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SALUTE E SICUREZZA:
      meno rischi sulla strada
   L’UOMO AL CENTRO: salute e comportamenti

 Sandro Vedovi                       Giorgio Ghedini
 Esperto sicurezza stradale e        Medico del lavoro AUSL Bologna
risk management Fondazione ANIA   Esperto di comunicazione del rischio


                                                                   1
L’UOMO AL CENTRO

  Il 90% delle
      cause
   d’incidente
 vedono come
  protagonista
negativo l’uomo

                      2
Sicurezza comportamentale
Vogliamo parlare di sicurezza
comportamentale.
Se riusciamo a cambiare i nostri
comportamenti sbagliati, possiamo
lavorare con minori rischi.
La sicurezza deve diventare uno stato
mentale.
Conoscere i rischi mi deve aiutare a
rimuove le barriere e motivarmi ad un
comportamento sicuro in tutte le
occasioni.                              3
Ma che differenza c’è tra:
   un pilota di F1 ed un guidatore?




                  Nessuna,
per guidare serve concentrazione, attenzione,
        ottime condizioni psico-fisiche      4
Chi è stato il
primo pilota che
per migliorare la
sua
performance
sportiva ha
investito sulla
preparazione
delle condizioni
psicofisiche ?
                    5
Uno dei più famosi piloti di F1:
Ayrton Senna




                                   6
Per ridurre gli incidenti stradali si può
              intervenire su 4 aree

1) Conoscenza del sé            sapere     individuare le   proprie
                                capacità psico-fisiche, curare il
                                proprio corpo al fine di guidare in
                                condizioni ottimali
2) Conoscenza delle regole      essere al corrente delle norme
                                previste dal codice della strada e di
                                quelle comportamentali dettate dal
                                buon senso

                                imparare a condurre al meglio il
3) Conoscenza delle criticità
                                veicolo, conoscere le reazioni
                                dell’automezzo       nelle       varie
                                condizioni ambientali e stradali
                                imparare ad utilizzare al meglio i
4) Conoscenza del veicolo
                                sistemi di sicurezza attiva e passiva
                                ed effettuare correttamente le
                                manutenzioni                        7
Che cosa intendiamo per
         condizioni psicofisiche?
Un insieme di fattori di natura fisica:

  vista,
  circolazione sanguigna,
  riflessi,
  alimentazione/digestione,
  sonno/riposo ………..
  e natura psichica:
  stress,
  stati emotivi,
  attenzione/distrazione ……….

                                          8
Requisiti psicofisici necessari alla
 guida (da Codice della Strada)
L’articolo 119 del Codice della strada stabilisce quelli che
debbono    essere   i   requisiti   fisici   e   psichici   per   il
conseguimento della patente di guida.

L'accertamento dei requisiti fisici e psichici è effettuato
dall'ufficio della unità sanitaria locale territorialmente
competente, cui sono attribuite funzioni in materia medico-
legale oppure da una serie di figure mediche identificate
dalla medesima normativa.
                                                                  9
Alcune patologie sono
         incompatibili con la guida
La normativa è particolarmente attenta che la patente di guida non
venga rilasciata ne' confermata ai candidati o conducenti colpiti da un‘
affezione cardiovascolare ritenuta incompatibile con la sicurezza
della guida, dal diabete, da disturbi endocrini gravi, da malattie del
sistema nervoso (es. epilessia) e psichiche, da gravi malattie del
sangue, a chi soffre di insufficienza renale grave, a chi si trovi in
stato di dipendenza attuale da alcool, stupefacenti o sostanze
psicotrope ne' a persone che comunque consumino abitualmente
sostanze capaci di compromettere la loro idoneita' a guidare.

                                                                    10
Le performance: la vista
La distrazione e le non corrette
capacità visive sono una delle
principali cause d’incidente.
Il sistema visivo è la ‘porta
d’ingresso’ del 90% delle
informazioni necessarie alla
guida.
Il nostro occhio è il principale
sensore per le azioni di guida di
un veicolo.
Per questo va controllato,
conosciuto ed adeguatamente
protetto.
                                    11
Difetti visivi: un problema diffuso
La fascia di popolazione con problemi alla vista è in continuo
aumento. Secondo alcune stime dell’Istituto Superiore di
Sanità, in Italia, oltre 1 milione e seicentomila persone sono
affette da gravi patologie oculari.

Se ci basiamo poi, su analisi campionarie come quella del CRA
(ACNielsen) che ha esaminato un campione eterogeneo di
cittadini italiani, si evidenzia che dopo i quarant’anni più di sette
italiani su dieci, circa il 71,2 per cento, soffrono di almeno un
disturbo di tipo visivo come presbiopia, miopia, astigmatismo e
ipermetropia. Il problema della vista più diffuso è la presbiopia,
colpisce, infatti, il 44,3 per cento degli italiani senza grandi
differenze fra uomini e donne.
                                                                  12
L’occhio




           13
Come vede il nostro occhio




                             14
Il Campo Visivo
Nella guida di un veicolo, ma anche per il pedone
nel traffico, avere un campo visivo statico e
dinamico di estensione ‘normale’ è assolutamente
indispensabile.




                          Rappresentazione grafica del campo visivo
                          dinamico (a sinistra) e relativi angoli (sopra)
                                                                    15
Le patologie più diffuse
Il glaucoma, una malattia particolarmente insidiosa per l'occhio che agisce
lentamente nel corso degli anni, danneggiando irreversibilmente la vista;
Il diabete, che se non controllato nel tempo, determina alterazioni nell'occhio
quali: retinopatia diabetica, cataratta diabetica, occlusione venosa retinica. Un
problema questo spesso presente nella categoria, sottoposta ad una dieta non
particolarmente corretta ed esposta per l’attività sedentaria all’obesità;
L’ipermetropia, un difetto visivo che abbraccia tutto il campo della visione,
dall'infinito al punto prossimo e che nelle persone tende a venire compensato,
mantenendo una funzione visiva apparentemente sufficiente che però si traduce
in una serie di disturbi quali: fatica oculare generale, rossore agli occhi,
sensazione di dolore e bruciore, difficoltà nel concentrarsi, mal di testa, irritabilità,
nervosismo, senso di nausea;
L’occhio secco, una malattia caratterizzata da un danno alla superficie
dell’occhio causato da una diminuzione di produzione dei componenti lacrimali
e/o di un’aumentata evaporazione delle lacrime stesse. Spesso sono proprio le
condizioni ambientali che ci circondano quotidianamente che determinano un
progressivo deficit. Basti pensare all’uso dell’aria condizionata in casa ed in
macchina, l’inquinamento atmosferico e ambientale che può determinare il
contatto di sostanze irritanti con la superficie oculare instaurando un processo
infiammatorio che con il tempo può diventare cronico, così da vanificare tutti quei
processi di compensazione che l’occhio mette in moto per salvaguardare la
propria salute.                                                                     16
ESEMPI
                  L’ammanco campimetrico che risulta da varie
                  patologie (in primis l’ipertensione dell’occhio) si
                  traduce in una limitazione perimetrica di questo
                  tipo.
                  E’ evidente quanto sia pericolosa questa
                  condizione per un guidatore




Visione normale               Visione del glaucomatoso grave    17
La Diplopia
   (ovvero, quando due immagini NON sono meglio di una sola)




La ‘Diplopia’ è lo sdoppiamento dell’immagine,
causato il più delle volte da difetti di
sovrapposizione        delle   immagini      retiniche
provenienti dai due occhi. E’ molto invalidante,
specie in attività dinamiche quali la guida.        18
La Deformazione delle Immagini




A sinistra, visione normale: a destra, deformazione
dell’immagine (ad es., da maculopatia o corioretinite).
Tale deformazione, di solito monoculare, può essere transitoria
o permanente, ed è spesso legata da un’affezione vascolare o
degenerativa che compromette l’organizzazione della macula.
La deformazione dell’immagine è spesso accompagnata da
sfuocatura centrale.
                                                            19
La discriminazione dei colori
Alcune persone hanno
problemi ad identificare i
colori primari (soprattutto
rosso e verde).

Chi      è    affetto     da
protanopia                 o
deuteranopia (difetti totali
della                visione
rispettivamente del colore
rosso e verde) avrà grossi
problemi     in      diverse
importanti        situazioni
(semafori e simili).
                                      20
E voi come vedete queste 2 immagini ?




     DESTRA               SINISTRA
                                     21
Variazioni legate all’età
L’avanzare dell’età provoca
alterazioni varie dell’occhio, del
cervello e quindi dell’efficienza
visiva      complessiva,       che
diminuisce in maniera sensibile
soprattutto per quando riguarda
la sensibilità al contrasto ed alle
basse luci (che si abbassano;
vedi tabella a lato).
In generale, il guidatore in età
avanzata soffre maggiormente
di un calo della prontezza di
captazione dell’immagine più
che dell’acuità visiva assoluta.
                                      Rapporto fra la sensibilità alle basse luci e l’età


                                                                                      22
L’importanza degli occhiali da sole
L’occhio umano in buone condizioni di salute ha la possibilità di
compensare ampie escursioni di luminosità ambientale; nei
casi di iperluminosità (sole intenso sul mare, asfalto liscio in
piena estate, ancor più se combinate con problemi come l’
astigmatismo, etc) può essere consigliabile una protezione che
attenui la luminosità ambiente ed allevi quindi lo stress
luminoso sull’occhio.

E’ particolarmente utile la possibilità di ridurre con gli occhiali
da sole l’effetto abbagliamento che molti problemi può dare
mentre si guida.
                                                                23
Occhiali da sole solo di buona qualità
Nell’acquisto dell’occhiale da sole
non va considerato il solo aspetto
estetico.
Dal 1° luglio 1995 tutte le lenti da sole
devono      riportare     in    etichetta
l’indicazione del potere filtrante, da
zero a 4, e il marchio CE.

0) potere filtrante quasi nullo, la lente attenua un poco la luminosità
1) protezione dall’abbagliamento
2 – 3) lenti consigliate per media e forte luminosità
4) Per condizioni estreme a luminosità solare eccezionale (ghiacciai; non per
la guida).

Attenzione: l'indicazione del potere filtrante di una lente non dice nulla sulla
protezione dai raggi UVA e UVB. E’ importante quindi verificare l’apposita
etichetta che specifica la filtratura dei raggi UV-B/UV-C (lunghezza d’onda
100-280-315 nanometri), e molto utile è anche la filtratura polarizzata della
luce visibile (400-780 Nm).
                                                                            24
Rischio distrazione
La distrazione è la principale causa d’incidente.
La distrazione, intesa come calo di attenzione alla
guida, può essere provocata da vari fattori:
STANCHEZZA ai ritmi di studio e lavoro, allo stress,
mancato riposo, patologie ……
ALTERAZIONE              DELLE    CONDIZIONI-
PSICOFISICHE dovute all’assunzione di sostanze
(alcool, droghe, farmaci …..).
STRUMENTI TECNOLOGICI presenti nell’abitacolo
del veicolo e che spostano l’attenzione dalla strada
(telefono cellulare, videofonino, radio, navigatore
satellitare, computer portatile etc.).

                                                  25
Distrazione dovuta agli strumenti tecnologici

      Le strumentazioni
     tecnologiche hanno
incrementato le possibilità di
      distrazione in auto.



                                 Il telefono cellulare (ora anche
                                 nella variante videofonino) viene
                                 considerato     da     vari   studi
                                 internazionali una tra le cause
                                 principali degli incidenti stradali,
                                 perché     riduce     notevolmente
                                 l’attenzione del guidatore (fino al
                                 50%).

                                                                 26
Evitare di creare riflessi che distraggono
In molte occasioni, i
fattori di distrazione
visiva       vengono
create dallo stesso
guidatore,          ad
esempio,
appoggiando         sul
cruscotto fogli ed
oggetti che creano
dannosi riflessi
                          Il riflesso causa una condizione molto affaticante
                                          per il sistema visivo

                                                                         27
…. e altri fastidi
Evitare    assolutamente      di
appendere davanti agli occhi
del guidatore (ad esempio:
allo specchietto retrovisore)
oggetti di qualsiasi tipo: dadi,
scarpine di neonato, rosari…
Il continuo movimento di
questi oggetti è un fattore di
distrazione                    e
deconcentrazione         troppo
spesso sottovalutato.
                                       Un classico fra gli oggetti appesi allo
                                   specchietto retrovisore: i dadi degli hot-rodder.


                                                                                28
Ricerca Fondazione ANIA
Il 56% degli intervistati dichiara di aver avuto
almeno un incidente, e nella maggior parte delle
volte, la causa viene ricondotta ad atteggiamenti
errati del guidatore. Nello specifico:
• fattore umano (76%), in particolare alla
distrazione (46%);
• fattore ambientale (18%), soprattutto per le
condizioni meteo (10%);
• condizioni del veicolo (6%), in particolare per i
freni non funzionanti (3%).

                                                 29
Ricerca Fondazione ANIA
Alla domanda “Quali sono, secondo lei, i
comportamenti che causano il maggior numero di
incidenti”, gli intervistati rispondono per il 54% “la
distrazione” e per il 27% uno dei fattori principali di
incidentalità è telefonare mentre si guida.




                                                    30
Guideresti con gli occhi bendati?




                                31
Distrarsi è come guidare
             ad occhi bendati
Confronto tra la distrazione del conducente dovuta all'uso del telefonino e la distrazione causata da
                      fumare alla guida (durata in secondi e distanza percorsa)

                 Uso del telefonino                                  Fumare alla guida

                Tempi medi di                                       Tempi medi di
                                      2,1 sec.                                           2,9 sec.
                 distrazione                                         distrazione
                                                     Prendere la
Rispondere a Metri percorsi a 50                                    Metri percorsi a
                                        29            sigaretta e                         40,3
una chiamata        km/h                                               50 km/h
                                                     l'accendino
               Metri percorsi a                                     Metri percorsi a
                                        70                                                96,6
                 120 Km/h                                             120 Km/h
                Tempi medi di                                       Tempi medi di
                                      1,5 sec.                                           2,0 sec.
Abbassare il     distrazione                                         distrazione
volume della Metri percorsi a 50
                                        21          Accendere la Metri percorsi a         27,8
  radio per         km/h                                            50 km/h
                                                      sigaretta
ricevere una
  chiamata    Metri percorsi a                                      Metri percorsi a
                                        50                                                66,6
                 120 Km/h                                             120 Km/h


                                                                                                        32
Stanchezza
Il sonno e la stanchezza sono tra i
nemici più pericolosi per chi guida.
Preveniamoli:
   mettendoci alla guida riposati;
   evitando di guidare per troppo tempo
consecutivamente (2-3 ore);
   ascoltando i segnali che il nostro
corpo ci manda (difficoltà nel tenere
aperti gli occhi, nel ricordarsi i
riferimenti    della     strada    appena
percorsa);
   prendendo        delle      precauzioni
(teniamo         nell’abitacolo       una
temperatura fresca, evitiamo di
mangiare troppo e assumere alcol).
                                             33
Sonno - Veglia




                 34
35
Le ore della notte sono le più a rischio




                                       36
Chi dorme bene vive meglio
Sempre di più gli studi internazionali sul
sonno portano ad affermare che assieme a
dieta ed esercizio fisico, il dormire bene per
il giusto tempo in base all’età, è il terzo
pilastro della salute.

Un esempio: dormire fa bene al cuore
perché riduce il livello di stress.


                                                 37
Per rimanere svegli …..alcuni usano !!!
 Fumo di sigaretta
 Caffè e bevande contenenti caffeina e simili
 Musica ad elevato volume
 Anfetamine
 Cocaina

 sono inutili e nuociono gravemente alla salute.
                        ………..

    “Siamo un elastico che se tirato troppo si rompe.
           Non abusiamo del nostro fisico”

                                                    38
Non esageriamo: fa male al nostro fisico




                                      39
Alcol e guida
Chi guida sotto l’influenza
dell’alcol ha un rischio
maggiore di restare coinvolti
in un incidente stradale
rispetto ai soggetti sobri.
Tale dato può arrivare fino a
380 volte per chi guida con
un tasso alcolemico di 1,5
m/l, cioè tre volte il tasso
alcolemico massimo previsto
(0,5 m/l) dal Codice della
Strada.
Non      esistono   quantità
sicure nell’assunzione di
alcol.
                                 40
41
Se si è bevuto, è
opportuno        aspettare
prima di mettersi alla
guida.
 I tempi di “smaltimento”
non sono rapidi: per
metabolizzare una unità
alcolica (quantità di alcol
contenuta in un bicchiere
mediamente 12 grammi
di alcol puro) sono
necessarie da 1 a 2 ore.

                              42
PERICOLO GRAVE!
 Sostanze inebrianti e stupefacenti
L’assunzione di alcool
oltre i limiti di legge
può           provocare
pericolose alterazioni
della visione.
Ancora più gravi sono
le alterazioni visive
causate dalle sostanze
stupefacenti         (in
particolare        dagli
allucinogeni).


                                  43
Gli effetti visivi
dell’alcool
provocano
distorsione
delle immagini
e riducono il
campo visivo
laterale (effetto
tunnel)
                     44
Nuove norme del Codice della Strada
La legge 120 del 29 luglio 2010 ha modificato
l’articolo 186 del Codice della strada ed ha
introdotto il livello di alcolemia nel sangue deve
essere pari a 0 g/lt per i conducenti di età
inferiore a 21 anni e i conducenti nei primi 3
anni dal conseguimento della patente di guida
di categoria B. Pari a 0 anche per i guidatore
professionali (es. trasportatori, tassisti, autisti di
bus e pulman).
Per tutti gli altri guidatori il livello di alcolemia
massimo consentito nel sangue è di 0,5 g/lt.
                                                   45
Alimentazione
Mangiare troppo;
Mangiare troppo
poco;
Mangiare in
momenti sbagliati ;
Mangiare cibi
sbagliati,
altera le condizioni
psicofisiche

Importante è bere
molta acqua.
                               46
E’ fondamentale alimentarsi correttamente.
Quando si deve guidare per parecchio
tempo, evitate di appesantirvi troppo.




                                         47
Le posture e l’ergonomia
Il mal di schiena è una delle malattie più diffuse.
Il mal di schiena non è quasi mai dovuto alle ossa: quasi sempre
dipende da una difficoltà di funzionamento di una sua minuscola
componente (muscoli, legamenti, disco).
La colonna vertebrale è una delle strutture più forti del nostro
corpo, che deve assolvere a numerosi ed importanti compiti:
-stabilità: sostiene il tronco, gli arti superiori e il capo;
- mobilità: consente tutti gli spostamenti del tronco e della testa;
- contenimento: proteggere il midollo spinale.

Il fatto che oggi passiamo gran parte delle nostre giornate seduti
ha ulteriormente aumentato i problemi. Il nostro stile di vita
corretto ha un ruolo fondamentale, così come la postura quando
si sta seduti.
                                                                 48
La nostra colonna
    vertebrale




                    49
Nello studio come in auto è opportuno
   assumere una postura corretta




                                        50
Mantenersi in forma ed avere un
          sano stile di vita
   Fai attività fisica ogni giorno;
   Alimentati correttamente ed evita l’abuso
alimentare;
   Non fumare;
   Bevi molta acqua;
   Fai le cose che ti piacciono;
   Pensa positivo;
   Impara a conoscerti ed ad ascoltarti;
…………….etc.

                                               51
“E’ camminando che si forma il
         cammino”
                        (Antonio Machado)




     Grazie per l’attenzione


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  • 1. SALUTE E SICUREZZA: meno rischi sulla strada L’UOMO AL CENTRO: salute e comportamenti Sandro Vedovi Giorgio Ghedini Esperto sicurezza stradale e Medico del lavoro AUSL Bologna risk management Fondazione ANIA Esperto di comunicazione del rischio 1
  • 2. L’UOMO AL CENTRO Il 90% delle cause d’incidente vedono come protagonista negativo l’uomo 2
  • 3. Sicurezza comportamentale Vogliamo parlare di sicurezza comportamentale. Se riusciamo a cambiare i nostri comportamenti sbagliati, possiamo lavorare con minori rischi. La sicurezza deve diventare uno stato mentale. Conoscere i rischi mi deve aiutare a rimuove le barriere e motivarmi ad un comportamento sicuro in tutte le occasioni. 3
  • 4. Ma che differenza c’è tra: un pilota di F1 ed un guidatore? Nessuna, per guidare serve concentrazione, attenzione, ottime condizioni psico-fisiche 4
  • 5. Chi è stato il primo pilota che per migliorare la sua performance sportiva ha investito sulla preparazione delle condizioni psicofisiche ? 5
  • 6. Uno dei più famosi piloti di F1: Ayrton Senna 6
  • 7. Per ridurre gli incidenti stradali si può intervenire su 4 aree 1) Conoscenza del sé sapere individuare le proprie capacità psico-fisiche, curare il proprio corpo al fine di guidare in condizioni ottimali 2) Conoscenza delle regole essere al corrente delle norme previste dal codice della strada e di quelle comportamentali dettate dal buon senso imparare a condurre al meglio il 3) Conoscenza delle criticità veicolo, conoscere le reazioni dell’automezzo nelle varie condizioni ambientali e stradali imparare ad utilizzare al meglio i 4) Conoscenza del veicolo sistemi di sicurezza attiva e passiva ed effettuare correttamente le manutenzioni 7
  • 8. Che cosa intendiamo per condizioni psicofisiche? Un insieme di fattori di natura fisica: vista, circolazione sanguigna, riflessi, alimentazione/digestione, sonno/riposo ……….. e natura psichica: stress, stati emotivi, attenzione/distrazione ………. 8
  • 9. Requisiti psicofisici necessari alla guida (da Codice della Strada) L’articolo 119 del Codice della strada stabilisce quelli che debbono essere i requisiti fisici e psichici per il conseguimento della patente di guida. L'accertamento dei requisiti fisici e psichici è effettuato dall'ufficio della unità sanitaria locale territorialmente competente, cui sono attribuite funzioni in materia medico- legale oppure da una serie di figure mediche identificate dalla medesima normativa. 9
  • 10. Alcune patologie sono incompatibili con la guida La normativa è particolarmente attenta che la patente di guida non venga rilasciata ne' confermata ai candidati o conducenti colpiti da un‘ affezione cardiovascolare ritenuta incompatibile con la sicurezza della guida, dal diabete, da disturbi endocrini gravi, da malattie del sistema nervoso (es. epilessia) e psichiche, da gravi malattie del sangue, a chi soffre di insufficienza renale grave, a chi si trovi in stato di dipendenza attuale da alcool, stupefacenti o sostanze psicotrope ne' a persone che comunque consumino abitualmente sostanze capaci di compromettere la loro idoneita' a guidare. 10
  • 11. Le performance: la vista La distrazione e le non corrette capacità visive sono una delle principali cause d’incidente. Il sistema visivo è la ‘porta d’ingresso’ del 90% delle informazioni necessarie alla guida. Il nostro occhio è il principale sensore per le azioni di guida di un veicolo. Per questo va controllato, conosciuto ed adeguatamente protetto. 11
  • 12. Difetti visivi: un problema diffuso La fascia di popolazione con problemi alla vista è in continuo aumento. Secondo alcune stime dell’Istituto Superiore di Sanità, in Italia, oltre 1 milione e seicentomila persone sono affette da gravi patologie oculari. Se ci basiamo poi, su analisi campionarie come quella del CRA (ACNielsen) che ha esaminato un campione eterogeneo di cittadini italiani, si evidenzia che dopo i quarant’anni più di sette italiani su dieci, circa il 71,2 per cento, soffrono di almeno un disturbo di tipo visivo come presbiopia, miopia, astigmatismo e ipermetropia. Il problema della vista più diffuso è la presbiopia, colpisce, infatti, il 44,3 per cento degli italiani senza grandi differenze fra uomini e donne. 12
  • 14. Come vede il nostro occhio 14
  • 15. Il Campo Visivo Nella guida di un veicolo, ma anche per il pedone nel traffico, avere un campo visivo statico e dinamico di estensione ‘normale’ è assolutamente indispensabile. Rappresentazione grafica del campo visivo dinamico (a sinistra) e relativi angoli (sopra) 15
  • 16. Le patologie più diffuse Il glaucoma, una malattia particolarmente insidiosa per l'occhio che agisce lentamente nel corso degli anni, danneggiando irreversibilmente la vista; Il diabete, che se non controllato nel tempo, determina alterazioni nell'occhio quali: retinopatia diabetica, cataratta diabetica, occlusione venosa retinica. Un problema questo spesso presente nella categoria, sottoposta ad una dieta non particolarmente corretta ed esposta per l’attività sedentaria all’obesità; L’ipermetropia, un difetto visivo che abbraccia tutto il campo della visione, dall'infinito al punto prossimo e che nelle persone tende a venire compensato, mantenendo una funzione visiva apparentemente sufficiente che però si traduce in una serie di disturbi quali: fatica oculare generale, rossore agli occhi, sensazione di dolore e bruciore, difficoltà nel concentrarsi, mal di testa, irritabilità, nervosismo, senso di nausea; L’occhio secco, una malattia caratterizzata da un danno alla superficie dell’occhio causato da una diminuzione di produzione dei componenti lacrimali e/o di un’aumentata evaporazione delle lacrime stesse. Spesso sono proprio le condizioni ambientali che ci circondano quotidianamente che determinano un progressivo deficit. Basti pensare all’uso dell’aria condizionata in casa ed in macchina, l’inquinamento atmosferico e ambientale che può determinare il contatto di sostanze irritanti con la superficie oculare instaurando un processo infiammatorio che con il tempo può diventare cronico, così da vanificare tutti quei processi di compensazione che l’occhio mette in moto per salvaguardare la propria salute. 16
  • 17. ESEMPI L’ammanco campimetrico che risulta da varie patologie (in primis l’ipertensione dell’occhio) si traduce in una limitazione perimetrica di questo tipo. E’ evidente quanto sia pericolosa questa condizione per un guidatore Visione normale Visione del glaucomatoso grave 17
  • 18. La Diplopia (ovvero, quando due immagini NON sono meglio di una sola) La ‘Diplopia’ è lo sdoppiamento dell’immagine, causato il più delle volte da difetti di sovrapposizione delle immagini retiniche provenienti dai due occhi. E’ molto invalidante, specie in attività dinamiche quali la guida. 18
  • 19. La Deformazione delle Immagini A sinistra, visione normale: a destra, deformazione dell’immagine (ad es., da maculopatia o corioretinite). Tale deformazione, di solito monoculare, può essere transitoria o permanente, ed è spesso legata da un’affezione vascolare o degenerativa che compromette l’organizzazione della macula. La deformazione dell’immagine è spesso accompagnata da sfuocatura centrale. 19
  • 20. La discriminazione dei colori Alcune persone hanno problemi ad identificare i colori primari (soprattutto rosso e verde). Chi è affetto da protanopia o deuteranopia (difetti totali della visione rispettivamente del colore rosso e verde) avrà grossi problemi in diverse importanti situazioni (semafori e simili). 20
  • 21. E voi come vedete queste 2 immagini ? DESTRA SINISTRA 21
  • 22. Variazioni legate all’età L’avanzare dell’età provoca alterazioni varie dell’occhio, del cervello e quindi dell’efficienza visiva complessiva, che diminuisce in maniera sensibile soprattutto per quando riguarda la sensibilità al contrasto ed alle basse luci (che si abbassano; vedi tabella a lato). In generale, il guidatore in età avanzata soffre maggiormente di un calo della prontezza di captazione dell’immagine più che dell’acuità visiva assoluta. Rapporto fra la sensibilità alle basse luci e l’età 22
  • 23. L’importanza degli occhiali da sole L’occhio umano in buone condizioni di salute ha la possibilità di compensare ampie escursioni di luminosità ambientale; nei casi di iperluminosità (sole intenso sul mare, asfalto liscio in piena estate, ancor più se combinate con problemi come l’ astigmatismo, etc) può essere consigliabile una protezione che attenui la luminosità ambiente ed allevi quindi lo stress luminoso sull’occhio. E’ particolarmente utile la possibilità di ridurre con gli occhiali da sole l’effetto abbagliamento che molti problemi può dare mentre si guida. 23
  • 24. Occhiali da sole solo di buona qualità Nell’acquisto dell’occhiale da sole non va considerato il solo aspetto estetico. Dal 1° luglio 1995 tutte le lenti da sole devono riportare in etichetta l’indicazione del potere filtrante, da zero a 4, e il marchio CE. 0) potere filtrante quasi nullo, la lente attenua un poco la luminosità 1) protezione dall’abbagliamento 2 – 3) lenti consigliate per media e forte luminosità 4) Per condizioni estreme a luminosità solare eccezionale (ghiacciai; non per la guida). Attenzione: l'indicazione del potere filtrante di una lente non dice nulla sulla protezione dai raggi UVA e UVB. E’ importante quindi verificare l’apposita etichetta che specifica la filtratura dei raggi UV-B/UV-C (lunghezza d’onda 100-280-315 nanometri), e molto utile è anche la filtratura polarizzata della luce visibile (400-780 Nm). 24
  • 25. Rischio distrazione La distrazione è la principale causa d’incidente. La distrazione, intesa come calo di attenzione alla guida, può essere provocata da vari fattori: STANCHEZZA ai ritmi di studio e lavoro, allo stress, mancato riposo, patologie …… ALTERAZIONE DELLE CONDIZIONI- PSICOFISICHE dovute all’assunzione di sostanze (alcool, droghe, farmaci …..). STRUMENTI TECNOLOGICI presenti nell’abitacolo del veicolo e che spostano l’attenzione dalla strada (telefono cellulare, videofonino, radio, navigatore satellitare, computer portatile etc.). 25
  • 26. Distrazione dovuta agli strumenti tecnologici Le strumentazioni tecnologiche hanno incrementato le possibilità di distrazione in auto. Il telefono cellulare (ora anche nella variante videofonino) viene considerato da vari studi internazionali una tra le cause principali degli incidenti stradali, perché riduce notevolmente l’attenzione del guidatore (fino al 50%). 26
  • 27. Evitare di creare riflessi che distraggono In molte occasioni, i fattori di distrazione visiva vengono create dallo stesso guidatore, ad esempio, appoggiando sul cruscotto fogli ed oggetti che creano dannosi riflessi Il riflesso causa una condizione molto affaticante per il sistema visivo 27
  • 28. …. e altri fastidi Evitare assolutamente di appendere davanti agli occhi del guidatore (ad esempio: allo specchietto retrovisore) oggetti di qualsiasi tipo: dadi, scarpine di neonato, rosari… Il continuo movimento di questi oggetti è un fattore di distrazione e deconcentrazione troppo spesso sottovalutato. Un classico fra gli oggetti appesi allo specchietto retrovisore: i dadi degli hot-rodder. 28
  • 29. Ricerca Fondazione ANIA Il 56% degli intervistati dichiara di aver avuto almeno un incidente, e nella maggior parte delle volte, la causa viene ricondotta ad atteggiamenti errati del guidatore. Nello specifico: • fattore umano (76%), in particolare alla distrazione (46%); • fattore ambientale (18%), soprattutto per le condizioni meteo (10%); • condizioni del veicolo (6%), in particolare per i freni non funzionanti (3%). 29
  • 30. Ricerca Fondazione ANIA Alla domanda “Quali sono, secondo lei, i comportamenti che causano il maggior numero di incidenti”, gli intervistati rispondono per il 54% “la distrazione” e per il 27% uno dei fattori principali di incidentalità è telefonare mentre si guida. 30
  • 31. Guideresti con gli occhi bendati? 31
  • 32. Distrarsi è come guidare ad occhi bendati Confronto tra la distrazione del conducente dovuta all'uso del telefonino e la distrazione causata da fumare alla guida (durata in secondi e distanza percorsa) Uso del telefonino Fumare alla guida Tempi medi di Tempi medi di 2,1 sec. 2,9 sec. distrazione distrazione Prendere la Rispondere a Metri percorsi a 50 Metri percorsi a 29 sigaretta e 40,3 una chiamata km/h 50 km/h l'accendino Metri percorsi a Metri percorsi a 70 96,6 120 Km/h 120 Km/h Tempi medi di Tempi medi di 1,5 sec. 2,0 sec. Abbassare il distrazione distrazione volume della Metri percorsi a 50 21 Accendere la Metri percorsi a 27,8 radio per km/h 50 km/h sigaretta ricevere una chiamata Metri percorsi a Metri percorsi a 50 66,6 120 Km/h 120 Km/h 32
  • 33. Stanchezza Il sonno e la stanchezza sono tra i nemici più pericolosi per chi guida. Preveniamoli: mettendoci alla guida riposati; evitando di guidare per troppo tempo consecutivamente (2-3 ore); ascoltando i segnali che il nostro corpo ci manda (difficoltà nel tenere aperti gli occhi, nel ricordarsi i riferimenti della strada appena percorsa); prendendo delle precauzioni (teniamo nell’abitacolo una temperatura fresca, evitiamo di mangiare troppo e assumere alcol). 33
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  • 36. Le ore della notte sono le più a rischio 36
  • 37. Chi dorme bene vive meglio Sempre di più gli studi internazionali sul sonno portano ad affermare che assieme a dieta ed esercizio fisico, il dormire bene per il giusto tempo in base all’età, è il terzo pilastro della salute. Un esempio: dormire fa bene al cuore perché riduce il livello di stress. 37
  • 38. Per rimanere svegli …..alcuni usano !!! Fumo di sigaretta Caffè e bevande contenenti caffeina e simili Musica ad elevato volume Anfetamine Cocaina sono inutili e nuociono gravemente alla salute. ……….. “Siamo un elastico che se tirato troppo si rompe. Non abusiamo del nostro fisico” 38
  • 39. Non esageriamo: fa male al nostro fisico 39
  • 40. Alcol e guida Chi guida sotto l’influenza dell’alcol ha un rischio maggiore di restare coinvolti in un incidente stradale rispetto ai soggetti sobri. Tale dato può arrivare fino a 380 volte per chi guida con un tasso alcolemico di 1,5 m/l, cioè tre volte il tasso alcolemico massimo previsto (0,5 m/l) dal Codice della Strada. Non esistono quantità sicure nell’assunzione di alcol. 40
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  • 42. Se si è bevuto, è opportuno aspettare prima di mettersi alla guida. I tempi di “smaltimento” non sono rapidi: per metabolizzare una unità alcolica (quantità di alcol contenuta in un bicchiere mediamente 12 grammi di alcol puro) sono necessarie da 1 a 2 ore. 42
  • 43. PERICOLO GRAVE! Sostanze inebrianti e stupefacenti L’assunzione di alcool oltre i limiti di legge può provocare pericolose alterazioni della visione. Ancora più gravi sono le alterazioni visive causate dalle sostanze stupefacenti (in particolare dagli allucinogeni). 43
  • 44. Gli effetti visivi dell’alcool provocano distorsione delle immagini e riducono il campo visivo laterale (effetto tunnel) 44
  • 45. Nuove norme del Codice della Strada La legge 120 del 29 luglio 2010 ha modificato l’articolo 186 del Codice della strada ed ha introdotto il livello di alcolemia nel sangue deve essere pari a 0 g/lt per i conducenti di età inferiore a 21 anni e i conducenti nei primi 3 anni dal conseguimento della patente di guida di categoria B. Pari a 0 anche per i guidatore professionali (es. trasportatori, tassisti, autisti di bus e pulman). Per tutti gli altri guidatori il livello di alcolemia massimo consentito nel sangue è di 0,5 g/lt. 45
  • 46. Alimentazione Mangiare troppo; Mangiare troppo poco; Mangiare in momenti sbagliati ; Mangiare cibi sbagliati, altera le condizioni psicofisiche Importante è bere molta acqua. 46
  • 47. E’ fondamentale alimentarsi correttamente. Quando si deve guidare per parecchio tempo, evitate di appesantirvi troppo. 47
  • 48. Le posture e l’ergonomia Il mal di schiena è una delle malattie più diffuse. Il mal di schiena non è quasi mai dovuto alle ossa: quasi sempre dipende da una difficoltà di funzionamento di una sua minuscola componente (muscoli, legamenti, disco). La colonna vertebrale è una delle strutture più forti del nostro corpo, che deve assolvere a numerosi ed importanti compiti: -stabilità: sostiene il tronco, gli arti superiori e il capo; - mobilità: consente tutti gli spostamenti del tronco e della testa; - contenimento: proteggere il midollo spinale. Il fatto che oggi passiamo gran parte delle nostre giornate seduti ha ulteriormente aumentato i problemi. Il nostro stile di vita corretto ha un ruolo fondamentale, così come la postura quando si sta seduti. 48
  • 49. La nostra colonna vertebrale 49
  • 50. Nello studio come in auto è opportuno assumere una postura corretta 50
  • 51. Mantenersi in forma ed avere un sano stile di vita Fai attività fisica ogni giorno; Alimentati correttamente ed evita l’abuso alimentare; Non fumare; Bevi molta acqua; Fai le cose che ti piacciono; Pensa positivo; Impara a conoscerti ed ad ascoltarti; …………….etc. 51
  • 52. “E’ camminando che si forma il cammino” (Antonio Machado) Grazie per l’attenzione WWW.FONDAZIONEANIA.IT 52