MASTER
"ALTERNATIVE ALLA VIOLENZA
IN EDUCAZIONE E IN PSICOLOGIA CLINICA"
a cura dell'Istituto A.I.O.N. Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Analitica
riconosciuta dal M.I.U.R.
Contenuti del modulo:
- Analisi della Domanda;
- Consulenza ai Consigli di Classe;
- Le conseguenze psicologiche di crescere in un ambiente violento;
- Le relazioni con figure genitoriali prevaricanti;
- Accoglienza, atmosfera volta al benessere e alleanza alle parti positive;
- Focus sulla Violenza, dinamiche psicologiche alla base del Bullismo, e modalità per contrastarlo,
- La scuola del "Sentito" e non solo del "Pensato";
- Esercizi e giochi sulle emozioni e la gestione della rabbia;
- Stesura di progetti di intervento nelle scuole
Formazione a cura di:
Patrizia Selleri, Professore associato di Psicologia dello sviluppo (Università di Bologna)
Giancarla Tisselli, Psicologa, Psicoterapeuta e Pedagogista.
Vanna Puviani, Psicologa Psicoterapeuta.
Master alternative alla_violenza_ScuolaAION_informazioni_calendario2018/2019
1. 1
MASTER
"ALTERNATIVE ALLA VIOLENZA
IN EDUCAZIONE E IN PSICOLOGIA CLINICA"
a cura dell'Istituto A.I.O.N. Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Analitica
riconosciuta dal M.I.U.R.
Il Master è rivolto a psicologhe/i, psicoterapeute/i e psichiatre/i che intendono operare su tre
fronti:
1) con donne vittime di violenza;
2) con uomini autori di maltrattamento;
3) nei contesti scolastici per la formazione e la consulenza ai docenti su tematiche di genere.
Con la finalità di contrastare la violenza di genere e formare le giovani generazioni e la cittadinanza
alla cultura della parità, si intende portare a coscienza gli stereotipi e fornire alternative all'utilizzo
della violenza, comportamento appreso di generazione in generazione e reiterato per
automatismo, oggi denunciato con maggior lucidità. È ormai in corso un processo di cambiamento
delle dinamiche di potere fra i generi, sostenuto da una maggior consapevolezza della necessità di
superare le prevaricazioni. Occorre quindi favorire il passaggio dalla competizione alla
collaborazione fra uomini e donne.
Gli obiettivi che il Master si propone sono:
1. Decodificare le dinamiche di potere fra i generi, mediante la rilevazione di stereotipi forniti dai
mass media e dalle aspettative di ruolo presenti nel contesto culturale, il quale privilegia ancora
oggi schemi mentali favorenti la realizzazione degli uomini e discriminanti la valorizzazione delle
doti delle donne, radicati a volte anche nella mente delle donne stesse.
2. Riconoscere le dinamiche della violenza: fisica, economica e psicologica (svalutare, deridere,
ricattare, attribuire ai comportamenti significati e logiche diverse, al fine di manipolare e
conservare potere, confondere e offuscare il logos della donna e conseguentemente l'identità,
abbassarne l'autostima e le potenzialità realizzative).
3. Informare sui contributi culturali e sociali forniti dalla storia dell'emancipazione delle donne e
dalla esperienza messa in campo dalle Associazioni che hanno sostenuto le donne nell'accoglienza,
nonché dalle prime sperimentazioni presenti nella Regione Emilia Romagna rivolte agli uomini
maltrattanti. Verranno utilizzate anche le competenze acquisite dagli studi e dalle esperienze dei
Paesi del Nord Europa.
4. Sviluppare competenze specifiche di psicologia clinica per aiutare innanzitutto le donne
maltrattate ad acquisire lucidità di logos e di consapevolezza del proprio stile di attaccamento e di
relazione.
5. Sviluppare competenze per aiutare gli uomini che hanno agito maltrattamento, mediante
tecniche di cura focalizzate al superamento della mentalità prevaricante, uscendo dagli ingorghi
emozionali ed imparando a portare a coscienza i sentimenti di ansia, paura, gelosia, impotenza,
inefficacia, perdita di potere, per iniziare ad integrarli favorendo la possibilità di esprimere i
sentimenti con modalità autentiche.
5. Sviluppare competenze sulle alternative alla violenza in educazione (AVIE) per poi intervenire
2. 2
nella formazione di docenti e genitori, per progetti di educazione al genere nelle classi, partendo
dal superamento delle prevaricazioni e del bullismo.
L'organizzazione del Master prevede:
1. Anteprima dei contenuti, attraverso lezioni e laboratori, in collaborazione con UDI - Bologna e
altre associazioni del territorio(da aprile a giugno 2018, nelle giornate di sabato, per un totale di
44 ore).
2. Inizio del Master, con formazione specifica composta da:
- lezioni frontali e laboratori esperienziali (da settembre 2018 ad aprile 2019, a cura di
Docenti AION), sui temi di: modello junghiano, modello norvegese, tecniche trattamento donne;
tecniche trattamento uomini e alternative alla violenza; percorsi di consapevolezza (mindfulness),
stili di attaccamento e gestione dei traumi, comunicazione empatica, autostima, casi clinici.
A cura di Valerio Luca Fabj, Cristina Butti, Roberto Filippini, Maria Pusceddu, Giancarla Tisselli,
Patrizia Selleri, Edda Plazzi.
- specializzazione in tre distinti moduli:
Modulo A) formazione all'appoggio psicologico rivolto alle donne vittime di violenza e/o
in condizioni di emarginazione sociale, mediante colloqui clinici e interventi inseriti nella rete
territoriale di accoglienza e prevenzione.
Modulo B) formazione al trattamento degli uomini autori di violenza, con esperienze
dirette dei professionisti che già operano nei centri attivi sul territorio della regione Emilia-
Romagna.
Modulo C) formazione finalizzata ad interventi nelle scuole ed in altri contesti educativi
per la prevenzione della violenza di genere e per acquisire competenze per essere formatori e
consulenti per i docenti.
MODULO A:
FORMAZIONE ALL'APPOGGIO PSICOLOGICO RIVOLTO ALLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA
E/O IN CONDIZIONI DI EMARGINAZIONE SOCIALE
Il movimento politico delle donne e in particolare i Centri antiviolenza che ad esso si riferiscono,
hanno nominato per primi il problema che oggi definiamo come “violenza maschile contro le
donne” dando vita ad una risposta che si è rivelata decisiva, ai fini della sua emersione. L’ascolto e
la legittimazione dei vissuti femminili, in relazione alla violenza maschile, hanno aperto il campo a
narrazioni diverse. Abbiamo assistito negli ultimi decenni ad un cambiamento epocale. Sono stati
messi in discussione i paradigmi tradizionali di analisi e di interpretazione del fenomeno, si è dato
vita ad un sapere fondato sul genere o differenza sessuale. Da qui la possibilità attuale di
interpretare il problema della violenza maschile contro le donne come un problema maschile e di
relazione fra i sessi; come un problema di potere e di esercizio di dominio fino a ieri considerato
“naturale”.
È necessario riconoscere e cambiare le relazioni dannose. Le dinamiche di sottomissione vengono
apprese di generazione in generazione e possono essere interrotte solo prendendo coscienza del
potere che un genere esercita sull'altro. Le donne vittime di violenza hanno bisogno di aumentare
la propria coscienza di sé, delle proprie doti e caratteristiche, per non farsi indebolire dal giudizio
degli uomini. Le idee patriarcali sono fortemente radicate anche nella mente delle donne.
3. 3
I concetti junghiani di Ombra e di Anima e Animus sono archetipi che influiscono dall'inconscio
anche sulle dinamiche di potere fra uomini e donne. Portare a coscienza tali forze archetipiche
fornisce strumenti simbolici di aiuto alla ricostruzione della propria identità, anche se è stata
umiliata o traumatizzata. Fornire alle donne strumenti di autovalutazione e autostima le
accompagna verso un cammino di realizzazione.
Contenuti del modulo:
1. Disturbi di personalità e maltrattamento (Luca Valerio Fabj)
2. Riconoscere le dinamiche della violenza psicologica (Giancarla Tisselli)
3. Dalla politica all’epistemologia e viceversa: l’esperienza dei Centri antiviolenza del movimento
politico delle donne in Italia (Giuditta Creazzo)
4. L'archetipo dell'Ombra e le proiezioni (Cristina Butti)
5. Gli archetipi di Anima e Animus e i conflitti di coppia (Alessandro Raggi)
6. La personalità narcisistica e i comportamenti maltrattanti (Roberto Filippini)
7. Il femminile e il maschile tra radici filogenetiche ed influssi socio-culturali (Maria Pusceddu)
8. Stili di attaccamento e rapporto con la sottomissione (Edda Plazzi)
9. Il trauma dell'abuso e le tecniche di trattamento (Edda Plazzi)
10. Come accompagnare le donne in percorsi di rinnovamento dei criteri di autovalutazione e
autostima (Rosanna Poluzzi)
11. La rilevazione delle proprie doti individuative
12. La violenza domestica e i progetti nel territorio rivolti all'emarginazione sociale e alle donne
migranti.
Formazione a cura dei docenti AION , delle psicologhe dei centri Antiviolenza, Alessandra Bagnara
Presidente di "Linea Rosa" e Fondatrice del Centro Antiviolenza di Ravenna, Giuditta Creazzo,
Ricercatrice indipendente, socia della Casa delle donne per non subire violenza (Bologna), co-
presidente dell’associazione Senza Violenza (Bologna).
MODULO B:
FORMAZIONE AL TRATTAMENTO DEGLI UOMINI AUTORI DI VIOLENZA
Le azioni di violenza nei confronti delle donne, dei minori o degli anziani sono tristemente
all'ordine del giorno. Si stima che ci sia un sommerso enorme, e che ciò che rivelano gli studi sia
solo la punta dell’iceberg. Una violenza che a volte non viene vissuta neanche come tale da chi la
subisce, perché chi la esercita molte volte è un figlio, un nipote o un parente prossimo, ma che
lascia su chi la vive un forte senso di impotenza e di solitudine, perché scarsamente ri-conosciuta
anche a livello sociale.
Vi è un'eredità nelle reazioni aggressive e, secondo alcuni studi, il background dei violenti è
piuttosto tipico e ben delineato: generalmente, si tratta di soggetti che da bambini sono cresciuti
in famiglie gerarchizzate in cui loro per primi hanno subito violenze, divenendo così frustrati e
profondamente incapaci di gestire le reazioni emotive.
A volte però sembra che il cercare la componente di diversità nella persona, come una sorta di
“deformità personologica”, ci possa aiutare ad allontanare dalla nostra mente l’ipotesi che questo
uomo, che ha commesso violenza, sia uguale a noi: ci si aspetta che questi uomini abbiano
caratteristiche morali, sociali, razziali diverse dalle nostre ed in questo modo giustificare gli
avvenimenti.
4. 4
Occorre invece considerare il fenomeno dalla parte più profonda, anche relativamente ai vissuti
che ognuno prova riguardo al concetto di “violenza”, per poter affrontare le problematica in modo
più adeguato. La persona che agisce violenza, nello specifico quella di genere, da una parte
deve giustamente subire le conseguenze legali del suo atto, ma da un’altra è una persona, un
soggetto che può affrontare il problema per risolverlo e prevenire altre manifestazioni.
In diversi paesi europei e a livello internazionale, a partire dagli anni ’70, sono stati sperimentati
programmi di intervento extramurari (al di fuori del carcere) rivolti a uomini che usano violenza
contro le donne, in particolare nelle relazioni di intimità. Si tratta di esperienze oggi consolidate –
fra cui quella di Alternative alla Violenza di Oslo – i cui risultati si sono rivelati promettenti,
laddove vengano rispettate alcune condizioni di lavoro. Esistono al riguardo standard europei di
intervento e indicazioni metodologiche di riferimento.
Contenuti del modulo:
1. I programmi di intervento rivolti a uomini che usano violenza contro le donne nel quadro
europeo e internazionale
2. agevolare la consapevolezza su vissuti e concezioni nei confronti della violenza, sia in termini
generali che di genere;
3. costruire un linguaggio comune e un modello operativo condiviso anche in una logica di
costruzione di rete;
4. aumentare competenze sugli aspetti metodologici per il trattamento degli uomini maltrattanti;
5. incrementare le capacità di lettura dei segnali della violenza da parte di chi opera sul territorio;
6. creare i presupposti per l’organizzazione di sessioni di supervisione di casi.
Formazione a cura di Daniele Vasari e Andrea Spada, Psicoterapeuti, operatori del CTM (Centro
Trattamento Uomini Maltrattanti di Forlì, servizio di "Delfi Associazione Culturale", operativo nel
settore dal 2012), secondo le direttive terapeutiche originarie del modello ATV di Oslo, adottato
dalla regione Emilia Romagna come linea guida per affrontare in modo sistematico ed organico il
problema della violenza di genere.
MODULO C:
FORMAZIONE FINALIZZATA A INTERVENTI NELLE SCUOLE ED IN ALTRI CONTESTI EDUCATIVI
PER LA PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE
I bambini imparano per amore, ma hanno bisogno anche di limiti alla propria impulsività per poter
esprimersi e vivere buone relazioni. Per costruire la propria identità utilizzano le parole e le
modalità che gli adulti usano con loro: per questo, la varietà dei modi di contenimento è una
competenza fondamentale dell'educatore. Di fronte a urla e aggressività, il bambino non si sente
rispettato e quindi non rispetta, diventa ribelle, oppositivo. Ci sono altre strade anziché alzar la
voce, picchiare o imporre le proprie logiche. Alla violenza c'è sempre un'alternativa.
Per intervenire sugli agiti della rabbia occorre modificare innanzitutto i nostri costrutti: ridefinire il
concetto di violenza, far chiarezza fra chi subisce e chi agisce, riconoscere l'ingorgo emozionale
dietro all'aggressività, uscire dai conflitti attraverso la comunicazione empatica, assertiva ed
efficace.
Il modulo si propone di rilevare alcuni stereotipi di genere alla base di comportamenti
prevaricanti, di fornire informazioni sulla nuova legislazione e sulle conseguenze psichiche della
violenza assistita, e in particolare sviluppa competenze utili a poter operare nel sistema scuola
come consulente e formatore per docenti, elaborando progetti mirati all'acquisizione di nuovi
strumenti educativi centrati sullo sviluppo di capacità emozionali consapevoli e di alternative ai
comportamenti aggressivi.
6. 6
evento attività ore quando dove a cura di
Presentazione
del corso
intervento pubblico sulle tematiche
della prevenzione alla violenza ("Il
corpo delle donne e la pubblicità
sessista")
Presentazione del Master
"Alternative alla Violenza"
3
1
Aprile
2018
Sala
Comunale
Bologna
UDI
ASSOCIAZIONI
AION
AION
Corso SAPERI per operatrici/ori del settore
Storia dell'emancipazione delle
donne
4 aprile UDI
ASSOCIAZIONI
Aspetti giuridici 2 aprile Avvocate
Interventi di Prevenzione
Protezione Punizione
Compensazione. Pene e
risarcimento del danno.
6 maggio Avvocate e
Psicologhe
Strategie di intervento per il
contrasto alla violenza di genere. Il
metodo LDV Oslo
Esperienze con le donne e con gli
uomini
8 maggio Associazioni e
Psicologi
Percorso esperienziale 20 aprile
maggio
Giancarla Tisselli e
Marialuisa Amoroso
Totale ore facoltative 44 Corso
UDI
44
MASTER "Alternative alla violenza"
Modulo A
Donne
Dalla politica all’epistemologia e
viceversa: l’esperienza dei Centri
antiviolenza del movimento
politico delle donne in Italia
Disturbi di personalità e
maltrattamento . Il modello
junghiano: ombra, anima e animus.
Riconoscere le dinamiche della
violenza psicologica
2+2
4
Sabato 15
settembre Giuditta Creazzo
Luca Valerio Fabj e
Giancarla Tisselli
7. 7
Il modello junghiano: archetipi del
femminile e del maschile e
individuazione. L'archetipo
dell'Ombra e le proiezioni
Gli archetipi di Anima e Animus
e i conflitti di coppia
Laboratorio Esperenziale
2+2
4
Sabato 6
Ottobre
Cristina Butti e
Alessandro Raggi
Giancarla Tisselli
Marialuisa Amoroso
La personalità narcisistica e i
comportamenti maltrattanti
Disturbi di personalità e
maltrattamento
Il femminile e il maschile tra radici
filogenetiche ed influssi socio-
culturali: quali prospettive per il
futuro?
Laboratorio Esperenziale
2
2
4
Sabato 27
ottobre
Roberto Filippini
Maria Pusceddu
Giancarla Tisselli
Marialuisa Amoroso
Stili di attaccamento e violenza
Il trauna e gli abusi tecniche di
cura
4 +4 Sabato 7
novembre
Edda Plazzi
Giancarla Tisselli
tecniche trattamento donne nei
centri antiviolenza;
4+4 Sabato 1
dicembre
Alessandra Bagnara
Psicologhe
Associazioni (BO)
40
Modulo B
Uomini
I programmi di intervento rivolti a
uomini che usano violenza contro
le donne nel quadro europeo e
internazionale
Laboratorio esperenziale
4
4+8+8
15
dicembre
2018
e 12 e 26
Gennaio
2019
Giuditta Creazzo
Daniele Vasari
Andrea Spada
Laboratorio esperenziale
Percorsi di consapevolezza
(mindfulness) 4
4
11 febbraio
Daniele Vasari
Rosanna Poluzzi
VERIFICA E
VALUTAZ.
Laboratorio esperienziale, verifica
e valutazione
4 +4 23 febbraio Giancarla Tisselli
Marialuisa Amoroso
Totale ore modulo A + B 80
8. 8
Modulo C:
Alternative alla
Violenza in
Educazione
Analisi della Domanda e
consulenza ai Consigli di Classe;
Psicologia dello sviluppo
Le conseguenze psicologiche di
crescere in un ambiente
violento;
Le relazioni con figure
genitoriali prevaricanti
- Focus sulla Violenza,
dinamiche psicologiche alla
base del Bullismo, e modalità
per contrastarlo,
La scuola del "Sentito" e non
solo del "Pensato";
Esercizi e giochi sulle emozioni
e la gestione della rabbia; -
Accoglienza, atmosfera volta al
benessere e alleanza alle parti
positive e utilizzo del disegno.
- Stesura di progetti di
intervento nelle scuole
Verifica e Valutazione
4+4
4+4
4+4
4+4
9 marzo
2019
23marzo
2019
6aprile
20 aprile
Giancarla Tisselli
Patrizia Selleri
Patrizia Selleri
Giancarla Tisselli
Vanna Puviani 6
aprile 2019
Giancarla Tisselli
Patrizia Selleri
Giancarla Tisselli
Totale ore modulo C 32
Totale ore Master
Totale ore progetto complessivo
80+
32=
112+
44=
156
CALENDARIO LEZIONI MASTER ALTERNATIVE ALLA VIOLENZA 2018-2019
Lezioni dal 15 Settembre 2018 al 20 Aprile 2019
Modulo A) per un totale di 40 ore
Sabato 15 settembre 2018 dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 14,30 alle18,30
Dott. Fabj ore 2 e Dott. Tisselli ore 2, Dott.Giuditta Creazzo 4 ore
9. 9
Sabato 6 ottobre 2018
Dott. Butti ore 2 e Dott. Raggi ore 2, Dott. Amoroso e Dott. Tisselli Laboratorio esperenziale 4 ore
Sabato 27 Ottobre 2018
Dott. Filippini ore 2 e Dott. Pusceddu ore 2, Dott. Amoroso e Dott. Tisselli Laboratorio esperenziale 4 ore
Sabato 17 novembre 2018
Dott. Plazzi ore 2 e Dott. Tisselli ore 2, Dott. Plazzi e Dott. Tisselli Laboratorio esperenziale 4 ore
Sabato 1 dicembre 2018
Dott. Bagnara ore 4 e Dott.sse dei Centri antiviolenza Bologna ore 4
Modulo B) per un totale di 40 ore
Sabato 15 Dicembre 2018
Dott.Creazzo per ore 4 ore, Dott. Vasari e Dott. Spada ore 4
Sabato 12 Gennaio 2019
Dott. Vasari e Dott. Spada ore 8
Sabato 26 Gennaio 2019
Dott. Vasari e Dott. Spada ore 8
Sabato 11 Febbraio 2019
Dott. Poluzzi 4 ore e Dott. Vasari e 4 ore
Sabato 23 Febbraio 2019
Dott. Tisselli 4 ore e Dott.Amoroso 4 ore Laboratorio esperenziale e Verifica -
Modulo C) per un totale di 32 ore
Sabato 9 Marzo 2019 Dott. Selleri 4 ore e Dott. Tisselli 4 ore
Sabato 23 Marzo 2019 Dott. Selleri 4 ore e Dott. Tisselli 4 ore
Sabato 6 Aprile 2019 Dott. Puviani 4 ore e Dott. Tisselli 4 ore
Sabato 20 Aprile 2019 Dott. Selleri 4 ore e Dott. Tisselli 4 ore Laboratorio esperenziale e Verifica-
Tot . 112 ore