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MASTER	
"ALTERNATIVE	ALLA	VIOLENZA	
IN	EDUCAZIONE	E	IN	PSICOLOGIA	CLINICA"	
a	cura	dell'Istituto	A.I.O.N.	Scuola	di	Specializzazione	in	Psicoterapia	Analitica	
riconosciuta	dal	M.I.U.R.	
Il	 Master	 è	 rivolto	 a	 psicologhe/i,	 psicoterapeute/i	 e	 psichiatre/i	 che	 intendono	 operare	 su	 tre	
fronti:	
1)	con	donne	vittime	di	violenza;	
2)	con	uomini	autori	di	maltrattamento;	
3)	nei	contesti	scolastici	per	la	formazione	e	la	consulenza	ai	docenti	su	tematiche	di	genere.	
	
Con	la	finalità	di	contrastare	la	violenza	di	genere	e	formare	le	giovani	generazioni	e	la	cittadinanza	
alla	cultura	della	parità,	si	intende	portare	a	coscienza	gli	stereotipi	e	fornire	alternative	all'utilizzo	
della	 violenza,	 comportamento	 appreso	 di	 generazione	 in	 generazione	 e	 reiterato	 per	
automatismo,	oggi	denunciato	con	maggior	lucidità.	È	ormai	in	corso	un	processo	di	cambiamento	
delle	dinamiche	di	potere	fra	i	generi,	sostenuto	da	una	maggior	consapevolezza	della	necessità	di	
superare	 le	 prevaricazioni.	 Occorre	 quindi	 favorire	 il	 passaggio	 dalla	 competizione	 alla	
collaborazione	fra	uomini	e	donne.	
	
Gli	obiettivi	che	il	Master	si	propone	sono:	
	
1.	Decodificare	le	dinamiche	di	potere	fra	i	generi,	mediante	la	rilevazione	di	stereotipi	forniti	dai	
mass	media	e	dalle	aspettative	di	ruolo	presenti	nel	contesto	culturale,	il	quale	privilegia	ancora	
oggi	schemi	mentali	favorenti	la	realizzazione	degli	uomini	e	discriminanti	la	valorizzazione	delle	
doti	delle	donne,	radicati	a	volte	anche	nella	mente	delle	donne	stesse.	
	
2.	 Riconoscere	 le	 dinamiche	 della	 violenza:	 fisica,	 economica	 e	 psicologica	 (svalutare,	 deridere,	
ricattare,	 attribuire	 ai	 comportamenti	 significati	 e	 logiche	 diverse,	 al	 fine	 di	 manipolare	 e	
conservare	 potere,	 confondere	 e	 offuscare	 il	 logos	 della	 donna	 e	 conseguentemente	 l'identità,	
abbassarne	l'autostima	e	le	potenzialità	realizzative).	
	
3.	Informare	sui	contributi	culturali	e	sociali	forniti	dalla	storia	dell'emancipazione	delle	donne	e	
dalla	esperienza	messa	in	campo	dalle	Associazioni	che	hanno	sostenuto	le	donne	nell'accoglienza,	
nonché	 dalle	 prime	 sperimentazioni	 presenti	 nella	 Regione	 Emilia	 Romagna	 rivolte	 agli	 uomini	
maltrattanti.	Verranno	utilizzate	anche	le	competenze	acquisite	dagli	studi	e	dalle	esperienze	dei	
Paesi	del	Nord	Europa.		
	
	4.	 Sviluppare	 competenze	 specifiche	 di	 psicologia	 clinica	 per	 aiutare	 innanzitutto	 le	 donne	
maltrattate	ad	acquisire	lucidità	di	logos	e	di	consapevolezza	del	proprio	stile	di	attaccamento	e	di	
relazione.	
	
5.	 Sviluppare	 competenze	 per	 aiutare	 gli	 uomini	 che	 hanno	 agito	 maltrattamento,	 mediante	
tecniche	di	cura	focalizzate	al	superamento	della	mentalità	prevaricante,	uscendo	dagli	ingorghi	
emozionali	ed	imparando	a	portare	a	coscienza	i	sentimenti	di	ansia,	paura,	gelosia,	impotenza,	
inefficacia,	 perdita	 di	 potere,	 per	 iniziare	 ad	 integrarli	 favorendo	 la	 possibilità	 di	 esprimere	 i	
sentimenti	con	modalità	autentiche.		
	
5.	Sviluppare	competenze	sulle	alternative	alla	violenza	in	educazione	(AVIE)	per	poi	intervenire
2
nella	formazione	di	docenti	e	genitori,	per	progetti	di	educazione	al	genere	nelle	classi,	partendo	
dal	superamento	delle	prevaricazioni	e	del	bullismo.	
	
L'organizzazione	del	Master	prevede:	
	
1.	Anteprima	dei	contenuti,	attraverso	lezioni	e	laboratori,	in	collaborazione	con	UDI	-	Bologna	e	
altre	associazioni	del	territorio(da	aprile	a	giugno	2018,	nelle	giornate	di	sabato,	per	un	totale	di	
44	ore).	
	
2.	Inizio	del	Master,	con	formazione	specifica	composta	da:	
	 -	 lezioni	 frontali	 e	 laboratori	 esperienziali	 (da	 settembre	 2018	 ad	 aprile	 2019,	 a	 cura	 di	
Docenti	AION),	sui	temi	di:	modello	junghiano,	modello	norvegese,	tecniche	trattamento	donne;	
tecniche	trattamento	uomini	e	alternative	alla	violenza;	percorsi	di	consapevolezza	(mindfulness),	
stili	di	attaccamento	e	gestione	dei	traumi,	comunicazione	empatica,	autostima,	casi	clinici.		
A	 cura	 di	 Valerio	 Luca	 Fabj,	 Cristina	 Butti,	 Roberto	 Filippini,	 Maria	 Pusceddu,	 Giancarla	 Tisselli,	
Patrizia	Selleri,	Edda	Plazzi.	
	 -	specializzazione	in	tre	distinti	moduli:	
	 Modulo	A)	formazione	all'appoggio	psicologico	rivolto	alle	donne	vittime	di	violenza	e/o	
in	condizioni	di	emarginazione	sociale,	mediante	colloqui	clinici	e	interventi	inseriti	nella	rete	
territoriale	di	accoglienza	e	prevenzione.	
	
	 Modulo	 B)	 formazione	 al	 trattamento	 degli	 uomini	 autori	 di	 violenza,	 con	 esperienze	
dirette	 dei	 professionisti	 che	 già	 operano	 nei	 centri	 attivi	 sul	 territorio	 della	 regione	 Emilia-
Romagna.	
	
	 Modulo	C)	formazione	finalizzata	ad	interventi	nelle	scuole	ed	in	altri	contesti	educativi	
per	la	prevenzione	della	violenza	di	genere	e	per	acquisire	competenze	per	essere	formatori	e	
consulenti	per	i	docenti.		
	
MODULO	A:	
FORMAZIONE	ALL'APPOGGIO	PSICOLOGICO	RIVOLTO	ALLE	DONNE	VITTIME	DI	VIOLENZA		
E/O	IN	CONDIZIONI	DI	EMARGINAZIONE	SOCIALE	
	
	
Il	movimento	politico	delle	donne	e	in	particolare	i	Centri	antiviolenza	che	ad	esso	si	riferiscono,	
hanno	 nominato	 per	 primi	 il	 problema	 che	 oggi	 definiamo	 come	 “violenza	 maschile	 contro	 le	
donne”	dando	vita	ad	una	risposta	che	si	è	rivelata	decisiva,	ai	fini	della	sua	emersione.	L’ascolto	e	
la	legittimazione	dei	vissuti	femminili,	in	relazione	alla	violenza	maschile,	hanno	aperto	il	campo	a	
narrazioni	diverse.	Abbiamo	assistito	negli	ultimi	decenni	ad	un	cambiamento	epocale.	Sono	stati	
messi	in	discussione	i	paradigmi	tradizionali	di	analisi	e	di	interpretazione	del	fenomeno,	si	è	dato	
vita	 ad	 un	 sapere	 fondato	 sul	 genere	 o	 differenza	 sessuale.	 Da	 qui	 la	 possibilità	 attuale	 di	
interpretare	il	problema	della	violenza	maschile	contro	le	donne	come	un	problema	maschile	e	di	
relazione	fra	i	sessi;	come	un	problema	di	potere	e	di	esercizio	di	dominio	fino	a	ieri	considerato	
“naturale”.			
È	necessario	riconoscere	e	cambiare	le	relazioni	dannose.	Le	dinamiche	di	sottomissione		vengono	
apprese	di	generazione	in	generazione	e	possono	essere	interrotte	solo	prendendo	coscienza	del	
potere	che	un	genere	esercita	sull'altro.	Le	donne	vittime	di	violenza	hanno	bisogno	di	aumentare	
la	propria	coscienza	di	sé,	delle	proprie	doti	e	caratteristiche,	per	non	farsi	indebolire	dal	giudizio	
degli	uomini.	Le	idee	patriarcali	sono	fortemente	radicate	anche	nella	mente	delle	donne.
3
I	concetti	junghiani	di	Ombra	e	di	Anima	e	Animus	sono	archetipi	che	influiscono	dall'inconscio	
anche	sulle	dinamiche	di	potere	fra	uomini	e	donne.	Portare	a	coscienza	tali	forze	archetipiche	
fornisce	 strumenti	 simbolici	 di	 aiuto	 alla	 ricostruzione	 della	 propria	 identità,	 anche	 se	 è	 stata	
umiliata	 o	 traumatizzata.	 Fornire	 alle	 donne	 strumenti	 di	 autovalutazione	 e	 autostima	 le	
accompagna	verso	un	cammino	di	realizzazione.	
	
Contenuti	del	modulo:	
1.	Disturbi	di	personalità	e	maltrattamento	(Luca	Valerio	Fabj)		
2.	Riconoscere	le	dinamiche	della	violenza	psicologica	(Giancarla	Tisselli)	
3.	Dalla	politica	all’epistemologia	e	viceversa:	l’esperienza	dei	Centri	antiviolenza	del	movimento						
politico	delle	donne	in	Italia	(Giuditta	Creazzo)	
4.	L'archetipo	dell'Ombra	e	le	proiezioni	(Cristina	Butti)	
5.	Gli	archetipi	di	Anima	e	Animus	e	i	conflitti	di	coppia	(Alessandro	Raggi)	
6.	La	personalità	narcisistica	e	i	comportamenti	maltrattanti	(Roberto	Filippini)		
7.	Il femminile e il maschile tra radici filogenetiche ed influssi socio-culturali (Maria	Pusceddu)
8.	Stili	di	attaccamento	e	rapporto	con	la	sottomissione	(Edda	Plazzi)	
9.	Il	trauma	dell'abuso	e	le	tecniche	di	trattamento	(Edda	Plazzi)	
10.	 Come	 accompagnare	 le	 donne	 in	 percorsi	 di	 rinnovamento	 dei	 criteri	 di	 autovalutazione	 e	
autostima	(Rosanna	Poluzzi)	
11.	La	rilevazione	delle	proprie	doti	individuative	
12.	La	violenza	domestica	e	i	progetti	nel	territorio	rivolti	all'emarginazione	sociale	e	alle	donne	
migranti.			
	
Formazione	a	cura	dei	docenti	AION	,	delle	psicologhe	dei	centri	Antiviolenza,			Alessandra	Bagnara	
Presidente	di	"Linea	Rosa"	e	Fondatrice	del	Centro	Antiviolenza	di	Ravenna,	Giuditta	Creazzo,
Ricercatrice	indipendente,	socia	della	Casa	delle	donne	per	non	subire	violenza	(Bologna),	co-	
presidente	dell’associazione	Senza	Violenza	(Bologna).		
	
	
	
MODULO	B:	
FORMAZIONE	AL	TRATTAMENTO	DEGLI	UOMINI	AUTORI	DI	VIOLENZA	
	
Le	 azioni	 di	 violenza	 nei	 confronti	 delle	 donne,	 dei	 minori	 o	 degli	 anziani	 sono	 tristemente	
all'ordine	del	giorno.	Si	stima	che	ci	sia	un	sommerso	enorme,	e	che	ciò	che	rivelano	gli	studi	sia	
solo	la	punta	dell’iceberg.	Una	violenza	che	a	volte	non	viene	vissuta	neanche	come	tale	da	chi	la	
subisce,	perché	chi	la	esercita	molte	volte	è	un	figlio,	un	nipote	o	un	parente	prossimo,	ma	che	
lascia	su	chi	la	vive	un	forte	senso	di	impotenza	e	di	solitudine,	perché	scarsamente	ri-conosciuta	
anche	a	livello	sociale.		
Vi	 è	 un'eredità	 nelle	 reazioni	 aggressive	 e,	 secondo	 alcuni	 studi,	 il	 background	 dei	 violenti	 è	
piuttosto	tipico	e	ben	delineato:	generalmente,	si	tratta	di	soggetti	che	da	bambini	sono	cresciuti	
in	 famiglie	 gerarchizzate	 in	 cui	 loro	 per	 primi	 hanno	 subito	 violenze,	 divenendo	 così	 frustrati	 e	
profondamente	incapaci	di	gestire	le	reazioni	emotive.		
A	volte	però	sembra	che	il	cercare	la	componente	di	diversità	nella	persona,	come	una	sorta	di	
“deformità	personologica”,	ci	possa	aiutare	ad	allontanare	dalla	nostra	mente	l’ipotesi	che	questo	
uomo,	 che	 ha	 commesso	 violenza,	 sia	 uguale	 a	 noi:	 ci	 si	 aspetta	 che	 questi	 uomini	 abbiano	
caratteristiche	 morali,	 sociali,	 razziali	 diverse	 dalle	 nostre	 ed	 in	 questo	 modo	 giustificare	 gli	
avvenimenti.
4
Occorre	invece	considerare	il	fenomeno	dalla	parte	più	profonda,	anche	relativamente	ai	vissuti	
che	ognuno	prova	riguardo	al	concetto	di	“violenza”,	per	poter	affrontare	le	problematica	in	modo	
più	adeguato.	La	persona	che	agisce	violenza,	nello	specifico	quella	di	genere,	da	una	parte	
deve	 giustamente	 subire	 le	 conseguenze	 legali	 del	 suo	 atto,	 ma	 da	 un’altra	 è	 una	 persona,	 un	
soggetto	che	può	affrontare	il	problema	per	risolverlo	e	prevenire	altre	manifestazioni.	
In	diversi	paesi	europei	e	a	livello	internazionale,	a	partire	dagli	anni	’70,	sono	stati	sperimentati	
programmi	di	intervento	extramurari	(al	di	fuori	del	carcere)	rivolti	a	uomini	che	usano	violenza	
contro	le	donne,	in	particolare	nelle	relazioni	di	intimità.		Si	tratta	di	esperienze	oggi	consolidate	–	
fra	 cui	 quella	 di	 Alternative	 alla	 Violenza	 di	 Oslo	 –	 i	 cui	 risultati	 si	 sono	 rivelati	 promettenti,	
laddove	vengano	rispettate	alcune	condizioni	di	lavoro.	Esistono	al	riguardo	standard	europei	di	
intervento	e	indicazioni	metodologiche	di	riferimento.		
	
Contenuti	del	modulo:	
1.	 I	 programmi	 di	 intervento	 rivolti	 a	 uomini	 che	 usano	 violenza	 contro	 le	 donne	 nel	 quadro	
europeo	e	internazionale	
2.	agevolare	la	consapevolezza	su	vissuti	e	concezioni	nei	confronti	della	violenza,	sia	in	termini	
generali	che	di	genere;	
3.	 costruire	 un	 linguaggio	 comune	 e	 un	 modello	 operativo	 condiviso	 anche	 in	 una	 logica	 di	
costruzione	di	rete;	
4.	aumentare	competenze	sugli	aspetti	metodologici	per	il	trattamento	degli	uomini	maltrattanti;	
5.	incrementare	le	capacità	di	lettura	dei	segnali	della	violenza	da	parte	di	chi	opera	sul	territorio;	
6.	creare	i	presupposti	per	l’organizzazione	di	sessioni	di	supervisione	di	casi.	
	
Formazione	a	cura	di	Daniele	Vasari	e	Andrea	Spada,	Psicoterapeuti,	operatori	del	CTM	(Centro	
Trattamento	Uomini	Maltrattanti	di	Forlì,	servizio	di	"Delfi	Associazione	Culturale",	operativo	nel	
settore	dal	2012),	secondo	le	direttive	terapeutiche	originarie	del	modello	ATV	di	Oslo,	adottato	
dalla	regione	Emilia	Romagna	come	linea	guida	per	affrontare	in	modo	sistematico	ed	organico	il	
problema	della	violenza	di	genere.	
MODULO	C:	
FORMAZIONE	FINALIZZATA	A	INTERVENTI	NELLE	SCUOLE	ED	IN	ALTRI	CONTESTI	EDUCATIVI	
PER	LA	PREVENZIONE	DELLA	VIOLENZA	DI	GENERE	
	
I	bambini	imparano	per	amore,	ma	hanno	bisogno	anche	di	limiti	alla	propria	impulsività	per	poter	
esprimersi	 e	 vivere	 buone	 relazioni.	 Per	 costruire	 la	 propria	 identità	 utilizzano	 le	 parole	 e	 le	
modalità	 che	 gli	 adulti	 usano	 con	 loro:	 per	 questo,	 la	 varietà	 dei	 modi	 di	 contenimento	 è	 una	
competenza	fondamentale	dell'educatore.	Di	fronte	a	urla	e	aggressività,	il	bambino	non	si	sente	
rispettato	e	quindi	non	rispetta,	diventa	ribelle,	oppositivo.	Ci	sono	altre	strade	anziché	alzar	la	
voce,	picchiare	o	imporre	le	proprie	logiche.	Alla	violenza	c'è	sempre	un'alternativa.	
Per	intervenire	sugli	agiti	della	rabbia	occorre	modificare	innanzitutto	i	nostri	costrutti:	ridefinire	il	
concetto	di	violenza,	far	chiarezza	fra	chi	subisce	e	chi	agisce,	riconoscere	l'ingorgo	emozionale	
dietro	 all'aggressività,	 uscire	 dai	 conflitti	 attraverso	 la	 comunicazione	 empatica,	 assertiva	 ed	
efficace.		
Il	 modulo	 si	 propone	 di	 rilevare	 alcuni	 stereotipi	 di	 genere	 alla	 base	 di	 comportamenti	
prevaricanti,	di	fornire	informazioni	sulla	nuova	legislazione	e	sulle	conseguenze	psichiche	della	
violenza	assistita,	e	in	particolare	sviluppa	competenze	utili	a	poter	operare	nel	sistema	scuola	
come	 consulente	 e	 formatore	 per	 docenti,	 elaborando	 progetti	 mirati	 all'acquisizione	 di	 nuovi	
strumenti	educativi	centrati	sullo	sviluppo	di	capacità	emozionali	consapevoli	e	di	alternative	ai	
comportamenti	aggressivi.
5
Contenuti	del	modulo:	
-	Analisi	della	Domanda;	
-	Consulenza	ai	Consigli	di	Classe;	
-	Le	conseguenze	psicologiche	di	crescere	in	un	ambiente	violento;	
-	Le	relazioni	con	figure	genitoriali	prevaricanti;	
-	Accoglienza,	atmosfera	volta	al	benessere	e	alleanza	alle	parti	positive;	
-	Focus	sulla	Violenza,	dinamiche	psicologiche	alla	base	del	Bullismo,	e	modalità	per	contrastarlo,	
-	La	scuola	del	"Sentito"	e	non	solo	del	"Pensato";	
-	Esercizi	e	giochi	sulle	emozioni	e	la	gestione	della	rabbia;	
-	Stesura	di	progetti	di	intervento	nelle	scuole	
Formazione	a	cura	di:	
Patrizia	Selleri,	Professore	associato	di	Psicologia	dello	sviluppo	(Università	di	Bologna)		
	Giancarla	Tisselli,	Psicologa,	Psicoterapeuta	e	Pedagogista.	
Vanna	Puviani,	Psicologa	Psicoterapeuta....		
	
	
Tempi:
aprile 2018: anteprima e inaugurazione del Master, con primo evento formativo ("Il corpo delle donne e la
pubblicità sessista")
PRIMA PARTE (fine aprile- inizio giugno): lezioni frontali e laboratori esperienziali:
2° evento: fine aprile
- al mattino: lezione frontale: (Esperienze UDI-Unione Donne in Italia . "Storia emancipazione
delle donne")
- al pomeriggio: laboratorio: come riconoscere i propri costrutti e stereotipi
3° evento: inizio maggio
- al mattino: lezione frontale: UDI esperienze giuridiche nel territorio e collaborazione con gli altri
centri antiviolenza.
- al pomeriggio: laboratorio: gestione della rabbia. Riconoscimento dei propri sentiti.
4° evento: maggio
- mattina: lezione frontale: Esperienze norvegesi
- pomeriggio: laboratorio: Eredità e automatismi dei comportamenti aggressivi
5° evento maggio:
- al mattino: Progetti nelle scuole sulle pari opportunità
- al pomeriggio: laboratorio: tecniche di risposta, comunicazione empatica (comunicare il proprio
sentito)
6° evento: fine maggio
- al mattino: lezione frontale: UDI feedback sulle esperienze – sportelli giuridici nel territorio
- al pomeriggio: laboratorio: assertività, difesa personale, autostima e doti individuali
Calendario : Il Master AION si svolgerà a Bologna nelle giornate di sabato dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 14 alle
18 per un totale di 112 ore a cui si aggiungono le facoltative 44 in collaborazione con Corso UDI.
6
evento attività ore quando dove a cura di
Presentazione
del corso
intervento pubblico sulle tematiche
della prevenzione alla violenza ("Il
corpo delle donne e la pubblicità
sessista")
Presentazione del Master
"Alternative alla Violenza"
3
1
Aprile
2018
Sala
Comunale
Bologna
UDI
ASSOCIAZIONI
AION
AION
Corso SAPERI per operatrici/ori del settore
Storia dell'emancipazione delle
donne
4 aprile UDI
ASSOCIAZIONI
Aspetti giuridici 2 aprile Avvocate
Interventi di Prevenzione
Protezione Punizione
Compensazione. Pene e
risarcimento del danno.
6 maggio Avvocate e
Psicologhe
Strategie di intervento per il
contrasto alla violenza di genere. Il
metodo LDV Oslo
Esperienze con le donne e con gli
uomini
8 maggio Associazioni e
Psicologi
Percorso esperienziale 20 aprile
maggio
Giancarla Tisselli e
Marialuisa Amoroso
Totale ore facoltative 44 Corso
UDI
44
MASTER "Alternative alla violenza"
Modulo A
Donne
Dalla politica all’epistemologia e
viceversa: l’esperienza dei Centri
antiviolenza del movimento
politico delle donne in Italia
Disturbi	di	personalità	e	
maltrattamento	.	Il modello
junghiano: ombra, anima e animus.
Riconoscere le dinamiche della
violenza psicologica
2+2
4
Sabato 15
settembre Giuditta Creazzo
Luca Valerio Fabj e
Giancarla Tisselli
7
Il modello junghiano: archetipi del
femminile e del maschile e
individuazione.	 L'archetipo	
dell'Ombra	e	le	proiezioni		
	Gli	archetipi	di	Anima	e	Animus	
e	i	conflitti	di	coppia
Laboratorio Esperenziale
2+2
4
Sabato 6
Ottobre
Cristina Butti e
Alessandro Raggi
Giancarla Tisselli
Marialuisa Amoroso
La personalità narcisistica e i
comportamenti maltrattanti
Disturbi di personalità e
maltrattamento
Il femminile e il maschile tra radici
filogenetiche ed influssi socio-
culturali: quali prospettive per il
futuro?
Laboratorio Esperenziale
2
2
4
Sabato 27
ottobre
Roberto Filippini
Maria Pusceddu
Giancarla Tisselli
Marialuisa Amoroso
Stili di attaccamento e violenza
Il trauna e gli abusi tecniche di
cura
4 +4 Sabato 7
novembre
Edda Plazzi
Giancarla Tisselli
tecniche trattamento donne nei
centri antiviolenza;
4+4 Sabato 1
dicembre
Alessandra Bagnara
Psicologhe
Associazioni (BO)
40
Modulo B
Uomini
I programmi di intervento rivolti a
uomini che usano violenza contro
le donne nel quadro europeo e
internazionale
Laboratorio esperenziale
4
4+8+8
15
dicembre
2018
e 12 e 26
Gennaio
2019
Giuditta Creazzo
Daniele Vasari
Andrea Spada
Laboratorio esperenziale
Percorsi di consapevolezza
(mindfulness) 4
4
11 febbraio
Daniele Vasari
Rosanna Poluzzi
VERIFICA E
VALUTAZ.
Laboratorio esperienziale, verifica
e valutazione
4 +4 23 febbraio Giancarla Tisselli
Marialuisa Amoroso
Totale ore modulo A + B 80
8
Modulo C:
Alternative alla
Violenza in
Educazione
Analisi	 della	 Domanda	 e	
consulenza	ai	Consigli	di	Classe;	
Psicologia	dello	sviluppo	
Le	conseguenze	psicologiche	di	
crescere	 in	 un	 ambiente	
violento;	
	Le	 relazioni	 con	 figure	
genitoriali	prevaricanti	
	
-	 Focus	 sulla	 Violenza,	
dinamiche	 psicologiche	 alla	
base	 del	 Bullismo,	 e	 modalità	
per	contrastarlo,	
La	 scuola	 del	 "Sentito"	 e	 non	
solo	del	"Pensato";	
Esercizi	e	giochi	sulle	emozioni	
e	 la	 gestione	 della	 rabbia;	 -	
Accoglienza,	atmosfera	volta	al	
benessere	 e	 alleanza	 alle	 parti	
positive	e	utilizzo	del	disegno.	
	
-	 Stesura	 di	 progetti	 di	
intervento	nelle	scuole	
Verifica	e	Valutazione	
4+4
4+4
4+4
4+4
9 marzo
2019
23marzo
2019
6aprile
20 aprile
Giancarla Tisselli
Patrizia Selleri
Patrizia Selleri
Giancarla Tisselli
Vanna Puviani 6
aprile 2019
Giancarla Tisselli
Patrizia Selleri
Giancarla Tisselli
Totale ore modulo C	 32
Totale ore Master
Totale ore progetto complessivo
80+
32=
112+
44=
156
CALENDARIO LEZIONI MASTER ALTERNATIVE ALLA VIOLENZA 2018-2019
Lezioni dal 15 Settembre 2018 al 20 Aprile 2019
Modulo A) per un totale di 40 ore
Sabato 15 settembre 2018 dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 14,30 alle18,30
Dott. Fabj ore 2 e Dott. Tisselli ore 2, Dott.Giuditta Creazzo 4 ore
9
Sabato 6 ottobre 2018
Dott. Butti ore 2 e Dott. Raggi ore 2, Dott. Amoroso e Dott. Tisselli Laboratorio esperenziale 4 ore
Sabato 27 Ottobre 2018
Dott. Filippini ore 2 e Dott. Pusceddu ore 2, Dott. Amoroso e Dott. Tisselli Laboratorio esperenziale 4 ore
Sabato 17 novembre 2018
Dott. Plazzi ore 2 e Dott. Tisselli ore 2, Dott. Plazzi e Dott. Tisselli Laboratorio esperenziale 4 ore
Sabato 1 dicembre 2018
Dott. Bagnara ore 4 e Dott.sse dei Centri antiviolenza Bologna ore 4
Modulo B) per un totale di 40 ore
Sabato 15 Dicembre 2018
Dott.Creazzo per ore 4 ore, Dott. Vasari e Dott. Spada ore 4
Sabato 12 Gennaio 2019
Dott. Vasari e Dott. Spada ore 8
Sabato 26 Gennaio 2019
Dott. Vasari e Dott. Spada ore 8
Sabato 11 Febbraio 2019
Dott. Poluzzi 4 ore e Dott. Vasari e 4 ore
Sabato 23 Febbraio 2019
Dott. Tisselli 4 ore e Dott.Amoroso 4 ore Laboratorio esperenziale e Verifica -
Modulo C) per un totale di 32 ore
Sabato 9 Marzo 2019 Dott. Selleri 4 ore e Dott. Tisselli 4 ore
Sabato 23 Marzo 2019 Dott. Selleri 4 ore e Dott. Tisselli 4 ore
Sabato 6 Aprile 2019 Dott. Puviani 4 ore e Dott. Tisselli 4 ore
Sabato 20 Aprile 2019 Dott. Selleri 4 ore e Dott. Tisselli 4 ore Laboratorio esperenziale e Verifica-
Tot . 112 ore

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Master alternative alla_violenza_ScuolaAION_informazioni_calendario2018/2019

  • 1. 1 MASTER "ALTERNATIVE ALLA VIOLENZA IN EDUCAZIONE E IN PSICOLOGIA CLINICA" a cura dell'Istituto A.I.O.N. Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Analitica riconosciuta dal M.I.U.R. Il Master è rivolto a psicologhe/i, psicoterapeute/i e psichiatre/i che intendono operare su tre fronti: 1) con donne vittime di violenza; 2) con uomini autori di maltrattamento; 3) nei contesti scolastici per la formazione e la consulenza ai docenti su tematiche di genere. Con la finalità di contrastare la violenza di genere e formare le giovani generazioni e la cittadinanza alla cultura della parità, si intende portare a coscienza gli stereotipi e fornire alternative all'utilizzo della violenza, comportamento appreso di generazione in generazione e reiterato per automatismo, oggi denunciato con maggior lucidità. È ormai in corso un processo di cambiamento delle dinamiche di potere fra i generi, sostenuto da una maggior consapevolezza della necessità di superare le prevaricazioni. Occorre quindi favorire il passaggio dalla competizione alla collaborazione fra uomini e donne. Gli obiettivi che il Master si propone sono: 1. Decodificare le dinamiche di potere fra i generi, mediante la rilevazione di stereotipi forniti dai mass media e dalle aspettative di ruolo presenti nel contesto culturale, il quale privilegia ancora oggi schemi mentali favorenti la realizzazione degli uomini e discriminanti la valorizzazione delle doti delle donne, radicati a volte anche nella mente delle donne stesse. 2. Riconoscere le dinamiche della violenza: fisica, economica e psicologica (svalutare, deridere, ricattare, attribuire ai comportamenti significati e logiche diverse, al fine di manipolare e conservare potere, confondere e offuscare il logos della donna e conseguentemente l'identità, abbassarne l'autostima e le potenzialità realizzative). 3. Informare sui contributi culturali e sociali forniti dalla storia dell'emancipazione delle donne e dalla esperienza messa in campo dalle Associazioni che hanno sostenuto le donne nell'accoglienza, nonché dalle prime sperimentazioni presenti nella Regione Emilia Romagna rivolte agli uomini maltrattanti. Verranno utilizzate anche le competenze acquisite dagli studi e dalle esperienze dei Paesi del Nord Europa. 4. Sviluppare competenze specifiche di psicologia clinica per aiutare innanzitutto le donne maltrattate ad acquisire lucidità di logos e di consapevolezza del proprio stile di attaccamento e di relazione. 5. Sviluppare competenze per aiutare gli uomini che hanno agito maltrattamento, mediante tecniche di cura focalizzate al superamento della mentalità prevaricante, uscendo dagli ingorghi emozionali ed imparando a portare a coscienza i sentimenti di ansia, paura, gelosia, impotenza, inefficacia, perdita di potere, per iniziare ad integrarli favorendo la possibilità di esprimere i sentimenti con modalità autentiche. 5. Sviluppare competenze sulle alternative alla violenza in educazione (AVIE) per poi intervenire
  • 2. 2 nella formazione di docenti e genitori, per progetti di educazione al genere nelle classi, partendo dal superamento delle prevaricazioni e del bullismo. L'organizzazione del Master prevede: 1. Anteprima dei contenuti, attraverso lezioni e laboratori, in collaborazione con UDI - Bologna e altre associazioni del territorio(da aprile a giugno 2018, nelle giornate di sabato, per un totale di 44 ore). 2. Inizio del Master, con formazione specifica composta da: - lezioni frontali e laboratori esperienziali (da settembre 2018 ad aprile 2019, a cura di Docenti AION), sui temi di: modello junghiano, modello norvegese, tecniche trattamento donne; tecniche trattamento uomini e alternative alla violenza; percorsi di consapevolezza (mindfulness), stili di attaccamento e gestione dei traumi, comunicazione empatica, autostima, casi clinici. A cura di Valerio Luca Fabj, Cristina Butti, Roberto Filippini, Maria Pusceddu, Giancarla Tisselli, Patrizia Selleri, Edda Plazzi. - specializzazione in tre distinti moduli: Modulo A) formazione all'appoggio psicologico rivolto alle donne vittime di violenza e/o in condizioni di emarginazione sociale, mediante colloqui clinici e interventi inseriti nella rete territoriale di accoglienza e prevenzione. Modulo B) formazione al trattamento degli uomini autori di violenza, con esperienze dirette dei professionisti che già operano nei centri attivi sul territorio della regione Emilia- Romagna. Modulo C) formazione finalizzata ad interventi nelle scuole ed in altri contesti educativi per la prevenzione della violenza di genere e per acquisire competenze per essere formatori e consulenti per i docenti. MODULO A: FORMAZIONE ALL'APPOGGIO PSICOLOGICO RIVOLTO ALLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA E/O IN CONDIZIONI DI EMARGINAZIONE SOCIALE Il movimento politico delle donne e in particolare i Centri antiviolenza che ad esso si riferiscono, hanno nominato per primi il problema che oggi definiamo come “violenza maschile contro le donne” dando vita ad una risposta che si è rivelata decisiva, ai fini della sua emersione. L’ascolto e la legittimazione dei vissuti femminili, in relazione alla violenza maschile, hanno aperto il campo a narrazioni diverse. Abbiamo assistito negli ultimi decenni ad un cambiamento epocale. Sono stati messi in discussione i paradigmi tradizionali di analisi e di interpretazione del fenomeno, si è dato vita ad un sapere fondato sul genere o differenza sessuale. Da qui la possibilità attuale di interpretare il problema della violenza maschile contro le donne come un problema maschile e di relazione fra i sessi; come un problema di potere e di esercizio di dominio fino a ieri considerato “naturale”. È necessario riconoscere e cambiare le relazioni dannose. Le dinamiche di sottomissione vengono apprese di generazione in generazione e possono essere interrotte solo prendendo coscienza del potere che un genere esercita sull'altro. Le donne vittime di violenza hanno bisogno di aumentare la propria coscienza di sé, delle proprie doti e caratteristiche, per non farsi indebolire dal giudizio degli uomini. Le idee patriarcali sono fortemente radicate anche nella mente delle donne.
  • 3. 3 I concetti junghiani di Ombra e di Anima e Animus sono archetipi che influiscono dall'inconscio anche sulle dinamiche di potere fra uomini e donne. Portare a coscienza tali forze archetipiche fornisce strumenti simbolici di aiuto alla ricostruzione della propria identità, anche se è stata umiliata o traumatizzata. Fornire alle donne strumenti di autovalutazione e autostima le accompagna verso un cammino di realizzazione. Contenuti del modulo: 1. Disturbi di personalità e maltrattamento (Luca Valerio Fabj) 2. Riconoscere le dinamiche della violenza psicologica (Giancarla Tisselli) 3. Dalla politica all’epistemologia e viceversa: l’esperienza dei Centri antiviolenza del movimento politico delle donne in Italia (Giuditta Creazzo) 4. L'archetipo dell'Ombra e le proiezioni (Cristina Butti) 5. Gli archetipi di Anima e Animus e i conflitti di coppia (Alessandro Raggi) 6. La personalità narcisistica e i comportamenti maltrattanti (Roberto Filippini) 7. Il femminile e il maschile tra radici filogenetiche ed influssi socio-culturali (Maria Pusceddu) 8. Stili di attaccamento e rapporto con la sottomissione (Edda Plazzi) 9. Il trauma dell'abuso e le tecniche di trattamento (Edda Plazzi) 10. Come accompagnare le donne in percorsi di rinnovamento dei criteri di autovalutazione e autostima (Rosanna Poluzzi) 11. La rilevazione delle proprie doti individuative 12. La violenza domestica e i progetti nel territorio rivolti all'emarginazione sociale e alle donne migranti. Formazione a cura dei docenti AION , delle psicologhe dei centri Antiviolenza, Alessandra Bagnara Presidente di "Linea Rosa" e Fondatrice del Centro Antiviolenza di Ravenna, Giuditta Creazzo, Ricercatrice indipendente, socia della Casa delle donne per non subire violenza (Bologna), co- presidente dell’associazione Senza Violenza (Bologna). MODULO B: FORMAZIONE AL TRATTAMENTO DEGLI UOMINI AUTORI DI VIOLENZA Le azioni di violenza nei confronti delle donne, dei minori o degli anziani sono tristemente all'ordine del giorno. Si stima che ci sia un sommerso enorme, e che ciò che rivelano gli studi sia solo la punta dell’iceberg. Una violenza che a volte non viene vissuta neanche come tale da chi la subisce, perché chi la esercita molte volte è un figlio, un nipote o un parente prossimo, ma che lascia su chi la vive un forte senso di impotenza e di solitudine, perché scarsamente ri-conosciuta anche a livello sociale. Vi è un'eredità nelle reazioni aggressive e, secondo alcuni studi, il background dei violenti è piuttosto tipico e ben delineato: generalmente, si tratta di soggetti che da bambini sono cresciuti in famiglie gerarchizzate in cui loro per primi hanno subito violenze, divenendo così frustrati e profondamente incapaci di gestire le reazioni emotive. A volte però sembra che il cercare la componente di diversità nella persona, come una sorta di “deformità personologica”, ci possa aiutare ad allontanare dalla nostra mente l’ipotesi che questo uomo, che ha commesso violenza, sia uguale a noi: ci si aspetta che questi uomini abbiano caratteristiche morali, sociali, razziali diverse dalle nostre ed in questo modo giustificare gli avvenimenti.
  • 4. 4 Occorre invece considerare il fenomeno dalla parte più profonda, anche relativamente ai vissuti che ognuno prova riguardo al concetto di “violenza”, per poter affrontare le problematica in modo più adeguato. La persona che agisce violenza, nello specifico quella di genere, da una parte deve giustamente subire le conseguenze legali del suo atto, ma da un’altra è una persona, un soggetto che può affrontare il problema per risolverlo e prevenire altre manifestazioni. In diversi paesi europei e a livello internazionale, a partire dagli anni ’70, sono stati sperimentati programmi di intervento extramurari (al di fuori del carcere) rivolti a uomini che usano violenza contro le donne, in particolare nelle relazioni di intimità. Si tratta di esperienze oggi consolidate – fra cui quella di Alternative alla Violenza di Oslo – i cui risultati si sono rivelati promettenti, laddove vengano rispettate alcune condizioni di lavoro. Esistono al riguardo standard europei di intervento e indicazioni metodologiche di riferimento. Contenuti del modulo: 1. I programmi di intervento rivolti a uomini che usano violenza contro le donne nel quadro europeo e internazionale 2. agevolare la consapevolezza su vissuti e concezioni nei confronti della violenza, sia in termini generali che di genere; 3. costruire un linguaggio comune e un modello operativo condiviso anche in una logica di costruzione di rete; 4. aumentare competenze sugli aspetti metodologici per il trattamento degli uomini maltrattanti; 5. incrementare le capacità di lettura dei segnali della violenza da parte di chi opera sul territorio; 6. creare i presupposti per l’organizzazione di sessioni di supervisione di casi. Formazione a cura di Daniele Vasari e Andrea Spada, Psicoterapeuti, operatori del CTM (Centro Trattamento Uomini Maltrattanti di Forlì, servizio di "Delfi Associazione Culturale", operativo nel settore dal 2012), secondo le direttive terapeutiche originarie del modello ATV di Oslo, adottato dalla regione Emilia Romagna come linea guida per affrontare in modo sistematico ed organico il problema della violenza di genere. MODULO C: FORMAZIONE FINALIZZATA A INTERVENTI NELLE SCUOLE ED IN ALTRI CONTESTI EDUCATIVI PER LA PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE I bambini imparano per amore, ma hanno bisogno anche di limiti alla propria impulsività per poter esprimersi e vivere buone relazioni. Per costruire la propria identità utilizzano le parole e le modalità che gli adulti usano con loro: per questo, la varietà dei modi di contenimento è una competenza fondamentale dell'educatore. Di fronte a urla e aggressività, il bambino non si sente rispettato e quindi non rispetta, diventa ribelle, oppositivo. Ci sono altre strade anziché alzar la voce, picchiare o imporre le proprie logiche. Alla violenza c'è sempre un'alternativa. Per intervenire sugli agiti della rabbia occorre modificare innanzitutto i nostri costrutti: ridefinire il concetto di violenza, far chiarezza fra chi subisce e chi agisce, riconoscere l'ingorgo emozionale dietro all'aggressività, uscire dai conflitti attraverso la comunicazione empatica, assertiva ed efficace. Il modulo si propone di rilevare alcuni stereotipi di genere alla base di comportamenti prevaricanti, di fornire informazioni sulla nuova legislazione e sulle conseguenze psichiche della violenza assistita, e in particolare sviluppa competenze utili a poter operare nel sistema scuola come consulente e formatore per docenti, elaborando progetti mirati all'acquisizione di nuovi strumenti educativi centrati sullo sviluppo di capacità emozionali consapevoli e di alternative ai comportamenti aggressivi.
  • 5. 5 Contenuti del modulo: - Analisi della Domanda; - Consulenza ai Consigli di Classe; - Le conseguenze psicologiche di crescere in un ambiente violento; - Le relazioni con figure genitoriali prevaricanti; - Accoglienza, atmosfera volta al benessere e alleanza alle parti positive; - Focus sulla Violenza, dinamiche psicologiche alla base del Bullismo, e modalità per contrastarlo, - La scuola del "Sentito" e non solo del "Pensato"; - Esercizi e giochi sulle emozioni e la gestione della rabbia; - Stesura di progetti di intervento nelle scuole Formazione a cura di: Patrizia Selleri, Professore associato di Psicologia dello sviluppo (Università di Bologna) Giancarla Tisselli, Psicologa, Psicoterapeuta e Pedagogista. Vanna Puviani, Psicologa Psicoterapeuta.... Tempi: aprile 2018: anteprima e inaugurazione del Master, con primo evento formativo ("Il corpo delle donne e la pubblicità sessista") PRIMA PARTE (fine aprile- inizio giugno): lezioni frontali e laboratori esperienziali: 2° evento: fine aprile - al mattino: lezione frontale: (Esperienze UDI-Unione Donne in Italia . "Storia emancipazione delle donne") - al pomeriggio: laboratorio: come riconoscere i propri costrutti e stereotipi 3° evento: inizio maggio - al mattino: lezione frontale: UDI esperienze giuridiche nel territorio e collaborazione con gli altri centri antiviolenza. - al pomeriggio: laboratorio: gestione della rabbia. Riconoscimento dei propri sentiti. 4° evento: maggio - mattina: lezione frontale: Esperienze norvegesi - pomeriggio: laboratorio: Eredità e automatismi dei comportamenti aggressivi 5° evento maggio: - al mattino: Progetti nelle scuole sulle pari opportunità - al pomeriggio: laboratorio: tecniche di risposta, comunicazione empatica (comunicare il proprio sentito) 6° evento: fine maggio - al mattino: lezione frontale: UDI feedback sulle esperienze – sportelli giuridici nel territorio - al pomeriggio: laboratorio: assertività, difesa personale, autostima e doti individuali Calendario : Il Master AION si svolgerà a Bologna nelle giornate di sabato dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 14 alle 18 per un totale di 112 ore a cui si aggiungono le facoltative 44 in collaborazione con Corso UDI.
  • 6. 6 evento attività ore quando dove a cura di Presentazione del corso intervento pubblico sulle tematiche della prevenzione alla violenza ("Il corpo delle donne e la pubblicità sessista") Presentazione del Master "Alternative alla Violenza" 3 1 Aprile 2018 Sala Comunale Bologna UDI ASSOCIAZIONI AION AION Corso SAPERI per operatrici/ori del settore Storia dell'emancipazione delle donne 4 aprile UDI ASSOCIAZIONI Aspetti giuridici 2 aprile Avvocate Interventi di Prevenzione Protezione Punizione Compensazione. Pene e risarcimento del danno. 6 maggio Avvocate e Psicologhe Strategie di intervento per il contrasto alla violenza di genere. Il metodo LDV Oslo Esperienze con le donne e con gli uomini 8 maggio Associazioni e Psicologi Percorso esperienziale 20 aprile maggio Giancarla Tisselli e Marialuisa Amoroso Totale ore facoltative 44 Corso UDI 44 MASTER "Alternative alla violenza" Modulo A Donne Dalla politica all’epistemologia e viceversa: l’esperienza dei Centri antiviolenza del movimento politico delle donne in Italia Disturbi di personalità e maltrattamento . Il modello junghiano: ombra, anima e animus. Riconoscere le dinamiche della violenza psicologica 2+2 4 Sabato 15 settembre Giuditta Creazzo Luca Valerio Fabj e Giancarla Tisselli
  • 7. 7 Il modello junghiano: archetipi del femminile e del maschile e individuazione. L'archetipo dell'Ombra e le proiezioni Gli archetipi di Anima e Animus e i conflitti di coppia Laboratorio Esperenziale 2+2 4 Sabato 6 Ottobre Cristina Butti e Alessandro Raggi Giancarla Tisselli Marialuisa Amoroso La personalità narcisistica e i comportamenti maltrattanti Disturbi di personalità e maltrattamento Il femminile e il maschile tra radici filogenetiche ed influssi socio- culturali: quali prospettive per il futuro? Laboratorio Esperenziale 2 2 4 Sabato 27 ottobre Roberto Filippini Maria Pusceddu Giancarla Tisselli Marialuisa Amoroso Stili di attaccamento e violenza Il trauna e gli abusi tecniche di cura 4 +4 Sabato 7 novembre Edda Plazzi Giancarla Tisselli tecniche trattamento donne nei centri antiviolenza; 4+4 Sabato 1 dicembre Alessandra Bagnara Psicologhe Associazioni (BO) 40 Modulo B Uomini I programmi di intervento rivolti a uomini che usano violenza contro le donne nel quadro europeo e internazionale Laboratorio esperenziale 4 4+8+8 15 dicembre 2018 e 12 e 26 Gennaio 2019 Giuditta Creazzo Daniele Vasari Andrea Spada Laboratorio esperenziale Percorsi di consapevolezza (mindfulness) 4 4 11 febbraio Daniele Vasari Rosanna Poluzzi VERIFICA E VALUTAZ. Laboratorio esperienziale, verifica e valutazione 4 +4 23 febbraio Giancarla Tisselli Marialuisa Amoroso Totale ore modulo A + B 80
  • 8. 8 Modulo C: Alternative alla Violenza in Educazione Analisi della Domanda e consulenza ai Consigli di Classe; Psicologia dello sviluppo Le conseguenze psicologiche di crescere in un ambiente violento; Le relazioni con figure genitoriali prevaricanti - Focus sulla Violenza, dinamiche psicologiche alla base del Bullismo, e modalità per contrastarlo, La scuola del "Sentito" e non solo del "Pensato"; Esercizi e giochi sulle emozioni e la gestione della rabbia; - Accoglienza, atmosfera volta al benessere e alleanza alle parti positive e utilizzo del disegno. - Stesura di progetti di intervento nelle scuole Verifica e Valutazione 4+4 4+4 4+4 4+4 9 marzo 2019 23marzo 2019 6aprile 20 aprile Giancarla Tisselli Patrizia Selleri Patrizia Selleri Giancarla Tisselli Vanna Puviani 6 aprile 2019 Giancarla Tisselli Patrizia Selleri Giancarla Tisselli Totale ore modulo C 32 Totale ore Master Totale ore progetto complessivo 80+ 32= 112+ 44= 156 CALENDARIO LEZIONI MASTER ALTERNATIVE ALLA VIOLENZA 2018-2019 Lezioni dal 15 Settembre 2018 al 20 Aprile 2019 Modulo A) per un totale di 40 ore Sabato 15 settembre 2018 dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 14,30 alle18,30 Dott. Fabj ore 2 e Dott. Tisselli ore 2, Dott.Giuditta Creazzo 4 ore
  • 9. 9 Sabato 6 ottobre 2018 Dott. Butti ore 2 e Dott. Raggi ore 2, Dott. Amoroso e Dott. Tisselli Laboratorio esperenziale 4 ore Sabato 27 Ottobre 2018 Dott. Filippini ore 2 e Dott. Pusceddu ore 2, Dott. Amoroso e Dott. Tisselli Laboratorio esperenziale 4 ore Sabato 17 novembre 2018 Dott. Plazzi ore 2 e Dott. Tisselli ore 2, Dott. Plazzi e Dott. Tisselli Laboratorio esperenziale 4 ore Sabato 1 dicembre 2018 Dott. Bagnara ore 4 e Dott.sse dei Centri antiviolenza Bologna ore 4 Modulo B) per un totale di 40 ore Sabato 15 Dicembre 2018 Dott.Creazzo per ore 4 ore, Dott. Vasari e Dott. Spada ore 4 Sabato 12 Gennaio 2019 Dott. Vasari e Dott. Spada ore 8 Sabato 26 Gennaio 2019 Dott. Vasari e Dott. Spada ore 8 Sabato 11 Febbraio 2019 Dott. Poluzzi 4 ore e Dott. Vasari e 4 ore Sabato 23 Febbraio 2019 Dott. Tisselli 4 ore e Dott.Amoroso 4 ore Laboratorio esperenziale e Verifica - Modulo C) per un totale di 32 ore Sabato 9 Marzo 2019 Dott. Selleri 4 ore e Dott. Tisselli 4 ore Sabato 23 Marzo 2019 Dott. Selleri 4 ore e Dott. Tisselli 4 ore Sabato 6 Aprile 2019 Dott. Puviani 4 ore e Dott. Tisselli 4 ore Sabato 20 Aprile 2019 Dott. Selleri 4 ore e Dott. Tisselli 4 ore Laboratorio esperenziale e Verifica- Tot . 112 ore