Xii congresso internacionaltecnologiaeducaçãomarcoscavalcanti2Marcos CAVALCANTI
Sociedade do conhecimento e redes sociais o que muda na educação?
A escola, em muito pouco tempo, será completamente diferente do que ela é hoje: os prédios, mobiliário e, principalmente, os professores serão outros. Terão outras funções.
Like most healthcare organizations, Methodist Healthcare faces a range of pressures in an industry challenged in recent years by declining reimbursements and a slew of new operating requirements mandated by healthcare reform.
To address these challenges, Methodist Healthcare forged a comprehensive partnership with Xerox. Through this partnership, Methodist adopted a centralized print services organization. Xerox deployed a fleet of 275 Xerox printers and multifunction devices that provided value while reducing the reducing the environmental impact of print as Methodist continues to grow and expand. Now into its second decade, the partnership between Methodist and Xerox continues to uphold the shared values of the two organizations.
Xerox’s well known Affiliated Computer Services (ACS) division provides IT and data services in nearly 100 countries, and has taken a new approach to improve the security of their business-critical application that transforms government documents into digital records.
Xii congresso internacionaltecnologiaeducaçãomarcoscavalcanti2Marcos CAVALCANTI
Sociedade do conhecimento e redes sociais o que muda na educação?
A escola, em muito pouco tempo, será completamente diferente do que ela é hoje: os prédios, mobiliário e, principalmente, os professores serão outros. Terão outras funções.
Like most healthcare organizations, Methodist Healthcare faces a range of pressures in an industry challenged in recent years by declining reimbursements and a slew of new operating requirements mandated by healthcare reform.
To address these challenges, Methodist Healthcare forged a comprehensive partnership with Xerox. Through this partnership, Methodist adopted a centralized print services organization. Xerox deployed a fleet of 275 Xerox printers and multifunction devices that provided value while reducing the reducing the environmental impact of print as Methodist continues to grow and expand. Now into its second decade, the partnership between Methodist and Xerox continues to uphold the shared values of the two organizations.
Xerox’s well known Affiliated Computer Services (ACS) division provides IT and data services in nearly 100 countries, and has taken a new approach to improve the security of their business-critical application that transforms government documents into digital records.
Wireless Infrastructure AWS, LTE, UMTS, 3G, 4G, WiMAX, WiFi, LMDS. Providing multi gigabit backhaul reaching into the internet of things connecting M2M, Industrial, Enterprise, consumer solutions with the highest capacity of connectivity and QOS with advanced security protocols.
XLW(G6) Auto Tensile Tester is designed for tensile, peeling, tearing, heat seal and adhesive test of plastic films, complex films, flexible packaging materials, adhesives, adhesive tapes, pressure sensitive tapes, medical plasters, protective films, release paper, rubber, paper, etc.
È il primo pre-acceleratore giovanile che segue anche ragazze e ragazzi, mentre sono ancora in formazione, a scuola o all’università. Non è un incubatore, non è uno spinoff, non è un acceleratore di startup, ma una vera e propria factory fatta di tanti spazi dove i giovani apprendono, creano, condividono e raggiungono risultati importanti in tempi brevi.
Open Innovation: un approccio all’innovazione centrato sulla collaborazione, ...Iris Network
Masterclass tenuta da Letizia Piangerelli e Paolo Campagnano in occasione del XV Workshop sull'Impresa Sociale 2017 - Riva del Garda
SESSIONE PARALLELA di Venerdì 15 Settembre | ore 9
Masterclass
A cura di
Letizia Piangerelli | CoopUp, CoopUp IN
Paolo Campagnano | Impact Hub Trentino
Con un intervento di Nicola Cabria, Human Foundation
L’atto di innovare è riconosciuto quale elemento imprescindibile per competere e creare valore. Tuttavia, in un mondo interconnesso dove la velocità e la portata della digitalizzazione stanno trasformando la natura stessa di prodotti e servizi, non è soltanto utile domandarsi “perché” innovare, ma anche il “come” diventa rilevante.
L’innovazione condotta soltanto nel chiuso dei propri uffici preposti non è più funzionale allo scopo. La risoluzione di sfide sociali e imprenditoriali è sempre più l’esito di un complesso processo di co-creazione, che coinvolge flussi di conoscenza tra un mix di attori. “Alterare l’ordine delle cose stabilite per fare cose nuove” ha dunque delle implicazioni non solo sui risultati, ma soprattutto sui processi organizzativi e sulle dinamiche culturali e personali dei soggetti che decidono di collaborare.
Nato in un contesto dove la leva e il fine era essenzialmente la tecnologia, l’open innovation si sta trasformando in molti casi in un approccio dove la collaborazione tra persone torna al centro dei processi produttivi, sia in quanto utenti (fonte diffusa di conoscenza), sia in quanto soci e collaboratori (fonte di idee, competenze, esperienze, reti), a prescindere dai ruoli e dalla “residenza” in un organigramma.
La sfida per le organizzazioni che vogliono innovare risiede dunque non tanto nelle idee che si è capaci di generare, ma nella capacità di creare il contesto culturale, organizzativo e ambientale più adeguato per cogliere i benefici che l’apertura può apportare. Hackaton, call4ideas, incubatori aziendali, partnership con startup, spin-off sono solo alcune delle modalità più note per fare innovazione aperta, ma se non utilizzati all’interno di una strategia consapevole rischiano di produrre più costi che benefici, anche in termini reputazionali.
Scopo della Masterclass è fornire una panoramica su come funziona l’open innovation, a partire da casi concreti provenienti anche dal mondo dell’impresa sociale, ed esplorare alcuni strumenti metodologici che possono poi essere riutilizzati nei propri contesti, per sviluppare nuove idee o affinare quelle esistenti, adottare pratiche collaborative, costruire network e spazi utili per attivare dinamiche di innovazione e aumentare la capacità dell’impresa sociale di generare impatto nella società.
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - presso l'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Udine, 26/03/2014
La formazione supporta l'internazionalizzazione. Anche per le PMIDebora Casalini
Il contributo di Allos Group su L’Impresa-Sole 24 Ore. Sempre più imprenditori e manager staccano per dedicare qualche ora alla formazione: è il segnale che si sta diffondendo la consapevolezza del legame tra conoscenza e performance. Anche nelle PMI.
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XLW(G6) Auto Tensile Tester is designed for tensile, peeling, tearing, heat seal and adhesive test of plastic films, complex films, flexible packaging materials, adhesives, adhesive tapes, pressure sensitive tapes, medical plasters, protective films, release paper, rubber, paper, etc.
È il primo pre-acceleratore giovanile che segue anche ragazze e ragazzi, mentre sono ancora in formazione, a scuola o all’università. Non è un incubatore, non è uno spinoff, non è un acceleratore di startup, ma una vera e propria factory fatta di tanti spazi dove i giovani apprendono, creano, condividono e raggiungono risultati importanti in tempi brevi.
Open Innovation: un approccio all’innovazione centrato sulla collaborazione, ...Iris Network
Masterclass tenuta da Letizia Piangerelli e Paolo Campagnano in occasione del XV Workshop sull'Impresa Sociale 2017 - Riva del Garda
SESSIONE PARALLELA di Venerdì 15 Settembre | ore 9
Masterclass
A cura di
Letizia Piangerelli | CoopUp, CoopUp IN
Paolo Campagnano | Impact Hub Trentino
Con un intervento di Nicola Cabria, Human Foundation
L’atto di innovare è riconosciuto quale elemento imprescindibile per competere e creare valore. Tuttavia, in un mondo interconnesso dove la velocità e la portata della digitalizzazione stanno trasformando la natura stessa di prodotti e servizi, non è soltanto utile domandarsi “perché” innovare, ma anche il “come” diventa rilevante.
L’innovazione condotta soltanto nel chiuso dei propri uffici preposti non è più funzionale allo scopo. La risoluzione di sfide sociali e imprenditoriali è sempre più l’esito di un complesso processo di co-creazione, che coinvolge flussi di conoscenza tra un mix di attori. “Alterare l’ordine delle cose stabilite per fare cose nuove” ha dunque delle implicazioni non solo sui risultati, ma soprattutto sui processi organizzativi e sulle dinamiche culturali e personali dei soggetti che decidono di collaborare.
Nato in un contesto dove la leva e il fine era essenzialmente la tecnologia, l’open innovation si sta trasformando in molti casi in un approccio dove la collaborazione tra persone torna al centro dei processi produttivi, sia in quanto utenti (fonte diffusa di conoscenza), sia in quanto soci e collaboratori (fonte di idee, competenze, esperienze, reti), a prescindere dai ruoli e dalla “residenza” in un organigramma.
La sfida per le organizzazioni che vogliono innovare risiede dunque non tanto nelle idee che si è capaci di generare, ma nella capacità di creare il contesto culturale, organizzativo e ambientale più adeguato per cogliere i benefici che l’apertura può apportare. Hackaton, call4ideas, incubatori aziendali, partnership con startup, spin-off sono solo alcune delle modalità più note per fare innovazione aperta, ma se non utilizzati all’interno di una strategia consapevole rischiano di produrre più costi che benefici, anche in termini reputazionali.
Scopo della Masterclass è fornire una panoramica su come funziona l’open innovation, a partire da casi concreti provenienti anche dal mondo dell’impresa sociale, ed esplorare alcuni strumenti metodologici che possono poi essere riutilizzati nei propri contesti, per sviluppare nuove idee o affinare quelle esistenti, adottare pratiche collaborative, costruire network e spazi utili per attivare dinamiche di innovazione e aumentare la capacità dell’impresa sociale di generare impatto nella società.
Intervento di Alessandra Damiani - Managing Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti - presso l'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Udine, 26/03/2014
La formazione supporta l'internazionalizzazione. Anche per le PMIDebora Casalini
Il contributo di Allos Group su L’Impresa-Sole 24 Ore. Sempre più imprenditori e manager staccano per dedicare qualche ora alla formazione: è il segnale che si sta diffondendo la consapevolezza del legame tra conoscenza e performance. Anche nelle PMI.
Dall'idea al business model La cassetta degli attrezzi - Irene CassarinoSardegna Ricerche
L'intervento di Irene Cassarino (The Doers) in occasione dell'evento "Prima di partire attiva la modalità lean startup" che si è tenuto a Pula (CA) e Sassari rispettivamente il 13 e 14 maggio 2015.
Esiste sul luogo di lavoro un fattore chiave che possa migliorare sia la redditività di un’azienda che la sua capacità di attrarre e trattenere i talenti migliori?
In tutta Europa la collaborazione sta diventando proprio quell’opportunità. I due terzi dei dirigenti europei concordano sul fatto che l’adozione di forme di lavoro flessibili comporti un importante impatto sui risultati di bilancio e riduca i costi operativi.
Si segnala inoltre un aumento del 39% della produttività del singolo dipendente nelle aziende in cui le modalità di lavoro flessibile sono permesse.
Kelly® , come pioniere nel settore del reclutamento di personale e nello studio delle preferenze della forza lavoro, fornisce dettagli approfonditi sul tema della collaborazione come fattore oggi fondamentale per i lavoratori di tutto il mondo.
Scoprimpresa è un’indagine di mercato che è stata condotta, tra aprile e luglio 2008, su un campione di 110 Piccole e Medie Imprese della Provincia della Spezia, al fine di produrre una fotografia dell’attuale struttura organizzativa delle imprese locali, in termini di gestione dei vari processi aziendali, da quelli finanziari, commerciali e di marketing a quelli relativi alle risorse umane impiegate.
Il campione di indagine, estratto dagli elenchi ufficiali della Camera di Commercio della Spezia tra le società di persone e di capitali attive al 31.12.2006, ha coinvolto i settori della manifattura, dei servizi, ad esclusione delle attività di intermediazione immobiliare, e del commercio all’ingrosso, ampiamente rappresentativi del tessuto imprenditoriale locale.
Il progetto, ideato e promosso da Axential Consulting sas, società spezzina di consulenza e formazione aziendale nelle aree organizzazione, marketing e comunicazione, è stato realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio della Spezia, la Cassa di Risparmio della Spezia e con il patrocinio del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria La Spezia.
L’idea infatti, nata in seno ad una realtà locale specializzata nelle tematiche oggetto dell’indagine, ha subito incontrato l’interesse della Camera di Commercio, che svolge numerosi studi per conoscere sempre più approfonditamente il tessuto imprenditoriale della Provincia, e della Cassa di Risparmio della Spezia che, come banca del territorio, rappresenta una vastissima clientela costituita in gran parte dalla piccola e media impresa locale, per la quale intende creare servizi e strumenti sempre più mirati.
Anche il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria La Spezia ha accolto l’iniziativa come un buon strumento di monitoraggio dello stato delle realtà imprenditoriali e di stimolo a migliorarsi laddove si evidenziano margini di crescita.
Lo scopo dell’iniziativa infatti non si è esaurito in una raccolta di dati statistici, ma ha inteso essere, per le imprese che hanno partecipato, un importante momento di riflessione e di auto-analisi. Questa volontà, bene espressa nello slogan: “Scoprimpresa: le imprese spezzine allo specchio”, è stata attuata intervistando personalmente i referenti aziendali che si sono dedicati alla compilazione del questionario.
I trenta minuti, stimati come il tempo medio necessario per la compilazione del questionario, non sono quasi mai stati rispettati e le figure preposte alla compilazione hanno normalmente dedicato un tempo superiore per commentare ed analizzare domande poste e risposte fornite.
I dati raccolti, analizzati e presentati in questa pubblicazione in modo aggregato, hanno permesso di fornire, alle aziende che lo hanno richiesto, un feedback personalizzato con il posizionamento della propria organizzazione rispetto all’eccellenza, cui tende il modello preso a riferimento per l’indagine.
La presentazione dei feedback ha rappresentato un u
Startup, Innovazione, Medicina: alla scoperta della Biopsia VirtualeAlessandro Mazzarisi
La storia si rivolge principalmente ai giovani che vogliono provare a fare gli imprenditori, forti di una buona idea e a chi ha la voglia e il desiderio di immaginare un futuro migliore per tutti.
Sarà l'occasione per raccontare come si vive in una Startup innovativa legata al mondo della sanità all'estero.
Sarà la testimonianza di un viaggio avventuroso in UK, a Oxford, finanziato dalla Comunità Europea, nell'ambito del programma RISE che promuove lo scambio di staff di lavoratori che collaborano nell'ambiente della ricerca e dell'industria.
In attuazione di un progetto finanziato dal fondo di perequazione di Unioncamere, la Camera di Commercio di Modena propone un percorso per aiutare chi vuole "mettersi in proprio".
Similar to LA CONCRETEZZA DEI FATTORI INTANGIBILI 2_LAUREANDI TERAMO (20)
LA CONCRETEZZA DEI FATTORI INTANGIBILI 2_LAUREANDI TERAMO
1. La CONCRETEZZA
dei FATTORI INTANGIBILI
Al fianco di chi lavora per il successo
Università degli Studi di Teramo
23-24 ott 2014
IDEE E PRATICHE PER SVILUPPARE UN’ATTIVITÀ DI SUCCESSO
2. FATTORI DI SUCCESSO
1. ETICA
2. CAUSATIVITA’
3. COMPETENZA
4. ENTUSIASMO
5. INTERESSE
6. VISION
7. DETERMINAZIONE
2
3. COMBINARE I FATTORI DI SUCCESSO
•Creatività
•Capacità di innovare
•Disponibilità di adeguate risorse umane
3
4. LE PERSONE GIUSTE PER UNA ORGANIZZAZIONE EFFICIENTE
Riunirsi insieme significa iniziare;
rimanere insieme significa progredire;
lavorare insieme significa avere SUCCESSO.
(Henry Ford)
5. NON CREARE UN GRUPPO OMOGENEO
5
DIVERSE COMPETENZE
PER UN OBIETTIVO COMUNE
26. QUINDI:
26
Se so di avere ogni giorno costi fissi per 100 euro e costi variabili, in base alle prestazioni medie, per 80 euro, dovrò assicurarmi di vendere ogni giorno servizi per almeno 180 euro per non risultare in perdita.
27. INDICATORI
27 Misura numerica usata per confrontare ed analizzare i cambiamenti nel tempo di una determinata entità
28. INDICATORI DI COSTI
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-COSTO MACCHINARI
-COSTO DEL PERSONALE
-COSTI OPERATIVI
-ALTRI COSTI
32. Se la risposta è ‘SI’ la seconda domanda è: C’è qualcuno con cui sarebbe bello condividere questa avventura?
32
33. Infine la 3ª e ultima domanda è:
Voglio aprire uno studio o operare come libero professionista?
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34. Avere i Permessi
•Permesso ASP-Settore di Sanità pubblica Veterinaria (domanda)
•Domanda al sindaco per l’apertura della struttura
•Ingegnere esperto per la planimetria e regolarità igienica e strutturale degli ambienti
•Apertura attività (commercialista)
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36. Considerazioni
Non ci sono particolari intoppi … ma ci sono diversi ASPETTI su cui mettere ATTENZIONE come ad es.
•La preparazione degli ambienti
•Lo smaltimento dei rifiuti
•Le norme igienico sanitarie
•La documentazione
•Etc. Il consiglio è di rivolgersi a persone esperte e serie (es. l’ANMVI effettua una consulenza di questo tipo)
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