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La vita e i Viventi
LA VITA
Condizione che distingue la materia vivente dalla
materia inanimata.
Al concetto di vita si contrappone quello di morte intesa
come fine della vita.
La morte non coincide con la condizione della materia
che non ha mai avuto vita.
La vita è presente negli organismi viventi.
La vita e il passato
Aristotele credeva che, a differenza di
quelle inanimate, tutte le cose viventi
avessero tre tipi di anima: vegetativa,
animale e razionale, quest'ultima
esclusiva degli esseri umani.
Galeno propose un sistema simile basato
sugli organi, con "spiriti vitali" nei
polmoni, nel sangue e nel sistema
nervoso.
Proprietà dei viventi
Ciclo vitale
Complessità e
struttura
cellulare
Trasformano
la materia
Capacità di
rispondere
agli stimoli
Adattamento
ed evoluzione
Informazione
Interazione
Tutti i viventi possiedono delle caratteristiche comuni
Nasce
Cresce
Genera dei figli a lui simili
Muore
Ciascun vivente
Ciclo vitale
atomo
molecola
popolazione
comunità
ecosistema
biosfera
organismo
apparato
organo
tessuto
cellula
organulo
Organizzazione e struttura cellulare
I viventi sono esseri complessi e altamente integrati.
Un batterio, una delle forme di vita più semplici e piccole, è
fatto da circa 7000 sostanze chimiche diverse.
La vita è organizzata su più livelli di complessità crescente
Le cellule sono unità strutturali e funzionali elementari,
capaci di svolgere tutte le funzioni proprie dei viventi.
Capacità di trasformare materia ed energia
Ogni organismo va incontro a continue trasformazioni rese
necessarie dal mantenimento della sua complessa struttura, dalla
crescita e dai continui adattamenti all’ambiente.
Il metabolismo è l’insieme di reazioni chimiche capaci di
sfruttare energia esterna per rinnovare, accrescere o riparare
le strutture dell’organismo.
Sono esempi di processi metabolici:
L’alimentazione la respirazione l’escrezione
Afferrare una preda
Sfuggire al pericolo
“Inseguire” la luce
Capacità di rispondere agli stimoli
Adattamento ed evoluzione
Un vivente è in grado di adattarsi
ai cambiamenti ambientali.
Gli essere viventi subiscono, attraverso le
varie generazioni, dei piccoli cambiamenti.
L’accumulo di tali variazioni nel tempo può condurre alla
formazione di organismi con caratteristiche strutturali assai diverse.
In tal modo, in tempi lunghissimi, hanno avuto
origine le nuove specie di organismi viventi.
Le informazioni genetiche della cellula
Le molecole di DNA, presenti
all’interno della cellula, costituiscono
il genoma.
Il DNA serve a:
far funzionare
correttamente la
cellula;
permettere
all’organismo di
tramandare le
caratteristiche alla
discendenza.
Interazione
Tutti gli organismi viventi interagiscono con l’ambiente e
tra di loro.
Una pianta per crescere ha bisogno di acqua, di sali
minerali, di anidride carbonica, di luce e di ossigeno.
IL METABOLISMO E L’OMEOSTASI
Ogni cellula è capace di adattarsi ai
cambiamenti dell’ambiente esterno
grazie a reazioni chimiche che
modificano il suo ambiente interno.
Il complesso di queste reazioni
chimiche viene chiamato
metabolismo.
L’ambiente interno della cellula,
determinato dal suo metabolismo, è
regolato dall’omeostasi cellulare.
Come possiamo classificare una singola foglia caduta da
un albero?
Muore quando cade, quando tocca terra oppure quando alla
fine sono morte tutte le sue singole cellule?
Se si stacca una foglia da una pianta e se ne
alimentano le cellule in laboratorio, si tratta di vita?
Biosfera
Dalle molecole agli ecosistemi
L’interazione degli esseri viventi
Gli organismi della stessa
specie, che vivono nella
stessa zona geografica,
formano una popolazione.
La comunità è
l’interazione
tra le
popolazioni.
L’interazione tra
comunità e ambiente
esterno forma un
ecosistema.
Il concetto di specie e l’evoluzione
Organismi che si somigliano e che possono accoppiarsi tra
loro generando una prole feconda appartengono alla
stessa specie.
Le specie sono
sottoposte a evoluzione
per selezione naturale a
partire da un antenato
comune.
Che cosa è una
cellula?
È l’unità di base,
strutturale e
funzionale di tutti gli
organismi
Cellula e teoria cellulare
La cellula è la struttura più
semplice in grado di svolgere
tutte le funzioni vitali.
Tutti gli organismi
viventi sono
formati da cellule.
Robert Hooke paragonò le microstrutture
che osservò nel sughero, alle piccole
camere che caratterizzano molti monasteri.
Questo termine compare
la prima volta nel suo libro
“Micrographia” del 1665.
La cellula
Nel 1831 il botanico scozzese Robert
Brown descrisse, ad un congresso, il primo
organulo: il nucleo.
Poi fu la volta del citoplasma.
Più tardi, Matthias Jakob Schleiden e
Theodor Schwann enunciarono la teoria
cellulare,
• Tutti gli organismi sono composti da una
o più cellule.
Nel 1855, Rudolph Virchow, capì che ogni
cellula può provenire solo da cellule
preesistenti.
• omnis cellula ex cellula
BIOGENESI
Come si è arrivati al concetto che
esseri viventi siano originati soltanto
da esseri viventi
Ovvero…
Qualche considerazione…
Ancora nel XVIII secolo si riteneva che alcuni esseri viventi
originassero da materia non vivente
Dopo le piogge primaverili piante, rane ed insetti sembravano
apparire dal nulla
Secondo Aristotele gli esseri viventi potevano derivare anche
da materia inanimata
Questa idea rimase per quasi 2000 anni
L’esperienza di F. Redi (1626-1698)
Affrontò il problema della
comparsa di “vermi”
(larve) sulla carne in
putrefazione.
Secondo Redi le larve non erano nate dal nulla
ma dalle uova lasciate dalle mosche (che aveva
visto volare nei pressi della carne).
L’esperimento di Redi
Redi prese 4 diversi tipi di carne mettendoli in contenitori diversi
Alcuni contenitori erano sigillati, altri no.
Le larve apparvero solo nei contenitori aperti.
Sui contenitori coperti di garze (per far passare l’aria).
Le uovo rimanevano poggiate sulla garza stessa.
Gli studi sulle infusioni
Gli scienziati dell’epoca cominciarono a
studiare le così dette infusioni
Si trattava di acqua e sostanze nutritive
riscaldate fino a renderle limpide e poi fatte
raffreddare
Dopo qualche giorno queste si intorbidavano
successivamente alla contaminazione da parte
di microrganismi.
Anche in questo caso l’idea dominante era che
questi microrganismi si sviluppassero
spontaneamente
Louis Pasteur (1822-1895)
Mise le infusioni in palloni di vetro dal collo
lungo e con l’estremità aperta
• L’apertura avrebbe permesso il passaggio del
“principio attivo”
Successivamente riscaldò fino all’ebollizione le
infusioni
• Non si poteva obbiettare che, attraverso
l’aria, il principio attivo (vis vitalis) non
potesse raggiungere l’infusione
I microrganismi rimanevano bloccati dalle curve
nelle gocce di condensa che si erano formate
dopo il riscaldamento
I risultati di Pasteur
I recipienti rimanevano limpidi
Come controllo Pasteur ruppe alcuni
dei palloni ed osservò che l’infuso
contenuto si intorbidava.
La stessa cosa succedeva quando,
inclinando i palloni, l’infuso veniva a
contatto con le goccioline di condensa
contaminate dai microrganismi
Di lì a vent’anni l’ipotesi
della generazione
spontanea venne
definitivamente
abbandonata.
Nel 1870
T.H. Huxley
parlò di
biogenesi:
Tutti i
viventi
nascono da
altri esseri
viventi simili
Con l'esperimento di Pasteur si aprì la porta a nuovi interrogativi.
Ci si chiese:
Se per generare un
essere vivente ci vuole
un altro essere vivente,
chi ha generato il primo
essere vivente?
Se ogni individuo genera sempre
individui simili a sé stesso, come si è
formata l’enorme varietà di organismi
che popola attualmente la Terra?
E’ sempre
esistita?
Era presente fin
dall'inizio?
La comparsa delle cellule
Secondo Oparin (1922), la comparsa della vita sulla Terra fu
preceduta da un’evoluzione chimica.
L’ambiente primitivo in cui si svolsero questi eventi aveva proprietà
importanti:
L’O2 era quasi del
tutto assente
nell’atmosfera,
mentre era ancora
abbondante l’H2
H, O, C, e N erano
già disponibili
nell’atmosfera e
nelle acque.
Presenza di energia
sotto forma di
calore, scariche
elettriche,
radioattività e
radiazioni solari
Atmosfera primordiale
La comparsa delle cellule
In queste condizioni si sarebbero potute formare grandi quantità di
molecole complesse.
Raccolte in mari e laghi avrebbero dato vita ad un «brodo
primordiale»
Queste molecole si sarebbero poi aggregate a formare complessi
Da qui parte l’evoluzione prebiologica con la formazione di
coacervati punto di partenza di tutto il mondo vivente.
L’esperimento di Miller e Uray sembra avvalorare questa ipotesi.
Dalle biomolecole alle prime cellule
32
Evoluzione prebiologica: secondo Oparin, le biomolecole
sono diventate più numerose e hanno iniziato a combinarsi,
dando luogo a piccoli sistemi (coacervati).
Evoluzione biochimica: l’RNA svolge il ruolo di catalizzatore e
memoria genetica, poi compare il DNA e l’RNA si specializza.
Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017
Esperimento di Miller e Urey
Panspermia
Fu proposta da Arrhenius
ed asserisce che la vita è
arrivata dallo spazio ed ha
un’origine extraterrestre
La cellula
Nel 1831 il botanico scozzese Robert
Brown descrisse, ad un congresso, il primo
organulo: il nucleo.
Poi fu la volta del citoplasma.
Più tardi, Matthias Jakob Schleiden e
Theodor Schwann enunciarono la teoria
cellulare,
• Tutti gli organismi sono composti da una
o più cellule.
Nel 1855, Rudolph Virchow, capì che ogni
cellula può provenire solo da cellule
preesistenti.
• omnis cellula ex cellula
Gli esseri viventi sono costituiti da cellule
La teoria cellulare della vita afferma che
tutti gli organismi
sono costituiti da
una o più cellule
la cellula è la più
piccola unità di
materia vivente
tutte le cellule
derivano da altre
cellule
le reazioni chimiche
avvengono
all’interno delle
cellule
le cellule
contengono le
informazioni
ereditarie
le informazioni si
trasmettono dalla
cellula madre alla
cellula figlia
Esistono due diversi tipi di cellule
Cellula procariote
• Dal greco pró = prima e kàra = centro
• Priva del nucleo
• Hanno diametro medio di 1 μm
Cellula eucariote
• Dal greco éu = bene e kàra = centro
Con nucleo evidente
Hanno diametro medio compreso tra 10 e 30 μm
Procarioti ed Eucarioti a confronto
Procarioti:
sono
organismi
unicellulari
sono le forme
di vita più
antiche
Eucarioti:
possono
essere
unicellulari o
pluricellulari
si sono evoluti
dopo i
procarioti
La cellula eucariotica animale
40
nucleo
mitocondrio
centrioli
membrana
cellulare
apparato di
Golgi
reticolo
endoplasmatico
lisosomi
flagello
Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017
La cellula eucariotica vegetale
41
nucleo
apparato di
Golgi
membrana
cellulare
reticolo
endoplasmatico
mitocondrio
cloroplasto
parete cellulare
vacuolo
Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017
Le ere geologiche
La fauna di Ediacara (635-542 mil. anni fa)
Dickinsonia
Tribrachidium
Spriggina
L’estinzione del Permiano
L'estinzione più
catastrofica
della storia
della Terra:
Scomparve il 95 per cento
delle specie viventi marine
e il 70 per cento di quelle
terrestri,
L’origine della vita
I fossili sono i resti o le tracce degli organismi vissuti nel
passato inclusi e conservati nella roccia.
45
Le rocce sedimentarie sono fondamentali per ricostruire
gli eventi passati.
I primi organismi
I primi organismi viventi unicellulari
che popolarono la Terra erano
procarioti, costituiti da una
membrana che racchiude il
citoplasma in cui è contenuto il
DNA.
Le prime cellule fotosintetiche,
simili agli attuali cianobatteri,
modificarono l’atmosfera
consentendo il metabolismo
aerobico.
46
Sono costituiti
prevalentemente
da batteri
Possono essere sia
autotrofi sia
eterotrofi
Possono presentare
flagelli con
funzione
locomotoria
Possono avere pili
per aderire ad altre
cellule
Si riproducono per
via asessuata
Organismi procarioti
Hanno piccole
dimensioni
(da 1 a 10 µm)
Non presentano
organuli circondati
da membrana
Possiedono
una parete
cellulare
Dispongono di materiale
genetico posto nel nucleoide
e costituito da un cromosoma
che contiene DNA
Caratteristiche delle cellule procariote
Sono, nella maggior
parte dei casi,
organismi
pluricellulari
Possono essere sia
autotrofi sia
eterotrofi
Le loro cellule sono
organizzate in
strutture
pluricellulari dette
“tessuti”
Privilegiano la
riproduzione
sessuata
Le loro cellule
presentano
organuli
specializzati
Organismi eucarioti
Hanno dimensioni
che vanno da 10 a
100 µm
Presentano
organuli circondati
da membrana
Se sono vegetali,
presentano una
parete esterna
Hanno un nucleo contenente
materiale genetico costituito
da più cromosomi lineari
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Cellule a confronto
Cellula procariote Cellula eucariote
cromosomi presente (solo uno) presenti (più di uno)
membrana cellulare presente presente
membrana nucleare assente presente
organuli circondati da
membrana
assenti presenti
parete cellulare presente
presente (solo nelle
piante e nei funghi)
La teoria endosimbiontica
I mitocondri e
i cloroplasti derivano da
procarioti primitivi
entrati all’interno
di cellule più grandi
con le quali hanno
stabilito una relazione
simbiotica.
REGNI VIVENTI
Le specie viventi sono state divise in 5 Regni
Questa suddivisione, proposta da Robert H.Whittaker, si
basa su 3 punti principali:
Tipo di cellula
Procariote
Eucariote
Tipo di
organizzazione
cellulare
Unicellulare
Unicellulare a
colonia
Pluricellulare
Tipo di nutrizione
Autotrofa
Eterotrofa
Autotrofia ed eterotrofia
Autotrofi
Dal greco "autos" = da se stesso
e "trophos" = alimentazione
Sono capaci di nutrirsi
utilizzando solamente semplici
sostanze inorganiche, come
avviene per le Piante
Eterotrofi
Dal greco "héteros" = altro,
differente
Si nutrono di sostanze organiche
prodotte dagli organismi
autotrofi
È tipico il caso degli Animali che
si alimentano direttamente
(erbivori) o indirettamente
(carnivori) di vegetali.
In base al tipo di nutrizione gli organismi possono essere distinti in:
Teoria cellulare
Tutti gli organismi viventi sono formati da cellule.
Esse sono capaci di svolgere tutte le funzioni vitali.
Possiamo avere:
• Svolgono tutte le funzioni vitali in una
sola cellula
Organismi unicellulari:
• Contraggono strette relazioni fra loro,
senza tuttavia perdere la loro
individualità.
Organismi unicellulari a colonia:
• Costituiti da più cellule differenziate e
che svolgono funzioni specializzate.
Organismi pluricellulari:
Volvox è un’alga coloniale
Storia della terra, schematizzata in rapporto alle 24 ore del giorno.
Storia della terra, schematizzata in rapporto ad 1 mese.
REGNI VIVENTI
In base a questi criteri le specie viventi sono suddivise in:
Monera o (Monere)
Protista (Protisti)
Fungi (Funghi)
Plantae (Piante)
Animalia (Animali)
Virus (viroidi, prioni, ecc)
Albero filogenetico
Regni viventi
• Organismi le
cui cellule
sono di tipo
procariote.
• Vi fanno
parte i
Batteri.
Monere
• Eucarioti con
organizzazion
e
unicellulare.
• Possono
trovarsi
come cellule
isolate o
come colonie
prive però di
veri e propri
tessuti.
Protisti
• Organismi
eucarioti
plurinucleati
• Si nutrono
per
assorbimento
Funghi
• Eucarioti
pluricellulari.
• Provviste di
parete rigida
e cloroplasti
• Sono
organismi
autotrofi
Piante
• Eucarioti
pluricellulari.
• Si nutrono
principalmen
te per
ingestione.
• Riproduzione
di tipo
sessuato
Animali
Virus
Non sono
formati
da cellule
Il loro DNA o
RNA è contenuto
in proteine
Non sono capaci di riprodursi
da soli, ma hanno bisogno di
una cellula ospite.
Secondo alcuni biologi i
virus non dovrebbero essere
considerati esseri viventi
Forme “paravitali”
Prioni
Agenti patogeni di natura
proteica provvisti di proprietà
infettanti.
Alcuni provocano una serie di
encefalopatie degenerative
dell’uomo e di alcuni animali
(mucca pazza)
Viroidi
Agenti infettivi costituiti sola
da RNA circolare non
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wus

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  • 1. La vita e i Viventi
  • 2. LA VITA Condizione che distingue la materia vivente dalla materia inanimata. Al concetto di vita si contrappone quello di morte intesa come fine della vita. La morte non coincide con la condizione della materia che non ha mai avuto vita. La vita è presente negli organismi viventi.
  • 3. La vita e il passato Aristotele credeva che, a differenza di quelle inanimate, tutte le cose viventi avessero tre tipi di anima: vegetativa, animale e razionale, quest'ultima esclusiva degli esseri umani. Galeno propose un sistema simile basato sugli organi, con "spiriti vitali" nei polmoni, nel sangue e nel sistema nervoso.
  • 4. Proprietà dei viventi Ciclo vitale Complessità e struttura cellulare Trasformano la materia Capacità di rispondere agli stimoli Adattamento ed evoluzione Informazione Interazione Tutti i viventi possiedono delle caratteristiche comuni
  • 5. Nasce Cresce Genera dei figli a lui simili Muore Ciascun vivente Ciclo vitale
  • 6. atomo molecola popolazione comunità ecosistema biosfera organismo apparato organo tessuto cellula organulo Organizzazione e struttura cellulare I viventi sono esseri complessi e altamente integrati. Un batterio, una delle forme di vita più semplici e piccole, è fatto da circa 7000 sostanze chimiche diverse. La vita è organizzata su più livelli di complessità crescente Le cellule sono unità strutturali e funzionali elementari, capaci di svolgere tutte le funzioni proprie dei viventi.
  • 7. Capacità di trasformare materia ed energia Ogni organismo va incontro a continue trasformazioni rese necessarie dal mantenimento della sua complessa struttura, dalla crescita e dai continui adattamenti all’ambiente. Il metabolismo è l’insieme di reazioni chimiche capaci di sfruttare energia esterna per rinnovare, accrescere o riparare le strutture dell’organismo. Sono esempi di processi metabolici: L’alimentazione la respirazione l’escrezione
  • 8. Afferrare una preda Sfuggire al pericolo “Inseguire” la luce Capacità di rispondere agli stimoli
  • 9. Adattamento ed evoluzione Un vivente è in grado di adattarsi ai cambiamenti ambientali. Gli essere viventi subiscono, attraverso le varie generazioni, dei piccoli cambiamenti. L’accumulo di tali variazioni nel tempo può condurre alla formazione di organismi con caratteristiche strutturali assai diverse. In tal modo, in tempi lunghissimi, hanno avuto origine le nuove specie di organismi viventi.
  • 10.
  • 11. Le informazioni genetiche della cellula Le molecole di DNA, presenti all’interno della cellula, costituiscono il genoma. Il DNA serve a: far funzionare correttamente la cellula; permettere all’organismo di tramandare le caratteristiche alla discendenza.
  • 12. Interazione Tutti gli organismi viventi interagiscono con l’ambiente e tra di loro. Una pianta per crescere ha bisogno di acqua, di sali minerali, di anidride carbonica, di luce e di ossigeno.
  • 13. IL METABOLISMO E L’OMEOSTASI Ogni cellula è capace di adattarsi ai cambiamenti dell’ambiente esterno grazie a reazioni chimiche che modificano il suo ambiente interno. Il complesso di queste reazioni chimiche viene chiamato metabolismo. L’ambiente interno della cellula, determinato dal suo metabolismo, è regolato dall’omeostasi cellulare.
  • 14. Come possiamo classificare una singola foglia caduta da un albero? Muore quando cade, quando tocca terra oppure quando alla fine sono morte tutte le sue singole cellule? Se si stacca una foglia da una pianta e se ne alimentano le cellule in laboratorio, si tratta di vita?
  • 16. L’interazione degli esseri viventi Gli organismi della stessa specie, che vivono nella stessa zona geografica, formano una popolazione. La comunità è l’interazione tra le popolazioni. L’interazione tra comunità e ambiente esterno forma un ecosistema.
  • 17. Il concetto di specie e l’evoluzione Organismi che si somigliano e che possono accoppiarsi tra loro generando una prole feconda appartengono alla stessa specie. Le specie sono sottoposte a evoluzione per selezione naturale a partire da un antenato comune.
  • 18. Che cosa è una cellula? È l’unità di base, strutturale e funzionale di tutti gli organismi
  • 19. Cellula e teoria cellulare La cellula è la struttura più semplice in grado di svolgere tutte le funzioni vitali. Tutti gli organismi viventi sono formati da cellule. Robert Hooke paragonò le microstrutture che osservò nel sughero, alle piccole camere che caratterizzano molti monasteri. Questo termine compare la prima volta nel suo libro “Micrographia” del 1665.
  • 20. La cellula Nel 1831 il botanico scozzese Robert Brown descrisse, ad un congresso, il primo organulo: il nucleo. Poi fu la volta del citoplasma. Più tardi, Matthias Jakob Schleiden e Theodor Schwann enunciarono la teoria cellulare, • Tutti gli organismi sono composti da una o più cellule. Nel 1855, Rudolph Virchow, capì che ogni cellula può provenire solo da cellule preesistenti. • omnis cellula ex cellula
  • 21. BIOGENESI Come si è arrivati al concetto che esseri viventi siano originati soltanto da esseri viventi Ovvero…
  • 22. Qualche considerazione… Ancora nel XVIII secolo si riteneva che alcuni esseri viventi originassero da materia non vivente Dopo le piogge primaverili piante, rane ed insetti sembravano apparire dal nulla Secondo Aristotele gli esseri viventi potevano derivare anche da materia inanimata Questa idea rimase per quasi 2000 anni
  • 23. L’esperienza di F. Redi (1626-1698) Affrontò il problema della comparsa di “vermi” (larve) sulla carne in putrefazione. Secondo Redi le larve non erano nate dal nulla ma dalle uova lasciate dalle mosche (che aveva visto volare nei pressi della carne).
  • 24. L’esperimento di Redi Redi prese 4 diversi tipi di carne mettendoli in contenitori diversi Alcuni contenitori erano sigillati, altri no. Le larve apparvero solo nei contenitori aperti. Sui contenitori coperti di garze (per far passare l’aria). Le uovo rimanevano poggiate sulla garza stessa.
  • 25. Gli studi sulle infusioni Gli scienziati dell’epoca cominciarono a studiare le così dette infusioni Si trattava di acqua e sostanze nutritive riscaldate fino a renderle limpide e poi fatte raffreddare Dopo qualche giorno queste si intorbidavano successivamente alla contaminazione da parte di microrganismi. Anche in questo caso l’idea dominante era che questi microrganismi si sviluppassero spontaneamente
  • 26. Louis Pasteur (1822-1895) Mise le infusioni in palloni di vetro dal collo lungo e con l’estremità aperta • L’apertura avrebbe permesso il passaggio del “principio attivo” Successivamente riscaldò fino all’ebollizione le infusioni • Non si poteva obbiettare che, attraverso l’aria, il principio attivo (vis vitalis) non potesse raggiungere l’infusione I microrganismi rimanevano bloccati dalle curve nelle gocce di condensa che si erano formate dopo il riscaldamento
  • 27. I risultati di Pasteur I recipienti rimanevano limpidi Come controllo Pasteur ruppe alcuni dei palloni ed osservò che l’infuso contenuto si intorbidava. La stessa cosa succedeva quando, inclinando i palloni, l’infuso veniva a contatto con le goccioline di condensa contaminate dai microrganismi Di lì a vent’anni l’ipotesi della generazione spontanea venne definitivamente abbandonata. Nel 1870 T.H. Huxley parlò di biogenesi: Tutti i viventi nascono da altri esseri viventi simili
  • 28. Con l'esperimento di Pasteur si aprì la porta a nuovi interrogativi. Ci si chiese: Se per generare un essere vivente ci vuole un altro essere vivente, chi ha generato il primo essere vivente? Se ogni individuo genera sempre individui simili a sé stesso, come si è formata l’enorme varietà di organismi che popola attualmente la Terra? E’ sempre esistita? Era presente fin dall'inizio?
  • 29. La comparsa delle cellule Secondo Oparin (1922), la comparsa della vita sulla Terra fu preceduta da un’evoluzione chimica. L’ambiente primitivo in cui si svolsero questi eventi aveva proprietà importanti: L’O2 era quasi del tutto assente nell’atmosfera, mentre era ancora abbondante l’H2 H, O, C, e N erano già disponibili nell’atmosfera e nelle acque. Presenza di energia sotto forma di calore, scariche elettriche, radioattività e radiazioni solari
  • 31. La comparsa delle cellule In queste condizioni si sarebbero potute formare grandi quantità di molecole complesse. Raccolte in mari e laghi avrebbero dato vita ad un «brodo primordiale» Queste molecole si sarebbero poi aggregate a formare complessi Da qui parte l’evoluzione prebiologica con la formazione di coacervati punto di partenza di tutto il mondo vivente. L’esperimento di Miller e Uray sembra avvalorare questa ipotesi.
  • 32. Dalle biomolecole alle prime cellule 32 Evoluzione prebiologica: secondo Oparin, le biomolecole sono diventate più numerose e hanno iniziato a combinarsi, dando luogo a piccoli sistemi (coacervati). Evoluzione biochimica: l’RNA svolge il ruolo di catalizzatore e memoria genetica, poi compare il DNA e l’RNA si specializza. Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017
  • 34.
  • 35. Panspermia Fu proposta da Arrhenius ed asserisce che la vita è arrivata dallo spazio ed ha un’origine extraterrestre
  • 36. La cellula Nel 1831 il botanico scozzese Robert Brown descrisse, ad un congresso, il primo organulo: il nucleo. Poi fu la volta del citoplasma. Più tardi, Matthias Jakob Schleiden e Theodor Schwann enunciarono la teoria cellulare, • Tutti gli organismi sono composti da una o più cellule. Nel 1855, Rudolph Virchow, capì che ogni cellula può provenire solo da cellule preesistenti. • omnis cellula ex cellula
  • 37. Gli esseri viventi sono costituiti da cellule La teoria cellulare della vita afferma che tutti gli organismi sono costituiti da una o più cellule la cellula è la più piccola unità di materia vivente tutte le cellule derivano da altre cellule le reazioni chimiche avvengono all’interno delle cellule le cellule contengono le informazioni ereditarie le informazioni si trasmettono dalla cellula madre alla cellula figlia
  • 38. Esistono due diversi tipi di cellule Cellula procariote • Dal greco pró = prima e kàra = centro • Priva del nucleo • Hanno diametro medio di 1 μm Cellula eucariote • Dal greco éu = bene e kàra = centro Con nucleo evidente Hanno diametro medio compreso tra 10 e 30 μm
  • 39. Procarioti ed Eucarioti a confronto Procarioti: sono organismi unicellulari sono le forme di vita più antiche Eucarioti: possono essere unicellulari o pluricellulari si sono evoluti dopo i procarioti
  • 40. La cellula eucariotica animale 40 nucleo mitocondrio centrioli membrana cellulare apparato di Golgi reticolo endoplasmatico lisosomi flagello Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017
  • 41. La cellula eucariotica vegetale 41 nucleo apparato di Golgi membrana cellulare reticolo endoplasmatico mitocondrio cloroplasto parete cellulare vacuolo Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017
  • 43. La fauna di Ediacara (635-542 mil. anni fa) Dickinsonia Tribrachidium Spriggina
  • 44. L’estinzione del Permiano L'estinzione più catastrofica della storia della Terra: Scomparve il 95 per cento delle specie viventi marine e il 70 per cento di quelle terrestri,
  • 45. L’origine della vita I fossili sono i resti o le tracce degli organismi vissuti nel passato inclusi e conservati nella roccia. 45 Le rocce sedimentarie sono fondamentali per ricostruire gli eventi passati.
  • 46. I primi organismi I primi organismi viventi unicellulari che popolarono la Terra erano procarioti, costituiti da una membrana che racchiude il citoplasma in cui è contenuto il DNA. Le prime cellule fotosintetiche, simili agli attuali cianobatteri, modificarono l’atmosfera consentendo il metabolismo aerobico. 46
  • 47. Sono costituiti prevalentemente da batteri Possono essere sia autotrofi sia eterotrofi Possono presentare flagelli con funzione locomotoria Possono avere pili per aderire ad altre cellule Si riproducono per via asessuata Organismi procarioti
  • 48. Hanno piccole dimensioni (da 1 a 10 µm) Non presentano organuli circondati da membrana Possiedono una parete cellulare Dispongono di materiale genetico posto nel nucleoide e costituito da un cromosoma che contiene DNA Caratteristiche delle cellule procariote
  • 49. Sono, nella maggior parte dei casi, organismi pluricellulari Possono essere sia autotrofi sia eterotrofi Le loro cellule sono organizzate in strutture pluricellulari dette “tessuti” Privilegiano la riproduzione sessuata Le loro cellule presentano organuli specializzati Organismi eucarioti
  • 50. Hanno dimensioni che vanno da 10 a 100 µm Presentano organuli circondati da membrana Se sono vegetali, presentano una parete esterna Hanno un nucleo contenente materiale genetico costituito da più cromosomi lineari Caratteristiche delle cellule eucariote
  • 51. Cellule a confronto Cellula procariote Cellula eucariote cromosomi presente (solo uno) presenti (più di uno) membrana cellulare presente presente membrana nucleare assente presente organuli circondati da membrana assenti presenti parete cellulare presente presente (solo nelle piante e nei funghi)
  • 52. La teoria endosimbiontica I mitocondri e i cloroplasti derivano da procarioti primitivi entrati all’interno di cellule più grandi con le quali hanno stabilito una relazione simbiotica.
  • 53. REGNI VIVENTI Le specie viventi sono state divise in 5 Regni Questa suddivisione, proposta da Robert H.Whittaker, si basa su 3 punti principali: Tipo di cellula Procariote Eucariote Tipo di organizzazione cellulare Unicellulare Unicellulare a colonia Pluricellulare Tipo di nutrizione Autotrofa Eterotrofa
  • 54. Autotrofia ed eterotrofia Autotrofi Dal greco "autos" = da se stesso e "trophos" = alimentazione Sono capaci di nutrirsi utilizzando solamente semplici sostanze inorganiche, come avviene per le Piante Eterotrofi Dal greco "héteros" = altro, differente Si nutrono di sostanze organiche prodotte dagli organismi autotrofi È tipico il caso degli Animali che si alimentano direttamente (erbivori) o indirettamente (carnivori) di vegetali. In base al tipo di nutrizione gli organismi possono essere distinti in:
  • 55. Teoria cellulare Tutti gli organismi viventi sono formati da cellule. Esse sono capaci di svolgere tutte le funzioni vitali. Possiamo avere: • Svolgono tutte le funzioni vitali in una sola cellula Organismi unicellulari: • Contraggono strette relazioni fra loro, senza tuttavia perdere la loro individualità. Organismi unicellulari a colonia: • Costituiti da più cellule differenziate e che svolgono funzioni specializzate. Organismi pluricellulari: Volvox è un’alga coloniale
  • 56. Storia della terra, schematizzata in rapporto alle 24 ore del giorno.
  • 57. Storia della terra, schematizzata in rapporto ad 1 mese.
  • 58. REGNI VIVENTI In base a questi criteri le specie viventi sono suddivise in: Monera o (Monere) Protista (Protisti) Fungi (Funghi) Plantae (Piante) Animalia (Animali) Virus (viroidi, prioni, ecc)
  • 60. Regni viventi • Organismi le cui cellule sono di tipo procariote. • Vi fanno parte i Batteri. Monere • Eucarioti con organizzazion e unicellulare. • Possono trovarsi come cellule isolate o come colonie prive però di veri e propri tessuti. Protisti • Organismi eucarioti plurinucleati • Si nutrono per assorbimento Funghi • Eucarioti pluricellulari. • Provviste di parete rigida e cloroplasti • Sono organismi autotrofi Piante • Eucarioti pluricellulari. • Si nutrono principalmen te per ingestione. • Riproduzione di tipo sessuato Animali
  • 61. Virus Non sono formati da cellule Il loro DNA o RNA è contenuto in proteine Non sono capaci di riprodursi da soli, ma hanno bisogno di una cellula ospite. Secondo alcuni biologi i virus non dovrebbero essere considerati esseri viventi
  • 62. Forme “paravitali” Prioni Agenti patogeni di natura proteica provvisti di proprietà infettanti. Alcuni provocano una serie di encefalopatie degenerative dell’uomo e di alcuni animali (mucca pazza) Viroidi Agenti infettivi costituiti sola da RNA circolare non codificante Infettano soprattutto i vegetali