The document provides medical and dental forms for a Rotary Youth Exchange applicant to be completed by their physician and dentist, requiring information on the applicant's health history, physical examination results, immunization records, and certification that the applicant is medically cleared to participate in the exchange program.
Debra Carter Williams has extensive experience in ministry and religious education. She received her B.A. from Wesleyan College, her M.A.R. from Yale Divinity School, and is currently pursuing her D.Min from Duke Divinity School. Williams has held several ministerial roles over the past 25 years, including positions at churches in Florida, Georgia, and Ohio. She is currently the Director of Campus Ministry at Wesleyan College, where she also teaches as an adjunct faculty member in the Religious Studies department.
The document describes the emotions of two people, with the woman feeling happy, scared, surprised, and hungry while the man feels sad, angry, sick, cold, bored, and tired.
Este documento presenta un mapa conceptual sobre la gerencia de proyectos de tecnología educativa. Explica que un proyecto implica una secuencia definida de eventos con un inicio y fin para alcanzar un objetivo claro dentro de parámetros establecidos como tiempo, costos y calidad. Explora el rol del gerente de proyectos y los elementos necesarios para garantizar el ciclo de vida completo de un proyecto, incluyendo las fases inicial, intermedia y final, y los procesos de dirección como iniciar, planificar, ejecutar, dar segu
Anticipatory Care Planning: Time To Make It Happen - Early Intervention Using The Life curve Dr Sarah Mitchell (Programme Manager - AHP National Delivery Plan)
Oscar Flores nació en 1997 en Riobamba, Chimborazo, Ecuador. Actualmente estudia en la ESPOL y sus pasatiempos favoritos son Dota y fútbol. Sus metas a corto plazo son pasar el semestre universitario, y a largo plazo graduarse de la universidad.
The document provides medical and dental forms for a Rotary Youth Exchange applicant to be completed by their physician and dentist, requiring information on the applicant's health history, physical examination results, immunization records, and certification that the applicant is medically cleared to participate in the exchange program.
Debra Carter Williams has extensive experience in ministry and religious education. She received her B.A. from Wesleyan College, her M.A.R. from Yale Divinity School, and is currently pursuing her D.Min from Duke Divinity School. Williams has held several ministerial roles over the past 25 years, including positions at churches in Florida, Georgia, and Ohio. She is currently the Director of Campus Ministry at Wesleyan College, where she also teaches as an adjunct faculty member in the Religious Studies department.
The document describes the emotions of two people, with the woman feeling happy, scared, surprised, and hungry while the man feels sad, angry, sick, cold, bored, and tired.
Este documento presenta un mapa conceptual sobre la gerencia de proyectos de tecnología educativa. Explica que un proyecto implica una secuencia definida de eventos con un inicio y fin para alcanzar un objetivo claro dentro de parámetros establecidos como tiempo, costos y calidad. Explora el rol del gerente de proyectos y los elementos necesarios para garantizar el ciclo de vida completo de un proyecto, incluyendo las fases inicial, intermedia y final, y los procesos de dirección como iniciar, planificar, ejecutar, dar segu
Anticipatory Care Planning: Time To Make It Happen - Early Intervention Using The Life curve Dr Sarah Mitchell (Programme Manager - AHP National Delivery Plan)
Oscar Flores nació en 1997 en Riobamba, Chimborazo, Ecuador. Actualmente estudia en la ESPOL y sus pasatiempos favoritos son Dota y fútbol. Sus metas a corto plazo son pasar el semestre universitario, y a largo plazo graduarse de la universidad.
Staro dell'arte della cura della leucemia mieloide cronica (pazienti ed inibitori), come gestire la propria gravidanza o paternità con imatinib o altri TKI, coping: gestione attiva dei propri problemi, possibili strumenti per il ritorno alla salute: mindfulness, terapia psicologica e visualizzazioni
Disturbi sessuali femminili: una prospettiva urologica.Giovanni Beretta
Cosa si intende oggi per Disfunzione Sessuale Femminile?
Disfunzione sessuale femminile (DSF) è un termine vasto e complesso, usato oggi per descrivere soprattutto tre categorie di disturbi della sfera sessuale che possono colpire una donna.
Sappiamo che una DSF è generalmente dovuta ad una complessa interazione di diversi fattori biologici, ormonali e psicologici che possono determinare importanti effetti negativi non solo sulla sfera sessuale ma anche sulla qualità complessiva della vita di una donna.
Una Disfunzione Sessuale Femminile può essere scatenata da dinamiche diverse: traumi e stress psicoaffettivi, fattori sociali ma anche e semplicemente dall’avanzare dell'età ed altro ancora.
Dimensioni del problema
Un recente studio epidemiologico, condotto negli Stati Uniti d’America su 30.000 donne di età superoire ai 18 anni, stima che il 12% di queste soffrano di un disturbo sessuale, capace di provocare un significativo disagio personale e, tra questi, sicuramente la mancanza di desidero sessuale è di gran lunga il problema sessuale più presente.
La classificazione dei disturbi sessuali femminili secondo l’ultima edizione del Manuale edito dall’Associazione Psichiatri Americani, cioè il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM-5) prevede:
Disturbi di interesse/eccitazione sessuale femminile (disturbo dovuto a desiderio sessuale ipoattivo, disturbo dell'eccitazione)
Disturbi dell'orgasmo femminile
Dolori genito-pelvici /difficoltà disordini alla penetrazione (dispareunia, cioè rapporti sessuali dolorosi e vaginismo, cioè spasmo nel terzo esterno della vagina che interferisce con un fisiologico e regolare rapporto sessuale di tipo penetrativo).
Lorenzo Damia: reazioni avverse all’anestesia localeDr. Lorenzo Damia
Lorenzo Damia, medico odontoiatra che opera presso due studi di cui è titolare, a Milano e in provincia di Bergamo, approfondisce la tematica delle reazioni avverse all'anestesia locale in odontoiatria
Presentazione a cura del Dottor Antonio Maddalena - XII° Congresso Nazionale FIMeG 2018 - The Silver Tsunami: l'anziano fra appropriatezza e farmaeconomia
Disturbi del sonno nella Malattia di Huntington - Dr.ssa Anna Rita BentivoglioAich Roma Onlus
ROMA 12 DICEMBRE 2015
DAL SILENZIAMENTO GENICO ALLE SPERIMENTAZIONI FARMACOLOGICHE: IL FRONTE DELLA RICERCA SULLA MALATTIA DI HUNTIGTON, IN ITALIA E ALL’ESTERO
Questa malattia può essere associata ad altre malattie tipicamente legate ad una alterata funzione del sistema immunitario quali: malattia di Basedow-Graves, gastrite atrofica, morbo celiaco, epatite C, miastenia, xerostomia, cheratocongiuntivite sicca, deficit surrenalico, insufficienza ovarica prematura (P.O.F. o menopausa precoce), vitiligo, Sindrome di Schmidt (insufficienza surrenale, ipoparatiroidismo, diabete, insufficienza ovarica).
Cambiamenti di popolazione e flussi migratori: cambiano anche le malattie met...ASMaD
Presentazione a cura della Dottoressa Migneco Maria Giuseppina - "Incontri endocrinologici AME LAzio - L'endocrinologia nel SSN: prospettive e nuove problematiche" - Roma 17/12/2018
Finasteride: effetti collaterali sulla fertilità maschile e problematiche ses...Giovanni Beretta
La Finasteride prodotta dalla società farmaceutica Merck, è stata introdotta negli Stati Uniti nel 1992, al dosaggio di 5 mg al die, con un’indicazione nell’Ipertrofia Prostatica Benigna ma è stata poi commercializzata nel 1997, al dosaggio di 1 mg al die, anche per il trattamento dell’alopecia androgenetica.
Già nel 2003 nascevano i primi forum online di giovani consumatori che manifestavano effetti collaterali quali: stanchezza, riduzione della massa muscolare, difficoltà a raggiungere e mantenere un’erezione, calo della libido, scarsa capacità di concentrazione, anedonia e tremori.
Forum internazionali, come il www.propeciahelp.com, in rete già dal 2008, si presentano come luoghi di incontro virtuale dove raccogliere esperienze di giovani italiani e stranieri che manifestano tali disturbi persistenti a distanza di tempo dalla sospensione del farmaco.
La Finasteride, anche a bassi dosaggi, può determinare in alcuni uomini una riduzione del numero di spermatozoi.
In questa popolazione di pazienti, nella maggior parte dei casi, la conta migliora in modo decisivo dopo la sospensione della trattamento.
Dopo la fine della terapia i parametri ormonali, la motilità degli spermatozoi e la loro morfologia sembrano non cambiare.
La terapia con Finasteride nei pazienti sub-fertili, con oligozoospermia, dovrebbe essere discontinua e usata sempre con molta cautele in uomini che desiderano avere un figlio.
Donne, corpo e contraccezione. Disturbi del comportamento alimentare e metodo...Gynevra.it
In che modo un rapporto complicato con il proprio corpo influenza la scelta del metodo contraccettivo?
Una rassegna a cura di Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell'Ospedale San Raffaele Resnati di Milano
Staro dell'arte della cura della leucemia mieloide cronica (pazienti ed inibitori), come gestire la propria gravidanza o paternità con imatinib o altri TKI, coping: gestione attiva dei propri problemi, possibili strumenti per il ritorno alla salute: mindfulness, terapia psicologica e visualizzazioni
Disturbi sessuali femminili: una prospettiva urologica.Giovanni Beretta
Cosa si intende oggi per Disfunzione Sessuale Femminile?
Disfunzione sessuale femminile (DSF) è un termine vasto e complesso, usato oggi per descrivere soprattutto tre categorie di disturbi della sfera sessuale che possono colpire una donna.
Sappiamo che una DSF è generalmente dovuta ad una complessa interazione di diversi fattori biologici, ormonali e psicologici che possono determinare importanti effetti negativi non solo sulla sfera sessuale ma anche sulla qualità complessiva della vita di una donna.
Una Disfunzione Sessuale Femminile può essere scatenata da dinamiche diverse: traumi e stress psicoaffettivi, fattori sociali ma anche e semplicemente dall’avanzare dell'età ed altro ancora.
Dimensioni del problema
Un recente studio epidemiologico, condotto negli Stati Uniti d’America su 30.000 donne di età superoire ai 18 anni, stima che il 12% di queste soffrano di un disturbo sessuale, capace di provocare un significativo disagio personale e, tra questi, sicuramente la mancanza di desidero sessuale è di gran lunga il problema sessuale più presente.
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Disturbi di interesse/eccitazione sessuale femminile (disturbo dovuto a desiderio sessuale ipoattivo, disturbo dell'eccitazione)
Disturbi dell'orgasmo femminile
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Lorenzo Damia: reazioni avverse all’anestesia localeDr. Lorenzo Damia
Lorenzo Damia, medico odontoiatra che opera presso due studi di cui è titolare, a Milano e in provincia di Bergamo, approfondisce la tematica delle reazioni avverse all'anestesia locale in odontoiatria
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ROMA 12 DICEMBRE 2015
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Questa malattia può essere associata ad altre malattie tipicamente legate ad una alterata funzione del sistema immunitario quali: malattia di Basedow-Graves, gastrite atrofica, morbo celiaco, epatite C, miastenia, xerostomia, cheratocongiuntivite sicca, deficit surrenalico, insufficienza ovarica prematura (P.O.F. o menopausa precoce), vitiligo, Sindrome di Schmidt (insufficienza surrenale, ipoparatiroidismo, diabete, insufficienza ovarica).
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Finasteride: effetti collaterali sulla fertilità maschile e problematiche ses...Giovanni Beretta
La Finasteride prodotta dalla società farmaceutica Merck, è stata introdotta negli Stati Uniti nel 1992, al dosaggio di 5 mg al die, con un’indicazione nell’Ipertrofia Prostatica Benigna ma è stata poi commercializzata nel 1997, al dosaggio di 1 mg al die, anche per il trattamento dell’alopecia androgenetica.
Già nel 2003 nascevano i primi forum online di giovani consumatori che manifestavano effetti collaterali quali: stanchezza, riduzione della massa muscolare, difficoltà a raggiungere e mantenere un’erezione, calo della libido, scarsa capacità di concentrazione, anedonia e tremori.
Forum internazionali, come il www.propeciahelp.com, in rete già dal 2008, si presentano come luoghi di incontro virtuale dove raccogliere esperienze di giovani italiani e stranieri che manifestano tali disturbi persistenti a distanza di tempo dalla sospensione del farmaco.
La Finasteride, anche a bassi dosaggi, può determinare in alcuni uomini una riduzione del numero di spermatozoi.
In questa popolazione di pazienti, nella maggior parte dei casi, la conta migliora in modo decisivo dopo la sospensione della trattamento.
Dopo la fine della terapia i parametri ormonali, la motilità degli spermatozoi e la loro morfologia sembrano non cambiare.
La terapia con Finasteride nei pazienti sub-fertili, con oligozoospermia, dovrebbe essere discontinua e usata sempre con molta cautele in uomini che desiderano avere un figlio.
Donne, corpo e contraccezione. Disturbi del comportamento alimentare e metodo...Gynevra.it
In che modo un rapporto complicato con il proprio corpo influenza la scelta del metodo contraccettivo?
Una rassegna a cura di Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell'Ospedale San Raffaele Resnati di Milano
1. Azienda Sanitaria Locale NOAzienda Sanitaria Locale NO
Ospedale SS Trinità - BorgomaneroOspedale SS Trinità - Borgomanero
S. C. UROLOGIAS. C. UROLOGIA
Dir.: Dott. G. MonesiDir.: Dott. G. Monesi
Le terapie mediche del tumore della prostata eLe terapie mediche del tumore della prostata e
interferenze con la sessualitàinterferenze con la sessualità
Francesco FontanaFrancesco Fontana
S.C. Urologia – ASL NOS.C. Urologia – ASL NO
Varese, 5 marzo 2016Varese, 5 marzo 2016
2. 1796: John Hunter – chirurgo scozzese1796: John Hunter – chirurgo scozzese
Con le stagioni variazioni nel modelloCon le stagioni variazioni nel modello
animale del volume testicolare e prostaticoanimale del volume testicolare e prostatico
con concomitante modifica delcon concomitante modifica del
comportamento sessualecomportamento sessuale
1893: John William White, Prof of Surgery –1893: John William White, Prof of Surgery –
PhiladelphiaPhiladelphia
Dopo castrazione nel modello animaleDopo castrazione nel modello animale
diminuzione volume prostatico e calo delladiminuzione volume prostatico e calo della
libidolibido
1941: Charles Huggins, Prof of Surgery –1941: Charles Huggins, Prof of Surgery –
ChicagoChicago
terapia ormonale tramite estrogeni delterapia ormonale tramite estrogeni del
tumore di prostatatumore di prostata
3. - Carcinoma prostatico metastaticoCarcinoma prostatico metastatico
- Ripresa biochimica dopo trattamento chirurgico o radioterapico con intento curativoRipresa biochimica dopo trattamento chirurgico o radioterapico con intento curativo
- Trattamento multimodale di neoplasia prostatica localmente avanzataTrattamento multimodale di neoplasia prostatica localmente avanzata
INDICAZIONI ATTUALI DELLA TERAPIAINDICAZIONI ATTUALI DELLA TERAPIA
ORMONALE PER NEOPLASIAORMONALE PER NEOPLASIA
PROSTATICAPROSTATICA
4. - (Orchiectomia bilaterale/terapia estrogenica)(Orchiectomia bilaterale/terapia estrogenica)
- LHRH analoghi: goserelina, leuprorelina, triptorelinaLHRH analoghi: goserelina, leuprorelina, triptorelina
- Antagonisti LHRH: Abarelix, DegarelixAntagonisti LHRH: Abarelix, Degarelix
- Antiandrogeni: - Steroidei: ciproterone,Antiandrogeni: - Steroidei: ciproterone, medrossiprogesteronemedrossiprogesterone - Non steroidei: flutamide,- Non steroidei: flutamide, bicalutamidebicalutamide
- Terapie II livello: Abiraterone, EnzalutamideTerapie II livello: Abiraterone, Enzalutamide
Tipologie di terapia ormonaleTipologie di terapia ormonale
7. J Resnick, Cancer 2014;120:1263–71.J Resnick, Cancer 2014;120:1263–71.
- 3691 pazienti con diagnosi di neoplasia prostatica3691 pazienti con diagnosi di neoplasia prostatica
- Valutazione pretrattamentoValutazione pretrattamento
- 45% con deficit erettile di varia entità45% con deficit erettile di varia entità
9. DEFICIT ERETTILE e CALO della LIBIDODEFICIT ERETTILE e CALO della LIBIDO
strettamente correlatistrettamente correlati
• Riduzione testosteroneRiduzione testosterone
• Riduzione gonadotropineRiduzione gonadotropine
• Aumento estrogeniAumento estrogeni
• Erezioni notturne sono androgeno-Erezioni notturne sono androgeno-
dipendentidipendenti
• Erezioni indotte sono androgeno-Erezioni indotte sono androgeno-
indipendentiindipendenti
(Aversa, 2001)(Aversa, 2001)
• Erezioni possibili dopo castrazioneErezioni possibili dopo castrazione
10. - 250 pazienti: dopo 9 mesi di terapia250 pazienti: dopo 9 mesi di terapia
- 13% erezioni valide13% erezioni valide
- 10% libido conservata10% libido conservata
- Fase OFF: 52% ripresa attività sessualeFase OFF: 52% ripresa attività sessuale
- Calo della libido e D.E. significativamenteCalo della libido e D.E. significativamente
maggiore in pazienti sottoposti a ADT rispetto amaggiore in pazienti sottoposti a ADT rispetto a
sorveglianza attiva (76% Vs 15%)sorveglianza attiva (76% Vs 15%)
12. - Sintomi depressivi, senso di perdita della propriaSintomi depressivi, senso di perdita della propria
identità maschile significativamente maggiore inidentità maschile significativamente maggiore in
pazienti più giovani (<65 aa) e in terapia ormonalepazienti più giovani (<65 aa) e in terapia ormonale
da meno di 1 annoda meno di 1 anno
- Incidenza di eventi depressivi significativamenteIncidenza di eventi depressivi significativamente
maggiore in pazienti in ADTmaggiore in pazienti in ADT
14. Possibili soluzioniPossibili soluzioni
- TERAPIA INTERMITTENTE: risoluzione dei disturbi della- TERAPIA INTERMITTENTE: risoluzione dei disturbi della
sfera sessuale nell’arco di alcuni mesi nel 52% deisfera sessuale nell’arco di alcuni mesi nel 52% dei
pazientipazienti
Spry N, 2012Spry N, 2012
- UTILIZZO DI ANTIANDROGENI NON STEROIDEI IN MONOTERAPIA:- UTILIZZO DI ANTIANDROGENI NON STEROIDEI IN MONOTERAPIA:
minor impatto sulla sfera sessuale ma minor controllo della malattia eminor impatto sulla sfera sessuale ma minor controllo della malattia e
maggiori effetti collaterali di natura cardiovascolaremaggiori effetti collaterali di natura cardiovascolare
15. Possibili soluzioniPossibili soluzioni
Un programma di periodico esercizio aerobico risultaUn programma di periodico esercizio aerobico risulta
significativamente efficace nel migliorare l’affaticamento, lasignificativamente efficace nel migliorare l’affaticamento, la
sfera sessuale e cognitivasfera sessuale e cognitiva
EXERCISEEXERCISE
16. FONDAMENTALE IL COUNSELING DELFONDAMENTALE IL COUNSELING DEL
SINGOLO PAZIENTE SOPRATTUTTO SESINGOLO PAZIENTE SOPRATTUTTO SE
GIOVANE E MOTIVATO NELL’AMBITOGIOVANE E MOTIVATO NELL’AMBITO
DELLA SFERA SESSUALEDELLA SFERA SESSUALE
È GIUSTIFICATO PRESERVARE LA
LIBIDO E LA POTENZA SESSUALE AL
PREZZO DI ACCETTARE LA
PROGRESSIONE DI MALATTIA NEL
FRATTEMPO?
Editor's Notes
Buongiorno a tutti. L’Iinfluenza della terapia ormonale del carcinoma prostatico sulla sessualità e l’identità maschile del paziente rappresenta un’evidenza nota a tutti noi nella nostra pratica clinica quotidiana
Il legame tra ghiandola prostatica e comportamento sessuale è evidente da tempo. Infatti già a fine 700 il chirurgo scozzese JH osservava … ; Un secolo più tardi JWW riscontrava diminuz del vol prost dopo castrazione. Infine nel 1941 CH con l’introduzione della terapia estrogenica del cp osservava nei pazienti calo della libido, del tono dell’umore e della potenza sessuale
Messaggio della diapositiva.
-Introduzione all’acronimo LUTS
-Importanza del differente impatto dei LUTS sui pazienti
La necessità di standarizzazione dei percorsi diagnostici e terapeutici in medicina comporta la conseguente omogeneizzazione della nomenclatura che deve essere corretta etiopatogeneticamente e basata sull’evidenza scientifica.
La nomenclatura standarizzata è inoltre importante per lo scambio di informazioni tra specialisti di tutto il mondo e tra specialisti e medici di medicina generale ( MMG ).
Nel caso dei sintomi delle basse vie urinarie, i precedenti termini usati ( sindrome disurica, prostatismo, ecc. ) comportavano delle difficoltà di comprensione dovuti, per esempio, alle differenze di significato semantico dato al termine disuria o alla inappropriatezza del termine prostatismo.
Oggi è raccomandato pertanto l’uso universale della dizione “ sintomi delle basse vie urinarie “, condensato nell’acronimo inglese LUTS.
I LUTS hanno un notevole impatto sulla qualità di vita dei pazienti, che peraltro è estremamente soggettiva e dipende da vari fattori quali età, professione, ceto sociale, qualità del sonno. L’impatto sulla qualità della vita deve pertanto essere il primo dato indagato in ciascun paziente sia dal MMG che dall’urologo.
Diapositiva n° 2
Messaggio della diapositiva.
-Introduzione all’acronimo LUTS
-Importanza del differente impatto dei LUTS sui pazienti
La necessità di standarizzazione dei percorsi diagnostici e terapeutici in medicina comporta la conseguente omogeneizzazione della nomenclatura che deve essere corretta etiopatogeneticamente e basata sull’evidenza scientifica.
La nomenclatura standarizzata è inoltre importante per lo scambio di informazioni tra specialisti di tutto il mondo e tra specialisti e medici di medicina generale ( MMG ).
Nel caso dei sintomi delle basse vie urinarie, i precedenti termini usati ( sindrome disurica, prostatismo, ecc. ) comportavano delle difficoltà di comprensione dovuti, per esempio, alle differenze di significato semantico dato al termine disuria o alla inappropriatezza del termine prostatismo.
Oggi è raccomandato pertanto l’uso universale della dizione “ sintomi delle basse vie urinarie “, condensato nell’acronimo inglese LUTS.
I LUTS hanno un notevole impatto sulla qualità di vita dei pazienti, che peraltro è estremamente soggettiva e dipende da vari fattori quali età, professione, ceto sociale, qualità del sonno. L’impatto sulla qualità della vita deve pertanto essere il primo dato indagato in ciascun paziente sia dal MMG che dall’urologo.
Diapositiva n° 2
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La necessità di standarizzazione dei percorsi diagnostici e terapeutici in medicina comporta la conseguente omogeneizzazione della nomenclatura che deve essere corretta etiopatogeneticamente e basata sull’evidenza scientifica.
La nomenclatura standarizzata è inoltre importante per lo scambio di informazioni tra specialisti di tutto il mondo e tra specialisti e medici di medicina generale ( MMG ).
Nel caso dei sintomi delle basse vie urinarie, i precedenti termini usati ( sindrome disurica, prostatismo, ecc. ) comportavano delle difficoltà di comprensione dovuti, per esempio, alle differenze di significato semantico dato al termine disuria o alla inappropriatezza del termine prostatismo.
Oggi è raccomandato pertanto l’uso universale della dizione “ sintomi delle basse vie urinarie “, condensato nell’acronimo inglese LUTS.
I LUTS hanno un notevole impatto sulla qualità di vita dei pazienti, che peraltro è estremamente soggettiva e dipende da vari fattori quali età, professione, ceto sociale, qualità del sonno. L’impatto sulla qualità della vita deve pertanto essere il primo dato indagato in ciascun paziente sia dal MMG che dall’urologo.
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La nomenclatura standarizzata è inoltre importante per lo scambio di informazioni tra specialisti di tutto il mondo e tra specialisti e medici di medicina generale ( MMG ).
Nel caso dei sintomi delle basse vie urinarie, i precedenti termini usati ( sindrome disurica, prostatismo, ecc. ) comportavano delle difficoltà di comprensione dovuti, per esempio, alle differenze di significato semantico dato al termine disuria o alla inappropriatezza del termine prostatismo.
Oggi è raccomandato pertanto l’uso universale della dizione “ sintomi delle basse vie urinarie “, condensato nell’acronimo inglese LUTS.
I LUTS hanno un notevole impatto sulla qualità di vita dei pazienti, che peraltro è estremamente soggettiva e dipende da vari fattori quali età, professione, ceto sociale, qualità del sonno. L’impatto sulla qualità della vita deve pertanto essere il primo dato indagato in ciascun paziente sia dal MMG che dall’urologo.
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Nel caso dei sintomi delle basse vie urinarie, i precedenti termini usati ( sindrome disurica, prostatismo, ecc. ) comportavano delle difficoltà di comprensione dovuti, per esempio, alle differenze di significato semantico dato al termine disuria o alla inappropriatezza del termine prostatismo.
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I LUTS hanno un notevole impatto sulla qualità di vita dei pazienti, che peraltro è estremamente soggettiva e dipende da vari fattori quali età, professione, ceto sociale, qualità del sonno. L’impatto sulla qualità della vita deve pertanto essere il primo dato indagato in ciascun paziente sia dal MMG che dall’urologo.
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Nel caso dei sintomi delle basse vie urinarie, i precedenti termini usati ( sindrome disurica, prostatismo, ecc. ) comportavano delle difficoltà di comprensione dovuti, per esempio, alle differenze di significato semantico dato al termine disuria o alla inappropriatezza del termine prostatismo.
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-Importanza del differente impatto dei LUTS sui pazienti
La necessità di standarizzazione dei percorsi diagnostici e terapeutici in medicina comporta la conseguente omogeneizzazione della nomenclatura che deve essere corretta etiopatogeneticamente e basata sull’evidenza scientifica.
La nomenclatura standarizzata è inoltre importante per lo scambio di informazioni tra specialisti di tutto il mondo e tra specialisti e medici di medicina generale ( MMG ).
Nel caso dei sintomi delle basse vie urinarie, i precedenti termini usati ( sindrome disurica, prostatismo, ecc. ) comportavano delle difficoltà di comprensione dovuti, per esempio, alle differenze di significato semantico dato al termine disuria o alla inappropriatezza del termine prostatismo.
Oggi è raccomandato pertanto l’uso universale della dizione “ sintomi delle basse vie urinarie “, condensato nell’acronimo inglese LUTS.
I LUTS hanno un notevole impatto sulla qualità di vita dei pazienti, che peraltro è estremamente soggettiva e dipende da vari fattori quali età, professione, ceto sociale, qualità del sonno. L’impatto sulla qualità della vita deve pertanto essere il primo dato indagato in ciascun paziente sia dal MMG che dall’urologo.
Diapositiva n° 2
Messaggio della diapositiva.
-Introduzione all’acronimo LUTS
-Importanza del differente impatto dei LUTS sui pazienti
La necessità di standarizzazione dei percorsi diagnostici e terapeutici in medicina comporta la conseguente omogeneizzazione della nomenclatura che deve essere corretta etiopatogeneticamente e basata sull’evidenza scientifica.
La nomenclatura standarizzata è inoltre importante per lo scambio di informazioni tra specialisti di tutto il mondo e tra specialisti e medici di medicina generale ( MMG ).
Nel caso dei sintomi delle basse vie urinarie, i precedenti termini usati ( sindrome disurica, prostatismo, ecc. ) comportavano delle difficoltà di comprensione dovuti, per esempio, alle differenze di significato semantico dato al termine disuria o alla inappropriatezza del termine prostatismo.
Oggi è raccomandato pertanto l’uso universale della dizione “ sintomi delle basse vie urinarie “, condensato nell’acronimo inglese LUTS.
I LUTS hanno un notevole impatto sulla qualità di vita dei pazienti, che peraltro è estremamente soggettiva e dipende da vari fattori quali età, professione, ceto sociale, qualità del sonno. L’impatto sulla qualità della vita deve pertanto essere il primo dato indagato in ciascun paziente sia dal MMG che dall’urologo.
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-Importanza del differente impatto dei LUTS sui pazienti
La necessità di standarizzazione dei percorsi diagnostici e terapeutici in medicina comporta la conseguente omogeneizzazione della nomenclatura che deve essere corretta etiopatogeneticamente e basata sull’evidenza scientifica.
La nomenclatura standarizzata è inoltre importante per lo scambio di informazioni tra specialisti di tutto il mondo e tra specialisti e medici di medicina generale ( MMG ).
Nel caso dei sintomi delle basse vie urinarie, i precedenti termini usati ( sindrome disurica, prostatismo, ecc. ) comportavano delle difficoltà di comprensione dovuti, per esempio, alle differenze di significato semantico dato al termine disuria o alla inappropriatezza del termine prostatismo.
Oggi è raccomandato pertanto l’uso universale della dizione “ sintomi delle basse vie urinarie “, condensato nell’acronimo inglese LUTS.
I LUTS hanno un notevole impatto sulla qualità di vita dei pazienti, che peraltro è estremamente soggettiva e dipende da vari fattori quali età, professione, ceto sociale, qualità del sonno. L’impatto sulla qualità della vita deve pertanto essere il primo dato indagato in ciascun paziente sia dal MMG che dall’urologo.
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La necessità di standarizzazione dei percorsi diagnostici e terapeutici in medicina comporta la conseguente omogeneizzazione della nomenclatura che deve essere corretta etiopatogeneticamente e basata sull’evidenza scientifica.
La nomenclatura standarizzata è inoltre importante per lo scambio di informazioni tra specialisti di tutto il mondo e tra specialisti e medici di medicina generale ( MMG ).
Nel caso dei sintomi delle basse vie urinarie, i precedenti termini usati ( sindrome disurica, prostatismo, ecc. ) comportavano delle difficoltà di comprensione dovuti, per esempio, alle differenze di significato semantico dato al termine disuria o alla inappropriatezza del termine prostatismo.
Oggi è raccomandato pertanto l’uso universale della dizione “ sintomi delle basse vie urinarie “, condensato nell’acronimo inglese LUTS.
I LUTS hanno un notevole impatto sulla qualità di vita dei pazienti, che peraltro è estremamente soggettiva e dipende da vari fattori quali età, professione, ceto sociale, qualità del sonno. L’impatto sulla qualità della vita deve pertanto essere il primo dato indagato in ciascun paziente sia dal MMG che dall’urologo.
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La necessità di standarizzazione dei percorsi diagnostici e terapeutici in medicina comporta la conseguente omogeneizzazione della nomenclatura che deve essere corretta etiopatogeneticamente e basata sull’evidenza scientifica.
La nomenclatura standarizzata è inoltre importante per lo scambio di informazioni tra specialisti di tutto il mondo e tra specialisti e medici di medicina generale ( MMG ).
Nel caso dei sintomi delle basse vie urinarie, i precedenti termini usati ( sindrome disurica, prostatismo, ecc. ) comportavano delle difficoltà di comprensione dovuti, per esempio, alle differenze di significato semantico dato al termine disuria o alla inappropriatezza del termine prostatismo.
Oggi è raccomandato pertanto l’uso universale della dizione “ sintomi delle basse vie urinarie “, condensato nell’acronimo inglese LUTS.
I LUTS hanno un notevole impatto sulla qualità di vita dei pazienti, che peraltro è estremamente soggettiva e dipende da vari fattori quali età, professione, ceto sociale, qualità del sonno. L’impatto sulla qualità della vita deve pertanto essere il primo dato indagato in ciascun paziente sia dal MMG che dall’urologo.
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-Importanza del differente impatto dei LUTS sui pazienti
La necessità di standarizzazione dei percorsi diagnostici e terapeutici in medicina comporta la conseguente omogeneizzazione della nomenclatura che deve essere corretta etiopatogeneticamente e basata sull’evidenza scientifica.
La nomenclatura standarizzata è inoltre importante per lo scambio di informazioni tra specialisti di tutto il mondo e tra specialisti e medici di medicina generale ( MMG ).
Nel caso dei sintomi delle basse vie urinarie, i precedenti termini usati ( sindrome disurica, prostatismo, ecc. ) comportavano delle difficoltà di comprensione dovuti, per esempio, alle differenze di significato semantico dato al termine disuria o alla inappropriatezza del termine prostatismo.
Oggi è raccomandato pertanto l’uso universale della dizione “ sintomi delle basse vie urinarie “, condensato nell’acronimo inglese LUTS.
I LUTS hanno un notevole impatto sulla qualità di vita dei pazienti, che peraltro è estremamente soggettiva e dipende da vari fattori quali età, professione, ceto sociale, qualità del sonno. L’impatto sulla qualità della vita deve pertanto essere il primo dato indagato in ciascun paziente sia dal MMG che dall’urologo.