Le recenti tecnologie virtuali, web e mobili stanno cambiando il modo di leggere il presente; allo stesso modo deve mutare anche il modo di presentare il passato. La fruizione dei beni culturali e della storia sta maturando modalità proprie nell’impiego di strumenti (siti, portali, social network, dispositivi mobili) e tecniche (computer grafica, tour virtuali, realtà aumentata) per una migliore comunicazione. Di seguito verranno analizzati alcuni fenomeni attuali e presentate alcune tecniche e casi di studio relativi alle applicazioni ICT (Information Communication Technology) per la didattica e la divulgazione culturale
Keynote inaugurale dei Seminari SISSCO Nuove frontiere della Public and Digital History (martedì 23 novembre 2021)
Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali - UniMoRe - Modena
Le recenti tecnologie virtuali, web e mobili stanno cambiando il modo di leggere il presente; allo stesso modo deve mutare anche il modo di presentare il passato. La fruizione dei beni culturali e della storia sta maturando modalità proprie nell’impiego di strumenti (siti, portali, social network, dispositivi mobili) e tecniche (computer grafica, tour virtuali, realtà aumentata) per una migliore comunicazione. Di seguito verranno analizzati alcuni fenomeni attuali e presentate alcune tecniche e casi di studio relativi alle applicazioni ICT (Information Communication Technology) per la didattica e la divulgazione culturale
Keynote inaugurale dei Seminari SISSCO Nuove frontiere della Public and Digital History (martedì 23 novembre 2021)
Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali - UniMoRe - Modena
In Italia le elezioni politiche costano circa 400 milioni, e le elezioni amministrative hanno costi anche maggiori. Noi siamo riusciti a realizzare un sistema che riduce dell'80% tale costo. Abbiamo realizzato un software, VOTOSCAN, che, partendo da una immagine scannerizzata di una scheda elettorale cartacea interpreta il voto espresso in circa 200 millisecondi, cioè processa 1000 schede in 5 minuti. I punti fermi su cui ci siamo basati sono:
1) assoluta segretezza dell'identità del cittadino elettore, non collegabile al voto espresso.
2) verificabilità del voto espresso e assoluta non modificabilità a posteriori di tale voto.
3) sicurezza di trasmissione dei dati.
4) riorganizzazione dei seggi elettorali in modo da sfruttare al meglio le potenzialità del nostro prodotto, ottenendo il significativo risultato che abbiamo messo nel sottotitolo.
La sicurezza di trasmissione viene garantita da CRIPTEOS, un software di crittografia simmetrica brevettato e realizzato da noi che si basa su una chiave lunga 130.000 byte ma che può essere realizzato con chiavi molto più lunghe. Si tratta quindi di una chiave che ha bisogno di 10 alla 315.000 tentativi di forza bruta per poter essere scardinata. Realizza il paradigma di una chiave teoricamente inviolabile. La concorrenza viene violata con 10 alla 600 tentativi. I futuri computer quantici, supervelocissimi, terrore di ogni crittografo contemporaneo, a noi faranno il solletico.
Altro dato significativo è che CRIPTEOS è estremamente veloce nel suo lavoro di codifica e decodifica. Proprio queste sue caratteristiche ci permettono di realizza un sistema di VOTO PER CORRISPONDENZA estremamente sicuro, un sistema che può diventare un sistema generalizzato di voto, che può essere espresso da casa o da qualunque struttura dotata di un computer e di un collegamento internet.
Solo l’adozione combinata del sistema CRIPTEOS di crittografia simmetrica senza password, supersicuro e superveloce, e del sistema VOTOSCAN di interpretazione di immagini di schede elettorali scannerizzate, con altri accorgimenti organizzativi e di sicurezza che rendono il sistema sicuro e affidabile, permette di ottenere risparmi così cospicui nel costo di una elezione a livello nazionale. Questi due sistemi sono protetti da 3 brevetti in fase di rilascio.
Progetto NUR_WAY - Stato di avanzamento del progetto a febbraio 2019Sardegna Ricerche
Stato di avanzamento del progetto NUR_WAY a febbraio 2019.
NUR_WAY è un progetto cluster finanziato da Sardegna Ricerche grazie ai fondi del POR FESR Sardegna 2014-2020. Mira a trasmettere le conoscenze scientifiche agli operatori del territorio per valorizzare e accrescere l'attrattività turistica dei complessi archeologici.
IX Summit Italiano
di Architettura dell’Informazione Bologna 23 – 24 ottobre 2015
dall’ascolto
alla progettazione
Il percorso del senso: persone contesti e signi cati
Il IX Summit Italiano di Architettura dell’Informazione vuole essere un momento di crescita e di confronto per la comunità di pratica italiana. Portiamo avanti con convinzione il percorso di ibridazione professionale iniziato da chi ci ha preceduto, aprendoci all’ascolto e facendo di questa pratica un tratto identitario della nostra rete: saper ascoltare gli utenti per progettare meglio e, con lo stesso spirito, rimanere aperti
a stimoli esterni, discipline complementari all’architettura dell’informazione.
Architecta vuole continuare ad essere un’associazione plurale nei suoi interpreti e capillare sul territorio, proponendo e organizzando percorsi di formazione ed eventi di divulgazione ma soprattutto ascoltando e, il psupportando le attività dei propri soci. Il 2016 sarà un anno importante per Architecta che culminerà con la celebrazione dei primi dieci anni di attività dell’associazione e il X Summit Italiano.
Un invito a collaborare e a rimanere in ascolto.
Il board di architecta
Intervento di Francesco Langella "Le buone pratiche della biblioteca De Amicis tra promozione alla lettura, servizi al pubblico e osseravtorio sull'immaginario giovanile
Ufficio stampa web come cambia l'ufficio stampa nell'era della trasformazione digitale? E Le Digital PR sono davvero efficaci? Una panoramica su cos'è una Press Room, quali strumenti servono all'addetto stampa, quali le strategie da utilizzare. Francesca Anzalone presenta il corso Ufficio stampa 2.0.
www.netlifesrl.it
http://addettostampa.blogspot.com
Abracadabr@ ! paro!e chiave x accedere a! digita!e Enrico Pratesi
Nuovo elemento di scrittura cross-mediale per la comunicazione digitale. Dopo l’uso di @ che identifica
chi scrive, derivato dal simbolo che collegava username e dominio in un indirizzo di posta elettronica, e successivamente # che individua un argomento e spesso una presa di posizione (nato su Twitter e diffusosi oramai in tutti i social network), si propone di prendere in considerazione
il simbolo ! per identificare una “parola chiave” che - se utilizzata principalmente sui motori di ricerca, ma anche su altre piattaforme social della comunicazione digitale - consenta di reperire velocemente ed
efficacemente informazioni utili rispetto a un determinato argomento.
Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientificaAlessandro Prunesti
Slide dell'intervento di Alessandro Prunesti al seminario: "Tecnologie per la storia. Strumenti per lo studio e la divulgazione dei beni paesaggistici e architettonici", patrocinato dal Vicariato di Roma e tenuto il 5 marzo 2012 all'Università Europea di Roma.
Per maggiori info:
http://www.alessandroprunesti.com/utilizzare-i-social-media-per-la-condivisione-delle-conoscenze-scientifiche/
Relazione di presentazione del progetto svolto durante il corso di Comunicazione Visiva e Design delle Interfacce. InBicocca si propone come un aggregatore di informazioni (knowledge-based) sul quartiere Bicocca di Milano, che vuole rispondere alle esigenze eterogenee di tutti gli utenti che usufruiscono di questo spazio urbano.
Due sono gli obiettivi principali: il primo è quello di favorire la conoscenza del quartiere in un'ottica geolocalizzata, il secondo è quello di fornire informazioni aggiornate su novità ed eventi, stimolando la partecipazione attiva dei cittadini anche attraverso l'utilizzo di piattaforme social. A questo scopo abbiamo realizzato un sistema informativo ibrido, ovvero accessibile anche in mobilità, attraverso tablet.
In Italia le elezioni politiche costano circa 400 milioni, e le elezioni amministrative hanno costi anche maggiori. Noi siamo riusciti a realizzare un sistema che riduce dell'80% tale costo. Abbiamo realizzato un software, VOTOSCAN, che, partendo da una immagine scannerizzata di una scheda elettorale cartacea interpreta il voto espresso in circa 200 millisecondi, cioè processa 1000 schede in 5 minuti. I punti fermi su cui ci siamo basati sono:
1) assoluta segretezza dell'identità del cittadino elettore, non collegabile al voto espresso.
2) verificabilità del voto espresso e assoluta non modificabilità a posteriori di tale voto.
3) sicurezza di trasmissione dei dati.
4) riorganizzazione dei seggi elettorali in modo da sfruttare al meglio le potenzialità del nostro prodotto, ottenendo il significativo risultato che abbiamo messo nel sottotitolo.
La sicurezza di trasmissione viene garantita da CRIPTEOS, un software di crittografia simmetrica brevettato e realizzato da noi che si basa su una chiave lunga 130.000 byte ma che può essere realizzato con chiavi molto più lunghe. Si tratta quindi di una chiave che ha bisogno di 10 alla 315.000 tentativi di forza bruta per poter essere scardinata. Realizza il paradigma di una chiave teoricamente inviolabile. La concorrenza viene violata con 10 alla 600 tentativi. I futuri computer quantici, supervelocissimi, terrore di ogni crittografo contemporaneo, a noi faranno il solletico.
Altro dato significativo è che CRIPTEOS è estremamente veloce nel suo lavoro di codifica e decodifica. Proprio queste sue caratteristiche ci permettono di realizza un sistema di VOTO PER CORRISPONDENZA estremamente sicuro, un sistema che può diventare un sistema generalizzato di voto, che può essere espresso da casa o da qualunque struttura dotata di un computer e di un collegamento internet.
Solo l’adozione combinata del sistema CRIPTEOS di crittografia simmetrica senza password, supersicuro e superveloce, e del sistema VOTOSCAN di interpretazione di immagini di schede elettorali scannerizzate, con altri accorgimenti organizzativi e di sicurezza che rendono il sistema sicuro e affidabile, permette di ottenere risparmi così cospicui nel costo di una elezione a livello nazionale. Questi due sistemi sono protetti da 3 brevetti in fase di rilascio.
Progetto NUR_WAY - Stato di avanzamento del progetto a febbraio 2019Sardegna Ricerche
Stato di avanzamento del progetto NUR_WAY a febbraio 2019.
NUR_WAY è un progetto cluster finanziato da Sardegna Ricerche grazie ai fondi del POR FESR Sardegna 2014-2020. Mira a trasmettere le conoscenze scientifiche agli operatori del territorio per valorizzare e accrescere l'attrattività turistica dei complessi archeologici.
IX Summit Italiano
di Architettura dell’Informazione Bologna 23 – 24 ottobre 2015
dall’ascolto
alla progettazione
Il percorso del senso: persone contesti e signi cati
Il IX Summit Italiano di Architettura dell’Informazione vuole essere un momento di crescita e di confronto per la comunità di pratica italiana. Portiamo avanti con convinzione il percorso di ibridazione professionale iniziato da chi ci ha preceduto, aprendoci all’ascolto e facendo di questa pratica un tratto identitario della nostra rete: saper ascoltare gli utenti per progettare meglio e, con lo stesso spirito, rimanere aperti
a stimoli esterni, discipline complementari all’architettura dell’informazione.
Architecta vuole continuare ad essere un’associazione plurale nei suoi interpreti e capillare sul territorio, proponendo e organizzando percorsi di formazione ed eventi di divulgazione ma soprattutto ascoltando e, il psupportando le attività dei propri soci. Il 2016 sarà un anno importante per Architecta che culminerà con la celebrazione dei primi dieci anni di attività dell’associazione e il X Summit Italiano.
Un invito a collaborare e a rimanere in ascolto.
Il board di architecta
Intervento di Francesco Langella "Le buone pratiche della biblioteca De Amicis tra promozione alla lettura, servizi al pubblico e osseravtorio sull'immaginario giovanile
Ufficio stampa web come cambia l'ufficio stampa nell'era della trasformazione digitale? E Le Digital PR sono davvero efficaci? Una panoramica su cos'è una Press Room, quali strumenti servono all'addetto stampa, quali le strategie da utilizzare. Francesca Anzalone presenta il corso Ufficio stampa 2.0.
www.netlifesrl.it
http://addettostampa.blogspot.com
Abracadabr@ ! paro!e chiave x accedere a! digita!e Enrico Pratesi
Nuovo elemento di scrittura cross-mediale per la comunicazione digitale. Dopo l’uso di @ che identifica
chi scrive, derivato dal simbolo che collegava username e dominio in un indirizzo di posta elettronica, e successivamente # che individua un argomento e spesso una presa di posizione (nato su Twitter e diffusosi oramai in tutti i social network), si propone di prendere in considerazione
il simbolo ! per identificare una “parola chiave” che - se utilizzata principalmente sui motori di ricerca, ma anche su altre piattaforme social della comunicazione digitale - consenta di reperire velocemente ed
efficacemente informazioni utili rispetto a un determinato argomento.
Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientificaAlessandro Prunesti
Slide dell'intervento di Alessandro Prunesti al seminario: "Tecnologie per la storia. Strumenti per lo studio e la divulgazione dei beni paesaggistici e architettonici", patrocinato dal Vicariato di Roma e tenuto il 5 marzo 2012 all'Università Europea di Roma.
Per maggiori info:
http://www.alessandroprunesti.com/utilizzare-i-social-media-per-la-condivisione-delle-conoscenze-scientifiche/
Relazione di presentazione del progetto svolto durante il corso di Comunicazione Visiva e Design delle Interfacce. InBicocca si propone come un aggregatore di informazioni (knowledge-based) sul quartiere Bicocca di Milano, che vuole rispondere alle esigenze eterogenee di tutti gli utenti che usufruiscono di questo spazio urbano.
Due sono gli obiettivi principali: il primo è quello di favorire la conoscenza del quartiere in un'ottica geolocalizzata, il secondo è quello di fornire informazioni aggiornate su novità ed eventi, stimolando la partecipazione attiva dei cittadini anche attraverso l'utilizzo di piattaforme social. A questo scopo abbiamo realizzato un sistema informativo ibrido, ovvero accessibile anche in mobilità, attraverso tablet.
Slide del Progetto ArCo- Architettura della Conoscenza - che ha l'obiettivo di creare una rete di ontologie per la strutturazione delle conoscenza per i beni culturali.
Licenza CC BY 4.0
Digitale e imprenditoralietà, larealtà aumentata: progetto QR code nella did...fmann
Digitale e imprenditoralietà,la realtà aumentata: progetto QR code nella didattica fab lab e droni
Liceo «R. L. Satriani»
Cotronei – Petilia Policastro – Mesoraca (KR)
«Progetto QR code nella didattica FabLab e droni»
a. s. 2015/2016
Francesco Mannarino
Progetto per il corso di Animatore Digitale Calabria
2. Luca Zappi – Formazione
Università di Bologna
Magistrale, Scienze della Comunicazione Pubblica e Sociale
2013 – 2015
Il corso di Laurea Magistrale in Scienze della Comunicazione Pubblica e Sociale si propone come strumento attivo di sviluppo critico, in
grado di far emergere nello studente una sensibilità metodologica che si ritiene oggi particolarmente apprezzata nelle realtà professionali
legate alla comunicazione. A tal fine prevede:
a) attività formative finalizzate ad acquisire con spirito di ricerca e aggiornamento competenze di tipo teorico-metodologico utili a formare
un quadro consapevole dei compiti di comunicazione, favorendo anche mediante appositi programmi di scambio soggiorni di studio
all'estero;
b) altre attività formative finalizzate a misurarsi con competenze pratiche, anche mediante apposite convenzioni con enti ed aziende.
Le competenze fornite dal corso di Laurea Magistrale sottolineano i contributi teorici e metodologici allo studio della comunicazione che
provengono, in ottica multidisciplinare, dal vasto ambito delle scienze sociali ed economiche.
Università degli Studi di Ferrara
Triennale, Scienze dei Beni Culturali e Ambientali, 103
2008 – 2013
Scienze umanistiche. Scienze sociali, conoscenza delle principali correnti psicologiche e filosofiche. Scienze biologiche ed ecologiche.
Attività e associazioni: Progettazione, Marketing sociale.
Presentazione del gruppo di lavoro
3. Le attuali tecnologie ipermediali hanno creato un cambiamento importante a livello culturale. La tecnologia web è, di fatto, il più grande
medium di massa mai esistito. Tuttavia, per sua stessa natura, la rete frammenta i contenuti, li decontestualizza e rischia di favorire un
tipo di cultura nozionistica e superficiale.
Le potenzialità sono però innegabili. Questo sviluppo tecnologico appare difficile da contrastare, ma esso può essere sfruttato molto
meglio per favorire una cultura approfondita che crei collegamenti tra gli argomenti e valorizzando il contesto, invece di disperderlo.
OBIETTIVI
La situazione della cultura, all’interno dello scenario metropolitano bolognese, è in grande divenire. Sono in corso numerose iniziative
finalizzate a modernizzare i sistemi di archivio e fruizione.
A tutto questo, sempre mantenendo come contesto la città, vanno aggiunte le informazioni che, già da qualche tempo, sono disponibili in
rete. Mi riferisco ai siti delle varie realtà cittadine, alle voci dell’enciclopedia libera Wikipedia, fino agli annunci e alle recensioni presenti
sui vari social come Facebook, Trip Advisor e Twitter.
Con la giusta chiave di ricerca è ormai possibile compiere un’indagine approfondita su svariati argomenti.
Il progetto Rizoma non si porrà in competizione con quanto è già in atto. Rizoma si propone, piuttosto, di mettere a frutto quanto prodotto
finora da altre realtà, creando una rete di riferimenti incrociati e fornendo un ambiente adatto alla cooperazione tra i “nodi” che,
attualmente, funzionano in maniera individuale.
Questo progetto crea interazione tra tutti i soggetti coinvolti, arricchendo il contesto culturale cittadino
Rizoma assume funzioni simili a quelle di un motore di ricerca culturale, collegando tra loro argomenti, documenti, luoghi, reperti e
oggetti. Utilizzando gli strumenti del web 2.0 permetterà di creare un flusso d’informazioni che ogni utente potrà personalizzare in base ai
propri interessi, al luogo, al tempo a disposizione…
Presentazione dell’idea o soluzione 1/2
4. Rizoma estende, infatti, il concetto di virtuale alla realtà vera e propria (“realtà aumentata”) Ci proponiamo di creare collegamenti tra
realtà già esistenti in modo che i contenuti ne richiamino altri all’interno della città (sia luoghi, che oggetti, che documenti cartacei,
registrazioni, video, interviste, mappe, recensioni, commenti sui social….).
Sarà compito del laboratorio, che si svolgerà in collaborazione con UNIBO, creare una serie di riferimenti (punti di accesso alle
informazioni) all’interno della città. Per quanto riguarda gli strumenti, una delle varie possibilità offerte dalla “realtà aumentata” riguarda
l’utilizzo dei “QR codes”. I QR codes hanno ormai un’ampia diffusione, sono leggibili attraverso un qualsiasi smartphone
(indipendentemente dalla marca) e possono essere creati a costo quasi zero. La nuova frontiere è rappresentata dal Geotagging, che in
italiano può essere tradotto grossolanamente con geo localizzazione. Anche se difficilmente la si sente nominare nella vita quotidiana si
tratta di una tecnologia enormemente diffusa; essa si manifesta, per esempio, ogni volta che scattiamo una foto con uno smartphone: se
quest’ultimo è connesso ad una rete, il sistema GPS integrato attribuirà alla foto delle specifiche coordinate per localizzarla sulla mappa,
legandola al luogo in cui è stata scattata. Il compito di Rizoma sarà quello di creare queste mappe e di creare i collegamenti incrociati
con luoghi, fatti storici, reperti, persone e quant’altro possa essere inerente alla cosa che si sta osservando, in modo da poterne disporre
in tempo reale.
Presentazione della soluzione 2/2
Ciò che propongo è, in sintesi, un laboratorio per gli studenti che crei le pagine web cui si accede tramite i QR codes; i codici
verranno situati nei vari luoghi di interesse della città
e all’interno delle varie associazioni , istituzioni, biblioteche, musei ecc., che parteciperanno al progetto.
Essi saranno collegati a brevi schede che conterranno nozioni degli oggetti che descrivono.
Tali schede dovranno contenere i link per l’approfondimento dell’argomento trattato (ad es alle pagine di Wikipedia). Inoltre, saranno
ricercati e collocati nelle schede quanti più approfondimenti possibili organizzati per luogo e/o argomento correlato.
L’intento è di ottenere un sistema di “scatole cinesi” che si rinnovano sempre (sistema rizomatico di collegamenti).
Sarebbe utile, inoltre, aprire un blog con annesso forum (o una pagina Facebook).
Il blog sarebbe un contenitore per le novità, le voci rilevanti, la storia della città, o degli enti coinvolti, mentre il forum potrebbe
essere utilizzato per i feed-back da parte degli utenti e come supporto tecnico agli utenti stessi, oltre che per scopi di promozione.