Il punto di partenza della radioastronomia amatoriale: un radiotelescopio a p...Flavio Falcinelli
Esperienze di radioastronomia amatoriale per tutti utilizzando moduli e componenti commerciali a basso costo.
Costruiamo il nostro radiotelescopio a microonde.
Utilizziamo il modulo radiometrico microRAL10 come «banco di sperimentazione» per la radioastronomia amatoriale (by RadioAstroLab).
Università degli Studi di Napoli "Federico II" - Bachelor's Degree - Giuseppe Papa - "Wireless networks planning: a radio coverage prediction technique"
Sulle Orme di Jansky è una presentazione che ha lo scopo di presentare la possibilità di fare radioastronomia a livello amatoriale. È rivolta in particolar modo ai radioamatori, ma non solo. "Dopo una breve panoramica sulla radioastronomia in generale, l’attenzione verrà posta sui principali fenomeni osservabili in campo radio. In particolare verranno illustrati esperimenti dai più semplici ai più complessi, sia alla portata del semplice appassionato sia a quelli che necessitano lavori in team. Tra i vari progetti si parlerà di radiometeore, pulsar, idrogeno galattico, etc. Gli esperimenti riguarderanno fenomeni astronomici che coprono un po’ tutte le bande dello spettro radio, come, ad esempio, VLF, HF, VHF, SHF."
Il punto di partenza della radioastronomia amatoriale: un radiotelescopio a p...Flavio Falcinelli
Esperienze di radioastronomia amatoriale per tutti utilizzando moduli e componenti commerciali a basso costo.
Costruiamo il nostro radiotelescopio a microonde.
Utilizziamo il modulo radiometrico microRAL10 come «banco di sperimentazione» per la radioastronomia amatoriale (by RadioAstroLab).
Università degli Studi di Napoli "Federico II" - Bachelor's Degree - Giuseppe Papa - "Wireless networks planning: a radio coverage prediction technique"
Sulle Orme di Jansky è una presentazione che ha lo scopo di presentare la possibilità di fare radioastronomia a livello amatoriale. È rivolta in particolar modo ai radioamatori, ma non solo. "Dopo una breve panoramica sulla radioastronomia in generale, l’attenzione verrà posta sui principali fenomeni osservabili in campo radio. In particolare verranno illustrati esperimenti dai più semplici ai più complessi, sia alla portata del semplice appassionato sia a quelli che necessitano lavori in team. Tra i vari progetti si parlerà di radiometeore, pulsar, idrogeno galattico, etc. Gli esperimenti riguarderanno fenomeni astronomici che coprono un po’ tutte le bande dello spettro radio, come, ad esempio, VLF, HF, VHF, SHF."
Presentazione di base relativa ai concetti della Compatibilità Elettromagnetica (EMC). Nello scritto si trovano informazioni sulle normative iEC, sugli ambienti e sulla loro struttura, sulle prove irradiate e sulle prove condotte.
Studio e sviluppo di una soluzione circuitale per la simulazione di un rivela...DanieleMarchese6
Studio e sviluppo di una soluzione circuitale per la simulazione di un rivelatore THz basato su matrice di bolometri micromeccanici. Laurea triennale in ingegneria elettronica e informatica. Daniele Marchese.
L’acronimo DWDM è ormai assai noto e conviene
dedicare solo un po’ di spazio alla sua spiegazione.
DWDM (Dense Wavelength Division Multiplexing) indica
la tecnica di multiplazione che permette di trasmettere
contemporaneamente su una singola fibra ottica
una molteplicità di segnali generati da sorgenti laser
diverse, accordate su differenti lunghezze d’onda
indicate in genere come “lambda”
Company profile: antenne, microonde, progetto, realizzazione. Analisi elettromagnetiche, far e near field, copertura, human hazard. Misure su proprio test-range e su siti ovunque in Italia. Certificazione 259 e 81/08 impatto elettromagnetico, AIE.
ICARA 2012 (Italian Congress of Amateur Radio Astronomy)
Presentazione sull'attività di rilevamento, con tecniche radio, dell'attività meteorica.
Autori:
IV3GCP, Giovanni Aglialoro;
IV3NDC, Massimo Devetti
Presentazione di base relativa ai concetti della Compatibilità Elettromagnetica (EMC). Nello scritto si trovano informazioni sulle normative iEC, sugli ambienti e sulla loro struttura, sulle prove irradiate e sulle prove condotte.
Studio e sviluppo di una soluzione circuitale per la simulazione di un rivela...DanieleMarchese6
Studio e sviluppo di una soluzione circuitale per la simulazione di un rivelatore THz basato su matrice di bolometri micromeccanici. Laurea triennale in ingegneria elettronica e informatica. Daniele Marchese.
L’acronimo DWDM è ormai assai noto e conviene
dedicare solo un po’ di spazio alla sua spiegazione.
DWDM (Dense Wavelength Division Multiplexing) indica
la tecnica di multiplazione che permette di trasmettere
contemporaneamente su una singola fibra ottica
una molteplicità di segnali generati da sorgenti laser
diverse, accordate su differenti lunghezze d’onda
indicate in genere come “lambda”
Company profile: antenne, microonde, progetto, realizzazione. Analisi elettromagnetiche, far e near field, copertura, human hazard. Misure su proprio test-range e su siti ovunque in Italia. Certificazione 259 e 81/08 impatto elettromagnetico, AIE.
ICARA 2012 (Italian Congress of Amateur Radio Astronomy)
Presentazione sull'attività di rilevamento, con tecniche radio, dell'attività meteorica.
Autori:
IV3GCP, Giovanni Aglialoro;
IV3NDC, Massimo Devetti
Convegno SPEKTRA da A2A - 28 maggio 2024 | VEIRANA Francesco
Sviluppo di un sistema a microonde finalizzato alla misura del livello dell'acciaio in ambito siderurgico
1. Università degli Studi di Trieste
Dipartimento di Ingegneria e Architettura
1
Laureando: Shady Kalbouneh
Sviluppo di un sistema a microonde
finalizzato alla misura del livello
dell’acciaio in ambito siderurgico
Relatore: Prof. Massimiliano Comisso
Correlatore: Ing. Andrea Polo
2. Sommario
2
• Obiettivi
• Scelta del sistema
• Prove in laboratorio
• Implementazione del sistema in ABS
• Progettazione di antenne a tromba piramidale e circolare
• Considerazioni sui sistemi disponibili sul mercato
• Conclusioni
3. 3
Obiettivi
• Verifica della capacità del metallo fuso in acciaieria di
riflettere il campo elettromagnetico.
• Implementazione di un sistema radar in grado di fornire
informazioni attendibili sul livello dell'acciaio presente
nelle siviere che trasportano il metallo fuso.
• Ottimizzazione del sistema d’antenne per sviluppi futuri.
4. 4
Scelta del sistema
Radar ad impulsi Radar in onda continua
c
d
t
2
2
tc
d
)(:: rt fftWT
W
fT
W
ffT
t brt .).(
5. 5
Descrizione del sistema scelto
Radar ad impulsi bistatico
Generatore di segnali (8.3 GHz)
Isolatore
Accopiatore direzionale
Convertitore di frequenza
(8.3 GHz 200 MHz)
Oscilloscopio (200 MHz)
Antenne a tromba (16.1 dB)
6. 6
Prove in laboratorio
d = [0.53,1.03,1.53,2.03,2.53,3.03,3.53,3.88]
Impatto delle lunghezza delle
strutture guidanti (cavi coassiali e
guide d’onda) nelle catene di
trasmissione e ricezione nel calcolo
della distanza
c
c
TcRcRgTg
k
c
d
c
LLLL
c
d
t
22
2
).( cktc
d
9. 9
Implementazione in ABS
Insieme di travi e componenti di connesione in alluminio relativamente leggere in
grado di garantire una buona robustezza e stabilità al sistema, garantisce inoltre la
mobiltà delle antenne dalla zona critica di misura
Progettazione del sistema di supporto
15. 15
Applicazione del metodo della cross-correlazione su diverse
sotto-sequenze contenenti un certo numero di impulsi.
Numero impulsi d[m] σ [m] d[m] σ[m] d[m] σ [m]
Misura 1 1 2 2 3 3
8 4.4069 - 4.4069 - 4.4669 -
4 4.4069 0.0424 4.3920 0.1060 4.4519 0.0636
2 4.4369 0.0979 4.4519 0.1669 4.4594 0.0450
1 4.5718 0.6412 4.5981 0.6751 10.0468 4.7310
Accuratezza (I)
16. 16
Accuratezza (II)
Considerazioni sulla misura 3
• Campioni ottenuti nel caso si usino 8 sottosequenze di 1 impulso:
C1=4.5568 m, C2=4.4669 m, C3=4.4369 m, C4=14.4200 m, C5=14.1502 m,
C6=12.7712 C7=14.4500 m, C8=11.1223 m (dal quarto campione in poi le
stime sono inaffidabili (d=10.0468 m e σ = 4.7310 m)).
• Motivazione
8
CC3
17. 17
Accuratezza (III)
Osservazioni
1. la media sulle 8 sottosequenze di un impulso non porta ad un risultato
soddisfacente
2. la cross-correlazione su sotto-sequenze più lunghe (con più impulsi) è più
accurata (minor deviazione standard) e può portare risultati accettabili anche
se il numero di stime affidabili è minore della metà delle stime totali.
18. 18
Ottimizzazione del sistema d’antenne
Progettazione di un’antenna a tromba piramidale per la banda X
I dati necessari per la progettazione di un’antenna sono :
• Il guadagno desiderato 20 dB
• La frequenza di lavoro 10 GHz
• Le dimensioni della guida d’onda utilizzata come feed WR90 ( 23 x 10 mm)
0G
0f
19. 19
Ottimizzazione del sistema d’antenne
Progettazione di un’antenna a tromba piramidale per la banda X
L’obiettivo consiste nella determinazione delle dimensioni dell’apertura
che porteranno al guadagno desiderato ( )1a 1b e h hpep
20. 20
Ottimizzazione del sistema d’antenne
Progettazione di un’antenna a tromba piramidale per la banda X
21 3a 11 2b
I valori di che portano ad una direttività ottimale sono:1a 1b
e
1
8 3
2
0Gh
Definendo:
22
0
1
G
4
1
4
1
2
1
1
2
1
1
a
aa
b
bbpp he
he
21. 21
Ottimizzazione del sistema d’antenne
Il guadagno dell’antenna può essere messo in relazione con la sua
area fisica e considerando e si arriva alla
seguente formula di progettazione:
1
1
6
1
2
3
2
122 3
2
0
2
0
2
GaGb
h 2 e 1
Partendo dal valore iniziale , si risolve l’equazione in modo
iterativo, dopodichè si trovano le dimensioni dalle precedenti
equazioni.
1
22. 22
Ottimizzazione del sistema d’antenne
Partendo dai dati iniziali e risolvendo l’equazione precedente troviamo:
m0.181e m0.2005h m0.13431 a m0.10421 b
m0.1567 he pp
Simulazione con SEMCAD: valore del guadagno : 19.88 dB
Ottimizazione (lunghezza aumentata di 10 mm) 20 dB
24. 24
Conclusioni
• Verificata la capacità del metallo fuso in siviera di riflettere il
campo elettromagnetico.
• Implementato un sistema a microonde capace di fornire misure
attendibili sul livello di acciaio.
• Possibili migliorie si possono ottenere disponendo di sequenze
temporali più lunghe, eseguendo una precisa taratura in
laboratorio con distanze note ed avendo la disponibilità di
potenze più elevate.
• Progettate un insieme di antenne per sviluppi futuri.