Le incursioni della BCE sul mercato del lavoro italianoMassimo Resce
L'articolo analizza le sollecitazioni della BCE sulla contrattazione a livello di impresa con un'analisi delle dinamiche della produttività e dei salari nell’Eurozona. Infine, descrive le dinamiche in Italia ed i primi interventi per la crescita della produttività evidenziando il dualismo territoriale tra Centro Nord e Mezzogiorno.
Le incursioni della BCE sul mercato del lavoro italianoMassimo Resce
L'articolo analizza le sollecitazioni della BCE sulla contrattazione a livello di impresa con un'analisi delle dinamiche della produttività e dei salari nell’Eurozona. Infine, descrive le dinamiche in Italia ed i primi interventi per la crescita della produttività evidenziando il dualismo territoriale tra Centro Nord e Mezzogiorno.
La detassazione del premio di risultato nella contrattazione di secondo livel...Massimo Resce
Contrattazione di secondo livello e innovazione:
Scenari e prospettive
Osservatorio su contrattazione collettiva, innovazione tecnologica e qualità del lavoro
Mercoledì 24 Novembre 2021, h 14
Via Salaria 113, Aula Portico
Saluti istituzionali
Pierpaolo D’Urso
Direttore del Dip. di Scienze Sociali ed Economiche
Sebastiano Fadda
Presidente INAPP
Introduce e modera
Luisa De Vita
Sapienza, Università degli Studi di Roma
Intervengono
Lucia Valente
Sapienza, Università degli Studi di Roma
“I sistemi incentivanti della contrattazione di secondo livello”
Francesca Bergamante
INAPP
“Le caratteristiche della contrattazione di secondo livello: evidenze dall’Indagine Inapp-Ril”
Massimo Resce
INAPP
“La detassazione del premio di risultato nella contrattazione di secondo livello:
aspetti strutturali e misurazione del radicamento della misura governativa"
Achille Paliotta
INAPP
“Crisi pandemica e contrattazione di II livello delle imprese:
evidenze dai dati sulla detassazione del premio di risultato”
Conclude
Mimmo Carrieri
Sapienza, Università degli Studi di Roma
L’obiettivo innovazione nella contrattazione di secondo livello, shock pandem...Massimo Resce
L’obiettivo innovazione nella contrattazione di secondo livello, shock pandemico e prospettive
Negli ultimi anni abbiamo condotto analisi di tipo quantitativo sui dati amministrativi relativi alle domande per accedere al beneficio fiscale della detassazione del salario variabile riformato dalla Legge di Stabilità per il 2016. Grazie alle evidenze quantitative si riesce a fotografare la distribuzione delle domande e dei contratti collettivi stipulati per dimensione di impresa, per settore e territorio, alcuni quesiti però rimangono irrisolti sull’efficacia della misura governativa e sul ruolo della contrattazione di secondo livello. Per tale motivo è stata anche condotta un’indagine di campo di tipo qualitativo, svolta mediante interviste in profondità rivolte a quattro aziende che hanno beneficiato dell’incentivo.
Finalità g enerale dell’indagine è stata quella di verificare l’esito della policy, nella doppia direzione del radicamento ulteriore della contrattazione decentrata e della reale utilità dei premi sul salario accessorio nello stimolare incrementi di performances e contestualmente di verificare l’importanza dell’innovazione nella competitività aziendale. Oltre a queste finalità si è cercato anche di identificare le scelte operate dalle imprese sui meccanismi di aggancio della contrattazione di secondo livello ai premi di risultato, in particolare sotto la lente dell’innovazione, dell’organizzazione del lavoro e della valorizzazione del capitale cognitivo in azienda.
Nel corso del seminario, ricostruito l'impianto istituzionale della misura, si darà conto delle informazioni macro ricavabili dall'analisi dei dati amministrativi, dell'esito degli studi di caso, anche alla luce della pandemia (le aziende sono state nuovamente intervistate alla fine del 2020), nonché delle attività future che il gruppo di ricerca intende svolgere, utilizzando la stessa base informativa.
L'obiettivo innovazione nella contrattazione di secondo livelloMassimo Resce
Il report presenta i risultati di un’indagine, condotta tramite l’elaborazione di casi studio, per approfondire le caratteristiche delle aziende che hanno fatto richiesta di accesso al beneficio fiscale della detassazione del salario variabile riformato dalla Legge di Stabilità 2016 (L. n. 208/2015).
La finalità generale dello studio è stata quella di verificare l’esito della policy nella doppia direzione del radicamento della contrattazione decentrata e della reale utilità dei premi sul salario accessorio nello stimolare incrementi di performances. Partendo dall’’importanza attribuita all’innovazione nella competitività aziendale, sono stati indagati anche aspetti specifici volti a identificare le scelte operate dalle imprese sui meccanismi di aggancio della contrattazione di secondo livello ai premi di risultato, in particolare sotto la lente dell’organizzazione del lavoro e della valorizzazione del capitale cognitivo in azienda.
Anche se il numero dei casi studio è limitato, nella varietà delle tipologie di imprese selezionate è tuttavia possibile trovare conferme, rispetto ad alcune ipotesi già sviluppate nelle analisi quantitative e riscontrabili in letteratura, ma anche qualche novità. In primo luogo, si è riscontrata l’estrema flessibilità con cui la contrattazione decentrata riesce ad adattarsi a situazioni molto diverse tra di loro (per settore, natura e dimensione di impresa), nonché a regolamentare differenti obiettivi di performances e condizioni di welfare aziendale. Il suo utilizzo presenta un approccio più maturo nelle imprese di grandi dimensioni, grazie alla presenza di relazioni sindacali consolidate, dove la negoziazione collettiva si esprime nella sua pienezza, toccando istituti disparati. In quelle di piccole dimensioni, invece, sembra essere considerata più come una opportunità occasionale e il premio di risultato potrebbe risultare l’unico fine della contrattazione. La contrattazione decentrata poi raramente viene utilizzata come leva per introdurre e accelerare processi di innovazione, ma per quelle aziende che puntano sull’organizzazione del personale e sul capitale cognitivo, quale primo elemento di competitività, essa assume un ruolo strategico imprescindibile. Il ricorso alla misura governativa in alcuni casi è stata occasione per definire nuovi modelli di accordi decentrati ed è stata utile ad accompagnare processi di riorganizzazione interna con il rafforzamento degli istituti di welfare aziendale. Tuttavia il sistema di incentivi fiscali risulta a volte limitante in quei modelli organizzativi calibrati più sulle performances individuali che su quelle collettive.
Politiche di sostegno a soluzioni di rent-sharing nella contrattazione di sec...Massimo Resce
Al fine di garantire una maggiore diffusione della contrattazione decentrata il Governo a partire dal 2016 negli ultimi anni ha riformato il regime fiscale agevolato riconosciuto proprio alla parte di retribuzione affidata al secondo livello di contrattazione, il premio di risultato; nel contempo la legislazione ha legato questo premio ad un ampliamento della disciplina fiscale di favore relativa al welfare aziendale.
La misura risponde all’interesse sempre più forte dei policy maker europei e nazionali a sostegno della diffusione della contrattazione di secondo livello, proprio perché ritenuto il luogo dove è possibile regolare l’efficienza economia con gli aumenti salariali, da un lato, e declinare formule di welfare occupazionale, dall’altro. E’ un interesse finalizzato a dare risposte alla dinamica ormai piatta della produttività del lavoro e a fortificare le soluzioni di welfare mix in un periodo, di forti vincoli di bilancio, in cui la contrattazione collettiva ha subito una continua traslazione dalla posta monetaria a quella "sociale", come avvenuto peraltro sia al primo livello che al secondo livello.
Il paper proposto, partendo dall’analisi di dati amministrativi ricavati dal deposito telematico dei contratti collettivi di secondo livello, intende focalizzare l’attenzione sul rent-sharing ovvero della suddivisione tra imprese e lavoratori delle rendite generate nel processo produttivo determinate da obiettivi ex ante definiti nella contrattazione di secondo livello sugli incrementi di performance in determinati ambiti (produttività; redditività; qualità; efficienza; innovazione). A fronte delle maggiori rendite ottenute tramite aumenti di produzione, risparmi dei fattori produttivi e miglioramento della qualità dei prodotti e dei processi, le imprese corrispondono dei premi in termini di salario monetario di risultato o soluzioni di carattere non monetario di ampio spettro in termini di welfare aziendale.
La distribuzione delle istanze asimmetrica lascia, però, intravedere rischi di polarizzazioni per territorio, per dimensione aziendale e per settore. Quindi, laddove realmente gli incentivi dovessero funzionare si inasprirebbero, per queste dimensioni, le divergenze nella produttività del lavoro e aumenterebbe la disparità nell’accesso a misure di welfare da parte dei lavoratori.
MODELLI E APPROCCI TERRITORIALI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE E DEL VALOR...Massimo Resce
Relazione alla XL Conferenza scientifica annuale
L'Aquila(AQ), 16-18 Settembre 2019
"OLTRE LE CRISI: RINNOVAMENTO, RICOSTRUZIONE E SVILUPPO DEI TERRITORI"
Obiettivi: Analizzare nuovi modelli e approcci territoriali per la circolazione delle competenze negli Ecosistemi 4.0. Metodologia: L’approccio utilizzato nella ricerca è di tipo qualitativo tramite un indagine documentale di tipo desk e una field tramite interviste a testimoni privilegiati. Risultati: Su quali saranno gli impatti della quarta rivoluzione industriale nel mondo del lavoro le posizioni sono contrastanti ma molti concordano sul ruolo strategico che assumono la formazione e le competenze. Anche la competizione tra sistemi territoriali si sposta sulla capacità di generare capitale cognitivo. Di qui l’importanza di codificare i nuovi Ecosistemi 4.0 intesi come ambienti fertili per la conoscenza e i nuovi sistemi di produzione. Limiti e implicazioni: Individuare nuove politiche per questo trend evolutivo dei sistemi produttivi è particolarmente complesso. In Italia, conformemente a quanto previsto dalla strategia è stato avviato un network per supportare l’Impresa 4.0. Il rischio che questa misura rimanga inattuata sotto l’imperativo della “discontinuità” del Governo di turno. Originalità: Industria 4.0 è una tendenza evolutiva e siamo solo all’inizio di questo processo di cambiamento. Il paper vuole offrire un primo contributo in termini di descrizione e mappatura del percorso di attuazione della strategia di digitalizzazione prevista dalle politiche europee e nazionali negli ultimi anni e con l’analisi di alcune declinazioni territoriali.
FIRST EVIDENCES FROM THE MONITORING ON TAX REBATES ON PERFORMANCE-RELATED PAY...Massimo Resce
SEVENTEENTH INTERNATIONAL CONFERENCE IN COMMEMORATION OF PROF. MARCO BIAGI
Modena, 18-19 March 2019
THE COLLECTIVE DIMENSION(S) OF EMPLOYMENT RELATIONS ORGANISATIONAL AND REGULATORY CHALLENGES IN A WORLD OF WORK IN TRANSFORMATION
In Italy the trilateral Social Pact signed 23 July 1993 promoted new forms of decentralized bargaining. One of the aims was to stimulate the productivity growth in the second level of bargaining, by linking wages dynamics to productivity. Recently, the Italian government has encouraged the second-level bargaining through the provision of tax incentives related to performance bonuses and corporate welfare programmes set forth in the company/local collective bargaining agreement. Monitoring measures were also envisaged through a special instrument for collecting summary data and the Italian Ministry of Labour and Social Policy activated a Repository for this purpose. The paper proposes some analyses of the Italian second level bargaining, using data collected by this the Repository in the two-years period 2016-2017. In particular, it focuses on the choices made by companies to improve labor productivity, proposing an analysis by sector and by territory.
Nota MLPS 04 gennaio 2019 n. 87 di trasmissione:
Decreto - Legge contenente disposizioni relative all'introduzione del reddito di cittadinanza (RdC) e a interventi in materia pensionistica.
Ecosistemi 4.0, digital innovation hub, competence center e circolazi...Massimo Resce
#GTL2018
PROFESSIONALITÀ, CONTRATTO E CONTRATTAZIONE NEL SOLCO DELL’INNOVAZIONE SOCIALE
Transizioni occupazionali, percorsi formativi e professionali, valore del lavoro nella IV Rivoluzione industriale
Convegno internazionale promosso nell’ambito del Dottorato di ricerca in Formazione della persona e mercato del lavoro Università degli Studi di Bergamo e ADAPT - IX edizione
Università degli Studi di Bergamo 30 novembre-1 dicembre 2018
Los retos para el legislador y la representatividad: welfare, innovación, formación
Ecosistemi 4.0, digital innovation hub, competence center e circolazione delle competenze
INDUSTRIAL RELATIONS IN EUROPE CONFERENCE (IREC) 2018
Sustainable labor markets: social welfare and protection, working conditions, job quality and work-life balance
DECENTRALIZED BARGAINING AND MEASURES FOR PRODUCTIVITY AND CORPORATE WELFARE GROWTH IN ITALY
INDUSTRIAL RELATIONS IN EUROPE CONFERENCE (IREC) 2018
Sustainable labor markets: social welfare and protection, working conditions, job quality and work-life balance
DECENTRALIZED BARGAINING AND MEASURES FOR PRODUCTIVITY AND CORPORATE WELFARE GROWTH IN ITALY
Productivity and wages, dynamics in the euro-system and the role of two-tier ...Massimo Resce
INTERNATIONAL CONFERENCE
REASSESSMENT AND PERSPECTIVES OF LABOUR POLICIES
14-15 December 2017- University Roma Tre, Department of Economics
School of Economics and Business, Via Silvio D’Amico 111, 00145 Roma
COLLECTIVE BARGAINING, WAGES AND PRODUCTIVITY
Productivity and wages, dynamics in the euro-system
and the role of two-tier bargaining
Massimo Resce
TENDENZE EVOLUTIVE DEL MERCATO DEL LAVORO VERSO ECOSISTEMI TERRITORIALI 4.0Massimo Resce
Conferenza Internazionale - Bergamo
Industry 4.0: Triggering Factors and Enabling Skills
Infrastrutture immateriali per la conoscenza e l’innovazione
#skills40
Massimo Resce
INDUSTRY 4.0: TRIGGERING FACTORS AND ENABLING SKILLSMassimo Resce
INDUSTRY 4.0: TRIGGERING FACTORS AND ENABLING SKILLS
International Conference organised by the
PhD in Human Capital Formation and Labour Relations
Università degli Studi di Bergamo, ADAPT
VIII Edition
Università degli Studi di Bergamo, 1-2 December 2017
via Pignolo n. 123 – piazzale S. Agostino n. 2
#Skills40
Produttività, salari e contrattazione decentrataMassimo Resce
INAPP - Istituto Nazionale per l'Analisi delle Politiche Pubbliche
materiale divulgativo per "I seminari del venerdì"
Summary: Produttività, salari e contrattazione decentrata - Dinamiche in area euro e posizionamento dell'Italia
Produttività, salari e contrattazione decentrataMassimo Resce
INAPP - Istituto nazionale per l'Analisi delle Politiche Pubbliche
Slide per "I seminari del venerdì" - (20.10.2017 - ROMA)
Titolo: Produttività, salari e contrattazione decentrata - Dinamiche in area euro e posizionamento dell'Italia
The 17th edition of Social policy in the European Union: state of play reports on recent EU and national social policymaking, with contributions from leading scholars pointing to a ‘crisis’, the best word to characterize 2015. Tensions in the EU reached an unprecedented level: the migration crisis showed the EU the limits of its decision-making capacity, economic weakness continued to prevail, austerity policies and the badly handled socioeconomic Greek crisis turned populations against the EU – and then came the Brexit vote.
This book argues that the centrifugal pressures within the EU and the EMU can be handled through a process of managed integration and disintegration. It maintains that the EU’s renewed focus on long-term unemployment is biased towards a ‘jobs first’ approach, contributing to the EU’s Janus-faced approach to the social dimension. It demonstrates that the austerity dogma has led to an erosion of social rights and makes a plea in favour of going ‘back to basics’ with regard to worker’s protection. Reflection and down-to-earth debate on the long-term integration of both EU migrants and refugees is required.
The political reality of 2015 demonstrates that the EU project has been too narrowly focused on reciprocity, instead of solidarity. The harsh reality is that the European project can no longer be considered irreversible. The EU’s core values must therefore be reaffirmed with a view to creating a new common sense of purpose, including a more explicit commitment to equitable growth via a European Social Union.
La detassazione del premio di risultato nella contrattazione di secondo livel...Massimo Resce
Contrattazione di secondo livello e innovazione:
Scenari e prospettive
Osservatorio su contrattazione collettiva, innovazione tecnologica e qualità del lavoro
Mercoledì 24 Novembre 2021, h 14
Via Salaria 113, Aula Portico
Saluti istituzionali
Pierpaolo D’Urso
Direttore del Dip. di Scienze Sociali ed Economiche
Sebastiano Fadda
Presidente INAPP
Introduce e modera
Luisa De Vita
Sapienza, Università degli Studi di Roma
Intervengono
Lucia Valente
Sapienza, Università degli Studi di Roma
“I sistemi incentivanti della contrattazione di secondo livello”
Francesca Bergamante
INAPP
“Le caratteristiche della contrattazione di secondo livello: evidenze dall’Indagine Inapp-Ril”
Massimo Resce
INAPP
“La detassazione del premio di risultato nella contrattazione di secondo livello:
aspetti strutturali e misurazione del radicamento della misura governativa"
Achille Paliotta
INAPP
“Crisi pandemica e contrattazione di II livello delle imprese:
evidenze dai dati sulla detassazione del premio di risultato”
Conclude
Mimmo Carrieri
Sapienza, Università degli Studi di Roma
L’obiettivo innovazione nella contrattazione di secondo livello, shock pandem...Massimo Resce
L’obiettivo innovazione nella contrattazione di secondo livello, shock pandemico e prospettive
Negli ultimi anni abbiamo condotto analisi di tipo quantitativo sui dati amministrativi relativi alle domande per accedere al beneficio fiscale della detassazione del salario variabile riformato dalla Legge di Stabilità per il 2016. Grazie alle evidenze quantitative si riesce a fotografare la distribuzione delle domande e dei contratti collettivi stipulati per dimensione di impresa, per settore e territorio, alcuni quesiti però rimangono irrisolti sull’efficacia della misura governativa e sul ruolo della contrattazione di secondo livello. Per tale motivo è stata anche condotta un’indagine di campo di tipo qualitativo, svolta mediante interviste in profondità rivolte a quattro aziende che hanno beneficiato dell’incentivo.
Finalità g enerale dell’indagine è stata quella di verificare l’esito della policy, nella doppia direzione del radicamento ulteriore della contrattazione decentrata e della reale utilità dei premi sul salario accessorio nello stimolare incrementi di performances e contestualmente di verificare l’importanza dell’innovazione nella competitività aziendale. Oltre a queste finalità si è cercato anche di identificare le scelte operate dalle imprese sui meccanismi di aggancio della contrattazione di secondo livello ai premi di risultato, in particolare sotto la lente dell’innovazione, dell’organizzazione del lavoro e della valorizzazione del capitale cognitivo in azienda.
Nel corso del seminario, ricostruito l'impianto istituzionale della misura, si darà conto delle informazioni macro ricavabili dall'analisi dei dati amministrativi, dell'esito degli studi di caso, anche alla luce della pandemia (le aziende sono state nuovamente intervistate alla fine del 2020), nonché delle attività future che il gruppo di ricerca intende svolgere, utilizzando la stessa base informativa.
L'obiettivo innovazione nella contrattazione di secondo livelloMassimo Resce
Il report presenta i risultati di un’indagine, condotta tramite l’elaborazione di casi studio, per approfondire le caratteristiche delle aziende che hanno fatto richiesta di accesso al beneficio fiscale della detassazione del salario variabile riformato dalla Legge di Stabilità 2016 (L. n. 208/2015).
La finalità generale dello studio è stata quella di verificare l’esito della policy nella doppia direzione del radicamento della contrattazione decentrata e della reale utilità dei premi sul salario accessorio nello stimolare incrementi di performances. Partendo dall’’importanza attribuita all’innovazione nella competitività aziendale, sono stati indagati anche aspetti specifici volti a identificare le scelte operate dalle imprese sui meccanismi di aggancio della contrattazione di secondo livello ai premi di risultato, in particolare sotto la lente dell’organizzazione del lavoro e della valorizzazione del capitale cognitivo in azienda.
Anche se il numero dei casi studio è limitato, nella varietà delle tipologie di imprese selezionate è tuttavia possibile trovare conferme, rispetto ad alcune ipotesi già sviluppate nelle analisi quantitative e riscontrabili in letteratura, ma anche qualche novità. In primo luogo, si è riscontrata l’estrema flessibilità con cui la contrattazione decentrata riesce ad adattarsi a situazioni molto diverse tra di loro (per settore, natura e dimensione di impresa), nonché a regolamentare differenti obiettivi di performances e condizioni di welfare aziendale. Il suo utilizzo presenta un approccio più maturo nelle imprese di grandi dimensioni, grazie alla presenza di relazioni sindacali consolidate, dove la negoziazione collettiva si esprime nella sua pienezza, toccando istituti disparati. In quelle di piccole dimensioni, invece, sembra essere considerata più come una opportunità occasionale e il premio di risultato potrebbe risultare l’unico fine della contrattazione. La contrattazione decentrata poi raramente viene utilizzata come leva per introdurre e accelerare processi di innovazione, ma per quelle aziende che puntano sull’organizzazione del personale e sul capitale cognitivo, quale primo elemento di competitività, essa assume un ruolo strategico imprescindibile. Il ricorso alla misura governativa in alcuni casi è stata occasione per definire nuovi modelli di accordi decentrati ed è stata utile ad accompagnare processi di riorganizzazione interna con il rafforzamento degli istituti di welfare aziendale. Tuttavia il sistema di incentivi fiscali risulta a volte limitante in quei modelli organizzativi calibrati più sulle performances individuali che su quelle collettive.
Politiche di sostegno a soluzioni di rent-sharing nella contrattazione di sec...Massimo Resce
Al fine di garantire una maggiore diffusione della contrattazione decentrata il Governo a partire dal 2016 negli ultimi anni ha riformato il regime fiscale agevolato riconosciuto proprio alla parte di retribuzione affidata al secondo livello di contrattazione, il premio di risultato; nel contempo la legislazione ha legato questo premio ad un ampliamento della disciplina fiscale di favore relativa al welfare aziendale.
La misura risponde all’interesse sempre più forte dei policy maker europei e nazionali a sostegno della diffusione della contrattazione di secondo livello, proprio perché ritenuto il luogo dove è possibile regolare l’efficienza economia con gli aumenti salariali, da un lato, e declinare formule di welfare occupazionale, dall’altro. E’ un interesse finalizzato a dare risposte alla dinamica ormai piatta della produttività del lavoro e a fortificare le soluzioni di welfare mix in un periodo, di forti vincoli di bilancio, in cui la contrattazione collettiva ha subito una continua traslazione dalla posta monetaria a quella "sociale", come avvenuto peraltro sia al primo livello che al secondo livello.
Il paper proposto, partendo dall’analisi di dati amministrativi ricavati dal deposito telematico dei contratti collettivi di secondo livello, intende focalizzare l’attenzione sul rent-sharing ovvero della suddivisione tra imprese e lavoratori delle rendite generate nel processo produttivo determinate da obiettivi ex ante definiti nella contrattazione di secondo livello sugli incrementi di performance in determinati ambiti (produttività; redditività; qualità; efficienza; innovazione). A fronte delle maggiori rendite ottenute tramite aumenti di produzione, risparmi dei fattori produttivi e miglioramento della qualità dei prodotti e dei processi, le imprese corrispondono dei premi in termini di salario monetario di risultato o soluzioni di carattere non monetario di ampio spettro in termini di welfare aziendale.
La distribuzione delle istanze asimmetrica lascia, però, intravedere rischi di polarizzazioni per territorio, per dimensione aziendale e per settore. Quindi, laddove realmente gli incentivi dovessero funzionare si inasprirebbero, per queste dimensioni, le divergenze nella produttività del lavoro e aumenterebbe la disparità nell’accesso a misure di welfare da parte dei lavoratori.
MODELLI E APPROCCI TERRITORIALI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE E DEL VALOR...Massimo Resce
Relazione alla XL Conferenza scientifica annuale
L'Aquila(AQ), 16-18 Settembre 2019
"OLTRE LE CRISI: RINNOVAMENTO, RICOSTRUZIONE E SVILUPPO DEI TERRITORI"
Obiettivi: Analizzare nuovi modelli e approcci territoriali per la circolazione delle competenze negli Ecosistemi 4.0. Metodologia: L’approccio utilizzato nella ricerca è di tipo qualitativo tramite un indagine documentale di tipo desk e una field tramite interviste a testimoni privilegiati. Risultati: Su quali saranno gli impatti della quarta rivoluzione industriale nel mondo del lavoro le posizioni sono contrastanti ma molti concordano sul ruolo strategico che assumono la formazione e le competenze. Anche la competizione tra sistemi territoriali si sposta sulla capacità di generare capitale cognitivo. Di qui l’importanza di codificare i nuovi Ecosistemi 4.0 intesi come ambienti fertili per la conoscenza e i nuovi sistemi di produzione. Limiti e implicazioni: Individuare nuove politiche per questo trend evolutivo dei sistemi produttivi è particolarmente complesso. In Italia, conformemente a quanto previsto dalla strategia è stato avviato un network per supportare l’Impresa 4.0. Il rischio che questa misura rimanga inattuata sotto l’imperativo della “discontinuità” del Governo di turno. Originalità: Industria 4.0 è una tendenza evolutiva e siamo solo all’inizio di questo processo di cambiamento. Il paper vuole offrire un primo contributo in termini di descrizione e mappatura del percorso di attuazione della strategia di digitalizzazione prevista dalle politiche europee e nazionali negli ultimi anni e con l’analisi di alcune declinazioni territoriali.
FIRST EVIDENCES FROM THE MONITORING ON TAX REBATES ON PERFORMANCE-RELATED PAY...Massimo Resce
SEVENTEENTH INTERNATIONAL CONFERENCE IN COMMEMORATION OF PROF. MARCO BIAGI
Modena, 18-19 March 2019
THE COLLECTIVE DIMENSION(S) OF EMPLOYMENT RELATIONS ORGANISATIONAL AND REGULATORY CHALLENGES IN A WORLD OF WORK IN TRANSFORMATION
In Italy the trilateral Social Pact signed 23 July 1993 promoted new forms of decentralized bargaining. One of the aims was to stimulate the productivity growth in the second level of bargaining, by linking wages dynamics to productivity. Recently, the Italian government has encouraged the second-level bargaining through the provision of tax incentives related to performance bonuses and corporate welfare programmes set forth in the company/local collective bargaining agreement. Monitoring measures were also envisaged through a special instrument for collecting summary data and the Italian Ministry of Labour and Social Policy activated a Repository for this purpose. The paper proposes some analyses of the Italian second level bargaining, using data collected by this the Repository in the two-years period 2016-2017. In particular, it focuses on the choices made by companies to improve labor productivity, proposing an analysis by sector and by territory.
Nota MLPS 04 gennaio 2019 n. 87 di trasmissione:
Decreto - Legge contenente disposizioni relative all'introduzione del reddito di cittadinanza (RdC) e a interventi in materia pensionistica.
Ecosistemi 4.0, digital innovation hub, competence center e circolazi...Massimo Resce
#GTL2018
PROFESSIONALITÀ, CONTRATTO E CONTRATTAZIONE NEL SOLCO DELL’INNOVAZIONE SOCIALE
Transizioni occupazionali, percorsi formativi e professionali, valore del lavoro nella IV Rivoluzione industriale
Convegno internazionale promosso nell’ambito del Dottorato di ricerca in Formazione della persona e mercato del lavoro Università degli Studi di Bergamo e ADAPT - IX edizione
Università degli Studi di Bergamo 30 novembre-1 dicembre 2018
Los retos para el legislador y la representatividad: welfare, innovación, formación
Ecosistemi 4.0, digital innovation hub, competence center e circolazione delle competenze
INDUSTRIAL RELATIONS IN EUROPE CONFERENCE (IREC) 2018
Sustainable labor markets: social welfare and protection, working conditions, job quality and work-life balance
DECENTRALIZED BARGAINING AND MEASURES FOR PRODUCTIVITY AND CORPORATE WELFARE GROWTH IN ITALY
INDUSTRIAL RELATIONS IN EUROPE CONFERENCE (IREC) 2018
Sustainable labor markets: social welfare and protection, working conditions, job quality and work-life balance
DECENTRALIZED BARGAINING AND MEASURES FOR PRODUCTIVITY AND CORPORATE WELFARE GROWTH IN ITALY
Productivity and wages, dynamics in the euro-system and the role of two-tier ...Massimo Resce
INTERNATIONAL CONFERENCE
REASSESSMENT AND PERSPECTIVES OF LABOUR POLICIES
14-15 December 2017- University Roma Tre, Department of Economics
School of Economics and Business, Via Silvio D’Amico 111, 00145 Roma
COLLECTIVE BARGAINING, WAGES AND PRODUCTIVITY
Productivity and wages, dynamics in the euro-system
and the role of two-tier bargaining
Massimo Resce
TENDENZE EVOLUTIVE DEL MERCATO DEL LAVORO VERSO ECOSISTEMI TERRITORIALI 4.0Massimo Resce
Conferenza Internazionale - Bergamo
Industry 4.0: Triggering Factors and Enabling Skills
Infrastrutture immateriali per la conoscenza e l’innovazione
#skills40
Massimo Resce
INDUSTRY 4.0: TRIGGERING FACTORS AND ENABLING SKILLSMassimo Resce
INDUSTRY 4.0: TRIGGERING FACTORS AND ENABLING SKILLS
International Conference organised by the
PhD in Human Capital Formation and Labour Relations
Università degli Studi di Bergamo, ADAPT
VIII Edition
Università degli Studi di Bergamo, 1-2 December 2017
via Pignolo n. 123 – piazzale S. Agostino n. 2
#Skills40
Produttività, salari e contrattazione decentrataMassimo Resce
INAPP - Istituto Nazionale per l'Analisi delle Politiche Pubbliche
materiale divulgativo per "I seminari del venerdì"
Summary: Produttività, salari e contrattazione decentrata - Dinamiche in area euro e posizionamento dell'Italia
Produttività, salari e contrattazione decentrataMassimo Resce
INAPP - Istituto nazionale per l'Analisi delle Politiche Pubbliche
Slide per "I seminari del venerdì" - (20.10.2017 - ROMA)
Titolo: Produttività, salari e contrattazione decentrata - Dinamiche in area euro e posizionamento dell'Italia
The 17th edition of Social policy in the European Union: state of play reports on recent EU and national social policymaking, with contributions from leading scholars pointing to a ‘crisis’, the best word to characterize 2015. Tensions in the EU reached an unprecedented level: the migration crisis showed the EU the limits of its decision-making capacity, economic weakness continued to prevail, austerity policies and the badly handled socioeconomic Greek crisis turned populations against the EU – and then came the Brexit vote.
This book argues that the centrifugal pressures within the EU and the EMU can be handled through a process of managed integration and disintegration. It maintains that the EU’s renewed focus on long-term unemployment is biased towards a ‘jobs first’ approach, contributing to the EU’s Janus-faced approach to the social dimension. It demonstrates that the austerity dogma has led to an erosion of social rights and makes a plea in favour of going ‘back to basics’ with regard to worker’s protection. Reflection and down-to-earth debate on the long-term integration of both EU migrants and refugees is required.
The political reality of 2015 demonstrates that the EU project has been too narrowly focused on reciprocity, instead of solidarity. The harsh reality is that the European project can no longer be considered irreversible. The EU’s core values must therefore be reaffirmed with a view to creating a new common sense of purpose, including a more explicit commitment to equitable growth via a European Social Union.
1. URGENZA
DI
UN
PIANO
STRATEGICO
PER
IL
MEZZOGIORNO
Mercoledì
20
marzo
2013
ore
16.00
–
Auditorium
Musa
–
Benevento
Alcuni
highlights
sui
temi
propos>
nel
documento
SVIMEZ
“Una
poli>ca
di
sviluppo
del
Sud
per
riprendere
a
crescere”
Massimo
Resce
2. LE
REGIONDI
DEL
SUD
E
I
PROCESSI
DI
DIVERGENZA
.:
INDICE
DEGLI
HIGHLIGHTS
PROPOSTI:.
Le
variabili
di
roPura
Ruolo
dei
fondi
struPurali
per
le
poli>che
La
costruzione
di
un
Piano
strategico
per
il
Sud
3. Occupazione
.:
Cosa
dice
SVIMEZ:.
Deser>ficazione
Logis>ca
e
Riqualificazione
Un
Agenda
Unica
industriale
Mediterraneo
urbana
per
il
SUD
Vincoli
bilancio
…
ed
altro!
en>
locali
[§
5]
“Tra
le
condizioni
di
una
ripresa
durevole
nel
Lo
stato
sociale
e
tempo,
è
prioritaria
la
necessità
di
riavviare
nel
Paese
welfare
una
dinamica
di
convergenza:
che
il
Sud,
cioè,
realizzi
nei
prossimi
anni
tassi
di
crescita
più
elevaA
rispeBo
a
Classe
dirigente
quelli
del
Centro-‐Nord
che,
a
sua
volta,
deve
e
PA
rimeBersi
su
un
robusto
binario
di
crescita.
Governance
Se
l’emergenza
è
il
lavoro,
come
tuBe
le
analisi
mul>livello
pongono
in
evidenza,
e
in
parAcolare
quello
dei
giovani,
delle
donne,
delle
categorie
più
Green
Economy
professionalizzate,
allora
è
da
lì
che
bisogna
riparAre.
e
Ambiente
Non
per
denunciare
ma
per
agire”.
5. IL
CAPITALE
UMANO
.:
Valore
e
cri>cità:.
Successo
Capitale
Capitale
Insuccesso
Umano
Sociale
delle
poli3che
Fuga
di
Società
più
Assorbimento
o
Competenze
debole
crescita
6. NEET
.:
Istat
–
Rilevazione
sulle
forze
lavoro
:.
7. Stato
di
aBuazione
spesa
Fondi
struBurali
.:
Ministero
per
la
Coesione
Territoriale:.
2000-‐2006
2007-‐2013
2014
–
2020
Problema
dispersione
della
Problema:
la
spesa!
Apertura
al
confronto
spesa
e
qualità
della
spesa
pubblico
con
il
documento:
No
sviluppo
locale
ma
“Metodi
e
obie`vi
per
un
eccesso
di
localismo
uso
efficace
dei
fondi
comunitari
2014
–
20202”
8. Stato
di
aBuazione
spesa
Fondi
struBurali
.:
Ministero
per
la
Coesione
Territoriale:.
7000 50 1800 60
6000 1600
40 50
1400
5000
1200 40
30
MLN €
4000
MLN €
1000
(%)
(%)
30
3000 20 800
2000 600 20
10 400
1000 10
200
0 0 0 0
Basilicata Calabria Campania Puglia Sicilia Basilicata Calabria Campania Puglia Sicilia
Regioni Ob. CONV. Regioni Ob. CONV.
Dotazione complessiva POR FESR 2007 - 2013 (VA) Dotazione complessiva POR FSE 2007 - 2013 (VA)
Obiettivi di spesa su contribuzione UE raggiunti POR FESR 2007 - 2013 (%) Obiettivi di spesa su contribuzione UE raggiunti POR FSE 2007-2013 (%)
100% 100%
90%
80% 80%
70%
60% 60%
50%
40% 40%
30%
20% 20%
10%
0% 0%
Basilicata Calabria Campania Puglia Sicilia Basilicata Calabria Campania Puglia Sicilia
Residuo da spendere FESR entro 2015 Residuo da spendere FSE entro 2015
Spesa effettiva realizzata FESR - al 31.12.2012 Spesa effettiva realizzata FSE - al 31.12.2012
9. Stato
di
aBuazione
spesa
Fondi
struBurali
.:
Ministero
per
la
Coesione
Territoriale:.
10. EUROPA
2020
.:
Metodi
ed
obie`vi
per
un
uso
efficace
dei
fondi
comunitari
2014
-‐
2020:.
7
radicali
innovazioni
di
metodo
Opzioni
strategiche
Risulta>
aPesi
CiPà
Azioni
Aree
interne
APuazione:
tempi
previs>
e
sorveglia>
Mezzogiorno
Apertura
Partenariato
mobilitato
Deficit di Deficit di
CITTADINANZA ATTIVITA’ PRODUTTIVA
Valutazione
Forte
presidio
nazionale
11. EUROPA
2020
.:
Accordo
di
partenariato
2014
-‐
2020:.
SISTEMA DI VINCOLI
PER SCARSITA’ DI
RISORSE
GRADI DI
LIBERTA’SULLE
RISORSE
Art. 119 co. 5 Costituzione Fondi strutturali Europa 2020
Fondo per lo sviluppo e coesione D.Lgs n. 88/2011 FESR; FSE; FEASR; FEAMP
12. Piano
strategico
per
il
Sud
.:
Un
percorso
possibile!:.
CONTENUTI
METODI
“UNA
POLITICA
DI
SVILUPPO
DEL
SUD
PER
“METODI
E
OBIETTIVI
PER
UN
USO
EFFICACE
RIPRENDERE
A
CRESCERE”
DEI
FONDI
COMUNITARI
2014
–
2020”
-‐
SVIMEZ
-‐
-‐
MCT
–
MLPS
–
MPAAF
–
PIANO
STRATEGICO
Comitato
DPS
–
Mezzogiorno
RISORSE
“ACCORDO
DI
PARTENARIATO
2014-‐
2020”
13. GRAZIE
PER
L’ATTENZIONE!
.:
FONTI:.
Banca d’Italia
Camera dei deputati – Servizio bilancio dello Sato – Servizi studi
Cnel
Corriere Economia
Eurostat FATTORI
DI
A
TTRATTIVITA’
Il Sole24Ore
• Zona
gradevole
per
paesaggio
Isfol • Posizione
geografica
strategica
• Tranquillità
dei
luoghi
Istat • Presenza
poco
rilevante
di
criminalità.
Ministero per la Coesione Territoriale
Senato della repubblica – Servizio bilancio
Srm
Svimez