2. PROGRAMMA
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
Prof.ssa Anna Lisa Palermiti
Obiettivo del corso è fornire alcune informazioni di carattere istituzionale sulla disciplina
per poi passare all’esame delle principali teorie dello sviluppo e delle metodologie di
ricerca.
Il programma prevede una parte istituzionale ed una monografica:
Parte istituzionale
Nella parte istituzionale verrà trattata la storia della psicologia dello sviluppo e delle
componenti scientifiche che la costituiscono come disciplina autonoma.
Inoltre si analizzeranno i principali modelli teorici, i metodi e le tecniche di ricerca finora
sviluppati nell’ambito della psicologia dello sviluppo.
Parte monografica verranno trattate alcune tematiche legate alla psicologia dello sviluppo
quali: l’attaccamento madre-bambino, l’aggressività, il bullismo a scuola.
3. TESTO
Costabile A., Bellacicco D.,Bellagamba F., Stevani J., (2011),
Fondamenti di psicologia dello sviluppo, Laterza, Roma
5. Principali approcci teorici e metodologici allo
studio dello sviluppo umano;
Periodo pre- e post-natale;
Formazione del legame di attaccamento;
Principali approcci allo studio dello sviluppo
cognitivo;
Socializzazione secondaria;
Dinamiche relazionali e aggressività nel gruppo
dei pari: il fenomeno del bullismo;
Preadolescenza e adolescenza: Cambiamenti
psico-fisiologici e modificazione del rapporto con
gli adulti e con i pari;
Età aduta
Di cosa ci occuperemo….
7. Psicologia dello sviluppo
Identifica e spiega i cambiamenti
che l’individuo ha nell’arco
della vita (Life span)
Biologi Sociologi Antropologi Educatori Fisici
Hanno contribuito alle nostre conoscenze dello
sviluppo umano e animale
8. 1) Studio della crescita fisica inclusi lo sviluppo
corporeo e le abilità motorie;
2) Studio degli aspetti cognitivi dello sviluppo
inclusi la percezione, il linguaggio e l’apprendimento;
3) Studio di alcuni aspetti psicosociali incluse le
emozioni ed i rapporti interpersonali.
Di cosa si occupa la psicologia dello sviluppo
9. I compiti teorici dello sviluppo sono:
1) Descrizione dei cambiamenti entro una o
più aree di comportamento (pensiero,
linguaggio)
2) Descrizione dei cambiamenti nella
relazione tra diverse aree del
comportamento (per es. nella nozione di
oggetto, vi sono cambiamenti percettivi,
cognitivi).
10. Nodi principali
1-Qual è la natura di base dell’uomo?
2-Lo sviluppo è di tipo qualitativo o
quantitativo?
3-In che modo i fattori genetici e
ambientali contribuiscono allo sviluppo?
4-Che cosa si sviluppa?
12. Alcuni considerano il cambiamento di natura
quantitativa, per cui vedono lo sviluppo come
accrescimento o graduale accumulo di
cambiamenti nel tempo
(Teorie comportamentiste).
Altri invece considerano il cambiamento di
natura qualitativa, per cui lo sviluppo implica
la comparsa di nuove capacità o la
trasformazione di capacità già presenti
(Teorie organismiche).
Quantitativo/Qualitativo
13. DIFFERENZE
Le teorie comportamentistiche ritengono che le influenze
ambientali modellino il comportamento così da
determinare la natura delle abilità che si sviluppano,
(Watson).
Altre teorie come le teorie innatiste ritengono invece che il
bambino si sviluppi in un determinato modo a causa
della programmazione genetica (Chomsky)
Le teorie organismiche hanno una posizione intermedia,
ritengono cioè che lo sviluppo risulti dall’interazione tra
un organismo dotato di determinate competenze e
particolari condizioni ambientali (Piaget)
14. Approcci teorici allo studio dello sviluppo
Approccio comportamentistico
• L’organismo è docile e plasmabile
•Possiede una capacità illimitata di apprendimento
•Il cambiamento è prodotto da cause ambientali
•Il metodo ottimale è la sperimentazione e l’osservazione col massimo controllo
Approccio organismico
•L’organismo è attivo e si autoregola
•Il cambiamento è la caratteristica primaria del comportamento
•Il cambiamento è guidato da leggi regolative e risponde a principi organizzativi
intrinseci
Approccio psiconalitico
•L’organismo è simbolico e determinato dalla sua storia personale
•Il cambiamento è l’esito di conflitti interni
•Lo sviluppo è un cambiamento qualitativo e procede secondo stadi
•Il metodo ottimale è l’osservazione col minimo di controllo
e l’osservazione della relazione osservatore-osservato
15. Lo sviluppo è un processo continuo e graduale nei
cambiamenti quantitativi.
Lo sviluppo è un processo discontinuo nei
cambiamenti qualitativi (esempio: improvvise
modificazioni che portano alla comparsa di una
nuova capacità).
Lo sviluppo continuo e/o discontinuo
16. Lo sviluppo:interazione tra individuo e ambiente
Il corso della vita è come un fiume che, viene modellato e
modificato dal terreno attraverso il quale scorre e che, a
sua volta, lascia la sua impronta su ciò che lo circonda.
Nonostante sia innaturale pensare l’ambiente e l’uomo come
entità separate spesso sono state considerate
dicotomiche;
Bronfenbrenner propone una visione ecologica più ampia di
ambiente secondo la quale qualsiasi evento o condizione
esterna all’organismo si presume influenzi o sia
influenzato dallo sviluppo della persona.
17. Bronfenbrenner fondatore dell’approccio ecologico (1979) descrive
l’ambiente come una struttura gerarchica composta da un insieme
di cerchi concentrici ognuna contenuta in quella successiva.
Fino agli anni ’70 gli psicologi tendevano a considerare il contesto in
cui il bambino si sviluppa. Il contesto si limitava al rapporto madre-
bambino in famiglia oppure all’interazione tra compagni di gioco
nella scuola materna. In seguito si è affermata la tendenza ad
allargare la nozione di contesto e si è riconosciuta l’importanza di
considerare lo sviluppo come processo calato nel contesto.
L’ecologia dello sviluppo
18. .
Modello ambientale
Macrosistema
(Politica sociale e dei servizi)
Esosistema
(Condizioni di vita e di lavoro)
Mesosistema
(Relazioni tra microsistemi)
Scuola Coetanei
Famiglia
Prima struttura: gli elementi
culturali (macrosistema)
Seconda struttura: le maggiori
istituzioni di una società
(esosistema)
Terza struttura: la rete delle
relazioni (mesosistema).
Infine a livello più specifico si
trovano le interazioni tra singoli e il
loro ambiente sociale e fisico più
immediato.
19. Macrosistema: E’ la situazione
ambientale in cui è inserito
l’individuo che si sviluppa.
Esempio: la relazione con il
genitore nella famiglia;La relazione
con l’insegnante e con i coetanei
nella scuola.
Il modello di Bronfenbrenner
condizioni generali
(es. di vita e lavoro dei
genitori)
Macrosistema
Politiche sociali e dei
servizi
20. Esosistema: Si riconduce alle condizioni di vita e di lavoro
della famiglia, della scuola e del gruppo dei coetanei. Lo
sviluppo di un individuo viene influenzato da eventi che si
verificano in situazioni ambientali in cui egli non è neppure
presente, ad esempio dal tipo di attività lavorativa dei
genitori.
Mesosistema: Va al di là delle singole situazioni ambientali
per considerare le relazioni tra di esse. Esempio:L’abilità di
un bambino nell’imparare a leggere e scrivere all’inizio
della scuola elementare può dipendere non solo da come
gli viene insegnato, ma anche dai legami esistenti tra
scuola e famiglia e dalla loro natura.
21. Le differenze individuali, intese sia come differenze nello sviluppo di
individui diversi (interindividuali) sia come differenze tra aspetti dello
sviluppo in uno stesso individuo (Intraindividuali), possono essere
adeguatamente spiegate soltanto se si considera la complessa interazione tra
fattori maturativi e ruolo dell’ambiente, dell’apprendimento e dell’istruzione. In
questa ottica le differenze individuali vengono viste non soltanto come differenze
nella velocità o nel ritmo di acquisizione di
certe abilità, ma anche come meccanismi che contribuiscono alla
costruzione delle capacità che si sviluppano.
Differenze individuali nello sviluppo
Sviluppo di
individui diversi
Sviluppo di aspetti
diversi nello
stesso individuo
Diff.
interindividuali
Diff.
intraindividuali
22. Sviluppo umano comprende:
Sviluppo
fisico
Riguarda la crescita fisica di ogni parte del
corpo e i cambiamenti nello sviluppo motorio e
sensoriale
Sviluppo
cognitivo
Riguarda cambiamenti che avvengono
all’interno dei processi intellettuali legati al
pensiero, all’apprendimento alla memoria al
giudizio, alla problem solving
Sviluppo
personale
Riguarda lo sviluppo del concetto di sé,
dell’attaccamento della fiducia, delle emozioni
Sviluppo
sociale
Riguarda lo sviluppo delle relazioni
interpersonali con i membri della famiglia, con i
pari e con altri membri della comunità
23. I principi della prospettiva del ciclo di
vita
Un processo che dura
tutta la vita
Riguarda la crescita fisica di ogni parte del corpo e i
cambiamenti nello sviluppo motorio e sensoriale
Un processo
caratterizzato dalla
plasticità
Riguarda cambiamenti che avvengono all’interno dei
processi intellettuali legati al pensiero,
all’apprendimento alla memoria al giudizio, alla
problem solving
Un processo che
comprende guadagni e
perdite
Riguarda lo sviluppo del concetto di sé,
dell’attaccamento della fiducia, delle emozioni
Un processo interattivo Riguarda lo sviluppo delle relazioni interpersonali con i
membri della famiglia, con i pari e con altri membri
della comunità