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Psicologia dello sviluppo
Anna Lisa Palermiti
dipartimento Scienze dell’Educazione
cubo 18B
apalerm@unical.it
PROGRAMMA
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
Prof.ssa Anna Lisa Palermiti
Obiettivo del corso è fornire alcune informazioni di carattere istituzionale sulla disciplina
per poi passare all’esame delle principali teorie dello sviluppo e delle metodologie di
ricerca.
Il programma prevede una parte istituzionale ed una monografica:
Parte istituzionale
Nella parte istituzionale verrà trattata la storia della psicologia dello sviluppo e delle
componenti scientifiche che la costituiscono come disciplina autonoma.
Inoltre si analizzeranno i principali modelli teorici, i metodi e le tecniche di ricerca finora
sviluppati nell’ambito della psicologia dello sviluppo.
Parte monografica verranno trattate alcune tematiche legate alla psicologia dello sviluppo
quali: l’attaccamento madre-bambino, l’aggressività, il bullismo a scuola.
TESTO
Costabile A., Bellacicco D.,Bellagamba F., Stevani J., (2011),
Fondamenti di psicologia dello sviluppo, Laterza, Roma
Valutazione ed esami
 Colloquio orale
 Esercitazioni in aula
 Principali approcci teorici e metodologici allo
studio dello sviluppo umano;
 Periodo pre- e post-natale;
 Formazione del legame di attaccamento;
 Principali approcci allo studio dello sviluppo
cognitivo;
 Socializzazione secondaria;
 Dinamiche relazionali e aggressività nel gruppo
dei pari: il fenomeno del bullismo;
 Preadolescenza e adolescenza: Cambiamenti
psico-fisiologici e modificazione del rapporto con
gli adulti e con i pari;
 Età aduta
Di cosa ci occuperemo….
Concepimento
Nascita
Infanzia
Adolescenza
Età adulta
Vecchiaia
Morte
Tarda età adulta
Ciclo evolutivo
Psicologia dello sviluppo
Identifica e spiega i cambiamenti
che l’individuo ha nell’arco
della vita (Life span)
Biologi Sociologi Antropologi Educatori Fisici
Hanno contribuito alle nostre conoscenze dello
sviluppo umano e animale
1) Studio della crescita fisica inclusi lo sviluppo
corporeo e le abilità motorie;
2) Studio degli aspetti cognitivi dello sviluppo
inclusi la percezione, il linguaggio e l’apprendimento;
3) Studio di alcuni aspetti psicosociali incluse le
emozioni ed i rapporti interpersonali.
Di cosa si occupa la psicologia dello sviluppo
I compiti teorici dello sviluppo sono:
1) Descrizione dei cambiamenti entro una o
più aree di comportamento (pensiero,
linguaggio)
2) Descrizione dei cambiamenti nella
relazione tra diverse aree del
comportamento (per es. nella nozione di
oggetto, vi sono cambiamenti percettivi,
cognitivi).
Nodi principali
1-Qual è la natura di base dell’uomo?
2-Lo sviluppo è di tipo qualitativo o
quantitativo?
3-In che modo i fattori genetici e
ambientali contribuiscono allo sviluppo?
4-Che cosa si sviluppa?
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
NATURA
QUANTITA'
QUALITA'
PROCESSI CAUSALI
NATURA-CULTURA
CONTINUO
DISCONTINUO
Alcuni considerano il cambiamento di natura
quantitativa, per cui vedono lo sviluppo come
accrescimento o graduale accumulo di
cambiamenti nel tempo
(Teorie comportamentiste).
Altri invece considerano il cambiamento di
natura qualitativa, per cui lo sviluppo implica
la comparsa di nuove capacità o la
trasformazione di capacità già presenti
(Teorie organismiche).
Quantitativo/Qualitativo
DIFFERENZE
Le teorie comportamentistiche ritengono che le influenze
ambientali modellino il comportamento così da
determinare la natura delle abilità che si sviluppano,
(Watson).
Altre teorie come le teorie innatiste ritengono invece che il
bambino si sviluppi in un determinato modo a causa
della programmazione genetica (Chomsky)
Le teorie organismiche hanno una posizione intermedia,
ritengono cioè che lo sviluppo risulti dall’interazione tra
un organismo dotato di determinate competenze e
particolari condizioni ambientali (Piaget)
Approcci teorici allo studio dello sviluppo
Approccio comportamentistico
• L’organismo è docile e plasmabile
•Possiede una capacità illimitata di apprendimento
•Il cambiamento è prodotto da cause ambientali
•Il metodo ottimale è la sperimentazione e l’osservazione col massimo controllo
Approccio organismico
•L’organismo è attivo e si autoregola
•Il cambiamento è la caratteristica primaria del comportamento
•Il cambiamento è guidato da leggi regolative e risponde a principi organizzativi
intrinseci
Approccio psiconalitico
•L’organismo è simbolico e determinato dalla sua storia personale
•Il cambiamento è l’esito di conflitti interni
•Lo sviluppo è un cambiamento qualitativo e procede secondo stadi
•Il metodo ottimale è l’osservazione col minimo di controllo
e l’osservazione della relazione osservatore-osservato
Lo sviluppo è un processo continuo e graduale nei
cambiamenti quantitativi.
Lo sviluppo è un processo discontinuo nei
cambiamenti qualitativi (esempio: improvvise
modificazioni che portano alla comparsa di una
nuova capacità).
Lo sviluppo continuo e/o discontinuo
Lo sviluppo:interazione tra individuo e ambiente
Il corso della vita è come un fiume che, viene modellato e
modificato dal terreno attraverso il quale scorre e che, a
sua volta, lascia la sua impronta su ciò che lo circonda.
Nonostante sia innaturale pensare l’ambiente e l’uomo come
entità separate spesso sono state considerate
dicotomiche;
Bronfenbrenner propone una visione ecologica più ampia di
ambiente secondo la quale qualsiasi evento o condizione
esterna all’organismo si presume influenzi o sia
influenzato dallo sviluppo della persona.
Bronfenbrenner fondatore dell’approccio ecologico (1979) descrive
l’ambiente come una struttura gerarchica composta da un insieme
di cerchi concentrici ognuna contenuta in quella successiva.
Fino agli anni ’70 gli psicologi tendevano a considerare il contesto in
cui il bambino si sviluppa. Il contesto si limitava al rapporto madre-
bambino in famiglia oppure all’interazione tra compagni di gioco
nella scuola materna. In seguito si è affermata la tendenza ad
allargare la nozione di contesto e si è riconosciuta l’importanza di
considerare lo sviluppo come processo calato nel contesto.
L’ecologia dello sviluppo
.
Modello ambientale
Macrosistema
(Politica sociale e dei servizi)
Esosistema
(Condizioni di vita e di lavoro)
Mesosistema
(Relazioni tra microsistemi)
Scuola Coetanei
Famiglia
Prima struttura: gli elementi
culturali (macrosistema)
Seconda struttura: le maggiori
istituzioni di una società
(esosistema)
Terza struttura: la rete delle
relazioni (mesosistema).
Infine a livello più specifico si
trovano le interazioni tra singoli e il
loro ambiente sociale e fisico più
immediato.
Macrosistema: E’ la situazione
ambientale in cui è inserito
l’individuo che si sviluppa.
Esempio: la relazione con il
genitore nella famiglia;La relazione
con l’insegnante e con i coetanei
nella scuola.
Il modello di Bronfenbrenner
condizioni generali
(es. di vita e lavoro dei
genitori)
Macrosistema
Politiche sociali e dei
servizi
Esosistema: Si riconduce alle condizioni di vita e di lavoro
della famiglia, della scuola e del gruppo dei coetanei. Lo
sviluppo di un individuo viene influenzato da eventi che si
verificano in situazioni ambientali in cui egli non è neppure
presente, ad esempio dal tipo di attività lavorativa dei
genitori.
Mesosistema: Va al di là delle singole situazioni ambientali
per considerare le relazioni tra di esse. Esempio:L’abilità di
un bambino nell’imparare a leggere e scrivere all’inizio
della scuola elementare può dipendere non solo da come
gli viene insegnato, ma anche dai legami esistenti tra
scuola e famiglia e dalla loro natura.
Le differenze individuali, intese sia come differenze nello sviluppo di
individui diversi (interindividuali) sia come differenze tra aspetti dello
sviluppo in uno stesso individuo (Intraindividuali), possono essere
adeguatamente spiegate soltanto se si considera la complessa interazione tra
fattori maturativi e ruolo dell’ambiente, dell’apprendimento e dell’istruzione. In
questa ottica le differenze individuali vengono viste non soltanto come differenze
nella velocità o nel ritmo di acquisizione di
certe abilità, ma anche come meccanismi che contribuiscono alla
costruzione delle capacità che si sviluppano.
Differenze individuali nello sviluppo
Sviluppo di
individui diversi
Sviluppo di aspetti
diversi nello
stesso individuo
Diff.
interindividuali
Diff.
intraindividuali
Sviluppo umano comprende:
Sviluppo
fisico
Riguarda la crescita fisica di ogni parte del
corpo e i cambiamenti nello sviluppo motorio e
sensoriale
Sviluppo
cognitivo
Riguarda cambiamenti che avvengono
all’interno dei processi intellettuali legati al
pensiero, all’apprendimento alla memoria al
giudizio, alla problem solving
Sviluppo
personale
Riguarda lo sviluppo del concetto di sé,
dell’attaccamento della fiducia, delle emozioni
Sviluppo
sociale
Riguarda lo sviluppo delle relazioni
interpersonali con i membri della famiglia, con i
pari e con altri membri della comunità
I principi della prospettiva del ciclo di
vita
Un processo che dura
tutta la vita
Riguarda la crescita fisica di ogni parte del corpo e i
cambiamenti nello sviluppo motorio e sensoriale
Un processo
caratterizzato dalla
plasticità
Riguarda cambiamenti che avvengono all’interno dei
processi intellettuali legati al pensiero,
all’apprendimento alla memoria al giudizio, alla
problem solving
Un processo che
comprende guadagni e
perdite
Riguarda lo sviluppo del concetto di sé,
dell’attaccamento della fiducia, delle emozioni
Un processo interattivo Riguarda lo sviluppo delle relazioni interpersonali con i
membri della famiglia, con i pari e con altri membri
della comunità

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  • 1. Psicologia dello sviluppo Anna Lisa Palermiti dipartimento Scienze dell’Educazione cubo 18B apalerm@unical.it
  • 2. PROGRAMMA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO Prof.ssa Anna Lisa Palermiti Obiettivo del corso è fornire alcune informazioni di carattere istituzionale sulla disciplina per poi passare all’esame delle principali teorie dello sviluppo e delle metodologie di ricerca. Il programma prevede una parte istituzionale ed una monografica: Parte istituzionale Nella parte istituzionale verrà trattata la storia della psicologia dello sviluppo e delle componenti scientifiche che la costituiscono come disciplina autonoma. Inoltre si analizzeranno i principali modelli teorici, i metodi e le tecniche di ricerca finora sviluppati nell’ambito della psicologia dello sviluppo. Parte monografica verranno trattate alcune tematiche legate alla psicologia dello sviluppo quali: l’attaccamento madre-bambino, l’aggressività, il bullismo a scuola.
  • 3. TESTO Costabile A., Bellacicco D.,Bellagamba F., Stevani J., (2011), Fondamenti di psicologia dello sviluppo, Laterza, Roma
  • 4. Valutazione ed esami  Colloquio orale  Esercitazioni in aula
  • 5.  Principali approcci teorici e metodologici allo studio dello sviluppo umano;  Periodo pre- e post-natale;  Formazione del legame di attaccamento;  Principali approcci allo studio dello sviluppo cognitivo;  Socializzazione secondaria;  Dinamiche relazionali e aggressività nel gruppo dei pari: il fenomeno del bullismo;  Preadolescenza e adolescenza: Cambiamenti psico-fisiologici e modificazione del rapporto con gli adulti e con i pari;  Età aduta Di cosa ci occuperemo….
  • 7. Psicologia dello sviluppo Identifica e spiega i cambiamenti che l’individuo ha nell’arco della vita (Life span) Biologi Sociologi Antropologi Educatori Fisici Hanno contribuito alle nostre conoscenze dello sviluppo umano e animale
  • 8. 1) Studio della crescita fisica inclusi lo sviluppo corporeo e le abilità motorie; 2) Studio degli aspetti cognitivi dello sviluppo inclusi la percezione, il linguaggio e l’apprendimento; 3) Studio di alcuni aspetti psicosociali incluse le emozioni ed i rapporti interpersonali. Di cosa si occupa la psicologia dello sviluppo
  • 9. I compiti teorici dello sviluppo sono: 1) Descrizione dei cambiamenti entro una o più aree di comportamento (pensiero, linguaggio) 2) Descrizione dei cambiamenti nella relazione tra diverse aree del comportamento (per es. nella nozione di oggetto, vi sono cambiamenti percettivi, cognitivi).
  • 10. Nodi principali 1-Qual è la natura di base dell’uomo? 2-Lo sviluppo è di tipo qualitativo o quantitativo? 3-In che modo i fattori genetici e ambientali contribuiscono allo sviluppo? 4-Che cosa si sviluppa?
  • 11. PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO NATURA QUANTITA' QUALITA' PROCESSI CAUSALI NATURA-CULTURA CONTINUO DISCONTINUO
  • 12. Alcuni considerano il cambiamento di natura quantitativa, per cui vedono lo sviluppo come accrescimento o graduale accumulo di cambiamenti nel tempo (Teorie comportamentiste). Altri invece considerano il cambiamento di natura qualitativa, per cui lo sviluppo implica la comparsa di nuove capacità o la trasformazione di capacità già presenti (Teorie organismiche). Quantitativo/Qualitativo
  • 13. DIFFERENZE Le teorie comportamentistiche ritengono che le influenze ambientali modellino il comportamento così da determinare la natura delle abilità che si sviluppano, (Watson). Altre teorie come le teorie innatiste ritengono invece che il bambino si sviluppi in un determinato modo a causa della programmazione genetica (Chomsky) Le teorie organismiche hanno una posizione intermedia, ritengono cioè che lo sviluppo risulti dall’interazione tra un organismo dotato di determinate competenze e particolari condizioni ambientali (Piaget)
  • 14. Approcci teorici allo studio dello sviluppo Approccio comportamentistico • L’organismo è docile e plasmabile •Possiede una capacità illimitata di apprendimento •Il cambiamento è prodotto da cause ambientali •Il metodo ottimale è la sperimentazione e l’osservazione col massimo controllo Approccio organismico •L’organismo è attivo e si autoregola •Il cambiamento è la caratteristica primaria del comportamento •Il cambiamento è guidato da leggi regolative e risponde a principi organizzativi intrinseci Approccio psiconalitico •L’organismo è simbolico e determinato dalla sua storia personale •Il cambiamento è l’esito di conflitti interni •Lo sviluppo è un cambiamento qualitativo e procede secondo stadi •Il metodo ottimale è l’osservazione col minimo di controllo e l’osservazione della relazione osservatore-osservato
  • 15. Lo sviluppo è un processo continuo e graduale nei cambiamenti quantitativi. Lo sviluppo è un processo discontinuo nei cambiamenti qualitativi (esempio: improvvise modificazioni che portano alla comparsa di una nuova capacità). Lo sviluppo continuo e/o discontinuo
  • 16. Lo sviluppo:interazione tra individuo e ambiente Il corso della vita è come un fiume che, viene modellato e modificato dal terreno attraverso il quale scorre e che, a sua volta, lascia la sua impronta su ciò che lo circonda. Nonostante sia innaturale pensare l’ambiente e l’uomo come entità separate spesso sono state considerate dicotomiche; Bronfenbrenner propone una visione ecologica più ampia di ambiente secondo la quale qualsiasi evento o condizione esterna all’organismo si presume influenzi o sia influenzato dallo sviluppo della persona.
  • 17. Bronfenbrenner fondatore dell’approccio ecologico (1979) descrive l’ambiente come una struttura gerarchica composta da un insieme di cerchi concentrici ognuna contenuta in quella successiva. Fino agli anni ’70 gli psicologi tendevano a considerare il contesto in cui il bambino si sviluppa. Il contesto si limitava al rapporto madre- bambino in famiglia oppure all’interazione tra compagni di gioco nella scuola materna. In seguito si è affermata la tendenza ad allargare la nozione di contesto e si è riconosciuta l’importanza di considerare lo sviluppo come processo calato nel contesto. L’ecologia dello sviluppo
  • 18. . Modello ambientale Macrosistema (Politica sociale e dei servizi) Esosistema (Condizioni di vita e di lavoro) Mesosistema (Relazioni tra microsistemi) Scuola Coetanei Famiglia Prima struttura: gli elementi culturali (macrosistema) Seconda struttura: le maggiori istituzioni di una società (esosistema) Terza struttura: la rete delle relazioni (mesosistema). Infine a livello più specifico si trovano le interazioni tra singoli e il loro ambiente sociale e fisico più immediato.
  • 19. Macrosistema: E’ la situazione ambientale in cui è inserito l’individuo che si sviluppa. Esempio: la relazione con il genitore nella famiglia;La relazione con l’insegnante e con i coetanei nella scuola. Il modello di Bronfenbrenner condizioni generali (es. di vita e lavoro dei genitori) Macrosistema Politiche sociali e dei servizi
  • 20. Esosistema: Si riconduce alle condizioni di vita e di lavoro della famiglia, della scuola e del gruppo dei coetanei. Lo sviluppo di un individuo viene influenzato da eventi che si verificano in situazioni ambientali in cui egli non è neppure presente, ad esempio dal tipo di attività lavorativa dei genitori. Mesosistema: Va al di là delle singole situazioni ambientali per considerare le relazioni tra di esse. Esempio:L’abilità di un bambino nell’imparare a leggere e scrivere all’inizio della scuola elementare può dipendere non solo da come gli viene insegnato, ma anche dai legami esistenti tra scuola e famiglia e dalla loro natura.
  • 21. Le differenze individuali, intese sia come differenze nello sviluppo di individui diversi (interindividuali) sia come differenze tra aspetti dello sviluppo in uno stesso individuo (Intraindividuali), possono essere adeguatamente spiegate soltanto se si considera la complessa interazione tra fattori maturativi e ruolo dell’ambiente, dell’apprendimento e dell’istruzione. In questa ottica le differenze individuali vengono viste non soltanto come differenze nella velocità o nel ritmo di acquisizione di certe abilità, ma anche come meccanismi che contribuiscono alla costruzione delle capacità che si sviluppano. Differenze individuali nello sviluppo Sviluppo di individui diversi Sviluppo di aspetti diversi nello stesso individuo Diff. interindividuali Diff. intraindividuali
  • 22. Sviluppo umano comprende: Sviluppo fisico Riguarda la crescita fisica di ogni parte del corpo e i cambiamenti nello sviluppo motorio e sensoriale Sviluppo cognitivo Riguarda cambiamenti che avvengono all’interno dei processi intellettuali legati al pensiero, all’apprendimento alla memoria al giudizio, alla problem solving Sviluppo personale Riguarda lo sviluppo del concetto di sé, dell’attaccamento della fiducia, delle emozioni Sviluppo sociale Riguarda lo sviluppo delle relazioni interpersonali con i membri della famiglia, con i pari e con altri membri della comunità
  • 23. I principi della prospettiva del ciclo di vita Un processo che dura tutta la vita Riguarda la crescita fisica di ogni parte del corpo e i cambiamenti nello sviluppo motorio e sensoriale Un processo caratterizzato dalla plasticità Riguarda cambiamenti che avvengono all’interno dei processi intellettuali legati al pensiero, all’apprendimento alla memoria al giudizio, alla problem solving Un processo che comprende guadagni e perdite Riguarda lo sviluppo del concetto di sé, dell’attaccamento della fiducia, delle emozioni Un processo interattivo Riguarda lo sviluppo delle relazioni interpersonali con i membri della famiglia, con i pari e con altri membri della comunità