XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
Senza nome 1
1. TROPPI TRE MESI DI VACANZE...............
Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, parlando a Firenze al convegno sui fondi europei e
il futuro dei giovani promosso dalla Regione Toscana ha affermato che un mese di
vacanza va bene. Ma non c'è un obbligo di farne tre. Magari uno potrebbe essere passato
a fare formazione. Serve un più stretto rapporto tra scuola e mondo del lavoro e questa è
una discussione che va affrontata, anche dal punto di vista educativo. Afferma inoltre che i
sui figli d'estate sono sempre andati al magazzino della frutta a spostare le casse. E sono
venuti su normali.
Nel ddl sulla Buona scuola che a giorni arriverà all'esame del Parlamento è già previsto
che attività di stage si possano fare anche nei periodi di sospensione dell'attività didattica,
estate inclusa,Il valore formativo del lavoro è centrale nell'impianto de La Buona Scuola, al
punto che si investiranno 100 milioni all'anno (quasi dieci volte l'investimento passato) per
portare le ore di alternanza negli ultimi 3 anni a 400 nei tecnici e professionali e 200 nei
licei. Per farlo, all'articolo 4 comma 3 prevediamo esplicitamente che 'l'alternanza può
essere svolta durante la sospensione delle attività didattiche.
Dunque abbiamo capito che secondo la maggioranza che ci governa tre mesi di vacanze
non fanno bene ai nostri ragazzi e vanificano “gli sforzi d'apprendimento” fatti durante
l'anno scolastico. E ci risiamo, prima i nostri figli sono dei bamboccioni, poi dopo che
frequentano per nove mesi una scuola che nelle classifiche mondiali non è certo ai primi
posti per insegnamento e per finanziamenti governativi sono dei lavativi perchè fanno tre
mesi di vacanze. Secondo me, anziché partire dalle vacanze, occorre partire dai metodi di
insegnamento, dai maestri e dai professori affinchè i 9 mesi sian proficui e interessanti in
modo tale che l'estate per molti sia una vacanza che li porti da soli a scegliere di farsi
qualche lavoretto e che non siano costretti a lavorare privati di qualsiasi tutela per
garantire manodopera stagionale a basso costo, cosa che in realtà già in tantissimi fanno
o forse il Signor Ministro non ne è a conoscenza?? Ma perchè non parliamo anche dei due
mesi di vacanza degli insegnanti, degli scioperi, delle riunioni sindacali,dei permessi
concessi, degli insegnati di sostegno, delle scuole che cadono a pezzi, del costo dei libri,
della dispersione scolastica? Forse occorre rifondare la scuola, gli insegnanti e i metodi.
St3