I primi due segnavia del 2013: il 10 maggio, con l'esperto mondiale di innovazione, e il 12 giugno, con uno dei maggiori studiosi di economia dell'educazione.
Il booklet è curato da Alfonso Molina, professore di Strategie delle Tecnologie all’Università di Edimburgo, direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale e ideatore della Palestra dell'Innovazione.
Progetti Inquieti realizzati dagli Istituti Superiori di Finale Ligure SV in collaborazione con il Circolo degli Inquieti di Savona.
Presentati alla Festa dell'Inquietudine 2011 con tema conduttore "inquietudine e futuro" di Finalborgo il 27 e 28 maggio 2011.
Sia i giovani sia gli imprenditori sono invitati a conoscere sem- pre più la realtà europea e quella dei paesi che stanno diventando punti di riferimento dell’economia mondiale . Gli imprenditori in questa ricerca di conoscenza hanno sicuramente più diffcoltà dei giovani che, grazie alla loro conoscenza delle lingue, affrontano con facilità relazioni multilingua e possono iscriversi per qualche periodo anche in Università straniere. Le Università italiane sono in ritardo rispetto a quelle stranie- re nello sviluppo verso i mercati internazionali, anche se Trento rappresenta nel settore una positiva eccezione. Le imprese italiane si sono mosse, fno ad ora, verso i merca- ti internazionali sull’onda della rinomanza del modello italiano e della loro capacità innovativa. Non hanno però creato le neces- sarie strutture forti per presidiare quei diffcili mercati e spesso si trovano in diffcoltà. In quei mercati si sta concentrando lo svi- luppo mondiale e i loro operatori mutuano i comportamenti dalle multinazionali di matrice USA. Le piccole e medie imprese italiane, a causa della loro dimen
Il booklet è curato da Alfonso Molina, professore di Strategie delle Tecnologie all’Università di Edimburgo, direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale e ideatore della Palestra dell'Innovazione.
Progetti Inquieti realizzati dagli Istituti Superiori di Finale Ligure SV in collaborazione con il Circolo degli Inquieti di Savona.
Presentati alla Festa dell'Inquietudine 2011 con tema conduttore "inquietudine e futuro" di Finalborgo il 27 e 28 maggio 2011.
Sia i giovani sia gli imprenditori sono invitati a conoscere sem- pre più la realtà europea e quella dei paesi che stanno diventando punti di riferimento dell’economia mondiale . Gli imprenditori in questa ricerca di conoscenza hanno sicuramente più diffcoltà dei giovani che, grazie alla loro conoscenza delle lingue, affrontano con facilità relazioni multilingua e possono iscriversi per qualche periodo anche in Università straniere. Le Università italiane sono in ritardo rispetto a quelle stranie- re nello sviluppo verso i mercati internazionali, anche se Trento rappresenta nel settore una positiva eccezione. Le imprese italiane si sono mosse, fno ad ora, verso i merca- ti internazionali sull’onda della rinomanza del modello italiano e della loro capacità innovativa. Non hanno però creato le neces- sarie strutture forti per presidiare quei diffcili mercati e spesso si trovano in diffcoltà. In quei mercati si sta concentrando lo svi- luppo mondiale e i loro operatori mutuano i comportamenti dalle multinazionali di matrice USA. Le piccole e medie imprese italiane, a causa della loro dimen
Le aziende dedicano anni alla costruzione del loro brand e alla definizione della loro reputazione, spesso sottovalutando un’adeguata attività di analisi e d’identificazione dei rischi. Basta un evento straordinario, in grado di determinare un effetto negativo, per far sì che tutti gli sforzi compiuti fino a quel momento risultino vanificati.
Pertanto risulta necessario, per qualsiasi azienda, adeguarsi alla necessità di saper gestire situazioni e comunicazione di crisi. Analizzare e pianificare possibili scenari che possano colpire l’azienda, contestualmente alla costituzione di un team in grado di gestire le situazioni critiche diventano fondamentali e rappresentano condizioni dalle quali nessuna azienda può prescindere.
Solo un’adeguata attività di analisi e d’identificazione dei rischi, attraverso la costruzione di una scala di priorità che consente di valutare le più probabili o possibili e le più dannose e gravi, porta ad una soluzione immediata del problema.
Il corso, mirato sui temi della comunicazione di crisi, analizza le metodologie e le tecniche per aumentare la capacità dei partecipanti di gestire situazioni critiche della propria azienda, individuando pubblici, messaggi e strumenti idonei.
Trasferire ai partecipanti nozioni relative al crisis management e alla comunicazione di crisi, con un approfondimento sull’evoluzione degli strumenti a disposizione e acquisire competenze pratiche, attraverso l’analisi di case histories e il coinvolgimento dei partecipanti in una simulazione, sono solo alcuni degli obiettivi del corso.
Le aziende dedicano anni alla costruzione del loro brand e alla definizione della loro reputazione, spesso sottovalutando un’adeguata attività di analisi e d’identificazione dei rischi. Basta un evento straordinario, in grado di determinare un effetto negativo, per far sì che tutti gli sforzi compiuti fino a quel momento risultino vanificati. Pertanto risulta necessario, per qualsiasi azienda, adeguarsi alla necessità di saper gestire situazioni e comunicazione di crisi. Analizzare e pianificare possibili scenari che possano colpire l’azienda, contestualmente alla costituzione di un team in grado di gestire le situazioni critiche diventano fondamentali e rappresentano condizioni dalle quali nessuna azienda può prescindere. Solo un’adeguata attività di analisi e d’identificazione dei rischi, attraverso la costruzione di una scala di priorità che consente di valutare le più probabili o possibili e le più dannose e gravi, porta ad una soluzione immediata del problema. Il corso, mirato sui temi della comunicazione di crisi, analizza le metodologie e le tecniche per aumentare la capacità dei partecipanti di gestire situazioni critiche della propria azienda, individuando pubblici, messaggi e strumenti idonei. Trasferire ai partecipanti nozioni relative al crisis management e alla comunicazione di crisi, con un approfondimento sull’evoluzione degli strumenti a disposizione e acquisire competenze pratiche, attraverso l’analisi di case histories e il coinvolgimento dei partecipanti in una simulazione, sono solo alcuni degli obiettivi del corso.
Convegno 29 Novvembre Bologna Cultura d’Europa bene comune: scuola, università, ricerca – Il futuro abita qui.
Intervento Carlo Salmaso
Confronto tra Legge iniziativa popolare per una buona scuola per la repubblica e proposta Renzi
www.lipscuola.it
L’evoluzione del sistema politico italiano ed europeo, le profonde trasformazioni che hanno caratterizzato il rapporto tra pubblico e privato, la necessità di focalizzarsi su specifiche tematiche istituzionali e aziendali hanno determinato l’esigenza di modernizzare i processi formativi per offrire conoscenze e competenze necessarie ad interpretare il cambiamento. Dall’esperienza decennale di Running, supportata dal know-how di QuickTop-Reti nell’elaborazione di progetti formativi indirizzati al mondo della politica e delle aziende, nasce Running Academy: una scuola di alta formazione che progetta percorsi formativi dinamici rivolti ai professionisti di relazioni istituzionali, lobbying e comunicazione, che va incontro anche alle esigenze di laureandi e laureati che vogliono intraprendere la professione del lobbista. I livelli dell’offerta formativa di Running Academy sono 3: base, avanzato e specialistico. Ideati per offrire un immediato vantaggio competitivo sul mercato del lavoro, i corsi sono calibrati su argomenti e profili specifici. Esercitazioni, case history, laboratori e project work offriranno ai partecipanti soluzioni pratiche immediatamente applicabili.
VoD platform proposes the postgraduate course
“Intelligent school design” in order to give an interpretation to the recent D.M. 11/4/2013, guidelines for sustainable design of schools.
Presentazione di alcune riflessioni sul rapporto tra FIABE E DENARO. Nelle prime slide si illustra la differenza tra socializzazione e educazione finanziaria. In seguito, le evidenze emerse da uno studio svolto dall'Università Cattolica, il Consorzio Pattichiari e l'associazione Fareconomia. La presentazione si conclude con alcune indicazioni bibliografiche
Sono aperte le iscrizioni per il Programma Studenti Ambasciatori alle Nazioni Unite. Per informazioni consultare il sito https://www.italiandiplomaticacademy.org/
Le aziende dedicano anni alla costruzione del loro brand e alla definizione della loro reputazione, spesso sottovalutando un’adeguata attività di analisi e d’identificazione dei rischi. Basta un evento straordinario, in grado di determinare un effetto negativo, per far sì che tutti gli sforzi compiuti fino a quel momento risultino vanificati.
Pertanto risulta necessario, per qualsiasi azienda, adeguarsi alla necessità di saper gestire situazioni e comunicazione di crisi. Analizzare e pianificare possibili scenari che possano colpire l’azienda, contestualmente alla costituzione di un team in grado di gestire le situazioni critiche diventano fondamentali e rappresentano condizioni dalle quali nessuna azienda può prescindere.
Solo un’adeguata attività di analisi e d’identificazione dei rischi, attraverso la costruzione di una scala di priorità che consente di valutare le più probabili o possibili e le più dannose e gravi, porta ad una soluzione immediata del problema.
Il corso, mirato sui temi della comunicazione di crisi, analizza le metodologie e le tecniche per aumentare la capacità dei partecipanti di gestire situazioni critiche della propria azienda, individuando pubblici, messaggi e strumenti idonei.
Trasferire ai partecipanti nozioni relative al crisis management e alla comunicazione di crisi, con un approfondimento sull’evoluzione degli strumenti a disposizione e acquisire competenze pratiche, attraverso l’analisi di case histories e il coinvolgimento dei partecipanti in una simulazione, sono solo alcuni degli obiettivi del corso.
Le aziende dedicano anni alla costruzione del loro brand e alla definizione della loro reputazione, spesso sottovalutando un’adeguata attività di analisi e d’identificazione dei rischi. Basta un evento straordinario, in grado di determinare un effetto negativo, per far sì che tutti gli sforzi compiuti fino a quel momento risultino vanificati. Pertanto risulta necessario, per qualsiasi azienda, adeguarsi alla necessità di saper gestire situazioni e comunicazione di crisi. Analizzare e pianificare possibili scenari che possano colpire l’azienda, contestualmente alla costituzione di un team in grado di gestire le situazioni critiche diventano fondamentali e rappresentano condizioni dalle quali nessuna azienda può prescindere. Solo un’adeguata attività di analisi e d’identificazione dei rischi, attraverso la costruzione di una scala di priorità che consente di valutare le più probabili o possibili e le più dannose e gravi, porta ad una soluzione immediata del problema. Il corso, mirato sui temi della comunicazione di crisi, analizza le metodologie e le tecniche per aumentare la capacità dei partecipanti di gestire situazioni critiche della propria azienda, individuando pubblici, messaggi e strumenti idonei. Trasferire ai partecipanti nozioni relative al crisis management e alla comunicazione di crisi, con un approfondimento sull’evoluzione degli strumenti a disposizione e acquisire competenze pratiche, attraverso l’analisi di case histories e il coinvolgimento dei partecipanti in una simulazione, sono solo alcuni degli obiettivi del corso.
Convegno 29 Novvembre Bologna Cultura d’Europa bene comune: scuola, università, ricerca – Il futuro abita qui.
Intervento Carlo Salmaso
Confronto tra Legge iniziativa popolare per una buona scuola per la repubblica e proposta Renzi
www.lipscuola.it
L’evoluzione del sistema politico italiano ed europeo, le profonde trasformazioni che hanno caratterizzato il rapporto tra pubblico e privato, la necessità di focalizzarsi su specifiche tematiche istituzionali e aziendali hanno determinato l’esigenza di modernizzare i processi formativi per offrire conoscenze e competenze necessarie ad interpretare il cambiamento. Dall’esperienza decennale di Running, supportata dal know-how di QuickTop-Reti nell’elaborazione di progetti formativi indirizzati al mondo della politica e delle aziende, nasce Running Academy: una scuola di alta formazione che progetta percorsi formativi dinamici rivolti ai professionisti di relazioni istituzionali, lobbying e comunicazione, che va incontro anche alle esigenze di laureandi e laureati che vogliono intraprendere la professione del lobbista. I livelli dell’offerta formativa di Running Academy sono 3: base, avanzato e specialistico. Ideati per offrire un immediato vantaggio competitivo sul mercato del lavoro, i corsi sono calibrati su argomenti e profili specifici. Esercitazioni, case history, laboratori e project work offriranno ai partecipanti soluzioni pratiche immediatamente applicabili.
VoD platform proposes the postgraduate course
“Intelligent school design” in order to give an interpretation to the recent D.M. 11/4/2013, guidelines for sustainable design of schools.
Presentazione di alcune riflessioni sul rapporto tra FIABE E DENARO. Nelle prime slide si illustra la differenza tra socializzazione e educazione finanziaria. In seguito, le evidenze emerse da uno studio svolto dall'Università Cattolica, il Consorzio Pattichiari e l'associazione Fareconomia. La presentazione si conclude con alcune indicazioni bibliografiche
Sono aperte le iscrizioni per il Programma Studenti Ambasciatori alle Nazioni Unite. Per informazioni consultare il sito https://www.italiandiplomaticacademy.org/
Anche quest’anno compilando il questionario di valutazione di Segnavie 2011 ci avete dato moltissimi spunti di miglioramento, che abbiamo cercato di mettere a frutto, sia nella fase di programmazione sia in quella di promozione. Grazie!
Presentazione della Mostra IL DIVISIONISMO - La Luce del Moderno, promossa da Fondazione Ca.ri.pa.ro.
La mostra si tiene a Palazzo Roverella, a Rovigo, dal 25 febbraio al 23 giugno 2012.
"Cosa c’entra l’Italia con il futuro? Cosa c’entra con la speranza di un domani migliore un Paese che ha il più basso tasso di natalità nel mondo e che manda all’estero i suoi migliori cervelli?".
Le avventure editoriali, le iniziative lanciate attraverso Wired Italia, le attività intraprese dopo l’abbandono della direzione della rivista sono la risposta concreta a queste domande, che hanno ispirato tutta la carriera di Riccardo Luna.
"È diffusa l’opinione che in questo mondo non vi siano più figure eroiche, il cinismo e la
disperazione ci fanno credere che il coraggio morale si sia spento. Non è così. Al contrario
esistono persone tra noi che ancora possiedono quel valore e quella forza d’animo che le
spingono a impegnarsi in nobili cause, nonostante l’inenarrabile sacrificio personale"
Kerry Kennedy
Secondo Segnavie del 2011 a Padova che vedrà come protagonista l'economista francese Jean Paul Fitoussi. Come far incontrare domanda e offerta di lavoro? Perchè l'Italia ha il triste primato della più alta disoccupazione giovanile nell'UE? Qual è la relazione tra disoccupazione e crisi economica? Questi i sentieri che il Prof. Fitoussi esplorerà nella prossima tappa del viaggio di Segnavie 2011.
Primo incontro della seconda edizione del progetto "Segnavie. Orientarsi nel mondo che cambia" organizzato e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
More from Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo (9)
1. w w w . s e g n a v i e . i t
Il coraggio di cambiare rotta
10 maggio - ore 17.45
ALBERTO SANGIOVANNI VINCENTELLI
Intervistato da Luca De Biase,
editor d’innovazione al Sole 24 Ore e Nova24
Innovazione: dove, come, perché
(non) nasce e, talvolta, muore
Sala A Centro Congressi Papa Luciani
Via Forcellini 170 A, Padova
12 giugno - ore 17.45
ERIC A. HANUSHEK
Intervistato da Tonia Mastrobuoni,
giornalista e inviata economica de La Stampa
Il ruolo di un’istruzione di qualità
nel futuro economico dell’Italia
Sala A Centro Congressi Papa Luciani
Via Forcellini 170 A, Padova
P R O G R A M M A M A G G I O / G I U G N O 2 0 1 3
Segnavie è un progetto promosso e organizzato da
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
www.segnavie.it - info@segnavie.it
Segreteria organizzativa:
Pr Consulting - Tel. 049 660405
Segnavie è anche su:
Facebook www.facebook.com/segnavie
Twitter www.twitter.com/fondcariparo
You Tube www.youtube.com/segnavie
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria su www.segnavie.it
2. 10 MAGGIO 2013 - ore 17.45
ALBERTO SANGIOVANNI
VINCENTELLI
Intervistato da Luca De Biase,
editor d’innovazione al Sole 24 Ore e Nova24
Innovazione: dove, come, perché
(non) nasce e, talvolta, muore
Sala A Centro Congressi Papa Luciani
Via Forcellini 170 A, Padova
Alberto Sangiovanni Vincentelli è tra i
massimi esperti mondiali in materia di
innovazione. È professore alla University
of California, dove detiene la prestigiosa
Endowed Chair “Edgar L. and Harold H.
Buttner”, cattedra afferente al Dipartimento
di Ingegneria Elettronica.
Ha preso parte a diverse iniziative
imprenditoriali.È co-fondatore di Cadence
e Synopsys, aziende leader di mercato nel
settore dell’Electronic Design Automation, e
Presidente di Semantic Valley – consorzio
che collega istituzioni, aziende e istituti
di ricerca – fondato per promuovere il
Trentino come ecosistema in grado di
creare innovazione e creatività nella società
e nel mercato.
Svolge attività di consulenza per alcune
delle più grandi imprese del settore
elettronico, quali Intel, HP, IBM, Sony,
Kawasaki Steel, Daimler Chrysler e BMW,
ed è membro della National Academy of
Engineering (il più alto riconoscimento
statunitense per un ingegnere).
Insignito del Kaufman Award dall’Electronic
Design Automation Council per il suo lavoro
pionieristico nel settore, Sangiovanni
Vincentelli è autore di oltre 800 articoli
scientifici e di 17 libri su temi inerenti
all’innovazione tecnologica.
Da luglio 2012 è Presidente del Comitato
Nazionale dei Garanti per la Ricerca
istituitodalMinisterodell’Istruzione,dell’Università
e della Ricerca per sovrintendere ai processi di
valutazione della ricerca scientifica in Italia.
Non ci può essere innovazione senza rischio ed è per questo che le imprese si
muovono con cautela in questo ambito. I rischi correlati sono complessi e di varia
natura: rischio tecnologico (non si riesce a realizzare quanto pianificato), rischio di
mercato (il mercato non si sviluppa come previsto al momento di iniziare il processo
di innovazione), rischio organizzativo (le persone coinvolte non sono efficaci nel
gestire il processo), e rischio esterno (eventi incontrollabili quali cambio della
legislazione e delle regole). Le start-up in cui i rischi da affrontare sono comunque
intrinseci nella loro natura, sono spesso il veicolo innovativo più comune.
Alberto SangiovanniVincentelli
Paul and Jean Hanna Senior Fellow presso
l’HooverInstitutiondell’UniversitàdiStandford,
Eric Hanushek è tra i maggiori studiosi
nel campo dell’analisi dello sviluppo
economico dei fenomeni educativi e
si occupa di politiche dell’istruzione sia a
livello nazionale che internazionale. La sua
ricerca spazia in aree molto diverse, come
l’impatto della qualità degli insegnanti,
l’equità e l’efficienza nel finanziamento della
scuola, la riduzione delle dimensioni delle
classi, il ruolo delle abilità cognitive nella
crescita e nello sviluppo internazionale.
È presidente dell’Executive Committee for the
Texas Schools Project presso l’Università del
Texas, research associate al National Bureau
of Economic Research e membro del Koret
Task Force on K-12 Education, gruppo
di studiosi che lavora alla riforma
dell’istruzione pubblica negli Stati Uniti.
Èinoltrecoordinatored’areaperl’Economics
of Education del CESifo Research Network.
Recentemente è stato nominato membro
dell’Equity and Excellence Commission del
Dipartimento dell’Educazione del Governo
degli Stati Uniti. Ha pubblicato numerosi
articoli ampiamente citati in riviste
specializzate.
Tra i suoi libri più recenti: Schoolhouses,
Courthouses, and Statehouses: Solving the
Funding-Achievement Puzzle inAmerica’s Public
Schools (con A.A. Lindseth, 2009); Courting
Failure: How School Finance Lawsuits Exploit
Judges’Good Intentions and Harm our Children
(2006); Institutional Models in Education:
Legal Framework and Methodological Aspects
for a New Approach to the Problem of School
Governance (con E. Gori, D. Vidoni e C.
Glenn, 2006).
La qualità degli insegnanti è il fattore più importante nel determinare la qualità
della Scuola, ma misurare questa qualità non è un’impresa semplice. Gli indicatori
standard – esperienza,credenziali,formazione e titoli degli insegnanti – non spiegano
in maniera adeguata le differenze di efficacia che si registrano fra un insegnante
e l’altro. Dal punto di vista delle policy, investire maggiori risorse economiche non
garantisce di per sé una maggiore qualità delle scuole né migliori performance degli
insegnanti.
Eric Hanushek
12 GIUGNO 2013 - ore 17.45
ERIC A. HANUSHEK
Intervistato da Tonia Mastrobuoni,
giornalista e inviata economica de La Stampa
Il ruolo di un’istruzione di qualità
nel futuro economico dell’Italia
Sala A Centro Congressi Papa Luciani
Via Forcellini 170 A, Padova