Nel 2010, è stato creato un gruppo online chiamato "(cattiva) scienza in tv" per combattere la diffusione di programmi televisivi che sfruttano la credulità popolare spacciandosi per scienza. Il gruppo, composto da blogger, giovani e scienziati, mira a promuovere una maggiore chiarezza nelle informazioni presentate in tv e prevede di organizzare un gioco per stimolare l'attenzione su bufale e errori scientifici. La televisione commerciale ha ridotto drasticamente lo spazio per la cultura scientifica, sostituendolo con contenuti sensazionalistici, alimentando la disinformazione tra le giovani generazioni.