L’allineamento all’Europa della durata del pensionamento implicherebbe che, da subito, tutti (uomini e donne) cominciassero ad andare in pensione con non meno di 65 anni di età, di fatto eliminando le uscite per anzianità.
Alcune stime elaborate da CeRM dimostrano che in questo modo sarebbe possibile liberare risorse crescenti lungo un quinquennio, da 4,5 miliardi il primo anno sino a quasi 19 miliardi il quinto anno.
Il totale sul quinquennio supererebbe i 60 miliardi di Euro. Una cifra di tutta significatività, di cui è ipocrita stigmatizzare, nell’urgenza del momento, possibili utilizzi ai fini della manovra correttiva. Si tratterebbe, infatti, di una riforma di struttura che va comunque nella direzione giusta (qualcosa che avremmo giù dovuto fare anche prima dello scoppio della crisi), e non di un abuso estemporaneo delle regole pensionistiche in funzione “tappa buchi”.
Rispetto a questa ipotesi di allineamento all’Europa, l’intervento sulle pensioni contenuto nel Decreto Legge n. 98 del 6 Luglio 2011 (la manovra correttiva di finanza pubblica) è molto debole.
- 8 Luglio 2011 -
Le novità normative che riguardano il mondo della disabilità: La legge sulla "Buona scuola (L. 107/2015), il "Jobs Act" (D. Lgs. 151/2015), i primi mesi di applicazione dell'ISEE, la Legge di stabilità 2016.
2 febbraio 2016: due anni esatti di Governo Renzi.
Il Presidente del Consiglio ha presentato #ventiquattro, ovvero delle slide con i principali risultati raggiunti durante la sua Presidenza. Noi proviamoa capire, in #dodici slide, cosa effettivamente sia stato fatto e quali siano i reali meriti del Governo: dalle riforme politico-istituzionali a quelle del lavoro e della scuola; dalle novità in tema di tasse, imposte e tributi, alla difesa dell'ambiente e del territorio, fino ai rapporti tra Italia e Unione Europea.
L’allineamento all’Europa della durata del pensionamento implicherebbe che, da subito, tutti (uomini e donne) cominciassero ad andare in pensione con non meno di 65 anni di età, di fatto eliminando le uscite per anzianità.
Alcune stime elaborate da CeRM dimostrano che in questo modo sarebbe possibile liberare risorse crescenti lungo un quinquennio, da 4,5 miliardi il primo anno sino a quasi 19 miliardi il quinto anno.
Il totale sul quinquennio supererebbe i 60 miliardi di Euro. Una cifra di tutta significatività, di cui è ipocrita stigmatizzare, nell’urgenza del momento, possibili utilizzi ai fini della manovra correttiva. Si tratterebbe, infatti, di una riforma di struttura che va comunque nella direzione giusta (qualcosa che avremmo giù dovuto fare anche prima dello scoppio della crisi), e non di un abuso estemporaneo delle regole pensionistiche in funzione “tappa buchi”.
Rispetto a questa ipotesi di allineamento all’Europa, l’intervento sulle pensioni contenuto nel Decreto Legge n. 98 del 6 Luglio 2011 (la manovra correttiva di finanza pubblica) è molto debole.
- 8 Luglio 2011 -
Le novità normative che riguardano il mondo della disabilità: La legge sulla "Buona scuola (L. 107/2015), il "Jobs Act" (D. Lgs. 151/2015), i primi mesi di applicazione dell'ISEE, la Legge di stabilità 2016.
2 febbraio 2016: due anni esatti di Governo Renzi.
Il Presidente del Consiglio ha presentato #ventiquattro, ovvero delle slide con i principali risultati raggiunti durante la sua Presidenza. Noi proviamoa capire, in #dodici slide, cosa effettivamente sia stato fatto e quali siano i reali meriti del Governo: dalle riforme politico-istituzionali a quelle del lavoro e della scuola; dalle novità in tema di tasse, imposte e tributi, alla difesa dell'ambiente e del territorio, fino ai rapporti tra Italia e Unione Europea.
Il 5-6-7 marzo vota le liste e i candidati della CGIL per sostebere il sindacato che difende i diritti e rivendica il rinnovo dei contratti.
Votare CGIL per cambiare e mettere al centro il lavoro.
Intorno all’intesa sulla produttività che abbiamo sottoscritto con il governo il 4 febbraio scorso si sta facendo un gran polverone. E i lavoratori pubblici, in attesa di toccare con mano i frutti, hanno il diritto di capire per poter giudicare per conto proprio.
Spieghiamo allora cosa c’è scritto veramente nell’intesa.
Spieghiamo perché noi l’abbiamo voluta e la consideriamo un grande risultato, che non solo tutela gli stipendi dei lavoratori pubblici ai livelli del 2010 – senza i tagli netti che sono stati fatti in altri paesi europei - ma dà più voce ai loro rappresentanti in tutti i posti di lavoro per contrattare possibili miglioramenti.
E cerchiamo di spiegare anche perché qualcun altro, dopo aver condiviso con noi gran parte del percorso, ha ritenuto di sfilarsi all’ultimo momento e adesso si mobilita per protestare, addirittura minacciando uno sciopero generale!
1. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 1
Seminario provinciale
“La contrattazione di scuola e la
gestione delle risorse alla luce delle
nuove norme “
Catania
10 novembre 2010
(A cura di Americo Campanari)
2. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 230/01/15 2
Il punto su:
Le novità della recente manovra
e le ricadute sulla scuola
Impegni e scadenze in agenda
per la FLC-Cgil
I problemi nei luoghi di lavoro
ed il punto su contrattazione e
risorse alla luce delle norme
Brunetta
3. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 3
La recente manovra del Governo
Produce effetti pesantissimi su tutto il
PI e su scuola, università, ricerca
Blocca tutti i contratti pubblici fino al 2013
Interviene sulle progressioni di carriera
con effetti su salario, TFR e pensioni
Riduce di fatto tutte le retribuzioni
pubbliche (che non potranno superare per
3 anni il salario reale del 2010)
Innalza l’età pensionabile per le donne,
TFR obbligatorio per tutti
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 3
4. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 4
Niente contratto, salario bloccato
Non si dà luogo, e senza possibilità di recupero, alle
procedure contrattuali e negoziali relative al triennio
2010-2012
Per gli anni 2011, 2012 e 2013 il trattamento
economico complessivo dei singoli dipendenti, anche
di qualifica dirigenziale, ivi compreso il trattamento
accessorio, previsto dai rispettivi ordinamenti delle
amministrazioni pubbliche … non può superare, in
ogni caso, il trattamento in godimento al 31 dicembre
2010
Fanno eccezione arretrati, maternità, malattia,
prestazioni aggiuntive o straordinario, funzioni diverse, …
PERTANTO L’UTILIZZO DEL FIS E’
ASSOLUTAMENTE LEGITTIMO
5. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 5
Il pasticcio sui gradoni
La legge dice che: “per il
personale docente, Amministrativo,
Tecnico ed Ausiliario (A.T.A.) della
Scuola, gli anni 2010, 2011 e
2012 non sono utili ai fini della
maturazione delle posizioni
stipendiali e dei relativi incrementi
economici previsti dalle disposizioni
contrattuali vigenti”.
6. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 6
Pasticcio risolto?
Si dice però che tutto sarebbe stato
rimesso a posto!
Come?
Si “sottraggono” le risorse dei risparmi
destinate al contratto per la valorizzazione
Deciderà il ministro come usarle con
decreto, … “sentiti” i sindacati!
Nel frattempo a settembre il gradone è
stato pagato
7. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 7
I nodi da chiarire!
Intanto l’emendamento approvato non restituisce la
“validità dei 3 anni”. Lo farà il decreto? Su questo
chiediamo chiarezza!
Poi, lo stesso ministro, ha ripetutamente dichiarato
che
Con le risorse dei risparmi sarà “indennizzato” il personale
che maturerà il gradone nel triennio
Poi però, dal 2012, i gradoni saranno definitivamente
abrogati e sostituiti da un percorso di carriera
Come si farà la carriera?
o si trova l’accordo (nei tavoli tecnici che si è impegnata ad
aprire a breve)
oppure ci pensa il ministro con decreto (utilizzando la delega
dal d.lgs 150/09) o con legge
Qual è la verità? I gradoni rimarranno o
no?
8. Con quali risorse il ministro vuole
fare la futura carriera?
Con i risparmi a regime dei tagli
Con i risparmi dell’abrogazione dei
gradoni
Riprendendosi le risorse di CIA e RPD
(la cui revisione è esplicitamente
prevista dalla legge 122/10)
Valutate voi se si tratta di un bel
risultato come ha detto qualcuno!!
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 8
9. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 9
Inoltre la manovra del Governo
Innalza l’età pensionabile delle donne
TFR obbligatorio per tutti
Taglia i trasferimenti agli EE.LL. con
effetti pesanti anche sui nostri settori:
sulla formazione professionale
sul diritto allo studio (mensa,
trasporti, assistenza all’H, ….)
sulla manutenzione degli edifici
scolastici
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 9
10. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 10
La manovra del Governo
Avrà ulteriori effetti negativi
sull’occupazione e sul precariato
tutto. I più deboli sono i più colpiti.
Nella scuola persi più di 90.000 posti di lavoro
in due anni e licenziati oltre 45.000 precari
(25.000 lo scorso anno ad altri 20.000 questo
anno). Meno immissioni in ruolo.
Nell’università e nella ricerca non solo non ci
sarà nessuna stabilizzazione, ma si ridurranno
del 50% tutti i contratti a termine
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 10
11. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 11
Il giudizio della Cgil
Per la Cgil questa manovra è sbagliata e
inaccettabile per almeno 3 ragioni.
Perché:
È iniqua
È sbagliata perché non contiene nessuna
riforma strutturale
È sbagliata perché “depressiva”, non crea le
condizioni per la ripresa dello sviluppo, né
occupazione
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 11
12. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 12
La manovra è iniqua perché:
colpisce solo lavoro dipendente e
pensionati (diversamente da quanto fatto da
Zatapero, da Cameron e dalla Merkel. Solo in Italia chi ha
un reddito oltre i 100.000 euro come un manager o un
dirigente di Banca non paga nulla)
mette lavoratori pubblici e privati gli uni
contro gli altri
attacca alle radici la funzione dello Stato
smantella il sistema pubblico della
conoscenza e il welfare!
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 12
13. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 13
Le proposte alternative della Cgil
innalzare la tassazione sullo scudo fiscale di
altri 3-4 punti almeno, rispetto al 5% praticato
reintrodurre l’ICI per chi ha un reddito
superiore a 80-100.000 euro
introdurre una aliquota patrimoniale sulle
rendite e sui grandi patrimoni
prevedere un contributo di solidarietà per chi
ha un reddito oltre i 100-150.000 euro e
finalizzarli (ad es. sulla ricerca e sulla
stabilizzazione dei precari)
incrementare la lotta all’evasione
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 13
14. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 14
Qualche dato sulla patrimoniale
La ricchezza nazionale è pari a circa 8.000 ml.di
di euro (dato Banca d’Italia)
La metà, 4.000 ml.di, è detenuta dal 10% più
ricco della popolazione
L’8% di questa ricchezza (320 ml.di) riguarda
attività d’impresa
Il restante (3.680 ml.di) sono rendite e
patrimoni.
Introducendo ad es. una aliquota del 3%
avremmo subito 10 ml.di di entrate, quasi metà
manovra (possiamo chiedere questo a Piersilvio che lo stesso
giorno del varo della manovra ha varato il suo yacht di 18 ml.ni
di euro?)
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 14
15. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 15
Nelle scuola questa manovra si va
ad aggiungere …
Al secondo anno dei tagli su docenti
e Ata della legge 133
Al primo anno di applicazione del
riordino della secondaria
A regime le norme varate avranno
effetti ben oltre il triennio
16. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 16
Le conseguenze
Tempi e offerta formativa
Organizzazione del lavoro
Finanziamenti
Valutazione
17. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 17
I dirigenti scolastici
Rischiano di essere gli esecutori della svolta autoritaria nelle relazioni
sindacali
Con le modifiche sul disciplinare i Dirigenti Scolastici diventano il
braccio armato di Brunetta
Attaccando l’autonomia scolastica e la contrattazione, si lede alla
base il ruolo della Dirigenza Scolastica
Occorre creare una rete solidale di relazioni per comportamenti
virtuosi ed evitare che si sposti il conflitto dentro le scuole
Il collegato sul lavoro mette sotto controllo tutti i dirigenti: pubblicate le
retribuzioni, il curriculum vitae, i tassi di presenza e le assenze, …
18. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 18
Che fare
In corso la nostra campagna per:
“Rompere il silenzio!!”
19. Le iniziative già fatte
Le iniziative, la mobilitazione e le denunce per
avere deroghe in organico di fatto
Sostegno alle lotte dei precari
Assemblee nei primi giorni di scuola
I sabati della conoscenza in piazza
Manifestazione nazionale delle RSU ed iniziative
provinciali
Le mobilitazioni nelle università e nella ricerca
29 settembre partecipazione alle manifestazioni
dei sindacati europei per il lavoro
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 19
20. Le prossime iniziative
Indette 8 ore di sciopero ad intermittenza
fino a dicembre: il 17 novembre il
prossimo!
Il 16 ottobre la FLC è stata in piazza a
fianco dei metalmeccanici per i diritti e il
lavoro
In cantiere manifestazioni della FLC per
tutti i comparti della conoscenza il 17
novembre
Il 27 novembre manifestazione generale
nazionale della Cgil
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 20
21. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 21
Stati generali della conoscenza
Stati Generali
Diffusione territoriale
Costituzione tavolo nazionale
APPELLO (EPIFANI)
e raccolta adesioni nazionali
Redazione punti e schemi di lavoro
22. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 2230/01/15 22
Il “complesso” quadro della scuola
Un quadro normativo fortemente peggiorato
Il D.lgs Brunetta sulla riforma della P.A.
Il Disegno di Legge Aprea sullo sfondo
Un nuovo disegno di legge presentato dalla lega
L’attuazione del titolo V della costituzione
L’accordo separato sul modello contrattuale
Gli effetti dei tagli (art. 64 della L. 133/08)
La ridefinizione dei comparti pubblici
Rapporti unitari “difficili”
La contrattazione di scuola “minacciata”
23. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 2330/01/15 23
Le norme autoritarie e
peggiorative del decreto Brunetta
Rilegificate alcune materie sul rapporto di lavoro
(tentativo di demolizione delle riforme degli anni
90), in particolare su:
valutazione, merito e premialità
sanzioni disciplinari e responsabilità dei dipendenti
vincoli sull’utilizzo delle risorse nella contrattazione
integrativa
Confermate le norme capestro su malattia e
visite fiscali, non derogabili con il contratto
Le Rsu sotto attacco (nessuno vuole le elezioni,
neanche COBAS-RDB): a rischio la democrazia nei
luoghi di lavoro
24. Gli effetti della legge Brunetta
Alcune norme sono già in vigore da novembre
2009 (sanzioni, malattia, viste fiscali,…)
Altre necessitano di passaggi per avere
attuazione (solo dopo un nuovo Ccnl e con
nuove risorse per i Ccni su meriti e premi sarà
possibile dare attuazione ai criteri di
valutazione delle performance, emanare il
DPCM nella scuola, ecc…)
I Ccni si devono adeguare entro il 31/12/2010
alle disposizioni del d.lgs 165/01, innovato dal
d.lgs 150/09, pena la loro decadenza!
Ovviamente “solo se non in regola con le
nuove disposizioni”. Questo è il punto!!!
25. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 2530/01/15 25
Il decreto 150/09 e la norma transitoria
per la scuola sulla valutazione
Con DPCM tra MIUR – Minist. Economia, dovranno
essere determinati “limiti e modalità di applicazione”
delle disposizioni su:
Misurazione, valutazione e trasparenza delle performance dei
docenti
Merito e premi ai docenti
In ogni caso il tema della valutazione rimane di
stretta attualità (nonostante le diverse posizioni
all’interno della maggioranza di governo).
Il ministro vuole attivare una sperimentazione
nazionale basata sull’equazione:
“misurazione degli esiti degli alunni” = valutazione della
scuola e degli insegnanti
Inaccettabile per la FLC!
26. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 26
La contrattazione integrativa opera
esclusivamente su delega del CCNL!
Con il blocco dei contratti c’è stato un rinvio di
fatto al 2013 di gran parte del decreto Brunetta
Solo il ministro non si rassegna e fa pressioni
sull’applicazione di parti del suo decreto (con la circolare
n. 7 pubblicata a luglio 2010)
Si sta cercando in tutti i modi di condizionare e
delegittimare la contrattazione integrativa
Sia l’Aran che il Miur hanno ribadito che si applica
il Ccnl/07
Nella legge e nella CM - 7 si afferma che i
CCNI sono illegittimi se violano il CCNL, ma poi
c’è chi sostiene che vanno comunque
“adeguati”! Delle due l’una!
27. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 27
Perché la contrattazione nelle scuole non
si tocca
Perché non è vero che il decreto
Brunetta attribuisce oggi competenze
diverse ed esclusive alla Dirigenza su
materie contrattuali, tanto meno nella
scuola (che non è un ufficio)
Perché il d.lgs 150/09 non ha
modificato affatto né l’art. 25 del d.lgs
165/01 (Dirigenza Scolastica), né le
norme sull’autonomia scolastica
28. Perché la contrattazione sui criteri per
l’organizzazione del lavoro non si tocca
Dice la CM Brunetta: “… sono escluse dalla
contrattazione collettiva le materie attinenti
all'organizzazione degli uffici, quelle oggetto
di partecipazione sindacale (ai sensi
dell'articolo 9 del d.lgs. n. 165 del 2001,
nuovo testo), quelle afferenti alle
prerogative dirigenziali (ai sensi degli
articoli 5, comma 2, 16 e 17 del d.lgs. n.
165 del 2001, nuovo testo) …”
Nel Ccnl scuola queste materie non sono
mai state oggetto di contrattazione
Dunque non c’è nulla da adeguare entro
il 31/12/2010!
29. Non si sono mai contrattati gli “atti di
gestione” sul personale e sulle risorse
Art. 5 c. 2 prima e dopo Brunetta: Nell'ambito
delle leggi e degli atti organizzativi di cui all’articolo
2, comma 1, le determinazioni per l’organizzazione
degli uffici e le misure inerenti la gestione dei
rapporti di lavoro sono assunte “in via esclusiva”
dagli organi preposti alla gestione con la capacità e i
poteri del privato datore di lavoro,“fatta salva la sola
informazione ai sindacati, ove prevista nei contratti di
cui all’articolo 9. Rientrano, in particolare,
nell’esercizio dei poteri dirigenziali le misure inerenti
la gestione delle risorse umane nel rispetto del
principio di pari opportunità, nonché la direzione,
l’organizzazione del lavoro nell’ambito degli uffici”.
Non c’è nessun cambiamento sostanziale che
rende incompatibili le materie che si
contrattano a scuola
30. Rispetto alla mobilità interna alle scuole
La mobilità “interna” alla scuola, nelle sue varie sedi e/o
plessi, è materia contrattuale, non invade né le
prerogative, né le competenze esclusive della “dirigenza
scolastica”, che ha la sua specificità regolata dall’art. 25
del d.lgs 165/01, articolo che non è stato affatto
modificato dal d.lgs 150/01.
Dunque se era compatibile contrattare la mobilità
interna alla scuola con la legge prima del d.lgs 150/09,
lo rimane certamente anche ora perché nulla è
innovato! Si può, dunque, certamente affermare con
nettezza che il Ccni non fa alcuna invasione su materie
riserva di legge o prerogativa esclusiva del Ds.
Se la mobilità non è competenza “eslusiva” della
Dirigenza del Miur (che ha firmato il Ccni sulle
utilizzazioni), non lo è nemmeno per la Dirigenza
Scolastica all’interno della scuola!
31. Per legge il trattamento economico
fondamentale e accessorio è definito dalla
contrattazione
Nella scuola il CCNL delega alla
contrattazione di Istituto l’uso delle risorse
contrattuali (ripartizione e compensi)
Sia l’Aran che la recente giurisprudenza
hanno ribadito che nessun contratto
integrativo decade automaticamente
(neanche dal 1 gennaio 2011) e che il salario
è competenza esclusiva della contrattazione
e non può essere deciso unilateralmente
(art. 45 c. 1 d.lgs 165/01)
32. A questo proposito il tribunale di
Pesaro afferma
” … le norme del decreto che
riguardano la contrattazione
collettiva trovano applicazione
solo in riferimento ai contratti
collettivi nazionali stipulati dopo
l’entrata in vigore della riforma e
non a quelli stipulati
anteriormente. Ne discende la
salvezza degli effetti negoziali dei
ccnl già stipulati”.
33. Cosa dice oggi la legge sulle risorse
contrattuali di scuola
Dalla CM Brunetta: “… il d.lgs. n. 165 del
2001 che, all'articolo 7, comma 5, vieta alle
amministrazioni pubbliche di erogare
trattamenti economici accessori che non
corrispondano alle prestazioni effettivamente
rese”. Inoltre: “… è necessario rispettare il
principio di corrispettività … ai sensi del quale
le amministrazioni pubbliche non possono
erogare trattamenti economici accessori che
non corrispondano alle prestazioni
effettivamente rese".
Nella scuola è da sempre così!!! Dunque
non c’è nulla da adeguare né cambia
alcunché dopo il 31/12/2010
34. 34
Sulla contrattazione di scuola
si deve applicare il CCNL
Le materie della contrattazione
Criteri di utilizzazione del personale in rapporto al Pof
Criteri di assegnazione di docenti e Ata ai plessi
Esercizio dei diritti sindacali e attuazione norme sicurezza
Ripartizione Fis
Criteri e modalità relativi all’organizzazione del lavoro e
articolazione dell’orario del personale docente, educativo e Ata
Criteri per l’individuazione del personale nelle attività da
retribuire con il fondo e compensi
Nessuna di queste materie ha a che vedere con
“l’organizzazione degli uffici”
La contrattazione di scuola non fa nessuna
invasione negli atti di gestione del personale e
delle risorse che sono competenza del DS
35. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 35
Avviare e chiudere tutte le
contrattazioni entro dicembre 2010!
Per riaffermare il ruolo della
contrattazione e della RSU
Per evitare ”sorprese” e conflitti da
parte di chi sostiene che dal primo
gennaio cambia qualcosa!
Attenzione! Dal primo gennaio partirà
la normativa sul CEDOLINO UNICO
introdotto con la manovra. Evitiamo
di regalare risorse del FIS a Tremonti
Le risorse vanno spese tutte
36. 36
Il cedolino unico
La manovra di luglio
Art. 4 -septies. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 2, comma
197, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, a modifica di quanto
previsto dall'articolo 1, comma 601, della legge 27 dicembre
2006, n. 296, il pagamento delle competenze accessorie
spettanti al personale scolastico e' effettuato mediante ordini
collettivi di pagamento di cui al decreto del Ministro dell'economia
e delle finanze 31 ottobre 2002, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 295 del 17 dicembre 2002 ed e' disposto
congiuntamente al pagamento delle competenze fisse,
fatta eccezione per il personale supplente breve nominato
dai dirigenti scolastici, le cui competenze fisse, all'infuori dei
casi di cui all'articolo 2, comma 5, del decreto-legge 7 settembre
2007, n. 147, convertito, con modificazioni, dalla legge 25
ottobre 2007, n. 176, continuano ad essere pagate a carico dei
bilanci delle scuole.
37. 37
Cedolino unico
Da gennaio 2011
La DPT pagherà i compensi accessori
L’assegnazione dei fondi diventerà “virtuale”
Inalterate le varie fasi della contrattazione e il
controllo dei revisori dei conti.
Gli effetti negativi
Meno liquidità di cassa
Più difficoltà nell’utilizzo delle economie
Autonomia sotto tutela
Gli impegni della FLC Cgil continuano
Il tesoro si deve fare carico direttamente di
tutte le spese dovute (supplenze, funzioni
superiori, …)
39. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 3930/01/15 3930/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale
La ricognizione delle risorse
destinate al personale
Il Fondo d’Istituto (FIS)
Le FS, gli incarichi Ata, il gruppo sportivo, le ore
eccedenti
I compensi individuali per chi partecipa ai progetti
delle aree a rischio
I compensi individuali per i progetti/attività
finanziati da UE, enti pubblici, privati (per la parte
destinata a retribuire il personale)
Fondi legge 440/97.
Le economie del Fis
Eventuali fondi non vincolati
40. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 4030/01/15 40
Ricordiamo come va
calcolato il Fis
Dal 1 settembre 2009:
4.056,00 euro per ciascun punto di erogazione dl
servizio;
802,00 euro per ciascun addetto individuato dai
decreti interministeriali sugli organici di diritto del
personale docente, educativo ed Ata;
857,00 euro ulteriori per ciascun docente in
organico di diritto negli istituti secondari di secondo
grado.
+ eventuali economie derivanti dalle risorse non
utilizzate nell’esercizio precedente (art. 2 sequenza
Ata del 25 giugno 2008) Novità cedolino unico dal
prossimo 1 gennaio 2011!
+ eventuali finanziamenti disponibili in bilancio
41. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 4130/01/15 41
Il nuovo accordo per il 2010-2011
Funzioni strumentali
Confermati i tre parametri:
quota base per tutti: 3.006,32 euro
quota complessità: 2.015,47 “
quota docenti in OD: 109,91 “
Incarichi specifici Ata
Un solo parametro: 268,06 euro per i posti
Ata in organico di diritto
42. Il nuovo accordo per il 2010-2011
Attività complementari ed. fisica
Ad ogni singola scuola spetta, potenzialmente, una
quota pari a: 3.044,90 euro per il numero di posti
docenti ed. fisica in OD + 6.000,00 euro alla scuola
dove è titolare il cooordinatore provinciale
Ore eccedenti
Quota scuola infanzia e primaria: 28,63 euro per il
numero dei posti docenti in organico di diritto
Quota scuola secondaria: 52,98 euro per il numero dei
posti docenti in organico di diritto
In arrivo risorse aggiuntive dai risparmi (NB in
cambio della nota sulle supplenze!!)
Altre indennità
Previste risorse aggiuntive al Fis per le scuole che
debbono pagare il turno nott./festivo,
bilinguismo/trilinguismo, indennità sostituto DSGA
43. 43
Finanziamenti: il punto sul 2009-2010
Il Miur ci ha comunicato di avere
assegnato alle scuole circa 700 milioni
di euro
Le voci finanziate sarebbero:
1. Tutte le supplenze impegnate al 31 agosto
2. 8/12 ( Fis, funzioni strumentali, aree a rischio, pratica
sportiva, ore eccedenti)
3. Offerta formativa - direttiva 2009
4. Appalti pulizie
5. Residui passivi/attivi (sembra solo in parte?)
6. Esami maturità
7. Corsi di recupero debiti formativi
Chiesti al Miur tutti i dati per conoscere dettagli, criteri,
modalità
44. Finanziamenti: lo stato dell’arte per
il 2010-2011
Inviata comunicazione alle scuole su
finanziamento FIS, F.S., I.S., G.S., ore
eccedenti e aree a rischio: 4/12 e 8/12
Arriverà integrazione sul FIS per sostegno
2°grado (DOS org. di fatto in corso)
Saranno date disposizioni per il programma
annuale 2011 in relazione all’attuazione del
cedolino unico
Il Miur si è impegnato a fornire dettagli su
parametri di calcolo alle singole scuole
Deciso l’utilizzo di alcune economie
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 44
45. Economie 2009/2010
Programma annuale 2011
In arrivo 112 milioni di euro quale una
tantum per ore eccedenti
5,6 per indennità al sostituto Dsga e
lavoro notturno e festivo
Ripristinati 120 milioni di euro per il
funzionamento
Ripristinati i parametri (tipologia di scuola,
presenza laboratori e numero alunni) del
D.M. 21
Garantita la copertura delle supplenze
Problema aperto
Spese visite fiscali
46. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 4630/01/15 46
Contratto, autonomia scolastica, diritti dei lavoratori
Contrattare il 100% dei fondi attribuiti alle scuole
Utilizzare subito tutte le economie degli anni precedenti (in media
risultano economie per circa 20.000 euro per scuola)
NB: in futuro c’è il rischio che i residui rimangano al tesoro
Supportare le RSU nel raggiungimento di questo obiettivo
Proteggere i fondi contrattuali da un uso improprio (spese
ordinarie/funzionamento/supplenze)
Prevedere nel contratto di istituto (oppure anche in una
dichiarazione congiunta a verbale) il pagamento in “tempo
reale” delle attività svolte
Gli impegni per la FLC
Editor's Notes
L’ultima tranche assegnata è di circa 700 milioni di euro
Le spese finanziate riguardano la competenza e in parte i residui. Quest’ultimi riguardano massimamente le passività degli anni precedenti, ma in parte anche i residui attivi di competenza del miur laddove questo si rende necessario per evitare un disavanzo.
Si conferma la validità delle indicazioni della FLC su aggregato Z
Permane, quindi, lo stato di sofferenza per il mancato saldo da parte del Miur dei crediti pregressi circa 1.2 miliardo. A tanto ammontano infatti gli anticipi di cassa per spese obbligatorie, ad esempio per le supplenze, di competenza del Ministero. Le scuole vi hanno fronte prendendo i soldi destinati ad altre attività, aspettando un rimborso sempre promesso ma mai arrivato.
Questi potrebbero essere azzerati con il passaggio dal bilancio di competenza a quello di bilancio di cassa, previsto dalla legge 196/2009
Ricordiamo la class action che è stata promossa dalla Flc Cgil e dal coordinamento genitori democratici per recuperare oltre 1 miliardo e mezzo di euro che il Ministero dell’istruzione deve alle scuole.