Risultati della ricerca "Costellazione paziente, famiglia e professionista sanitario" dell'Area Sanità e Salute di ISTUD presentata a Roma il 14 dicembre 2007
Presentazione di Maria Giulia Marini, Responsabile Practice Sanità e Salute di ISTUD dei risultati della ricerca "Costellazione paziente, famiglia e professionista sanitario". Roma 14 dicembre 2007
Relazione per convegno:
STRATEGIE VACCINALI: novità e corretta informazione.
Napoli, 25 Aprile ore 9.30 Grand Hotel Vesuvio Sala Scarlatti, Via Partenope, 45
Project Work Alternanza scuola lavoro a cura di Martina Fiore, Carlo Melis, Teodora Rossi e Francesca Spadaro, studenti del Master in Risorse Umane ISTUD
Project Work Master in Risorse Umane: Intervista a Barbara Spangaro - SEA Aer...ISTUD Business School
Intervista a Barbara Spangaro, Responsabile Gestione HR Staff, Sviluppo e Welfare - SEA Aeroporti di Milano
Intervista a cura di Alberto Barbella, Germana Barlocco, Cristina Gallina, Alessandro Nocera, Debora Sinatra - Master in Risorse Umane e Organizzazione 2015-2016
Lead3.0 Academy: primi risultati progetto europeo su E-leadership skillsISTUD Business School
Presentati da Simonetta Manzini, ricercatrice di ISTUD, i primi risultati del progetto europeo "Lead3.0 Academy" sulle competenze di E-leadership dei manager e sui bisogni formativi.
Il progetto mira a creare un’Alleanza per la Conoscenza tra il mondo delle università e quello delle imprese con il fine di diffondere tra i formatori l’uso dei MOOCs (Massive Open Online Courses) e delle OER- (Open Educational Resources) per sviluppare le competenze trasversali di e-leadership richieste dal mercato del lavoro nell’era digitale.
Gli obiettivi operativi del progetto sono:
Identificare le competenze trasversali dei nuovi leader sia a livello individuale che a livello organizzativo/strategico;
Identificare le competenze mancanti dei formatori e svolgere un’analisi dei gap esistenti per sviluppare un programma formativo e degli approcci didattici, basati sul Web 3.0 e sulle OER, finalizzati a migliorare le competenze trasversali;
Creare, mettere in atto e testate un ambiente virtuale e un kit di strumenti per i formatori, che permetta processi formativi finalizzati alla formazione delle competenze trasversali di e-leadership;
Predisporre una Comunità di Pratica di formatori finalizzata all’utilizzo del Web 3.0 e delle Risorse didattiche aperte nell’educazione sulle competenze trasversali di e-leadership.
Il progetto ha come capofila la Fondazione Istud e include un consorzio di alto livello formato da 9 partner di 7 paesi diversi (2 università – Università di Coventry e Università delle Scienze Applicate di Münster; 2 grandi gruppi aziendali – Gruppo Auchan e Unicredit; 2 Business school- Fondazione ISTUD e Fondazione OIC Polonia; un network internazionale per l’educazione d’impresa – La Fondazione europea per il management e lo sviluppo EFMD; 2 imprese – Gruppo Pragma e Advancis Business Services) e due partner associati.
Il progetto Le@d3.0 Academy creerà e testerà, in sinergia con iniziative già in atto, metodi di formazione innovativi basati sui MOOC e sulle OER e meccanismi di cooperazione tra il mondo delle università e quello delle imprese, che facilitino lo scambio, il flusso e la co-creazione di conoscenza tra i formatori di contesti e settori differenti per lo sviluppo delle “competenze trasversali di e-leadership”.
Presentazione a Milano il 3 novembre 2015.
Presentazione di Maria Giulia Marini, Responsabile Practice Sanità e Salute di ISTUD dei risultati della ricerca "Costellazione paziente, famiglia e professionista sanitario". Roma 14 dicembre 2007
Relazione per convegno:
STRATEGIE VACCINALI: novità e corretta informazione.
Napoli, 25 Aprile ore 9.30 Grand Hotel Vesuvio Sala Scarlatti, Via Partenope, 45
Project Work Alternanza scuola lavoro a cura di Martina Fiore, Carlo Melis, Teodora Rossi e Francesca Spadaro, studenti del Master in Risorse Umane ISTUD
Project Work Master in Risorse Umane: Intervista a Barbara Spangaro - SEA Aer...ISTUD Business School
Intervista a Barbara Spangaro, Responsabile Gestione HR Staff, Sviluppo e Welfare - SEA Aeroporti di Milano
Intervista a cura di Alberto Barbella, Germana Barlocco, Cristina Gallina, Alessandro Nocera, Debora Sinatra - Master in Risorse Umane e Organizzazione 2015-2016
Lead3.0 Academy: primi risultati progetto europeo su E-leadership skillsISTUD Business School
Presentati da Simonetta Manzini, ricercatrice di ISTUD, i primi risultati del progetto europeo "Lead3.0 Academy" sulle competenze di E-leadership dei manager e sui bisogni formativi.
Il progetto mira a creare un’Alleanza per la Conoscenza tra il mondo delle università e quello delle imprese con il fine di diffondere tra i formatori l’uso dei MOOCs (Massive Open Online Courses) e delle OER- (Open Educational Resources) per sviluppare le competenze trasversali di e-leadership richieste dal mercato del lavoro nell’era digitale.
Gli obiettivi operativi del progetto sono:
Identificare le competenze trasversali dei nuovi leader sia a livello individuale che a livello organizzativo/strategico;
Identificare le competenze mancanti dei formatori e svolgere un’analisi dei gap esistenti per sviluppare un programma formativo e degli approcci didattici, basati sul Web 3.0 e sulle OER, finalizzati a migliorare le competenze trasversali;
Creare, mettere in atto e testate un ambiente virtuale e un kit di strumenti per i formatori, che permetta processi formativi finalizzati alla formazione delle competenze trasversali di e-leadership;
Predisporre una Comunità di Pratica di formatori finalizzata all’utilizzo del Web 3.0 e delle Risorse didattiche aperte nell’educazione sulle competenze trasversali di e-leadership.
Il progetto ha come capofila la Fondazione Istud e include un consorzio di alto livello formato da 9 partner di 7 paesi diversi (2 università – Università di Coventry e Università delle Scienze Applicate di Münster; 2 grandi gruppi aziendali – Gruppo Auchan e Unicredit; 2 Business school- Fondazione ISTUD e Fondazione OIC Polonia; un network internazionale per l’educazione d’impresa – La Fondazione europea per il management e lo sviluppo EFMD; 2 imprese – Gruppo Pragma e Advancis Business Services) e due partner associati.
Il progetto Le@d3.0 Academy creerà e testerà, in sinergia con iniziative già in atto, metodi di formazione innovativi basati sui MOOC e sulle OER e meccanismi di cooperazione tra il mondo delle università e quello delle imprese, che facilitino lo scambio, il flusso e la co-creazione di conoscenza tra i formatori di contesti e settori differenti per lo sviluppo delle “competenze trasversali di e-leadership”.
Presentazione a Milano il 3 novembre 2015.
manager sono sotto pressione come mai prima, coinvolti nel loro lavoro quotidiano in sfide enormi: la globalizzazione, la costante tensione allo sviluppo personale, un business sempre più aggressivo H24 e 24/7, l’incertezza crescente nei processi decisionali. Il mondo sta cambiando alla velocità della luce. Siamo nell’era del digitale, della sharing economy e dell’Internet of things; della open innovation e dello smart working. Un vero “brave new world”, citando Shakespeare e Huxley. Le organizzazioni e le persone che si trovano a gestire questa complessità non possono permettersi di rimanere in attesa, ma devono riuscire ad anticipare il futuro e il mondo che sarà. E’ necessario un adeguamento nel mindset dei leader, e di conseguenza nelle skill manageriali e professionali, nei modelli di gestione. Così anche la management education dovrà dare una risposta forte, anche attraverso nuove modalità come i MOOC (Massive Open Online Courses), all’utilizzo di metodologie esperienziali e blended, applicando anche teorie innovative come quelle del connettivismo del Professor George Siemens, che studia l’apprendimento di individui e organizzazioni basandosi sul paradigma delle reti. Per avere un ruolo strategico – quasi disruptive – nell’accompagnamento e nella crescita delle persone in questa trasformazione profonda, e aiutare il business e il successo dell’impresa.
Quali sono dunque le competenze chiave per i nuovi e-Leader dell’era digitale e quali nuove forme prenderà la formazione manageriale? Sempre più i manager dovranno promuovere collaborazione e networking, incentivare l’innovazione collaborativa (co-innovation), sviluppare e consolidare la fiducia tra network e gruppi di lavoro, vivere l’apprendimento continuo. Il tutto mediato e filtrato dalle grandiose opportunità legate all’utilizzo delle nuove tecnologie, per diffondere e far crescere una vera e propria cultura dell’innovazione e del digitale in tutti i processi di lavoro e ambiti dell’organizzazione.
Verso un benessere intelligente nelle organizzazioni di lavoro in ItaliaISTUD Business School
Risultati della ricerca “Benessere e stato di salute nel mondo dei servizi in Italia: una prospettiva di genere”, sviluppata da Fondazione ISTUD per il Ministero del Lavoro presentati a Milano il 9 marzo 2015 da Maria Giulia Marini
Crowdfunding applicato alla ricerca scientifica: il caso mitilo dorato ISTUD Business School
Crowdfunding applicato alla ricerca scientifica: Il sequenziamento del genoma del mitilo dorato (Limnoperna fortunei) presentato da Francesco Dondero, Università del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro", alla tavola rotonda ISTUD e TIM4Expo sul Crowdfunding del 26/01/2015
La narrazione come strumento di conoscenza della persona affetta da PsoriasiISTUD Business School
Io e la mia psoriasi: la narrazione come strumento di conoscenza della persona affetta da Psoriasi. A cura di Anna Graziella Burroni, Tito Agnusdei, Serena Pezzetta, Ilaria Proietti – MNEMOS – Master in Medicina Narrativa Applicata alle Organizzazioni Sanitarie, I edizione
Medicina della Narrazione applicata alla Fibromialgia: un nuovo possibile approccio gestionale e terapeutico per un difficile rapporto medico-paziente. A cura di Davide De Nardo – MNEMOS – Master in Medicina Narrativa Applicata alle Organizzazioni Sanitarie, I edizione
Narrazioni del personale infermieristico senior dedicato all’OncologiaISTUD Business School
Narrazioni del personale infermieristico senior dedicato all’Oncologia raccolte da Gabriella Gorzegno, Monia Lunghi, Micaela Pagliano – MNEMOS – Master in Medicina Narrativa Applicata alle Organizzazioni Sanitarie, I edizione
Risultati della ricerca dell'Osservatorio Giovani e Lavoro e alcuni consigli di personal branding per il ciclo di incontri ISTUD DAYS 2014 (Bari, Roma, Napoli)
Poster presentato al VI congresso ICAR (Italian Conference on AIDS and retrovirus), 25-27 maggio 2014, Roma
Lo scopo dello studio "emotions of people living with HIV" è quello di determinare, attraverso l'utilizzo di un approccio narrativo, le emozioni prevalenti delle persone che vivono con l'HIV per comprendere cosa hanno provato in alcune aree critiche del percorso di cura.
Comprendere quali sono le emozioni è un obiettivo importante per contribuire a sviluppare una maggiore consapevolezza nelle persone con HIV e permettere agli operatori sanitari di attivare un'assistenza più attenta all'individuo.
Osservatorio Giovani e lavoro: Generation Y Ready for work around the world?ISTUD Business School
I risultati della ricerca dell'Osservatorio internazionale 2013 di Fondazione ISTUD su giovani e lavoro. Presentazione del 15 aprile 2014 presso Assolombarda.
La Medicina Narrativa è professionalizzante, ed è una competenza di base legata al patrimonio delle scienze sociali che contribuisce a migliorare il modo di lavorare, fornendo gli strumenti concreti per un approccio di cura basato sull’ascolto di cui beneficia l’intero sistema delle cure.
Strategie di internazionalizzazione dei brand: primo Project Work, Master in Marketing Management
Obiettivo: Definire le strategie e gli strumenti attraverso cui un'azienda avvia un processo di internazionalizzazione del proprio brand, con particolare riferimento alle differenze socio-culturali presenti nei mercati internazionali. Un focus è stato infine posto sui trend di comportamento dei consumatori del lusso nel mercato cinese e sull'analisi del caso Salvatore Ferragamo.
A cura di Beatrice Baà, Chiara Sangiorgio, Roberta Novembre, Cristiana Basso.
Il progetto completo è disponibile su http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-MKT-internazionalizzazione-del-brand
Social Media Marketing: primo Project Work Master in Marketing Management
OBIETTIVO: Il web è oggi il luogo in cui il consumatore conosce per la prima volta un brand, ne ricerca informazioni e consulta i pareri che altri consumatori e cerchie di amici raccomandano attraverso i social media. È qui che si rafforza la consapevolezza del brand e la brand experience. Lo studio analizza il rapporto tra le aziende italiane e le strategie di social media marketing in tre settori di riferimento: moda/luxury, food & beverage e turismo con uno sguardo alle nuove tendenze mobile.
A cura di Giulia Manzo, Floriana Zerbo, Chiara Abbate, Silvia Duca
Il progetto completo è disponibile su http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-MKT-social-media-marketing
Ipersegmentazione dei mercati e standardizzazione dei prodotti: primo Project Work, Master in Marketing Management
OBIETTIVO: Partiti da una ricerca bibliografica, abbiamo approfondito l'evoluzione della figura del consumatore dagli anni '50 sino ad oggi e analizzato come i sistemi produttivi abbraccino, vicendevolmente, sia la mass production, intensa come "unicità", che la mass customization.
Tale nuovo approccio di business ha modificato il modo di operare delle imprese coniugando efficienza produttiva e coinvolgimento del consumatore in un mercato globale.
A cura di Antonio Modola, Federica Santoro, Maria Grazia Garofalo, Raffaele Libroia, Roberta Amodio
Il progetto completo è on line su http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-MKT-ipersegmentazione-dei-mercati
manager sono sotto pressione come mai prima, coinvolti nel loro lavoro quotidiano in sfide enormi: la globalizzazione, la costante tensione allo sviluppo personale, un business sempre più aggressivo H24 e 24/7, l’incertezza crescente nei processi decisionali. Il mondo sta cambiando alla velocità della luce. Siamo nell’era del digitale, della sharing economy e dell’Internet of things; della open innovation e dello smart working. Un vero “brave new world”, citando Shakespeare e Huxley. Le organizzazioni e le persone che si trovano a gestire questa complessità non possono permettersi di rimanere in attesa, ma devono riuscire ad anticipare il futuro e il mondo che sarà. E’ necessario un adeguamento nel mindset dei leader, e di conseguenza nelle skill manageriali e professionali, nei modelli di gestione. Così anche la management education dovrà dare una risposta forte, anche attraverso nuove modalità come i MOOC (Massive Open Online Courses), all’utilizzo di metodologie esperienziali e blended, applicando anche teorie innovative come quelle del connettivismo del Professor George Siemens, che studia l’apprendimento di individui e organizzazioni basandosi sul paradigma delle reti. Per avere un ruolo strategico – quasi disruptive – nell’accompagnamento e nella crescita delle persone in questa trasformazione profonda, e aiutare il business e il successo dell’impresa.
Quali sono dunque le competenze chiave per i nuovi e-Leader dell’era digitale e quali nuove forme prenderà la formazione manageriale? Sempre più i manager dovranno promuovere collaborazione e networking, incentivare l’innovazione collaborativa (co-innovation), sviluppare e consolidare la fiducia tra network e gruppi di lavoro, vivere l’apprendimento continuo. Il tutto mediato e filtrato dalle grandiose opportunità legate all’utilizzo delle nuove tecnologie, per diffondere e far crescere una vera e propria cultura dell’innovazione e del digitale in tutti i processi di lavoro e ambiti dell’organizzazione.
Verso un benessere intelligente nelle organizzazioni di lavoro in ItaliaISTUD Business School
Risultati della ricerca “Benessere e stato di salute nel mondo dei servizi in Italia: una prospettiva di genere”, sviluppata da Fondazione ISTUD per il Ministero del Lavoro presentati a Milano il 9 marzo 2015 da Maria Giulia Marini
Crowdfunding applicato alla ricerca scientifica: il caso mitilo dorato ISTUD Business School
Crowdfunding applicato alla ricerca scientifica: Il sequenziamento del genoma del mitilo dorato (Limnoperna fortunei) presentato da Francesco Dondero, Università del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro", alla tavola rotonda ISTUD e TIM4Expo sul Crowdfunding del 26/01/2015
La narrazione come strumento di conoscenza della persona affetta da PsoriasiISTUD Business School
Io e la mia psoriasi: la narrazione come strumento di conoscenza della persona affetta da Psoriasi. A cura di Anna Graziella Burroni, Tito Agnusdei, Serena Pezzetta, Ilaria Proietti – MNEMOS – Master in Medicina Narrativa Applicata alle Organizzazioni Sanitarie, I edizione
Medicina della Narrazione applicata alla Fibromialgia: un nuovo possibile approccio gestionale e terapeutico per un difficile rapporto medico-paziente. A cura di Davide De Nardo – MNEMOS – Master in Medicina Narrativa Applicata alle Organizzazioni Sanitarie, I edizione
Narrazioni del personale infermieristico senior dedicato all’OncologiaISTUD Business School
Narrazioni del personale infermieristico senior dedicato all’Oncologia raccolte da Gabriella Gorzegno, Monia Lunghi, Micaela Pagliano – MNEMOS – Master in Medicina Narrativa Applicata alle Organizzazioni Sanitarie, I edizione
Risultati della ricerca dell'Osservatorio Giovani e Lavoro e alcuni consigli di personal branding per il ciclo di incontri ISTUD DAYS 2014 (Bari, Roma, Napoli)
Poster presentato al VI congresso ICAR (Italian Conference on AIDS and retrovirus), 25-27 maggio 2014, Roma
Lo scopo dello studio "emotions of people living with HIV" è quello di determinare, attraverso l'utilizzo di un approccio narrativo, le emozioni prevalenti delle persone che vivono con l'HIV per comprendere cosa hanno provato in alcune aree critiche del percorso di cura.
Comprendere quali sono le emozioni è un obiettivo importante per contribuire a sviluppare una maggiore consapevolezza nelle persone con HIV e permettere agli operatori sanitari di attivare un'assistenza più attenta all'individuo.
Osservatorio Giovani e lavoro: Generation Y Ready for work around the world?ISTUD Business School
I risultati della ricerca dell'Osservatorio internazionale 2013 di Fondazione ISTUD su giovani e lavoro. Presentazione del 15 aprile 2014 presso Assolombarda.
La Medicina Narrativa è professionalizzante, ed è una competenza di base legata al patrimonio delle scienze sociali che contribuisce a migliorare il modo di lavorare, fornendo gli strumenti concreti per un approccio di cura basato sull’ascolto di cui beneficia l’intero sistema delle cure.
Strategie di internazionalizzazione dei brand: primo Project Work, Master in Marketing Management
Obiettivo: Definire le strategie e gli strumenti attraverso cui un'azienda avvia un processo di internazionalizzazione del proprio brand, con particolare riferimento alle differenze socio-culturali presenti nei mercati internazionali. Un focus è stato infine posto sui trend di comportamento dei consumatori del lusso nel mercato cinese e sull'analisi del caso Salvatore Ferragamo.
A cura di Beatrice Baà, Chiara Sangiorgio, Roberta Novembre, Cristiana Basso.
Il progetto completo è disponibile su http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-MKT-internazionalizzazione-del-brand
Social Media Marketing: primo Project Work Master in Marketing Management
OBIETTIVO: Il web è oggi il luogo in cui il consumatore conosce per la prima volta un brand, ne ricerca informazioni e consulta i pareri che altri consumatori e cerchie di amici raccomandano attraverso i social media. È qui che si rafforza la consapevolezza del brand e la brand experience. Lo studio analizza il rapporto tra le aziende italiane e le strategie di social media marketing in tre settori di riferimento: moda/luxury, food & beverage e turismo con uno sguardo alle nuove tendenze mobile.
A cura di Giulia Manzo, Floriana Zerbo, Chiara Abbate, Silvia Duca
Il progetto completo è disponibile su http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-MKT-social-media-marketing
Ipersegmentazione dei mercati e standardizzazione dei prodotti: primo Project Work, Master in Marketing Management
OBIETTIVO: Partiti da una ricerca bibliografica, abbiamo approfondito l'evoluzione della figura del consumatore dagli anni '50 sino ad oggi e analizzato come i sistemi produttivi abbraccino, vicendevolmente, sia la mass production, intensa come "unicità", che la mass customization.
Tale nuovo approccio di business ha modificato il modo di operare delle imprese coniugando efficienza produttiva e coinvolgimento del consumatore in un mercato globale.
A cura di Antonio Modola, Federica Santoro, Maria Grazia Garofalo, Raffaele Libroia, Roberta Amodio
Il progetto completo è on line su http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-MKT-ipersegmentazione-dei-mercati
Ipersegmentazione dei mercati e standardizzazione dei prodotti
Risultati ricerca: Costellazione paziente, famiglia e professionista sanitario
1. Costellazione paziente, famiglia e
professionista sanitario
spazi, regole e modi di
convivenza assistenziale
Giorgia Andreoli
Area Sanità
2. Gli orari di visita
Familiare:
Considera gli orari
di visita adeguati
12%
rispetto alle
necessità
Paziente: il tempo
è adeguato, ma è
scomoda la
88% scansione
“quando mangi
arrivano le
visite”
Area Sanità
3. Regole di orario e
comportamento
Raccomandazioni verbali degli infermieri
+
relazione cartacea
per chiarire a pazienti e familiari le ragioni
per cui vengono adottate tali restrizioni
Area Sanità
4. Regole di orario e
comportamento
L’80% ritiene che sono
state pensate per
tutelare la salute dei
Sono state pensate per
12%
tutelare la salute dei malati.
3% malati
5%
5% le considera ancora
Sono regole utili ma non
troppo rigide poco rigide…
Sono regole utili ma
3% utili ma
troppo rigide estremamente
Altro
vincolanti
80%
Ma non è facile
rispettarle perché il
paziente avrebbe
bisogno di avere
persone accanto
Area Sanità
5. Il pasto
Il cibo è presentato
in maniera poco
invitante in vaschette
di plastica che ne
alterano il gusto e
49% 51% mancano i
condimenti.
SI
NO Gli orari sono un po’
scomodi: la cena è
servita alle 17:30
Area Sanità
6. Il pasto dei familiari
Il 52% dei familiari consuma dei pasti in
ospedale
ma nell’82% dei casi non si avvale della mensa.
Molti utilizzano il bar che per l’82% è rifornito a
sufficienza, ma i prezzi sono considerati alti, durante i
giorni festivi è chiuso e è fornito di pochissimi posti a
sedere
Area Sanità
8. Progettazione degli spazi
Progettazione partecipata: si intende il coinvolgimento attivo di
coloro che usufruiscono di un’area architettonica nella progettazione dello spazio
stesso.
Lucine Krol: “da dove parte un architetto per progettare una città?
Semplice parte dal pedone.”
All’interno dei questionari rivolti ai pazienti ed ai caregiver è stato chiesto di
provare a disegnare:
• La stanza in cui sono ricoverati, apportando delle modifiche
architettoniche o di arredamento là dove le ritenessero utili per
rendere l’ambiente più confortevole per il ricovero.
• Uno spazio dedicato ai familiari con tutto ciò che occorre per
assistere al meglio il paziente.
Area Sanità
9. L’adesione
24% 16%
45% 42%
31%
38%
22%
31%
53%
38% 36%
24%
Disegno stanza ricovero Disegno spazio per i familiari Disegno stanza ricovero Disegno spazio per i familiari
Disegno Testo scritto Nessuna risposta Disegno Testo scritto Nessuna risposta
Il 76% dei pazienti e l’84% dei Il 55% dei malati e dei familiari
familiari ha dato voce alle proprie ha contribuito a definire lo spazio
idee sulla stanza di ricovero. per i caregiver.
Area Sanità
10. …ma l’adesione...
La sensazione è che le persone intervistate
non si aspettino di poter avere risposta di
alcun tipo, ne’ di maggiore comfort, ne’ di
maggior privacy.
Anche per una mancanza di abitudine di
guardarsi intorno con occhio propositivo ed
essere chiamati ad intervenire.
Area Sanità
11. Gli spazi: il bagno delle stanze
Facili da raggiungere, ma...
non adeguatamente attrezzati:
- manca totalmente il bidet
- a volte manca la tavoletta
del water
- la doccia non ha tenda o
box-doccia (questo causa la
fuoriuscita dell’acqua)
- c’è il lavandino solo in
camera
- manca l’aspiratore
Area Sanità
12. La stanza
…facciamo parlare i disegni...
Area Sanità
15. Cosa dicono i disegni...
Richieste legate a piccole gestualità che caratterizzano la vita
quotidiana, momenti che si svolgono sia da soli che in compagnia.
- un tavolo più basso per mangiare
- un armadietto personale
- un tavolino in più
- una sedia comoda
Un’idea possibile: oggetti e arredi realizzati con criteri di
trasformabilità
Con un tavolino possiamo mangiare stando nel letto ma è anche
possibile trasformarlo e poter giocare a carte oppure abbassarlo
per improvvisare un tè con gli amici, può risolvere esigenze diverse.
Area Sanità
16. Cosa dicono i disegni...
L’altro problema è più difficile: la mancanza di spazio.
Un problema difficilmente risolvibile
e che quindi va posto in altro modo.
Qualche idea suggerita dai pazienti:
- colore negli ambienti: ciò incide nella triste visione di
insieme
- alternative alla luce al neon “che è tristissima”.
- abbiamo bisogno di internet per poter lavorare stando
vicino al familiare malato
- sono necessari spazi ben definiti, anche se piccoli, che
evidenzino le diverse funzioni necessarie per un minimo
comfort,
Area Sanità
17. Spazi di incontro
45%
“Quando ne
24% 22%
29%
26%
Familiari sente il bisogno
10%
14% 13% Pazienti riesce a
8% 6%
rimanere solo
Non ne No, perché Qualche Qualche Sì, perché
con un parente
sente il sono in una volta riesco volta è mi trovo in o un amico per
bisogno stanza uscendo possibile una stanza
doppia e né dalla stanza perché mi singola parlare in
io né l'altro
malato
trovo solo
nella stanza
privato o altro?
possiamo
alzarci
Area Sanità
19. Spazi per i caregiver
Dove i
17% caregiver
43% trascorrono il
79% 83%
No tempo con il
Sì
83%
paziente
57% quando
21%
possono
17%
lasciare la
Quando possibile Passeggia nel parco Resta nella stanza del Sente la mancanza di stanza.
passeggia nei corridoi che circonda la paziente perché non spazi attrezzati per i
struttura sanitaria saprebbe dove andare parenti ed i malati
Area Sanità
20. Spazi per i caregiver
Dove i caregiver
53,7%
si recano
durante le visite
mediche se gli
24,4%
viene chiesto di
lasciare la
12,2%
9,8% stanza
Nel corridoio Nella sala Per strada o altro Al bar del
d'aspetto Policlinico
Area Sanità
22. E i bagni dei familiari?
Dicono i caregiver che gli unici sono situati all’ingresso
“I bagni al piano terra sono assolutamente
inadeguati, privi di ogni comfort e di solito molto
sporchi e usati da tutte le persone che frequentano la
struttura.”
“Non c’è la chiave, manca la distinzione uomo/donna.
Ho il timore che siano fonte di sporcizia che poi
rischiamo di portare in reparto. Andrebbero puliti
continuamente.”
Area Sanità
23. Spazi pubblici e privati...
“Nell’Ospedale ogni internato trovava abitualmente il proprio mondo
diviso in tre parti:
1. C’era lo spazio che era considerato fuori dal limite, o oltre il
confine… (…)
2. C’era uno spazio di sorveglianza dove il paziente non aveva bisogno
di giustificare la sua presenza
3. Un’area regolata da una minore autorità dello staff. Questi luoghi
presentavano spesso una notevole riduzione rispetto all’usuale
densità di popolazione dei pazienti, il che contribuiva alla tipica
atmosfera di pace e tranquillità... La libertà, insomma, aveva una sua
geografia”
Per territorio personale si intende “una sorta di diritto privato sullo
spazio dove l’individuo si costruisce qualche agio, una certa
padronanza (…). È qui coinvolto un continuum, tra una vera casa e un
nido da un lato un semplice luogo o rifugio dall’altro” Goffman, 1961
Area Sanità
24. Una definizione di Privacy
“essa è una condizione di accesso ottimale da parte
degli altri al sé” (Lee, 1976)
essa indica sia un bisogno di isolamento che un
bisogno di intimità con altri
“percezione delle limitazioni altrui su se stessi”
(Kelvin)
confini più o meno invisibili, più o meno ampi, che
danno agli individui la possibilità di essere persone
Area Sanità
25. Progettazione partecipata
=
Progettare gli spazi con i suoi fruitori
=
paziente, famiglia e
professionista sanitario
Area Sanità