Energie rinnovabili ed ecomafie: quali impatti ambientali?Peter Lewis Geti
Presentazione predisposta in occasione dell'intervento al panel di approfondimento sulle tematiche ambientali all'Assemblea del Forum Nazionale dei Giovani - Salerno, 29 settembre 2012
Energie rinnovabili ed ecomafie: quali impatti ambientali?Peter Lewis Geti
Presentazione predisposta in occasione dell'intervento al panel di approfondimento sulle tematiche ambientali all'Assemblea del Forum Nazionale dei Giovani - Salerno, 29 settembre 2012
Appunti per un metabolismo urbano a ciclo (quasi) chiusoMarialuisa Palumbo
Città, matabolismo urbano e gestione dei rifiuti. Legislazione europea e italiana rifiuti. Roma verso rifiuti zero. Incenerire conviene? Le conseguenze sanitarie di discariche e inceneritori.
Sabato 18 gennaio c.a. presso la sede provvisoria dell’Associazione ambientale “Circolo Vitambiente” e dell’Associazione culturale “Riconquista Sociale”, in Reggio Calabria, insieme al comitato spontaneo “No alla raccolta differenziata porta a porta” ed al “Comitato Permanente Vallata Gallico”, si sono riuniti al fine di elaborare una proposta fattiva per l’eliminazione delle insidiose problematiche scaturite dalla raccolta porta a porta. Viste le continue segnalazioni dettate da disservizi e disagi del servizio, è oramai pacifico che il servizio di raccolta rifiuti denominato “porta a porta”, a prescindere dalla qualità organizzativa del gestore, evidenzi alcuni limiti funzionali intrinsechi al sistema stesso.
RICADUTE OPERATIVE DELL’UTILIZZO DEL CSS
In Italia annualmente si producono oltre 32 mln,t di RU e il problema della loro gestione, già oggi particolarmente grave in alcune zone come la Campania – Lazio – Sicilia - Calabria, e destinato a peggiorare per la necessita di chiudere parte delle discariche dove attualmente vengono destinate 17 milioni di tonnellate annue.
Presentazione ispirata alla relazione sulle buone pratiche in atto, in Italia e all’estero, per la prevenzione, riduzione e recupero dei “rifiuti” e le tecnologie a freddo, a cura di B. Banchi e R. Ercolini incaricati dai cittadini dopo la vittoria del Comitato Referendario a Campi Bisenzio FIRENZE
Applicazione di RDR System presso il Comune di Cave (RM)
Slides proiettate durante la conferenza stampa tenutasi presso la Sala Consigliare del Comune di Cave il giorno 8 ottobre 2009.
NB. alcune diapositive sono vuote. Contenevano immagini che non si sono caricate correttamente. Ci scusiamo per il disagio.
La presentazione della portavoce M5S al Senato Paola Nugnes in occasione del convegno organizzato il 26/11/2015 all'auditorium dell'Ara Pacis da Legambiente ed altre importanti associazioni, "Qualenergia? Conferenza nazionale verso Parigi cogliere la sfida del clima e dell'economia circolare"
Raccolta differenziata spinta e riduzione dei rifiuti alla fonte: un progetto...boma21
Convegno: Nuovo inceneritore di Desio. Rischi per la salute da incenerimento dei rifiuti, buone pratiche e tecnologie sostenibili per andare oltre. Legambiente. 20 Aprile 2009.
Appunti per un metabolismo urbano a ciclo (quasi) chiusoMarialuisa Palumbo
Città, matabolismo urbano e gestione dei rifiuti. Legislazione europea e italiana rifiuti. Roma verso rifiuti zero. Incenerire conviene? Le conseguenze sanitarie di discariche e inceneritori.
Sabato 18 gennaio c.a. presso la sede provvisoria dell’Associazione ambientale “Circolo Vitambiente” e dell’Associazione culturale “Riconquista Sociale”, in Reggio Calabria, insieme al comitato spontaneo “No alla raccolta differenziata porta a porta” ed al “Comitato Permanente Vallata Gallico”, si sono riuniti al fine di elaborare una proposta fattiva per l’eliminazione delle insidiose problematiche scaturite dalla raccolta porta a porta. Viste le continue segnalazioni dettate da disservizi e disagi del servizio, è oramai pacifico che il servizio di raccolta rifiuti denominato “porta a porta”, a prescindere dalla qualità organizzativa del gestore, evidenzi alcuni limiti funzionali intrinsechi al sistema stesso.
RICADUTE OPERATIVE DELL’UTILIZZO DEL CSS
In Italia annualmente si producono oltre 32 mln,t di RU e il problema della loro gestione, già oggi particolarmente grave in alcune zone come la Campania – Lazio – Sicilia - Calabria, e destinato a peggiorare per la necessita di chiudere parte delle discariche dove attualmente vengono destinate 17 milioni di tonnellate annue.
Presentazione ispirata alla relazione sulle buone pratiche in atto, in Italia e all’estero, per la prevenzione, riduzione e recupero dei “rifiuti” e le tecnologie a freddo, a cura di B. Banchi e R. Ercolini incaricati dai cittadini dopo la vittoria del Comitato Referendario a Campi Bisenzio FIRENZE
Applicazione di RDR System presso il Comune di Cave (RM)
Slides proiettate durante la conferenza stampa tenutasi presso la Sala Consigliare del Comune di Cave il giorno 8 ottobre 2009.
NB. alcune diapositive sono vuote. Contenevano immagini che non si sono caricate correttamente. Ci scusiamo per il disagio.
La presentazione della portavoce M5S al Senato Paola Nugnes in occasione del convegno organizzato il 26/11/2015 all'auditorium dell'Ara Pacis da Legambiente ed altre importanti associazioni, "Qualenergia? Conferenza nazionale verso Parigi cogliere la sfida del clima e dell'economia circolare"
Raccolta differenziata spinta e riduzione dei rifiuti alla fonte: un progetto...boma21
Convegno: Nuovo inceneritore di Desio. Rischi per la salute da incenerimento dei rifiuti, buone pratiche e tecnologie sostenibili per andare oltre. Legambiente. 20 Aprile 2009.
1. Politica ambientale in Italia
1. Grave ritardo rispetto ad altre nazioni europee nel riciclaggio dei rifiuti.
2. Eccessivo ricorso delle discariche e degli inceneritori (in alcune regioni
l’uso della discarica supera l’80%)
2. Problema principale: assenza di una relazione economica tra i costi e il corretto
comportamento dei cittadini e degli operatori economici.
Cittadini pagano il servizio di
raccolta e smaltimento dei rifiuti
sulla base di parametri che non
dipendono dal loro effettivo
comportamento.
Non hanno una motivazione economica per
ridurre le componenti generatrici di rifiuti
né, soprattutto, per favorire il riciclo o il
riutilizzo.
3. Tra i principali scandali italiani:
•Crisi dei rifiuti in Campania: i rifiuti solidi urbani non vengono
raccolti regolarmente e si accumulano, in mancanza di una politica di riduzione dei
rifiuti e del continuo sabotaggio della raccolta differenziata e degli impianti, in
alcuni casi pure sequestrati dalla magistratura perché non a norma, e quindi mai
effettivamente utilizzati. Il risultato è la presenza per le strade di cumuli di rifiuti
che creano gravi rischi igienico-sanitari, oltre a diversi problemi di ordine pubblico.
Quando poi i rifiuti sono dati alle fiamme da cittadini esasperati (ma molto più
spesso dalla stessa malavita che in questo modo tenta di far perdere le tracce dei
rifiuti tossici con essi mischiati), si verificano pericolose emissioni di diossina e
casi di intossicazione.
4. •Terra dei fuochi: comprende un territorio compreso tra
la provincia di Napoli e di Caserta. Si caratterizza per lo
sversamento illegale di rifiuti, anche tossici, da parte
della Camorra. In molti casi, i cumuli di rifiuti vengono
incendiati dando luogo a roghi i cui fumi diffondono
nell’atmosfera e nelle terre circostanti sostanze tossiche,
tra cui diossina. Da molti decenni, si sono verificati roghi
di rifiuti industriali, responsabili di un alto tasso
di tumori.