Il significato della mappa degli interessi nel progetto di valorizzazione dei...Luca Marescotti
PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI
PROVINCIALI: PRESENTAZIONE DEI RISULTATI
“MAPPA DEGLI INTERESSI” SULLA BASE DELLE INTERVISTE AGLI ESPERTI.
Il significato della mappa degli interessi nel progetto di valorizzazione dei...Luca Marescotti
PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI
PROVINCIALI: PRESENTAZIONE DEI RISULTATI
“MAPPA DEGLI INTERESSI” SULLA BASE DELLE INTERVISTE AGLI ESPERTI.
Vengono fatte sperimentare in maniera semplificata, tutte le principali fasi operative
della moderna ricerca archeologica al fine di comprenderne il ruolo determinante nella
ricostruzione storica delle varie epoche. Esaminando la ricostruzione di una
stratigrafia, vengono illustrati i processi di formazione di un deposito archeologico e i
metodi di una sua corretta lettura. Si passa poi allo scavo simulato di un deposito con
più livelli insediativi riferibili a diversi periodi, alla compilazione delle schede di unità
stratigrafica, alle fotografie e ai rilievi!
Amici della Rete, concittadini, elettori attraverso questo documento potrete leggere le proposte che abbiamo elaborato per la nostra Bracciano. E che vogliamo mettere in atto insieme a voi. Il documento è scaricabile e potrete consultarlo in qualsiasi momento.
Gianpiero
Trasformare le strutture inutilizzate di proprietà comunale dell’ex Sercom e del centro polifunzionale di Paganica in poli della Solidarietà: incubatori sociali in cui ospitare le associazioni culturali che hanno perso la propria sede con il terremoto, associazioni di disabili e gruppi di giovani, ma anche da utilizzare come “rifugi sicuri” in caso di sciame sismico da parte di tutta la popolazione. È la proposta di «L’Aquila che vogliamo» contenuta in una deliberazione che «aspetta da cinque mesi di essere valutata dalla giunta comunale», come spiega il capogruppo in consiglio, Vincenzo Vittorini. Un passaggio fondamentale per l’approvazione definitiva del progetto che dovrà passare prima alle commissioni e poi allo stesso consiglio comunale. Nella delibera si chiede anche la valorizzazione dei progetti Case di Pagliare di Sassa e Paganica 2, che insistono nelle due aree prese in esame, quella dell’ex Sercom e del centro polifunzionale, appunto. «Le abitazioni, una volta lasciate dagli sfollati dopo il terremoto, potranno essere date con priorità a disabili e giovani coppie», continua Vittorini, «in modo da creare centri di aggregazione sociale a 360 gradi». Proprio per illustrare la proposta alla città, ieri i rappresentanti del movimento hanno incontrato alcune associazioni a Scoppito. «Il documento va nella direzione di tutela dei diritti delle persone più deboli, dei giovani privi di punti di riferimento e degli anziani», spiega Dario Verzulli, che si occupa dei problemi del sociale per il gruppo. «Riteniamo indispensabile recuperare strutture inutilizzate di proprietà comunale in luoghi strategici anche in funzione delle esigenze della popolazione dopo il sisma. I poli della Solidarietà sorgeranno uno nella parte Est e l’altro a Ovest della città». Le strutture saranno dedicate ai giovani e all’arte, con laboratori e spazi per prove ed esibizioni e ospiteranno anche attività di aggregazione sociale. Un sogno realizzabile, secondo i rappresentanti dell’Aquila che vogliamo. «Il nostro obiettivo è il recupero di due luoghi dimenticati, anche perché in queste zone, nel dopo-sisma, si sono già formate piccole città.
«Oggi il mercato sta sia mercificando più cultura sia rendendo le merci più culturali» afferma Ulf Hannerz noto antropologo svedese.
Secondo numerosi scienziati sociali è un tratto centrale dell’economia globale contemporanea. Forse non ne siamo del tutto consapevoli quando “consumiamo” prodotti culturali; forse non ne siamo del tutto consapevoli anche quando consumiamo prodotti fortemente caratterizzati dal punto di vista della loro specifica origine culturale e territoriale.
Il documento riassume quello cui si era giunti a settembre 2013 dopo un percorso di sei mesi di confronto tra associazioni, cittadini e istituzioni sul Carnevale di Pontecorvo.
Le nostre idee per la valorizzazione della cultura.
Presentazione del piano di sponsorizzazione per le aziende e per i privati.
Sitoweb: www.maiorimusicfestival.it
Email: info@maiorimusicfestival.it
Vengono fatte sperimentare in maniera semplificata, tutte le principali fasi operative
della moderna ricerca archeologica al fine di comprenderne il ruolo determinante nella
ricostruzione storica delle varie epoche. Esaminando la ricostruzione di una
stratigrafia, vengono illustrati i processi di formazione di un deposito archeologico e i
metodi di una sua corretta lettura. Si passa poi allo scavo simulato di un deposito con
più livelli insediativi riferibili a diversi periodi, alla compilazione delle schede di unità
stratigrafica, alle fotografie e ai rilievi!
Amici della Rete, concittadini, elettori attraverso questo documento potrete leggere le proposte che abbiamo elaborato per la nostra Bracciano. E che vogliamo mettere in atto insieme a voi. Il documento è scaricabile e potrete consultarlo in qualsiasi momento.
Gianpiero
Trasformare le strutture inutilizzate di proprietà comunale dell’ex Sercom e del centro polifunzionale di Paganica in poli della Solidarietà: incubatori sociali in cui ospitare le associazioni culturali che hanno perso la propria sede con il terremoto, associazioni di disabili e gruppi di giovani, ma anche da utilizzare come “rifugi sicuri” in caso di sciame sismico da parte di tutta la popolazione. È la proposta di «L’Aquila che vogliamo» contenuta in una deliberazione che «aspetta da cinque mesi di essere valutata dalla giunta comunale», come spiega il capogruppo in consiglio, Vincenzo Vittorini. Un passaggio fondamentale per l’approvazione definitiva del progetto che dovrà passare prima alle commissioni e poi allo stesso consiglio comunale. Nella delibera si chiede anche la valorizzazione dei progetti Case di Pagliare di Sassa e Paganica 2, che insistono nelle due aree prese in esame, quella dell’ex Sercom e del centro polifunzionale, appunto. «Le abitazioni, una volta lasciate dagli sfollati dopo il terremoto, potranno essere date con priorità a disabili e giovani coppie», continua Vittorini, «in modo da creare centri di aggregazione sociale a 360 gradi». Proprio per illustrare la proposta alla città, ieri i rappresentanti del movimento hanno incontrato alcune associazioni a Scoppito. «Il documento va nella direzione di tutela dei diritti delle persone più deboli, dei giovani privi di punti di riferimento e degli anziani», spiega Dario Verzulli, che si occupa dei problemi del sociale per il gruppo. «Riteniamo indispensabile recuperare strutture inutilizzate di proprietà comunale in luoghi strategici anche in funzione delle esigenze della popolazione dopo il sisma. I poli della Solidarietà sorgeranno uno nella parte Est e l’altro a Ovest della città». Le strutture saranno dedicate ai giovani e all’arte, con laboratori e spazi per prove ed esibizioni e ospiteranno anche attività di aggregazione sociale. Un sogno realizzabile, secondo i rappresentanti dell’Aquila che vogliamo. «Il nostro obiettivo è il recupero di due luoghi dimenticati, anche perché in queste zone, nel dopo-sisma, si sono già formate piccole città.
«Oggi il mercato sta sia mercificando più cultura sia rendendo le merci più culturali» afferma Ulf Hannerz noto antropologo svedese.
Secondo numerosi scienziati sociali è un tratto centrale dell’economia globale contemporanea. Forse non ne siamo del tutto consapevoli quando “consumiamo” prodotti culturali; forse non ne siamo del tutto consapevoli anche quando consumiamo prodotti fortemente caratterizzati dal punto di vista della loro specifica origine culturale e territoriale.
Il documento riassume quello cui si era giunti a settembre 2013 dopo un percorso di sei mesi di confronto tra associazioni, cittadini e istituzioni sul Carnevale di Pontecorvo.
Le nostre idee per la valorizzazione della cultura.
Presentazione del piano di sponsorizzazione per le aziende e per i privati.
Sitoweb: www.maiorimusicfestival.it
Email: info@maiorimusicfestival.it
Vogliamo condividere l’approccio ed i passaggi giusti per la costruzione di un progetto modulare, integrato, di mappatura del territorio, attraverso l’utilizzo delle strategie della collaborazione radicale che mettano al centro l’uomo.
Guidiamo le organizzazioni complesse per trasformare i punti in coordinate, direzioni e proiezioni, diversificando le fonti e ottimizzando la qualità dei dati con la geo-referenzialità.
Condividiamo la definizione di Open Data più come processo culturale di approccio che come dettaglio tecnico di collezionamento delle informazioni. Descriviamo un insieme di politiche e pratiche utili per definire la base per un web collaborativo, per la determinazione di servizi e applicazioni consentiti dagli open data: in pratica una risposta ai cambiamenti della tecnologia e della società.
Vogliamo condividere l’approccio ed i passaggi giusti per la costruzione di un progetto modulare, integrato, di mappatura del territorio, attraverso l’utilizzo delle strategie della collaborazione radicale che mettanop al centro l’uomo.
Guidiamo le organizzazioni complesse per trasformare i punti in coordinate, direzioni e proiezioni, diversificando le fonti e ottimizzando la qualità dei dati con la geo-referenzialità.
Condividiamo la definizione di Open Data più come processo culturale di approccio che come dettaglio tecnico di collezionamento delle informazioni. Descriviamo un insieme di politiche e pratiche utili per definire la base per un web collaborativo, per la determinazione di servizi e applicazioni consentiti dagli open data: in pratica una risposta ai cambiamenti della tecnologia e della società.
Trasformare le strutture inutilizzate di proprietà comunale dell’ex Sercom e del centro polifunzionale di Paganica in poli della Solidarietà: incubatori sociali in cui ospitare le associazioni culturali che hanno perso la propria sede con il terremoto, associazioni di disabili e gruppi di giovani, ma anche da utilizzare come “rifugi sicuri” in caso di sciame sismico da parte di tutta la popolazione. È la proposta di «L’Aquila che vogliamo» contenuta in una deliberazione che «aspetta da cinque mesi di essere valutata dalla giunta comunale», come spiega il capogruppo in consiglio, Vincenzo Vittorini. Un passaggio fondamentale per l’approvazione definitiva del progetto che dovrà passare prima alle commissioni e poi allo stesso consiglio comunale. Nella delibera si chiede anche la valorizzazione dei progetti Case di Pagliare di Sassa e Paganica 2, che insistono nelle due aree prese in esame, quella dell’ex Sercom e del centro polifunzionale, appunto. «Le abitazioni, una volta lasciate dagli sfollati dopo il terremoto, potranno essere date con priorità a disabili e giovani coppie», continua Vittorini, «in modo da creare centri di aggregazione sociale a 360 gradi». Proprio per illustrare la proposta alla città, ieri i rappresentanti del movimento hanno incontrato alcune associazioni a Scoppito. «Il documento va nella direzione di tutela dei diritti delle persone più deboli, dei giovani privi di punti di riferimento e degli anziani», spiega Dario Verzulli, che si occupa dei problemi del sociale per il gruppo. «Riteniamo indispensabile recuperare strutture inutilizzate di proprietà comunale in luoghi strategici anche in funzione delle esigenze della popolazione dopo il sisma. I poli della Solidarietà sorgeranno uno nella parte Est e l’altro a Ovest della città». Le strutture saranno dedicate ai giovani e all’arte, con laboratori e spazi per prove ed esibizioni e ospiteranno anche attività di aggregazione sociale. Un sogno realizzabile, secondo i rappresentanti dell’Aquila che vogliamo. «Il nostro obiettivo è il recupero di due luoghi dimenticati, anche perché in queste zone, nel dopo-sisma, si sono già formate piccole città.
1. “Sistema delle culture”
Oltre 60 partecipanti a rappresentare la quasi totalità delle associazioni culturali
presenti a Gioia del Colle, tanti interventi di presentazione, di richieste e di
condivisione di un modo di intendere e di operare delle strategie culturali,
GIOVEDÌ 7 ci siamo incontrati ed abbiamo avviato un dialogo serrato sulle culture
ma anche sulle piccole necessità, dalle difficoltà inerenti il reperimento del luogo
dove incontrarsi e progettare ai problemi riguardanti il finanziamento degli stessi
progetti.
Noi non abbiamo risposte e soluzioni preconfezionate perché sappiamo che solo
dal confronto queste possono nascere, ma siamo anche consapevoli del ruolo che
l’amministrazione pubblica debba ricoprire in ambito culturale e pertanto
abbiamo progettato di realizzare nell’immediato presso un immobile di proprietà
pubblica “La casa delle associazioni” dove tutte le associazioni possano avere
uno spazio per sognare ed organizzare, abbiamo anche programmato una serie di
incontri cadenzati nel tempo per dare consistenza a questo dialogo iniziato oggi,
abbiamo anche deciso di utilizzare le economie presenti in bilancio per
contribuire alla riuscita delle manifestazioni più complesse.
E siamo più che mai convinti che il sistema delle culture generi un'ampia gamma
di effetti sull'ambiente urbano e territoriale, da quelli facilmente misurabili in
termini di spesa, di occupazione, fino ad effetti più difficilmente misurabili di
animazione e miglioramento della qualità della vita.
E siamo ancora più persuasi che il sistema cultura sia una delle componenti
fondamentali delle funzioni territoriali e può essere considerato come leva per lo
sviluppo del territorio stesso, pertanto le nostre linee di azioni riguarderanno la
valorizzazione del patrimonio culturale, l’incremento dell’attrattiva del territorio
sostenendo le iniziative che sviluppino sguardi tematici del territorio
(enogastronomici, archeologici, monumentali, storici) e progettazioni di lungo
respiro (mai occasionali o peggio improvvisate) stagione teatrale, stagione estiva,
riti di natale ecc.
L’Assessore alle Culture - Mediazione culturale - Servizi per la Istruzione
Anna Maria Longo
Il prossimo incontro si terrà a Settembre