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Periodico in lingua italiana & en langue française, a cura di AMP MonacoAnno I - QE#29 BIS 30 Settembre/Septembre
L'EXTRA (SUPPLEMENTO SPECIALE ON LINE DI QE-MAGAZINE N° 29)
Attualità dal Principato
di Monaco
II
III
IV
V
VI
Giornata del Patrimonio:una
passeggiata a Monte-Carlo
all'insegna della cultura
Dal vetro, il capolavoro 'Green' di
'Bormioli Luigi' & Jetpack JB-10:
uomini volanti nel Principato di Monaco
Un white party indimenticabile
in compagnia di Nicolas Cage
Gioielli di altri tempi :
il Cammeo, l’evergreen
"made in Italy"
AGENDA & NEWS
www.qe-magazine.com
II ACTUALITES
QE-Mag@zine #29 BIS - 30 Settembre/Septembre - L'EXTRA QE (SUPPLEMENTO SPECIALE ON LINE DI QE-MAGAZINE N° 29)
# 152
Evènement
Égliseà Monaco
Septembre
Octobre
2016
www.diocese.mc
Le ConseiL des ConférenCes
épisCopaLes d’europe
à MonaCo . 6/9 oCtobre 2016
A Monaco la Plenaria della CCEE
D
opo quella organizzata a settembre dello scorso anno in Terra
Santa, l'Assemblea Plenaria del Consiglio delle Conferenze
Episcopali d’Europa (CCEE) si riunirà a Monaco, dal 6 al 9
ottobre prossimo. Creato nel marzo 1971 alla fine del Concilio
Vaticano II, come previsto dall'articolo 1 dello Statuto approvato da
San Giovanni Paolo II il 2 dicembre 1995: “il CCEE è un organismo di
comunione tra le Conferenze Episcopali d´Europa che ha come fine la
promozione e la custodia del bene della Chiesa”. A governare queste
'conferenze' , il presidente Peter Erdo, primate d’Ungheria, assistito
dai vice presidenti Angelo Bagnasco (presidente della Cei), e Angelo
Lassafra (Arcivescovo di Scutari in Albania). In carica da 5 anni e
rieleggibili, il loro il mandato termina proprio nel corso dell'appunta-
mento organizzato, su invito dell' Arcivescovo mons. Bernard Barsi,
nel Principato di Monaco. Attualmente fanno parte della CCEE 39
Vescovi in rappresentanza 45 Paesi che, per l'occasione discuteran-
no, rifletteranno e si confronteranno, come previsto nel corso delle
giornate di lavoro a porte chiuse, sulle sfide dell’Europa oggi con l'o-
biettivo di identificare la missione della Chiesa e il servizio del CCEE, al
compimento dei 45 anni dalla sua creazione. Durante le varie riunioni
previste sarà comunicato il "Rapporto dell’Osservatorio sull’Intolleran-
za e la discriminazione dei cristiani in Europa", oltre che approfondita
la tematica inerente alle sfide della Chiesa negli altri continenti e il
dialogo con la Chiesa Ortodossa. Inoltre, i Presidenti delle Conferenze
Episcopali d’Europa avranno l'onore di essere ricevuti dal Sovrano ed
incontreranno numerose altre autorità locali. Come da programma, si
procederà infine all'elezione, per votazione, delle nuove cariche della
presidenza a cui faranno capo le Conferenze episcopali d’Europa per
il quinquennio 2016-2021, e saranno designati anche i membri ap-
partenenti al Comitato Congiunto CCEE -Kek (Conferenza delle Chiese
Europee) e quelli della Commissione CCEE -Sec
Maria BOLOGNA
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P
assati quasi indenni dagli effetti del Monaco Yacht Show, la
nostra missione di 'cacciatori' di notizie ha ripreso inces-
sante. Anzi, per dirla tutta, siamo andati alla ricerca di cose
insolite e d'attualità. Che cosa? Beh, troverete l'intervista esclusiva
al manager di una storica società vetraia italiana, vincitrice del
Premio Luxe Pack green; siamo passati in Toscana con Bocelli ed
il suo "White party" raccontato da Grazia Pitorri; lasciato spazio ad
un lettore, in vacanza a Monaco durante la Giornata del Patrimo-
nio; il Maestro Migliore che ci svela i segreti dei cammei. E poi
parliamo del lancio europeo del Jetpack, lo zainetto volante che
esordisce in questi giorni all'eliporto monegasco. Insomma, ancora
tante novità. Il resto lo troverete su ritrovare tra le pagine del no-
stro prossimo QE-MAGAZINE #30, in edicola il 7 ottobre, questa
volta dedicato principalmente a straordinari personaggi 'volanti' o
collegati con altri oggetti volanti più ordinari, diciamo così. Inoltre
all'eclettico Osvaldo Moi, abbiamo dedicato lo spazio per farci
racontare la sua storia, tra le pale degli elicotteri e le sue sculture.
Insomma, di cose per sorprenderci e di eventi da non mancare
ce ne sono sempre tanti. Noi abbiamo scelto i migliori perché, in
fondo, siamo o no la Quinta Essentia dell'info?
FORMULA E: PRESENTAZIONE 'REGALE' DELLA NUOVA
MONOPOSTO 100% ELETTRICA VENTURI VM-FE-02
P
rima di correre sul circuito monegasco, il prossimo 13 maggio, ed in attesa del debutto sulla pista di Hong
Kong, il 9 ottobre - data che segna la prima gara della stagione 2016/2017 di Formula E - que-
sta vettura 'made in Monaco', se non altro perché all'origine c'è l'imprenditore Gildo Pallanca Pastor,
lo scorso 27 settembre ha avuto il suo battesimo 'princier'. Infatti, percorrendo qualche metro all'interno del
giardino privato di Palazzo Grimaldi, il Principe Alberto di Monaco, con tanto di tutta e casco, ha avuto il piacere di
vestire i panni di pilota della monoposto VM-FE-02, sorprendendo l'equipe tecnica della scuderia invitata alla
cerimonia inaugurale.
L
o scorso 25 settembre l'ottava edizione del galà amfAR, organizzata presso il palazzo della "Permanen-
te" in occasione della Milano Fashion Week Italy, ha segnato un altro traguardo: circa 2 milioni di
euro raccolti per le cause promosse dall'associazione.
Tra i partecipanti decine di VIP, molti italiani e tanta generosità hanno contribuito alla riuscita della cena
milanese il cui costo d'ingresso, lo ricordiamo, non era inferiore a 1750 euro a persona. Con la vendita di lotti
esclusivi, gli organizzatori della fondazione no-profit, creata nel 1985, sono riusciti a raccogliere l'importante
somma che servirà a finanziare progetti di ricerca, educazione e prevenzione all'AIDS. Tra i numerosi
ospiti ha spiccato Lapo Elkann, a cui è stato assegnato l'Award of Courage per il suo impegno personale
a favore della lotta contro l'AIDS, lo chef Carlo Cracco e la coppia Vasily e Anna Klyukin, questi ultimi
residenti monegaschi da sempre sensibili alle cause umanitarie e di beneficienza.
L
’Assemblée Plénière du Conseil des Conférences Épiscopales d'Europe (CCEE) aura lieu, cette année, du 6 au 9 octobre prochain
dans la principauté de Monaco, sur invitation de S.E. Mgr. Bernard Barsi, Archevêque de la Principauté. Les travaux, à huis clos,
prévoient des moments de débat et de réflexion sur les défis de l'Europe aujourd'hui, la mission de l'Église et le service du CCEE,
qui en 2016, a célébré ses 45 années d'existence. De plus, la Plénière prévoit la présentation d'un rapport de la part de l'Observatoire
sur l'Intolérance et la discrimination des chrétiens en Europe ; un approfondissement sur les défis de l'Église dans les autres conti-
nents et sur le dialogue avec l'Église Orthodoxe. Dans le cadre de la rencontre, les Présidents des Conférences Épiscopales d'Europe
rencontreront son Altesse Sérénissime le Prince Albert II, ainsi que d'autres autorités locales. À l'occasion de l'Assemblée Plénière,
les Présidents des Conférences Épiscopales d'Europe membres du CCEE procéderont à l'élection de la nouvelle Présidence du CCEE
pour le quinquennat 2016-2021. Pour la charge de Président et des deux Vice-présidents, les membres éligibles sont les Présidents des
Conférences épiscopales actuellement en charge. Par la même occasion, l'on élira les membres CCEE du Comité Conjoint CCEE-KEK
(Conférence des Églises Européennes) e de la Commission CCEE-SCEAM (Symposium des Conférences Épiscopales d'Afrique et
Madagascar). Le Conseil des Conférences Épiscopales d’Europe (CCEE) réunit les 33 Conférences Episcopales Européennes actuelles,
représentées par leurs Présidents, les Archevêques de Luxembourg et de la Principauté de Monaco, l’Archevêque de Chypre des
Maronites, l’Évêque de Chişinău (Rép. de Moldavie), l’Évêque éparchial de Mukachevo et par l’administrateur apostolique d’Esto-
nie. Son Président actuel est le Cardinal Péter Erdő, Archevêque d’Esztergom-Budapest, Primat de Hongrie; ses Vice-présidents sont
le Cardinal Angelo Bagnasco, Archevêque de Gênes, et Mons. Angelo Massafra, Archevêque de Scutari-Pult, Albanie. Le Secrétaire
général du CCEE est Mons. Duarte da Cunha. Le siège du secrétariat se trouve à Saint-Gall (Suisse). Source: Diocèse de Monaco.
QE-Mag@zine #29 BIS - 30 Settembre/Septembre - L'EXTRA QE (SUPPLEMENTO SPECIALE ON LINE DI QE-MAGAZINE N° 29)
IIICULTURE & TRADITION
Dal Palazzo sulla Rocca fino all'opposto della
città, al Giardino Esotico: ecco il resoconto
di una giornata trascorsa nel Principato di
Monaco, vista con gli occhi di un turista.
Giornata del Patrimonio:
una passeggiata a Monte-Carlo
all'insegna della cultura
C
i siamo riusciti: una doccia, abbigliamento informale, un caffettino
veloce e via, con tanto di moglie, figlio e suocera, di buon ora, eccoci
partiti come previsto: destinazione Principato di Monaco, per una
domenica tutta dedicata alla (ri)scoperta di questo luogo iconico la cui
densità di popolazione, secondo quanto si legge da wikipedia e stando
al censimento del 2010, conta una media di 1,86 abitanti per decame-
tro quadrato. Pare sia tra i più alti al mondo. Se contiamo poi che il PIL
pro-capite è di oltre 163 mila dollari, ovvero che un residente su tre risulti
essere un miliardario - statistica resa nota dalla rivista Spear's questa
estate, ndr - allora il viaggio vale una fortuna, più che altro per vedere se
riusciamo ad incontrare qualche ricchissimo residente sfrecciare a bordo
della sua auto milionaria, magari un vip, uno sportivo o attore famoso.
Sarebbe una bella esperienza, ci siamo detti tutti.
Con questa prospettiva giungiamo, dopo quasi tre ore di auto, nella
terra dei Grimaldi. L'auto, decidiamo all'unanimità, la lasciamo in uno dei
parcheggi posti all'entrata dell'arteria principale, a pochi passo dal parco
Princesse Antoinette: forfait 3 euro per questa specialissima 'Journée
du patrimoine sacré de Monaco", l'equivalente alla 21giornata europea
dedicata al patrimonio. Certo, è un'occasione speciale, ma come inizio non
è male per nulla.
Cartina alla mano, decidiamo di attraversare la strada per prendere
al volo il bus, gratuito tutta la giornata, che comodamente ci conduce
rapidamente al capolinea, a poche centinaia di metri dalla residenza
dei regnanti, il Palais Princier. Complice una bella giornata direi estiva,
nonostante sia il 25 settembre, non abbiamo desistito alla visita vedendo
la coda che ci ha sorpreso, ordinata e poco rumorosa. Difatti, in meno
di mezz'ora si è dissolta, permettendoci di accedere all'interno di quello
complesso abitato che da fortezza, nel XV secolo, si è trasformato nel
tempo in uffici e 'maison' dei Principi di Monaco.
Dalla Galleria d'Hercule, ancora in fase di ristrutturazione, seguiamo
diligentemente il percorso che ci conduce alla Stanza del Trono, solenne
per le sue porpore, nota alle cronache per aver accolto lo scorso 1 luglio
2011, la cerimonia civile che ha consacrato marito e moglie SAS il Principe
Alberto II e di Charlène Wittstock. Tempo: quasi un'oretta e mezza, per ri-
tornare nuovamente verso l'uscita e proseguire per i giardini Saint Martin.
L'aria tiepida ci permette di percorrere dolcemente i sentieri, fiancheggiati
da prati varie specie di piante e sculture. Affacciandoci poi alle balconate
in pietra, ci siamo come proiettati su grande blue, il mare che segnava
traiettorie bianche per via del passaggio al largo dei numerosi yacht,
alcuni dei quali si fermeranno per farsi ammirare durante il Monaco Yacht
Show. Ma questa è un'altra storia…
Dall'altra parte la vista spettacolare sul Principato di Monaco che si
staglia all'orizzonte, con le sue case d'epoca inframmezzate da grattacieli.
Dall'alto abbiamo avuto come l'impressione che, questa città stato, non
sia altro che una distesa di cemento, senza uno spazio per un giardino,
un albero. Eppure, guardando la piantina del quartiere di Fontvieille,
che sovrastiamo da quassù, di spazi verdi ne vediamo diversi, anche se
comprensibilmente non possono essere come quelli delle grandi città.
Un rapido passaggio davanti al Museo Oceanografico, uno sguardo ai
Bagu, totem aborigeni eretti qui a pochi passi, per ricordare che la mostra
estiva di quest'anno ospitata in questo tempio del mare sia dedicato
all'arte misteriosa dei lontani paesi dell'Oceania e dell'Australia. Il caso
vuole che incontriamo dei nostri amici, a spasso anche loro. Decidiamo,
di aggregarci a loro per mangiare rapidamente una pizza. Detto fatto:
scesa la rampa di scale, giungiamo agevolmente sulla Place d'Armes,
quartiere della Condamine. Al mercato coperto pranziamo allegramente:
qui troviamo pure un bel numero di monegaschi, qualche turista ma di
miliardari nemmeno l'ombra, nemmeno per fare una passeggiata. Del
resto però, di Ferrari fiammeggianti, Bentley, e Rolls ne vediamo passare,
e pure qualcuna in sosta vietata con tanto di multa. Qui le regole le devo-
no rispettare tutti, a quanto pare. A questo punto poco importa cercare
di associare Monaco ad un cliché o forse noi non riusciamo a coglierne
l'essenza, dopo solo poche ore che calpestiamo il suolo ordinato di
questo paese che vanta una dimensione cosmopolita pur contaminata
dalle tipicità dei piccoli centri abitati. Chi ci risiede da anni ne conosce i
suoi segreti, e noi, curiosi di sapere cosa accade ai Principi di Monaco,
ci teniamo aggiornati grazie ai media e alla TV. Oggi invece, seguendo
i nostri amici'monegaschi' ci siamo ritrovati ad approfittare dei loro
consigli, grazie ai quali stiamo apprezzando l'umanità delle cose semplici
di questo Principato così apparentemente perfetto. Terminata la sosta,
rieccoci di nuovo nel bus direzione Jardin Exotique. Alla grotta, troppo
affollata, abbiamo preferito la passeggiata tra le piante grasse in fiore e
gli alberi secolari che arricchiscono
il percorso esotico dei giardini, il
museo di Antropologia preistorica
che ospita uno scheletro perfetta-
mente conservato di un mammouth
siberiano e l'esposizione Monoikos,
dedicato agli oggetti, utensili
e reperti ritrovati nell'area geografica monegasca. Capitolo a parte,
invece, quello che abbiamo ritrovato a Villa Paloma, una delle due sedi
del Nuovo Museo Nazionale di Monaco: all'interno disposti su vari piani
scopriamo workshop parte della mostra dal titolo DANCE, DANCE, DANCE,
che comprende anche una nutrita programmazione di colloqui ed eventi
diversi. Tra questi ci imbattiamo in alcune installazioni video dove i gesti,
i movimenti e la danza ripresa da elecamere 3D, a volte fisse e a volte in
movimento, riempiono lo spazio delle sale che accogliendo di sorpresa
il visitatore. Diciamo che l'intento dell'organizzazione, forse, è quello di
offrirgli un'esperienza diversa, avvicinarlo concettualmente al mondo della
danza, ai suoi protagonisti. Per questa ragione i filmati di artisti che fanno
del loro corpo un mezzo di espressione, comprendiamo, sono una sempli-
ce scusa per riempire ed interpretare situazioni e spazi comuni. E noi, da
profani, ci si siamo interrogati sul significato di alcune immagini, della loro
ripetitività e del perché oggetti colorati messi apparentemente insieme a
caso, la palla sulle scatole di cartone ammucchiati in un angolo con una
lavagna sullo sfondo, debbano poterci emozionare solo perché definite
opere d'arte. Si, abbiamo anche filosofeggiato tra di noi, difficile capire
tutto, mentre accomodati sulle sedie sul selciato di fronte al museo ci
siamo offerti l'ultimo scorcio panoramico sul porto Hercule, mobilitato con
i preparativi del salone dei super yacht, atteso nei prossimi giorni. Ormai
è pomeriggio inoltrato ed è giunto il momento di congedarci con i nostri
amici. Con l'allegra comitiva abbiamo trascorso una giornata spensierata,
all'insegna della cultura e della leggerezza. Alla fine, per essere nella capi-
tale dei miliardari, aver visitato musei, giardini a costo zero è davvero un
gran lusso che possiamo ripetere, anche il prossimo anno. Perché di cose
da vedere ce ne sono davvero tante.
A la prochain donc!
IV PERSONAGGI ED IMPRESE
QE-Mag@zine #29 BIS - 30 Settembre/Septembre - L'EXTRA QE (SUPPLEMENTO SPECIALE ON LINE DI QE-MAGAZINE N° 29)
É 100% italiano
il prodotto
innovativo che
si aggiudica
l'edizione 2016
del "Premio
Green" di
Luxe Pack,
manifestazione
di eccellenza
per il packaging
creativo
organizzato
la settimana
scorsa al
Grimaldi Forum
di Monaco
L
'azienda, a conduzione 'quasi' familiare - anche se è
una SPA, ndr - tratta da 25 generazioni il nobile vetro
ed i suoi derivati. Dal disegno tecnico alla spedizione del
prodotto finito, questo fiore all'occhiello dell'industria vetraia
italiana permette di annusare, di degustare, di osservare
in trasparenza. Ed ora ha anche un premio monegasco per
un contenitore trasparente presentato in anteprima per
l'occasione.
Intervistiamo Federico Montali, Spirits Division Mana-
ger dell’azienda: qual’è stata la carta vincente che vi
ha permesso di essere scelti tra tutti i partecipanti?
Abbiamo presentato l’eco jars, una linea di 4 contenitori eco
designed dotati di una tecnica innovativa, unica, utilizzata
nella produzione nel vetro casalingo, cioè concepito per calici
e bicchieri, e qui studiata ed adattata alla produzione di un
vasetto con la “bocca” filettata.
Cioè?
Con questo sistema abbiamo potuto aggiungere un tappo
ad un contenitore di vetro, adattando e quindi riutilizzando
in maniera diversa un macchinario inizialmente previsto
per produrre bicchieri. É una nostra esclusiva industriale
del packaging con vetro. Innovativo dunque il processo ed
ecologico poiché riusciamo a creare un vasetto di vetro con
uno spessore minimo.
Con quale vantaggio?
Intanto dimezziamo il peso dell'oggetto stesso pur producen-
dolo nel modo tradizionale. E poi perché siamo in grado di
offrire una linea standard per il mercato. Con questo concept
possiamo elaborare il design personalizzato per ogni cliente,
come già accade per il 90% del nostro business nella profu-
meria, per esempio!
Chi è la Bormioli Luigi?
Siamo un’azienda leader nel packaging della profumeria di
lusso e cosmetica, attivi nel settore tableware, vetro calici
e bicchieri con le loro gamme più una terza divisione per
l’industria delle distilleria come whisky e cognac.
E’ un’impresa familiare fondata nel 1946 con due stabilimenti,
a Parma e ad Abbiate Grasso, quindi full made in Italy.
A parte questo prodotto, che novità avete presentato
al salone monegasco?
Quest’anno come novità al Luxe Pack , oltre all'eco jar ed
i 'former', una tecnologia per incollare il vetro sul vetro
che resiste al profumo, cosa possibile grazie ad una colla
speciale che assembla componenti in un flacone a contatto
con il profumo, permettendo un design molto più creativo e
vasto, abbiamo portato l'evoluzione del nostro “Inside”, un
brevetto Bormioli Luigi. Si tratta di un rivestimento interno de-
corativo per il settore profumeria, sviluppato a più riprese, ma
di grande successo già al primo lancio commerciale nel 2013.
Da allora, ogni anno c’è una versione più sofisticata. Tra i
marchi che seguiamo, per esempio, c'è il packaging in vetro
del profumo Armani Si. Sul concept di "Inside” continuiamo a
rinnovare, specialmente sui colori ampliandone notevolmente
la gamma con la trasparenza, poi quasi con la fluorescenza.
Il tocco finale poi è l’incisione laser, una rimozione di questo
rivestimento interno che si adatta ai vari motivi decorativi
richiesti, grazie all'uso di un pennello laser che dall’esterno
“incide” e crea dei motivi scelti dai clienti. Un’evoluzione
continua dai primi prodotti.
Avete già presentato dei prodotti nelle passate
edizioni, è la prima volta che vincete il Green di Luxe
Pack?
Si, non siamo smaniosi di premi in verità, preferiamo la qualità
e la soddisfazione dei nostri clienti. Bormioli Luigi è un’azien-
da di lunga, dotata di una squadra di ricerca e sviluppo che
dal 2009 si dedica all'innovazione. I frutti dei nostri sforzi si
sono visti già nell'arco di 3 anni nel caso della rivestimento
interno da noi brevettato, per esempio. Ed i risultati sono
evidenti ed apprezzati soprattutto all'estero visto che espor-
tiamo la nostra produzione per oltre l'80 % contribuendo
ad accrescere il nostro fatturato che, complessivamente, si
attesta intorno al 200 milioni annui.
L
anciato ufficialmente, non solo in senso letterale, il Jetpack JB-10 che, con tanto di pilota volante, sta dando prova prova della sua efficacia
lanciandosi dalla piattaforma dell'eliporto durante questi tre giorni di dimostrazioni organizzate secondo un calendario ben preciso. Lo
'zaino volante' ha già avuto il suo rodaggio in America, al cospetto della Statua della Libertà, realizzando concretamente il sogno dell'uomo
di poter volare liberamente. In realtà anche se qui non parliamo di ali ma di turboreattori potentissimi, in grado di permettere il sollevamente di
un individuo, chiunque potrebbe decidere, dopo adeguato addestramento, di ricorrere a questo 'mezzo' per percorrere volando piccoli e medi
tratti. All'origine di questa impresa quasi fantascientifica, è Alain Cruteanschii, eclettico personaggio che abbiamo già conosciuto in passato.
E' lui infatti a presiedere il club "Les aéronautes de Monaco" - recente la campagna di crowfunding lanciata per permettere anche alle
persone a mobilità ridotta di volare sulla mongolfiera monegasca, ndr. Cruteanschii ha dunque i meriti per essere anche il titolare della società
Aerostar Monaco che detiene la commercializzazione esclusiva per l'Europa. Come ci ha confidato lui stesso, per riuscire a poter dare vita alla
presentazione organizzata a Fontivieille, (vedi articolo su www.agencemonacopresse.com), sono stati necessari diversi mesi di lavoro. Termi-
nata questa emozionante esperienza, battezzata anche dalla presenza di SAS il Principe Alberto II di Monaco, il roadshow del team Jetpack
Aviation prosegue per altre capitali europee, soprattutto dove sono presenti monumenti iconici ed emblematici che potranno contribuire, senza
dubbio, al lancio mediatico dell'uomo volante che sfreccia nei cieli con estrema disinvoltura, così come abbiamo fino ad ora visto solo nei fumetti
o nei film di fantascienza. In concreto il JB-10 consiste in una imbragatura a cui è legato un motore che alimenta due turboreattori. Che sia
impiegato per ragioni ludiche, di sicurezza, scientifiche o commerciali, questa specie di zainetto volante non è però un gioco: costato decine di
migliaia di euro in ricerca è il frutto di oltre 50 anni di studi, vantando il primato di essere, al momento, l'unico strumento che, una volta indos-
sato, permette di librarsi in cielo fino a 160km/h, per un massimo di 10 minuti ed un raggio di 20 km. Per saperne di più www.aerostar.mc
Dal vetro, il capolavoro 'Green' di 'Bormioli Luigi'
Jetpack JB-10: uomini volanti nel Principato di Monaco
Lancement mondial du Jetpack
JB-10 à Monaco
Quand la fiction devient réalité
L
e lancement mondial du Jetpack JB-10 a eu lieu à Monaco du 29 septembre au 1er octobre 2016
Pendant plusieurs sessions A l'occasion un homme a été propulsé dans le ciel monégasque par deux
turboréacteurs. Après un vol d'essai sans précédent autour de la Statue de la Liberté à New York, le team
Jetpack. Aviation poursuit sa tournée mondiale de démonstration, qui comprendra plusieurs vols
surprises autour des monuments les plus emblématiques d'Europe. La tournée européenne commence à
Monaco, elle est organisée par la société Aerostar Monaco, distributeur de Jetpack Aviation en Europe. Aerostar
Monaco invite le public à assister à ces vols historiques qui partiront de l'héliport de Monaco vers la digue du
Port de Fontvieille. Ces premiers vols publics correspondent à la mise sur le marché du réacteur dorsal JB-10.
Le Jetpack permet à son utilisateur de décoller, de voler et d'atterrir de façon autonome. Il propulse son pilote
à plus de 160km/h et dispose de 10mn d'autonomie, soit un rayon de 20km. Le JB-10 présente une large
gamme d'applications potentielles et d’utilisations commerciales, que se soit dans les domaines de la sécurité
- évacuation par les airs en cas d’agression ou d’attentat, intervention rapide pour observation ou action des
forces de l'ordre, évacuation de personnes par les pompiers en cas d'incendie - de la médecine, évacuation
rapide de blessés et transport express de sang et d'organes - de la science, de l'exploration, des loisirs et
bien sûr, du cinéma. Vous le retrouverez sur grand écran en 2017 ! Résultat de près de cinquante ans de
développement et d'essais, le JB-10 est aujourd'hui le seul Jetpack opérationnel, disponible sur le marché. Plus
compact et plus léger, il peut être porté sur le dos du pilote avec une relative facilité.
Il dott. Montali riceve il premio "LUXE PACK in green Monaco 2016, catégorie
emballage" in rappresentanza della società Bormioli Luigi
D
ire chi sia il noto tenore in qualche riga sarebbe come
voler descrivere un monumento con una didascalia.
Impossibile e limitativo. Andrea Bocelli, cantante
toscano, conosciuto in tutto il mondo per le sue performance
è anche intimamente legato al Principato di Monaco per
più di una ragione. Ricorderete infatti la sua presenza,
accompagnato dalla moglie Veronica, al matrimonio del
Principe Alberto di cui è amico di lunga data o, ancora più
recentemente, la sua performance come ospite d'onore, al
fianco della Principessa Charlène, durante l'inaugurazione
ufficiale di una super lussuosa nave da crociera ormeggiata
per l'occasione nel porto monegasco. A Bocelli però, piace
emozionare sono solo con la sua voce, come ci ha riferito
la nostra Grazia Pitorri, invitata
alla Celebrity Night Fight,
evento mondano molto esclusivo
organizzato lo scorso 9 set-
tembre presso la sua tenuta in
toscana, a Lajatico in provincia
di Pisa. "Ho accettato con
grande piacere l'invito a parte-
cipare a questo appuntamento
benefico organizzato da anni
per raccogliere fondi destinati
alla Fondazione Andrea Bocelli
e al Muhammad Ali Parkinson.
Mi ha davvero colpito giungere
presso "Il Teatro del Silenzio"
all'imbrunire, a pochi passi dalla
tenuta del tenore che confina
con quella del fratello Alberto,
così come assistere ad un
evento così ben curato, grazie
alla perfetta organizzazione
firmata dalla moglie del tenorie,
la bellissima moglie.
Che cos'è Teatro del Silen-
zio?
Si trova a Lajatico (PI) ed è un luogo magico, immerso tra le
colline toscane. Qui da diversi anni il Maestro Bocelli si esibi-
sce con un concerto estivo che richiama illustri appassionati
di musica provenienti da tutto il mondo. Il programma era
abbastanza intenso: gli ospiti, prima di assistere allo spetta-
colo canoro e musicale, sono stati invitati presso la casa di
campagna della famiglia Bocelli, che dal teatro distava pochi
chilometri. In realtà la 'sacralità del luogo è dato dal fatto
che il Maestro qui ci è nato e cresciuto. In questo contesto
è stata allestita una cena firmata "Salotti del Gusto",
ideata e cordinata da Raffaella Corsi ed il marito Alessandro
Domanda. Tutti i partecipanti, come prevedeva i dress-code,
indossavano abiti bianchi e sullo sfondo la magia di un
allestimento ricco di piante e colori ha fatto il resto.
Chi hai avuto modo d'incontrare Grazia?
Molte persone interessanti. Del resto, non poteva essere
diversamente visto che per l’occasione sono chiamate in
causa le famiglie tra le più prestigiose d’America e molte
celebrities che arrivano appositamente in Italia per trascorre
alcuni giorni nella stupenda Toscana ma soprattutto per
contribuire ad una causa benefica. Tra questi VIP c'erano
anche nomi eccellenti dello spettacolo, dello sport e dell’im-
prenditoria che annualmente oramai si uniscono al celebre
tenore, per questo importante evento charity che coinvolge
oltre 150 donatori davvero generosi. Che dire, incontrare
da vicino attori del calibro di Nicolas Cage è stato molto
interessante così come vedere quanto gli americani di
successo apprezzino il nostro 'made in Italy' e l'atmosfera
della campagna Toscana. Ma
anche la nostra tradizione
gasronomica ha fatto proseliti:
tra questi, ad esempio, ho
apprezzato molto il sapore
del pregiato ed esclusivo
prosciutto di Petrajola, tagliato
direttamente dal Presidente del
Consorzio Daniele Bosoni
che l'ha offerto direttamente
ai vip, conquistati dalla questa
prelibatezza tutta italiana .
Cosa ti ha sorpreso o
emozionato di più?
Più che sorpreso mi ha
emozionato parlare con Raul
Bova perché, in particolare, mi
ha spiegato con tanta passione
a quanto ci terrebbe alla riusci-
ta di suo progetto a favore
dei terremotati di Arquata e
degli altri centri. In pratica il 4
Ottobre è stata organizzata
a Rieti una partita di calcio a
scopo benefico. Coinvolte quattro squadre: la Nazionale
Artisti, la Protezione Civile, la Croce Rossa e Sindaci
delle zone colpite dal sisma. Durante la serata toscana, Bova
ha chiesto ad Andrea Bocelli, e lui ha accettato, di cantare
l'Ave Maria di Schubert ad inizio partita. Ecco, vederli insie-
me, uniti per una giusta causa mi ha davvero colpito.
Per concludere, un aneddoto glamour che puoi raccontarci?
Beh, il vento in cima al Teatro del Silenzio l'ha fatta da
padrone e vedere Nicolas Cage con i capelli scompigliati
lo ha reso più 'umano' quasi alla portata di tutti. Alla fine
sembrava davvero di essere ad un semplice pique-nique
quando invece era e rimarrà sempre un evento glamour-chic
tra i più esclusivi al mondo, con uno scenario mozzafiato ed
un'atmosfera davvero magica. Del resto, organizzare qualun-
que cosa in Toscana non si sbaglia mai, soprattutto se è la
voce di Bocelli a risuanare nelle vallate!
QE-Mag@zine #29 BIS - 30 Settembre/Septembre - L'EXTRA QE (SUPPLEMENTO SPECIALE ON LINE DI QE-MAGAZINE N° 29)
V
Bocelli incanta tutti al Teatro del Silenzio
Un white party indimenticabile
in compagnia di Nicolas Cage
Le
Ricette
di
Nonna Peppa1 cipolla
1 costa di sedano
1 carota grande
1 patata grande
1 zucchina grande
1 pomorodo tondo grande
1 Peperone rosso (a
piacere)
100 gr di fagioli freschi
100 gr di fagiolini freschi
200 gr di bietole in foglie
Olio e.v.o.
Sale q.b.
Procedimento:
lavate, sbucciate e tagliate le verdure a cubetti, le foglie in modo grossolano tranne la cipolla.
Tritate finemente le cipolla e fatela soffriggere per qualche minuto
Ingredienti per 4 persone:
DAL MONDO E DAL WEB
"Quando il Maestro Andrea Bocelli ci ha offerto la
possibilità di essere presenti ad un evento tanto
importante vuoi per prestigio che per nobiltà di
intenzioni siamo stati felici di entrare a far parte
della squadra che ha realizzato gli allestimenti del-
la serata sia al Teatro del Silenzio che alla tenuta
del Poggioncino, casa Bocelli. Per noi che siamo
ormai abituati ad operare in tutto il mondo, quindi
anche in paesi ed in contesti naturali molto diversi
dal nostro, Lavorare in un ambiente così tipicamen-
te toscano ci ha offerto l'opportunità di tornare alle
nostre origini, alla nostra visione prima di bellezza
declinata, per l'occasione, nella realizzazione di
grandi scenografie Verdi di essenze tipicamente
mediterranee: dalle viti centenarie ai melograni,
dagli olivi ai grandi cipressi."
Alessandro de Francesco, Gruppo Giardini
in una pentola capiente con olio (5/7 cucchiai). Quando la cipolla
inizierà a cambiare colore aggiungete
le verdure tagliate e fate rosolare per qualche minuto, poi aggiungete
acqua fino a coprire il tutto abbondantemente, abbassare la fiamma
e aggiungete le foglie. Lasciate cuocere il tutto per c.a. 40 minuti, a
questo punto aggiungete il riso aggiustate di sale e finite la cottura di
quest’ultimo. Servite mettendo un filo d’olio, un pizzico di pepe e una
manciata di parmigiano. Buon appentito.
Pepe q.b.
Riso 300 gr.
Parmigiano
grattugiato a piacere.
Minestrone di verdure e riso
È
stata scelta, qualche giorno fa, l'iconica terrazza del Blue Gin
Monte-Carlo per il lancio ufficiale di "Monday Highlife", raccolta
di brani firmati dai DJ resident Nicolas Saad e Mr Luke, noto per
i suoi mix in tutta la Costa Azzurra. Attualmente l'album si trova, inse-
rito nella categoria Dance alla 5a posizione della classifica ITunes. Il
direttore del locale monegasco, Fred Bouazis, all'origine dell'iniziativa,
ha messo così a frutto tutte le sue capacità nella conduzione di locali
di successo il successo riscosso, confermando ancora una volta
il suo talento nel selezionare, oltre alla buona musica, anche altri
personaggi ed iniziative che interverranno ad animare ogni sera della
settimana di questo lounge bar, custodito da lampade il cui profilo
ricorda la silhouette di Penelope. Un segno del destino forse?
VI GLAMOUR & STILE
QE-Mag@zine #29 BIS - 30 Settembre/Septembre - L'EXTRA QE (SUPPLEMENTO SPECIALE ON LINE DI QE-MAGAZINE N° 29)
V
incenzo Migliore è titolare di un'azienda monegasca che, con la firma Elvé Bijoux, vende e promuove on line selezionati
gioielli e preziosi "100% Made in Italy". Esclusivamente per noi di QE-MAGAZINE, il Maestro ha scelto in questo numero di
raccontarci qualcosa di più del Cammeo, oggetto unico e prezioso che ricorda le nostre tradizioni ma che ora ritorna di
moda come gioiello da indossare in mille modi…
Maestro Migliore, sappiamo qualcosa di certo sulla creazione dei primi cammei?
Definire con precisione l’origine dei cammei (o camei) é difficile. Ce ne sono incisi su pietre dure antecedenti al periodo dell’im-
pero romano. Ma é sicuramente durante il Settecento e l’Ottocento che queste opere , espressioni di vere e proprie creazioni
nate dall'arte artigiana, trova il suo periodo di massimo splendore. E deve essere rigorosamente fatto a mano... Il cammeo é
una incisione lavorata in rilievo che sfrutta principalmente la stratificazione di alcuni materiali , tipo pietre dure o conchiglie, in
grado di creare anche dei contrasti cromatici. Queste superfici, essendo di origine naturale, non sono sempre piane. Inoltre,
presentando stratificazioni non omogenee impediscono, dal punto di vista tecnico, la loro lavorazione in scala industriale. Di qui
spiegata la ragione per la quale nella gran parte dei casi il gioiello che viene realizzato deve essere fatto a mano.
Gioiellidialtritempi:ilCammeo,
l’evergreen“madeinitaly“
Vincenzo Migliore è titolare di un'azienda monegasca che, con la firma Elvé
Bijoux, vende e promuove on line selezionati gioielli e preziosi "100% Made
in Italy". Esclusivamente per noi di QE-MAGAZINE, il Maestro ha scelto in
questo numero di raccontarci qualcosa di più del Cammeo, oggetto unico
e prezioso che ricorda le nostre tradizioni ma che ora ritorna di moda come
gioiello unico da indossare in mille modi…
I preziosi consigli del
Maestro Migliore
Sul sito web elvebijoux.com c’é una sezione a loro dedicata in cui é possibile vederli per ammirare la
bravura degli incisori oltre che acquistarli. Scrivendo all’indirizzo riportato nel sito si possono avere
anche incisioni personalizzate
Vincenzo Migliore è titolare di un'azienda monegasca che vende e promuove on line selezionati gioielli e
preziosi 100% made in Italy con la firma Elvé Bijoux e proposti on line sul sito www.elvebijoux.com
Possiamo dire che cammeo rappresenti una delle eccellenze del “made in italy” ?
Come prodotto elaborato artigianalmente il cammeo é una delle unicità che rappresenta il savoir-faire tipicamente italiano. Il
centro di maggior produzione , conosciuto in tutto il mondo , si trova a Torre del Greco , cittadina campana famosa anche per la
lavorazione del corallo.
Qual è il costo medio per un gioiello che contenga un cammeo?
La tipologia maggiormente presente sul mercato é quella che usa la conchiglia come base da incidere, sia per ragioni legate al
basso costo della materia prima che per la buona lavorabilità dovuta alla poca durezza, adatta all'incisione. Il prezzo é quindi
determinato in gran parte dal tempo e dalla capacità dell'artigiano a realizzare il manufatto. Per questo definire un prezzo di
riferimento é quasi impossibile . Sul mercato però si trovano oggetti molto carini a partire dai 50 euro fino ad arrivare a decine
di migliaia di euro, nel caso in cui si tratti di vere e proprie lavorazioni artistiche di grande pregio.
Come è possibile valutarne la qualità?
Un cammeo di buona qualità presenta un disegno ben definito e ricco di particolari. Essendo fatti a mano conta molto la bravura
dell’artigiano nella pulizia dei tratti e nella morbidezza delle figure. Esistono delle versioni “industriali” che con i cammei hanno
poco a che fare. Si tratta, infatti di resine con disegni in rilievo ottenuti prevalentemente per “colata”, prodotti con costi bassissi-
mi senza avere nulla di artistico. Si riconoscono visivamente e al tatto, in quanto danno quell’impressione di placca di “plastica”.
Quali sono i motivi e le decorazioni ricorrenti ?
Il motivo classico, che solitamente tutti identifichiamo con il cammeo, é la “dama”, vale a dire il volto e profilo di donna . I fiori
sono un altro tema che gli incisori prediligono per l’infinità di forme che la natura ci propone. Questi temi sono stati ampiamen-
te rivisti: la figura femminile riprodotta ora è più vicina ai nostri giorni sia nei lineamenti che nell’acconciatura . Recentemente
sono stati riprodotti soggetti marini e simboli usati nella moda, che, hanno contribuito alla riscoperta del cammeo come acces-
sorio che interpreta in pieno la voglia di indossare un pezzo unico, artigianale, artistico e fashion.
Come ha scelto i suoi cammei?
Elvé ha scelto di proporre ai sui clienti i gioielli di 'Cameo Italiano', azienda storica di Torre del Greco. Con 'Cameo Italiano' tra-
dizione e innovazione vanno di pari passo, attraverso la creazione di gioielli esclusivi, tutti fatti a mano. Il che significa che pos-
sedere uno dei nostri cammei equivale a possedere un piccolo tesoro, qualcosa di unico, esattamente come chi lo indossa…
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Stampa / Impression:	 San Patrignano Grafiche, Via San Patrignano, 53 - 47853 Coriano (RN) Italie.
'Premier Plan' di Davide La
Rocca a Monaco fino al 23 ottobre
L
a galleria monegasca Natoli & Mascarenhas ospita la
personale dell'artista Davide La Rocca. La mostra è in
realtà composta da due parti: la prima è una raccolta
di opere dedicate alla inquadrature del film Gattaca La porta
dell’universo (1997) di Andrew Niccol, tra cui spicca il ritratto
puntinato, olio su tela, di Uma Thurman. L'altra, invece,
è una selezione della serie Quadreria (2014) nella quale
sono rappresentate diverse intepretazioni della pittura di
genere in ottica contemporanea.Le opere di La Rocca, sono
un'evoluzione e rielaborazione su tela dell'effetto 'pixel', vale
a dire di tutti quei micro quadratini che nell'insieme formano
l'immagine sugli schermi. In chiave artistica, questa tecnica é
l'evoluzione più estremizzata del divisionismo italiano e pun-
tinismo francese, eseguito con grande maestria dal'artista La
Rocca i cui tocchi di pennelli svelano una precisione assoluta
per i dettagli di ogni sua opera.
- 1 8 , AV E N U E D E G R A N D E B R E T A G N E - P R I N C I P AU T É D E M O N A C O
DAVIDE LA ROCCA
« PREMIER PLAN »
Peintures
23 septembre - 23 octobre 2016
VIII
QE-Mag@zine #29 BIS - 30 Settembre/Septembre - L'EXTRA QE (SUPPLEMENTO SPECIALE ON LINE DI QE-MAGAZINE N° 29)
VENDREDI 7 OCTOBRE 2016 | 18H30
Art et Histoire
CONFÉRENCE DÉBAT
SOUS LE HAUT PATRONAGE DE S.A.S LE PRINCE ALBERT II DE MONACO
THÉÂTRE DES VARIÉTÉS 1, Boulevard Albert 1ER – MONACO
Informations + 377 97 70 65 27
ASSOCIATION MONÉGASQUE
POUR LA CONNAISSANCE DES ARTS
SAISON 2016|2017
et la participation exceptionnelle de
Franck Ferrand
Ecrivain, journaliste
avec Serge Legat
Conférencier des Musées nationaux
Professeur à l’Ecole Supérieure d’Architecture Paris-Val de Seine
un dialoguecomplexe?

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QE-MAGAZINE n°29 bis de AMP MONACO Hebdomadaire de la Principauté de Monaco

  • 1. Periodico in lingua italiana & en langue française, a cura di AMP MonacoAnno I - QE#29 BIS 30 Settembre/Septembre L'EXTRA (SUPPLEMENTO SPECIALE ON LINE DI QE-MAGAZINE N° 29) Attualità dal Principato di Monaco II III IV V VI Giornata del Patrimonio:una passeggiata a Monte-Carlo all'insegna della cultura Dal vetro, il capolavoro 'Green' di 'Bormioli Luigi' & Jetpack JB-10: uomini volanti nel Principato di Monaco Un white party indimenticabile in compagnia di Nicolas Cage Gioielli di altri tempi : il Cammeo, l’evergreen "made in Italy" AGENDA & NEWS www.qe-magazine.com
  • 2. II ACTUALITES QE-Mag@zine #29 BIS - 30 Settembre/Septembre - L'EXTRA QE (SUPPLEMENTO SPECIALE ON LINE DI QE-MAGAZINE N° 29) # 152 Evènement Égliseà Monaco Septembre Octobre 2016 www.diocese.mc Le ConseiL des ConférenCes épisCopaLes d’europe à MonaCo . 6/9 oCtobre 2016 A Monaco la Plenaria della CCEE D opo quella organizzata a settembre dello scorso anno in Terra Santa, l'Assemblea Plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) si riunirà a Monaco, dal 6 al 9 ottobre prossimo. Creato nel marzo 1971 alla fine del Concilio Vaticano II, come previsto dall'articolo 1 dello Statuto approvato da San Giovanni Paolo II il 2 dicembre 1995: “il CCEE è un organismo di comunione tra le Conferenze Episcopali d´Europa che ha come fine la promozione e la custodia del bene della Chiesa”. A governare queste 'conferenze' , il presidente Peter Erdo, primate d’Ungheria, assistito dai vice presidenti Angelo Bagnasco (presidente della Cei), e Angelo Lassafra (Arcivescovo di Scutari in Albania). In carica da 5 anni e rieleggibili, il loro il mandato termina proprio nel corso dell'appunta- mento organizzato, su invito dell' Arcivescovo mons. Bernard Barsi, nel Principato di Monaco. Attualmente fanno parte della CCEE 39 Vescovi in rappresentanza 45 Paesi che, per l'occasione discuteran- no, rifletteranno e si confronteranno, come previsto nel corso delle giornate di lavoro a porte chiuse, sulle sfide dell’Europa oggi con l'o- biettivo di identificare la missione della Chiesa e il servizio del CCEE, al compimento dei 45 anni dalla sua creazione. Durante le varie riunioni previste sarà comunicato il "Rapporto dell’Osservatorio sull’Intolleran- za e la discriminazione dei cristiani in Europa", oltre che approfondita la tematica inerente alle sfide della Chiesa negli altri continenti e il dialogo con la Chiesa Ortodossa. Inoltre, i Presidenti delle Conferenze Episcopali d’Europa avranno l'onore di essere ricevuti dal Sovrano ed incontreranno numerose altre autorità locali. Come da programma, si procederà infine all'elezione, per votazione, delle nuove cariche della presidenza a cui faranno capo le Conferenze episcopali d’Europa per il quinquennio 2016-2021, e saranno designati anche i membri ap- partenenti al Comitato Congiunto CCEE -Kek (Conferenza delle Chiese Europee) e quelli della Commissione CCEE -Sec Maria BOLOGNA https://www.facebook.com/qemagazineAMPMONACO/ https://it.pinterest.com/agencemcpresse/qe-magazine/ https://twitter.com/AMPMonaco P assati quasi indenni dagli effetti del Monaco Yacht Show, la nostra missione di 'cacciatori' di notizie ha ripreso inces- sante. Anzi, per dirla tutta, siamo andati alla ricerca di cose insolite e d'attualità. Che cosa? Beh, troverete l'intervista esclusiva al manager di una storica società vetraia italiana, vincitrice del Premio Luxe Pack green; siamo passati in Toscana con Bocelli ed il suo "White party" raccontato da Grazia Pitorri; lasciato spazio ad un lettore, in vacanza a Monaco durante la Giornata del Patrimo- nio; il Maestro Migliore che ci svela i segreti dei cammei. E poi parliamo del lancio europeo del Jetpack, lo zainetto volante che esordisce in questi giorni all'eliporto monegasco. Insomma, ancora tante novità. Il resto lo troverete su ritrovare tra le pagine del no- stro prossimo QE-MAGAZINE #30, in edicola il 7 ottobre, questa volta dedicato principalmente a straordinari personaggi 'volanti' o collegati con altri oggetti volanti più ordinari, diciamo così. Inoltre all'eclettico Osvaldo Moi, abbiamo dedicato lo spazio per farci racontare la sua storia, tra le pale degli elicotteri e le sue sculture. Insomma, di cose per sorprenderci e di eventi da non mancare ce ne sono sempre tanti. Noi abbiamo scelto i migliori perché, in fondo, siamo o no la Quinta Essentia dell'info? FORMULA E: PRESENTAZIONE 'REGALE' DELLA NUOVA MONOPOSTO 100% ELETTRICA VENTURI VM-FE-02 P rima di correre sul circuito monegasco, il prossimo 13 maggio, ed in attesa del debutto sulla pista di Hong Kong, il 9 ottobre - data che segna la prima gara della stagione 2016/2017 di Formula E - que- sta vettura 'made in Monaco', se non altro perché all'origine c'è l'imprenditore Gildo Pallanca Pastor, lo scorso 27 settembre ha avuto il suo battesimo 'princier'. Infatti, percorrendo qualche metro all'interno del giardino privato di Palazzo Grimaldi, il Principe Alberto di Monaco, con tanto di tutta e casco, ha avuto il piacere di vestire i panni di pilota della monoposto VM-FE-02, sorprendendo l'equipe tecnica della scuderia invitata alla cerimonia inaugurale. L o scorso 25 settembre l'ottava edizione del galà amfAR, organizzata presso il palazzo della "Permanen- te" in occasione della Milano Fashion Week Italy, ha segnato un altro traguardo: circa 2 milioni di euro raccolti per le cause promosse dall'associazione. Tra i partecipanti decine di VIP, molti italiani e tanta generosità hanno contribuito alla riuscita della cena milanese il cui costo d'ingresso, lo ricordiamo, non era inferiore a 1750 euro a persona. Con la vendita di lotti esclusivi, gli organizzatori della fondazione no-profit, creata nel 1985, sono riusciti a raccogliere l'importante somma che servirà a finanziare progetti di ricerca, educazione e prevenzione all'AIDS. Tra i numerosi ospiti ha spiccato Lapo Elkann, a cui è stato assegnato l'Award of Courage per il suo impegno personale a favore della lotta contro l'AIDS, lo chef Carlo Cracco e la coppia Vasily e Anna Klyukin, questi ultimi residenti monegaschi da sempre sensibili alle cause umanitarie e di beneficienza. L ’Assemblée Plénière du Conseil des Conférences Épiscopales d'Europe (CCEE) aura lieu, cette année, du 6 au 9 octobre prochain dans la principauté de Monaco, sur invitation de S.E. Mgr. Bernard Barsi, Archevêque de la Principauté. Les travaux, à huis clos, prévoient des moments de débat et de réflexion sur les défis de l'Europe aujourd'hui, la mission de l'Église et le service du CCEE, qui en 2016, a célébré ses 45 années d'existence. De plus, la Plénière prévoit la présentation d'un rapport de la part de l'Observatoire sur l'Intolérance et la discrimination des chrétiens en Europe ; un approfondissement sur les défis de l'Église dans les autres conti- nents et sur le dialogue avec l'Église Orthodoxe. Dans le cadre de la rencontre, les Présidents des Conférences Épiscopales d'Europe rencontreront son Altesse Sérénissime le Prince Albert II, ainsi que d'autres autorités locales. À l'occasion de l'Assemblée Plénière, les Présidents des Conférences Épiscopales d'Europe membres du CCEE procéderont à l'élection de la nouvelle Présidence du CCEE pour le quinquennat 2016-2021. Pour la charge de Président et des deux Vice-présidents, les membres éligibles sont les Présidents des Conférences épiscopales actuellement en charge. Par la même occasion, l'on élira les membres CCEE du Comité Conjoint CCEE-KEK (Conférence des Églises Européennes) e de la Commission CCEE-SCEAM (Symposium des Conférences Épiscopales d'Afrique et Madagascar). Le Conseil des Conférences Épiscopales d’Europe (CCEE) réunit les 33 Conférences Episcopales Européennes actuelles, représentées par leurs Présidents, les Archevêques de Luxembourg et de la Principauté de Monaco, l’Archevêque de Chypre des Maronites, l’Évêque de Chişinău (Rép. de Moldavie), l’Évêque éparchial de Mukachevo et par l’administrateur apostolique d’Esto- nie. Son Président actuel est le Cardinal Péter Erdő, Archevêque d’Esztergom-Budapest, Primat de Hongrie; ses Vice-présidents sont le Cardinal Angelo Bagnasco, Archevêque de Gênes, et Mons. Angelo Massafra, Archevêque de Scutari-Pult, Albanie. Le Secrétaire général du CCEE est Mons. Duarte da Cunha. Le siège du secrétariat se trouve à Saint-Gall (Suisse). Source: Diocèse de Monaco.
  • 3. QE-Mag@zine #29 BIS - 30 Settembre/Septembre - L'EXTRA QE (SUPPLEMENTO SPECIALE ON LINE DI QE-MAGAZINE N° 29) IIICULTURE & TRADITION Dal Palazzo sulla Rocca fino all'opposto della città, al Giardino Esotico: ecco il resoconto di una giornata trascorsa nel Principato di Monaco, vista con gli occhi di un turista. Giornata del Patrimonio: una passeggiata a Monte-Carlo all'insegna della cultura C i siamo riusciti: una doccia, abbigliamento informale, un caffettino veloce e via, con tanto di moglie, figlio e suocera, di buon ora, eccoci partiti come previsto: destinazione Principato di Monaco, per una domenica tutta dedicata alla (ri)scoperta di questo luogo iconico la cui densità di popolazione, secondo quanto si legge da wikipedia e stando al censimento del 2010, conta una media di 1,86 abitanti per decame- tro quadrato. Pare sia tra i più alti al mondo. Se contiamo poi che il PIL pro-capite è di oltre 163 mila dollari, ovvero che un residente su tre risulti essere un miliardario - statistica resa nota dalla rivista Spear's questa estate, ndr - allora il viaggio vale una fortuna, più che altro per vedere se riusciamo ad incontrare qualche ricchissimo residente sfrecciare a bordo della sua auto milionaria, magari un vip, uno sportivo o attore famoso. Sarebbe una bella esperienza, ci siamo detti tutti. Con questa prospettiva giungiamo, dopo quasi tre ore di auto, nella terra dei Grimaldi. L'auto, decidiamo all'unanimità, la lasciamo in uno dei parcheggi posti all'entrata dell'arteria principale, a pochi passo dal parco Princesse Antoinette: forfait 3 euro per questa specialissima 'Journée du patrimoine sacré de Monaco", l'equivalente alla 21giornata europea dedicata al patrimonio. Certo, è un'occasione speciale, ma come inizio non è male per nulla. Cartina alla mano, decidiamo di attraversare la strada per prendere al volo il bus, gratuito tutta la giornata, che comodamente ci conduce rapidamente al capolinea, a poche centinaia di metri dalla residenza dei regnanti, il Palais Princier. Complice una bella giornata direi estiva, nonostante sia il 25 settembre, non abbiamo desistito alla visita vedendo la coda che ci ha sorpreso, ordinata e poco rumorosa. Difatti, in meno di mezz'ora si è dissolta, permettendoci di accedere all'interno di quello complesso abitato che da fortezza, nel XV secolo, si è trasformato nel tempo in uffici e 'maison' dei Principi di Monaco. Dalla Galleria d'Hercule, ancora in fase di ristrutturazione, seguiamo diligentemente il percorso che ci conduce alla Stanza del Trono, solenne per le sue porpore, nota alle cronache per aver accolto lo scorso 1 luglio 2011, la cerimonia civile che ha consacrato marito e moglie SAS il Principe Alberto II e di Charlène Wittstock. Tempo: quasi un'oretta e mezza, per ri- tornare nuovamente verso l'uscita e proseguire per i giardini Saint Martin. L'aria tiepida ci permette di percorrere dolcemente i sentieri, fiancheggiati da prati varie specie di piante e sculture. Affacciandoci poi alle balconate in pietra, ci siamo come proiettati su grande blue, il mare che segnava traiettorie bianche per via del passaggio al largo dei numerosi yacht, alcuni dei quali si fermeranno per farsi ammirare durante il Monaco Yacht Show. Ma questa è un'altra storia… Dall'altra parte la vista spettacolare sul Principato di Monaco che si staglia all'orizzonte, con le sue case d'epoca inframmezzate da grattacieli. Dall'alto abbiamo avuto come l'impressione che, questa città stato, non sia altro che una distesa di cemento, senza uno spazio per un giardino, un albero. Eppure, guardando la piantina del quartiere di Fontvieille, che sovrastiamo da quassù, di spazi verdi ne vediamo diversi, anche se comprensibilmente non possono essere come quelli delle grandi città. Un rapido passaggio davanti al Museo Oceanografico, uno sguardo ai Bagu, totem aborigeni eretti qui a pochi passi, per ricordare che la mostra estiva di quest'anno ospitata in questo tempio del mare sia dedicato all'arte misteriosa dei lontani paesi dell'Oceania e dell'Australia. Il caso vuole che incontriamo dei nostri amici, a spasso anche loro. Decidiamo, di aggregarci a loro per mangiare rapidamente una pizza. Detto fatto: scesa la rampa di scale, giungiamo agevolmente sulla Place d'Armes, quartiere della Condamine. Al mercato coperto pranziamo allegramente: qui troviamo pure un bel numero di monegaschi, qualche turista ma di miliardari nemmeno l'ombra, nemmeno per fare una passeggiata. Del resto però, di Ferrari fiammeggianti, Bentley, e Rolls ne vediamo passare, e pure qualcuna in sosta vietata con tanto di multa. Qui le regole le devo- no rispettare tutti, a quanto pare. A questo punto poco importa cercare di associare Monaco ad un cliché o forse noi non riusciamo a coglierne l'essenza, dopo solo poche ore che calpestiamo il suolo ordinato di questo paese che vanta una dimensione cosmopolita pur contaminata dalle tipicità dei piccoli centri abitati. Chi ci risiede da anni ne conosce i suoi segreti, e noi, curiosi di sapere cosa accade ai Principi di Monaco, ci teniamo aggiornati grazie ai media e alla TV. Oggi invece, seguendo i nostri amici'monegaschi' ci siamo ritrovati ad approfittare dei loro consigli, grazie ai quali stiamo apprezzando l'umanità delle cose semplici di questo Principato così apparentemente perfetto. Terminata la sosta, rieccoci di nuovo nel bus direzione Jardin Exotique. Alla grotta, troppo affollata, abbiamo preferito la passeggiata tra le piante grasse in fiore e gli alberi secolari che arricchiscono il percorso esotico dei giardini, il museo di Antropologia preistorica che ospita uno scheletro perfetta- mente conservato di un mammouth siberiano e l'esposizione Monoikos, dedicato agli oggetti, utensili e reperti ritrovati nell'area geografica monegasca. Capitolo a parte, invece, quello che abbiamo ritrovato a Villa Paloma, una delle due sedi del Nuovo Museo Nazionale di Monaco: all'interno disposti su vari piani scopriamo workshop parte della mostra dal titolo DANCE, DANCE, DANCE, che comprende anche una nutrita programmazione di colloqui ed eventi diversi. Tra questi ci imbattiamo in alcune installazioni video dove i gesti, i movimenti e la danza ripresa da elecamere 3D, a volte fisse e a volte in movimento, riempiono lo spazio delle sale che accogliendo di sorpresa il visitatore. Diciamo che l'intento dell'organizzazione, forse, è quello di offrirgli un'esperienza diversa, avvicinarlo concettualmente al mondo della danza, ai suoi protagonisti. Per questa ragione i filmati di artisti che fanno del loro corpo un mezzo di espressione, comprendiamo, sono una sempli- ce scusa per riempire ed interpretare situazioni e spazi comuni. E noi, da profani, ci si siamo interrogati sul significato di alcune immagini, della loro ripetitività e del perché oggetti colorati messi apparentemente insieme a caso, la palla sulle scatole di cartone ammucchiati in un angolo con una lavagna sullo sfondo, debbano poterci emozionare solo perché definite opere d'arte. Si, abbiamo anche filosofeggiato tra di noi, difficile capire tutto, mentre accomodati sulle sedie sul selciato di fronte al museo ci siamo offerti l'ultimo scorcio panoramico sul porto Hercule, mobilitato con i preparativi del salone dei super yacht, atteso nei prossimi giorni. Ormai è pomeriggio inoltrato ed è giunto il momento di congedarci con i nostri amici. Con l'allegra comitiva abbiamo trascorso una giornata spensierata, all'insegna della cultura e della leggerezza. Alla fine, per essere nella capi- tale dei miliardari, aver visitato musei, giardini a costo zero è davvero un gran lusso che possiamo ripetere, anche il prossimo anno. Perché di cose da vedere ce ne sono davvero tante. A la prochain donc!
  • 4. IV PERSONAGGI ED IMPRESE QE-Mag@zine #29 BIS - 30 Settembre/Septembre - L'EXTRA QE (SUPPLEMENTO SPECIALE ON LINE DI QE-MAGAZINE N° 29) É 100% italiano il prodotto innovativo che si aggiudica l'edizione 2016 del "Premio Green" di Luxe Pack, manifestazione di eccellenza per il packaging creativo organizzato la settimana scorsa al Grimaldi Forum di Monaco L 'azienda, a conduzione 'quasi' familiare - anche se è una SPA, ndr - tratta da 25 generazioni il nobile vetro ed i suoi derivati. Dal disegno tecnico alla spedizione del prodotto finito, questo fiore all'occhiello dell'industria vetraia italiana permette di annusare, di degustare, di osservare in trasparenza. Ed ora ha anche un premio monegasco per un contenitore trasparente presentato in anteprima per l'occasione. Intervistiamo Federico Montali, Spirits Division Mana- ger dell’azienda: qual’è stata la carta vincente che vi ha permesso di essere scelti tra tutti i partecipanti? Abbiamo presentato l’eco jars, una linea di 4 contenitori eco designed dotati di una tecnica innovativa, unica, utilizzata nella produzione nel vetro casalingo, cioè concepito per calici e bicchieri, e qui studiata ed adattata alla produzione di un vasetto con la “bocca” filettata. Cioè? Con questo sistema abbiamo potuto aggiungere un tappo ad un contenitore di vetro, adattando e quindi riutilizzando in maniera diversa un macchinario inizialmente previsto per produrre bicchieri. É una nostra esclusiva industriale del packaging con vetro. Innovativo dunque il processo ed ecologico poiché riusciamo a creare un vasetto di vetro con uno spessore minimo. Con quale vantaggio? Intanto dimezziamo il peso dell'oggetto stesso pur producen- dolo nel modo tradizionale. E poi perché siamo in grado di offrire una linea standard per il mercato. Con questo concept possiamo elaborare il design personalizzato per ogni cliente, come già accade per il 90% del nostro business nella profu- meria, per esempio! Chi è la Bormioli Luigi? Siamo un’azienda leader nel packaging della profumeria di lusso e cosmetica, attivi nel settore tableware, vetro calici e bicchieri con le loro gamme più una terza divisione per l’industria delle distilleria come whisky e cognac. E’ un’impresa familiare fondata nel 1946 con due stabilimenti, a Parma e ad Abbiate Grasso, quindi full made in Italy. A parte questo prodotto, che novità avete presentato al salone monegasco? Quest’anno come novità al Luxe Pack , oltre all'eco jar ed i 'former', una tecnologia per incollare il vetro sul vetro che resiste al profumo, cosa possibile grazie ad una colla speciale che assembla componenti in un flacone a contatto con il profumo, permettendo un design molto più creativo e vasto, abbiamo portato l'evoluzione del nostro “Inside”, un brevetto Bormioli Luigi. Si tratta di un rivestimento interno de- corativo per il settore profumeria, sviluppato a più riprese, ma di grande successo già al primo lancio commerciale nel 2013. Da allora, ogni anno c’è una versione più sofisticata. Tra i marchi che seguiamo, per esempio, c'è il packaging in vetro del profumo Armani Si. Sul concept di "Inside” continuiamo a rinnovare, specialmente sui colori ampliandone notevolmente la gamma con la trasparenza, poi quasi con la fluorescenza. Il tocco finale poi è l’incisione laser, una rimozione di questo rivestimento interno che si adatta ai vari motivi decorativi richiesti, grazie all'uso di un pennello laser che dall’esterno “incide” e crea dei motivi scelti dai clienti. Un’evoluzione continua dai primi prodotti. Avete già presentato dei prodotti nelle passate edizioni, è la prima volta che vincete il Green di Luxe Pack? Si, non siamo smaniosi di premi in verità, preferiamo la qualità e la soddisfazione dei nostri clienti. Bormioli Luigi è un’azien- da di lunga, dotata di una squadra di ricerca e sviluppo che dal 2009 si dedica all'innovazione. I frutti dei nostri sforzi si sono visti già nell'arco di 3 anni nel caso della rivestimento interno da noi brevettato, per esempio. Ed i risultati sono evidenti ed apprezzati soprattutto all'estero visto che espor- tiamo la nostra produzione per oltre l'80 % contribuendo ad accrescere il nostro fatturato che, complessivamente, si attesta intorno al 200 milioni annui. L anciato ufficialmente, non solo in senso letterale, il Jetpack JB-10 che, con tanto di pilota volante, sta dando prova prova della sua efficacia lanciandosi dalla piattaforma dell'eliporto durante questi tre giorni di dimostrazioni organizzate secondo un calendario ben preciso. Lo 'zaino volante' ha già avuto il suo rodaggio in America, al cospetto della Statua della Libertà, realizzando concretamente il sogno dell'uomo di poter volare liberamente. In realtà anche se qui non parliamo di ali ma di turboreattori potentissimi, in grado di permettere il sollevamente di un individuo, chiunque potrebbe decidere, dopo adeguato addestramento, di ricorrere a questo 'mezzo' per percorrere volando piccoli e medi tratti. All'origine di questa impresa quasi fantascientifica, è Alain Cruteanschii, eclettico personaggio che abbiamo già conosciuto in passato. E' lui infatti a presiedere il club "Les aéronautes de Monaco" - recente la campagna di crowfunding lanciata per permettere anche alle persone a mobilità ridotta di volare sulla mongolfiera monegasca, ndr. Cruteanschii ha dunque i meriti per essere anche il titolare della società Aerostar Monaco che detiene la commercializzazione esclusiva per l'Europa. Come ci ha confidato lui stesso, per riuscire a poter dare vita alla presentazione organizzata a Fontivieille, (vedi articolo su www.agencemonacopresse.com), sono stati necessari diversi mesi di lavoro. Termi- nata questa emozionante esperienza, battezzata anche dalla presenza di SAS il Principe Alberto II di Monaco, il roadshow del team Jetpack Aviation prosegue per altre capitali europee, soprattutto dove sono presenti monumenti iconici ed emblematici che potranno contribuire, senza dubbio, al lancio mediatico dell'uomo volante che sfreccia nei cieli con estrema disinvoltura, così come abbiamo fino ad ora visto solo nei fumetti o nei film di fantascienza. In concreto il JB-10 consiste in una imbragatura a cui è legato un motore che alimenta due turboreattori. Che sia impiegato per ragioni ludiche, di sicurezza, scientifiche o commerciali, questa specie di zainetto volante non è però un gioco: costato decine di migliaia di euro in ricerca è il frutto di oltre 50 anni di studi, vantando il primato di essere, al momento, l'unico strumento che, una volta indos- sato, permette di librarsi in cielo fino a 160km/h, per un massimo di 10 minuti ed un raggio di 20 km. Per saperne di più www.aerostar.mc Dal vetro, il capolavoro 'Green' di 'Bormioli Luigi' Jetpack JB-10: uomini volanti nel Principato di Monaco Lancement mondial du Jetpack JB-10 à Monaco Quand la fiction devient réalité L e lancement mondial du Jetpack JB-10 a eu lieu à Monaco du 29 septembre au 1er octobre 2016 Pendant plusieurs sessions A l'occasion un homme a été propulsé dans le ciel monégasque par deux turboréacteurs. Après un vol d'essai sans précédent autour de la Statue de la Liberté à New York, le team Jetpack. Aviation poursuit sa tournée mondiale de démonstration, qui comprendra plusieurs vols surprises autour des monuments les plus emblématiques d'Europe. La tournée européenne commence à Monaco, elle est organisée par la société Aerostar Monaco, distributeur de Jetpack Aviation en Europe. Aerostar Monaco invite le public à assister à ces vols historiques qui partiront de l'héliport de Monaco vers la digue du Port de Fontvieille. Ces premiers vols publics correspondent à la mise sur le marché du réacteur dorsal JB-10. Le Jetpack permet à son utilisateur de décoller, de voler et d'atterrir de façon autonome. Il propulse son pilote à plus de 160km/h et dispose de 10mn d'autonomie, soit un rayon de 20km. Le JB-10 présente une large gamme d'applications potentielles et d’utilisations commerciales, que se soit dans les domaines de la sécurité - évacuation par les airs en cas d’agression ou d’attentat, intervention rapide pour observation ou action des forces de l'ordre, évacuation de personnes par les pompiers en cas d'incendie - de la médecine, évacuation rapide de blessés et transport express de sang et d'organes - de la science, de l'exploration, des loisirs et bien sûr, du cinéma. Vous le retrouverez sur grand écran en 2017 ! Résultat de près de cinquante ans de développement et d'essais, le JB-10 est aujourd'hui le seul Jetpack opérationnel, disponible sur le marché. Plus compact et plus léger, il peut être porté sur le dos du pilote avec une relative facilité. Il dott. Montali riceve il premio "LUXE PACK in green Monaco 2016, catégorie emballage" in rappresentanza della società Bormioli Luigi
  • 5. D ire chi sia il noto tenore in qualche riga sarebbe come voler descrivere un monumento con una didascalia. Impossibile e limitativo. Andrea Bocelli, cantante toscano, conosciuto in tutto il mondo per le sue performance è anche intimamente legato al Principato di Monaco per più di una ragione. Ricorderete infatti la sua presenza, accompagnato dalla moglie Veronica, al matrimonio del Principe Alberto di cui è amico di lunga data o, ancora più recentemente, la sua performance come ospite d'onore, al fianco della Principessa Charlène, durante l'inaugurazione ufficiale di una super lussuosa nave da crociera ormeggiata per l'occasione nel porto monegasco. A Bocelli però, piace emozionare sono solo con la sua voce, come ci ha riferito la nostra Grazia Pitorri, invitata alla Celebrity Night Fight, evento mondano molto esclusivo organizzato lo scorso 9 set- tembre presso la sua tenuta in toscana, a Lajatico in provincia di Pisa. "Ho accettato con grande piacere l'invito a parte- cipare a questo appuntamento benefico organizzato da anni per raccogliere fondi destinati alla Fondazione Andrea Bocelli e al Muhammad Ali Parkinson. Mi ha davvero colpito giungere presso "Il Teatro del Silenzio" all'imbrunire, a pochi passi dalla tenuta del tenore che confina con quella del fratello Alberto, così come assistere ad un evento così ben curato, grazie alla perfetta organizzazione firmata dalla moglie del tenorie, la bellissima moglie. Che cos'è Teatro del Silen- zio? Si trova a Lajatico (PI) ed è un luogo magico, immerso tra le colline toscane. Qui da diversi anni il Maestro Bocelli si esibi- sce con un concerto estivo che richiama illustri appassionati di musica provenienti da tutto il mondo. Il programma era abbastanza intenso: gli ospiti, prima di assistere allo spetta- colo canoro e musicale, sono stati invitati presso la casa di campagna della famiglia Bocelli, che dal teatro distava pochi chilometri. In realtà la 'sacralità del luogo è dato dal fatto che il Maestro qui ci è nato e cresciuto. In questo contesto è stata allestita una cena firmata "Salotti del Gusto", ideata e cordinata da Raffaella Corsi ed il marito Alessandro Domanda. Tutti i partecipanti, come prevedeva i dress-code, indossavano abiti bianchi e sullo sfondo la magia di un allestimento ricco di piante e colori ha fatto il resto. Chi hai avuto modo d'incontrare Grazia? Molte persone interessanti. Del resto, non poteva essere diversamente visto che per l’occasione sono chiamate in causa le famiglie tra le più prestigiose d’America e molte celebrities che arrivano appositamente in Italia per trascorre alcuni giorni nella stupenda Toscana ma soprattutto per contribuire ad una causa benefica. Tra questi VIP c'erano anche nomi eccellenti dello spettacolo, dello sport e dell’im- prenditoria che annualmente oramai si uniscono al celebre tenore, per questo importante evento charity che coinvolge oltre 150 donatori davvero generosi. Che dire, incontrare da vicino attori del calibro di Nicolas Cage è stato molto interessante così come vedere quanto gli americani di successo apprezzino il nostro 'made in Italy' e l'atmosfera della campagna Toscana. Ma anche la nostra tradizione gasronomica ha fatto proseliti: tra questi, ad esempio, ho apprezzato molto il sapore del pregiato ed esclusivo prosciutto di Petrajola, tagliato direttamente dal Presidente del Consorzio Daniele Bosoni che l'ha offerto direttamente ai vip, conquistati dalla questa prelibatezza tutta italiana . Cosa ti ha sorpreso o emozionato di più? Più che sorpreso mi ha emozionato parlare con Raul Bova perché, in particolare, mi ha spiegato con tanta passione a quanto ci terrebbe alla riusci- ta di suo progetto a favore dei terremotati di Arquata e degli altri centri. In pratica il 4 Ottobre è stata organizzata a Rieti una partita di calcio a scopo benefico. Coinvolte quattro squadre: la Nazionale Artisti, la Protezione Civile, la Croce Rossa e Sindaci delle zone colpite dal sisma. Durante la serata toscana, Bova ha chiesto ad Andrea Bocelli, e lui ha accettato, di cantare l'Ave Maria di Schubert ad inizio partita. Ecco, vederli insie- me, uniti per una giusta causa mi ha davvero colpito. Per concludere, un aneddoto glamour che puoi raccontarci? Beh, il vento in cima al Teatro del Silenzio l'ha fatta da padrone e vedere Nicolas Cage con i capelli scompigliati lo ha reso più 'umano' quasi alla portata di tutti. Alla fine sembrava davvero di essere ad un semplice pique-nique quando invece era e rimarrà sempre un evento glamour-chic tra i più esclusivi al mondo, con uno scenario mozzafiato ed un'atmosfera davvero magica. Del resto, organizzare qualun- que cosa in Toscana non si sbaglia mai, soprattutto se è la voce di Bocelli a risuanare nelle vallate! QE-Mag@zine #29 BIS - 30 Settembre/Septembre - L'EXTRA QE (SUPPLEMENTO SPECIALE ON LINE DI QE-MAGAZINE N° 29) V Bocelli incanta tutti al Teatro del Silenzio Un white party indimenticabile in compagnia di Nicolas Cage Le Ricette di Nonna Peppa1 cipolla 1 costa di sedano 1 carota grande 1 patata grande 1 zucchina grande 1 pomorodo tondo grande 1 Peperone rosso (a piacere) 100 gr di fagioli freschi 100 gr di fagiolini freschi 200 gr di bietole in foglie Olio e.v.o. Sale q.b. Procedimento: lavate, sbucciate e tagliate le verdure a cubetti, le foglie in modo grossolano tranne la cipolla. Tritate finemente le cipolla e fatela soffriggere per qualche minuto Ingredienti per 4 persone: DAL MONDO E DAL WEB "Quando il Maestro Andrea Bocelli ci ha offerto la possibilità di essere presenti ad un evento tanto importante vuoi per prestigio che per nobiltà di intenzioni siamo stati felici di entrare a far parte della squadra che ha realizzato gli allestimenti del- la serata sia al Teatro del Silenzio che alla tenuta del Poggioncino, casa Bocelli. Per noi che siamo ormai abituati ad operare in tutto il mondo, quindi anche in paesi ed in contesti naturali molto diversi dal nostro, Lavorare in un ambiente così tipicamen- te toscano ci ha offerto l'opportunità di tornare alle nostre origini, alla nostra visione prima di bellezza declinata, per l'occasione, nella realizzazione di grandi scenografie Verdi di essenze tipicamente mediterranee: dalle viti centenarie ai melograni, dagli olivi ai grandi cipressi." Alessandro de Francesco, Gruppo Giardini in una pentola capiente con olio (5/7 cucchiai). Quando la cipolla inizierà a cambiare colore aggiungete le verdure tagliate e fate rosolare per qualche minuto, poi aggiungete acqua fino a coprire il tutto abbondantemente, abbassare la fiamma e aggiungete le foglie. Lasciate cuocere il tutto per c.a. 40 minuti, a questo punto aggiungete il riso aggiustate di sale e finite la cottura di quest’ultimo. Servite mettendo un filo d’olio, un pizzico di pepe e una manciata di parmigiano. Buon appentito. Pepe q.b. Riso 300 gr. Parmigiano grattugiato a piacere. Minestrone di verdure e riso È stata scelta, qualche giorno fa, l'iconica terrazza del Blue Gin Monte-Carlo per il lancio ufficiale di "Monday Highlife", raccolta di brani firmati dai DJ resident Nicolas Saad e Mr Luke, noto per i suoi mix in tutta la Costa Azzurra. Attualmente l'album si trova, inse- rito nella categoria Dance alla 5a posizione della classifica ITunes. Il direttore del locale monegasco, Fred Bouazis, all'origine dell'iniziativa, ha messo così a frutto tutte le sue capacità nella conduzione di locali di successo il successo riscosso, confermando ancora una volta il suo talento nel selezionare, oltre alla buona musica, anche altri personaggi ed iniziative che interverranno ad animare ogni sera della settimana di questo lounge bar, custodito da lampade il cui profilo ricorda la silhouette di Penelope. Un segno del destino forse?
  • 6. VI GLAMOUR & STILE QE-Mag@zine #29 BIS - 30 Settembre/Septembre - L'EXTRA QE (SUPPLEMENTO SPECIALE ON LINE DI QE-MAGAZINE N° 29) V incenzo Migliore è titolare di un'azienda monegasca che, con la firma Elvé Bijoux, vende e promuove on line selezionati gioielli e preziosi "100% Made in Italy". Esclusivamente per noi di QE-MAGAZINE, il Maestro ha scelto in questo numero di raccontarci qualcosa di più del Cammeo, oggetto unico e prezioso che ricorda le nostre tradizioni ma che ora ritorna di moda come gioiello da indossare in mille modi… Maestro Migliore, sappiamo qualcosa di certo sulla creazione dei primi cammei? Definire con precisione l’origine dei cammei (o camei) é difficile. Ce ne sono incisi su pietre dure antecedenti al periodo dell’im- pero romano. Ma é sicuramente durante il Settecento e l’Ottocento che queste opere , espressioni di vere e proprie creazioni nate dall'arte artigiana, trova il suo periodo di massimo splendore. E deve essere rigorosamente fatto a mano... Il cammeo é una incisione lavorata in rilievo che sfrutta principalmente la stratificazione di alcuni materiali , tipo pietre dure o conchiglie, in grado di creare anche dei contrasti cromatici. Queste superfici, essendo di origine naturale, non sono sempre piane. Inoltre, presentando stratificazioni non omogenee impediscono, dal punto di vista tecnico, la loro lavorazione in scala industriale. Di qui spiegata la ragione per la quale nella gran parte dei casi il gioiello che viene realizzato deve essere fatto a mano. Gioiellidialtritempi:ilCammeo, l’evergreen“madeinitaly“ Vincenzo Migliore è titolare di un'azienda monegasca che, con la firma Elvé Bijoux, vende e promuove on line selezionati gioielli e preziosi "100% Made in Italy". Esclusivamente per noi di QE-MAGAZINE, il Maestro ha scelto in questo numero di raccontarci qualcosa di più del Cammeo, oggetto unico e prezioso che ricorda le nostre tradizioni ma che ora ritorna di moda come gioiello unico da indossare in mille modi… I preziosi consigli del Maestro Migliore Sul sito web elvebijoux.com c’é una sezione a loro dedicata in cui é possibile vederli per ammirare la bravura degli incisori oltre che acquistarli. Scrivendo all’indirizzo riportato nel sito si possono avere anche incisioni personalizzate Vincenzo Migliore è titolare di un'azienda monegasca che vende e promuove on line selezionati gioielli e preziosi 100% made in Italy con la firma Elvé Bijoux e proposti on line sul sito www.elvebijoux.com Possiamo dire che cammeo rappresenti una delle eccellenze del “made in italy” ? Come prodotto elaborato artigianalmente il cammeo é una delle unicità che rappresenta il savoir-faire tipicamente italiano. Il centro di maggior produzione , conosciuto in tutto il mondo , si trova a Torre del Greco , cittadina campana famosa anche per la lavorazione del corallo. Qual è il costo medio per un gioiello che contenga un cammeo? La tipologia maggiormente presente sul mercato é quella che usa la conchiglia come base da incidere, sia per ragioni legate al basso costo della materia prima che per la buona lavorabilità dovuta alla poca durezza, adatta all'incisione. Il prezzo é quindi determinato in gran parte dal tempo e dalla capacità dell'artigiano a realizzare il manufatto. Per questo definire un prezzo di riferimento é quasi impossibile . Sul mercato però si trovano oggetti molto carini a partire dai 50 euro fino ad arrivare a decine di migliaia di euro, nel caso in cui si tratti di vere e proprie lavorazioni artistiche di grande pregio. Come è possibile valutarne la qualità? Un cammeo di buona qualità presenta un disegno ben definito e ricco di particolari. Essendo fatti a mano conta molto la bravura dell’artigiano nella pulizia dei tratti e nella morbidezza delle figure. Esistono delle versioni “industriali” che con i cammei hanno poco a che fare. Si tratta, infatti di resine con disegni in rilievo ottenuti prevalentemente per “colata”, prodotti con costi bassissi- mi senza avere nulla di artistico. Si riconoscono visivamente e al tatto, in quanto danno quell’impressione di placca di “plastica”. Quali sono i motivi e le decorazioni ricorrenti ? Il motivo classico, che solitamente tutti identifichiamo con il cammeo, é la “dama”, vale a dire il volto e profilo di donna . I fiori sono un altro tema che gli incisori prediligono per l’infinità di forme che la natura ci propone. Questi temi sono stati ampiamen- te rivisti: la figura femminile riprodotta ora è più vicina ai nostri giorni sia nei lineamenti che nell’acconciatura . Recentemente sono stati riprodotti soggetti marini e simboli usati nella moda, che, hanno contribuito alla riscoperta del cammeo come acces- sorio che interpreta in pieno la voglia di indossare un pezzo unico, artigianale, artistico e fashion. Come ha scelto i suoi cammei? Elvé ha scelto di proporre ai sui clienti i gioielli di 'Cameo Italiano', azienda storica di Torre del Greco. Con 'Cameo Italiano' tra- dizione e innovazione vanno di pari passo, attraverso la creazione di gioielli esclusivi, tutti fatti a mano. Il che significa che pos- sedere uno dei nostri cammei equivale a possedere un piccolo tesoro, qualcosa di unico, esattamente come chi lo indossa…
  • 7. QE-Mag@zine #29 BIS - 30 Settembre/Septembre - L'EXTRA QE (SUPPLEMENTO SPECIALE ON LINE DI QE-MAGAZINE N° 29) VIIAGENDA & NEWS Diversamente compilare il modulo che segue ed allegare uno cheque ma solo se emesso da una banca di Monaco o francese, ed indirizzare il tutto a COM & PRO, 47 bd du Jardin Exotique, MC 98000 Principauté de Monaco. MODULO ABBONAMENTO Monaco - Francia Sottoscrizione abbonamento a QE-MAGAZINE 2016/2017 Nome/Cognome email Indirizzo Città data Firma □ 12 numeri - Monaco e Francia 25 € □ 22 numeri - Monaco e Francia 40 € Assegno n. emesso il banca emittente importo € FORMULAIRE D’ABONNEMENT Monaco et la France Je souhaite souscrire un abonnement à QE MAGAZINE 2016/2017 Prénom/Nom email Adresse Ville date Signature □ 12 numéros - Monaco et la France 25 € □ 22 numéros - Monaco et la France 40 € Chéque n. émis le banque d’émission montant € Bon a retourner accompagné du chèque à l’ordre de COM & PRO, 47 bd du Jardin Exotique, MC 98000 Principauté de Monaco. QE-MAGAZINE- ABBONAMENTI POSTALI - Per sottoscrivere un abbonamento al periodico QE-MAGAZINE basta recarsi sul sito http://www.cometpro.com e cliccare sull'indicazione in alto QE-MAGAZINE ABBONAMENTI. È possibile pagare via PayPal o per Carta di Credito. Colophone Collaboratori / Collaborateurs Maurizio Abbati Vladimiro Bizzocchi Massimo Nava Viviane Le Ray Grazia Pitorri Partner Madeinitalyradio.it Direttore della pubblicazione/Directeur de la publication et de la rédaction Maria BolognaQE-MAGAZINE Fotografia / Photos Marco Piovanotto Francesca D’Aloisio Pesce Salvatore Rugolo AMP Monaco Grafica e impaginazione / PAO De Be Communication - Monaco Direttore artistico Lara De Bernardi Contatti / Contacts Redazione / Rédaction: Tél 0033 (0) 75 40 89 245 ampmonaco@qe-magazine.com Marketing & Info: info@qe-magazine.com Inserzioni/ADV Com & Pro International: adv@qe-magazine.com Tél 0033 (0) 63 107 12 22 EDITORE/ EDITEUR AMP Monaco, 47 Bd. du Jardin Exotique, 98000 Principauté de Monaco © QE-Magazine: tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo inserto può essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali senza espressa autorizzazione di AMP Monaco. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge. La testata QE-Magazine è registrata presso il Principato di Monaco secondo quanto previsto dalle leggi vigenti. / ©QE-Magazine:Larédactionn’estpasresponsabledelaperteoudeladétériorationdestextesouphotosquiluisontadresséspourappréciation.Lareproduction,mêmepartielle, de tout matériel publié dans le cahier est interdite. AMP Monaco: dépôt légal à chaque parution. Diffusion en kiosques à Monaco et Côte d’Azur : SEC Monaco ABBONAMENTI On line, sul sito www.qe-magazine.com troverete QE-MAGAZINE in versione digitale. Per ricevere la copia del periodico direttamente presso il proprio domicilio scrivere a: info@qe-magazine.com, Tél 0033 (0) 63 107 12 22 oppure su www.cometpro.com: cliccare su qe-magazine doveroverete le modalità e le indicazioni per abbonarsi senza dover passare in edicola. ABONNEMENTS En ligne, sur www.qe-magazine.com, vous trouverez la version numérique de QE-MAGAZINE. Pour activer le service abonnements: COM & PRO INTERNATIONAL Tél 0033 (0) 63 107 12 22, e-mail: info@qe-magazine.com soit directement sur www.qe-magazine.com: cliquez sur qe-magazine Stampa / Impression: San Patrignano Grafiche, Via San Patrignano, 53 - 47853 Coriano (RN) Italie. 'Premier Plan' di Davide La Rocca a Monaco fino al 23 ottobre L a galleria monegasca Natoli & Mascarenhas ospita la personale dell'artista Davide La Rocca. La mostra è in realtà composta da due parti: la prima è una raccolta di opere dedicate alla inquadrature del film Gattaca La porta dell’universo (1997) di Andrew Niccol, tra cui spicca il ritratto puntinato, olio su tela, di Uma Thurman. L'altra, invece, è una selezione della serie Quadreria (2014) nella quale sono rappresentate diverse intepretazioni della pittura di genere in ottica contemporanea.Le opere di La Rocca, sono un'evoluzione e rielaborazione su tela dell'effetto 'pixel', vale a dire di tutti quei micro quadratini che nell'insieme formano l'immagine sugli schermi. In chiave artistica, questa tecnica é l'evoluzione più estremizzata del divisionismo italiano e pun- tinismo francese, eseguito con grande maestria dal'artista La Rocca i cui tocchi di pennelli svelano una precisione assoluta per i dettagli di ogni sua opera. - 1 8 , AV E N U E D E G R A N D E B R E T A G N E - P R I N C I P AU T É D E M O N A C O DAVIDE LA ROCCA « PREMIER PLAN » Peintures 23 septembre - 23 octobre 2016
  • 8. VIII QE-Mag@zine #29 BIS - 30 Settembre/Septembre - L'EXTRA QE (SUPPLEMENTO SPECIALE ON LINE DI QE-MAGAZINE N° 29) VENDREDI 7 OCTOBRE 2016 | 18H30 Art et Histoire CONFÉRENCE DÉBAT SOUS LE HAUT PATRONAGE DE S.A.S LE PRINCE ALBERT II DE MONACO THÉÂTRE DES VARIÉTÉS 1, Boulevard Albert 1ER – MONACO Informations + 377 97 70 65 27 ASSOCIATION MONÉGASQUE POUR LA CONNAISSANCE DES ARTS SAISON 2016|2017 et la participation exceptionnelle de Franck Ferrand Ecrivain, journaliste avec Serge Legat Conférencier des Musées nationaux Professeur à l’Ecole Supérieure d’Architecture Paris-Val de Seine un dialoguecomplexe?