1. Province, si torna ai quattro enti storici
L’assessore regionale Erriu oggi presenta il piano ai sindacati: la priorità è
salvare tutti i 2500 lavoratori che passeranno ad altre amministrazioni e
manterranno le loro competenze
Un buco nero. Destinate a scomparire, inghiottite da un referendum votato di
pancia, le Province stanno per diventare il boomerang della spending rewiev
del governo. Tenaci come un batterio sopravvivono a qualsiasi piano di
distruzione. E come per paradosso la rivoluzione per ora si presenta come
un ritorno al passato. Alle quattro Province storiche. Anche se sembrano
essere sempre più contenitori vuoti. Enti senza anima. L'idea di cancellarle
con un colpo di penna è già naufragata. In particolare per la Regione che
ora si trova a dover salvare 2500 posti di lavoro. Tanti sono i dipendenti delle
Province e delle società in house. L'assessore agli Enti locali Cristiano Erriu
domani presenterà il disegno di legge di riforma. Oggi lo anticipa ai
sindacati, e cerca di spargere un po’ di ottimismo. Erriu
spiega cosa accadrà nei prossimi mesi. Il governo ha varato un piano per
cancellare le Province. Prevede di ricollocare i lavoratori in altri enti. Se
questo non dovesse avvenire entro due anni scatterà la procedura di
mobilità. «Ma questo modello non si applica alla Sardegna – spiega Erriu –.
Noi abbiamo seguito un percorso diverso. E anche in questo caso la nostra
prima preoccupazione sarà tutelare ogni posto di lavoro».
Fonte:La nuova sardegna