Da Roma a Dubai, aspetti fiscali.
Lo scorso aprile, il Ministro Padoan ha firmato due decreti ridisegnando la mappa dei Paesi White List con riferimento alla deduzione dei costi e alla disapplicazione della normativa CFC: gli Emirati Arabi Uniti sono stati ricompresi nella prima, ma restano fuori dalla seconda. In tale quadro intervengono le ulteriori modifiche adottate col Decreto Crescita e Internazionalizzazione, a settembre.
SEGNAVIE Claudia Kemfert a Padova - 2 dicembre 2010STUDIO BARONI
SEGNAVIE Claudia Kemfert a Padova 2 dicembre 2010
Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti
Prenotazione obbligatoria INFO > www.segnavie.it > info@segnavie.it
Claudia Kemfert esperta di sostenibilità ambientale e docente alla Humboldt's University di Berlino, sarà intervistata da Antonio Cianciullo di Repubblica al Centro Culturale San Gaetano di Padova il 2 dicembre alle ore 17:45.
Ma di cosa parlerà?
Ecco un'anteprima che dovrebbe far alzare le antenne ad aziende e Pubblica Amministrazione orientati ad implementare lo Schema Internazionale DESS Sviluppo Sostenibile* e le recenti norme ISO** sulla Responsabilità Sociale.
Il costo globale del cambiamento climatico segna cifre da capogiro. Per i prossimi 50 anni la stima realizzata nel 2007 dall’Istituto tedesco per la ricerca economica (DIW) dice che stiamo parlando di ben 64 i bilioni di $, ovvero si tratta del 20% del PIL mondiale. Nel 2008 Gazprom prevede che nel 2012 il prezzo del gas salirà alle stelle, fino a raggiungere un picco storico. Dopo la crisi economica, una nuova crisi energetica minaccia il mondo.
Dopo l’economista Dambisa Moyo, l’ultimo incontro del 2010 del ciclo SEGNAVIE promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, il testimone passa, , ad un’altra ospite femminile d’eccezione: Claudia Kemfert, economista e consulente della Banca Mondiale, delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea, uno dei massimi esperti europei in materia di energia e sostenibilità ambientale, parlerà di futuro dell’ambiente, sollecitata dalle domande dell’inviato di Repubblica Antonio Cianciullo.
Nel corso della sua brillante carriera accademica, la Kemfert si è dedicata ad affrontare la problematica dei costi ambientali, focalizzando le sue riflessioni sugli aspetti economici legati alla protezione dell’ambiente e sulle opportunità offerte dalle energie rinnovabili. I suoi interessi e la sua attività di ricerca sono da sempre concentrati sullo studio e valutazione delle strategie di gestione energetica.
Oggi consumiamo più risorse di quelle che la Terra può offrire senza impoverirsi ed il bilancio è destinato ad aggravarsi pesantemente nel 2030; le tempeste tropicali, il rialzo del livello dei mari, i raccolti distrutti, causeranno notevoli costi economici. Ma – ne è convinta la Kemfert – le energie rinnovabili sono la vera sfida e l’opportunità del futuro: un tema cruciale per il nostro paese, considerando i rischi di black out e le importazioni dell’Italia, che rischia di non raggiungere gli obiettivi di produzione energetica da fonti rinnovabili fissati per il 2020.
Grazie alle sue ampie conoscenze degli effetti sociali ed economici dei cambiamenti climatici, la Kemfert dimostrerà come sia possibile realizzare sviluppo e profitti sostenibili mettendo in atto politiche economiche nel rispetto dell’ambiente.
Dopo l’incontro di dicembre, “Segnavie” si fermerà per una breve pausa. Le conferenze della Fondazione torneranno nel 2011 con nuovi ospiti e nuovi sentieri da esplorare, per aiutare i “viaggiatori” più attenti e curiosi ad orientarsi in un presente sempre più complesso.
.
*v. in Sito UNESCO DESS: Schema Internazionale d’Implementazione per il Decennio ONU dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile http://www.unescodess.it/implementation_scheme
** v. in Notizia FERPi: "CSR: il nuovo Standard ISO 26000 valorizza la relazione con gli stakeholder" http://www.ferpi.it/ferpi/novita/notizie_rp/internazionale/csr-il-nuovo-standard-iso-26000-valorizza-la-relazione-con-gli-stakeholder-/notizia_rp/42166/7
.
Fonte:
* P.R.Consulting srl www.prconsulting.it
Da Roma a Dubai, aspetti fiscali.
Lo scorso aprile, il Ministro Padoan ha firmato due decreti ridisegnando la mappa dei Paesi White List con riferimento alla deduzione dei costi e alla disapplicazione della normativa CFC: gli Emirati Arabi Uniti sono stati ricompresi nella prima, ma restano fuori dalla seconda. In tale quadro intervengono le ulteriori modifiche adottate col Decreto Crescita e Internazionalizzazione, a settembre.
SEGNAVIE Claudia Kemfert a Padova - 2 dicembre 2010STUDIO BARONI
SEGNAVIE Claudia Kemfert a Padova 2 dicembre 2010
Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti
Prenotazione obbligatoria INFO > www.segnavie.it > info@segnavie.it
Claudia Kemfert esperta di sostenibilità ambientale e docente alla Humboldt's University di Berlino, sarà intervistata da Antonio Cianciullo di Repubblica al Centro Culturale San Gaetano di Padova il 2 dicembre alle ore 17:45.
Ma di cosa parlerà?
Ecco un'anteprima che dovrebbe far alzare le antenne ad aziende e Pubblica Amministrazione orientati ad implementare lo Schema Internazionale DESS Sviluppo Sostenibile* e le recenti norme ISO** sulla Responsabilità Sociale.
Il costo globale del cambiamento climatico segna cifre da capogiro. Per i prossimi 50 anni la stima realizzata nel 2007 dall’Istituto tedesco per la ricerca economica (DIW) dice che stiamo parlando di ben 64 i bilioni di $, ovvero si tratta del 20% del PIL mondiale. Nel 2008 Gazprom prevede che nel 2012 il prezzo del gas salirà alle stelle, fino a raggiungere un picco storico. Dopo la crisi economica, una nuova crisi energetica minaccia il mondo.
Dopo l’economista Dambisa Moyo, l’ultimo incontro del 2010 del ciclo SEGNAVIE promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, il testimone passa, , ad un’altra ospite femminile d’eccezione: Claudia Kemfert, economista e consulente della Banca Mondiale, delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea, uno dei massimi esperti europei in materia di energia e sostenibilità ambientale, parlerà di futuro dell’ambiente, sollecitata dalle domande dell’inviato di Repubblica Antonio Cianciullo.
Nel corso della sua brillante carriera accademica, la Kemfert si è dedicata ad affrontare la problematica dei costi ambientali, focalizzando le sue riflessioni sugli aspetti economici legati alla protezione dell’ambiente e sulle opportunità offerte dalle energie rinnovabili. I suoi interessi e la sua attività di ricerca sono da sempre concentrati sullo studio e valutazione delle strategie di gestione energetica.
Oggi consumiamo più risorse di quelle che la Terra può offrire senza impoverirsi ed il bilancio è destinato ad aggravarsi pesantemente nel 2030; le tempeste tropicali, il rialzo del livello dei mari, i raccolti distrutti, causeranno notevoli costi economici. Ma – ne è convinta la Kemfert – le energie rinnovabili sono la vera sfida e l’opportunità del futuro: un tema cruciale per il nostro paese, considerando i rischi di black out e le importazioni dell’Italia, che rischia di non raggiungere gli obiettivi di produzione energetica da fonti rinnovabili fissati per il 2020.
Grazie alle sue ampie conoscenze degli effetti sociali ed economici dei cambiamenti climatici, la Kemfert dimostrerà come sia possibile realizzare sviluppo e profitti sostenibili mettendo in atto politiche economiche nel rispetto dell’ambiente.
Dopo l’incontro di dicembre, “Segnavie” si fermerà per una breve pausa. Le conferenze della Fondazione torneranno nel 2011 con nuovi ospiti e nuovi sentieri da esplorare, per aiutare i “viaggiatori” più attenti e curiosi ad orientarsi in un presente sempre più complesso.
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*v. in Sito UNESCO DESS: Schema Internazionale d’Implementazione per il Decennio ONU dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile http://www.unescodess.it/implementation_scheme
** v. in Notizia FERPi: "CSR: il nuovo Standard ISO 26000 valorizza la relazione con gli stakeholder" http://www.ferpi.it/ferpi/novita/notizie_rp/internazionale/csr-il-nuovo-standard-iso-26000-valorizza-la-relazione-con-gli-stakeholder-/notizia_rp/42166/7
.
Fonte:
* P.R.Consulting srl www.prconsulting.it
Gli interventi della tre giorni di Ivrea dall’11 al 13 ottobre, iniziativa organizzata all’interno delle attività del Piano di valorizzazione integrata “Anfiteatro Morenico di Ivrea: paesaggio e cultura”.
Consulta il programma dell'edizione 2012 del Festival della Scienza e pianifica la tua visita. Dal 25 ottobre al 4 novembre ti aspettano 11 giorni di mostre, laboratori, spettacoli, conferenze, incontri ed eventi speciali per toccare con mano la scienza in modo efficace e divertente.
MATERA Capitale della Cultura 2019 | Open Future | Il dossierBTO Educational
I cittadini di Matera e della Basilicata, uomini e donne, anziani e bambini, candidano la città e la regione a Capitale europea della cultura, perché intendono aprirsi all’Europa e confrontarsi con gli abitanti culturali di tutto il continente e immaginare insieme a loro il futuro delle nostre comunità.
Comitato Matera 2019
Dossier di Candidatura
Sia i giovani sia gli imprenditori sono invitati a conoscere sem- pre più la realtà europea e quella dei paesi che stanno diventando punti di riferimento dell’economia mondiale . Gli imprenditori in questa ricerca di conoscenza hanno sicuramente più diffcoltà dei giovani che, grazie alla loro conoscenza delle lingue, affrontano con facilità relazioni multilingua e possono iscriversi per qualche periodo anche in Università straniere. Le Università italiane sono in ritardo rispetto a quelle stranie- re nello sviluppo verso i mercati internazionali, anche se Trento rappresenta nel settore una positiva eccezione. Le imprese italiane si sono mosse, fno ad ora, verso i merca- ti internazionali sull’onda della rinomanza del modello italiano e della loro capacità innovativa. Non hanno però creato le neces- sarie strutture forti per presidiare quei diffcili mercati e spesso si trovano in diffcoltà. In quei mercati si sta concentrando lo svi- luppo mondiale e i loro operatori mutuano i comportamenti dalle multinazionali di matrice USA. Le piccole e medie imprese italiane, a causa della loro dimen
Frascati Scienza nasce per promuovere la diffusione della cultura scientifica attraverso eventi di divulgazione e comunicazione che coinvolgano ricercatori e cittadini in una delle aree di ricerca più ricche e multidisciplinari d'Europa. Negli anni ha ideato e realizzato progetti che, attraverso linguaggi moderni, hanno amplificato le capacità comunicative dei ricercatori, raccolto largo consenso di pubblico e sperimentato nuove metodologie comunicative. Oggi, oltre la notte dei ricercatori e la settimana della scienza di settembre, che da sempre sono state le sue attività fondamentali, Frascati Scienza organizza mostre, attività nelle scuole e supporta progetti di comunicazione della scienza volti principalmente a promuovere la figura del ricercatore e il suo ruolo nella società. Verranno presentate le attività di questi otto anni di lavoro, le metodologie seguite e i risultati ottenuti.
Lo studio realizzato da Fondazione Symbola e Unioncamere in collaborazione con la regione Marche, dimostra che la cultura è uno dei motori primari della nostra economia
Gli interventi della tre giorni di Ivrea dall’11 al 13 ottobre, iniziativa organizzata all’interno delle attività del Piano di valorizzazione integrata “Anfiteatro Morenico di Ivrea: paesaggio e cultura”.
Consulta il programma dell'edizione 2012 del Festival della Scienza e pianifica la tua visita. Dal 25 ottobre al 4 novembre ti aspettano 11 giorni di mostre, laboratori, spettacoli, conferenze, incontri ed eventi speciali per toccare con mano la scienza in modo efficace e divertente.
MATERA Capitale della Cultura 2019 | Open Future | Il dossierBTO Educational
I cittadini di Matera e della Basilicata, uomini e donne, anziani e bambini, candidano la città e la regione a Capitale europea della cultura, perché intendono aprirsi all’Europa e confrontarsi con gli abitanti culturali di tutto il continente e immaginare insieme a loro il futuro delle nostre comunità.
Comitato Matera 2019
Dossier di Candidatura
Sia i giovani sia gli imprenditori sono invitati a conoscere sem- pre più la realtà europea e quella dei paesi che stanno diventando punti di riferimento dell’economia mondiale . Gli imprenditori in questa ricerca di conoscenza hanno sicuramente più diffcoltà dei giovani che, grazie alla loro conoscenza delle lingue, affrontano con facilità relazioni multilingua e possono iscriversi per qualche periodo anche in Università straniere. Le Università italiane sono in ritardo rispetto a quelle stranie- re nello sviluppo verso i mercati internazionali, anche se Trento rappresenta nel settore una positiva eccezione. Le imprese italiane si sono mosse, fno ad ora, verso i merca- ti internazionali sull’onda della rinomanza del modello italiano e della loro capacità innovativa. Non hanno però creato le neces- sarie strutture forti per presidiare quei diffcili mercati e spesso si trovano in diffcoltà. In quei mercati si sta concentrando lo svi- luppo mondiale e i loro operatori mutuano i comportamenti dalle multinazionali di matrice USA. Le piccole e medie imprese italiane, a causa della loro dimen
Frascati Scienza nasce per promuovere la diffusione della cultura scientifica attraverso eventi di divulgazione e comunicazione che coinvolgano ricercatori e cittadini in una delle aree di ricerca più ricche e multidisciplinari d'Europa. Negli anni ha ideato e realizzato progetti che, attraverso linguaggi moderni, hanno amplificato le capacità comunicative dei ricercatori, raccolto largo consenso di pubblico e sperimentato nuove metodologie comunicative. Oggi, oltre la notte dei ricercatori e la settimana della scienza di settembre, che da sempre sono state le sue attività fondamentali, Frascati Scienza organizza mostre, attività nelle scuole e supporta progetti di comunicazione della scienza volti principalmente a promuovere la figura del ricercatore e il suo ruolo nella società. Verranno presentate le attività di questi otto anni di lavoro, le metodologie seguite e i risultati ottenuti.
Lo studio realizzato da Fondazione Symbola e Unioncamere in collaborazione con la regione Marche, dimostra che la cultura è uno dei motori primari della nostra economia
http://wp.me/pxmbz-zz
Nell'attuale Società dell'informazione il passaggio all'economia digitale rappresenta un importante fattore di innovazione, sviluppo e creazione di nuovi posti di lavoro. Le grandi trasformazioni in atto interessano tutti i settori dell'economia. Nella Sanità l'innovazione si chiama eHealth, ovvero il complesso di risorse, soluzioni e tecnologie informatiche di rete che esprime un mercato europeo stimato attorno ai 15 miliardi con trend di crescita annua pari che sfiora il 3%. Studio Baroni propone questo sintetico approfondimento sull'argomento.
http://wp.me/pxmbz-zz
Le imprese italiane si aprono ai social network. Secondo uno studio realizzato dalla Fondazione CUOA, la maggioranza delle imprese ha ormai attivato una sua presenza nel Web 2.0.
Gli strumenti più utilizzati sono i social media (soprattutto Facebook, ma anche LinkedIn, YouTube e Twitter), mentre sono relativamente meno diffusi i blog e le funzioni RSS. La "molla" che ha spinto gli imprenditori ad aprirsi al Web 2.0 è la possibilità di contattare nuovi clienti e utenti, oltre alla disponibilità di nuovi canali per promuovere prodotti e servizi a costi relativamente contenuti.
Secondo lo studio, la maggior parte degli imprenditori è soddisfatti dai risultati raggiunti e punta a consolidare o espandere la propria presenza. Permane invece una diffidenza per quanto riguarda l'uso dei social media da parte dei dipendenti.
fonti:
http://www.cuoa.it
http://www.riditt.it
Programma meeting nordest university 1 ottobre 2010 - cuoa altavilla vicentina
1. Meeting delle nuove classi dirigenti del Nordest - V edizione
La rete della conoscenza
della Capitale Europea della Cultura 2019
Venerdì 1 ottobre 2010
CUOA, Villa Valmarana Morosini, Altavilla Vicentina
2. Main sponsor:
Media partner:
Con il sostegno di
Si ringrazia
Ufficio Stampa Medialab
tel. 0444.512550 - 507398 fax 0444.316727 - info@agenziamedialab.com
3. IL TEMA DELLA V EDIZIONE
Costruire la metropoli, obiettivo del Meeting fin dalla sua prima edizione, significa dotarla di infrastrutture
fisiche e virtuali, organizzate per servire un bacino di 7 milioni di abitanti, e capaci di sviluppare servizi di
eccellenza competitivi su scala globale.
Nelle scorse edizioni il Meeting ha concentrato la sua attenzione sulle infrastrutture ferroviarie ad Alta
Velocità e ai servizi di trasporto metropolitano, vera e propria ossatura fisica della metropoli nascente. Lo
scorso anno ha lanciato la proposta di candidatura del Nordest a Capitale Europea della Cultura 2019 come
evento in grado di mobilitare le energie fisiche e intellettuali su un progetto capace di ridisegnare l’intero
volto del Nordest.
Ora che la candidatura a Capitale Europea della Cultura sembra decollare, il Meeting vuole affrontare le
questioni strategiche che permettono di dare vita a un vero e proprio sistema a rete della conoscenza e della
formazione, della logistica, dei trasporti e dei servizi.
La Nordest University, ovvero un sistema integrato di poli universitari a rete, che permetta di superare inutili
duplicati e sviluppare eccellenze, è il perno di una proposta per dotare il Nordest di un sistema universitario
a servizio dello sviluppo delle imprese e della crescita culturale dell’area. Passata la fase riassumibile nello
slogan di “un’università per ogni campanile”, grazie anche a una crisi economica che costringe a
razionalizzare le risorse, si tratta di trovare gli strumenti che permettano, procedendo per soluzioni
transitorie, lo sviluppo di poli di eccellenza integrati.
Perni di questo sistema sono le 7 università storicamente affermatesi (Padova, Venezia, Trieste, Trento,
Verona, Udine e lo IUAV) che, sotto la guida delle amministrazioni regionali, devono trovare rapidamente dei
centri di razionalizzazione nelle costituende “fondazioni”. A livello regionale queste stanno operando i primi
processi di integrazione: tagli dei duplicati, dei corsi inutili e riorganizzazione interna devono essere i primi
atti concreti delle Università in una fase in cui scarseggiano le risorse e la credibilità nei confronti del tessuto
economico e sociale. A passi concreti in questa direzione si debbono accompagnare azioni di stimolo e
sostegno ai processi di integrazione e di messa in rete da parte delle regioni, secondo una filosofia che
molto deve assomigliare alla integrazione delle pmi.
A sua volta il mondo economico e industriale, per essere credibile in questa richiesta, deve svolgere una
severa autocritica ed apportare dei correttivi urgenti (e perfino preliminari) al sistema di formazione che esso
stesso contribuisce a formare. Ha senso avere due business school di buon livello, assolutamente
integrabili, e un centro di formazione a Padova che concorre con loro, senza che nessuna delle due riesca a
diventare un unico centro di eccellenza europeo? Ha senso che le Camere di Commercio di Padova e
Treviso sviluppino dei corsi di design industriale paralleli, se non concorrenziali, su un’area confinante e oggi
vicinissima grazie al Passante di Mestre? Ha senso avere diversi poli tecnologici sparsi sul territorio con
investimenti di risorse che, se concentrati su uno o due centri li farebbero decollare a livello internazionale?
Ha senso avere a disposizione un’area di ricerca di livello mondiale come quella di Trieste senza collegarla
al tessuto produttivo dell’intero Nordest?
È evidente che se la riorganizzazione del sistema formativo deve diventare uno degli assi della Metropoli
Capitale Europea della Cultura 2019 è assolutamente necessario che le associazioni di categoria economica
e le Camere di Commercio da un lato e le Università e le Regioni dall’altra definiscano piani di integrazione
puntuali e si assumano la responsabilità di passaggi graduali ma concreti in questa direzione.
4. PROGRAMMA
ore 9.30 Intervento di saluto
Alberto Luca, vicepresidente Fondazione Cuoa
ore 9.40 Introduzione
Filiberto Zovico, Nordesteuropa Editore
ore 10.00 Università, cultura, ricerca: le risorse strategiche per lo sviluppo del Nordest
colloquio con:
Francesco Giavazzi, Università Bocconi, Milano e MIT
Intervista Paolo Possamai, direttore de Il Piccolo
ore 10.45 GRUPPI DI LAVORO
1. Università: le riforme necessarie
Conduce Stefano Micelli, docente Università Ca’ Foscari, Venezia
2. Le professioni di domani
Conduce Marco Bettiol, docente Università di Padova
3. Le nuove frontiere della ricerca
Conduce Cristina Pedicchio, presidente CBM, Trieste
4. Per una riorganizzazione dei poli tecnologici
Relazione di Roberto Furlan, presidente Camera di Commercio di Padova
Conduce Piero Vecchiato, vicepresidente Ferpi
5. Università e impresa. Nuove idee di collaborazione
Conduce Paolo Gubitta, Università di Padova e Fondazione CUOA
6. Per la capitale europea della cultura 2019: sviluppo tecnologico e sviluppo
culturale
Conduce Roberto Daneo, curatore del dossier Nordest Capitale Europea della Cultura
2019
ore 13.30 PRANZO
5. ore 14.30 Resoconto gruppi di lavoro
Silvia Oliva, Fondazione Nord Est
ore 15.00 La sfida del sapere: imprese e lavoratori dell’economia della conoscenza
tavola rotonda con:
Claudio Miotto, presidente Confartigianato Veneto
Carmela Palumbo, direttore generale USR Veneto
Giovanni Pavan, presidente della Camera di Commercio di Pordenone
Franca Porto, segretario Cisl Veneto
Gianluca Vigne, presidente Giovani Imprenditori, Confindustria Veneto
Diego Xausa, Presidente Adacta
ore 16.30 Per la Nordest University
tavola rotonda con:
Carlo Carraro, rettore Università Ca’ Foscari, Venezia
Elena Donazzan, assessore all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro, Regione del Veneto
Roberto Molinaro, assessore all’Istruzione, Formazione e Cultura, Regione Friuli Venezia
Giulia
Francesco Peroni, rettore Università di Trieste
Giuseppe Zaccaria, rettore Università di Padova
Moderatore Alessandro Russello, direttore del Corriere del Veneto
ore 18.00 Le Venezie – Capitale Europea della Cultura 2019: un’occasione per dare vita a un
sistema universitario integrato
tavola rotonda con:
Lorenzo Dellai, presidente Provincia Autonoma di Trento
Luis Durnwalder, presidente Provincia Autonoma di Bolzano
Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia
Andrea Tomat, presidente Confindustria Veneto
Renzo Tondo, presidente Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Luca Zaia, presidente Regione Veneto
Moderatore Roberto Morelli, direttore Nordesteuropa.it
ore 19.30 APERITIVO
ore 20.00 CENA DI GALA