Intervento sulla normativa privacy, sul trattamento dei dati in ambito aziendale e sul controllo dei lavoratori prima e dopo il “Jobs-Act”, oltre che con riferimento agli amministratori di sistema.
Un centro benessere che ha cuore la privacy dei propri clienti (e che riesce a comunicare bene questo enorme valore) manifesta una cura che, agli occhi di questi ultimi, diviene una discriminante essenziale nella scelta tra un centro e un altro.
In Giacomello Venture abbiamo creato "Beauty Legal", la nostra Compliance Solutions per far diventare anche la privacy, non più solo un noioso costo, ma un vero e proprio asset per il mondo wellness. Nel primo commento trovi il link alla brochure di presentazione del servizio.
Social Network, business & privacy: Big Data, tecnologie Connect, profilazionefestival ICT 2016
Sempre più aziende ed enti, anche non profit o pubblici, utilizzano i social network come piattaforme per promuoversi e interagire con i propri utenti-consumatori-donatori-cittadini. La dinamica relazionale 2.0 favorisce la viralizzazione, consente un dialogo più proficuo e fa sentire partecipi tutti i soggetti coinvolti. Le tecnologie “connect” permettono di registrare gli utenti con estrema rapidità e facilità, catturandone i dati con pochi impercettibili click. Il trattamento di Big Data fornisce risultati di profilazione prima impossibili da ottenere e genera informazioni nuove, cioè dati sconosciuti perfino agli interessati cui si riferiscono: è il sorprendente “subconscio digitale” che va formandosi ogni giorno di più. Tuttavia, questi strumenti 2.0 nascondono insidie legali non banali. Il mancato rispetto dei princìpi di minimizzazione, proporzionalità, finalità, non eccedenza, correttezza e altri ancora può travolgere la legittimità di un’operazione in apparenza vincente, portando all’inutilizzabilità di quegli asset preziosi che sono ormai le basi di dati. L’uso esclusivo delle autenticazioni social può collidere con normative specifiche a tutela dei dati (ad esempio nelle manifestazioni a premio). Il trattamento di dati sensibili per fini di marketing può condurre a sanzioni penali e amministrative. La viralizzazione può considerarsi, in alcuni casi, un vero e proprio spam. La mancanza di misure di sicurezza nelle app sociali può favorire gravi violazioni di dati personali, con ricadute pesantissime sulla reputazione delle aziende e degli enti. Queste ed altre questioni dovrebbero entrare “by design” nella vita digitale e nel marketing delle aziende: l’avvocato esperto di ICT e privacy aiuta le imprese ad orientarsi e tutelarsi, con efficienza e senza bloccare inutilmente i processi, per non scivolare dalla spensieratezza dell’on line 2.0 alla durezza delle conseguenze legali off line.
Intervento sulla normativa privacy, sul trattamento dei dati in ambito aziendale e sul controllo dei lavoratori prima e dopo il “Jobs-Act”, oltre che con riferimento agli amministratori di sistema.
Un centro benessere che ha cuore la privacy dei propri clienti (e che riesce a comunicare bene questo enorme valore) manifesta una cura che, agli occhi di questi ultimi, diviene una discriminante essenziale nella scelta tra un centro e un altro.
In Giacomello Venture abbiamo creato "Beauty Legal", la nostra Compliance Solutions per far diventare anche la privacy, non più solo un noioso costo, ma un vero e proprio asset per il mondo wellness. Nel primo commento trovi il link alla brochure di presentazione del servizio.
Social Network, business & privacy: Big Data, tecnologie Connect, profilazionefestival ICT 2016
Sempre più aziende ed enti, anche non profit o pubblici, utilizzano i social network come piattaforme per promuoversi e interagire con i propri utenti-consumatori-donatori-cittadini. La dinamica relazionale 2.0 favorisce la viralizzazione, consente un dialogo più proficuo e fa sentire partecipi tutti i soggetti coinvolti. Le tecnologie “connect” permettono di registrare gli utenti con estrema rapidità e facilità, catturandone i dati con pochi impercettibili click. Il trattamento di Big Data fornisce risultati di profilazione prima impossibili da ottenere e genera informazioni nuove, cioè dati sconosciuti perfino agli interessati cui si riferiscono: è il sorprendente “subconscio digitale” che va formandosi ogni giorno di più. Tuttavia, questi strumenti 2.0 nascondono insidie legali non banali. Il mancato rispetto dei princìpi di minimizzazione, proporzionalità, finalità, non eccedenza, correttezza e altri ancora può travolgere la legittimità di un’operazione in apparenza vincente, portando all’inutilizzabilità di quegli asset preziosi che sono ormai le basi di dati. L’uso esclusivo delle autenticazioni social può collidere con normative specifiche a tutela dei dati (ad esempio nelle manifestazioni a premio). Il trattamento di dati sensibili per fini di marketing può condurre a sanzioni penali e amministrative. La viralizzazione può considerarsi, in alcuni casi, un vero e proprio spam. La mancanza di misure di sicurezza nelle app sociali può favorire gravi violazioni di dati personali, con ricadute pesantissime sulla reputazione delle aziende e degli enti. Queste ed altre questioni dovrebbero entrare “by design” nella vita digitale e nel marketing delle aziende: l’avvocato esperto di ICT e privacy aiuta le imprese ad orientarsi e tutelarsi, con efficienza e senza bloccare inutilmente i processi, per non scivolare dalla spensieratezza dell’on line 2.0 alla durezza delle conseguenze legali off line.
SEND | I nostri clienti vanno protetti – Consenso, Privacy e Data Protection ...Contactlab
Workshop Sala Dubai – 16.00
Con Luca Bolognini, avvocato partner ICT Legal Consulting e Presidente Istituto Italiano per la Privacy e la Valorizzazione dei Dati
SEND, il primo Open Summit ContactLab
Slide del workshop formativo che trattano un primo approccio al sito web: l'aspetto tecnico e la comunicazione.
Questo workshop si inserisce all'interno di una serie di 7 eventi pensati per avvicinare il mondo delle PMI al digitale.
Come trasformare un prospect in cliente nel rispetto delle normativa: marketi...Data For Business
Anche il marketing ha le sue leggi. E non sono solo quelle descritte dai Guru della materia che ci spiegano come promuovere le vendite con successo. Bisogna anche fare i conti con le norme giuridiche che sempre più spesso condizionano e limitano le azioni creative del marketing. Da oltre vent’anni le leggi intervengono nelle campagne di marketing e, se mal interpretate, rischiano di limitarne l’efficacia. In un percorso pratico l’avvocato Maglio spiega passo dopo passo come creare un data base di marketing nel rispetto delle norme sulla privacy, come gestire un’offerta commerciale nel rispetto del codice del consumo e come organizzare un concorso o un’operazione a premi applicando correttamente le norme specifiche. L’obiettivo dell’incontro non è quello di spiegare cosa non si può fare in base alla legge ma aiutare a capire se si può fare quello che la campagna di marketing vuole realizzare e capire come fare per raggiungere l’obiettivo. Le leggi non consistono solo in divieti ma spesso sono leve che mettono in movimento opportunità inattese.
Relatore: Avv. Marco Maglio
Le violazioni privacy che possono costare care agli smanettoni del webfestival ICT 2016
Il trattamento dei dati è un’attività pericolosa ai sensi dell’art.15 del Codice della Privacy, il quale sancisce che chi cagiona un danno con i dati, è tenuto a risarcirlo. Questo principio si applica anche al web, per esempio quando un’azienda realizza il proprio sito web. Spesso però moltissime imprese si rivolgono a consulenti informatici che non hanno minima cognizione della normativa, e neanche sensibilità al problema, tanto da relegare gli adempimenti privacy a una parte marginale, come se un sito fosse fatto a regola d’arte solo se possiede funzioni avanzate o una grafica accattivante. Ciò è dimostrato anche da una recente ricerca di Federprivacy, nella quale è stato dimostrato che due terzi dei siti web italiani violano la privacy. Su un campione di 2.500 siti, il 67% non è in regola con il dlgs 196/2003. Tra le violazioni più frequenti, l’assenza di idonea informativa e la mancata raccolta del consenso. La stima del possibile valore delle sanzioni per gli illeciti riscontrati è pesantissima: si parla di 24 milioni al mese. Su 2.500 siti web di enti e imprese italiane, in 1.690 casi non è rispettato l’obbligo di informare l’interessato su come saranno trattati i suoi dati personali (violazione dell’articolo 13 del Codice della Privacy) e in molti casi non è rispettata neppure la richiesta di consenso al trattamento dei dati (violazione dell’articolo 23 del Codice della Privacy). Ma se l’azienda finisce nel mirino del Garante o della Guardia di Finanza, quali sanzioni rischia? e chi paga per tali violazioni?
BrioWeb - Agenzia di Marketing e Comunicazione
www.brioweb.eu
info@brioweb.eu
Siamo impegnati costantemente nell'offrire occasioni di formazione (anche gratuita) attraverso il nostro marchio Eclettica.
Scopri tutti i nostri eventi formativi ed i nostri corsi visitando il nostro sito web: www.brioweb.eu.
All about coockies: types, functioning and legislative framework
Privacy and website: information, banner, consensus and penalties
How approach the relationships between companies
and providers: ownership of the website, contents back up
, liability adjustment.
Questions and answers to the frequently doubts
Le slide sono relative al workshop organizzato presso API Industria di Mantova in collaborazione con Progetto Qualità e Ambiente e NUR Internet Marketing.
L'obiettivo del workshop è stato quello di fare il punto sull'applicazione del Provvedimento Cookie a tre mesi dall'entrata in vigore.
L'argomento è stato trattato dal punto di vista Normativo e dal punto di vista di chi utilizza quotidianamente i cookie per campagne di webmarketing.
Resto a disposizione per ulteriori info e per eventualmente replicare l'incontro!
Breve guida in 10 FAQ per capire come mettere in regola la privacy dei cookies, a decorrere dal 2 giugno 2015 come imposto dal Garante della Privacy. Sono state integrate le osservazioni del Garante del 5 giugno 2015.
Le 10 FAQ:
1. DA DOVE PROVENGONO QUESTI NUOVI OBBLIGHI SUI COOKIES?
2. COSA SONO I COOKIES?
3. QUALI SONO GLI ADEMPIMENTI DA RISPETTARE (E CHI E' TENUTO A RISPETTARLI)?
4.COME DEVE ESSERE L’INFORMATIVA?
5. COME DEVE ESSERE ACQUISITO IL CONSENSO (NEL CASO DI COOKIES DI PROFILAZIONE)?
6.IN CASO DI SUCCESSIVI ACCESSI AL SITO DEL MEDESIMO UTENTE, VA NUOVAMENTE RIPROPOSTA L’INFORMATIVA BREVE E ACQUISITO NUOVAMENTE IL CONSENSO?
7. DEVO NOTIFICARE PREVENTIVAMENTE QUALCOSA AL GARANTE DELLA PRIVACY?
8.QUINDI SE IL MIO SITO USA SOLO COOKIES TECNICI O ANALYTICS COSA DEVO FARE ESATTAMENTE?
9.SE UTILIZZO COOKIES DI TERZE PARTI, CHE COSA DEVO FARE?
10. CHE SUCCEDE SE IL SITO NON È IN REGOLA?
Per ogni chiarimento o contatto:
a.michinelli@dammassa.com
http://www.dammassa.com
"GDPR: cos'è e come funziona" by Francesco PuglisiThinkOpen
07/06/2018
Introduzione al nuovo Regolamento sulla protezione dei dati personali (GDPR) entrato in vigore il 25 maggio 2018.
Sono state analizzate tutte le novità introdotte e le conseguenti responsabilità che esse comportano per le aziende che fanno quotidianamente raccolta dati.
Istituzioni, aziende, società: il valore della fiducia digitale - presentazio...CSI Piemonte
Presentazione di Mario Pissardo, Centro di Eccellenza Blockchain e IoT,, al convegno "Blockchain e fiducia digitale" (Torino, 26 giugno 2019) organizzato dal CSI Piemonte
Linee guida web PA: qualità dei siti web della pubblica amministrazioneGianfranco Andriola
Previste dalla Direttiva 8/2009 e rivolte a tutte le amministrazioni pubbliche, le Linee guida intendono avviare un processo verso il "miglioramento continuo" della qualità dei siti web pubblici.
Un altro anno di GDPR: analizziamolo sulla base del survey del IPTT per il 2022Giulio Coraggio
Come già accaduto nel 2021, l'IPTT - Italian Privacy Think Tank ha realizzato per il 2022 un survey per valutare il livello di compliance alla normativa privacy delle aziende che operano in Italia, analizzando le problematiche che sono al momento più calde sull'argomento.
Per celebrare un altro anno di GDPR, abbiamo organizzato un webinar in cui analizzeremo i risultati del survey con
- Serena Condu di Plenitude
- Marco Montesano di Amazon
- Marco Ancora di ING Italia
- Giorgio Presepio del Gruppo San Donato e
- Luca Angelini di Admiral Group
moderati da Giulio Coraggio dello studio legale DLA Piper.
Il panel è stato anticipato da un intervento di Deborah Paracchini e Maria Chiara Meneghetti dello studio legale DLA Piper che illustreranno i risultati del survey e le criticità emerse.
SEND | I nostri clienti vanno protetti – Consenso, Privacy e Data Protection ...Contactlab
Workshop Sala Dubai – 16.00
Con Luca Bolognini, avvocato partner ICT Legal Consulting e Presidente Istituto Italiano per la Privacy e la Valorizzazione dei Dati
SEND, il primo Open Summit ContactLab
Slide del workshop formativo che trattano un primo approccio al sito web: l'aspetto tecnico e la comunicazione.
Questo workshop si inserisce all'interno di una serie di 7 eventi pensati per avvicinare il mondo delle PMI al digitale.
Come trasformare un prospect in cliente nel rispetto delle normativa: marketi...Data For Business
Anche il marketing ha le sue leggi. E non sono solo quelle descritte dai Guru della materia che ci spiegano come promuovere le vendite con successo. Bisogna anche fare i conti con le norme giuridiche che sempre più spesso condizionano e limitano le azioni creative del marketing. Da oltre vent’anni le leggi intervengono nelle campagne di marketing e, se mal interpretate, rischiano di limitarne l’efficacia. In un percorso pratico l’avvocato Maglio spiega passo dopo passo come creare un data base di marketing nel rispetto delle norme sulla privacy, come gestire un’offerta commerciale nel rispetto del codice del consumo e come organizzare un concorso o un’operazione a premi applicando correttamente le norme specifiche. L’obiettivo dell’incontro non è quello di spiegare cosa non si può fare in base alla legge ma aiutare a capire se si può fare quello che la campagna di marketing vuole realizzare e capire come fare per raggiungere l’obiettivo. Le leggi non consistono solo in divieti ma spesso sono leve che mettono in movimento opportunità inattese.
Relatore: Avv. Marco Maglio
Le violazioni privacy che possono costare care agli smanettoni del webfestival ICT 2016
Il trattamento dei dati è un’attività pericolosa ai sensi dell’art.15 del Codice della Privacy, il quale sancisce che chi cagiona un danno con i dati, è tenuto a risarcirlo. Questo principio si applica anche al web, per esempio quando un’azienda realizza il proprio sito web. Spesso però moltissime imprese si rivolgono a consulenti informatici che non hanno minima cognizione della normativa, e neanche sensibilità al problema, tanto da relegare gli adempimenti privacy a una parte marginale, come se un sito fosse fatto a regola d’arte solo se possiede funzioni avanzate o una grafica accattivante. Ciò è dimostrato anche da una recente ricerca di Federprivacy, nella quale è stato dimostrato che due terzi dei siti web italiani violano la privacy. Su un campione di 2.500 siti, il 67% non è in regola con il dlgs 196/2003. Tra le violazioni più frequenti, l’assenza di idonea informativa e la mancata raccolta del consenso. La stima del possibile valore delle sanzioni per gli illeciti riscontrati è pesantissima: si parla di 24 milioni al mese. Su 2.500 siti web di enti e imprese italiane, in 1.690 casi non è rispettato l’obbligo di informare l’interessato su come saranno trattati i suoi dati personali (violazione dell’articolo 13 del Codice della Privacy) e in molti casi non è rispettata neppure la richiesta di consenso al trattamento dei dati (violazione dell’articolo 23 del Codice della Privacy). Ma se l’azienda finisce nel mirino del Garante o della Guardia di Finanza, quali sanzioni rischia? e chi paga per tali violazioni?
BrioWeb - Agenzia di Marketing e Comunicazione
www.brioweb.eu
info@brioweb.eu
Siamo impegnati costantemente nell'offrire occasioni di formazione (anche gratuita) attraverso il nostro marchio Eclettica.
Scopri tutti i nostri eventi formativi ed i nostri corsi visitando il nostro sito web: www.brioweb.eu.
All about coockies: types, functioning and legislative framework
Privacy and website: information, banner, consensus and penalties
How approach the relationships between companies
and providers: ownership of the website, contents back up
, liability adjustment.
Questions and answers to the frequently doubts
Le slide sono relative al workshop organizzato presso API Industria di Mantova in collaborazione con Progetto Qualità e Ambiente e NUR Internet Marketing.
L'obiettivo del workshop è stato quello di fare il punto sull'applicazione del Provvedimento Cookie a tre mesi dall'entrata in vigore.
L'argomento è stato trattato dal punto di vista Normativo e dal punto di vista di chi utilizza quotidianamente i cookie per campagne di webmarketing.
Resto a disposizione per ulteriori info e per eventualmente replicare l'incontro!
Breve guida in 10 FAQ per capire come mettere in regola la privacy dei cookies, a decorrere dal 2 giugno 2015 come imposto dal Garante della Privacy. Sono state integrate le osservazioni del Garante del 5 giugno 2015.
Le 10 FAQ:
1. DA DOVE PROVENGONO QUESTI NUOVI OBBLIGHI SUI COOKIES?
2. COSA SONO I COOKIES?
3. QUALI SONO GLI ADEMPIMENTI DA RISPETTARE (E CHI E' TENUTO A RISPETTARLI)?
4.COME DEVE ESSERE L’INFORMATIVA?
5. COME DEVE ESSERE ACQUISITO IL CONSENSO (NEL CASO DI COOKIES DI PROFILAZIONE)?
6.IN CASO DI SUCCESSIVI ACCESSI AL SITO DEL MEDESIMO UTENTE, VA NUOVAMENTE RIPROPOSTA L’INFORMATIVA BREVE E ACQUISITO NUOVAMENTE IL CONSENSO?
7. DEVO NOTIFICARE PREVENTIVAMENTE QUALCOSA AL GARANTE DELLA PRIVACY?
8.QUINDI SE IL MIO SITO USA SOLO COOKIES TECNICI O ANALYTICS COSA DEVO FARE ESATTAMENTE?
9.SE UTILIZZO COOKIES DI TERZE PARTI, CHE COSA DEVO FARE?
10. CHE SUCCEDE SE IL SITO NON È IN REGOLA?
Per ogni chiarimento o contatto:
a.michinelli@dammassa.com
http://www.dammassa.com
"GDPR: cos'è e come funziona" by Francesco PuglisiThinkOpen
07/06/2018
Introduzione al nuovo Regolamento sulla protezione dei dati personali (GDPR) entrato in vigore il 25 maggio 2018.
Sono state analizzate tutte le novità introdotte e le conseguenti responsabilità che esse comportano per le aziende che fanno quotidianamente raccolta dati.
Istituzioni, aziende, società: il valore della fiducia digitale - presentazio...CSI Piemonte
Presentazione di Mario Pissardo, Centro di Eccellenza Blockchain e IoT,, al convegno "Blockchain e fiducia digitale" (Torino, 26 giugno 2019) organizzato dal CSI Piemonte
Linee guida web PA: qualità dei siti web della pubblica amministrazioneGianfranco Andriola
Previste dalla Direttiva 8/2009 e rivolte a tutte le amministrazioni pubbliche, le Linee guida intendono avviare un processo verso il "miglioramento continuo" della qualità dei siti web pubblici.
Un altro anno di GDPR: analizziamolo sulla base del survey del IPTT per il 2022Giulio Coraggio
Come già accaduto nel 2021, l'IPTT - Italian Privacy Think Tank ha realizzato per il 2022 un survey per valutare il livello di compliance alla normativa privacy delle aziende che operano in Italia, analizzando le problematiche che sono al momento più calde sull'argomento.
Per celebrare un altro anno di GDPR, abbiamo organizzato un webinar in cui analizzeremo i risultati del survey con
- Serena Condu di Plenitude
- Marco Montesano di Amazon
- Marco Ancora di ING Italia
- Giorgio Presepio del Gruppo San Donato e
- Luca Angelini di Admiral Group
moderati da Giulio Coraggio dello studio legale DLA Piper.
Il panel è stato anticipato da un intervento di Deborah Paracchini e Maria Chiara Meneghetti dello studio legale DLA Piper che illustreranno i risultati del survey e le criticità emerse.
2. L’utente del web, nel momento in cui accede alla rete Internet, deve sempre
essere adeguatamente informato ed essere messo nella condizione di
esprimere il consenso sui trattamenti dei propri dati personali per
marketing, profilazione o per altre finalità (come la comunicazione a terzi
dei dati raccolti).
Il tema della sicurezza informatica , argomento sempre più di rilievo per
la navigazione web, riguarda sia i privati cittadini, sia le imprese: non si
tratta soltanto del diritto di produrre / pubblicare / diffondere /
condividere i dati (profilo attivo), ma anche di poter essere informati da
coloro che si occupano di elaborare e diffondere le notizie di interesse
pubblico (profilo passivo) e di poter accedere alle informazioni stesse.
3.
4. I cookies sono informazioni che un server può inviare al tuo pc, smartphone o
tablet quando visiti un sito web o utilizzi un social network. Lo stesso server
che li ha trasmessi, poi, può leggere o registrare i cookies che si trovano nel
tuo pc, smartphone o tablet per ottenere informazioni di vario tipo.
I cookies hanno funzioni diverse:
https://www.youtube.com/watch?v=txE32n8HAMU
5.
6. Il cloud è un insieme di tecnologie e di modalità di fruizione di servizi
informatici che favoriscono l'utilizzo e l'erogazione di software, la
possibilità di conservare e di elaborare grandi quantità di informazioni.
Il cloud permette il trasferimento di informazioni da un dispositivo
all’altro, facilitando la fruizione di questi da parte del cliente in base al
mezzo tecnologico utilizzato.
Nel momento in cui un titolare in un trattamento usufruisce di un
servizio in CLOUD trasferisce in parte o del tutto i suoi dati ed il relativo
trattamento ad un fornitore esterno. Diventa quindi obbligatorio seguire
delle norme per il trattamento dei dati personali e prestare attenzione a
come saranno utilizzati e conservati i dati personali caricati sulla
piattaforma cloud.
7. FLAG
Durante la registrazione a un sito web, questi richiede di inserire dei flag
(spunte) da inserire in apposite caselle per acconsentire al trattamento
dei dati personali per finalità di marketing.
8. Come impostare i flag
La prima cosa da fare, è individuare e distinguere le finalità del trattamento:
se vi è discrepanza tra la finalità perseguita dall’utente e quella perseguita dal
titolare del trattamento, il consenso non può essere acquisito validamente.
Il titolare dovrà illustrare chiaramente le modalità attraverso cui i dati saranno
trattati e i soggetti ai quali verranno comunicati e indicare le ulteriori finalità per
le quali vuole acquisire i dati personali.
Solo una volta che l’utente abbia ricevuto l’informativa, il titolare potrà
procedere alla registrazione del consenso dell’interessato. Se ciò avviene tramite
flag, affinché il consenso sia liberamente prestato, occorre che sia l’interessato a
barrare le caselle, che non potranno mai essere “preflaggate” dal Titolare.
Accanto ad ogni casella vanno indicate sinteticamente le finalità per cui il
consenso viene prestato: la regola generale è che ad ogni finalità corrisponde un
consenso.
9. Lo spam (o spamming) è l'invio di messaggi indesiderati (generalmente
commerciali o offensivi).
Il soft spam consiste nell'invio di ulteriori messaggi promozionali, via
posta elettronica, su beni o servizi analoghi a quelli già acquistati.
Mentre per spam riguardante il "marketing virale" è necessario richiedere
al cliente un apposito consenso, per il soft spam non è necessario, anche
se il cliente può sempre opporsi a tale attività promozionale.
10. Come proteggere la privacy?
Utilizzare password non banali e con codici alfanumerici;
Installare e configurare bene firewall e antivirus tenendoli in seguito
costantemente aggiornati;
Procurarsi un anti-spyware in grado di ripulire efficacemente il sistema;
Tenere sotto controllo i cookies;
Non aprire allegati di e-mail provenienti da utenti sconosciuti o sospetti
per evitare fenomeni di cosiddetto phishing;
11. Configurare il livello della privacy del nostro browser almeno a livello
medio;
Leggere attentamente le licenze e le disposizioni riguardo alla privacy
prima di installare un qualsiasi software;
Fare attenzione ai flag preimpostati durante la registrazione a siti web o
durante l’installazione di software;
Utilizzare efficacemente il browser con il “Do not track header”;
Segnalare spam o altre attività di marketing indesiderato rivolgendosi
al. Garante per la protezione dei dati personali
(http://www.garanteprivacy.it/).