Crisi d'impresa , la riforma è ai blocchi di partenza
L'organizzazione fa la law firm
1. Pag. 27 • Maggio 2018
Giustizia
U
na prima corrispondenza per
Kpmg e il passo successivo
che già sapeva di consacra
zione, con la nomina a ma
naging director nello studio
legale e tributario di Ernts&Young. È
l’esclusiva galassia delle Big Four che si è
aperta ad Alessandro De Nicola subito
dopo l’esordio professionale presso law
firm italiane come Pavia Ansaldo e Nicoletti
e al termine di un master a Cambridge. Sia
mo a metà degli anni Novanta e l’avvoca
to, oggi senior partner presso lo studio Or
rick e presidente della Adam Smith Socie
ty, vive in prima persona la svolta epocale
determinata dall’avvento degli studi mul
tidisciplinari. Una rivoluzione afferma De
Nicola che ha imposto l’affermazione di un
nuovo assetto organizzativo e di un nuovo
modello di business .
Che impatto ha avuto questo cam
biamento sull’avvocatura d’affari ita
liana e sull’attività degli studi come il
vostro?
Credo ne abbia fortemente beneficiato, co
struendo un modello professionale più uti
le allo sviluppo e alla crescita del sistema
Paese. Negli ultimi anni siamo stati in pri
ma linea con il Fondo Atlante nella gestione
degli investimenti effettuati per il rilancio
delle banche venete, prima del ben noto epi
logo. Al di là del coinvolgimento in opera
zioni straordinarie anche di rilievo sistemico
come questa, i più grandi gruppi multina
zionali si rivolgono a noi per la struttura
zione dei loro modelli di governance e
compliance integrata, sapendo di poter con
tare su una solida esperienza, ma anche su
un approccio innovativo, in parte dovuto al
l’appartenenza a un network internazionale .
In carriera si è trovato a guidare
grandi progetti di corporate gover
nance per clienti tra cui Eni, Banca In
tesa, Fiat e Poste Italiane. Come ci si
approccia a questo genere di operazio
ni e quali si sono rivelate le più deli
cate?
Per svolgere questo tipo di assistenza è ne
cessaria una profonda conoscenza del bu
siness, delle dinamiche interne che il clien
te vuole salvaguardare e degli obiettivi che
intende perseguire. L’approccio che ho in
questo tipo di operazioni parte da questa
premessa e si sostanzia nell’assunto secondo
cui non esiste un modello di governance mi
gliore di altri, ma certamente esiste quel
lo che meglio di altri soddisfa le esigenze
del cliente ed è allineato agli obiettivi
aziendali. Recentemente il processo di ri
disegno della governance di Veneto Banca
e Banca Popolare di Vicenza, svolto coor
dinandosi con le Autorità di vigilanza ita
liana ed europee, è stato particolarmente
complesso .
Tra i fattori che possono determina
re le fortune di uno studio legale oggi,
lei sottolinea l’importanza dell’orga
nizzazione. Come la persegue all’in
terno della realtà in cui opera?
Valorizzazione delle risorse interne, ap
proccio meritocratico, sistema di remune
razione in linea con il mercato, chiara de
finizione del percorso di carriera: sono
questi gli elementi che ci guidano nella de
finizione dell’organizzazione delle sedi ita
liane, in linea con le indicazioni della firm.
Con il supporto dei colleghi d’Oltreoceano,
stiamo investendo molto nello studio di so
luzioni tecnologiche intelligenza artifi
ciale e machine learning su tutte per mi
gliorare l’assistenza ai nostri clienti e la ge
stione di ciascun progetto. Altra sfida affe
rente all’organizzazione riguarda la ge
stione dei millenials .
Cosa intende nello specifico?
La mia generazione e almeno un paio dopo
la mia sono cresciute nel mito del profes
sionista che non conosce orari di lavoro e
non affronta il weekend senza il Blackber
ry in tasca. Oggi i colleghi più giovani re
clamano il loro diritto al life work balance
e ritengo sia giusto non rimanere sordi a
queste richieste. Tanto che Orrick a livello
globale compare tra le aziende della cate
goria “Great Place to Work” nella presti
giosa classifica della rivista Fortune .
È in vigore da quest’anno la nuova
normativa che prescrive l’equo com
penso per i professionisti tra cui gli av
vocati, ai quali peraltro era già appli
cato. Cosa ne pensa?
Credo che la concorrenza sui prezzi nelle
prestazioni professionali non comporti solo
un risparmio per il consumatore, ma spe
rabilmente incentivi una maggiore effi
cienza nell’organizzazione del professioni
sta che, per poter praticare prezzi compe
titivi, abbia la necessità di modernizzare le
modalità attraverso cui fornire la propria as
sistenza. In secondo luogo, ritengo che il
corrispettivo minimo incentivi le rendite di
posizione. Contrariamente a quanto pensano
molti giovani avvocati, l’equo compenso fa
vorisce chi è più forte. Pensando all’equo
compenso minimo, perché “rischiare” di affi
darsi a un giovane professionista quando
allo stesso costo posso rivolgermi a un ri
nomato professionista più esperto? Rego
lamentazione e tariffe non fanno che favo
rire l’incumbent .
Oltre alla pratica forense lei nutre an
che un interesse per la politica o me
glio, per quelle politiche che connoti
no in senso liberale la nostra economia.
Come dovrebbe essere regolato il rap
porto mercato diritto in un sistema così
configurato?
Rendere più efficiente la giustizia è pos
sibile, prima di tutto responsabilizzando i
magistrati ed operatori giudiziari quali i can
cellieri e il resto del personale del Ministero
della Giustizia. Il che vuol dire introdurre
criteri meritocratici e di responsabilità del
l’operato nel rispetto dell’indipendenza .
■ Giacomo Govoni
Alessandro De Nicola, avvocato, senior partner
Orrick Herrington & Sutcliffe
L’organizzazione fa la “law firm”
Profonda conoscenza del business e degli obiettivi del cliente. Sono alla base del modello di
assistenza legale di Alessandro De Nicola, che ha guidato alcuni dei progetti di corporate
governance più rilevanti degli ultimi anni
LIFE-WORK BALANCE
Oggi i colleghi più giovani reclamano un rapporto
più equilibrato tra lavoro e vita privata e ritengo
giusto non rimanere sordi a queste richieste