Work Shop organizzato dalla CCIAA di Potenza
Il materiale riguarda nello specifico il tema dell'accesso al credito con Gli Strumenti alternativi di finanziamento alle PMI
Internazionalizzazione e strumenti per il superamento della crisi d'impresa
Strumenti alternativi per finanziare le pmi
1. L’Università delle Camere di Commercio Italiane
MAURIZIO MARAGLINO MISCIAGNA DOTTORE COMMERCIALISTA PUBBLICISTA
20 – 23 Ottobre 2014 Potenza, Senise, Villa D’Agri – Melfi
Strumenti alternativi di finanziamento alle PMI
2. Sono Dottore Commercialista e seguo le imprese nel loro processo iniziale di startup e nell’intercettamento di finanziamenti per PMI esistenti.
Presidente Unione Giovani commercialisti provincia di Taranto.
Componente Commissione Studi Nazionale Finanza Agevolata e Ordinaria
Sono founder di PugliaStartup una piattaforma di consulenza online che fa da BOOSTER alle idee di progetto affinché si materializzino in imprese.
Mi interfaccio quotidianamente con Startup, Investors e Stakeholders per valorizzare i progetti più interessanti e sostenibili.
Sono giornalista pubblicista e scrivo di cultura d’impresa in diverse testate economiche.
Formatore e relatore in convegni in tutto il territorio nazionale.
"Esiste un'isola di opportunità all'interno di ogni difficoltà."
Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
3. Quali sono i canali di finanziamento alternativi al sistema bancario?
Che strumenti puoi utilizzare per far crescere l’azienda?
Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
4. Nel corso degli ultimi anni le banche sono indotte a rivedere la gestione dei rapporti di affidamento con la clientela corporate a causa di due fattori essenziali:
normativa bancaria più rigorosa (Basilea)
perdurante crisi dell’economia.
Queste circostanze hanno reso il capitale proprio una risorsa di fondamentale importanza non solo per le imprese, ma per le stesse banche.
Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
6. Gli effetti del Basilea III
Inasprimento dei coefficienti patrimoniali bancari
Banche
Imprese
Riduzione Impieghi
Aumento tassi applicati
Innalzamento Tassi
Credit Crunch
Inasprimento accesso al credito
Aumento costo del credito
Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
9. La normativa di Basilea ha progressivamente affermato l’importanza del capitale proprio per fronteggiare i rischi tipici dell’attività bancaria (credito, liquidità, mercato).
Con la crisi finanziaria il capitale delle banche si è rivelato una risorsa scarsa e difficile da rafforzare, con forti ripercussioni sui criteri di selezione del credito.
La valutazione del merito creditizio della clientela, basata su tecniche di attenuazione del rischio (RWA, Risk Weighted Asset), sta spingendo le banche verso:
aumenti di capitale proprio (emissione di nuove azioni)
selezione più accurata del credito alle imprese
riduzione dell’attivo patrimoniale
Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
10. Il Fondo Centrale di Garanzia
Strumenti innovativi: crowdfunding e Ventur Capital
Contributi e agevolazioni pubbliche (Horizon 2020)
STRUMENTI ALTERNATIVI PER FINANZIARE LE IMPRESE
Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
11. Il Fondo Centrale di Garanzia
L’intervento pubblico di garanzia sul credito alle PMI italiane Le imprese che necessitano di capitali per i propri investimenti possono chiedere alle banche, o agli altri istituti di credito, un finanziamento che viene garantito direttamente dal Fondo di garanzia. Il Fondo non concede un contributo in denaro, bensì offre una agevolazione sotto forma di garanzia in quanto esso fa da garante alla banca che concede il finanziamento all’impresa, nel caso di mancata restituzione del capitale.
•Sgravio dall’obbligo di presentazione di garanzie collaterali (garanzie reali e personali, garanzie reddituali, fidejussioni, polizze assicurative, etc) generalmente richieste dalle banche.
•Accesso facilitato al credito: importi superiori e condizioni più vantaggiose.
Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
12. La Gestione Fondo Centrale di Garanzia
La garanzia del Fondo è una agevolazione del Ministero dello sviluppo economico, finanziata anche con le risorse europee dei Programmi operativi nazionale e interregionale. È gestito dal RTI composto da MedioCredito Centrale S.p.A. quale Mandataria e Artigiancassa S.p.A., MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A., Mediocredito Italiano S.p.A., Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane quali Mandanti. In qualità di Mandataria, MedioCredito Centrale S.p.A. è responsabile delle attività operative di gestione del Fondo.
Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
13. Tassi di interesse, condizioni di rimborso, ecc. lasciati alla contrattazione delle parti
Finalità
Effetto leva
Fondo rotativo
No intervento nei rapporti tra banca e impresa
Moltiplicatore delle risorse pubbliche: con 1 euro di dotazione del Fondo, al sistema imprenditoriale arrivano 16 euro.*
Si alimenta autonomamente per effetto del graduale rimborso
Accesso agevolato per le PMI alle fonti finanziarie
Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
14. Effetto Leva
Il meccanismo di funzionamento del Fondo genera un importante effetto leva, in grado di agire da moltiplicatore delle risorse pubbliche, configurandosi come un efficace strumento di politica industriale che presenta un rapporto costi/benefici inferiore a qualsiasi altra agevolazione: per ogni euro del Fondo si attivano circa 16 euro di finanziamenti per le PMI. È, inoltre, un fondo rotativo che, per effetto del graduale rimborso dei finanziamenti, è in grado di reimpiegare più volte le risorse assegnate.
Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
15. I soggetti beneficiari del Fondo centrale di Garanzia
I soggetti beneficiari finali, ai quali viene concessa la garanzia pubblica, sono le piccole e medie imprese (così come definite dalla normativa europea), comprese le imprese artigiane, presenti sul territorio nazionale, economicamente sane e appartenenti a qualsiasi settore, ad esclusione dei settori ritenuti sensibili dall’Unione Europea. Sono, inoltre, soggetti beneficiari finali i consorzi e le società consortili, costituiti tra piccole e medie imprese di cui gli articoli 17, 18, 19 e 23 della legge 5.01.91 n. 317, e le società consortili miste di cui all’articolo 27 della medesima legge. I criteri di valutazione delle PMI per l’ammissione alla garanzia del Fondo sono stati modificati con Decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del 27 dicembre 2013, attuativo del cosiddetto “Decreto del Fare (Decreto-legge 21 giugno 2013). I nuovi criteri sono stati aggiornati in funzione del ciclo economico e dell’andamento del mercato finanziario e creditizio, per garantire una maggiore apertura dell’intervento del Fondo nei confronti delle PMI. Ad accedere alla garanzia del Fondo sono soprattutto microimprese (56.8%), cui seguono le piccole imprese (32,3%) e le imprese di medie dimensioni (10,9%). Le imprese artigiane rappresentano una buona parte dell’operatività del Fondo Centrale: hanno presentato più di 16.000 operazioni nel 2013, pari al 20,3% del totale.
Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
16. A chi bisogna rivolgersi per ottenere la garanzia del Fondo
Per ottenere la garanzia, l’impresa dovrà rivolgersi ad una banca, un dottore commercialista, un intermediario finanziario, una Società Finanziaria per l’Innovazione e lo Sviluppo (S.F.I.S.), un consorzio di garanzia collettiva fidi o un altro fondo di garanzia gestito da intermediari finanziari. Con l’introduzione della riforma dello strumento e la possibilità di intervento del Fondo anche per operazioni sul capitale di rischio, la presentazione della domanda di garanzia può essere fatta anche da una Società di Gestione del Risparmio (SGR) o da una Società di gestione Armonizzata (SGA).
Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
17. Come si accede alla garanzia del Fondo
A seconda della natura del soggetto che si rivolge al Fondo Centrale di Garanzia esistono diverse modalità di intervento: • Garanzia diretta: indica la garanzia prestata dal Fondo direttamente a favore dei soggetti finanziatori. In questo caso, l’impresa che necessiti di un finanziamento può chiedere alla banca di garantire l’operazione con la garanzia pubblica. L’attivazione di questa garanzia è a rischio zero per la banca che, in caso di insolvenza dell’impresa, viene risarcita dal Fondo e, in caso di eventuale esaurimento di fondi di quest’ultimo, direttamente dallo Stato. • Controgaranzia: indica la garanzia prestata dal Fondo a favore dei Confidi , e degli altri Fondi di Garanzia. In questo caso l’impresa si rivolge a un Confidi o ad altro fondo di garanzia che provvederanno ad inviare la domanda di controgaranzia al Fondo. • Cogaranzia: indica la garanzia prestata dal Fondo direttamente a favore dei soggetti finanziatori e congiuntamente ai Confidi, agli altri Fondi di Garanzia ovvero ai Fondi di garanzia istituiti nell’ambito dell’Unione Europea o da essa cofinanziati.
Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
18. Il Crowdfunding
Il termine crowdfunding indica il processo con cui più persone (“folla” o crowd) conferiscono somme di denaro (funding), anche di modesta entità, per finanziare un progetto imprenditoriale o iniziative di diverso genere utilizzando siti internet (“piattaforme” o “portali”) ricevendo talvolta in cambio una ricompensa.
Si parla di “equity-based crowdfunding” quando tramite l’investimento on-line si acquista un vero e proprio titolo di partecipazione in una società: in tal caso, la “ricompensa” per il finanziamento è rappresentata dal complesso di diritti patrimoniali e amministrativi che derivano dalla partecipazione nell’impresa.
È possibile distinguere altri modelli di crowdfunding a seconda del tipo di rapporto che si instaura tra il soggetto che finanzia e quello che ha richiesto il finanziamento.
Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
19. Il Crowdfunding
Nella maggior parte dei Paesi in cui operano portali di crowdfunding il fenomeno non è soggetto a regolamentazione specifica. L’Italia è invece il primo Paese in Europa ad essersi dotato di una normativa relativa al solo equity crowdfunding.
È noto come il tessuto produttivo italiano sia fondato sulle piccole imprese. Sono anche note le loro difficoltà, soprattutto dopo la crisi del 2008, a ottenere finanziamenti dalle banche. Difficoltà ancora maggiori riscontrano le imprese neo costituite, meglio conosciute come start-up.
Proprio a tali imprese si riferiscono alcune norme introdotte dal Decreto Legge n. 179/2012 (articoli 25-32) (convertito nella legge 17 dicembre 2012, n. 221) recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese” (noto anche come “Decreto crescita bis”). Lo stesso titolo del Decreto crescita bis ci fa capire le motivazioni della legge: lo stimolo alla crescita economica del nostro Paese. Nel complessivo disegno del legislatore, l’equity crowdfunding è lo strumento per favorire lo sviluppo delle start-up innovative attraverso la previsione di regole e modalità di finanziamento più semplici e in grado di sfruttare le potenzialità di internet.
Il Decreto ha delegato alla Consob il compito di disciplinare alcuni specifici aspetti del fenomeno con l’obiettivo di creare un “ambiente” affidabile, in grado, cioè, di creare fiducia negli investitori. La Consob ha adottato il nuovo Regolamento il 26 giugno 2013 a seguito della consultazione degli operatori.
Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
20. Il Crowdfunding
Si tratta di un fenomeno che sembra avere grandi potenzialità:
la più evidente (e rilevante) è quella di costituire un canale di finanziamento alternativo a quelli tradizionali.
Si tratta però anche di un fenomeno che riserva diverse criticità:
È nuovo (la maggior parte dei portali italiani sono nati a partire dal 2011) e ancora piuttosto sconosciuto
È molto vario e difficilmente inquadrabile in schemi predefiniti
Molti tra gli stessi portali esistenti affermano di non riconoscersi nei modelli che tra poco vedremo e propongono definizioni alternative e autonome
È in gran parte scarsamente regolamentato
Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
21. Tipologie di Crowdfunding
I finanziamenti posso essere di tre tipi:
a titolo di capitale di rischio,
a titolo di capitale di “debito”,
a fondo perduto.
Il tipo di finanziamento determina il modello di crowdfunding:
equity-based,
reward-based,
donation-based.
Come accennato, esistono tuttavia molte varianti che possono combinare uno o più dei suddetti modelli (e.g. modelli misti reward-donation based)
Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
22. EQUITY BASED
Regolamento Consob consente ai portali di operare come delle “mini borse valori” (anche per le start up costituite come s.r.l.).
Alcuni tra i contenuti principali del regolamento:
Disciplina principalmente rivolta ai gestori di portali
Disposizioni rilevanti per le start up emittenti (artt. 16, 24 e 25)
Sottoposizione a regime di pubblicità e comunicazioni relative all’offerta da fare al gestore (art. 16 e Allegato 3)
Previsione nello statuto o atto costitutivo dell’emittente di clausole di recesso o covendita in caso di cambiamento del controllo (art. 24, comma 1, lett. a)
Pubblicazione dei patti parasociali sul sito internet dell’emittente (art. 24, comma 1, lett. b)
Sottoscrizione del 5% del capitale offerto sulla piattaforma da parte di investitori professionali/istituzionali (art. 24, comma 2)
Costituzione di provvista necessaria al perfezionamento degli ordini (art. 25, comma 1)
Diritto di revoca per invesitori non professionali in caso di fatti nuovi o errori (art. 25, comma 2)
Una limitazione che appare rilevante:
“mini borse valori” ma solo come mercato primario, non mercato secondario, e per corrispettivi inferiori a un minimo deciso dalla Consob (art. 100-ter TUF)
Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
23. In data 18 ottobre 2013 la Consob ha iscritto nel proprio registro il primo portale italiano di equity crowdfunding;
Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
EQUITY BASED
24. REWARD BASED
Definizione: remunerazione tramite una “ricompensa” (reward, appunto)
Che tipo di ricompensa?
Può essere una ricompensa di valore simbolico (ad esempio nel caso di progetti di utilità sociale), in tal caso questa forma somiglia al modello donation based (e.g. www.boomstarter.com)
Può essere una ricompensa consistente in una controprestazione che tramite il portale viene “acquistata in anticipo”, in tal caso a volte si definisce questa forma anche come “investment crowdfunding” (e.g. www.eppela.com)
Altre funzioni: nel modello “take it all”, è utile anche per costituire, oltre a una possibile fonte di finanziamento, anche uno strumento per ricerche di mercato
Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
26. DONATION BASED
Definizione: non c’è remunerazione, i finanziamenti sono dati a fondo perduto
L’incentivo alla donazione dipende dalla natura del progetto e dal soggetto che lo sviluppa:
Si tratta di progetti o iniziative che nel linguaggio comune possono essere qualificabili come “buone cause” (non a caso, il nome di un portale italiano di donation based crowdfunding è proprio www.buonacausa.org)
Si tratta di portali concepiti per finanziare progetti o iniziative generalmente sviluppate da enti no profit o da soggetti che si prefiggono il perseguimento di scopi sociali o culturali (tra cui sembra possibile annoverare anche le imprese sociali)
Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
28. Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
Il Ventur Capital
Attività di investimento e di finanziamento per sostenere la nascita e lo sviluppo di aziende ad elevato potenziale di crescita
Il private equity si può definire come un'attività di assunzione di partecipazioni durevoli e rilevanti nel capitale di imprese generalmente non quotate, da parte di investitori finanziari specializzati, con la finalità di accrescere il valore della partecipazione, nel medio termine, per realizzare un consistente capital gain al momento della dismissione della stessa. In considerazione della finalità e della natura dell'operazione l'investimento necessita di un ampio respiro, pari a 3/5 anni, e il successivo smobilizzo risente dell'andamento dei mercati mobiliari, sia direttamente in presenza di una quotazione in borsa che indirettamente nel caso di forme di uscita alternativa.
29. Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
Il Ventur Capital
Tra i potenziali soggetti interessati al ricorso a forme di private equity si possono annoverare: • le imprese di dimensioni insufficienti per l'immediata quotazione in borsa, a cui invece possono accedere dopo un percorso di sviluppo, sostenuto da un fondo di private equity, finalizzato al consolidamento delle posizioni di mercato e dei livelli di redditività; • le imprese controllate da imprenditori non interessati alla quotazione in borsa, ma disposti all'apertura del capitale a terzi; • le imprese che a causa di situazioni di sviluppo o di crisi necessitano di capitali; • le imprese che in seguito all'uscita di alcuni componenti dell'azionariato necessitano di una ricomposizione dello stesso. Al fine di permettere una rilevante influenza sulla gestione aziendale le partecipazioni assunte possono essere di maggioranza o di minoranza qualificata.
30. Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
Il Ventur Capital
L'apporto di mezzi nell'operazione di private equity può assumere la forma di: • acquisto di quote o sottoscrizione di capitale; • erogazione di prestiti destinati a divenire mezzi propri, come ad esempio i prestiti convertibili o altri strumenti finanziari assimilabili. L'ingresso di un fondo di private equity nel capitale di una Pmi la obbliga ad adottare una governance trasparente e al rafforzamento dell'organizzazione e dei sistemi di controllo della gestione.
31. CONTRIBUTI E AGEVOLAZIONI PUBBLICHE
L'accesso al capitale è di vitale importanza per l'avvio o l'espansione di un'impresa e l'UE fornisce finanziamenti alle piccole aziende in modi differenti, ad esempio sottoforma di sovvenzioni, prestiti e, in alcuni casi, garanzie. L'UE finanzia inoltre progetti specifici. I finanziamenti dell'UE possono essere suddivisi in due categorie:
•finanziamento diretto mediante sovvenzioni;
•finanziamento indiretto, mediante intermediari a livello nazionale e locale.
I FONDI EUROPEI
Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
32. L'Unione europea (UE) sostiene gli imprenditori e le imprese con un ampio ventaglio di programmi europei (2014-2020) garantendo prestiti, garanzie, capitale di rischio e altre forme di finanziamento azionario. Questi strumenti finanziari sono gestiti da intermediari finanziari come le banche, i fondi di capitale di rischio e altri istituti finanziari.
I FONDI EUROPEI
COME FUNZIONANO
Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
33. La decisione di erogare un prestito, una garanzia o un finanziamento di capitale azionario o di rischio viene presa dall'istituzione finanziaria locale. Le condizioni del finanziamento (importo, durata, tassi di interesse e commissioni) variano in base all'istituzione finanziaria erogante.
I FONDI EUROPEI
IL FUNZIONAMENTO
Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
35. Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
HORIZON 2020
STRUTTURA DEL PROGRAMMA
Excellent Science
European Research Council
Frontier research by the best individual teams
Future and Emerging Technologies
Collaborative research to open new fields of innovation
Marie Skłodowska Curie actions
Opportunities for training and career development
Research infrastructures (including e-infrastructure)
Ensuring access to world-class facilities
Industrial Technologies
Leadership in enabling and industrial technologies
ICT, nanotechnologies, materials, biotechnology, manufacturing, space
Access to risk finance
Leveraging private finance and venture capital for research and innovation
Innovation in SMEs
Fostering all forms of innovation in all types of SMEs
Societal Challenges
Health, demographic change and wellbeing
Food security, sustainable agriculture, marine and maritime research & the bioeconomy
Secure, clean and efficient energy
Smart, green and integrated transport
Climate action, resource efficiency and raw materials
Europe in a changing world: Inclusive, innovative and reflective societies
Secure society
36. Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
HORIZON 2020
STRUTTURA DEL PROGRAMMA
Excellent Science: Obiettivo è elevare il livello di eccellenza della base scientifica europea e garantire una produzione costante di ricerca a livello mondiale per assicurare la competitività dell'Europa a lungo termine. Vuole sostenere le idee migliori, sviluppare talenti, dare ai ricercatori accesso ad infrastrutture di ricerca prioritarie e fare dell'Europa un luogo attraente per i migliori ricercatori del mondo.
Industrial Leadership: Intende fare dell'Europa un luogo più attraente per investire nella ricerca e nell'innovazione, promuovendo attività strutturate dalle aziende. Vuole portare grandi investimenti in tecnologie industriali essenziali, incentivare il potenziale di crescita delle aziende europee fornendo loro livelli adeguati di finanziamento e aiutare le PMI innovative a trasformarsi in imprese leader a livello mondiale.
Sfide per la Società: Rispecchia le priorità strategiche della strategia Europa 2020 e affronta grandi preoccupazioni condivise dai cittadini europei e di altri paesi. Un approccio incentrato sulle sfide riunisce risorse e conoscenze provenienti da una molteplicità di settori, tecnologie e discipline, fra cui le scienze sociali e umanistiche. Si coprono attività che spaziano dalla ricerca alla commercializzazione, incentrandosi su quelle connesse all'innovazione, quali i progetti pilota, la dimostrazione, i banchi di prova e il sostegno agli appalti pubblici e all'adozione commerciale. Si istituiranno collegamenti con le attività dei partenariati europei per l'innovazione.
37. Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
I. Excellent Science, of which:
1. ERC
2. FET
3. MS Curie Actions
4. Research Infrastructures
II. Industrial Leadership, of which:
Leadership in Enabling and Industrial Technologies
Access to Risk Finance
Innovation in SME’s
II.I Societal Challenges, of which:
Health, demographic change and well being
Food security, sustainable agriculture, marine and maritime research & the bio economy
Secure, clean and efficient energy
Smart, green and integrated transport
Climate action, resource efficiency and raw materials
Europe in a changing world – Inclusive, innovative and reflective society
Secure societies – Protecting freedom and security of Europe and its citizens
Spreading Excellence and Widening Participation
Science with and for society
European Institute of Innovation and Technology - EIT
JRC Non-nuclear
EURATOM
Total
38. Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
•Due programmi di lavoro annuali (2014-2015: > 15 miliardi di euro)
•Più strategico
•Bandi con meno prescrizioni (più creatività, meno vincoli)
•20% del bilancio dai servizi competitivi alle PMI e dalle tecnologie abilitanti e industriali
•Nuovo strumento PMI: > 500 milioni di euro nel 2014-2015
•Programma congiunto Eurostars
•Misure di sostegno nel quadro di «Innovazione nelle PMI»
•Accesso ai capitali di rischio
39. Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
1.Un set unico di norme per tutti i finanziamenti nel quadro di Horizon 2020
Strumenti di finanziamento ridotti di numero e più flessibili
2.Rimborsi più semplici: 1 progetto= 1 tasso di finanziamento
100% dei costi ammissibili complessivi (70% per azioni innovative)
I soggetti giuridici senza scopo di lucro sono rimborsabili fino al 100% per azioni innovative
Tasso forfettario unico per costi indiretti (25% dei costi ammissibili)
3.Tempi più rapidi per erogazione finanziamenti
Entro 8 mesi dai termini del bando
40. Dott. Maurizio Maraglino Misciagna
4.Meno controlli ed audit,…. più mirati
5.Attuazione coerente
•Tramite apposite agenzie
•Sistema TI unico (utilizzo del Participant Portal nella sottomissione della proposta fino alla firma del Grant Agreement)
6. Semplificazione delle convenzioni di sovvenzione
43. Sede
Via Silvio Spaventa, 40 – Massafra (Ta)
Tel – Fax : 099-8807641
Sito web ww.mauriziomaraglino.it
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