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ACIREALE
PIANO REGOLATORE GENERALE
(1980-2005)
il PRG di Acireale inizia la sua prima stesura nel 1980, e tra annullamenti, revisioni totali, revisioni
parziali, integrazioni e approvazioni con modifica; arriva all’APROVAZIONE nel 2005.
34 anni!
senza mai aver potuto approvare in Consiglio Comunale né le DIRETTIVE per DECIDERE lo sviluppo del
territorio, né uno SCHEMA DI MASSIMA condiviso con la cittadinanza.
Ma oggi UNA INDEROGABILE DIRETTIVA EUROPEA, ci impone (a far data dal 2004) di avviare la
procedura VAS, è gravissimo (e ormai inutile) il SILENZIO degli altri candidati.
Valutazione Ambientale Strategica. Che significa?
Significa che TUTTI dai semplici cittadini, alle Organizzazioni Non Governative (ONG: WWF, LIPU, Lega
Ambiente, sindacati, consorzi agricoli, consorzi imprenditoriali, confederazioni, associazioni culturali
fino ai singoli e semplici cittadini POTRANNO E DOVRANNO DARE IL LORO CONTRIBUTO AL PRG.
Si Chiama DECRETO AMBIENTE è già legge dal 2006
E’ una RIVOLUZIONE EPOCALE il nuovo PRG che faremo sarà l’IRRIPETIBILE OCCASIONE
per riprenderci il nostro primo BENE COMUNE cioè il nostro TERRITORIO.
Cittadino di Acireale APRI GLI OCCHI e SU LA TESTA! e DECIDI PER LA PRIMA VOLTA
NELLA TUA STORIA IL TUO FUTURO (come hanno sempre fatto gli altri 389 comuni
Siciliani).
A seguire la “TORBIDA STORIA DEL NOSTRO PRG” come ce la spiega il nostro designato
assessore all’Urbanistica. Si suggerisce di aprire il file in Power Point e avviare la presentazione
con il tasto F5, con ogni clik si va alla pagina successiva.
Delib CC
n.25/1980
ADOZIONE PRG
Delib CC
n.25/1980
ADOZIONE PRG
DA n.409 /1983
APPROVAZIONE PRG
Delib CC
n.25/1980
ADOZIONE PRG
DA n.409 /1983
APPROVAZIONE PRG
CGA sentenza n.160/1990
ANNULLAMENTO
delibera di ADOZIONE del
PRG n. 25/1980 22 mag
1990
Delib CC
n.25/1980
ADOZIONE PRG
DA n.409 /1983
APPROVAZIONE PRG
CGA sentenza n.160/1990
ANNULLAMENTO
delibera di ADOZIONE del
PRG n. 25/1980 22 mag
1990
L.R. n. 15
del 1991
Un anno dopo l’annullamento della
delibera di adozione del PRG di Acireale, la
Regione Siciliana si dota di un
importantissima legge urbanistica che
pone le basi per una partecipazione del
pubblico alla formazione dello strumento
urbanistico generale
DIRETTIVE
GENERALI
LA LEGGE REGIONALE n. 15 del 1991, introduce IMPORTANTI NOVITA’
Le DIRETTIVE GENERALI costituiscono lo scenario entro cui ogni
Comune colloca il proprio ruolo e definisce il proprio progetto di
sviluppo e di riassetto territoriale. Oggi le Direttive Generali
rappresentano il documento “principe” su cui il Consiglio Comunale , le
forze Sociali, e i cittadini possono “dettare” le proprie indicazioni,
spesso si tratta di documenti complessi e articolati, (anche 40-50 pp)
con le direttive si vincola il lavoro dei progettisti o dell’ufficio del Piano.
SCHEMA DI MASSIMA
Lo SCHEMA di MASSIMA del PRG è la forma
conseguenziale alle Direttive Generali e rappresenta,
anticipandole graficamente, le strategie del PRG. Nello
schema di Massima vengono anche indicate le PPEE
(Prescrizioni Esecutive)
PRG
ADOZIONE
Consiglio
Comunale
APPROVAZIONE
Assessorato
Territorio e
Ambiente
Con la L.R. 15/91 il Consiglio Comunale, all’inizio dell’iter di formazione del
PRG, delibera l’ADOZIONE delle direttive, a cui il piano deve attenersi,
successivamente esamina ed APPROVA uno schema di massima predisposto
dai progettisti in 60 giorni e delibera la perimetrazione delle aree da
assoggettare a Prescrizioni Esecutive, infine dopo ulteriori 6 mesi esamina e
ADOTTA il Piano Regolatore Generale e le PPEE.
La redazione del Piano Regolatore Generale, è dimensionato su un
ventennio, i piani particolareggiati (o prescrizioni Esecutive PPEE) sono
dimensionati sui fabbisogni insediativi (residenziali commerciali industriali
etc) rapportati ai primi dieci anni (dimensionate quindi per la metà delle
previsioni del PRG).
Gli uffici tecnici comunali sono i soggetti attivi del progetto di piano, ed il
ricorso all’incarico esterno è consentito solo nei casi di comprovata
inadeguatezza di questi. In quest’ultimo caso gli incarichi per la redazione del
PRG e delle PPEE, vengono affidati al progettista (o gruppo di progettisti), con
un solo disciplinare di incarico .
L.R. n. 15
del 1991
CGA sentenza n.160/1990
ANNULLAMENTO
delibera di ADOZIONE del
PRG n. 25/1980
22 mag
1990
ADOZIONE PRG
con delibera n. 23/1993
del Commissario ad Acta
L.R. n. 15
del 1991
CGA sentenza n.160/1990
ANNULLAMENTO
delibera di ADOZIONE del
PRG n. 25/1980
Questo è un PUNTO CRUCIALE, perché la
RIADOZIONE dello stesso PRG (il cui
procedimento risale al 1980) lo sottrae al nuovo
iter previsto dalla Legge Regionale n.15 del 1991 e
a tutti gli strumenti partecipativi previsti dalla
stessa.
Infatti il Commissario Ad Acta ADOTTANDO il
piano del 1980, e approvato nel 1983, mantiene in
essere il procedimento originario, scongiurando
così il “CONFRONTO” pubblico: confronto che
sarebbe avvenuto prima, con le DIRETTIVE
GENERALI, da adottare in Consiglio e dopo con lo
SCHEMA DI MASSIMA, da APPROVARE in
Consiglio.
13 dic
1993
22 mag
1990
ADOZIONE PRG
con delibera n. 23/1993
del Commissario ad Acta
L.R. n. 15
del 1991
CGA sentenza n.160/1990
ANNULLAMENTO
delibera di ADOZIONE del
PRG n. 25/1980
Questo è un PUNTO CRUCIALE, perché la
RIADOZIONE dello stesso PRG (il cui
procedimento risale al 1980) lo sottrae al nuovo
iter previsto dalla Legge Regionale n.15 del 1991 e
a tutti gli strumenti partecipativi previsti dalla
stessa.
Infatti il Commissario Ad Acta ADOTTANDO il
piano del 1980, e approvato nel 1983, mantiene in
essere il procedimento originario, scongiurando
così il “CONFRONTO” pubblico: confronto che
sarebbe avvenuto prima, con le DIRETTIVE
GENERALI, da adottare in Consiglio e dopo con lo
SCHEMA DI MASSIMA, da APPROVARE in
Consiglio.
13 dic
1993
22 mag
1990
Il Consiglio Regionale Urbanistica
(CRU) con voto 322/1996 prescrive la
REVISIONE TOTALE del PRG
15 mag
1996
ADOZIONE PRG
con delibera n. 23/1993
del Commissario ad Acta
L.R. n. 15
del 1991
CGA sentenza n.160/1990
ANNULLAMENTO
delibera di ADOZIONE del
PRG n. 25/1980
Questo è un PUNTO CRUCIALE, perché la
riadozione dello stesso PRG (il cui procedimento
risale al 1980) lo sottrae al nuovo iter previsto
dalla Legge Regionale n.15 del 1991 (che vedremo
nella prossima slide) e a tutti gli strumenti
partecipativi previsti dalla stessa.
Infatti il Commissario Ad Acta ADOTTANDO il
piano del 1980, e approvato nel 1983, mantiene in
essere il procedimento originario, scongiurando
così il “CONFRONTO” pubblico: confronto che
sarebbe avvenuto prima, con le DIRETTIVE
GENERALI, da adottare in Consiglio e dopo con lo
SCHEMA DI MASSIMA, da APPROVARE in
Consiglio.
Questa anomala forzatura del procedimento
sembra tuttavia potersi “sanare” con la REVISIONE
TOTALE prescritta dal CRU con voto 322/1996 che
obbligherebbe il comune di Acireale ad adeguarsi
alla L.R. n.15/1991
13 dic
1993
22 mag
1990
ADOZIONE PRG
con delibera n. 23/1993
del Commissario ad Acta Il Consiglio Regionale Urbanistica (CRU)
con voto 322/1996 prescrive la:
REVISIONE TOTALE del
PRG
Provvedimento Assessoriale n. 8259/U
REVISIONE PARZIALE del PRG
Il CRU (Consiglio Regionale Urbanistica) è una Commissione prevista dalla LR71/78 (legge urbanistica siciliana)
e è costituito da esperti esterni proveniente dall’ambiente universitario, dagli Ordini professionali,
dall’Associazionismo culturale e da membri interni all’amministrazione. In Sicilia, regione a statuto autonomo,
tali organismo si rapporta esclusivamente con l’Assessore al ramo, secondo la legge istitutiva (LR 71/78) il
parere del CRU “sostituisce ogni altro parere di amministrazione attiva o corpi consultivi” esso è obbligatorio
ma non vincolante; ciò significa che l’Assessore può discostarsene in tutto o in parte, come avviene nel 1996
quando, con Provvedimento assessoriale 8259/U , l’Assessore corregge la REVISIONE TOTALE in REVISIONE
PARZIALE del PRG di Acireale, rimettendo in moto il procedimento di formazione del PRG del 1980 e
sottraendolo al pubblico confronto, come sarebbe stato invece previsto dalla L.R. n.15/91.
La revisione PARZIALE, mantiene valide,
dal PRG del 1993, le prescrizioni per le
Zone Territoriali Omogenee (ZTO): “A”
(centro storico) e “B” (aree già edificate
con 12,5% di superficie coperta e 1,5
mc/mq)
13 dic
1993
15 mag
1996
10 giu
1996
Provvedimento Assessoriale n. 8259/U
REVISIONE PARZIALE del
PRG
ADOZIONE del PRG
con delibera n. 461 del 15
del Commissario Ad Acta
15 sett
2000
10 giu
1996
Dal mese di aprile al mese di
maggio del 2002, vengono
discusse 395 osservazioni al PRG,
Provvedimento Assessoriale n. 8259/U
REVISIONE PARZIALE del
PRG
ADOZIONE del PRG
con delibera n. 461 del 15
del Commissario Ad Acta
TRASMISSIONE del PRG
all’ Assessorato territorio e
Ambiente per l’ APPROVAZIONE
31 lug
2002
15 sett
2000
10 giu
1996
Dal mese di aprile al mese di
maggio del 2002, vengono
discusse 395 osservazioni al PRG,
Provvedimento Assessoriale n. 8259/U
REVISIONE PARZIALE del
PRG
ADOZIONE del PRG
con delibera n. 461 del 15
del Commissario Ad Acta
TRASMISSIONE del PRG
all’ Assessorato territorio e
Ambiente per l’ APPROVAZIONE
La 4/DRU (Direzione Regionale Urbanistica)
elabora la proposta di parere n.14
31 lug
2002
3 apr
2003
15 sett
2000
10 giu
1996
il comune di Acireale è stato invitato a
controdedurre le determinazioni
assessoriali sulla necessità di ULTERIORI
VALUTAZIONI E CHIARIMENTIiere n.14
17 giu
2003
il CRU licenzia il PRG con VOTO
n139 condividendo la proposta
di parere n.14,della 4/DRU
30 apr
2003
TRASMISSIONE del PRG
all’ Assessorato territorio e
Ambiente per l’ APPROVAZIONE
Dal mese di aprile al mese di
maggio del 2002, vengono
discusse 395 osservazioni al PRG,
APPROVAZIONE del PRG (D.A n. 54)
Con VALUTAZIONI e CHIARIMENTI e richiesta
CONTRODEDUZIONI (art.4)
Provvedimento Assessoriale n. 8259/U
REVISIONE PARZIALE del
PRG
ADOZIONE del PRG
con delibera n. 461 del 15
del Commissario Ad Acta
4 nov
2003
La 4/DRU (Direzione Regionale Urbanistica)
elabora la proposta di parere n.14
31 lug
2002
3 apr
2003
15 sett
2000
10 giu
1996
il comune di Acireale è stato invitato a
controdedurre le determinazioni
assessoriali sulla necessita di ULTERIORI
VALUTAZIONI E CHIARIMENTIrere n.14
17 giu
2003
il CRU licenzia il PRG con VOTO
n139 condividendo la proposta
di parere n.14,della 4/DRU
30 apr
2003
APPROVAZIONE del PRG (D.A n. 54)
Con RICHIESTA DI VALUTAZIONI e
CHIARIMENTI e CONTRODEDUZIONI (art.4)
Dal mese di aprile al mese di
maggio del 2002, vengono
discusse 395 osservazioni al PRG,
Provvedimento Assessoriale n. 8259/U
REVISIONE PARZIALE del
PRG
TRASMISSIONE del PRG
all’ Assessorato territorio e
Ambiente per l’ APPROVAZIONE
4 nov
2003
La 4/DRU (Direzione Regionale Urbanistica)
elabora la proposta di parere n.14
31 lug
2002
3 apr
2003
10 giu
1996
il comune di Acireale è stato invitato a
controdedurre le determinazioni
assessoriali sulla necessita di ULTERIORI
VALUTAZIONI E CHIARIMENTIrere n.14
17 giu
2003
il CRU licenzia il PRG con VOTO
n139 condividendo la proposta
di parere n.14,della 4/DRU
30 apr
2003
Il presidente del Consiglio Comunale
di Acireale (appena insediato) viene
ulteriormente sollecitato a produrre
controdeduzioni consiliari
28 lug
2003
ADOZIONE del PRG
con delibera n. 461 del 15
del Commissario ad Acta
15 sett
2000
21 luglio 2004
APPROVAZIONE del PRG (D.A n. 54)
Con RICHIESTA DI VALUTAZIONI e
CHIARIMENTI e CONTRODEDUZIONI (art.4)
Dal mese di aprile al mese di
maggio del 2002, vengono
discusse 395 osservazioni al PRG,
Provvedimento Assessoriale n. 8259/U
REVISIONE PARZIALE del
PRG
TRASMISSIONE del PRG
all’ Assessorato territorio e
Ambiente per l’ APPROVAZIONE
APPROVAZIONE del
PRG
4 nov
2003
La 4/DRU (Direzione Regionale Urbanistica)
elabora la proposta di parere n.14
18 gen
2005
31 lug
2002
3 apr
2003
10 giu
1996
il comune di Acireale è stato invitato a
controdedurre le determinazioni
assessoriali sulla necessita di ULTERIORI
VALUTAZIONI E CHIARIMENTIrere n.14
17 giu
2003
il CRU licenzia il PRG con VOTO
n139 condividendo la proposta
di parere n.14,della 4/DRU
30 apr
2003
Il presidente del Consiglio Comunale
di Acireale (appena insediato) viene
ulteriormente sollecitato a produrre
controdeduzioni consiliari
28 lug
2003
ADOZIONE del PRG
con delibera n. 461 del 15
del Commissario ad Acta
15 sett
2000
SENZA le controdeduzioni
consiliari (mai prodotte)
21 luglio 2004
Sono stati nel frattempo realizzati 21 PROGRAMMI COSTRUTTIVI per un totale di
circa 450 alloggi che consentono l’insediamento di circa 1.700 nuovi abitanti.
Vediamo il VERO ANDAMENTO DELLA CRESCITA (decrescita)
DELLA POPOLAZIONE DI ACIREALE, dal 1996 ultima
elaborazione del PRG fino al 2016 (previsione di 20 anni)
Dal 15 settembre del 2000 (ADOZIONE del PRG) ad oggi la
legislazione urbanistica Nazionale e Regionale si è dotata dei
seguenti principali strumenti di programmazione territoriale, dei
quali per ovvie ragioni temporali il PRG non può aver tenuto
conto:
DECRETI ATTUATIVI per la VAS
Valutazione Ambientale Strategica
• Linee guida del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale, approvato con D.A. del
21.05.1999:
• Direttiva 2001/42/CE in materia di procedure VAS nell’ambito dell’adozione ed
approvazione dei Piani Regolatori Generali Comunali.
• Circolare D.R.U. n.2/2000 – INDIRIZZI FORMAZIONE PP. CENTRI STORICI
• Circolare D.R.U. n.3/2000 -STRUMENTI URBANISTICI PER I CENTRI STORICI
• Piano di Assetto Idrogeologico della Regione Siciliana – P.A.I. – 2004
• Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL
PAESAGGIO
• Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 NORME IN MATERIA AMBIENTALE
• L.R. n 10 del 15 settembre 2005, recante “Norme per lo sviluppo turistico della
Sicilia”.
• Decreto Legislativo 16 gennaio 2008, n. 4 "ulteriori disposizioni correttive ed
integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante NORME IN
MATERIA AMBIENTALE":
• Circolare 15 Ottobre 2012 n. 57027, Assessorato Territorio e Ambiente,
Regione Siciliana “STUDI GEOLOGICI PER LA REDAZIONE DI STRUMENTI
URBANISTICI”,
• D. Lgs. n.241/2000, per i RISCHI DERIVANTI DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI
• Deliberazione della Giunta Regionale n.408 del 19 dicembre 2003 , OPERE
INFRASTRUTTURALI E PROTEZIONE CIVILE e EVENTUALE COLLASSO”;
• Piano Energetico Ambientale Regionale Siciliano, PEARS, del 2003 - 2009,
• La Regione Siciliana aderisce all’obiettivo del cosiddetto “20 20 20”, fissato
dall’Unione Europea alla Conferenza climatica dell’ONU di Poznan del 2008 e
di Copenhagen del 2009
• DLgs sulle produzioni AGRICOLE DI QUALITÀ E TIPICITÀ (DLgs 228/2001)
• Zone Protezione Speciale, ZPS, di cui alla Direttiva 79/409/CEE
• Siti di Importanza Comunitaria, SIC, di cui alla Direttiva 2/43/CEE
• PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA (PAS)per gli impianti alimentati da
energia rinnovabile prevista all’art.6 del DLgs n.28/2011
• “Linee guida per il contrasto del fenomeno delle esposizioni a campi
elettrici, magnetici ed elettromagnetici” Decreto del 5 Settembre 2012 ,
GURS n.54,
• Insediamento dell’Istituto Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive -
IRSAP - L.R. n. 8 del 2012,
• Molte altre ….
APPROVAZIONE del
PRG
La Direttiva poneva il 21 luglio 2004 come limite temporale entro cui
tutti i “PIANI e PROGRAMMI” (tra cui lo strumento urbanistico generale,
cioè il PRG) dovevano dotarsi di VAS:
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA.
Sulla applicazione della Direttiva 2001/42/CE (DIRETTIVA AMBIENTE)
sia a livello Nazionale, che Regionale si sono registrati innumerevoli
inadempienze e ritardi.
APPROVAZIONE del PRG (D.A n. 54)
Con RICHIESTA DI VALUTAZIONI e
CHIARIMENTI e CONTRODEDUZIONI (art.4)
4 nov
2003
21 luglio 2004
18 gen
2005
MA QUELLO CHE CI PREME PIU’ EVIDENZIARE E’ CHE LA REGIONE SICILIANA ha
disatteso il rispetto della
Direttiva 2001/42/CE (DIRETTIVA AMBIENTE) in materia di
procedure VAS come adesso dimostriamo
Dopo un inestricabile ginepraio di norme, circolari, interpretazioni normative, e
rinvii, la REGIONE è stata costretta, per non incorrere in un ipotesi di infrazione
comunitaria, ad emettere una nota destinata a TUTTI I COMUNI, la :
n. 52120 del 5 agosto del 2011:
L’esperimento della verifica di assoggettabilita’ stabilisce
l’esclusione o l’assoggettamento alla procedura VAS
Comma 4 art.12 DLgs 4/2008
DECRETO AMBIENTE
L’esperimento della verifica di assoggettabilita’ stabilisce
l’esclusione o l’assoggettamento alla procedura VAS
MA QUALI SONO I CRITERI PER DECIDERE SE ASSOGGETTARE
il PRG alla procedura VAS ?
Attengono a 3 categorie
1 Caratteristiche dei progetti:
• Dimensioni (il PRG occupa l’intero territorio comunale è il massimo ingombro)
• Cumulo con altri progetti (tutti i progetti si conformano al PRG)
• Utilizzazione di risorse naturali (parchi riserve fiumi mare terme)
• Produzione di rifiuti (Acireale è tra i primi 3 comuni più popolosi di CT)
• Inquinamento e disturbi ambientali (autostrada ferrovia…)
• Rischio di incidenti
MA QUALI SONO I CRITERI PER DECIDERE SE ASSOGGETTARE
il PRG alla procedura VAS ?
Attengono a 3 categorie
2 Localizzazione dei progetti:
• Utilizzazione attuale del territorio
• Capacità di rigenerazione delle risorse naturali
• Capacità di carico dell’ambiente con riguardo alle zone:
 umide
 costiere
 montuose
 Riserve o parchi naturali
 Siti Importanza Comunitaria (SIC – natura 2000)
 Zone a Protezione Speciale (ZPS - natura 2000)
 compromesse dal punto di vista ambientale
 a forte densità demografica
 di importanza storica culturale e archeologica
 con produzioni agricole di qualità e tipicità (DLgs 228/2001)
3 caratteristiche dell’impatto potenziale tenendo conto:
• della portata dell’impatto (area geografica e densità
della popolazione)
• della natura transfrontaliera dell’impatto
• della complessità
• della probabilità dell’impatto
• della durata frequenza e reversibilità dell’impatto
E siccome basta che sia verifica SOLO UNA delle
caratteristiche elencate e’ “RAGIONEVOLE” ipotizzare che il
PRG di Acireale adottato nel 2000 (e approvato nel 2005)
debba essere sottoposto alla verifica di assoggettabilità
prevista dall’art.12 DLgs n.4/2008 (DECRETO AMBIENTE).
La nuova Amministrazione, qualunque sia, dovrà QUINDI
avviare
“AB TORTO COLLO” la procedura VAS.
E’ anche evidente che ci sono TUTTE le condizioni per l’avvio del
procedimento di formazione di un NUOVO PRG, con le
procedure previste dalla L.R. n.15/91, le quali PRESCRIVONO la
stesura delle DIRETTIVE GENERALI e la loro adozione.
Il documento sarà formulato con la partecipazione e il
contributo del mondo universitario, degli ordini professionali,
dell’associazionismo culturale, del pubblico interessato, del
pubblico (quindi la cittadinanza) e di tutte le forze sociali.
Sulla base delle Direttive viene elaborato lo SCHEMA DI
MASSIMA del PRG da approvare in Consiglio Comunale.
ULTERIORI IMMOTIVATE INERZIE DELL’AMMINISTRAZIONE
POTRANNO COSTITUIRE MOTIVO DI RICORSO ALLA GIUSTIZIA
EUROPEA.

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Piano Regolatore Generale e VAS Acireale

  • 1. ACIREALE PIANO REGOLATORE GENERALE (1980-2005) il PRG di Acireale inizia la sua prima stesura nel 1980, e tra annullamenti, revisioni totali, revisioni parziali, integrazioni e approvazioni con modifica; arriva all’APROVAZIONE nel 2005. 34 anni! senza mai aver potuto approvare in Consiglio Comunale né le DIRETTIVE per DECIDERE lo sviluppo del territorio, né uno SCHEMA DI MASSIMA condiviso con la cittadinanza. Ma oggi UNA INDEROGABILE DIRETTIVA EUROPEA, ci impone (a far data dal 2004) di avviare la procedura VAS, è gravissimo (e ormai inutile) il SILENZIO degli altri candidati. Valutazione Ambientale Strategica. Che significa? Significa che TUTTI dai semplici cittadini, alle Organizzazioni Non Governative (ONG: WWF, LIPU, Lega Ambiente, sindacati, consorzi agricoli, consorzi imprenditoriali, confederazioni, associazioni culturali fino ai singoli e semplici cittadini POTRANNO E DOVRANNO DARE IL LORO CONTRIBUTO AL PRG. Si Chiama DECRETO AMBIENTE è già legge dal 2006 E’ una RIVOLUZIONE EPOCALE il nuovo PRG che faremo sarà l’IRRIPETIBILE OCCASIONE per riprenderci il nostro primo BENE COMUNE cioè il nostro TERRITORIO. Cittadino di Acireale APRI GLI OCCHI e SU LA TESTA! e DECIDI PER LA PRIMA VOLTA NELLA TUA STORIA IL TUO FUTURO (come hanno sempre fatto gli altri 389 comuni Siciliani). A seguire la “TORBIDA STORIA DEL NOSTRO PRG” come ce la spiega il nostro designato assessore all’Urbanistica. Si suggerisce di aprire il file in Power Point e avviare la presentazione con il tasto F5, con ogni clik si va alla pagina successiva.
  • 3. Delib CC n.25/1980 ADOZIONE PRG DA n.409 /1983 APPROVAZIONE PRG
  • 4. Delib CC n.25/1980 ADOZIONE PRG DA n.409 /1983 APPROVAZIONE PRG CGA sentenza n.160/1990 ANNULLAMENTO delibera di ADOZIONE del PRG n. 25/1980 22 mag 1990
  • 5. Delib CC n.25/1980 ADOZIONE PRG DA n.409 /1983 APPROVAZIONE PRG CGA sentenza n.160/1990 ANNULLAMENTO delibera di ADOZIONE del PRG n. 25/1980 22 mag 1990 L.R. n. 15 del 1991 Un anno dopo l’annullamento della delibera di adozione del PRG di Acireale, la Regione Siciliana si dota di un importantissima legge urbanistica che pone le basi per una partecipazione del pubblico alla formazione dello strumento urbanistico generale
  • 6. DIRETTIVE GENERALI LA LEGGE REGIONALE n. 15 del 1991, introduce IMPORTANTI NOVITA’ Le DIRETTIVE GENERALI costituiscono lo scenario entro cui ogni Comune colloca il proprio ruolo e definisce il proprio progetto di sviluppo e di riassetto territoriale. Oggi le Direttive Generali rappresentano il documento “principe” su cui il Consiglio Comunale , le forze Sociali, e i cittadini possono “dettare” le proprie indicazioni, spesso si tratta di documenti complessi e articolati, (anche 40-50 pp) con le direttive si vincola il lavoro dei progettisti o dell’ufficio del Piano. SCHEMA DI MASSIMA Lo SCHEMA di MASSIMA del PRG è la forma conseguenziale alle Direttive Generali e rappresenta, anticipandole graficamente, le strategie del PRG. Nello schema di Massima vengono anche indicate le PPEE (Prescrizioni Esecutive) PRG ADOZIONE Consiglio Comunale APPROVAZIONE Assessorato Territorio e Ambiente Con la L.R. 15/91 il Consiglio Comunale, all’inizio dell’iter di formazione del PRG, delibera l’ADOZIONE delle direttive, a cui il piano deve attenersi, successivamente esamina ed APPROVA uno schema di massima predisposto dai progettisti in 60 giorni e delibera la perimetrazione delle aree da assoggettare a Prescrizioni Esecutive, infine dopo ulteriori 6 mesi esamina e ADOTTA il Piano Regolatore Generale e le PPEE. La redazione del Piano Regolatore Generale, è dimensionato su un ventennio, i piani particolareggiati (o prescrizioni Esecutive PPEE) sono dimensionati sui fabbisogni insediativi (residenziali commerciali industriali etc) rapportati ai primi dieci anni (dimensionate quindi per la metà delle previsioni del PRG). Gli uffici tecnici comunali sono i soggetti attivi del progetto di piano, ed il ricorso all’incarico esterno è consentito solo nei casi di comprovata inadeguatezza di questi. In quest’ultimo caso gli incarichi per la redazione del PRG e delle PPEE, vengono affidati al progettista (o gruppo di progettisti), con un solo disciplinare di incarico .
  • 7. L.R. n. 15 del 1991 CGA sentenza n.160/1990 ANNULLAMENTO delibera di ADOZIONE del PRG n. 25/1980 22 mag 1990
  • 8. ADOZIONE PRG con delibera n. 23/1993 del Commissario ad Acta L.R. n. 15 del 1991 CGA sentenza n.160/1990 ANNULLAMENTO delibera di ADOZIONE del PRG n. 25/1980 Questo è un PUNTO CRUCIALE, perché la RIADOZIONE dello stesso PRG (il cui procedimento risale al 1980) lo sottrae al nuovo iter previsto dalla Legge Regionale n.15 del 1991 e a tutti gli strumenti partecipativi previsti dalla stessa. Infatti il Commissario Ad Acta ADOTTANDO il piano del 1980, e approvato nel 1983, mantiene in essere il procedimento originario, scongiurando così il “CONFRONTO” pubblico: confronto che sarebbe avvenuto prima, con le DIRETTIVE GENERALI, da adottare in Consiglio e dopo con lo SCHEMA DI MASSIMA, da APPROVARE in Consiglio. 13 dic 1993 22 mag 1990
  • 9. ADOZIONE PRG con delibera n. 23/1993 del Commissario ad Acta L.R. n. 15 del 1991 CGA sentenza n.160/1990 ANNULLAMENTO delibera di ADOZIONE del PRG n. 25/1980 Questo è un PUNTO CRUCIALE, perché la RIADOZIONE dello stesso PRG (il cui procedimento risale al 1980) lo sottrae al nuovo iter previsto dalla Legge Regionale n.15 del 1991 e a tutti gli strumenti partecipativi previsti dalla stessa. Infatti il Commissario Ad Acta ADOTTANDO il piano del 1980, e approvato nel 1983, mantiene in essere il procedimento originario, scongiurando così il “CONFRONTO” pubblico: confronto che sarebbe avvenuto prima, con le DIRETTIVE GENERALI, da adottare in Consiglio e dopo con lo SCHEMA DI MASSIMA, da APPROVARE in Consiglio. 13 dic 1993 22 mag 1990
  • 10. Il Consiglio Regionale Urbanistica (CRU) con voto 322/1996 prescrive la REVISIONE TOTALE del PRG 15 mag 1996 ADOZIONE PRG con delibera n. 23/1993 del Commissario ad Acta L.R. n. 15 del 1991 CGA sentenza n.160/1990 ANNULLAMENTO delibera di ADOZIONE del PRG n. 25/1980 Questo è un PUNTO CRUCIALE, perché la riadozione dello stesso PRG (il cui procedimento risale al 1980) lo sottrae al nuovo iter previsto dalla Legge Regionale n.15 del 1991 (che vedremo nella prossima slide) e a tutti gli strumenti partecipativi previsti dalla stessa. Infatti il Commissario Ad Acta ADOTTANDO il piano del 1980, e approvato nel 1983, mantiene in essere il procedimento originario, scongiurando così il “CONFRONTO” pubblico: confronto che sarebbe avvenuto prima, con le DIRETTIVE GENERALI, da adottare in Consiglio e dopo con lo SCHEMA DI MASSIMA, da APPROVARE in Consiglio. Questa anomala forzatura del procedimento sembra tuttavia potersi “sanare” con la REVISIONE TOTALE prescritta dal CRU con voto 322/1996 che obbligherebbe il comune di Acireale ad adeguarsi alla L.R. n.15/1991 13 dic 1993 22 mag 1990
  • 11. ADOZIONE PRG con delibera n. 23/1993 del Commissario ad Acta Il Consiglio Regionale Urbanistica (CRU) con voto 322/1996 prescrive la: REVISIONE TOTALE del PRG Provvedimento Assessoriale n. 8259/U REVISIONE PARZIALE del PRG Il CRU (Consiglio Regionale Urbanistica) è una Commissione prevista dalla LR71/78 (legge urbanistica siciliana) e è costituito da esperti esterni proveniente dall’ambiente universitario, dagli Ordini professionali, dall’Associazionismo culturale e da membri interni all’amministrazione. In Sicilia, regione a statuto autonomo, tali organismo si rapporta esclusivamente con l’Assessore al ramo, secondo la legge istitutiva (LR 71/78) il parere del CRU “sostituisce ogni altro parere di amministrazione attiva o corpi consultivi” esso è obbligatorio ma non vincolante; ciò significa che l’Assessore può discostarsene in tutto o in parte, come avviene nel 1996 quando, con Provvedimento assessoriale 8259/U , l’Assessore corregge la REVISIONE TOTALE in REVISIONE PARZIALE del PRG di Acireale, rimettendo in moto il procedimento di formazione del PRG del 1980 e sottraendolo al pubblico confronto, come sarebbe stato invece previsto dalla L.R. n.15/91. La revisione PARZIALE, mantiene valide, dal PRG del 1993, le prescrizioni per le Zone Territoriali Omogenee (ZTO): “A” (centro storico) e “B” (aree già edificate con 12,5% di superficie coperta e 1,5 mc/mq) 13 dic 1993 15 mag 1996 10 giu 1996
  • 12. Provvedimento Assessoriale n. 8259/U REVISIONE PARZIALE del PRG ADOZIONE del PRG con delibera n. 461 del 15 del Commissario Ad Acta 15 sett 2000 10 giu 1996
  • 13. Dal mese di aprile al mese di maggio del 2002, vengono discusse 395 osservazioni al PRG, Provvedimento Assessoriale n. 8259/U REVISIONE PARZIALE del PRG ADOZIONE del PRG con delibera n. 461 del 15 del Commissario Ad Acta TRASMISSIONE del PRG all’ Assessorato territorio e Ambiente per l’ APPROVAZIONE 31 lug 2002 15 sett 2000 10 giu 1996
  • 14. Dal mese di aprile al mese di maggio del 2002, vengono discusse 395 osservazioni al PRG, Provvedimento Assessoriale n. 8259/U REVISIONE PARZIALE del PRG ADOZIONE del PRG con delibera n. 461 del 15 del Commissario Ad Acta TRASMISSIONE del PRG all’ Assessorato territorio e Ambiente per l’ APPROVAZIONE La 4/DRU (Direzione Regionale Urbanistica) elabora la proposta di parere n.14 31 lug 2002 3 apr 2003 15 sett 2000 10 giu 1996 il comune di Acireale è stato invitato a controdedurre le determinazioni assessoriali sulla necessità di ULTERIORI VALUTAZIONI E CHIARIMENTIiere n.14 17 giu 2003 il CRU licenzia il PRG con VOTO n139 condividendo la proposta di parere n.14,della 4/DRU 30 apr 2003
  • 15. TRASMISSIONE del PRG all’ Assessorato territorio e Ambiente per l’ APPROVAZIONE Dal mese di aprile al mese di maggio del 2002, vengono discusse 395 osservazioni al PRG, APPROVAZIONE del PRG (D.A n. 54) Con VALUTAZIONI e CHIARIMENTI e richiesta CONTRODEDUZIONI (art.4) Provvedimento Assessoriale n. 8259/U REVISIONE PARZIALE del PRG ADOZIONE del PRG con delibera n. 461 del 15 del Commissario Ad Acta 4 nov 2003 La 4/DRU (Direzione Regionale Urbanistica) elabora la proposta di parere n.14 31 lug 2002 3 apr 2003 15 sett 2000 10 giu 1996 il comune di Acireale è stato invitato a controdedurre le determinazioni assessoriali sulla necessita di ULTERIORI VALUTAZIONI E CHIARIMENTIrere n.14 17 giu 2003 il CRU licenzia il PRG con VOTO n139 condividendo la proposta di parere n.14,della 4/DRU 30 apr 2003
  • 16. APPROVAZIONE del PRG (D.A n. 54) Con RICHIESTA DI VALUTAZIONI e CHIARIMENTI e CONTRODEDUZIONI (art.4) Dal mese di aprile al mese di maggio del 2002, vengono discusse 395 osservazioni al PRG, Provvedimento Assessoriale n. 8259/U REVISIONE PARZIALE del PRG TRASMISSIONE del PRG all’ Assessorato territorio e Ambiente per l’ APPROVAZIONE 4 nov 2003 La 4/DRU (Direzione Regionale Urbanistica) elabora la proposta di parere n.14 31 lug 2002 3 apr 2003 10 giu 1996 il comune di Acireale è stato invitato a controdedurre le determinazioni assessoriali sulla necessita di ULTERIORI VALUTAZIONI E CHIARIMENTIrere n.14 17 giu 2003 il CRU licenzia il PRG con VOTO n139 condividendo la proposta di parere n.14,della 4/DRU 30 apr 2003 Il presidente del Consiglio Comunale di Acireale (appena insediato) viene ulteriormente sollecitato a produrre controdeduzioni consiliari 28 lug 2003 ADOZIONE del PRG con delibera n. 461 del 15 del Commissario ad Acta 15 sett 2000 21 luglio 2004
  • 17. APPROVAZIONE del PRG (D.A n. 54) Con RICHIESTA DI VALUTAZIONI e CHIARIMENTI e CONTRODEDUZIONI (art.4) Dal mese di aprile al mese di maggio del 2002, vengono discusse 395 osservazioni al PRG, Provvedimento Assessoriale n. 8259/U REVISIONE PARZIALE del PRG TRASMISSIONE del PRG all’ Assessorato territorio e Ambiente per l’ APPROVAZIONE APPROVAZIONE del PRG 4 nov 2003 La 4/DRU (Direzione Regionale Urbanistica) elabora la proposta di parere n.14 18 gen 2005 31 lug 2002 3 apr 2003 10 giu 1996 il comune di Acireale è stato invitato a controdedurre le determinazioni assessoriali sulla necessita di ULTERIORI VALUTAZIONI E CHIARIMENTIrere n.14 17 giu 2003 il CRU licenzia il PRG con VOTO n139 condividendo la proposta di parere n.14,della 4/DRU 30 apr 2003 Il presidente del Consiglio Comunale di Acireale (appena insediato) viene ulteriormente sollecitato a produrre controdeduzioni consiliari 28 lug 2003 ADOZIONE del PRG con delibera n. 461 del 15 del Commissario ad Acta 15 sett 2000 SENZA le controdeduzioni consiliari (mai prodotte) 21 luglio 2004
  • 18. Sono stati nel frattempo realizzati 21 PROGRAMMI COSTRUTTIVI per un totale di circa 450 alloggi che consentono l’insediamento di circa 1.700 nuovi abitanti.
  • 19. Vediamo il VERO ANDAMENTO DELLA CRESCITA (decrescita) DELLA POPOLAZIONE DI ACIREALE, dal 1996 ultima elaborazione del PRG fino al 2016 (previsione di 20 anni)
  • 20. Dal 15 settembre del 2000 (ADOZIONE del PRG) ad oggi la legislazione urbanistica Nazionale e Regionale si è dotata dei seguenti principali strumenti di programmazione territoriale, dei quali per ovvie ragioni temporali il PRG non può aver tenuto conto: DECRETI ATTUATIVI per la VAS Valutazione Ambientale Strategica
  • 21. • Linee guida del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale, approvato con D.A. del 21.05.1999: • Direttiva 2001/42/CE in materia di procedure VAS nell’ambito dell’adozione ed approvazione dei Piani Regolatori Generali Comunali. • Circolare D.R.U. n.2/2000 – INDIRIZZI FORMAZIONE PP. CENTRI STORICI • Circolare D.R.U. n.3/2000 -STRUMENTI URBANISTICI PER I CENTRI STORICI • Piano di Assetto Idrogeologico della Regione Siciliana – P.A.I. – 2004 • Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO • Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 NORME IN MATERIA AMBIENTALE • L.R. n 10 del 15 settembre 2005, recante “Norme per lo sviluppo turistico della Sicilia”.
  • 22. • Decreto Legislativo 16 gennaio 2008, n. 4 "ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante NORME IN MATERIA AMBIENTALE": • Circolare 15 Ottobre 2012 n. 57027, Assessorato Territorio e Ambiente, Regione Siciliana “STUDI GEOLOGICI PER LA REDAZIONE DI STRUMENTI URBANISTICI”, • D. Lgs. n.241/2000, per i RISCHI DERIVANTI DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI • Deliberazione della Giunta Regionale n.408 del 19 dicembre 2003 , OPERE INFRASTRUTTURALI E PROTEZIONE CIVILE e EVENTUALE COLLASSO”; • Piano Energetico Ambientale Regionale Siciliano, PEARS, del 2003 - 2009, • La Regione Siciliana aderisce all’obiettivo del cosiddetto “20 20 20”, fissato dall’Unione Europea alla Conferenza climatica dell’ONU di Poznan del 2008 e di Copenhagen del 2009
  • 23. • DLgs sulle produzioni AGRICOLE DI QUALITÀ E TIPICITÀ (DLgs 228/2001) • Zone Protezione Speciale, ZPS, di cui alla Direttiva 79/409/CEE • Siti di Importanza Comunitaria, SIC, di cui alla Direttiva 2/43/CEE • PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA (PAS)per gli impianti alimentati da energia rinnovabile prevista all’art.6 del DLgs n.28/2011 • “Linee guida per il contrasto del fenomeno delle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici” Decreto del 5 Settembre 2012 , GURS n.54, • Insediamento dell’Istituto Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive - IRSAP - L.R. n. 8 del 2012, • Molte altre ….
  • 24. APPROVAZIONE del PRG La Direttiva poneva il 21 luglio 2004 come limite temporale entro cui tutti i “PIANI e PROGRAMMI” (tra cui lo strumento urbanistico generale, cioè il PRG) dovevano dotarsi di VAS: VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA. Sulla applicazione della Direttiva 2001/42/CE (DIRETTIVA AMBIENTE) sia a livello Nazionale, che Regionale si sono registrati innumerevoli inadempienze e ritardi. APPROVAZIONE del PRG (D.A n. 54) Con RICHIESTA DI VALUTAZIONI e CHIARIMENTI e CONTRODEDUZIONI (art.4) 4 nov 2003 21 luglio 2004 18 gen 2005 MA QUELLO CHE CI PREME PIU’ EVIDENZIARE E’ CHE LA REGIONE SICILIANA ha disatteso il rispetto della Direttiva 2001/42/CE (DIRETTIVA AMBIENTE) in materia di procedure VAS come adesso dimostriamo
  • 25. Dopo un inestricabile ginepraio di norme, circolari, interpretazioni normative, e rinvii, la REGIONE è stata costretta, per non incorrere in un ipotesi di infrazione comunitaria, ad emettere una nota destinata a TUTTI I COMUNI, la : n. 52120 del 5 agosto del 2011:
  • 26.
  • 27.
  • 28. L’esperimento della verifica di assoggettabilita’ stabilisce l’esclusione o l’assoggettamento alla procedura VAS
  • 29. Comma 4 art.12 DLgs 4/2008 DECRETO AMBIENTE L’esperimento della verifica di assoggettabilita’ stabilisce l’esclusione o l’assoggettamento alla procedura VAS
  • 30. MA QUALI SONO I CRITERI PER DECIDERE SE ASSOGGETTARE il PRG alla procedura VAS ? Attengono a 3 categorie
  • 31. 1 Caratteristiche dei progetti: • Dimensioni (il PRG occupa l’intero territorio comunale è il massimo ingombro) • Cumulo con altri progetti (tutti i progetti si conformano al PRG) • Utilizzazione di risorse naturali (parchi riserve fiumi mare terme) • Produzione di rifiuti (Acireale è tra i primi 3 comuni più popolosi di CT) • Inquinamento e disturbi ambientali (autostrada ferrovia…) • Rischio di incidenti MA QUALI SONO I CRITERI PER DECIDERE SE ASSOGGETTARE il PRG alla procedura VAS ? Attengono a 3 categorie
  • 32. 2 Localizzazione dei progetti: • Utilizzazione attuale del territorio • Capacità di rigenerazione delle risorse naturali • Capacità di carico dell’ambiente con riguardo alle zone:  umide  costiere  montuose  Riserve o parchi naturali  Siti Importanza Comunitaria (SIC – natura 2000)  Zone a Protezione Speciale (ZPS - natura 2000)  compromesse dal punto di vista ambientale  a forte densità demografica  di importanza storica culturale e archeologica  con produzioni agricole di qualità e tipicità (DLgs 228/2001)
  • 33. 3 caratteristiche dell’impatto potenziale tenendo conto: • della portata dell’impatto (area geografica e densità della popolazione) • della natura transfrontaliera dell’impatto • della complessità • della probabilità dell’impatto • della durata frequenza e reversibilità dell’impatto E siccome basta che sia verifica SOLO UNA delle caratteristiche elencate e’ “RAGIONEVOLE” ipotizzare che il PRG di Acireale adottato nel 2000 (e approvato nel 2005) debba essere sottoposto alla verifica di assoggettabilità prevista dall’art.12 DLgs n.4/2008 (DECRETO AMBIENTE). La nuova Amministrazione, qualunque sia, dovrà QUINDI avviare “AB TORTO COLLO” la procedura VAS.
  • 34. E’ anche evidente che ci sono TUTTE le condizioni per l’avvio del procedimento di formazione di un NUOVO PRG, con le procedure previste dalla L.R. n.15/91, le quali PRESCRIVONO la stesura delle DIRETTIVE GENERALI e la loro adozione. Il documento sarà formulato con la partecipazione e il contributo del mondo universitario, degli ordini professionali, dell’associazionismo culturale, del pubblico interessato, del pubblico (quindi la cittadinanza) e di tutte le forze sociali. Sulla base delle Direttive viene elaborato lo SCHEMA DI MASSIMA del PRG da approvare in Consiglio Comunale. ULTERIORI IMMOTIVATE INERZIE DELL’AMMINISTRAZIONE POTRANNO COSTITUIRE MOTIVO DI RICORSO ALLA GIUSTIZIA EUROPEA.