La Legge di bilancio 2017 (legge n. 232 dell’11.12.2016) all’Art. 1 cc. 17 - 23, ha apportato importanti e significative modifiche all’Art. 66 del Tuir, in materia di determinazione del reddito imponibile per le imprese in contabilità semplificata.
Il Milleproroghe va alla fiducia, portandosi la proroga del vecchio regime dei minimi.
Come già ampiamente previsto, tra gli emendamenti inseriti nel decreto denominato “Milleproroghe”, è stata inserita anche la proroga, a tutto il 2015, del vecchio regime dei minimi, che la legge di Stabilità aveva provveduto ad abrogare con effetto dal 1° gennaio, salvando solo chi aveva aperto la partita IVA entro il 31 dicembre 2014.
In questi giorni l’Agenzia delle Entrate sta inviando migliaia di lettere a contribuenti titolari delle cosiddette “partite iva dormienti o inattive” , ovvero quelle partite iva non operative da tantissimi anni ma ancora formalmente aperte nell’anagrafe tributaria.
MOSS e regime forfetario.
Gli operatori nazionali appartenenti al regime fiscale forfetario di vantaggio possono avvalersi del MOSS (Mini One Stop Shop). I servizi B2B restano fuori campo IVA e l’imposta va assolta dal committente nel proprio Paese.
L’Agenzia delle Entrate illustra le regole di operatività per i forfetari che esercitano attività di commercio elettronico, sia in Italia che all’estero, nella risoluzione 75/E del 28 agosto, il cui testo è riportato di seguito.
Disegno di Legge “Stabilità 2015”
- STABILIZZAZIONE BONUS 80 EURO
- DEDUZIONE DEL COSTO DEL LAVORO DA IMPONIBILE IRAP
- SGRAVI CONTRIBUTIVI PER ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO
- PROROGA AL 26.01.2015 DEL VERSAMENTO IMU SUI TERRENI AGRICOLI MONTANI
- AUMENTO DELLA RITENUTA SUI BONIFICI
- RIVALUTAZIONE TERRENI E FABBRICATI
- REGIME FISCALE AGEVOLATO
- EROGAZIONI LIBERALI ALLE ONLUS
- RAVVEDIMENTO OPEROSO
- DICHIARAZIONE IVA ANNUALE ANTICIPATA A FEBBRAIO
Agevolazioni fiscali e contributive zone franche urbanePaolo Soro
Agevolazioni fiscali e contributive Zone Franche Urbane.
Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate in merito alle compensazioni per fruire delle agevolazioni fiscali e contributive riconosciute alle micro e piccole imprese operanti nelle Zone Franche Urbane.
La Legge di bilancio 2017 (legge n. 232 dell’11.12.2016) all’Art. 1 cc. 17 - 23, ha apportato importanti e significative modifiche all’Art. 66 del Tuir, in materia di determinazione del reddito imponibile per le imprese in contabilità semplificata.
Il Milleproroghe va alla fiducia, portandosi la proroga del vecchio regime dei minimi.
Come già ampiamente previsto, tra gli emendamenti inseriti nel decreto denominato “Milleproroghe”, è stata inserita anche la proroga, a tutto il 2015, del vecchio regime dei minimi, che la legge di Stabilità aveva provveduto ad abrogare con effetto dal 1° gennaio, salvando solo chi aveva aperto la partita IVA entro il 31 dicembre 2014.
In questi giorni l’Agenzia delle Entrate sta inviando migliaia di lettere a contribuenti titolari delle cosiddette “partite iva dormienti o inattive” , ovvero quelle partite iva non operative da tantissimi anni ma ancora formalmente aperte nell’anagrafe tributaria.
MOSS e regime forfetario.
Gli operatori nazionali appartenenti al regime fiscale forfetario di vantaggio possono avvalersi del MOSS (Mini One Stop Shop). I servizi B2B restano fuori campo IVA e l’imposta va assolta dal committente nel proprio Paese.
L’Agenzia delle Entrate illustra le regole di operatività per i forfetari che esercitano attività di commercio elettronico, sia in Italia che all’estero, nella risoluzione 75/E del 28 agosto, il cui testo è riportato di seguito.
Disegno di Legge “Stabilità 2015”
- STABILIZZAZIONE BONUS 80 EURO
- DEDUZIONE DEL COSTO DEL LAVORO DA IMPONIBILE IRAP
- SGRAVI CONTRIBUTIVI PER ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO
- PROROGA AL 26.01.2015 DEL VERSAMENTO IMU SUI TERRENI AGRICOLI MONTANI
- AUMENTO DELLA RITENUTA SUI BONIFICI
- RIVALUTAZIONE TERRENI E FABBRICATI
- REGIME FISCALE AGEVOLATO
- EROGAZIONI LIBERALI ALLE ONLUS
- RAVVEDIMENTO OPEROSO
- DICHIARAZIONE IVA ANNUALE ANTICIPATA A FEBBRAIO
Agevolazioni fiscali e contributive zone franche urbanePaolo Soro
Agevolazioni fiscali e contributive Zone Franche Urbane.
Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate in merito alle compensazioni per fruire delle agevolazioni fiscali e contributive riconosciute alle micro e piccole imprese operanti nelle Zone Franche Urbane.
A norma dell’art. 2.2 del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 7 aprile 2011 n. 55394, che ha fornito le modalità di attuazione dell’art. 3 del DLgs. 23/2011 sulla cedolare secca.
L’Agenzia delle Entrate, con la circolare 54 del 2002, al § 17.1, aveva sostenuto che, se il contribuente omette la presentazione della dichiarazione ma, nel contempo, provvede al versamento delle imposte, la sanzione è applicata in maniera “fissa” da 258 a 1.032 euro, che l’art. 1 del DLgs. 471/97 prevede quando la dichiarazione è presentata ma non sono dovute imposte.
Con questa risoluzione l'agenzia è nuovamente intervenuta per fornire alcuni chiarimenti e semplificazione in merito alla chiusura agevolata delle partite Iva inattive
Nell’ambito delle “complicazioni” collegate alla gestione della seconda o unica rata di acconto IRPEF, è necessario analizzare anche la situazione dei contribuenti che hanno presentato il modello 730/2013.
Lo scorso 30 settembre 2013 è scaduto il termine per la
presentazione telematica delle dichiarazioni dei redditi, IVA e
IRAP. Ai sensi degli artt. 1 e 5 del DLgs. 471/97, e dell’art. 32 del DLgs. 446/97, l’omessa dichiarazione è sanzionata con un importoche va dal 120% al 240% del tributo dovuto, ma, se non sono dovute imposte, la sanzione è fissa da 258 a 1.032 euro. APPROFONDISCI ORA.
Nuove regoler per le prestazioni occasionali che sostituiscono i voucher lavoro. I punti nel documento sono anticipati e chiariti da Confindustria Emilia
Slides sviluppate da Ufficiarredati.it a supporto del webinar del 19 Novembre 2015 dal titolo: Domiciliazioni in serenità. Uno spaccato veloce ma esaustivo delle domiciliazioni erogabili nei Business Center o Centri Ufficio. Maggiori informazioni 800090130 - info@ufficiarredati.it
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A norma dell’art. 2.2 del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 7 aprile 2011 n. 55394, che ha fornito le modalità di attuazione dell’art. 3 del DLgs. 23/2011 sulla cedolare secca.
L’Agenzia delle Entrate, con la circolare 54 del 2002, al § 17.1, aveva sostenuto che, se il contribuente omette la presentazione della dichiarazione ma, nel contempo, provvede al versamento delle imposte, la sanzione è applicata in maniera “fissa” da 258 a 1.032 euro, che l’art. 1 del DLgs. 471/97 prevede quando la dichiarazione è presentata ma non sono dovute imposte.
Con questa risoluzione l'agenzia è nuovamente intervenuta per fornire alcuni chiarimenti e semplificazione in merito alla chiusura agevolata delle partite Iva inattive
Nell’ambito delle “complicazioni” collegate alla gestione della seconda o unica rata di acconto IRPEF, è necessario analizzare anche la situazione dei contribuenti che hanno presentato il modello 730/2013.
Lo scorso 30 settembre 2013 è scaduto il termine per la
presentazione telematica delle dichiarazioni dei redditi, IVA e
IRAP. Ai sensi degli artt. 1 e 5 del DLgs. 471/97, e dell’art. 32 del DLgs. 446/97, l’omessa dichiarazione è sanzionata con un importoche va dal 120% al 240% del tributo dovuto, ma, se non sono dovute imposte, la sanzione è fissa da 258 a 1.032 euro. APPROFONDISCI ORA.
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II mappatura Business Center italiani, un lavoro di UfficiarredatiGianluca Mastroianni
Seconda mappatura dei Business Center Italiani. Lavoro di ricerca svolto per Ufficiarredati da Claudia Cialini. La ricerca ha evidenziato 207 sedi in Italia con la maggiore concentrazione nelle province di Milano e Roma con 42 sedi. Città con maggiori sedi sono Roma (39), Milano (37), Torino (12). La ricerca è stata completata con un questionario che ha evidenziato numero di addetti al lavoro nei business center, forma giuridica delle società di gestione, distribuzione per città e regione.
Infografica: www.businesscenteritalia.it/infografica
Esempio di lettera da utilizzarsi nell'ipotesi di cessione di ramo di azienda. La lettera da inviarsi via pec o posta prioritara su carta intesta della ditta cedente deve essere inviata a clienti e fornitori della stessa. L'esempio scaricabile è facilmente personalizzabile.
Lettera di esempio che le società di capitali (srls,srl,sapa,spa), di persone (snc, sas...) i consorzi devono inviare ai propri fornitori dopo l'avvenuto cambio di sede legale. La lettera comunica il vecchio indirizzo di sede legale ed il nuovo indirizzo, deve essere inviata su carta intestata della società con i nuovi dati. Suggeriamo l'invio attraverso la pec, in passato veniva inviata via fax, email e posta.
Lettera di esempio elaborata da www.domiciliazionelegale.com da inviarsi via PEC, fax, o posta raccomandata ai propri fornitori nel caso di incorporazione di società. La società incorporante scrive ai fornitori della società incorporata comunicando l'avvenuta incorporazione e i dati fiscali dell'incorporante. In questo esempio si fa riferimento anche al trattamento dei dati personali.
Intervento di Sergio Carpentieri CEO di Executive Service Roma e Milano, fondatori del primo business center italiano a Milano nel 1972. La presentazione è stata utilizzata nel corso del XIII Workshop di www.ufficiarredati.it a Napoli......Dematerializzare, Destrutturare: è una abilità strategica, una vera e propria operazione di “Smontaggio” mentale. E’ il meccanismo e il knowhow dello spogliare uno spazio ( ma anche un prodotto, un servizio, un territorio… e, nel nostro caso, un Business Center), della sua fisicità. Annullare ogni ingombro, ogni peso, sino ad arrivare alla sua essenza, alla dimensione della mente, all’idea che ci ispirerà....
Milo Patruno, nel corso del XIII Workshop di Ufficiarredati.it a Napoli ci ha illustrato molto bene le potenzialità di un sito mobile, non quindi responsive, ma creato ad hoc per il mobile. Il sito di esempio è stato www.bcparma.it Milo Patruno ha inoltre parlato di App e come creare un'area promo informativa sul sito del Business Center dove promuovere i clienti del centro uffici.
Presentazione di Gianluca Mastroianni Owner di Ufficiarredati.it a Napoli durante il XIII Workshop di Ufficiarredati.it Slide del questionario anonimo somministrato ai centri uffici affiliati. Informazioni tratte dalle campagne Adwords del network Ufficiarredati.it
Presentazione di Beatrice Bonini (Time for Business Roma) e Claudia Cialini (Business Centre Parco dè Medici Roma) utilizzata a Napoli nel Workshop numero 13 di Ufficiarredati.it Intervista ai nuovi affiliati, a sedi presenti la prima volta in riunione e a business center di prossima apertura.
Presentazione a cura di Cinzia Cresti Very Office Prato, business center affiliato dal 2007 a Ufficiarredati.it. Presentazione questionario anonimo somministrato ai business center affiliati e nuova iniziativa della sede di Prato: apertura di uno spazio Coworking.
Centro congressi e business center a Gariga di Podenzano - Piacenza -. Spazio multifunzionale con sale riunioni, uffici temporanei arredati, coworking, ristorante.La struttura ospit HUB Co-working e si appresta ad affiliarsi ad Ufficiarredati.it mettendo a disposizione dei suoi ospiti uffici a tempo e in formula residence.
Dal 1 Febbraio 2014 il nuovo servizio di pagamento SEPA Direct Debt (SDD) si sostituirà al cosidetto RID. E' necessario darne comunicazione ai clienti con cui si intrattengono rapporti regolati con il RID a mezzo raccomandata. Il documento in pdf è un esempio di cosa scrivere ai propri clienti.
Documento da inviare ai propri clienti e da far compilare per procedere ad inviare fatture e note di credito via email. Modello di esempio elaborato da Ufficiarredati.it per i business center del network.
Il documento che il Professionista, lo Studio Associato deve rilasciare per attestare la conservazione delle scritture contabili dell'azienda, professionista, cooperativa o consorzio. Lo stesso può essere presentato ogni volta che si renda necessario in sede di controlli dell'Amministrazione Finanziaria.
Slide di presentazione dell'intervento del collega Massimo Graziani, consulenza gratuita per risparmiare sull'energia elettrica. Consulenza gratuita partendo dalle bollette dello scorso 2012 e dell'inizio del 2013.
Interviste realizzate da Beatrice Bonini e Cludia Cialini ai nuovi business center che aderiscono ad ufficiarredati.it
Interviste realizzate nel corso del XII Workshop di Ufficiarredati.it a Roma presso Tiempo Roma.
Chiarimento del 10 Gennaio 2013 dell'Agenzia delle Entrate in merito alla numerazione delle fatture secondo nuova norma in recepimento della Direttiva n. 2010/45/UE in materia di fatturazione (art. 1, commi da 324 a 335, Legge n. 228/2012).In particolare il comma 325, lett. d), provvede a riscrivere l’art. 21, DPR n. 633/72, denominato “Fatturazione delle operazioni”, adeguandolo alla normativa comunitaria.
Numerazione fatture chiarimento agenzia delle entrate
Prestazioni alberghiere e somministrazioni di alimenti e bevande
1. PRESTAZIONI ALBERGHIERE E SOMMINISTRAZIONI DI ALIMENTI E BEVANDE
DEDUCIBILITA’ AI FINI DELLE IMPOSTE SUI REDDITI DELL’ IVA NON DETRATTA
Con la circolare n. 25 del 19 maggio 2010, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti
relativamente al regine di detrazione dell’IVA assolta sulle prestazioni alberghiere e sulla
somministrazione di alimenti e bevande.
La stessa Agenzia, con la circolare n. 6 del 3 marzo 2009, aveva stabilito che l’IVA non
detratta per la mancanza della fattura non può costituire un costo deducibile ai fini della
determinazione delle imposte sui redditi.
Infatti, ai fini reddituali l’IVA rappresenta un costo deducibile soltanto nell’ipotesi in cui vi sia
una limitazione oggettiva alla sua detraibilità e tale limitazione è stata eliminata dall’articolo
83, commi 28-bi e 28-ter del D.L. 112/08, convertito con modificazioni della legge 6 agosto
2008, n. 133.
Tale limitazione può, tuttavia, subire una deroga qualora l’indetraibilità dell’imposta derivi dalla
mancata richiesta da parte dell’impresa, al prestatore dei servizi alberghieri o di ristorazione,
della fattura e che tale scelta risponda a precise valutazioni di convenienza economica.
Così come precisa la circolare 25/E/2010, in alcuni casi l’imprenditore può decidere di non
richiedere le fatture relative alle prestazioni alberghiere e di ristorazione, e quindi di non
detrarre la relativa IVA, anche nel caso in cui i costi da sostenere per eseguire gli
adempimenti legati all’imposta sul valore aggiunto connessi a tali fatture siano superiori
rispetto al vantaggio economico derivante dalla detrazione della relativa imposta.
In tal caso, posto che la scelta dell’operatore si prospetta come la soluzione economicamente
più vantaggiosa, si può riconoscere all’IVA non detratta per mancanza della fattura la natura di
“costo inerente” all’attività esercitata e, pertanto,la deducibilità ai fini delle imposte sui redditi.
Pertanto, l’IVA addebitata all’interno di ricevute fiscali e scontrini, per natura non deducibile,
diviene un costo deducibile ai fini delle imposte sui redditi.
La limitazione al 75 per cento della deducibilità delle spese relative a tali prestazioni, secondo
quanto previsto dall’art.109, comma 5, del TUIR, come modificato dall’art.83, comma 28-
quater, del D.L. 112/2008, sarà pertanto riferita al costo delle predette prestazioni maggiorato
dell’IVA non detratta.
Assume rilievo fiscale anche ai fini IRAP, a condizione che l’onere risulti iscritto tra i costi che
concorrono alla determinazione del valore della produzione netta da assoggettare all’imposta.
Si ricorda inoltre in conclusione che non può costituire un costo inerente all’attività esercitata
e, conseguentemente, non è deducibile dal reddito l’IVA documentata mediante fattura e
rimasta a carico dell’impresa a causa del mancato esercizio del diritto di detrazione.
Michelangelo Business Center Modena
www.mbcenter.it