2. Il WWF è la più grande organizzazione mondiale per la conservazione della natura. L'acronimo significava originariamente World Wildlife Fund (Fondo mondiale per la vita selvatica, che alcuni traducevano con natura); nel , l'interpretazione di tale acronimo è stata modificata (eccetto negli e in ) in World Wide Fund For Nature (Fondo [d'estensione] mondiale per la natura). Il WWF fu fondato l' in da un gruppo che comprendeva, tra gli altri, il Sir Julian Sorell Huxley, il principe Bernardo d'Olanda , il principe Filippo d'Edimburgo , consorte della regina d' Inghilterra, Max Nicholson e il naturalista e pittore Sir Peter Scott che disegnò il logo originale, con il Panda gigante bianco e nero, su sfondo bianco. L'associazione ha uffici in quasi novanta paesi e la sua sede centrale si trova a Gland, in Svizzera. Il più celebre associato del WWF è probabilmente il Principe Filippo che, dal 1961 al 1982 , fu il primo presidente del WWF britannico e poi divenne Presidente Internazionale dell'associazione (dal 1981 al 1996); ora ne è Presidente Emerito. In Italia il WWF è rappresentato dal WWF Italia. Giacomo Ciuffreda
3. Principali fondatori del WWF Sir Julian Sorell Huxley Sir Peter Scott Principe Bernardo d'Olanda Giacomo Ciuffreda
6. promuovere misure per la riduzione dell' inquinamento e degli sprechi di risorse. L'approccio del WWF è scientifico e concreto, focalizzato su sei temi prioritari di interesse globale: le foreste, gli oceani e le coste , l'acqua, le specie in pericolo e i pericoli legati agli agenti tossici e al cambiamento climatico . Rispetto a ciascuno di questi temi, il WWF si prefigge degli obiettivi misurabili e gestisce con oltre 2000 progetti di conservazione all'anno in tutto il mondo. I progetti hanno ormai la peculiarità di coinvolgere le popolazioni locali, in quanto - sostiene il WWF - senza il loro appoggio la tutela dell'ambiente risulterebbe impossibile. Per individuare le aree in cui agire il WWF ha adottato la strategia ecoregionale per selezionare le 200 ecoregioni, grandi aree geografiche, preservando le quali si potrebbe salvare gran parte della biodiversità del pianeta. Per raggiungere la sua missione il WWF non trascura il ruolo delle imprese, considerato il grande impatto sull'ambiente che può avere la loro attività. Si cerca quindi di portarle dalla propria parte, convincendole che conservare la natura e le sue risorse è più vantaggioso che distruggerle senza scrupoli. Per ottenere ciò il WWF giunge anche a stipulare accordi di partnership con quelle che si impegnano, secondo un protocollo concordato, a ridurre il proprio impatto. Nel corso degli anni, il WWF ha spesso appoggiato iniziative mediatiche di una certa rilevanza. In Italia, pur se più in sordina rispetto ad altre nazioni, ha ottenuto una certa visibilità collaborando con canali televisivi e, recentemente, portali web. Giacomo Ciuffreda