Premio pa sostenibile e resiliente 2021_PROVINCIA DI AVELLINO
1. In collaborazione con
SISTEMA IRPINIA: UN MODELLO DI SVILUPPO LOCALE SOSTENIBILE E DI
GOVERNANCE TERRITORIALE.
1.Descrizione della soluzione - Sistema Irpinia è un esempio rappresentativo di
come sia possibile superare i limiti dei livelli amministrativi e le competenze formali,
operando nella piena visione assegnata alle “Province” dalla Legge di riforma 56/2014
– c.d. Riforma Delrio, quali “Enti di Area Vasta”. Dimostra quanto sia utile costruire
nuove definizioni “amministrative” concependo quest’ultime come aree funzionali di
bisogni omogenei, sostituendo cioè le logiche di classificazione dall’alto verso il basso
con un approccio basato sulla consapevolezza territoriale, capace di raccontare un’
integrazione territoriale, la quale va oltre i confini amministrativi. Questo è assume
ancor più rilevanza in quei paesi, come l’Italia, dove l’eccessiva frammentazione
amministrativa è stata una delle cause di inefficienza della spesa pubblica.
Innovazione ed educazione sono le due principali traiettorie ispiratrici del progetto
denominato “Sistema Irpinia” verso il 2030. In particolare, la Provincia di Avellino ha
operato a sostegno del processo di sviluppo locale, con l’obiettivo di essere interprete,
promotore e facilitatore di azioni territoriali all’interno della seguente visione strategica:
“Rilanciare la nuova identità dell’Ente puntando al potenziamento della rete di
infrastrutture, materiali e immateriali, per lo sviluppo socio-economico e la
competitività del Sistema Irpinia”. La declinazione di questo «quadro per l’innovazione
sociale» è rappresentata nelle seguenti linee guida strategiche: 1) tutela e
valorizzazione delle risorse ambientali, naturali e paesaggistiche; 2) creazione di
un’identità e una visione sistemica dell’offerta territoriale, in grado di competere sia sul
mercato nazionale che su quello globale, visualizzando il «Sistema Irpinia» come
marchio attraente; 3) creazione e sviluppo della domanda interna ed esterna,
attraverso il rafforzamento della promozione del patrimonio naturale e culturale della
Provincia. La visione strategica dell’amministrazione provinciale può essere
considerata il primo elemento fondamentale di tutto il progetto. Attorno ad esso, è stato
realizzata un’ampia rete di governance pubblica e leadership e si è costruito un valore
pubblico che ha permesso agli attori di visualizzare, interpretare, comprendere e
promuovere coalizioni attorno a interessi eterogenei e talvolta contrastanti. Il
conseguente “cambiamento di cultura istituzionale” rappresenta un obiettivo raggiunto
che funziona come un contesto propizio agli effetti moltiplicatori dell’innovazione
sociale. L’obiettivo è lavorare sul processo di co-programmazione sistemica, piuttosto
che sui singoli progetti, al fine di: evitare di sprecare risorse, tempo ed energie.
L’azione sistemica ha operato, dal punto di vista, tecnico -amministrativo a partire dalle
linee strategiche per la programmazione pluriennale contenuta nel Documento Unico
di Programmazione (DUP) per il triennio 2019/2021, approvato con deliberazione del
Consiglio Provinciale n. 89 del 23.05.2019 nel quale sono stati enucleati i “programmi”
e i “progetti” esecutivi finalizzati alla realizzazione degli indirizzi strategici. Quest’ultimi,
sono stati, successivamente enucleati ed esplosi, dettando le linee guida operative,
2. In collaborazione con
attraverso il Provvedimento Presidenziale n. 47 del 25/06/2019, – ratificato dal
Consiglio Provinciale con Deliberazione n. 134 del 24/07/2019 - ai fini dell’efficace
coordinamento delle azioni e degli investimenti richiesti per la realizzazione della
Visione, avviando un percorso di programmazione e di coordinamento di azioni e di
rilevanti investimenti:
Il Provvedimento Presidenziale n.47/2019 in argomento ha evidenziato, mediante una
prima analisi di contesto, due priorità: 1. recuperare e mettere a sistema l’enorme
patrimonio ambientale e storico-culturale polverizzato nelle piccole comunità del
territorio (in 82 comuni della Provincia di Avellino di dimensione inferiore a 5.000
abitanti); 2. organizzare il patrimonio informativo in dotazione alle Istituzioni museali e
bibliotecarie frammentate sul territorio provinciale, per la realizzazione di poli culturali
di eccellenza da qualificare e proporre, ai fruitori e ai portatori di interesse istituzionali,
come un’offerta integrata e unitaria del Sistema Irpinia;
Tali priorità sono state ricondotte: a) al perimetro delle funzioni dell’Ente relative alla
raccolta ed elaborazione di dati, assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali,
specificatamente per l’azione strategica dei due assi portanti: 1) progettazione e
realizzazione di “poli culturali di eccellenza”, del sistema museale e bibliotecario irpino,
recuperando e potenziando il patrimonio di infrastrutture materiali ed immateriali del
territorio, 2) creazione di una visione identitaria e sistemica di “offerta territoriale irpina”
in grado di competere sul mercato interno e globale; b) alla “ricerca di opportunità di
finanziamento regionale, nazionale ed europeo, nell’intento di migliorare e
massimizzare le ricadute sui territori amministrati”, dando chiari indirizzi per l’avvio di
tutte le azioni amministrative necessarie alla rinegoziazione delle modalità e forme di
esercizio della funzione delegata “Biblioteche, Musei e Pinacoteche” ai sensi dell’art.
3, comma 2) della Legge Regionale 14/2015, in attuazione ed integrazione del
percorso strategico innanzi delineato”; a tal proposito il Provvedimento Presidenziale
de quo è stato trasmesso, con nota prot. n. 20697 del 02/07/2019, per opportuna
conoscenza, alla competente Direzione Generale della Regione Campania.
In merito al punto a), nel corso della prima annualità - 2019, sono stati messi in campo
una serie di interventi, confluiti, nel Provvedimento Presidenziale n. 94 del 12/11/2019,
poi ratificato con Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 188 del 03/12/2019
approvando, in via definitiva, gli atti ed i documenti relativi all’investimento “Sistema
Irpinia” riguardanti: 1. la realizzazione di una piattaforma digitale per la messa in rete
delle risorse del patrimonio museale e bibliotecario (mediante accordo strategico con
l’AGID (Agenzia per l’Italia Digitale) in attuazione del Codice della PA digitale ex D.lgs.
n. 82/2005 e ss.mm.ii.), 2. la valorizzazione delle risorse del patrimonio museale e
bibliotecario provinciale attraverso la costituzione di accordi di partenariato pubblico-
privato finalizzati alla realizzazione di grandi interventi di investimento con i 118
Comuni del territorio. Di tali documenti fanno, altresì, parte l “Analisi del comparto
culturale provinciale, individuazione poli culturali potenziali e individuazione progetti
pilota”; la mappa contenente la perimetrazione dei n. 25 Poli Culturali della provincia
3. In collaborazione con
di Avellino; lo schema di Accordo Quadro tra la Provincia di Avellino e gli Enti parte dei
“Poli culturali di eccellenza” di cui allo studio summenzionato, al fine di sostenere,
integrare e consolidare l’offerta culturale dei siti di interesse e di metterla in luce nelle
sue varie forme e delineare un chiaro quadro di governance. In particolare, per ogni
Polo culturale è prevista l’attivazione di un Centro di Coordinamento Territoriale/
Sistema Irpinia Point, disciplinato dall’ art. 4 dell’Accordo quadro di cui innanzi, quale
Hub ed infrastruttura di risorse umane, uffici e attrezzature tecnologiche mediante la
quale opera la governance del distretto, con il compito di coordinare e governare, con
snellezza operativa, il processo di valorizzazione dell’asset territoriale rappresentato
dai beni culturali. L’Accordo Quadro, invece, sottoscritto al momento da 82 su 118
Comuni è l’atto amministrativo di accesso al “Sistema Irpinia” ed alla gamma di servizi
materiali ed immateriali in esso previsti nonché di adesione valoriale ed organizzativa
alla governance innanzi dettagliata. L’azione politico strategica, al fine di dare piena e
completa realizzazione della Visione strategica di cui al DUP 2019-2021, è stata,
quindi, completata per la seconda annualità - anno 2020- intervenendo con azioni
specifiche per la fruizione e l’utilizzazione delle risorse culturali, operando sull’asset
“risorse umane e competenze”, dotando, in tal modo, il territorio delle energie giuste e
di una massa critica in grado di orientare, in maniera efficace e coerente alla strategia
complessiva dell’Ente, tutte le attività relative al patrimonio culturale. Si è scelto di
attivare i territori e di rafforzare l’infrastruttura materiale dei Centri di Coordinamento
dotandoli di risorse umane sulle quali orientare un intervento “empowerment”
dell’ambito “cultura”, con particolare attenzione al rafforzamento delle competenze.
Per tale obiettivo è stata istruita un’apposita procedura ad evidenza pubblica volta ad
individuare un Soggetto attuatore, in possesso dei requisiti di capacità tecnico-
professionale ed organizzativa oltre che economico-finanziaria necessarie per la
realizzazione degli interventi progettuali, sul modello MIUR dell’Istituto di Istruzione
Tecnica superiore. Il Soggetto attuatore quindi, selezionato, Fondazione ITS BACT di
Napoli è chiamata a realizzare l’intervento in osservanza di quanto previsto dal MIUR,
in materia di Istruzione Tecnica Superiore – Area 5 (ai sensi del Decreto
interministeriale 82 del 5 febbraio 2013), con rilascio di titolo ITS (5 livello EQF), che
stabilisce la durata di tali percorsi in 24 mesi per ciascun corso, attivabile per un
massimo di n. 25 partecipanti. È richiesto, inoltre, al Soggetto attuatore, il
trasferimento del modello di istruzione “Trinario”, già in uso presso l’ITS, che consente,
attraverso il riconoscimento dei crediti e l’implementazione di seminari, il sostenimento
del terzo anno per il conseguimento della Laurea in Scienze del Turismo - Classe di
Laurea: L-15. L’Operatore garantisce l’osservanza delle misure attuative di
prevenzione e mitigazione del rischio di contagio da SARS-COV- 2 nell’ambito delle
attività, propedeutiche, esecutive e di gestione dell’intervento. A tal fine, sono promossi
e valorizzati gli strumenti di didattica a distanza o di didattica digitale integrale, in caso
di limitazioni o restrizioni alle ordinarie e classiche attività in presenza. L’intervento è
realizzato attraverso, altresì, nell’ambito del quadro più generale di una cooperazione
4. In collaborazione con
interistituzionale tra l’Amministrazione Provinciale di Avellino, il Consorzio “C.I.R.P.U.”
(di cui l’Amministrazione Provinciale di Avellino è Ente fondatore e consorziato) e la
Fondazione di partecipazione “Sistema Irpinia”, finalizzato alla realizzazione
programmata e coordinata di azioni di sviluppo strategico territoriale. Le Parti hanno
individuato l’Amministrazione provinciale di Avellino, in ragione delle sue dotazioni
infrastrutturali ed organizzative, quale Ente Capofila, conferendo mandato speciale
“con rappresentanza”. Tale cooperazione è finalizzata a mettere a sistema gli
interventi complessivi “Sistema Irpina”, con particolare riferimento alla costituzione
della Fondazione “Sistema Irpinia”, creando occasioni di sinergia e coordinamento,
per una piena realizzazione degli obiettivi legali alla “Visione Strategica”. Lo Statuto
della Fondazione medesima, approvato da questa Provincia, con Deliberazione di
Consiglio Provinciale n. 156 del 11/10/2019, all’art. 4, comma 5 testualmente recita
“La Fondazione realizza progetti di promozione e sviluppo locale anche in
compartecipazione con soggetti pubblici e/o privati, ed intende avvalersi, tra gli altri,
anche degli strumenti di collaborazione, co-programmazione e coprogettazione di cui
al D.Lgs. 3 luglio 2017 n. 117 e successive modificazioni ed integrazioni”. Infine,
l’approccio sistemico del progetto migliora sia la co-programmazione istituzionale che
il collegamento con il territorio. Incoraggia un processo virtuoso di coinvolgimento degli
attori per la tutela e la conservazione delle risorse culturali e naturali, pienamente
coerente con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: obiettivo 8 (obiettivo 9): “entro il 2030,
elaborare e attuare politiche per: promuovere un turismo sostenibile che crei posti di
lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali» - obiettivo 11 (obiettivo 4):“Intensificare
gli sforzi per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale mondiale”;
obiettivo 11 (obiettivo A): “Sostenere i legami economici, sociali e ambientali positivi
tra le aree urbane, periurbane e rurali rafforzando la pianificazione dello sviluppo
nazionale e regionale”; obiettivo 16 (obiettivo 6):”Sviluppare istituzioni efficaci,
responsabili e trasparenti a tutti i livelli”; obiettivo 16 (obiettivo 7): “Garantire un
processo decisionale reattivo, inclusivo, partecipativo e rappresentativo a tutti i livelli.”
2.Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze – La Responsabilità
del progetto è stata attribuita in maniera diffusa ed è riconducibile all'area di
competenza del Settore 2. dell'Ente. Sistema Irpinia riguardando tre assi: Fondazione
- Piattaforma telematica e infrastrutture materiali - Corsi ITS per l'Empowernment delle
competenze di comparto fa riferimento diretto alla Dirigenza del Settore e alla P.O. del
Servizio "Assistenza tecnico - Amministrativa agli enti Locali" coadiuvati da Assistenti
al RUP e dall'Unità di Progetto appositamente costituita e denominata "Realizzazione
Linee programmatiche di Mandato". Inoltre, il Servizio "Economico-Finanziario" ha
svolto il proprio ruolo amministrativo di verifica sulla contabilità la quale è stata
certificata in maniera differente a seconda degli interventi:
a. Fondazione "Sistema Irpinia" segue l'iter definito da un apposito Accordo Attuativo
che disciplina le modalità di trasferimento della quota del Soggetto Fondatore al Fondo
di gestione ed il relativo sistema di controllo. b. Piattaforma digitale e infrastrutture
5. In collaborazione con
materiali: la Provincia di Avellino si è avvalsa degli Accordi Quadro AGID su CONSIP,
aderendo quindi al sistema di controllo e di validazione stabilito dal CONSIP per gli
Stati di Avanzamento delle prestazioni di servizi; c. Empowernment delle competenze
de comparto cultura: il controllo di gestione, sia esecutiva che finanziaria, avviene
mediante le modalità disciplinate dal Contrato di Appalto che segue le regole del
Dlgs.vo 50/2016. La comunicazione verso l'esterno è stata curata dall'Unità di Staff
dell'ufficio di Presidenza attraverso comunicati stampi e interviste, mentre in fase di
“kick-off” un puntuale Piano di Comunicazione Istituzionale dell'intero intervento.
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare: Polverizzazione del sistema
culturale - carenza infrastrutture materiali ed immateriali, mancanza di una rete
territoriale organizzativa tra i Comuni, servizi culturali di bassa qualità, beni culturali e
storico-architettonici non fruibili ai visitatori. L'azione programmatica ha riguardato un
ambito che precedentemente non è stato interessato da un intervento pubblico di
messa a sistema, l'analisi quantitativa e di scenario, la prima condotta in maniera
metodologica, permesso di fotografare lo status quo.
4. Descrizione dei destinatari della misura - Provincia di Avellino - 118 Comuni del
territorio Irpino - Soprintendenza - Consorzio CIRPU - Fondazione "Sistema Irpinia" –
testimoni privilegiati ed associazioni del comparto cultura e promozione del territorio -
Uffici dell'Ente interessati: Ufficio di Gabinetto - Direzione Generale - Settore 2. -
Servizio Assistenza tecnico - amministrativa agli Enti Locali e Servizio Biblioteche,
Musei, Promozione del patrimonio storico-culturale - Unità di Progetto "Realizzazione
linee programmatiche di mandato".
5. Descrizione della tecnologia adottata: Il Portale pubblico “Sistema Irpinia” si
sostanzia nella realizzazione di uno strumento di comunicazione (il portale pubblico)
e di gestione (servizi di back office), i sistemi tecnologici sono quelli relativi a Lotti 3
“Servizi di interoperabilità per i dati e di cooperazione applicativa - Sistema Pubblico
di Connettività” e Lotto 4 Servizi di realizzazione e gestione di Portali e Servizi on-line
– Sistema Pubblico di Connettività” del Contratto Quadro CONSIP SPC-CLOUD
progettati, pianificati ed eseguiti dal RTI aggiudicatario composta dalle aziende
Almaviva S.p.A. (mandataria), Almawave S.r.l. (mandante), Indra Italia S.p.A.
(mandante) e PWC Advisory S.p.A. (mandante).
6. Indicazione dei valori economici in gioco: Realizzazione di una piattaforma
tecnologica e servizi e forniture collegate € 2.920.000,00 - Allestimenti e HardWare
€ 600.000,00 – Empowerment/ITS €1.370.000,00 - Quota per Fondo di gestione alla
Fondazione: € 100.000,00 - Assistenza al rup n. 2 risorse esterne € 40.000 - Unità di
progetto n. 1 risorsa esterna € 30.000,00
7.Tempi di progetto: Data di inizio: 13/12/2018 – Prova valutazione intermedia
21/11/2020 – Data di inizio sperimentazione; 23/12/2019 – Data di sperimentazione in
corso (prevista) 31/12/2021 – Data inizio implementazione : 30/10/2019 – Data fine
implementazione fine (prevista) 31/12/2023.