Ldb Make Your Own Collaborative place_Che cos'è un ambiente formativo - Ruggi...laboratoridalbasso
Docente:
Ruggero Poi
Argomenti:
- Cos’è un ambiente formativo e divertente, come si costruisce.
- Nuove concezioni di spazio e di relazione
- Sperimentazione attiva
Ldb Make Your Own Collaborative place_Che cos'è un ambiente formativo - Ruggi...laboratoridalbasso
Docente:
Ruggero Poi
Argomenti:
- Cos’è un ambiente formativo e divertente, come si costruisce.
- Nuove concezioni di spazio e di relazione
- Sperimentazione attiva
Il catalogo, rinnovato nella forma, illustra i laboratori dedicati al mondo scuola, differenti per cicli scolastici, e i percorsi planetario studiati per accompagnare i ragazzi in un percorso scientifico che tratti gli argomenti in linea con le indicazioni ministeriali, dalla fisica alla chimica, dalla biologia all’astronomia, dalla matematica alla geologia e tematiche quali alimentazione, ambiente e clima.
Anche i laboratori hanno una nuova veste: infatti molti di questi sono stati rielaborati con l’inserimento di nuovi contenuti e nuovi esperimenti per incuriosire e appassionare sempre più i giovani studenti alla scienza. Ciò che non cambia è il metodo applicato basato sulla sperimentazione pratica che conduce, attraverso il ragionamento, alla comprensione profonda dei concetti, coinvolgendo in prima persona gli studenti in un’esperienza dall’alto carattere sperimentale: il “metodo Pleiadi”. A condurre i laboratori un explainer specializzato sia nelle materie scientifiche sia in comunicazione e divulgazione della scienza per stimolare la curiosità e sviluppare il senso critico dei ragazzi.
Per prenotare il percorso più adatto ai suoi ragazzi i passi sono:
1. scegliere i laboratori didattici e i percorsi planetario;
2. contattare la segreteria didattica per costruire il percorso o la settimana della scienza al numero verde 800 314 715;
3. prenotare e attendere il kit digitale con le schede di preparazione;
4. vivere l’esperienza scientifica!
L'Età della Partecipazione, inaugurata dalla Rete, è carica di promesse: cittadinanza attiva, consumo consapevole, creatività diffusa, intelligenza collettiva, saperi condivisi, scambio di conoscenze. Tuttavia, se ci si aspetta di vederla sorgere all'orizzonte come un'alba scontata e inevitabile, si finirà per trasformarla nel suo contrario, producendo una nuova, vasta massa di esclusi
Il catalogo, rinnovato nella forma, illustra i laboratori dedicati al mondo scuola, differenti per cicli scolastici, e i percorsi planetario studiati per accompagnare i ragazzi in un percorso scientifico che tratti gli argomenti in linea con le indicazioni ministeriali, dalla fisica alla chimica, dalla biologia all’astronomia, dalla matematica alla geologia e tematiche quali alimentazione, ambiente e clima.
Anche i laboratori hanno una nuova veste: infatti molti di questi sono stati rielaborati con l’inserimento di nuovi contenuti e nuovi esperimenti per incuriosire e appassionare sempre più i giovani studenti alla scienza. Ciò che non cambia è il metodo applicato basato sulla sperimentazione pratica che conduce, attraverso il ragionamento, alla comprensione profonda dei concetti, coinvolgendo in prima persona gli studenti in un’esperienza dall’alto carattere sperimentale: il “metodo Pleiadi”. A condurre i laboratori un explainer specializzato sia nelle materie scientifiche sia in comunicazione e divulgazione della scienza per stimolare la curiosità e sviluppare il senso critico dei ragazzi.
Per prenotare il percorso più adatto ai suoi ragazzi i passi sono:
1. scegliere i laboratori didattici e i percorsi planetario;
2. contattare la segreteria didattica per costruire il percorso o la settimana della scienza al numero verde 800 314 715;
3. prenotare e attendere il kit digitale con le schede di preparazione;
4. vivere l’esperienza scientifica!
L'Età della Partecipazione, inaugurata dalla Rete, è carica di promesse: cittadinanza attiva, consumo consapevole, creatività diffusa, intelligenza collettiva, saperi condivisi, scambio di conoscenze. Tuttavia, se ci si aspetta di vederla sorgere all'orizzonte come un'alba scontata e inevitabile, si finirà per trasformarla nel suo contrario, producendo una nuova, vasta massa di esclusi
2. Eccoli:
lezioni troppo astratte senza
possibilità di contestualizzare i
concetti
Difficoltà per gli alunni non molto
propositivi di seguire lezioni
tradizionali che possono risultare
noiose.
2
3. Tempesta di idee
-Proporre attività che coinvolgano attivamente tutti
gli studenti.
-Rendere raggiungibile ciò che non è raggiungibile
(ad esempio visitando siti archeologici distanti, o
osservando ciò che non è visibile nella realtà come
la struttura di un atomo, sistema solare, cellule,…).
-Verificare le conoscenze in modo interattivo ed
immersivo esplorando gli ambienti virtuali.
-Incentivare il lavoro in team.
3
4. 4
L’ambiente pensato è fruibile tramite avatar,
personaggi con cui è possibile navigare e
interagire con l’ambiente circostante
6. 6
L’idea è quella di sviluppare un’
escape room sulla scienza.
L’obbiettivo è quello di partire dal
laboratorio di scienze reale e
interagendo con gli oggetti
immergersi in ambienti che non
potrebbero essere proposti nella
realtà. In questi ambienti lo studente
ha modo di ampliare le sue
conoscenze e contemporaneamente
di mettersi alla prova.
Al termine dell’esperienza se lo
studente riesce ad uscire
dall’escape, riceve un premio come
un attestato di partecipazione.
7. 7
Si è pensato di sviluppare il progetto a più livelli di
difficoltà per consentire allo studente di vivere
l’esperienza secondo le sue potenzialità, in modo
costruttivo:
All’entrata del laboratorio, prima di accedere alle
aree dedicate il giocatore può scegliere il livello:
-un emoji: basso
-due emoji: medio
-tre emoji: alto
8. 8Questa è la presentazione in virtuale della
Basilica di San Pietro a Roma.