Power Point sugli aspetti generali del portogallo, confini, economia, cultura, aspetto fisico, fiumi e laghi.
Presentation of general aspects of Portugal
Power Point o presentazione sugli aspetti generali della spagna, confini,aspetto fisico, cultura, storia ed economia
Presentatio of general aspect of spain
Power Point sugli aspetti generali del portogallo, confini, economia, cultura, aspetto fisico, fiumi e laghi.
Presentation of general aspects of Portugal
Power Point o presentazione sugli aspetti generali della spagna, confini,aspetto fisico, cultura, storia ed economia
Presentatio of general aspect of spain
Lavoro multimediale di geografia sulla Francia realizzato dai nostri alunni come potenziamento in gruppi di lavoro.
A cura delle prof.sse Franca Storace e Annapaola Capuano
Lavoro multimediale di geografia sulla Francia realizzato dai nostri alunni come potenziamento in gruppi di lavoro.
A cura delle prof.sse Franca Storace e Annapaola Capuano
E’ importante menzionare le scoperte degli italiani in oriente e occidente; non di tutti si hanno notizie, ma devono essere stati tanti che si spinsero per guadagni, avidità e voglia di scoperta.
Le slide, realizzate dagli studenti delle Scuola secondaria "Marconi" di Modena, presentano gli antecedenti e i conseguenti delle scoperte geografiche, i protagonisti della scoperta del Nuovo Mondo e le innovazioni tecnologiche che incentivarono i viaggi transoceanici.
Presentazione della Spagna, composta esclusivamente da immagini e foto, ideale per l'urilizzo durante una verifica degli apprendimenti su questo argomento di geografia nella classe seconda della scuola secondaria di 1* grado.
dimostrazione di 3-4 slide sulla spagna da utilizzare come introduzione ad un corso su power point alle scuole medie. ci dovrebbe essere anche l'audio del relatore
1. Il Portogallo
Il Portogallo (Portugal in portoghese, Pertual in mirandese), Stato membro dell'Unione
europea, è collocato nella posizione più occidentale fra tutti gli Stati dell'Europa
continentale.
Favorito dalla sua particolare posizione nel corso dei secoli il piccolo regno del Portogallo
riuscì ad acquisire una notevole esperienza marinara che gli permise di costruire un vasto
dominio coloniale, con possedimenti in tutti i continenti, dissoltosi solo negli anni settanta.
Di esso rimangono i due arcipelaghi delle Azzorre e di Madeira, che fanno parte del
territorio nazionale come regioni autonome. Fa parte della Nato, del Consiglio d'Europa,
del OCSE e dell'Unione europea.
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Storia del Portogallo
Il nome del Portogallo, terra dei lusitani, deriva da Portus Cale, nome
dell'antico insediamento situato alle foci del fiume Douro. Attorno al
200 a.C. i romani cominciarono a conquistare il Portogallo. Il paese
fu in seguito invaso da Visigoti e Suebi, e poi dagli arabi; raggiunse
una prima unità nazionale nel XII secolo, con il suo primo re,
Alfonso Henriques. L'unità nazionale, come per tanti altri paesi
europei non fu un cammino facile, anzi vi furono tanti e importanti
avvenimenti storici.
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Il Portogallo nell'era delle grandi scoperte
L'epoca delle scoperte e delle conquiste dei navigatori portoghesi
avviene nel XV e XVI secolo. Fra le maggiori si può annoverare
l'apertura della rotta per l'India fatta da Vasco da Gama (a cui sono
dedicate una torre e un ponte nella zona orientale di Lisbona)
attraverso il superamento del Capo di Buona Speranza. La
colonizzazione delle coste dell'Africa consentì ai portoghesi di creare
dei porti nei quali le navi potevano fare scalo nel corso dei lunghi
viaggi verso l'estremo oriente. Questo consentì l'avvio di un
commercio di spezie con l'India e le nazioni più importanti affacciate
sull'Oceano indiano.
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● Le ragioni delle esplorazioni:
Come popolo più occidentale d'Europa, i portoghesi
furono i principali esploratori durante il Medioevo. Il
grande sviluppo delle nazioni che si affacciavano
sull'Oceano Atlantico, ricche di porti ed empori
commerciali, diede al Portogallo l'occasione di sviluppare
una grande marineria, con la quale i lusitani potevano
aggirare le difficoltà che derivavano agli scambi via terra
dall'interposizione dei regni di Castiglia e Aragona,
spesso ostili.
● Enrico il Navigatore
Fu il genio del principe Enrico il Navigatore, che coordinò e
utilizzò tutte queste risorse verso l'espansione. Egli pose a
disposizione dei suoi capitani le grandi risorse finanziarie dei
Cavalieri Templari, di cui era il capo, e le più precise
informazioni e carte nautiche di cui poté venire in possesso
● Esplorazioni dell'Asia
Possedendo una popolazione di soli due milioni di abitanti, gli
sforzi di colonizzazione di diversi paesi sparsi per tutto il
mondo allora conosciuto, Africa, Brasile, India, Malesia,
Giappone, Cina, Indonesia, Sri Lanka e anche Timor, costituì
un grosso impegno per il mantenimento di guarnigioni a tutela
dei traffici commerciali nonché della compattezza dell'impero
coloniale. Un Portoghese fu uno dei primi europei a mettere
piede sul suolo del Giappone nel 1543: Fernão Mendes Pinto
vi giunse per caso a bordo di una giunca pirata cinese assieme
a dei compagni, arenandosi a Tanegashima.
● Il trattato di Tordesillas
Dopo il 1492 la scoperta delle Indie Occidentali da parte di
Cristoforo Colombo rese necessaria una suddivisione delle
sfere di influenza di Spagna e Portogallo. Questa si raggiunse
attraverso il Trattato di Tordesillas, firmato il 7 giugno 1494,
che modificava le delimitazioni autorizzate da Papa
Alessandro VI con due bolle papali del 4 maggio 1493. Il
trattato dava al Portogallo tutte le terre che potevano essere
scoperte a est di una linea retta che collegava il Polo artico al
Polo antartico a una distanza di 370 leghe a ovest di Capo
Verde. La Spagna riceveva le terre scoperte a ovest di questa
linea: In ogni caso le difficoltà di misurazione erano notevoli e
la linea di demarcazione non poté essere determinata e il
trattato fu soggetto a diverse interpretazioni.
5. Geografia
● Le coste del Portogallo si presentano con tratti rettilinei e sabbiosi e tratti alti e
rocciosi. Spesso si incontrano profonde rientranze interrotte da promontori
rocciosi.Il Portogallo è occupato per poco più della metà del suo territorio dalla
pianura (53%), per il 26% dalla collina e per il 21% dalla montagna. La massima
altezza della regione continentale è rappresentata dai 1.993 metri del Monte
Malhão da Estrela con cui culmina la Serra da Estrela nella metà settentrionale
del Paese, che è anche la più montuosa. All'estremità meridionale vi sono due
piccole catene montuose orientate in direzione ovest-est. Ampie pianure di
origine alluvionale e marina separano le coste dalle colline e dalle montagne
retrostanti.
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6. Idrografia
● Fiumi principali: Tago, Douro, Guadiana, Minho, Mondego,
Zêzere, Sado, Vouga, Mira, Tâmega, Cávado, Côa, Limia, Sabor,
Paiva e Chança.
● Tutti i laghi del Portogallo sono artificiali perché sono utilizzati per
produrre energia elettrica e per irrigare i campi; i principali sono:
Pico, Estrela, Larouco, Peneda, Gerês, Marão, Caramulo.
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7. Clima
● Nonostante l'estensione del territorio sia piuttosto limitata (meno di 1/3
dell'Italia) il Portogallo presenta forti differenze climatiche. Al nord il clima è
atlantico, mite e molto piovoso durante la stagione autunnale (si superano anche i
2.000 mm annui di precipitazioni). A sud il clima, influenzato dalle masse di aria
calda provenienti dall'Africa, è tipicamente mediterraneo e dunque molto secco.
Le terre più interne, verso il confine con la Spagna, risentono meno dell'influsso
oceanico e il loro clima presenta caratteristiche più continentali.A nord, ovvero la
parte più montuosa del Paese, il clima è decisamente atlantico, cioè con
abbondanti precipitazioni e con l'influsso dell'oceano, attenuato dalla presenza di
correnti fredde che lambiscono le coste. A sud di Lisbona e del Capo da Roca (la
punta più occidentale) l'effetto della bassa latitudine prende il sopravvento e si
accentua l'aridità, conseguenza di scarse piogge. Infine, in Algarve, l'estrema
regione meridionale prospiciente l'Africa e protetta alle spalle da alcuni rilievi, il
clima diventa subtropicale
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.Nell'arcipelago delle Azzorre, formato da nove isole montuose di origine
vulcanica, il clima è temperato e umido; la vegetazione spontanea è ridotta a
brevi tratti di foresta. Questo clima permette la vita a specie di vegetali diverse,
ne è esempio il Parco di Terra Nostra. Nel 1971 è stato istituito il primo parco
nazionale, quello di Peneda-Gerês, al confine settentrionale, ampio 70.000
ettari, dove, oltre a una lussureggiante vegetazione arborea, è presente una ricca
fauna selvatica (cervi, caprioli, aquile, cavalli, cinghiali, volpi, pernici, rettili).
Oggi esistono una ventina di aree protette di vario tipo (riserve e parchi
naturali, aree di interesse paesaggistico).L'arcipelago di Madera è chiamato il
fiore dell'oceano. È di origine vulcanica e il suo clima è sub-tropicale, con
scarsissima escursione termica: mite e costante, che permette il turismo durante
tutto l'arco dell'anno. Le uniche e piccole isole del Portogallo sono l'arcipelago
delle Azzorre, le Berlengas e Madera.
9. POPOLAZIONE
● Il Portogallo ha una popolazione di 10.555.853 abitanti secondo il censimento del
2011, con un tasso di mortalità che dal 2007 supera il tasso di natalità,
l'immigrazione solo in parte consente di bilanciare il trend negativo in atto negli
ultimi anni. Dopo la scoperta dell'America alla fine del Quattrocento, il
Portogallo per più di un secolo ha dominato le rotte atlantiche, costituendo in
pochi decenni un vastissimo impero in Africa, Asia e America latina (erano
colonie portoghesi, per esempio, il Brasile, il Mozambico e l'Angola). Verso i
territori coloniali si è indirizzata una consistente emigrazione, alla ricerca delle
risorse che la terra portoghese, assai povera, non poteva offrire. Il processo di
decolonizzazione, iniziatosi nella prima metà dell'Ottocento con la perdita
dell'immenso territorio del Brasile (costituitosi a Impero nel 1822), la più ricca
delle colonie, ha alimentato a tratti un flusso contrario generato dal ritorno in
patria di cittadini portoghesi. Nei decenni successivi alla seconda guerra
mondiale il Portogallo sostenne lunghe e sanguinose guerre per mantenere il
possesso dell'Angola e del Mozambico, nell'Africa meridionale. Queste colonie
hanno ottenuto l'indipendenza solo nel 1975 quando finì la dittatura di Salazar
che durava da quasi 50 anni e il Portogallo diventò una repubblica parlamentare.
A partire dal 1999 la città di Macao, possedimento portoghese fin dall'Ottocento,
è tornata sotto la sovranità cinese.
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Anno Totale Variazione
1960 8 851 289 +4,9%
1970 8 568 703 -3,2%
1981 9 852 841 +15,0%
1991 9 862 540 +0,1%
2001 10 356 117 +5,0%
2006 10 599 095 +2,3%
Il Portogallo è stato tradizionalmente terra d'emigrazione. La povertà di risorse naturali e la generale
debolezza dell'economia hanno fatto sì che molti cittadini portoghesi abbandonassero il loro paese per
raggiungere i possedimenti coloniali (soprattutto il Brasile) e, in tempi più recenti, i paesi più
industrializzati dell'Europa.