Interventi a cura del Politecnico di Milano al webinar "Aprire dati su finanziamenti, realizzazione e risultati degli interventi pubblici: rischi e opportunità", 16 ottobre 2015
5 progetti per la mobilità in bicicletta monitorati nell'anno scolastico 2020...
Interventi Politecnico di Milano webinar 16 ottobre
1. Firma convenzione
Politecnico di Milano e Veneranda Fabbrica
del Duomo di Milano
Aula Magna – Rettorato
Mercoledì 27 maggio 2015
Aprire dati sui finanziamenti e su
realizzazioni e risultati di singoli
interventi pubblici
2. 16 ottobre 2015 2
Valutare e presentare i risultati degli interventi pubblici: principi
guida, esperienze a confronto, criticità e possibili evoluzioni
Presentare alcuni elementi di riflessione su due argomenti logicamente intrecciati:
• il tema della valutazione dei risultati degli interventi pubblici
• Il tema della rappresentazione e comunicazione di questi risultati.
Vedremo nel corso della presentazione che:
• è evidente una esigenza ed uno sforzo per lo sviluppo di indicatori adeguati,
attendibili, comparabili
Ma non sono del tutto risolti alcuni problemi metodologici e di processo
perché le valutazioni che si basano su quei dati siano corrette;
• Sono state sviluppate alcune iniziative per promuovere trasparenza ed accountability
degli interventi pubblici, a livelli differenti di sviluppo.
A che punto siamo, con alcune esperienze di livello nazionale ed europeo;
• Vedremo due pratiche extra-europee per per contribuire al dibattito sulle evoluzioni
possibili degli interventi che legano valutazione dei risultati e accountability.
3. 16 ottobre 2015 3
Valutare e presentare i risultati degli interventi pubblici: principi
guida, esperienze a confronto, criticità e possibili evoluzioni
Premessa:
• Valutazione come snodo fondamentale del “ciclo di policy”, in tre momenti chiave:
Ex ante, in itinere, ex post
• Ruolo: capire se e in che misura un intervento pubblico consentirà/ha consentito di
affrontare un problema, una domanda, una opportunità di intervento
Implicazioni:
Non limitarsi ad osservare i disegni formali e obiettivi astratti, ma
analizzare i processi ed i risultati ottenuti per giudicare gli
interventi pubblici (Pressman & Wildawski)
Adottare appropriate metriche di giudizio (indicatori) e dati
adeguati ad alimentarli
4. 16 ottobre 2015 4
Il ruolo della politica comunitaria per la diffusione della valutazione
• La valutazione ha stentato a lungo ad affermarsi in Italia
• Un forte impulso è stato dato dalle politiche comunitarie, che
hanno introdotto regole, processi, strumenti, metodi
• (es. Evalsed: EVALSED: The resource for the evaluation of
Socio-Economic Development)
• Nell’ambito di un più ampio dibattito internazionale, in
particolare anglosassone
Obiettivi fondamentali della valutazione in ambito europeo:
Miglioramento: migliorare l’efficacia e l’efficienza degli
interventi in termini di capacità di contribuire allo sviluppo
Accountability: rendere conto delle opportunità e
dell’utilizzo dei fondi europei, in un’ottica di trasparenza e
contrasto agli sprechi
5. 16 ottobre 2015 5
Valutazione e misurazione in UE: alcune tappe di un percorso “in
corso”
• 1976: prima valutazione realizzata sul FESR, 80 pagine, obiettivo: capire la
destinazione degli interventi finanziati dal fondo per lo sviluppo regionale
• 1994-99: introduzione della valutazione in modo sistematico all’interno dei
programmi europei
• 2000-06: valutazioni ex ante, in itinere, ex post dei programmi operativi con
responsabilità specifiche delle autorità di gestione;
• 2007-13: introdotto il “principio di proporzionalità”, valutazioni basate sui bisogni
degli stati e delle Regioni; rafforzamento della valutazione come strumento
manageriale collegato al ciclo di policy; introdotti anche i “core indicators”, misure
basilari di output e outcome per aggregazioni e comparazioni
• 2014-20: maggiore attenzione agli indicatori di risultato; lista di “common
indicators” obiettivo, sommare i contributi degli Stati Membri per ottenere
misure riferibili al complesso dell’intervento cofinanziato
Grande attenzione sulla quantificazione dei risultati, ma ancora alcuni limiti
significativi
I nuovi regolamenti prevedono l’introduzione di un portale web unico per le
politiche comunitarie in ogni Stato membro: quali contenuti?
6. 16 ottobre 2015 6
Quali indicatori per una corretta valutazione?
Molta attenzione allo sviluppo e raccolta di indicatori comuni e specifici per
ciascun programma
Ma ancora alcuni disallineamenti metodologici, e alcuni problemi pratici per la
qualità dei dati
Principalmente tre categorie di indicatori:
- Indicatori gestionali
Es. livello di spesa; valori cumulati degli output realizzati
- Indicatori di output/prodotto/realizzazione
Def: i prodotti diretti dei programmi/interventi
Es. km di strada/ferrovia
- Indicatori di outcome/risultato
Def: Ciò che si intende modificare grazie al contributo dell’intervento pubblico, in
termini di benessere e progresso per le persone
Es. Il tempo necessario per viaggiare da W a Y ad una velocità media (ambito
mobilità)
7. 16 ottobre 2015 7
Indicatori comuni per il 2014-20: alcuni esempi e limiti
(FESR reg. 1301/13)
Non output
ma outcome
Come si misurano?
Chi raccoglie i dati?
8. 16 ottobre 2015 8
Esempio di indicatori comuni FSE
(Reg. 1304/2013)
• Sono indicatori di processo, non di prodotto
• Quale significatività dell’indicatore “numero di progetti”, in
termini di comparabilità?
• E’ però un indicatore facile da raccogliere e su cui stimare un
target atteso
9. 16 ottobre 2015 9
Esempio di indicatori comuni FSE
(Reg. 1304/2013)
• Un lavoro di quale durata?
• In quale relazione con l’intervento formativo?
• …
10. 16 ottobre 2015 10
Aggregare i dati a livello europeo è complesso:
Risultati (preliminari) della politica di coesione 2007-13
FESR:
• 200.000 progetti di PMI
• 80.000 imprese in fase di avviamento
• Banda larga a 5 milioni di persone
• 5,5 milioni di persone incluse nei servizi di trattamento delle acque reflue
• Cofinanziamento della costruzione di 3000 km di reti di trasporto europee
FSE:
• 5.7 milioni di persone aiutate a trovare lavoro,
• 8.6 milioni ad ottenere una qualificazione
• Contributo alla creazione di 400,000 start-up/auto impiego
(Fonte: Sixth Report On on Economic, Social and Territorial Cohesion)
http://ec.europa.eu/regional_policy/en/information/publications/reports/2014/6th
-report-on-economic-social-and-territorial-cohesion)
11. 16 ottobre 2015 11
Dove si trovano le evidenze di questi risultati?
Una molteplicità di fonti e livelli di informazione:
• Nel sistema di monitoraggio europeo ed in quelli dei 28 stati e delle 277 regioni
• Nei Rapporti Annuali di Implementazione (AIR), obbligatori per ogni Programma
operativo a cura dell’Autorità di gestione
• Nei rapporti di valutazione ex ante, in itinere, ex post dei PO
Tra il 2007 e il 2013 sono state promosse 821 valutazioni dei PO FESR e 721
valutazioni dei PO FSE
• Nelle valutazioni promosse dalla DG Regio (11 valutazioni ex post attualmente in
corso)
• Nei documenti e nelle informazioni di singoli progetti e beneficiari
Da qualche anno, primi tentativi di aggregazione delle informazioni nei portali web
dei Paesi membri e nel portale della DG Regio
13. 16 ottobre 2015 13
I portali nazionali
• Attivazione di portali web nazionali che raccolgono informazioni e dati
sui programmi operativi, a diversi livelli di complessità e dettaglio:
Reg. 1303/2013: Garantire la creazione di un sito web unico o di un
portale web unico che fornisca informazioni su tutti i programmi
operativi di uno Stato membro e sull’accesso agli stessi
Pubblicizzare pressi i cittadini dell’Unione il ruolo e le realizzazioni
della politica di coesione e dei fondi mediante azioni di
informazione e comunicazione sui risultati e sull’impatto degli
accordi di partenariato, dei programmi operativi e delle operazioni
Mantenere ai fini di trasparenza un elenco delle operazioni
suddivise per programma operativo e fondo (foglio elettronico)
14. 16 ottobre 2015 14
Cosa contengono: il portale del Galles
Informazioni su i
progetti finanziati
Talvolta inclusi target e
risultati raggiunti
Assistenza a coloro che
vogliono presentare un
progetto
http://wefo.gov.wales/?lang=en
15. 16 ottobre 2015 15
Cosa contengono: il portale della Grecia
http://www.anaptyxi.gov.gr/
Dati finanziari dal
sistema di monitoraggio
Aggiornamento dal
sistema di monitoraggio
Informazioni sui
progetti, con risultati (se
descritti dai beneficiari)
Informazioni aggiuntive
ove richieste vengono
sottoposte alle AdG
16. 16 ottobre 2015 16
Cosa contengono: il portale della Finlandia (eura2007.fi; eura2014.fi)
Obiettivo: rendere pubbliche le informazioni relative ai progetti finanziati
Informazioni contenute
2007-2013 2014-2020
anagrafica di progetto, partner, aree geografiche coinvolte, gruppi target, il finanziamento
ricevuto; in alcuni casi, valore degli indicatori effettivamente raggiunti
comunicazione del progetto e diffusione delle
buone pratiche
rispetto dell’uguaglianza di genere
sintesi della relazione finale principi di sviluppo sostenibile
https://www.eura2014.fi/rrtiepa/ (2014)
https://www.eura2007.fi/rrtiepa/ (2007)
18. 16 ottobre 2015 18
Medicare.gov
https://data.medicare.gov/
Esplorare e scaricare i dati
da medicare.gov
Trovare un dottore, un
ospedale, un provider o un
programma
19. 16 ottobre 2015 19
Medicare.gov – Hospital Compare
Obiettivi:
• Aiutare gli utenti a prendere decisioni su dove ricevere
assistenza medica
• Incoraggiare gli ospedali a migliorare la qualità
dell’assistenza fornita
https://data.medicare.gov/Hospital-Compare/Ambulatory-Surgical-Measures-Facility/4jcv-atw7
21. 16 ottobre 2015 21
Considerazioni finali
• I nuovi portali per le politiche di sviluppo danno un forte impulso alla
trasparenza e accessibilità delle informazioni sulla politica comunitaria per i
cittadini UE
• Potenzialmente, costituiscono un “luogo” dove presentare i risultati in
maniera aggregata e comparabile
• Oggi i portali di alcuni Pesi membri mostrano
• Sviluppo e completezza di informazioni generali sui programmi UE
in corso
• Descrizione di progetti specifici, di cosa trattano e chi riguardano
• Quasi sempre, indicatori di tipo finanziario aggregati
• In alcuni casi, georeferenziazione di progetti
• In alcuni casi, target da raggiungere per i progetti;
• Raramente, indicatori di output e outcome per i progetti
• Possibilità di interazione limitata con il pubblico (risposta ad
informazioni tramite infomail)
22. 16 ottobre 2015 22
Considerazioni finali
• Portale DG Regio
• Core/common indicators “multilivello”
• Georeferenziazione
• Alcune limitate possibilità di feedback da parte di alcuni stakeholder
• Sviluppo: benchmark tra programmi, paesi per stimolare la competizione e
il “naming and shaming”
• Piste di lavoro dalle esperienze USA:
• Sempre maggiore apertura di dati e informazioni al grande pubblico
• Indicatori non solo quantitativi ma anche qualitativi
• Inclusione di feedback da parte degli utenti
• Su cosa lavorare:
• Su indicatori significativi, attendibili, comparabili per temi specifici
• Sulla capacità di trattare ed utilizzare dati e indicatori da parte di chi
realizza interventi pubblici
• Come strumento di (auto)valutazione e non solo di accountability formale