L'economia italiana dopo il covid 19 - the italian economy after covid-19SalvatoreSpadaro4
L' elaborato affronta il tema dell’impatto della crisi in Italia, evidenziando la rilevanza del legame tra l’economia nazionale e il sistema globale. In questo quadro, il PNRR, di recente
approvato dal nostro Parlamento, costituisce un’occasione per il rilancio nazionale e per la ripresa del processo di convergenza del Sud Italia con le aree più sviluppate del Paese. Resta un
interrogativo aperto se l’Italia sarà davvero in grado di sfruttare la crisi Covid-19 per accelerare le trasformazioni di cui ha tanto bisogno in adesione al progetto europeo.
Il PNRR, dal piano agli investimenti delle imprese: come cogliere le opportunitàSMAU
Il Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza è sicuramente un ambizioso piano di investimenti, rivolto non solo alla riforma e all’innovazione della Pubblica Amministrazione ma anche all’innovazione e alla ripartenza delle imprese, con un cuore per Ie PMI. La dimensione del Piano e la varietà degli investimenti dedicati alla digitalizzazione, alla sostenibilità, all’innovazione, alla ricerca rende il PNRR, infatti, un’importante opportunità per le imprese. Inoltre, il PNRR sarà affiancato dalla Politica di Coesione dell’UE e nazionale.
I FINANZIAMENTI PER LA MISSIONE SALUTE DEL PNRR. OPPORTUNITA' E RISCHIFranco Pesaresi
L'articolo fornisce un quadro completo dei finanziamenti diretti ed indiretti del PNRR. L'articolo affronta anche le opportunità e le criticità sollevate dal PNRR per la sanità.
Recovery Fund, Next Generation Europe, Next Generation Italia, Recovery Plan Italia, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: tanti nomi per 209 miliardi di euro che l'Italia potrà impiegare per ripartire. Qui iniziamo a capire come.
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L' elaborato affronta il tema dell’impatto della crisi in Italia, evidenziando la rilevanza del legame tra l’economia nazionale e il sistema globale. In questo quadro, il PNRR, di recente
approvato dal nostro Parlamento, costituisce un’occasione per il rilancio nazionale e per la ripresa del processo di convergenza del Sud Italia con le aree più sviluppate del Paese. Resta un
interrogativo aperto se l’Italia sarà davvero in grado di sfruttare la crisi Covid-19 per accelerare le trasformazioni di cui ha tanto bisogno in adesione al progetto europeo.
Il PNRR, dal piano agli investimenti delle imprese: come cogliere le opportunitàSMAU
Il Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza è sicuramente un ambizioso piano di investimenti, rivolto non solo alla riforma e all’innovazione della Pubblica Amministrazione ma anche all’innovazione e alla ripartenza delle imprese, con un cuore per Ie PMI. La dimensione del Piano e la varietà degli investimenti dedicati alla digitalizzazione, alla sostenibilità, all’innovazione, alla ricerca rende il PNRR, infatti, un’importante opportunità per le imprese. Inoltre, il PNRR sarà affiancato dalla Politica di Coesione dell’UE e nazionale.
I FINANZIAMENTI PER LA MISSIONE SALUTE DEL PNRR. OPPORTUNITA' E RISCHIFranco Pesaresi
L'articolo fornisce un quadro completo dei finanziamenti diretti ed indiretti del PNRR. L'articolo affronta anche le opportunità e le criticità sollevate dal PNRR per la sanità.
Recovery Fund, Next Generation Europe, Next Generation Italia, Recovery Plan Italia, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: tanti nomi per 209 miliardi di euro che l'Italia potrà impiegare per ripartire. Qui iniziamo a capire come.
#smartdays2015 intervento del Dottor Francesco Monaco settembre 2015Ingreen;
Intervento del Dottor Francesco Monaco Capo Area Mezzogiorno e Politiche di coesione territoriale
Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI)
Resp.le Dipartimento Fondi europei ed investimenti territoriali
Istituto per la Finanza e l'Economia Locale (IFEL-ANCI)
PMexpo 2022 | Project, Program and Portfolio Management for the National Reco...PMexpo
L'Unione europea (UE), al fine di mitigare gli impatti economici e sociali dovuti alla pandemia e anche per rendere le economie e le società europee più sostenibili, resilienti e, in generale, meglio preparati alle sfide e le opportunità delle transizioni verdi e digitali, ha deciso di assegnare uno speciale e supplementare finanziamento denominato Recovery and Resilience Facility (RRF), che è uno strumento temporaneo che mette a disposizione delle nazioni dell'UE circa 750 miliardi di euro in prestiti e sovvenzioni. Il Recovery and Resilience Facility si basa su sei "pilastri" - i.e. transizione verde, trasformazione digitale, coesione economica, produttività e competitività, coesione sociale e territoriale, la sanità, la resilienza economico sociale e istituzionale e le politiche per la prossima generazione - ed è composta da 27 Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza (PNR), uno per ciascun Paese dell'UE, che condividono tutti gli stessi tre assi strategici - ovvero, digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale. Poiché l’RRF è basato sui risultati, i relativi pagamenti sono sbloccati solo se le riforme pertinenti e gli investimenti sono realizzati secondo il calendario, ogni NRRP è un portafoglio in cui efficace gestione del progetto è essenziale per indirizzare e raggiungere il successo. Questo intervento vuole fornire una panoramica del RRF dell'UE, proporre un progetto innovativo basato sul valore, un approccio gestionale basato su indicatori chiave di performance (KPI) per gestire i diversi progetti NRRP e concentrarsi sul caso del NRRP italiano.
PMexpo 2022 | Il futuro del PNRR e la norma UNI ISO 21502PMexpo
Antonio Maria D'Amico
L’intervento inizierà con un breve confronto tra il PNRR italiano ed i PNRR degli altri Paesi Membri per illustrare le specificità del nostro programma, con una successivo approfondimento sull’organizzazione del programma. Si proseguirà con l’analisi dello stato di avanzamento del PNRR al mese di giugno 2022 alla fine del suo primo semestre di messa in opera, con l’analisi dei risultati raggiunti e delle criticità emerse. Sulla base di queste ultime si analizzerà la Uni Iso 20502 come norma che potrebbe offrire una modello concettuale su come approcciare le criticità di sopra nella prospettiva della futura messa in opera. Saranno portati dei propri contributi esperienziali dati dalla pratica professionale nel settore. Si passerà quindi ad un resoconto finale su quanto analizzato.
In “Una svolta culturale per la crescita del Paese - La sfida del Next Generation EU”, il prof. avv. Carlo Malinconico si sofferma sulle riforme da attuare nella disciplina degli appalti pubblici e delle concessioni per realizzare infrastrutture essenziali. Emerge la necessità di intervenire sui limiti della legislazione italiana, semplificando le procedure riguardanti la progettazione e l’esecuzione. Saranno queste le basi per ridisegnare la nuova amministrazione pubblica italiana
L'Innovazione Energetica nel Mercato Domestico ItalianoENGIE Italia
Studio condotto da TEH Ambrosetti e il Politecnico di MIlano per conto di GDF SUEZ Energia Italia.
La presentazione dell'analisi su "energYnnovation: 1° Osservatorio Permanente sugli usi innovativi dell'energia" si è tenuto a Milano il 6 maggio 2013.
www.energYnnovation.it
#smartdays2015 intervento del Dottor Francesco Monaco settembre 2015Ingreen;
Intervento del Dottor Francesco Monaco Capo Area Mezzogiorno e Politiche di coesione territoriale
Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI)
Resp.le Dipartimento Fondi europei ed investimenti territoriali
Istituto per la Finanza e l'Economia Locale (IFEL-ANCI)
PMexpo 2022 | Project, Program and Portfolio Management for the National Reco...PMexpo
L'Unione europea (UE), al fine di mitigare gli impatti economici e sociali dovuti alla pandemia e anche per rendere le economie e le società europee più sostenibili, resilienti e, in generale, meglio preparati alle sfide e le opportunità delle transizioni verdi e digitali, ha deciso di assegnare uno speciale e supplementare finanziamento denominato Recovery and Resilience Facility (RRF), che è uno strumento temporaneo che mette a disposizione delle nazioni dell'UE circa 750 miliardi di euro in prestiti e sovvenzioni. Il Recovery and Resilience Facility si basa su sei "pilastri" - i.e. transizione verde, trasformazione digitale, coesione economica, produttività e competitività, coesione sociale e territoriale, la sanità, la resilienza economico sociale e istituzionale e le politiche per la prossima generazione - ed è composta da 27 Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza (PNR), uno per ciascun Paese dell'UE, che condividono tutti gli stessi tre assi strategici - ovvero, digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale. Poiché l’RRF è basato sui risultati, i relativi pagamenti sono sbloccati solo se le riforme pertinenti e gli investimenti sono realizzati secondo il calendario, ogni NRRP è un portafoglio in cui efficace gestione del progetto è essenziale per indirizzare e raggiungere il successo. Questo intervento vuole fornire una panoramica del RRF dell'UE, proporre un progetto innovativo basato sul valore, un approccio gestionale basato su indicatori chiave di performance (KPI) per gestire i diversi progetti NRRP e concentrarsi sul caso del NRRP italiano.
PMexpo 2022 | Il futuro del PNRR e la norma UNI ISO 21502PMexpo
Antonio Maria D'Amico
L’intervento inizierà con un breve confronto tra il PNRR italiano ed i PNRR degli altri Paesi Membri per illustrare le specificità del nostro programma, con una successivo approfondimento sull’organizzazione del programma. Si proseguirà con l’analisi dello stato di avanzamento del PNRR al mese di giugno 2022 alla fine del suo primo semestre di messa in opera, con l’analisi dei risultati raggiunti e delle criticità emerse. Sulla base di queste ultime si analizzerà la Uni Iso 20502 come norma che potrebbe offrire una modello concettuale su come approcciare le criticità di sopra nella prospettiva della futura messa in opera. Saranno portati dei propri contributi esperienziali dati dalla pratica professionale nel settore. Si passerà quindi ad un resoconto finale su quanto analizzato.
In “Una svolta culturale per la crescita del Paese - La sfida del Next Generation EU”, il prof. avv. Carlo Malinconico si sofferma sulle riforme da attuare nella disciplina degli appalti pubblici e delle concessioni per realizzare infrastrutture essenziali. Emerge la necessità di intervenire sui limiti della legislazione italiana, semplificando le procedure riguardanti la progettazione e l’esecuzione. Saranno queste le basi per ridisegnare la nuova amministrazione pubblica italiana
L'Innovazione Energetica nel Mercato Domestico ItalianoENGIE Italia
Studio condotto da TEH Ambrosetti e il Politecnico di MIlano per conto di GDF SUEZ Energia Italia.
La presentazione dell'analisi su "energYnnovation: 1° Osservatorio Permanente sugli usi innovativi dell'energia" si è tenuto a Milano il 6 maggio 2013.
www.energYnnovation.it
1. PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA
Presentazione a cura di Emanuela Di Lorenzo
PNRR
2. Programma
I contenuti di questo report
Cos'è
Priorità trasversali
A cosa serve e le risorse
stanziate
Situazione in Italia
PNRR e guerra
01 04
02 05
03
06
Le sei missioni in cui si articola il piano
3. COS'È?
Il Piano si articola in 6 Missioni, ovvero aree
tematiche principali su cui intervenire, individuate
in piena coerenza con i 6 pilastri del Next
Generation EU. Le Missioni si articolano in
Componenti, aree di intervento che affrontano
sfide specifiche, composte a loro volta da
Investimenti e Riforme.
Il piano si articola in 6 missioni
4. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) si
inserisce all’interno del programma Next
Generation EU (NGEU), il pacchetto da 750
miliardi di euro, costituito per circa la metà da
sovvenzioni, concordato dall’Unione Europea in
risposta alla crisi pandemica. La principale
componente del programma NGEU è il Dispositivo
per la Ripresa e Resilienza (Recovery and
Resilience Facility, RRF), che ha una durata di sei
anni, dal 2021 al 2026, e una dimensione totale di
672,5 miliardi di euro (312,5 sovvenzioni, i restanti
360 miliardi prestiti a tassi agevolati)
A cosa serve e i soldi
stanziati
5. Complessivamente gli
investimenti previsti dal PNRR e
dal Fondo complementare sono
pari a 222,1 miliardi di euro.
Italia Domani, il Piano di Ripresa e
Resilienza presentato dall’Italia, prevede
investimenti e un coerente pacchetto di
riforme, a cui sono allocate risorse per
191,5 miliardi di euro finanziate attraverso
il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza e
per 30,6 miliardi attraverso il Fondo
complementare.
E l'Italia?
6. Digitalizzazione,
innovazione,
competitività e cultura
1
I soldi stanziati sono 40,32
miliardi di euro.
Rivoluzione verde e
transizione ecologica
2
I soldi stanziati sono 59,47
miliardi di euro.
Infrastrutture per una
mobilità sostenibile
3
I soldi stanziati sono 25,40
miliardi di euro.
Istruzione e ricerca
4
I soldi stanziati sono 30,88
miliardi di euro.
Inclusione e
coesione
5
I soldi stanziati sono 19,81
miliardi di euro.
Le 6 missioni
Salute
6
I soldi stanziati sono 15,63
miliardi di euro.
7. M.2
59,47 Mld
M.1
40,32 Mld
M.4
30,88 Mld
M.3
25,40 Mld
M.5
19,81 Mld
M.6
15,63 Mld
191.5 Mld €
Le risorse stanziate nel
Piano
Ai quali vanno aggiunti i 30,6 miliardi di euro
del Fondo Complementare
8. Giovani
Investire nelle nuove generazioni per garantire l'accesso ai servizi
di assistenza all'infanzia, migliorare il sistema scolastico e invertire
il declino di natalità del Paese.
Parità di genere
Garantire con riforme, istruzione e investimenti le stesse
opportunità economiche e sociali tra uomini e donne in un'ottica di
gender mainstreaming.
Riduzione del divario di cittadinanza
Colmare il divario di cittadinanza valorizzando il potenziale del Sud
e rafforzando i servizi sociali territoriali per il sostegno alle persone
disabili e anziane.
PRIORITÀ
TRASVERSALI
9. Il PNRR andrà rivisto e
probabilmente riproposto
Il PNNR rischia di mancare qualche obiettivo
e “andrà rivisto e probabilmente riproposto”
a causa dell’energia e della crisi innescata
dalla guerra in Ucraina e dalle sanzioni
imposte dall’Occidente alla Russia per
l’invasione. A dirlo sono sia esponenti del
governo sia operatori del settore, alle prese
con costi crescenti delle materie prime.
PNRR e guerra
Come influirà la guerra in Ucraina con il
progetto?
10. Il PNRR andrà rivisto e
probabilmente riproposto
capitoli del Pnrr sulla transizione verde e
sulle infrastrutture per la mobilità sostenibile
sono sempre cruciali, ma dovrebbero essere
reinterpretati nel senso di accelerare quelle
parti che contribuiscono a ridurre in tempi
accelerati l’approvvigionamento di energia
dalla Russia e sviluppare attraverso la
diversificazione le fonti energetiche meno
insicure e meno esposte a ricatti.
PNRR e guerra
Come influirà la guerra in Ucraina con il
progetto?
11. La crisi ucraina può
rappresentare uno stimolo
La crisi ucraina può rappresentare altresì
uno stimolo a puntare con maggior impegno
nella digitalizzazione, sicurezza informatica,
ricerca ed innovazione ed istruzione
tecnico-scientifica. Non tutte le crisi
finiscono per nuocere se affrontate
razionalmente e con l’impegno di tutto il
Paese. Possono, invece, essere occasione
per accelerare il passo nel rinnovamento e
nelle riforme, che in tempi normali sono
fermate da ostacoli e resistenze.
Solo aspetti
negativi?