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Per tutte le imprese:
• Nuova Sabatini: contributi a fondo perduto per acquisto o leasing di beni strumentali – Pag. 32
• Credito d’imposta beni strumentali nuovi: credito d’imposta per l’acquisto o leasing di beni strumentali - Pag. 40
• Credito d’imposta R&S: credito d’imposta per spese in ricerca e sviluppo – Pag. 50
Per le imprese femminili:
• Fondo impresa Donna: contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per la realizzazione di progetti che prevedono l’acquisto di immobili,
impianti, personale, servizi cloud, ecc. (in apertura) – Pag. 12
Per le imprese del turismo:
• Pacchetto Turismo del PNRR: credito d’imposta all’80%, contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per realizzare interventi edilizi e progetti
di digitalizzazione (in apertura) – Pag. 21
Per tutte le imprese:
• Agevolazioni in uscita nel 2022: alcuni tra i bandi previsti in uscita durante l’anno – Pag. 62
Per le imprese esportatrici:
• Simest: contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per investimenti in transizione digitale ed ecologica, ecommerce e fiere (prorogata la scadenza
al 31 maggio 2022) – Pag. 3
4
Il 30 settembre 2021 Simest ha deliberato la riapertura del nuovo Fondo 394 finanziato dall’Unione Europea –
NextGenerationEU attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con l’obiettivo di favorire la transizione digitale
ed ecologica delle PMI italiane che hanno una vocazione internazionale.
Le risorse (1,2 miliardi €, di cui 400 milioni a fondo perduto) sono destinate esclusivamente alle PMI italiane e sono veicolate
attraverso 3 nuovi finanziamenti:
1. Transizione Digitale ed Ecologica delle PMI con vocazione internazionale
2. Partecipazione di PMI a Fiere Internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema
3. Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (e-commerce)
(si può presentare una sola domanda per uno di questi strumenti)
I bandi Simest sono aperti il 28 ottobre 2021.
Con l’aggiornamento di Simest del 02/12/2021, sono stati prorogati i termini per la
presentazione delle domande al 31 maggio 2022
con ingenti risorse ancora a disposizione
(inoltre la misura è stata rifinanziata fino al 2026 con 1,6 miliardi di € all’anno)
5
SIMEST rafforza la competitività internazionale della tua impresa sostenendone la transizione digitale ed ecologica.
Soggetti
interessati
Le PMI italiane, costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro
imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi. L’impresa deve avere un Fatturato Estero la
cui media degli ultimi 2 esercizi sia almeno il 20% del fatturato totale, oppure almeno il 10% del fatturato
dell’ultimo bilancio depositato.
Importo massimo finanziabile
300.000 € (ma non superiore al 25% dei ricavi medi degli ultimi 2
esercizi)
Quota massima a FONDO
PERDUTO 25% (40% per le PMI del sud)
Rimborso a tasso agevolato 10% del tasso di riferimento UE (ad oggi, pari allo 0,055%)
Durata del finanziamento 6 anni, di cui 2 di preammortamento
Come
funziona
E’ un finanziamento a tasso agevolato in regime «de minimis» con una quota di co-finanziamento a fondo
perduto in regime di «Temporary Framework». Il suo obiettivo è sostenere gli investimenti volti a favorire
la Transizione Digitale ed Ecologica delle PMI e promuoverne la competitività sui mercati esteri.
6
1. Spese per la Transizione Digitale (devono essere almeno il 50% delle spese ammissibili finanziate):
• Integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
• Realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale
• Investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali
• Consulenze in ambito digitale (es. digital manager per il quale non sono richiesti requisiti specifici come iscrizione ad albi, ecc.)
• Disaster recovery e business continuity
• Blockchain (solo per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali)
• Spese per investimenti e formazione legate all’Industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e
sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet
delle cose e delle macchine)
Nb: può essere presentato il progetto per questa linea anche con soli investimenti del punto 1
2. Spese per la sostenibilità e l’internazionalizzazione (non devono essere più del 50% delle spese finanziate):
• Spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.)
• Spese per internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali in paesi esteri, consulenze per l’internazionalizzazione, spese
promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero, tra cui spese per partecipazione a fiere, mentre sono escluse spese di incoming)
• Spese per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento, ivi incluso le eventuali spese per le verifiche di conformità agli Orientamenti
tecnici della Commissione Europea sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» (DSNH)
SPESE AMMISSIBILI
Sono sempre escluse spese oggetto di altra agevolazione pubblica
Con riferimento alla tipologia 2. «Spese per la sostenibilità e internazionalizzazione» sono escluse
le spese per immobilizzazioni immateriali e finanziarie
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Simest rafforza la competitività internazionale della tua impresa sostenendone le spese per la partecipazione a un evento
promozionale di carattere internazionale, anche virtuale, come fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema.
Soggetti
interessati
Le PMI italiane, che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno un bilancio relativo a un esercizio
completo.
Importo massimo finanziabile
150.000 € (ma non superiore al 15% dei ricavi risultanti dall’ultimo
bilancio approvato e depositato dall’impresa)
Quota massima a FONDO
PERDUTO 25% (40% per le PMI del sud)
Rimborso a tasso agevolato 10% del tasso di riferimento UE (ad oggi, pari allo 0,055%)
Durata del finanziamento 4 anni, di cui 1 di preammortamento
Come
funziona
E’ un finanziamento a tasso agevolato in regime «de minimis» con una quota di co-finanziamento a fondo
perduto in regime di «Temporary Framework». Il suo obiettivo è sostenere la partecipazione a un singolo
evento di carattere internazionale, anche virtuale tra: fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di
sistema, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia.
8
a) Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra (almeno il 30% delle spese ammissibili finanziate)
• Fee di iscrizione alla manifestazione virtuale, compresi i costi per l’elaborazione del contenuto virtuale (es. stand virtuali, presentazione dell’azienda,
cataloghi, virtuali, eventi live streaming, webinar)
• Spese per integrazione e sviluppo digitale di piattaforme CRM
• Spese di web design (es. landing page, pagine dedicate all’evento) e integrazione/innovazione di contenuti/funzionalità digitali anche su
piattaforma già esistenti)
• Spese consulenziali in ambito digitale (es. digital manager, social media manager, digital marketing manager)
• Spese per digital marketing (es. banner video, banner sul sito ufficiale della fiera/mostra, newsletter, social network)
• Servizi di traduzione ed interpretariato online
b) Altre spese connesse alla partecipazione alla fiera/mostra (non più del 70% delle spese ammissibili finanziate)
• Spese per area espositiva (es. affitto area espositiva, compresi eventuali costi di iscrizione, allestimento e arredamento dell’area espositiva,
attrezzatture, supporto audio/video, servizio elettricità, utenze varie, servizi di pulizia dello stand, costi di assicurazione, compensi riconosciuti al
personale incaricato dall’impresa per il periodo riferito all’esecuzione della fiera/mostra, servizi di traduzione ed interpretariato offline)
• Spese logistiche (es. trasporto a destinazione di materiale e prodotti esposti, compreso il trasporto di campionario, movimentazione dei
macchinari/prodotti)
• Spese promozionali (es. partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B,B2C, spese di pubblicità cartellonistica e grafica per
mezzi di stampa, realizzazione banner, spese di certificazione dei prodotti)
• Spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra (es. consulenze esterne come designer/architetti, innovazione prodotti, servizi
fotografici/video)
SPESE AMMISSIBILI
Nel caso in cui l’evento riguardi tematiche ecologiche o digitali, il vincolo del 30% delle
spese digitali non si applica.
(Sono sempre escluse spese oggetto di altra agevolazione pubblica)
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Simest rafforza la competitività internazionale della tua impresa sostenendo lo sviluppo dell’e-commerce.
Soggetti
interessati
Le PMI italiane, costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro
imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.
Importo massimo finanziabile
300.000 € per una piattaforma propria e 200.000 € per una
piattaforma di terzi (ma non superiore al 15% dei ricavi medi degli
ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa)
Quota massima a FONDO
PERDUTO 25% (40% per le PMI del sud)
Rimborso a tasso agevolato 10% del tasso di riferimento UE (ad oggi, pari allo 0,055%)
Durata del finanziamento 4 anni, di cui 1 di preammortamento
Come
funziona
E’ un finanziamento a tasso agevolato in regime «de minimis» con una quota di co-finanziamento a
fondo perduto in regime di «Temporary Framework» destinato alla realizzazione di un progetto di
investimento digitale per la creazione o milgioramento di una piattaforma e-commerce di proprietà
(dedicata) o l'accesso ad una piattaforma di terzi (market place) per la commercializzazione di beni o
servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.
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a) Creazione e sviluppo di una Piattaforma propria oppure dell’utilizzo di un market place (è necessaria la
presenza di almeno una tra le spese inerenti a questa voce):
• Creazione, acquisizione e configurazione della piattaforma
• Componenti hardware e software
• Estensioni componenti software per ampliare le funzionalità (es. software per la gestione degli ordini, circuiti di pagamento, servizi cloud,
integrazioni con ERP, CRM, AI e realtà aumentata
• Creazione e configurazione app
• Spese di avvio dell’utilizzo di un market place
b) Investimenti per la Piattaforma propria oppure per il market place:
• Spese di hosting del dominio della piattaforma
• Fee per utilizzo della piattaforma/marketplace
• Spese per investimenti in sicurezza dei dati e della piattaforma
• Aggiunta di contenuti e soluzioni grafiche
• Spese per lo sviluppo del monitoraggio accessi alla piattaforma, spese per lo sviluppo di analisi e tracciamento dei dati di navigazione
• Consulenze finalizzate allo sviluppo e/o modifica della piattaforma
• Registrazione, omologazione e tutela del marchio, spese per certificazioni internazionali di prodotto
c) Spese promozionali e formazione relative al progetto
• Spese per indicizzazione della piattaforma/marketplace, per web marketing, comunicazione, formazione del personale adibito alla
gestione/funzionamento della piattaforma
SPESE AMMISSIBILI
Sono sempre escluse spese oggetto di altra agevolazione pubblica
Rispetto alle edizioni precedenti di Simest, il
progetto non è vincolato alla scelta di un
paese estero specifico
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• Sono esclusi dall’accesso all’intervento ai sensi della normativa PNRR le attività e gli attivi connessi a:
o Combustibili fossili, compreso l’uso a valle;
o Sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento;
o Discariche di rifiuti e inceneritori;
o Impianti di trattamento meccanico biologico;
o Situazioni in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti potrebbe causare un danno all’ambiente.
• Sono escluse dall’intervento, ai sensi dell’art. 1 del Regolamento UE n.1407/2013, le imprese attive in via prevalente nei
settori della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli;
• Sono escluse, ai sensi della sezione 3.1 del Temporary Framework, le imprese attive nel settore bancario e finanziario.
• L’impresa richiedente può chiedere l’esenzione totale dalla prestazione delle garanzie;
• Tutte le spese devono essere realizzate successivamente alla delibera di Simest (prevista entro il 31 dicembre 2021) ed entro
12 mesi dalla data di stipula per le misure Fiere ed E-Commerce e 24 mesi per la misura Transizione Digitale ed Ecologica;
• Tutte le spese finanziate devono essere coerenti con i principi del «non arrecare un danno significativo» (Do Not Significant
Harm – DNSH). In base a tali principi, per ciascuna delle spese rendicontate sarà necessario dichiararne la rispondenza a
specifici requisiti di sostenibilità ambientale, pena l’inammissibilità della spesa;
• Sono sempre escluse spese per attività connesse all’esportazione, ossia le attività direttamente collegate ai quantitativi
esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione, o le spese correnti connesse con l’attività di
esportazione;
• Si può presentare una sola domanda per uno dei 3 strumenti indicati;
• Possono presentare domanda anche aziende soggette a revoca di Bandi Regionali già presentati.
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L’obiettivo della misura Fondo Impresa Donna è quello di incentivare la partecipazione delle donne al mondo delle imprese,
supportando le loro competenze e creatività per l’avvio di nuove attività imprenditoriali e la realizzazione di progetti innovativi,
attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.
Il Fondo Impresa Donna è istituito con una dotazione iniziale di 40 milioni €, ai quali si aggiungeranno ulteriori 400 milioni €
previsti dal PNRR, che tra i vari obiettivi si propone un aumento di 4 punti percentuali dell’occupazione femminile.
Il Fondo finanzierà dei programmi d’investimento da realizzare entro due anni e con un tetto di spese ammissibili fissato a
250.000 € per nuove imprese e fino a 400.000 € quelle già esistenti.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. La procedura sarà gestita
dal soggetto Invitalia.
L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno
definite dal Ministero con successivo provvedimento
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Il Fondo Impresa Donna sarà destinato a diverse categorie di beneficiarie:
• Cooperative e società di persone con ameno il 60% di donne socie;
• Società di capitali con quote e componenti del cda per almeno due terzi al femminile;
• Imprese individuali la cui titolare è una donna;
• Lavoratrici autonome che aprono Partita IVA entro 60 giorni dall’esito positivo della domanda;
• Persone fisiche che intendono avviare la domanda, purché trasmettano la documentazione dell’avvenuta costituzione
entro 60 giorni dalla comunicazione positiva della valutazione della domanda.
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Gli interventi del Fondo Impresa Donna prevedono formule di incentivi diversi in base alla data di costituzione dell’azienda,
delineando due linee di azione principali:
A. Nascita e sviluppo delle imprese femminili (per aziende costituite da meno di 12 mesi)
B. Sviluppo e consolidamento delle imprese femminili (per aziende costituite da più di 12 mesi)
Le iniziative e i settori ammessi per entrambe le linee di azione sono:
• Produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
• Fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
• Commercio e turismo
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Per entrambe le linee di azione (A e B):
• Immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzatture nuovi di fabbrica, purché
coerenti e funzionali all’attività d’impresa;
• Immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;
• Servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
• Personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e
impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
• Esigenze di capitale circolante nel limite del 20% (25% per le aziende costituite da più di 36 mesi) delle spese
complessivamente ritenute ammissibili, coerenti con l’iniziativa e per il pagamento di:
• Materie prime, sussidiarie, materiali di consumo;
• Servizi di carattere ordinario, strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
• Godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing;
• Oneri di garanzia
Alle beneficiarie spettano anche servizi di assistenza tecnico-gestionale (tra cui servizi marketing) per un valore massimo di
5.000 €.
Le iniziative devono essere realizzate entro 24 mesi dalla data del provvedimento di
concessione e le spese ammissibili non devono essere superiori a 250.000 € per la linea
di azione A e 400.000 € per la B (al netto d’IVA)
Le spese devono essere sostenute successivamente alla presentazione delle domande
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Le imprese femminili per rientrare in questa categoria devono essere costituite da meno di 12 mesi alla data di
presentazione della domanda.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto:
1. Per i programmi che prevedono spese ammissibili non superiori a 100.000 €, le agevolazioni sono concesse
fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili e comunque per un importo massimo del contributo pari a 50.000 €.
Per le donne in stato di disoccupazione che avviano una impresa individuale o un’attività di lavoro autonomo, la percentuale massima di
copertura delle spese ammissibili è elevata al 90%, fermo restando il limite di importo del contributo di 50.000 €;
2. Per i programmi che prevedono spese ammissibili superiori a 100.000 € e fino a 250.000 €, le agevolazioni
sono concesse fino a copertura del 50% delle spese ammissibili.
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Le agevolazioni sono concesse secondo la seguente articolazione:
1. Per le imprese femminili costituite da almeno 12 mesi e da non più di 36 mesi:
Le agevolazioni sono concesse per il 50% dell’ammontare complessivo in forma di contributo a fondo perduto e, per il
restante 50%, in forma di finanziamento agevolato a un tasso pari a zero, fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili.
2. Per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi:
Le agevolazioni sono concesse sempre per il 50% dell’ammontare complessivo in forma di contributi a fondo perduto e, per
il restante 50%, in forma di finanziamento agevolato a un tasso pari a zero, fino alla copertura dell’80% ma solo delle spese
di investimento; mentre le esigenze di capitale circolante sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.
Di seguito le principali caratteristiche dei finanziamenti agevolati:
o Durata di massima di 8 anni;
o A tasso zero;
o Vengono rimborsati, dopo 12 mesi a decorrere dall’erogazione dell’ultima quota dell’agevolazione, secondo un piano di ammortamento a
rate semestrali costanti;
o Non sono assistiti da forme di garanzia.
19
N.B.:
• Per le imprese di micro e piccola dimensione che siano costituite da non più di 5 anni alla data di presentazione della
domanda l’agevolazione viene concessa con il regime di esenzione.
• Per le imprese che non soddisfano le condizioni del punto precedente, le agevolazioni sono concesse secondo il
regime de minimis.
Le agevolazioni possono essere cumulate con altri aiuti di Stato, anche de minimis.
Contributi a
fondo perduto
Finanziamento
agevolato
Copertura delle
spese
Limite delle
esigenze di
capitale circolante
A. Nascita e sviluppo delle imprese
femminili (costituite da non più di 12
mesi)
A.1 Programmi con spese ammissibili non
superiori a 100.000 €
Sì, Importo massimo
di 50.000 €
-
80% (90% per le donne in
stato di disoccupazione)
20%
A. 2 Programmi con spese tra 100.000 € e
250.000 €
Sì - 50% 20%
B. Sviluppo e consolidamento delle
imprese femminili (costituite da più di
12 mesi)
B.1 Imprese costituite da almeno 12 mesi e da
non più di 36 mesi
50% 50% 80% 20%
B.2 Imprese costituite da oltre 36 mesi 50% 50%
80% delle spese di
investimento
25%
20
Infatti, le domande dovranno essere accompagnate da un progetto imprenditoriale e verranno valutate, secondo l’ordine di
presentazione, sulla base dei seguenti criteri di valutazione:
• Adeguatezza e coerenza delle competenze possedute dai soggetti richiedenti in rapporto alla complessità del progetto imprenditoriale;
• Capacità dell’iniziativa di presidiare gli aspetti del processo tecnico-produttivo e organizzativo;
• Potenzialità del mercato di riferimento, vantaggio competitivo e relative strategie di marketing;
• Sostenibilità tecnico-economica del progetto imprenditoriale, con particolare riferimento all’equilibrio economico-finanziario, nonché alla pertinenza e
coerenza del programma di spese;
• Impatto sociale, occupazionale, ambientale, presidio di antichi mestieri, promozione del made in Italy;
Inoltre, ai progetti ad «alta tecnologia» sarà assegnato un punteggio di premialità.
Qualora l’agevolazione venga concessa (con specifico decreto di concessione di Invitalia), l’erogazione avverrà in non più di 2
Stati di Avanzamento Lavori (SAL): il primo SAL di importo non inferiore al 40% e non superiore all’80% delle spese ammesse,
può essere presentato anche a fronte di titoli di spesa non quietanzati.
Per l’impresa femminile beneficiaria è possibile richiedere un’anticipazione di importo non superiore al 20%, svincolata
all’avanzamento del programma di spesa, previa presentazione di fideiussione o polizza fideiussoria.
L’apertura dei termini e le modalità di presentazione saranno definite dal Ministero con successivo provvedimento, con
il quale saranno, altresì fornite le necessarie specifiche per la corretta attuazione degli interventi.
22
Per le imprese del turismo è in arrivo un pacchetto di misure, tra cui il Superbonus all’80 % e contributi a fondo perduto fino
a 40.000. Dalla data di entrata in vigore del Decreto PNRR del 6 novembre 2021 e fino al 2025 i soggetti che operano nel
settore potranno accedere a tale mix di incentivi per le spese necessarie a realizzare interventi edilizi e progetti di
digitalizzazione.
Il pacchetto contenuto nel provvedimento prevede anche altre misure per interventi più consistenti, alternativi alle due
precedenti agevolazioni, di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale ed innovazione digitale, e prevede anche
un credito d’imposta per agenzie di viaggio e tour operator.
Il pacchetto punta, in coerenza con gli obiettivi complessivi da raggiungere punta, tra l’altro, a migliorare l’offerta ricettiva
italiana e può contare su una dotazione di 2,4 miliardi di euro.
È prevista una corsia preferenziale per i giovani, il Sud e le donne.
Restiamo in attesa di ulteriori decreti e pubbliche comunicazioni del Ministero del Turismo che
definiranno le modalità operative e tempistiche di invio delle domande per le diverse misure
23
All’interno del Pacchetto Turismo del PNRR sono previste 2 misure principali:
A. Superbonus e contributi a fondo perduto (fino a 40.000 €)
Per semplicità, nelle slide successive la Misura A. sarà indicata come “Superbonus e fondo perduto”
B. Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per investimenti di grandi dimensioni
(tra 500.000 € e 10 milioni €)
Per semplicità, nelle slide successive la misura B. sarà indicata come “Grandi Investimenti”
N.B.: Le due misure sono alternative e, quindi, non cumulabili
24
Le misure sono destinate ad un’amplia platea del settore turismo:
• Imprese alberghiere
• Agriturismi
• Strutture ricettive all’aria aperta
• Imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, complessi termali,
porti turistici e parchi tematici
Inoltre, ai fini della concessione e dell’erogazione degli incentivi, i soggetti devono in regola rispetto alla verifica della
regolarità contributiva (DURC), con la normativa antimafia vigente e in situazione di regolarità fiscale.
I soggetti devono:
• Gestire in virtù di un contratto regolarmente registrato un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili
o aree di proprietà di terzi;
• OPPURE, essere proprietari degli immobili oggetto di intervento
25
Gli incentivi per le spese sostenute, incluso il servizio di progettazione, riguardano i seguenti interventi:
• Incremento dell’efficienza energetica delle strutture e riqualificazione antisismica;
• Eliminazione delle barriere architettoniche;
• Interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia collegati alle due
tipologie di interventi appena menzionate;
• Realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
• L’acquisto di mobili e componenti d’arredo, ivi inclusa l’illuminotecnica;
• Digitalizzazione delle strutture (tra cui impianti wi-fi, siti web ottimizzati per il sistema mobile, programmi e sistemi informatici per la vendita
diretta di servizi e pernottamenti, spazi e pubblicità per la promozione, servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale)
Le agevolazioni della misura si applicano ai progetti realizzati a decorrere dal 7 novembre 2021
e fino al 31 dicembre 2024, nonché per quelli avviati dopo l’1 febbraio 2020 e non ancora
conclusi, a condizione che le relative spese siano sostenute a decorrere dal 7 novembre 2021
26
• Superbonus
Contributo, sotto forma di credito di imposta, fino all’80% delle spese sostenute. Il credito d’imposta è ripartito in quote e
può essere utilizzato esclusivamente in compensazione dal periodo di imposta successivo a quello in cui sono stati realizzati
gli interventi ed entro i 3 periodi di imposta successivi.
È prevista anche la possibilità di optare per la cessione del credito, in tutto o in parte, ad altri soggetti, tra cui banche ed
altri intermediari finanziari.
• Contributi a fondo perduto
Per i progetti che rispondono ai requisiti richiesti, spetta un contributo a fondo perduto che può arrivare fino a 40.000 €.
Sono previsti ulteriori integrazioni fino a 30.000 € nel caso in cui si abbia una quota di spese per la digitalizzazione e
l’innovazione delle strutture a livello tecnologico (almeno il 15% dell’importo totale dell’intervento) e fino a 20.000 € in più
per imprese femminili o giovanili.
Il pagamento delle somme alle imprese del turismo viene effettuato in un’unica soluzione a conclusione dell’intervento, ma
può essere richiesta un’anticipazione fino al 30 per cento del totale a fronte di una garanzia fideiussoria.
Le due agevolazioni sono cumulabili, ma indipendenti l’una dall’altra. Gli incentivi non
sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche sugli stessi interventi
27
Da sottolineare che l’impresa al momento della presentazione della domanda, deve allegare, a pena di inammissibilità, tutta
una serie di documentazione amministrativa e tecnica, tra cui a titolo di esempio:
Risulta, quindi, fondamentale organizzarsi quanto prima per definire il Programma di investimento e disporre di
tutti i documenti necessari per presentare domanda
(entro fine febbraio saranno comunicate le date di apertura del portale per questa misura)
• Indicazione della data di avvio e di fine dell’intervento;
• Descrizione compiuta e dettagliata degli interventi oggetto di agevolazione;
• Indicazione delle spese totali ammissibili per progetto e il dettaglio delle singole voci di spesa;
• Asseverazione di un tecnico abilitato che attesti la congruenza dei costi la coerenza delle date di inizio e fine dei lavori;
• Estremi dei titoli abilitativi acquisiti, in ragione delle singole tipologie degli interventi svolti;
• Relazione tecnica ed elaborati grafici dello stato di fatto e di progetto realizzati in adeguata scala;
• Copia autorizzazioni necessarie agli interventi quali DIA, SCIA, CILA o CILAS ed eventuali permessi a costruzione;
28
Gli incentivi per le spese sostenute, incluso il servizio di progettazione, riguardano i seguenti interventi:
• Incremento dell’efficienza energetica delle strutture e riqualificazione antisismica;
• Eliminazione delle barriere architettoniche;
• Interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia collegati alle due
tipologie di interventi appena menzionate;
• Realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
• L’acquisto di mobili e componenti d’arredo, ivi inclusa l’illuminotecnica;
• Digitalizzazione delle strutture (tra cui impianti wi-fi, siti web ottimizzati per il sistema mobile, programmi e sistemi informatici per la vendita
diretta di servizi e pernottamenti, spazi e pubblicità per la promozione, servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale)
Il Programma di investimento deve essere avviato successivamente alla presentazione
della domanda e concluso al massimo entro il 31 dicembre 2025
(per avvio del programma si intende la data di inizio dei lavori oppure la data del primo impegno giuridicamente
vincolante ad ordinare attrezzature o altro)
N.B.: Per accedere a questa misura il progetto d’investimento complessivo deve essere compreso
tra 500.000 € e 10 milioni €.
29
Sono previsti dei limiti rispetto all’ammissibilità di alcune spese:
• Servizi di progettazione, nella misura del 2%; dell’importo complessivo;
• Suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5%;
• Fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50%;
• Macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
• Spese per la digitalizzazione nella misura massima del 5%.
Inoltre, i beni oggetto del programma di investimento devono:
o Essere ammortizzabili;
o Qualora si tratti di beni mobili, essere utilizzati esclusivamente per l’esercizio dell’impresa turistica da parte del Soggetto
beneficiario e comunque nel territorio nazionale;
o Essere acquistati a condizioni di mercato;
o Figurare nell’attivo di bilancio del Soggetto beneficiario per almeno 3 anni per le PMI e 5 anni per le GRANDI Imprese.
30
N.B. Per accedere alle agevolazioni di questa misura è necessario avere ricevuto una positiva valutazione del merito di credito
da parte di una banca finanziatrice e disporre di una delibera di finanziamento adottata dalla medesima banca.
• Finanziamento agevolato
Il tasso d’interesse da applicare al Finanziamento Agevolato è pari allo 0,50% annuo.
La durata del Finanziamento non può essere superiore a 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento
commisurato alla durata in anni interi del programma e, comunque, non superiore a 36 mesi decorrenti dalla data di
sottoscrizione del Contratto di finanziamento.
• Contributi a fondo perduto
Il contributo diretto alla spesa è riconosciuto alle sole PMI (Piccole e Medie imprese):
o 15% per le imprese MICRO e PICCOLE
o 5% per le imprese MEDIE
(N.B.: Per i programmi realizzati nelle regioni del Sud il contributo arriva fino ad un massimo del 30% per le MICRO ad un minimo del 10% per le GRANDI imprese)
L’erogazione di entrambi gli incentivi avviene per stati di avanzamento in non più di 2 soluzioni, più l’ultima a saldo.
Gli incentivi non sono cumulabili con quelli della misura A e con altri contributi,
sovvenzioni e agevolazioni pubbliche concesse per gli stessi interventi
31
Da sottolineare che l’impresa al momento della presentazione della domanda, oltre alla delibera della banca finanziatrice
indicata nella slide precedente, deve allegare, a pena di inammissibilità, tutta una serie di documentazione amministrativa e
tecnica, tra cui a titolo di esempio:
Risulta, quindi, fondamentale organizzarsi quanto prima per definire il Programma di investimento, per ricevere
una positiva valutazione del merito di credito con delibera della banca finanziatrice e disporre di tutti i
documenti necessari per presentare domanda
(al momento non abbiamo indicazioni precise sulle date di apertura del portale per la presentazione delle domande)
• Indicazione della data di avvio e di fine dell’intervento;
• Descrizione compiuta e dettagliata degli interventi oggetto di agevolazione;
• Indicazione delle spese totali ammissibili per progetto e il dettaglio delle singole voci di spesa;
• Piano progettuale, elaborato in maniera chiara ed esaustiva, comprensivo della fattibilità economico-finanziaria e tecnica
del Programma di investimento e della attestazione della coerenza tecnica dei tempi di inizio e fine dei lavori;
Ulteriori documenti da allegare saranno indicati con successivo provvedimento del Ministero del Turismo
33
La misura Beni strumentali ("Nuova Sabatini") è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo
economico con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo
del Paese.
La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali
ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Con la Legge di Bilancio 2022, la misura è stata rifinanziata con 900 milioni di € dal 2022 al 2027.
Inoltre, è stato previsto il ritorno all’erogazione del contributo «in più quote», eccetto per i finanziamenti di importo non
superiore a 200.000 €.
34
Soggetti
interessati
Micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:
• sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di
pesca
• sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o
sottoposte a procedure concorsuali
• non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato
in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea
• non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà
• hanno sede in uno Stato Membro purché provvedano all’apertura di una sede operativa in Italia
entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento
Settori
ammessi
Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione dei seguenti:
o attività finanziarie e assicurative
o attività connesse all’esportazione
o interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di
importazione
35
Beni strumentali
ammessi
I beni devono essere nuovi di fabbrica e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e
macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili
nell'attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice
civile (come declamati nel principio contabile n.16 dell’OIC - Organismo italiano di
contabilità), nonché a software e tecnologie digitali.
Beni non
4.0
Beni 4.0
I beni materiali e immateriali rientranti tra gli investimenti c.d. “industria 4.0” che possono
beneficiare del contributo maggiorato del 30% previsto dalla legge di bilancio 2016 (legge
di bilancio 2017), sono individuati all’interno degli allegati 6/A e 6/B*.
https://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/allegato_n_6A%20_10_marzo_circolare_9%20marzo_2017_n._22504.pdf
https://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/Allegato-n.6_B.pdf
*Allegato A:
Allegato B:
Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:
• autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito
• correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa
36
Sono ammissibili alle agevolazioni i progetti destinati a:
• Creazione di una nuova unità produttiva;
• Ampliamento di una unità produttiva esistente;
• Diversificazione della produzione di uno stabilimento;
• Cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di
una unità produttiva esistente;
• Acquisizione degli attivi direttamente connessi ad una unità produttiva,
nel caso in cui sia stata chiusa o sarebbe stata chiusa qualora non fosse
stata acquisita e gli attivi vengano acquistati da un investitore
indipendente.
Costi ammissibili
(acquisto o acquisizione, nel caso di
leasing):
A. Macchinari
B. Impianti
C. Beni Strumentali di Impresa
D. Attrezzature ad uso produttivo
E. Hardware e Software
F. Tecnologia digitale
37
Beni non
4.0
Beni 4.0
Contributo* a fondo
perduto MiSE degli
interessi calcolati al
tasso del
2,75% annuo
Contributo* MiSE al
tasso del
3,575% annuo
(maggiorato del 30%)
Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del
“Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80%
dell’ammontare del finanziamento stesso, deve essere:
• di durata non superiore a 5 anni
• di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro
• interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili
Erogazione del contributo in un’unica soluzione per le domande presentate dalle imprese a decorrere dal 1° gennaio 2021.
Limite (investimenti finanziamenti bancari e leasing finanziari ) : da 20.000 € a 4 mln €
* Il contributo Sabatini è un contributo in conto impianti che fa reddito ed è tassabile
38
Beni non
4.0
Beni 4.0
39
Il beneficio della Sabatini è affiancabile al credito d’imposta relativo all’acquisto di nuovi beni strumentali.
Di seguito un esempio relativo all’acquisto di un bene strumentale di 100.000 €:
acquisto nuovo bene strumentale
(A) Costo di acquisizione 100.000
(B) Credito Imposta beni strumentali ordinari (A x 10%) 10.000
(C) Credito d'imposta beni 4.0 (A x 50%) 50.000
(D) Coefficiente di ammortamento DM 31/12/1988 20%
Periodo d’imposta di effettuazione dell’investimento 2021
Periodo d’imposta di entrata in funzione 2021
Periodo d’imposta di interconnessione 2021
Cumulando i due benefici e i risparmi fiscali, il costo effettivo del bene è 54.800 € per
beni non 4.0 e 12.100 € per beni 4.0
anno ammortamento
ordinario
risparmio fiscale
su ammortameto
ordinario
risparmio
fiscale su
IRAP
credito beni
strumentatli
sabatini
ordinaria
2022 20.000 4.800 780 3.333 7.300
2023 20.000 4.800 780 3.333
2024 20.000 4.800 780 3.333
2025 20.000 4.800 780
2026 20.000 4.800 780
totale 100.000 24.000 3.900 10.000 7.300 54.800
costo effettivo
del bene
risparmio per bene strumentale nuovo ordinario
anno ammortamento
ordinario
risparmio fiscale
su ammortameto
ordinario
risparmio
fiscale su
IRAP
credito
imposta 4.0
sabatini 4.0
2022 20.000 4.800 780 16.667 10.000
2023 20.000 4.800 780 16.667
2024 20.000 4.800 780 16.667
2025 20.000 4.800 780
2026 20.000 4.800 780
totale 100.000 24.000 3.900 50.000,00 10.000,00 12.100,00
risparmio per bene nuovo 4.0
costo effettivo
del bene
41
La misura relativa al Credito d’Imposta per beni strumentali nuovi serve a supportare e incentivare le imprese che investono
in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi
produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
Principali novità:
• La misura è stata prorogata fino al 2025
• Per il 2022 è prevista una variazione delle aliquote (già prevista nella Legge di Bilancio 2021)
• Dal 2023 è prevista nella Legge di Bilancio 2022 una riduzione delle aliquote
42
Credito d’imposta in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, pari ad una percentuale del costo degli investimenti
effettuati tra il 16 novembre 2020 e il 31/12/2022 in misura differenziata a seconda della tipologia di investimento.
Sono consentiti gli investimenti con finanziamenti bancari e leasing.
È confermata la possibilità, per i contratti di acquisto dei beni strumentali definiti entro il 31/12/2022, di beneficiare del
credito con il solo versamento di un acconto pari ad almeno il 20% dell’importo e consegna dei beni nei 6 mesi successivi
(quindi, entro giugno 2023).
Soggetti
interessati
N.B.: Gli investimenti devono essere ubicati in Italia
• Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, ivi incluse le stabili organizzazioni di soggetti non
residenti, indipendentemente da forma giuridica, settore di appartenenza, dimensione e dal regime
fiscale di determinazione del reddito. (Anche esercenti arti e professionisti per investimenti in altri beni
strumentali non materiali);
• Escluse imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa,
concordato preventivo senza continuità aziendale, o altra procedura.
Per fruire del beneficio, necessario essere in regola con:
• normativa sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili nel settore di appartenenza
• obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori
43
• Veicoli e altri mezzi di trasporto (sia uso strumentale esclusivo sia promiscuo; art. 164, co.1, Tuir)
• Beni con coefficiente amm.to fiscale < 6,5% (DM 31/12/1988)
• Fabbricati e costruzioni
• Alcune specifiche tipologie di beni (es. condotte gas, materiale rotabile e ferroviario, ecc..)
• Beni devolvibili gratuitamente per imprese operanti, in concessione e a tariffa, in determinati settori (es.
energia, acqua, trasporti, poste, ecc..)
44
Investimenti in
beni nuovi
strumentali
Materiali
Immateriali
Ordinari
Alto valore tecnologico in
chiave 4.0 (All. A, L. di
Bilancio 2017)
Ordinari
Alto valore tecnologico in
chiave 4.0 (All. B, L. di
Bilancio 2017)
Misure incentivanti più
elevate*, ma requisiti
più stringenti
Misure incentivanti più
elevate*, ma requisiti
più stringenti
*fino al 2019 iperammortamento e dal 2020 credito d’imposta con aliquote maggiorate
Link per Allegato A e Allegato B : https://www.reteagevolazioni.it/tabelle-iper-ammortamento/
45
2020-2021 2022
46
Modalità
d’utilizzo
• Il credito d'imposta spettante è utilizzabile esclusivamente in
compensazione tramite modello F24, in tre quote annuali di pari
importo, a decorrere dall’anno:
❑ Dell’entrata in funzione per i BENI NON 4.0
❑ Dell’avvenuta interconnessione per i BENI 4.0
• Il credito non è tassato ai fini IRPEF / IRES / IRAP, né ai fini del
calcolo del ROL/PRORATA
• Il credito va indicato nel quadro RU del modello Redditi
Non si applicano i limiti ordinari alla
compensazione:
- Euro 700mila all’anno (limite ordinario)
- Euro 250mila per crediti da quadro RU
- Divieto compensazione con debiti
iscritti a ruolo >1,5mila
Limiti alla
cumulabilità
• Ok cumulo con altre agevolazioni, salvo che il cumulo dei benefici superi il costo (nel calcolo
del cumulo includere l’effetto derivante dalla irrilevanza fiscale del credito ai fini IRES ed IRAP).
• Per investimenti in beni non 4.0 effettuati tra il 16/11/2020 e il 31/12/2021 da parte di soggetti
con volume d’affari (o compensi) < 5 mln €, credito compensabile in un’unica quota annuale
47
Dal 16/11/20 al 31/12/2021
(con coda al 30/06/2022)
50%
per investimenti fino a 2,5 milioni di €
30%
per investimenti tra 2,5 e 10 milioni di €
10%
per investimenti tra 10 e 20 milioni di €
Dal 16/11/20 al 31/12/2023
(con coda al 30/06/2024)
20%
per investimenti fino a 1 milione di €
Dal 01/01/22 al 31/12/2022
(con coda al 30/06/2023)
40%
per investimenti fino a 2,5 milioni di €
20%
per investimenti tra 2,5 e 10 milioni di €
10%
per investimenti tra 10 e 20 milioni di €
Dal 01/01/24 al 31/12/2024
(con coda al 30/06/2025)
15%
per investimenti fino a 1 milione di €
Dal 01/01/23 al 31/12/2025
(con coda al 30/06/2026)
20%
per investimenti fino a 2,5 milioni di €
10%
per investimenti tra 2,5 e 10 milioni di €
5%
per investimenti tra 10 e 20 milioni di €
Dal 01/01/25 al 31/12/2025
(con coda al 30/06/2026)
15%
per investimenti fino a 1 milione di €
Beni
materiali
4.0
Beni
immateriali
4.0
48
Dal 01.01.23 al 31.12.2025
(con coda al 30/06/2026)
Non è prevista la proroga
Non è prevista la proroga
Dal 01.01.22 al 31.12.2022
(con coda al 30/06/2023)
6%
per investimenti fino a 2 milioni di €
6 %
per investimenti fino a 1 milione di €
Dal 16.11.20 al 21.12.2021
(con coda al 30/06/2022)
10%
per investimenti fino a 2 milioni di €
10%
per investimenti fino a 2 milioni di €
Beni
materiali
non 4.0
Beni
immateriali
non 4.0
49
acquisto nuovo bene strumentale
(A) Costo di acquisizione 100.000
(B) Credito Imposta beni strumentali ordinari (A x 10%) 10.000
(C) Credito d'imposta beni 4.0 (A x 50%) 50.000
(D) Coefficiente di ammortamento DM 31/12/1988 20%
Periodo d’imposta di effettuazione dell’investimento 2021
Periodo d’imposta di entrata in funzione 2021
Periodo d’imposta di interconnessione 2021
Il beneficio è affiancabile con il contributo della Sabatini.
Di seguito un esempio relativo all’acquisto di un bene strumentale di 100.000 €:
risparmio per bene strumentale nuovo ordinario
anno
ammortamento
ordinario
risparmio fiscale
su ammortameto
ordinario
risparmio fiscale
su IRAP
credito beni
strumentatli
sabatini
ordinaria
costo effettivo
del bene
2022 20.000,00 4.800,00 780,00 3.333,33 7.300,00
2023 20.000,00 4.800,00 780,00 3.333,33
2024 20.000,00 4.800,00 780,00 3.333,33
2025 20.000,00 4.800,00 780,00
2026 20.000,00 4.800,00 780,00
totale 100.000,00 24.000,00 3.900,00 10.000,00 7.300,00 54.800,00
risparmio per bene nuovo 4.0
anno
ammortamento
ordinario
risparmio fiscale
su ammortameto
ordinario
risparmio fiscale
su IRAP
credito
imposta 4.0 sabatini 4.0
costo effettivo
del bene
2022 20.000,00 4.800,00 780,00 16.666,67 10.000,00
2023 20.000,00 4.800,00 780,00 16.666,67
2024 20.000,00 4.800,00 780,00 16.666,67
2025 20.000,00 4.800,00 780,00
2026 20.000,00 4.800,00 780,00
totale 100.000,00 24.000,00 3.900,00 50.000,00 10.000,00 12.100,00
Cumulando i due benefici e i risparmi fiscali, il costo effettivo del bene è 54.800 € per
beni non 4.0 e 12.100 € per beni 4.0
51
L’incentivo supporta le imprese di qualsiasi dimensione ed appartenenti a qualsiasi settore che investono in attività di
ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, innovazione green e digitale, design e ideazione estetica.
Principali novità (Legge di Bilancio 2022):
• La misura è stata prorogata fino al 2025 solo per determinate attività;
• È stata prevista dal 2023 la riduzione delle aliquote;
• È stato previsto un incremento dei massimali di spesa per alcune tipologie di investimento.
52
• Crediti d’imposta pari a % applicata ad una base di calcolo costituita dalle spese per attività di R&S,
innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica spettanti per singolo periodo d’imposta, a partire
da quello successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019 e sino a quello in corso al 31 dicembre 2022;
• regimi premiali previsti per determinate tipologie di innovazione tecnologica;
• credito R&S: % maggiorate per imprese localizzate nelle regioni del mezzogiorno (DL Rilancio).
Come
funziona
Soggetti
interessati
• Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, ivi incluse le stabili organizzazioni di soggetti non
residenti, indipendentemente da forma giuridica, settore di appartenenza, dimensione e dal regime fiscale
di determinazione del reddito;
• Escluse imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa,
concordato preventivo senza continuità aziendale, o altra procedura.
Per fruire del beneficio, necessario essere in regola con:
• normativa sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili nel settore di appartenenza
• obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali
53
1) Attività di
R&S
(Attività di Ricerca fondamentale,
industriale e di sviluppo
sperimentale in campo scientifico
o tecnologico)
2) Innovazione
tecnologica
(finalizzata a prodotti o processi nuovi o
sostanzialmente migliorati)
5) Design e
innovazione
estetica
3) Innovazione 4.0
4) Green
54
IDENTIFICAZIONI ATTIVITA’ AGEVOLABILI COMPUTO DELLE SPESE AGEVOLABILI CALCOLO DEL CREDITO
RICERCA FONDAMENTALE: lavori
sperimentali o teorici per acquisizione di
nuove conoscenze
RICERCA INDUSTRIALE: ricerca mirata
ad acquisire nuove conoscenze per mettere
a punto nuovi prodotti, processi o servizi
SVILUPPO SPERIMENTALE: lavori
sistematici per acquisizione, combinazione e
utilizzo di conoscenze e capacità già esistenti
per nuovi (o migliorati) nuovi prodotti
processi o servizi.
Norme di riferimento:
Personale subordinato o autonomo impiegato
direttamente nella R&S (al 150% se personale
qualificato under 35)
Quote ammortamento, canoni locazione e altre
spese per beni mobili e software (anche per
realizzazione prototipi e impianti pilota), nel limite
del 30% delle spese personale
Contratti ricerca extra-muros (al 150% se contratti
con Università, Istituti ricerca e start-up innovative)
Spese per ricerca intra-muros
Quote ammortamento acquisto da terzi di privative
industriali (max 1.000.000 e solo se ad uso esclusivo
R&S)
Consulenze (entro 20% delle spese personale)
Materiali, forniture e prodotti analoghi (entro 30%
spese personale ovvero spese contratti extra-muros)
Base di calcolo
(∑ spese agevolabili)
20%
(Aliquota agevolazione)
Credito Spettante
(Max 4 milioni €)
✔ DM 26 maggio 2020
✔ Manuale di Frascati
55
IDENTIFICAZIONI ATTIVITA’ AGEVOLABILI COMPUTO DELLE SPESE AGEVOLABILI CALCOLO DEL CREDITO
Attività, diverse da R&S, finalizzate alla
realizzazione di prodotti o processi di produzione
(distribuzione e logistica) nuovi o sostanzialmente
migliorati rispetto a quelli già realizzati o applicati
dall’impresa
Sono escluse:
• attività di routine per miglioramento/controllo
qualità prodotti o per differenziare il prodotto
rispetto ai competitor per elementi estetici o
secondari
• attività di adeguamento a specifiche cliente
prodotto già esistente
Norme di riferimento:
Personale subordinato o autonomo impiegato
direttamente nella R&S (al 150% se personale
qualificato under 35)
Quote ammortamento, canoni locazione e altre
spese per beni mobili e software (anche per
realizzazione prototipi e impianti pilota), nel limite
del 30% delle spese personale
Spese per attività commissionate a terzi
Spese per attività commissionate a soggetti I/C
Consulenze (nel limite del 20% delle spese personale
agevolabili, ovvero del 20% delle spese per attività
commissionate a terzi o soggetti I/C)
Materiali, forniture e prodotti analoghi (entro 30%
spese personale o spese per attività commissionate
a terzi)
Base di calcolo
(∑ spese agevolabili)
10%
Credito Spettante
(Max 2 milioni €)
✔ DM 26 maggio 2020 ✔ Manuale di Oslo
56
Identificazione Attività agevolabili:
• Introduzione di soluzioni che consentano un’integrazione comune dei diversi componenti, moduli e sistemi di architettura aziendale (c.d. digital service
backbone);
• Introduzione di soluzioni per il miglioramento della gestione operativa della produzione relative per esempio a ottimale assegnazione delle macchine,
sequenziamento delle attività, gestione della forza lavoro con l’obiettivo di migliorare l’utilizzo delle macchine, ridurre i lead time di produzione e
minimizzare i costi;
• Integrazione tra il sistema informatico IT e le fasi del processo di produzione di beni o servizi;
• Introduzione di soluzioni che permettano la pianificazione e la simulazione dei processi produttivi;
• Introduzione di soluzioni per la definizione e generazione sistematica di indicatori chiave degli obiettivi aziendali (c.d. KPI’s), attraverso la produzione e
raccolta automatica dei dati di processo;
• Introduzione di soluzioni idonee a generare report di analisi relative al funzionamento delle risorse tecnologiche, materiali e personali nei processi di
produzione di beni o servizi;
• Introduzione di soluzioni che permettono di ottenere suggerimenti da parte di sistemi e applicazioni IT come l’invio di feedback/alert per migliorare il
funzionamento dei processi;
• Digitalizzazione di processi/prodotti nelle diverse aree di creazione del valore (ad esempio tracciabilità di processo/prodotto, controllo qualità,
manutenzione predittiva macchine utensili, tracciatura automatica delle specifiche di qualità di prodotti);
• Digitalizzazione delle interazioni tra i diversi operatori delle filiere produttive, attraverso la creazione di modelli di condivisione delle informazioni,
protocolli per il tracciamento dei prodotti con il fine di migliorare la cooperazione e la resilienza delle filiere;
• Soluzioni per l’introduzione di funzione real time remote di atttività quali la telediagnosi, teleassistenza, installazione a distanza, con funzioni on demand
e soluzioni volte a favorire lo svolgimento di attività lavorative da remoto (smart working);
• Riprogettazione e digitalizzazione delle funzioni, dell’architettura e della connettività dei beni strumentali per favorire l’introduzione di soluzioni pay per
use di macchine e sistemi di produzione;
• Introduzione di soluzioni di blockchain, cybersecurity, edge e cloud computing per garantire la sicurezza delle attività descritte precedentemente.
57
COMPUTO DELLE SPESE AGEVOLABILI CALCOLO DEL CREDITO
Personale subordinato o autonomo impiegato
direttamente nella R&S (al 150% se personale
qualificato under 35)
Quote ammortamento, canoni locazione e altre
spese per beni mobili e software (anche per
realizzazione prototipi e impianti pilota), nel limite
del 30% delle spese personale
Contratti di innovazione: senza limitazione.
Maggiorazione del 150% se forniti da Università,
centri di ricerca e start up innovative
Consulenze (nel limite del 20% delle spese personale
agevolabili, ovvero del 20% delle spese per attività
commissionate a terzi o soggetti I/C)
Materiali, forniture e prodotti analoghi (entro 30%
spese personale o spese per attività commissionate
a terzi)
Base di calcolo
(∑ spese agevolabili)
15%
Credito Spettante
(Max 2 milioni €)
58
Identificazione Attività agevolabili:
• Progettazione di prodotti sostenibili che durino di più e siano concepiti per essere riutilizzati, riparati o aggiornati col fine di recuperare le proprie
funzioni oppure sottoposti ad attività di riciclo ad elevata qualità (c.d. ecodesign);
• Realizzazione di catene del valore a ciclo chiuso nella produzione e utilizzo di materiali e componenti sfruttando anche possibilità di riutilizzo e riciclo
cross-settoriali;
• Introduzione di modelli di sinergia tra sistemi industriali rispetto a uno specifico ambito economico territoriale, caratterizzati da interdipendenza
funzionale relativamente a risorse materiali ed energetiche;
• Introduzione di soluzioni tecnologiche volte a recuperare ed ottenere materie prime di alta qualità da prodotti post-consumo;
• Introduzione di tecnologie e processi di disassemblaggio e/o remanufacturing intelligenti col fine di prolungare il ciclo di utilizzo dei componenti con
soluzioni a ridotto impatto ambientale, attraverso la rigenerazione e l’aggiornamento delle funzioni dei componenti stessi;
• Adozione di soluzioni e tecnologie finalizzate al monitoraggio del ciclo di vita dei prodotti e alla valutazione dello stato dei prodotti post-consumo;
• Introduzione di modelli di business product-as-a-service, favorendo la costituzione di catene del valore circolari di beni di consumo e ambientali.
Esempi di attività specifiche:
• Utilizzo di materie prime riciclate/rigenerate
• Ottenimento di certificazioni tessili (ad esempio GOTS, GRS, OEKO, TEX, ecc.)
• Utilizzo di scarti di lavorazione e di materie prime certificate
• Utilizzo di energia da fonti rinnovabili
• Progettazione dei prodotti per massimizzare l’utilizzo delle materie prime e la riduzione degli
scarti
59
COMPUTO DELLE SPESE AGEVOLABILI CALCOLO DEL CREDITO
Personale subordinato o autonomo impiegato
direttamente nella R&S (al 150% se personale
qualificato under 35)
Quote ammortamento, canoni locazione e altre
spese per beni mobili e software (anche per
realizzazione prototipi e impianti pilota), nel limite
del 30% delle spese personale
Contratti di innovazione: senza limitazione.
Maggiorazione del 150% se forniti da Università,
centri di ricerca e start up innovative
Consulenze (nel limite del 20% delle spese personale
agevolabili, ovvero del 20% delle spese per attività
commissionate a terzi o soggetti I/C)
Materiali, forniture e prodotti analoghi (entro 30%
spese personale o spese per attività commissionate
a terzi)
Base di calcolo
(∑ spese agevolabili)
15%
Credito Spettante
(Max 2 milioni €)
60
IDENTIFICAZIONI ATTIVITA’ AGEVOLABILI COMPUTO DELLE SPESE AGEVOLABILI CALCOLO DEL CREDITO
• Lavori di design e ideazione estetica (diverse da
R&S e innovazione) finalizzati ad innovare in
modo significativo i prodotti dell’impresa sul
piano della forma e di altri elementi non tecnici
o funzionali (linee, contorni, colori, struttura
superficiale, ornamenti).
• Per società del fashion, agevolabili i lavori per
le nuove collezioni o nuovi campionari, che
presentino novità in tessuti/materiali utilizzati,
disegni, forme, colori, altri elementi rilevanti
Esclusi adattamenti di una collezione o
campionario esistenti per elementi di
dettaglio o colore
Norme di riferimento:
Personale subordinato o autonomo impiegato
direttamente nella R&S (al 150% se personale
qualificato under 35)
Quote ammortamento, canoni locazione e altre
spese per beni mobili e software (anche per
realizzazione prototipi e impianti pilota), nel limite
del 30% delle spese personale
Contratti di innovazione: professionisti, studi o altre
imprese relative alle attività di ideazione estetica e
design
Consulenze (nel limite del 20% delle spese personale
agevolabili, ovvero del 20% delle spese per attività
commissionate a terzi o soggetti I/C)
Materiali, forniture e prodotti analoghi (entro 30%
spese personale o spese per attività commissionate
a terzi)
Base di calcolo
(∑ spese agevolabili)
10%
Credito Spettante
(Max 2 milioni €)
✔ DM 26 maggio 2020
61
2020
12%
per investimenti fino a
3 milioni di €
6%
per investimenti fino a
1,5 milioni di €
10%
per investimenti fino a
1,5 milioni di €
2021-2022
20%
per investimenti fino a
4 milioni di €
10%
per investimenti fino a
2 milioni di €
15%
per investimenti fino a
2 milioni di €
2023
10%
per investimenti fino a
5 milioni di €
10%
per investimenti fino a
2 milioni di €
10%
per investimenti fino a
4 milioni di €
2024-2025
10%
per investimenti fino a
5 milioni di €
5%
per investimenti fino a
2 milioni di €
5%
per investimenti fino a
4 milioni di €
2025-2031
10%
per investimenti fino a
5 milioni di €
Non è prevista la
proroga
Non è prevista la
proroga
1) Attività di
R&S
2) Innovazione
tecnologica e 5)
Design e Ideazione
estetica
3) Innovazione 4.0
e 4) Green
62
Nel 2022 entrerà nel vivo il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): le risorse stanziate ammontano
complessivamente a 235,12 miliardi € che nei prossimi anni finanzieranno principalmente le PMI e le startup nell’ambito
della transizione digitale ed ecologica, della ricerca scientifica ed innovazione, della creazione di imprese giovanili e
femminili e nel settore del turismo.
Di seguito alcuni tra gli incentivi previsti:
• Voucher Innovation Manager: incentivo volto all’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare
le tecnologie abilitanti 4.0;
• Brevetti, Marchi e Disegni: incentivi per tutelare e valorizzare la proprietà industriale di brevetti, marchi e disegni;
• Voucher Internazionalizzazione (TEM): voucher che finanzia le spese sostenute per usufruire di consulenze da parte di
Temporary Export Manager al fine di espandersi o consolidarsi sui mercati esteri;
• Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e IoT: finanziamenti
agevolati volti alla realizzazione dei progetti innovativi, favorendo l’utilizzo e la diffusione di soluzioni innovative come
l’intelligenza artificiale e la blockchain;
• Patent Box: regime opzionale di tassazione agevolata che si traduce in una maggiorazione del 110% dei costi di R&S
(cumulabilità con il Credito d’Imposta R&S).

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Newsletter finanza agevolata gennaio 2022

  • 1.
  • 2. Per tutte le imprese: • Nuova Sabatini: contributi a fondo perduto per acquisto o leasing di beni strumentali – Pag. 32 • Credito d’imposta beni strumentali nuovi: credito d’imposta per l’acquisto o leasing di beni strumentali - Pag. 40 • Credito d’imposta R&S: credito d’imposta per spese in ricerca e sviluppo – Pag. 50 Per le imprese femminili: • Fondo impresa Donna: contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per la realizzazione di progetti che prevedono l’acquisto di immobili, impianti, personale, servizi cloud, ecc. (in apertura) – Pag. 12 Per le imprese del turismo: • Pacchetto Turismo del PNRR: credito d’imposta all’80%, contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per realizzare interventi edilizi e progetti di digitalizzazione (in apertura) – Pag. 21 Per tutte le imprese: • Agevolazioni in uscita nel 2022: alcuni tra i bandi previsti in uscita durante l’anno – Pag. 62 Per le imprese esportatrici: • Simest: contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per investimenti in transizione digitale ed ecologica, ecommerce e fiere (prorogata la scadenza al 31 maggio 2022) – Pag. 3
  • 3.
  • 4. 4 Il 30 settembre 2021 Simest ha deliberato la riapertura del nuovo Fondo 394 finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con l’obiettivo di favorire la transizione digitale ed ecologica delle PMI italiane che hanno una vocazione internazionale. Le risorse (1,2 miliardi €, di cui 400 milioni a fondo perduto) sono destinate esclusivamente alle PMI italiane e sono veicolate attraverso 3 nuovi finanziamenti: 1. Transizione Digitale ed Ecologica delle PMI con vocazione internazionale 2. Partecipazione di PMI a Fiere Internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema 3. Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (e-commerce) (si può presentare una sola domanda per uno di questi strumenti) I bandi Simest sono aperti il 28 ottobre 2021. Con l’aggiornamento di Simest del 02/12/2021, sono stati prorogati i termini per la presentazione delle domande al 31 maggio 2022 con ingenti risorse ancora a disposizione (inoltre la misura è stata rifinanziata fino al 2026 con 1,6 miliardi di € all’anno)
  • 5. 5 SIMEST rafforza la competitività internazionale della tua impresa sostenendone la transizione digitale ed ecologica. Soggetti interessati Le PMI italiane, costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi. L’impresa deve avere un Fatturato Estero la cui media degli ultimi 2 esercizi sia almeno il 20% del fatturato totale, oppure almeno il 10% del fatturato dell’ultimo bilancio depositato. Importo massimo finanziabile 300.000 € (ma non superiore al 25% dei ricavi medi degli ultimi 2 esercizi) Quota massima a FONDO PERDUTO 25% (40% per le PMI del sud) Rimborso a tasso agevolato 10% del tasso di riferimento UE (ad oggi, pari allo 0,055%) Durata del finanziamento 6 anni, di cui 2 di preammortamento Come funziona E’ un finanziamento a tasso agevolato in regime «de minimis» con una quota di co-finanziamento a fondo perduto in regime di «Temporary Framework». Il suo obiettivo è sostenere gli investimenti volti a favorire la Transizione Digitale ed Ecologica delle PMI e promuoverne la competitività sui mercati esteri.
  • 6. 6 1. Spese per la Transizione Digitale (devono essere almeno il 50% delle spese ammissibili finanziate): • Integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali • Realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale • Investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali • Consulenze in ambito digitale (es. digital manager per il quale non sono richiesti requisiti specifici come iscrizione ad albi, ecc.) • Disaster recovery e business continuity • Blockchain (solo per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali) • Spese per investimenti e formazione legate all’Industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine) Nb: può essere presentato il progetto per questa linea anche con soli investimenti del punto 1 2. Spese per la sostenibilità e l’internazionalizzazione (non devono essere più del 50% delle spese finanziate): • Spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.) • Spese per internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali in paesi esteri, consulenze per l’internazionalizzazione, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero, tra cui spese per partecipazione a fiere, mentre sono escluse spese di incoming) • Spese per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento, ivi incluso le eventuali spese per le verifiche di conformità agli Orientamenti tecnici della Commissione Europea sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» (DSNH) SPESE AMMISSIBILI Sono sempre escluse spese oggetto di altra agevolazione pubblica Con riferimento alla tipologia 2. «Spese per la sostenibilità e internazionalizzazione» sono escluse le spese per immobilizzazioni immateriali e finanziarie
  • 7. 7 Simest rafforza la competitività internazionale della tua impresa sostenendone le spese per la partecipazione a un evento promozionale di carattere internazionale, anche virtuale, come fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema. Soggetti interessati Le PMI italiane, che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno un bilancio relativo a un esercizio completo. Importo massimo finanziabile 150.000 € (ma non superiore al 15% dei ricavi risultanti dall’ultimo bilancio approvato e depositato dall’impresa) Quota massima a FONDO PERDUTO 25% (40% per le PMI del sud) Rimborso a tasso agevolato 10% del tasso di riferimento UE (ad oggi, pari allo 0,055%) Durata del finanziamento 4 anni, di cui 1 di preammortamento Come funziona E’ un finanziamento a tasso agevolato in regime «de minimis» con una quota di co-finanziamento a fondo perduto in regime di «Temporary Framework». Il suo obiettivo è sostenere la partecipazione a un singolo evento di carattere internazionale, anche virtuale tra: fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia.
  • 8. 8 a) Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra (almeno il 30% delle spese ammissibili finanziate) • Fee di iscrizione alla manifestazione virtuale, compresi i costi per l’elaborazione del contenuto virtuale (es. stand virtuali, presentazione dell’azienda, cataloghi, virtuali, eventi live streaming, webinar) • Spese per integrazione e sviluppo digitale di piattaforme CRM • Spese di web design (es. landing page, pagine dedicate all’evento) e integrazione/innovazione di contenuti/funzionalità digitali anche su piattaforma già esistenti) • Spese consulenziali in ambito digitale (es. digital manager, social media manager, digital marketing manager) • Spese per digital marketing (es. banner video, banner sul sito ufficiale della fiera/mostra, newsletter, social network) • Servizi di traduzione ed interpretariato online b) Altre spese connesse alla partecipazione alla fiera/mostra (non più del 70% delle spese ammissibili finanziate) • Spese per area espositiva (es. affitto area espositiva, compresi eventuali costi di iscrizione, allestimento e arredamento dell’area espositiva, attrezzatture, supporto audio/video, servizio elettricità, utenze varie, servizi di pulizia dello stand, costi di assicurazione, compensi riconosciuti al personale incaricato dall’impresa per il periodo riferito all’esecuzione della fiera/mostra, servizi di traduzione ed interpretariato offline) • Spese logistiche (es. trasporto a destinazione di materiale e prodotti esposti, compreso il trasporto di campionario, movimentazione dei macchinari/prodotti) • Spese promozionali (es. partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B,B2C, spese di pubblicità cartellonistica e grafica per mezzi di stampa, realizzazione banner, spese di certificazione dei prodotti) • Spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra (es. consulenze esterne come designer/architetti, innovazione prodotti, servizi fotografici/video) SPESE AMMISSIBILI Nel caso in cui l’evento riguardi tematiche ecologiche o digitali, il vincolo del 30% delle spese digitali non si applica. (Sono sempre escluse spese oggetto di altra agevolazione pubblica)
  • 9. 9 Simest rafforza la competitività internazionale della tua impresa sostenendo lo sviluppo dell’e-commerce. Soggetti interessati Le PMI italiane, costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi. Importo massimo finanziabile 300.000 € per una piattaforma propria e 200.000 € per una piattaforma di terzi (ma non superiore al 15% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa) Quota massima a FONDO PERDUTO 25% (40% per le PMI del sud) Rimborso a tasso agevolato 10% del tasso di riferimento UE (ad oggi, pari allo 0,055%) Durata del finanziamento 4 anni, di cui 1 di preammortamento Come funziona E’ un finanziamento a tasso agevolato in regime «de minimis» con una quota di co-finanziamento a fondo perduto in regime di «Temporary Framework» destinato alla realizzazione di un progetto di investimento digitale per la creazione o milgioramento di una piattaforma e-commerce di proprietà (dedicata) o l'accesso ad una piattaforma di terzi (market place) per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.
  • 10. 10 a) Creazione e sviluppo di una Piattaforma propria oppure dell’utilizzo di un market place (è necessaria la presenza di almeno una tra le spese inerenti a questa voce): • Creazione, acquisizione e configurazione della piattaforma • Componenti hardware e software • Estensioni componenti software per ampliare le funzionalità (es. software per la gestione degli ordini, circuiti di pagamento, servizi cloud, integrazioni con ERP, CRM, AI e realtà aumentata • Creazione e configurazione app • Spese di avvio dell’utilizzo di un market place b) Investimenti per la Piattaforma propria oppure per il market place: • Spese di hosting del dominio della piattaforma • Fee per utilizzo della piattaforma/marketplace • Spese per investimenti in sicurezza dei dati e della piattaforma • Aggiunta di contenuti e soluzioni grafiche • Spese per lo sviluppo del monitoraggio accessi alla piattaforma, spese per lo sviluppo di analisi e tracciamento dei dati di navigazione • Consulenze finalizzate allo sviluppo e/o modifica della piattaforma • Registrazione, omologazione e tutela del marchio, spese per certificazioni internazionali di prodotto c) Spese promozionali e formazione relative al progetto • Spese per indicizzazione della piattaforma/marketplace, per web marketing, comunicazione, formazione del personale adibito alla gestione/funzionamento della piattaforma SPESE AMMISSIBILI Sono sempre escluse spese oggetto di altra agevolazione pubblica Rispetto alle edizioni precedenti di Simest, il progetto non è vincolato alla scelta di un paese estero specifico
  • 11. 11 • Sono esclusi dall’accesso all’intervento ai sensi della normativa PNRR le attività e gli attivi connessi a: o Combustibili fossili, compreso l’uso a valle; o Sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento; o Discariche di rifiuti e inceneritori; o Impianti di trattamento meccanico biologico; o Situazioni in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti potrebbe causare un danno all’ambiente. • Sono escluse dall’intervento, ai sensi dell’art. 1 del Regolamento UE n.1407/2013, le imprese attive in via prevalente nei settori della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli; • Sono escluse, ai sensi della sezione 3.1 del Temporary Framework, le imprese attive nel settore bancario e finanziario. • L’impresa richiedente può chiedere l’esenzione totale dalla prestazione delle garanzie; • Tutte le spese devono essere realizzate successivamente alla delibera di Simest (prevista entro il 31 dicembre 2021) ed entro 12 mesi dalla data di stipula per le misure Fiere ed E-Commerce e 24 mesi per la misura Transizione Digitale ed Ecologica; • Tutte le spese finanziate devono essere coerenti con i principi del «non arrecare un danno significativo» (Do Not Significant Harm – DNSH). In base a tali principi, per ciascuna delle spese rendicontate sarà necessario dichiararne la rispondenza a specifici requisiti di sostenibilità ambientale, pena l’inammissibilità della spesa; • Sono sempre escluse spese per attività connesse all’esportazione, ossia le attività direttamente collegate ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione, o le spese correnti connesse con l’attività di esportazione; • Si può presentare una sola domanda per uno dei 3 strumenti indicati; • Possono presentare domanda anche aziende soggette a revoca di Bandi Regionali già presentati.
  • 12.
  • 13. 13 L’obiettivo della misura Fondo Impresa Donna è quello di incentivare la partecipazione delle donne al mondo delle imprese, supportando le loro competenze e creatività per l’avvio di nuove attività imprenditoriali e la realizzazione di progetti innovativi, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. Il Fondo Impresa Donna è istituito con una dotazione iniziale di 40 milioni €, ai quali si aggiungeranno ulteriori 400 milioni € previsti dal PNRR, che tra i vari obiettivi si propone un aumento di 4 punti percentuali dell’occupazione femminile. Il Fondo finanzierà dei programmi d’investimento da realizzare entro due anni e con un tetto di spese ammissibili fissato a 250.000 € per nuove imprese e fino a 400.000 € quelle già esistenti. Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. La procedura sarà gestita dal soggetto Invitalia. L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite dal Ministero con successivo provvedimento
  • 14. 14 Il Fondo Impresa Donna sarà destinato a diverse categorie di beneficiarie: • Cooperative e società di persone con ameno il 60% di donne socie; • Società di capitali con quote e componenti del cda per almeno due terzi al femminile; • Imprese individuali la cui titolare è una donna; • Lavoratrici autonome che aprono Partita IVA entro 60 giorni dall’esito positivo della domanda; • Persone fisiche che intendono avviare la domanda, purché trasmettano la documentazione dell’avvenuta costituzione entro 60 giorni dalla comunicazione positiva della valutazione della domanda.
  • 15. 15 Gli interventi del Fondo Impresa Donna prevedono formule di incentivi diversi in base alla data di costituzione dell’azienda, delineando due linee di azione principali: A. Nascita e sviluppo delle imprese femminili (per aziende costituite da meno di 12 mesi) B. Sviluppo e consolidamento delle imprese femminili (per aziende costituite da più di 12 mesi) Le iniziative e i settori ammessi per entrambe le linee di azione sono: • Produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli; • Fornitura di servizi, in qualsiasi settore; • Commercio e turismo
  • 16. 16 Per entrambe le linee di azione (A e B): • Immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzatture nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa; • Immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata; • Servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale; • Personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata; • Esigenze di capitale circolante nel limite del 20% (25% per le aziende costituite da più di 36 mesi) delle spese complessivamente ritenute ammissibili, coerenti con l’iniziativa e per il pagamento di: • Materie prime, sussidiarie, materiali di consumo; • Servizi di carattere ordinario, strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa; • Godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing; • Oneri di garanzia Alle beneficiarie spettano anche servizi di assistenza tecnico-gestionale (tra cui servizi marketing) per un valore massimo di 5.000 €. Le iniziative devono essere realizzate entro 24 mesi dalla data del provvedimento di concessione e le spese ammissibili non devono essere superiori a 250.000 € per la linea di azione A e 400.000 € per la B (al netto d’IVA) Le spese devono essere sostenute successivamente alla presentazione delle domande
  • 17. 17 Le imprese femminili per rientrare in questa categoria devono essere costituite da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda. L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto: 1. Per i programmi che prevedono spese ammissibili non superiori a 100.000 €, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili e comunque per un importo massimo del contributo pari a 50.000 €. Per le donne in stato di disoccupazione che avviano una impresa individuale o un’attività di lavoro autonomo, la percentuale massima di copertura delle spese ammissibili è elevata al 90%, fermo restando il limite di importo del contributo di 50.000 €; 2. Per i programmi che prevedono spese ammissibili superiori a 100.000 € e fino a 250.000 €, le agevolazioni sono concesse fino a copertura del 50% delle spese ammissibili.
  • 18. 18 Le agevolazioni sono concesse secondo la seguente articolazione: 1. Per le imprese femminili costituite da almeno 12 mesi e da non più di 36 mesi: Le agevolazioni sono concesse per il 50% dell’ammontare complessivo in forma di contributo a fondo perduto e, per il restante 50%, in forma di finanziamento agevolato a un tasso pari a zero, fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili. 2. Per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi: Le agevolazioni sono concesse sempre per il 50% dell’ammontare complessivo in forma di contributi a fondo perduto e, per il restante 50%, in forma di finanziamento agevolato a un tasso pari a zero, fino alla copertura dell’80% ma solo delle spese di investimento; mentre le esigenze di capitale circolante sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto. Di seguito le principali caratteristiche dei finanziamenti agevolati: o Durata di massima di 8 anni; o A tasso zero; o Vengono rimborsati, dopo 12 mesi a decorrere dall’erogazione dell’ultima quota dell’agevolazione, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti; o Non sono assistiti da forme di garanzia.
  • 19. 19 N.B.: • Per le imprese di micro e piccola dimensione che siano costituite da non più di 5 anni alla data di presentazione della domanda l’agevolazione viene concessa con il regime di esenzione. • Per le imprese che non soddisfano le condizioni del punto precedente, le agevolazioni sono concesse secondo il regime de minimis. Le agevolazioni possono essere cumulate con altri aiuti di Stato, anche de minimis. Contributi a fondo perduto Finanziamento agevolato Copertura delle spese Limite delle esigenze di capitale circolante A. Nascita e sviluppo delle imprese femminili (costituite da non più di 12 mesi) A.1 Programmi con spese ammissibili non superiori a 100.000 € Sì, Importo massimo di 50.000 € - 80% (90% per le donne in stato di disoccupazione) 20% A. 2 Programmi con spese tra 100.000 € e 250.000 € Sì - 50% 20% B. Sviluppo e consolidamento delle imprese femminili (costituite da più di 12 mesi) B.1 Imprese costituite da almeno 12 mesi e da non più di 36 mesi 50% 50% 80% 20% B.2 Imprese costituite da oltre 36 mesi 50% 50% 80% delle spese di investimento 25%
  • 20. 20 Infatti, le domande dovranno essere accompagnate da un progetto imprenditoriale e verranno valutate, secondo l’ordine di presentazione, sulla base dei seguenti criteri di valutazione: • Adeguatezza e coerenza delle competenze possedute dai soggetti richiedenti in rapporto alla complessità del progetto imprenditoriale; • Capacità dell’iniziativa di presidiare gli aspetti del processo tecnico-produttivo e organizzativo; • Potenzialità del mercato di riferimento, vantaggio competitivo e relative strategie di marketing; • Sostenibilità tecnico-economica del progetto imprenditoriale, con particolare riferimento all’equilibrio economico-finanziario, nonché alla pertinenza e coerenza del programma di spese; • Impatto sociale, occupazionale, ambientale, presidio di antichi mestieri, promozione del made in Italy; Inoltre, ai progetti ad «alta tecnologia» sarà assegnato un punteggio di premialità. Qualora l’agevolazione venga concessa (con specifico decreto di concessione di Invitalia), l’erogazione avverrà in non più di 2 Stati di Avanzamento Lavori (SAL): il primo SAL di importo non inferiore al 40% e non superiore all’80% delle spese ammesse, può essere presentato anche a fronte di titoli di spesa non quietanzati. Per l’impresa femminile beneficiaria è possibile richiedere un’anticipazione di importo non superiore al 20%, svincolata all’avanzamento del programma di spesa, previa presentazione di fideiussione o polizza fideiussoria. L’apertura dei termini e le modalità di presentazione saranno definite dal Ministero con successivo provvedimento, con il quale saranno, altresì fornite le necessarie specifiche per la corretta attuazione degli interventi.
  • 21.
  • 22. 22 Per le imprese del turismo è in arrivo un pacchetto di misure, tra cui il Superbonus all’80 % e contributi a fondo perduto fino a 40.000. Dalla data di entrata in vigore del Decreto PNRR del 6 novembre 2021 e fino al 2025 i soggetti che operano nel settore potranno accedere a tale mix di incentivi per le spese necessarie a realizzare interventi edilizi e progetti di digitalizzazione. Il pacchetto contenuto nel provvedimento prevede anche altre misure per interventi più consistenti, alternativi alle due precedenti agevolazioni, di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale ed innovazione digitale, e prevede anche un credito d’imposta per agenzie di viaggio e tour operator. Il pacchetto punta, in coerenza con gli obiettivi complessivi da raggiungere punta, tra l’altro, a migliorare l’offerta ricettiva italiana e può contare su una dotazione di 2,4 miliardi di euro. È prevista una corsia preferenziale per i giovani, il Sud e le donne. Restiamo in attesa di ulteriori decreti e pubbliche comunicazioni del Ministero del Turismo che definiranno le modalità operative e tempistiche di invio delle domande per le diverse misure
  • 23. 23 All’interno del Pacchetto Turismo del PNRR sono previste 2 misure principali: A. Superbonus e contributi a fondo perduto (fino a 40.000 €) Per semplicità, nelle slide successive la Misura A. sarà indicata come “Superbonus e fondo perduto” B. Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per investimenti di grandi dimensioni (tra 500.000 € e 10 milioni €) Per semplicità, nelle slide successive la misura B. sarà indicata come “Grandi Investimenti” N.B.: Le due misure sono alternative e, quindi, non cumulabili
  • 24. 24 Le misure sono destinate ad un’amplia platea del settore turismo: • Imprese alberghiere • Agriturismi • Strutture ricettive all’aria aperta • Imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici e parchi tematici Inoltre, ai fini della concessione e dell’erogazione degli incentivi, i soggetti devono in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva (DURC), con la normativa antimafia vigente e in situazione di regolarità fiscale. I soggetti devono: • Gestire in virtù di un contratto regolarmente registrato un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi; • OPPURE, essere proprietari degli immobili oggetto di intervento
  • 25. 25 Gli incentivi per le spese sostenute, incluso il servizio di progettazione, riguardano i seguenti interventi: • Incremento dell’efficienza energetica delle strutture e riqualificazione antisismica; • Eliminazione delle barriere architettoniche; • Interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia collegati alle due tipologie di interventi appena menzionate; • Realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali; • L’acquisto di mobili e componenti d’arredo, ivi inclusa l’illuminotecnica; • Digitalizzazione delle strutture (tra cui impianti wi-fi, siti web ottimizzati per il sistema mobile, programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, spazi e pubblicità per la promozione, servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale) Le agevolazioni della misura si applicano ai progetti realizzati a decorrere dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, nonché per quelli avviati dopo l’1 febbraio 2020 e non ancora conclusi, a condizione che le relative spese siano sostenute a decorrere dal 7 novembre 2021
  • 26. 26 • Superbonus Contributo, sotto forma di credito di imposta, fino all’80% delle spese sostenute. Il credito d’imposta è ripartito in quote e può essere utilizzato esclusivamente in compensazione dal periodo di imposta successivo a quello in cui sono stati realizzati gli interventi ed entro i 3 periodi di imposta successivi. È prevista anche la possibilità di optare per la cessione del credito, in tutto o in parte, ad altri soggetti, tra cui banche ed altri intermediari finanziari. • Contributi a fondo perduto Per i progetti che rispondono ai requisiti richiesti, spetta un contributo a fondo perduto che può arrivare fino a 40.000 €. Sono previsti ulteriori integrazioni fino a 30.000 € nel caso in cui si abbia una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture a livello tecnologico (almeno il 15% dell’importo totale dell’intervento) e fino a 20.000 € in più per imprese femminili o giovanili. Il pagamento delle somme alle imprese del turismo viene effettuato in un’unica soluzione a conclusione dell’intervento, ma può essere richiesta un’anticipazione fino al 30 per cento del totale a fronte di una garanzia fideiussoria. Le due agevolazioni sono cumulabili, ma indipendenti l’una dall’altra. Gli incentivi non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche sugli stessi interventi
  • 27. 27 Da sottolineare che l’impresa al momento della presentazione della domanda, deve allegare, a pena di inammissibilità, tutta una serie di documentazione amministrativa e tecnica, tra cui a titolo di esempio: Risulta, quindi, fondamentale organizzarsi quanto prima per definire il Programma di investimento e disporre di tutti i documenti necessari per presentare domanda (entro fine febbraio saranno comunicate le date di apertura del portale per questa misura) • Indicazione della data di avvio e di fine dell’intervento; • Descrizione compiuta e dettagliata degli interventi oggetto di agevolazione; • Indicazione delle spese totali ammissibili per progetto e il dettaglio delle singole voci di spesa; • Asseverazione di un tecnico abilitato che attesti la congruenza dei costi la coerenza delle date di inizio e fine dei lavori; • Estremi dei titoli abilitativi acquisiti, in ragione delle singole tipologie degli interventi svolti; • Relazione tecnica ed elaborati grafici dello stato di fatto e di progetto realizzati in adeguata scala; • Copia autorizzazioni necessarie agli interventi quali DIA, SCIA, CILA o CILAS ed eventuali permessi a costruzione;
  • 28. 28 Gli incentivi per le spese sostenute, incluso il servizio di progettazione, riguardano i seguenti interventi: • Incremento dell’efficienza energetica delle strutture e riqualificazione antisismica; • Eliminazione delle barriere architettoniche; • Interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia collegati alle due tipologie di interventi appena menzionate; • Realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali; • L’acquisto di mobili e componenti d’arredo, ivi inclusa l’illuminotecnica; • Digitalizzazione delle strutture (tra cui impianti wi-fi, siti web ottimizzati per il sistema mobile, programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, spazi e pubblicità per la promozione, servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale) Il Programma di investimento deve essere avviato successivamente alla presentazione della domanda e concluso al massimo entro il 31 dicembre 2025 (per avvio del programma si intende la data di inizio dei lavori oppure la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o altro) N.B.: Per accedere a questa misura il progetto d’investimento complessivo deve essere compreso tra 500.000 € e 10 milioni €.
  • 29. 29 Sono previsti dei limiti rispetto all’ammissibilità di alcune spese: • Servizi di progettazione, nella misura del 2%; dell’importo complessivo; • Suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5%; • Fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50%; • Macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica; • Spese per la digitalizzazione nella misura massima del 5%. Inoltre, i beni oggetto del programma di investimento devono: o Essere ammortizzabili; o Qualora si tratti di beni mobili, essere utilizzati esclusivamente per l’esercizio dell’impresa turistica da parte del Soggetto beneficiario e comunque nel territorio nazionale; o Essere acquistati a condizioni di mercato; o Figurare nell’attivo di bilancio del Soggetto beneficiario per almeno 3 anni per le PMI e 5 anni per le GRANDI Imprese.
  • 30. 30 N.B. Per accedere alle agevolazioni di questa misura è necessario avere ricevuto una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice e disporre di una delibera di finanziamento adottata dalla medesima banca. • Finanziamento agevolato Il tasso d’interesse da applicare al Finanziamento Agevolato è pari allo 0,50% annuo. La durata del Finanziamento non può essere superiore a 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento commisurato alla durata in anni interi del programma e, comunque, non superiore a 36 mesi decorrenti dalla data di sottoscrizione del Contratto di finanziamento. • Contributi a fondo perduto Il contributo diretto alla spesa è riconosciuto alle sole PMI (Piccole e Medie imprese): o 15% per le imprese MICRO e PICCOLE o 5% per le imprese MEDIE (N.B.: Per i programmi realizzati nelle regioni del Sud il contributo arriva fino ad un massimo del 30% per le MICRO ad un minimo del 10% per le GRANDI imprese) L’erogazione di entrambi gli incentivi avviene per stati di avanzamento in non più di 2 soluzioni, più l’ultima a saldo. Gli incentivi non sono cumulabili con quelli della misura A e con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubbliche concesse per gli stessi interventi
  • 31. 31 Da sottolineare che l’impresa al momento della presentazione della domanda, oltre alla delibera della banca finanziatrice indicata nella slide precedente, deve allegare, a pena di inammissibilità, tutta una serie di documentazione amministrativa e tecnica, tra cui a titolo di esempio: Risulta, quindi, fondamentale organizzarsi quanto prima per definire il Programma di investimento, per ricevere una positiva valutazione del merito di credito con delibera della banca finanziatrice e disporre di tutti i documenti necessari per presentare domanda (al momento non abbiamo indicazioni precise sulle date di apertura del portale per la presentazione delle domande) • Indicazione della data di avvio e di fine dell’intervento; • Descrizione compiuta e dettagliata degli interventi oggetto di agevolazione; • Indicazione delle spese totali ammissibili per progetto e il dettaglio delle singole voci di spesa; • Piano progettuale, elaborato in maniera chiara ed esaustiva, comprensivo della fattibilità economico-finanziaria e tecnica del Programma di investimento e della attestazione della coerenza tecnica dei tempi di inizio e fine dei lavori; Ulteriori documenti da allegare saranno indicati con successivo provvedimento del Ministero del Turismo
  • 32.
  • 33. 33 La misura Beni strumentali ("Nuova Sabatini") è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese. La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali. Con la Legge di Bilancio 2022, la misura è stata rifinanziata con 900 milioni di € dal 2022 al 2027. Inoltre, è stato previsto il ritorno all’erogazione del contributo «in più quote», eccetto per i finanziamenti di importo non superiore a 200.000 €.
  • 34. 34 Soggetti interessati Micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda: • sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea • non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà • hanno sede in uno Stato Membro purché provvedano all’apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento Settori ammessi Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione dei seguenti: o attività finanziarie e assicurative o attività connesse all’esportazione o interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione
  • 35. 35 Beni strumentali ammessi I beni devono essere nuovi di fabbrica e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell'attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile (come declamati nel principio contabile n.16 dell’OIC - Organismo italiano di contabilità), nonché a software e tecnologie digitali. Beni non 4.0 Beni 4.0 I beni materiali e immateriali rientranti tra gli investimenti c.d. “industria 4.0” che possono beneficiare del contributo maggiorato del 30% previsto dalla legge di bilancio 2016 (legge di bilancio 2017), sono individuati all’interno degli allegati 6/A e 6/B*. https://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/allegato_n_6A%20_10_marzo_circolare_9%20marzo_2017_n._22504.pdf https://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/Allegato-n.6_B.pdf *Allegato A: Allegato B: Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti: • autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito • correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa
  • 36. 36 Sono ammissibili alle agevolazioni i progetti destinati a: • Creazione di una nuova unità produttiva; • Ampliamento di una unità produttiva esistente; • Diversificazione della produzione di uno stabilimento; • Cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di una unità produttiva esistente; • Acquisizione degli attivi direttamente connessi ad una unità produttiva, nel caso in cui sia stata chiusa o sarebbe stata chiusa qualora non fosse stata acquisita e gli attivi vengano acquistati da un investitore indipendente. Costi ammissibili (acquisto o acquisizione, nel caso di leasing): A. Macchinari B. Impianti C. Beni Strumentali di Impresa D. Attrezzature ad uso produttivo E. Hardware e Software F. Tecnologia digitale
  • 37. 37 Beni non 4.0 Beni 4.0 Contributo* a fondo perduto MiSE degli interessi calcolati al tasso del 2,75% annuo Contributo* MiSE al tasso del 3,575% annuo (maggiorato del 30%) Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, deve essere: • di durata non superiore a 5 anni • di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro • interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili Erogazione del contributo in un’unica soluzione per le domande presentate dalle imprese a decorrere dal 1° gennaio 2021. Limite (investimenti finanziamenti bancari e leasing finanziari ) : da 20.000 € a 4 mln € * Il contributo Sabatini è un contributo in conto impianti che fa reddito ed è tassabile
  • 39. 39 Il beneficio della Sabatini è affiancabile al credito d’imposta relativo all’acquisto di nuovi beni strumentali. Di seguito un esempio relativo all’acquisto di un bene strumentale di 100.000 €: acquisto nuovo bene strumentale (A) Costo di acquisizione 100.000 (B) Credito Imposta beni strumentali ordinari (A x 10%) 10.000 (C) Credito d'imposta beni 4.0 (A x 50%) 50.000 (D) Coefficiente di ammortamento DM 31/12/1988 20% Periodo d’imposta di effettuazione dell’investimento 2021 Periodo d’imposta di entrata in funzione 2021 Periodo d’imposta di interconnessione 2021 Cumulando i due benefici e i risparmi fiscali, il costo effettivo del bene è 54.800 € per beni non 4.0 e 12.100 € per beni 4.0 anno ammortamento ordinario risparmio fiscale su ammortameto ordinario risparmio fiscale su IRAP credito beni strumentatli sabatini ordinaria 2022 20.000 4.800 780 3.333 7.300 2023 20.000 4.800 780 3.333 2024 20.000 4.800 780 3.333 2025 20.000 4.800 780 2026 20.000 4.800 780 totale 100.000 24.000 3.900 10.000 7.300 54.800 costo effettivo del bene risparmio per bene strumentale nuovo ordinario anno ammortamento ordinario risparmio fiscale su ammortameto ordinario risparmio fiscale su IRAP credito imposta 4.0 sabatini 4.0 2022 20.000 4.800 780 16.667 10.000 2023 20.000 4.800 780 16.667 2024 20.000 4.800 780 16.667 2025 20.000 4.800 780 2026 20.000 4.800 780 totale 100.000 24.000 3.900 50.000,00 10.000,00 12.100,00 risparmio per bene nuovo 4.0 costo effettivo del bene
  • 40.
  • 41. 41 La misura relativa al Credito d’Imposta per beni strumentali nuovi serve a supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato. Principali novità: • La misura è stata prorogata fino al 2025 • Per il 2022 è prevista una variazione delle aliquote (già prevista nella Legge di Bilancio 2021) • Dal 2023 è prevista nella Legge di Bilancio 2022 una riduzione delle aliquote
  • 42. 42 Credito d’imposta in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, pari ad una percentuale del costo degli investimenti effettuati tra il 16 novembre 2020 e il 31/12/2022 in misura differenziata a seconda della tipologia di investimento. Sono consentiti gli investimenti con finanziamenti bancari e leasing. È confermata la possibilità, per i contratti di acquisto dei beni strumentali definiti entro il 31/12/2022, di beneficiare del credito con il solo versamento di un acconto pari ad almeno il 20% dell’importo e consegna dei beni nei 6 mesi successivi (quindi, entro giugno 2023). Soggetti interessati N.B.: Gli investimenti devono essere ubicati in Italia • Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, ivi incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente da forma giuridica, settore di appartenenza, dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito. (Anche esercenti arti e professionisti per investimenti in altri beni strumentali non materiali); • Escluse imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, o altra procedura. Per fruire del beneficio, necessario essere in regola con: • normativa sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili nel settore di appartenenza • obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori
  • 43. 43 • Veicoli e altri mezzi di trasporto (sia uso strumentale esclusivo sia promiscuo; art. 164, co.1, Tuir) • Beni con coefficiente amm.to fiscale < 6,5% (DM 31/12/1988) • Fabbricati e costruzioni • Alcune specifiche tipologie di beni (es. condotte gas, materiale rotabile e ferroviario, ecc..) • Beni devolvibili gratuitamente per imprese operanti, in concessione e a tariffa, in determinati settori (es. energia, acqua, trasporti, poste, ecc..)
  • 44. 44 Investimenti in beni nuovi strumentali Materiali Immateriali Ordinari Alto valore tecnologico in chiave 4.0 (All. A, L. di Bilancio 2017) Ordinari Alto valore tecnologico in chiave 4.0 (All. B, L. di Bilancio 2017) Misure incentivanti più elevate*, ma requisiti più stringenti Misure incentivanti più elevate*, ma requisiti più stringenti *fino al 2019 iperammortamento e dal 2020 credito d’imposta con aliquote maggiorate Link per Allegato A e Allegato B : https://www.reteagevolazioni.it/tabelle-iper-ammortamento/
  • 46. 46 Modalità d’utilizzo • Il credito d'imposta spettante è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello F24, in tre quote annuali di pari importo, a decorrere dall’anno: ❑ Dell’entrata in funzione per i BENI NON 4.0 ❑ Dell’avvenuta interconnessione per i BENI 4.0 • Il credito non è tassato ai fini IRPEF / IRES / IRAP, né ai fini del calcolo del ROL/PRORATA • Il credito va indicato nel quadro RU del modello Redditi Non si applicano i limiti ordinari alla compensazione: - Euro 700mila all’anno (limite ordinario) - Euro 250mila per crediti da quadro RU - Divieto compensazione con debiti iscritti a ruolo >1,5mila Limiti alla cumulabilità • Ok cumulo con altre agevolazioni, salvo che il cumulo dei benefici superi il costo (nel calcolo del cumulo includere l’effetto derivante dalla irrilevanza fiscale del credito ai fini IRES ed IRAP). • Per investimenti in beni non 4.0 effettuati tra il 16/11/2020 e il 31/12/2021 da parte di soggetti con volume d’affari (o compensi) < 5 mln €, credito compensabile in un’unica quota annuale
  • 47. 47 Dal 16/11/20 al 31/12/2021 (con coda al 30/06/2022) 50% per investimenti fino a 2,5 milioni di € 30% per investimenti tra 2,5 e 10 milioni di € 10% per investimenti tra 10 e 20 milioni di € Dal 16/11/20 al 31/12/2023 (con coda al 30/06/2024) 20% per investimenti fino a 1 milione di € Dal 01/01/22 al 31/12/2022 (con coda al 30/06/2023) 40% per investimenti fino a 2,5 milioni di € 20% per investimenti tra 2,5 e 10 milioni di € 10% per investimenti tra 10 e 20 milioni di € Dal 01/01/24 al 31/12/2024 (con coda al 30/06/2025) 15% per investimenti fino a 1 milione di € Dal 01/01/23 al 31/12/2025 (con coda al 30/06/2026) 20% per investimenti fino a 2,5 milioni di € 10% per investimenti tra 2,5 e 10 milioni di € 5% per investimenti tra 10 e 20 milioni di € Dal 01/01/25 al 31/12/2025 (con coda al 30/06/2026) 15% per investimenti fino a 1 milione di € Beni materiali 4.0 Beni immateriali 4.0
  • 48. 48 Dal 01.01.23 al 31.12.2025 (con coda al 30/06/2026) Non è prevista la proroga Non è prevista la proroga Dal 01.01.22 al 31.12.2022 (con coda al 30/06/2023) 6% per investimenti fino a 2 milioni di € 6 % per investimenti fino a 1 milione di € Dal 16.11.20 al 21.12.2021 (con coda al 30/06/2022) 10% per investimenti fino a 2 milioni di € 10% per investimenti fino a 2 milioni di € Beni materiali non 4.0 Beni immateriali non 4.0
  • 49. 49 acquisto nuovo bene strumentale (A) Costo di acquisizione 100.000 (B) Credito Imposta beni strumentali ordinari (A x 10%) 10.000 (C) Credito d'imposta beni 4.0 (A x 50%) 50.000 (D) Coefficiente di ammortamento DM 31/12/1988 20% Periodo d’imposta di effettuazione dell’investimento 2021 Periodo d’imposta di entrata in funzione 2021 Periodo d’imposta di interconnessione 2021 Il beneficio è affiancabile con il contributo della Sabatini. Di seguito un esempio relativo all’acquisto di un bene strumentale di 100.000 €: risparmio per bene strumentale nuovo ordinario anno ammortamento ordinario risparmio fiscale su ammortameto ordinario risparmio fiscale su IRAP credito beni strumentatli sabatini ordinaria costo effettivo del bene 2022 20.000,00 4.800,00 780,00 3.333,33 7.300,00 2023 20.000,00 4.800,00 780,00 3.333,33 2024 20.000,00 4.800,00 780,00 3.333,33 2025 20.000,00 4.800,00 780,00 2026 20.000,00 4.800,00 780,00 totale 100.000,00 24.000,00 3.900,00 10.000,00 7.300,00 54.800,00 risparmio per bene nuovo 4.0 anno ammortamento ordinario risparmio fiscale su ammortameto ordinario risparmio fiscale su IRAP credito imposta 4.0 sabatini 4.0 costo effettivo del bene 2022 20.000,00 4.800,00 780,00 16.666,67 10.000,00 2023 20.000,00 4.800,00 780,00 16.666,67 2024 20.000,00 4.800,00 780,00 16.666,67 2025 20.000,00 4.800,00 780,00 2026 20.000,00 4.800,00 780,00 totale 100.000,00 24.000,00 3.900,00 50.000,00 10.000,00 12.100,00 Cumulando i due benefici e i risparmi fiscali, il costo effettivo del bene è 54.800 € per beni non 4.0 e 12.100 € per beni 4.0
  • 50.
  • 51. 51 L’incentivo supporta le imprese di qualsiasi dimensione ed appartenenti a qualsiasi settore che investono in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, innovazione green e digitale, design e ideazione estetica. Principali novità (Legge di Bilancio 2022): • La misura è stata prorogata fino al 2025 solo per determinate attività; • È stata prevista dal 2023 la riduzione delle aliquote; • È stato previsto un incremento dei massimali di spesa per alcune tipologie di investimento.
  • 52. 52 • Crediti d’imposta pari a % applicata ad una base di calcolo costituita dalle spese per attività di R&S, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica spettanti per singolo periodo d’imposta, a partire da quello successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019 e sino a quello in corso al 31 dicembre 2022; • regimi premiali previsti per determinate tipologie di innovazione tecnologica; • credito R&S: % maggiorate per imprese localizzate nelle regioni del mezzogiorno (DL Rilancio). Come funziona Soggetti interessati • Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, ivi incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente da forma giuridica, settore di appartenenza, dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito; • Escluse imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, o altra procedura. Per fruire del beneficio, necessario essere in regola con: • normativa sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili nel settore di appartenenza • obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali
  • 53. 53 1) Attività di R&S (Attività di Ricerca fondamentale, industriale e di sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico) 2) Innovazione tecnologica (finalizzata a prodotti o processi nuovi o sostanzialmente migliorati) 5) Design e innovazione estetica 3) Innovazione 4.0 4) Green
  • 54. 54 IDENTIFICAZIONI ATTIVITA’ AGEVOLABILI COMPUTO DELLE SPESE AGEVOLABILI CALCOLO DEL CREDITO RICERCA FONDAMENTALE: lavori sperimentali o teorici per acquisizione di nuove conoscenze RICERCA INDUSTRIALE: ricerca mirata ad acquisire nuove conoscenze per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi SVILUPPO SPERIMENTALE: lavori sistematici per acquisizione, combinazione e utilizzo di conoscenze e capacità già esistenti per nuovi (o migliorati) nuovi prodotti processi o servizi. Norme di riferimento: Personale subordinato o autonomo impiegato direttamente nella R&S (al 150% se personale qualificato under 35) Quote ammortamento, canoni locazione e altre spese per beni mobili e software (anche per realizzazione prototipi e impianti pilota), nel limite del 30% delle spese personale Contratti ricerca extra-muros (al 150% se contratti con Università, Istituti ricerca e start-up innovative) Spese per ricerca intra-muros Quote ammortamento acquisto da terzi di privative industriali (max 1.000.000 e solo se ad uso esclusivo R&S) Consulenze (entro 20% delle spese personale) Materiali, forniture e prodotti analoghi (entro 30% spese personale ovvero spese contratti extra-muros) Base di calcolo (∑ spese agevolabili) 20% (Aliquota agevolazione) Credito Spettante (Max 4 milioni €) ✔ DM 26 maggio 2020 ✔ Manuale di Frascati
  • 55. 55 IDENTIFICAZIONI ATTIVITA’ AGEVOLABILI COMPUTO DELLE SPESE AGEVOLABILI CALCOLO DEL CREDITO Attività, diverse da R&S, finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione (distribuzione e logistica) nuovi o sostanzialmente migliorati rispetto a quelli già realizzati o applicati dall’impresa Sono escluse: • attività di routine per miglioramento/controllo qualità prodotti o per differenziare il prodotto rispetto ai competitor per elementi estetici o secondari • attività di adeguamento a specifiche cliente prodotto già esistente Norme di riferimento: Personale subordinato o autonomo impiegato direttamente nella R&S (al 150% se personale qualificato under 35) Quote ammortamento, canoni locazione e altre spese per beni mobili e software (anche per realizzazione prototipi e impianti pilota), nel limite del 30% delle spese personale Spese per attività commissionate a terzi Spese per attività commissionate a soggetti I/C Consulenze (nel limite del 20% delle spese personale agevolabili, ovvero del 20% delle spese per attività commissionate a terzi o soggetti I/C) Materiali, forniture e prodotti analoghi (entro 30% spese personale o spese per attività commissionate a terzi) Base di calcolo (∑ spese agevolabili) 10% Credito Spettante (Max 2 milioni €) ✔ DM 26 maggio 2020 ✔ Manuale di Oslo
  • 56. 56 Identificazione Attività agevolabili: • Introduzione di soluzioni che consentano un’integrazione comune dei diversi componenti, moduli e sistemi di architettura aziendale (c.d. digital service backbone); • Introduzione di soluzioni per il miglioramento della gestione operativa della produzione relative per esempio a ottimale assegnazione delle macchine, sequenziamento delle attività, gestione della forza lavoro con l’obiettivo di migliorare l’utilizzo delle macchine, ridurre i lead time di produzione e minimizzare i costi; • Integrazione tra il sistema informatico IT e le fasi del processo di produzione di beni o servizi; • Introduzione di soluzioni che permettano la pianificazione e la simulazione dei processi produttivi; • Introduzione di soluzioni per la definizione e generazione sistematica di indicatori chiave degli obiettivi aziendali (c.d. KPI’s), attraverso la produzione e raccolta automatica dei dati di processo; • Introduzione di soluzioni idonee a generare report di analisi relative al funzionamento delle risorse tecnologiche, materiali e personali nei processi di produzione di beni o servizi; • Introduzione di soluzioni che permettono di ottenere suggerimenti da parte di sistemi e applicazioni IT come l’invio di feedback/alert per migliorare il funzionamento dei processi; • Digitalizzazione di processi/prodotti nelle diverse aree di creazione del valore (ad esempio tracciabilità di processo/prodotto, controllo qualità, manutenzione predittiva macchine utensili, tracciatura automatica delle specifiche di qualità di prodotti); • Digitalizzazione delle interazioni tra i diversi operatori delle filiere produttive, attraverso la creazione di modelli di condivisione delle informazioni, protocolli per il tracciamento dei prodotti con il fine di migliorare la cooperazione e la resilienza delle filiere; • Soluzioni per l’introduzione di funzione real time remote di atttività quali la telediagnosi, teleassistenza, installazione a distanza, con funzioni on demand e soluzioni volte a favorire lo svolgimento di attività lavorative da remoto (smart working); • Riprogettazione e digitalizzazione delle funzioni, dell’architettura e della connettività dei beni strumentali per favorire l’introduzione di soluzioni pay per use di macchine e sistemi di produzione; • Introduzione di soluzioni di blockchain, cybersecurity, edge e cloud computing per garantire la sicurezza delle attività descritte precedentemente.
  • 57. 57 COMPUTO DELLE SPESE AGEVOLABILI CALCOLO DEL CREDITO Personale subordinato o autonomo impiegato direttamente nella R&S (al 150% se personale qualificato under 35) Quote ammortamento, canoni locazione e altre spese per beni mobili e software (anche per realizzazione prototipi e impianti pilota), nel limite del 30% delle spese personale Contratti di innovazione: senza limitazione. Maggiorazione del 150% se forniti da Università, centri di ricerca e start up innovative Consulenze (nel limite del 20% delle spese personale agevolabili, ovvero del 20% delle spese per attività commissionate a terzi o soggetti I/C) Materiali, forniture e prodotti analoghi (entro 30% spese personale o spese per attività commissionate a terzi) Base di calcolo (∑ spese agevolabili) 15% Credito Spettante (Max 2 milioni €)
  • 58. 58 Identificazione Attività agevolabili: • Progettazione di prodotti sostenibili che durino di più e siano concepiti per essere riutilizzati, riparati o aggiornati col fine di recuperare le proprie funzioni oppure sottoposti ad attività di riciclo ad elevata qualità (c.d. ecodesign); • Realizzazione di catene del valore a ciclo chiuso nella produzione e utilizzo di materiali e componenti sfruttando anche possibilità di riutilizzo e riciclo cross-settoriali; • Introduzione di modelli di sinergia tra sistemi industriali rispetto a uno specifico ambito economico territoriale, caratterizzati da interdipendenza funzionale relativamente a risorse materiali ed energetiche; • Introduzione di soluzioni tecnologiche volte a recuperare ed ottenere materie prime di alta qualità da prodotti post-consumo; • Introduzione di tecnologie e processi di disassemblaggio e/o remanufacturing intelligenti col fine di prolungare il ciclo di utilizzo dei componenti con soluzioni a ridotto impatto ambientale, attraverso la rigenerazione e l’aggiornamento delle funzioni dei componenti stessi; • Adozione di soluzioni e tecnologie finalizzate al monitoraggio del ciclo di vita dei prodotti e alla valutazione dello stato dei prodotti post-consumo; • Introduzione di modelli di business product-as-a-service, favorendo la costituzione di catene del valore circolari di beni di consumo e ambientali. Esempi di attività specifiche: • Utilizzo di materie prime riciclate/rigenerate • Ottenimento di certificazioni tessili (ad esempio GOTS, GRS, OEKO, TEX, ecc.) • Utilizzo di scarti di lavorazione e di materie prime certificate • Utilizzo di energia da fonti rinnovabili • Progettazione dei prodotti per massimizzare l’utilizzo delle materie prime e la riduzione degli scarti
  • 59. 59 COMPUTO DELLE SPESE AGEVOLABILI CALCOLO DEL CREDITO Personale subordinato o autonomo impiegato direttamente nella R&S (al 150% se personale qualificato under 35) Quote ammortamento, canoni locazione e altre spese per beni mobili e software (anche per realizzazione prototipi e impianti pilota), nel limite del 30% delle spese personale Contratti di innovazione: senza limitazione. Maggiorazione del 150% se forniti da Università, centri di ricerca e start up innovative Consulenze (nel limite del 20% delle spese personale agevolabili, ovvero del 20% delle spese per attività commissionate a terzi o soggetti I/C) Materiali, forniture e prodotti analoghi (entro 30% spese personale o spese per attività commissionate a terzi) Base di calcolo (∑ spese agevolabili) 15% Credito Spettante (Max 2 milioni €)
  • 60. 60 IDENTIFICAZIONI ATTIVITA’ AGEVOLABILI COMPUTO DELLE SPESE AGEVOLABILI CALCOLO DEL CREDITO • Lavori di design e ideazione estetica (diverse da R&S e innovazione) finalizzati ad innovare in modo significativo i prodotti dell’impresa sul piano della forma e di altri elementi non tecnici o funzionali (linee, contorni, colori, struttura superficiale, ornamenti). • Per società del fashion, agevolabili i lavori per le nuove collezioni o nuovi campionari, che presentino novità in tessuti/materiali utilizzati, disegni, forme, colori, altri elementi rilevanti Esclusi adattamenti di una collezione o campionario esistenti per elementi di dettaglio o colore Norme di riferimento: Personale subordinato o autonomo impiegato direttamente nella R&S (al 150% se personale qualificato under 35) Quote ammortamento, canoni locazione e altre spese per beni mobili e software (anche per realizzazione prototipi e impianti pilota), nel limite del 30% delle spese personale Contratti di innovazione: professionisti, studi o altre imprese relative alle attività di ideazione estetica e design Consulenze (nel limite del 20% delle spese personale agevolabili, ovvero del 20% delle spese per attività commissionate a terzi o soggetti I/C) Materiali, forniture e prodotti analoghi (entro 30% spese personale o spese per attività commissionate a terzi) Base di calcolo (∑ spese agevolabili) 10% Credito Spettante (Max 2 milioni €) ✔ DM 26 maggio 2020
  • 61. 61 2020 12% per investimenti fino a 3 milioni di € 6% per investimenti fino a 1,5 milioni di € 10% per investimenti fino a 1,5 milioni di € 2021-2022 20% per investimenti fino a 4 milioni di € 10% per investimenti fino a 2 milioni di € 15% per investimenti fino a 2 milioni di € 2023 10% per investimenti fino a 5 milioni di € 10% per investimenti fino a 2 milioni di € 10% per investimenti fino a 4 milioni di € 2024-2025 10% per investimenti fino a 5 milioni di € 5% per investimenti fino a 2 milioni di € 5% per investimenti fino a 4 milioni di € 2025-2031 10% per investimenti fino a 5 milioni di € Non è prevista la proroga Non è prevista la proroga 1) Attività di R&S 2) Innovazione tecnologica e 5) Design e Ideazione estetica 3) Innovazione 4.0 e 4) Green
  • 62. 62 Nel 2022 entrerà nel vivo il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): le risorse stanziate ammontano complessivamente a 235,12 miliardi € che nei prossimi anni finanzieranno principalmente le PMI e le startup nell’ambito della transizione digitale ed ecologica, della ricerca scientifica ed innovazione, della creazione di imprese giovanili e femminili e nel settore del turismo. Di seguito alcuni tra gli incentivi previsti: • Voucher Innovation Manager: incentivo volto all’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti 4.0; • Brevetti, Marchi e Disegni: incentivi per tutelare e valorizzare la proprietà industriale di brevetti, marchi e disegni; • Voucher Internazionalizzazione (TEM): voucher che finanzia le spese sostenute per usufruire di consulenze da parte di Temporary Export Manager al fine di espandersi o consolidarsi sui mercati esteri; • Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e IoT: finanziamenti agevolati volti alla realizzazione dei progetti innovativi, favorendo l’utilizzo e la diffusione di soluzioni innovative come l’intelligenza artificiale e la blockchain; • Patent Box: regime opzionale di tassazione agevolata che si traduce in una maggiorazione del 110% dei costi di R&S (cumulabilità con il Credito d’Imposta R&S).