Slides del Mini-Corso su Neuromarketing per la Comunicazione e la Pubblicità, tenuto dalla Dott.sa Lucia Carriero di Neuroset. Gli argomenti trattati illustrano come utilizzare le ultime scoperte in campo Neuroscientifico nel settore Web Design.

1. MINI CORSO
NEURO WEB DESIGN

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4. WEB STRESS
Cattivo design +
lentezza caricamento =
Stress
4

5. WEB STRESS5
Web-Stress-Experiment-2010-CA-Foviance

6. WEB STRESS6

7. WEB STRESS7

8. 8
WEB STRESS

9. WEB STRESS9

10. WEB STRESS10
Le barre di progressione possono influenzare la percezione del tempo nell’utente.
Le più efficaci sembrano essere quelle a costine con il pattern che si muove da
sinistra verso destra (il senso percepito va in direzione opposta alla progressione).
a.
b.

11. BUTTONS & UX11
Corteccia
laterale pre-
motoria
Corteccia
parietale
posteriore
Adapted from Creem-Regehr et al. (2005) Cog Brain Res 22, 457–469
STIMOLARE L’INTERAZIONE

12. BUTTONS & UX12
Corteccia
laterale pre-
motoria
Corteccia
parietale
posteriore
Adapted from Creem-Regehr et al. (2005) Cog Brain Res 22, 457–469
STIMOLARE L’INTERAZIONE:
Ombra in basso a destra nei pulsanti per evocare
desiderio di pressione (affordance)

13. EYETRACKING & NEUROWEBDESIGN13

14. EYETRACKING & NEUROWEBDESIGN – A/B Tests14

15. EYETRACKING & NEUROWEBDESIGN – A/B Tests15
Circa metà delle informazioni della pagina web su cui si sono
concentrate le fissazioni, non viene riportata verbalmente dagli
utenti
(Albert & Tedesco, 2010).

16. EYETRACKING & NEUROWEBDESIGN16
Riflesso corneale

17. EYETRACKING & NEUROWEBDESIGN –
traiettoria dello sguardo17

18. 18

19. 19 EYETRACKING & NEUROWEBDESIGN

20. 20 EYETRACKING & NEUROWEBDESIGN
L’eye tracker fornisce informazioni su tre fattori:
1. posizione
2. durata
3. movimento

21. 21 EYETRACKING & NEUROWEBDESIGN
TEORIA della GERARCHIA VISIVA: un sito web ben disegnato sarà in grado di
dirigere l’attenzione dell’utente sulle aree di interesse

22. 22 EYETRACKING & NEUROWEBDESIGN
Un sito che manca di una
chiara gerarchia visiva
risulterà spesso in un pattern
di esplorazione caotico e non
guiderà l’utente verso alcun
contenuto specifico.

23. ANALISI DELL’ENGAGEMENT E DELLE POTENZIALITÀ DI CONVERSIONE DEL SITO
variazioni diametro pupillare, gaze path & heat maps + Mouse-tracker
Piacevolezza e
engagement del sito;
percezione subliminale
(che cosa, della pagina
web, cattura
l’attenzione
dell’utente?)
23
Livello di
coinvolgimento
emotivo (cosa ingaggia
emotivamente
l’utente?)
Memorabilità e
ricordo delle
informazioni
presentate (es. nel
passaggio da una
pagina all’altra)
Livello di
interesse/noia; quali
elementi spingono
l’utente a interagire con
il sito, ad acquistare un
certo prodotto?
Capacità del sito di
guidare l’utente nella
ricerca delle
informazioni rilevanti
Gradimento e
motivazione (quali
elementi motivano
l’utente a continuare
la navigazione?)

24. 24
1. Tempo impiegato per la prima fissazione
2. Durata delle fissazioni
3. Numero delle fissazioni.
EYETRACKING & NEUROWEBDESIGN

25. 25
Guidare l’utente alla
ricerca delle
informazioni di cui ha
bisogno.
Analisi degli elementi
grafici, dei contenuti e
degli “attrattori
cognitivi” nella pagina
che influenzano il
comportamento di
navigazione dell’utente.
Tempi medi per la prima fissazione
0,2 sec
1 sec
0,8 sec
Indagini Neuro-Metriche
VANTAGGI PER L’USABILITÀ

26. 26 EYETRACKING & NEUROWEBDESIGN
Dieci secondi per esplorare la pagina web (Nielsen, 2011):
1. di chi è questo sito
2. di cosa parla?
3. cosa posso farci qui?
4. mi va di continuare?

27. 27 EYETRACKING & NEUROWEBDESIGN
La gerarchia visiva delle
informazioni è criticamente
importante per guidare
velocemente gli occhi dell’utente
verso le informazioni davvero
rilevanti.
Capire come l’utente cerca le
informazioni visivamente nella
pagina web è essenziale per
capire come strutturare il design
per una buona user experience.

28. 28
Teoria della Gerarchia Visiva
DUE FASI:
1) SCANSIONE - l’utente passa in rassegna la pagina per trovare
un punto di aggancio, un entry-point.
2) ISPEZIONE – l’utente cerca informazioni intorno al punto di
aggancio.
In pratica l’utente analizza la pagina passando attraverso una
catena di punti di aggancio, ciascuno dei quali, come un'ancora,
consente di scansionare cosa c’è intorno per ottenere informazioni

29. 29
Teoria della Gerarchia Visiva

30. 30
Teoria della Gerarchia Visiva –
entry point per grandezza delle immagini

31. 31
EUYETRACKER: comportamento di
scansione a F nell’analisi visiva della
pagina web

32. 32

33. 33
Djamasbi et al, 2011

34. 34
Shrestha e Lenz, 2007

35. 35
Il comportamento di esplorazione visiva è una combinazione di
processi:
- TOP DOWN (volontari), ovvero alla ricerca di informazioni
specifiche
- BOTTOM UP (inconsapevoli), ovvero guidato dalle informazioni
(Posner & Petersen, 1990; Goldberg, Stimson, Lewenstein, Scott &
Wichansky, 2002)

36. 36

37. 37

38. 38

39. 39
Evento Neuromarketing Coach (Milano 21 e 22 Giugno)
1. Apprendere attraverso Case Studies
2. Tutorials step by step su eyetracking e valutazione UX
3. Principi di Neuroscienze per il web design
4. Mini Laboratori
5. Master Class su neuromarketing applicato al sito web di ciascun
partecipante

40. MINI CORSO
NEURO WEB DESIGN
grazie J