Flitpaper é una componente software disponibile per progetti di App per ambienti iOS ed Android.
E’ un organizzatore e viewer di contentuti con un motore di page flip interno simile alla modalità di sfoglio delle immagini adottato dalla app Flipboard.
Con Flitpaper è dunque possibile facilmente, in poco tempo ed a costi contenuti, creare il proprio magazine aziendale personale e distribuire le informazioni del vostro corporate blog, house organ o altro ambiente di news partendo da una piattaforma che organizza i contenuti e da un feed RSS con un comodo paginatore che simula lo sfoglio di una rivista.
Si collega infatti facilmente a feed RSS creati da motori di Content Management come WordPress permettendo una gestione delle notizie unificata sia per il sito che per la rivista su interfaccia Mobile.
La applicazione si collega a feed RSS WordPress, YouTube, Tumblr, Pintarest, Facebook, Google+, Instagram e si aggiorna in maniera trasparente per l’utente finale garantendo la fluidità di utilizzo necessaria per garantire la User Experience necessaria per applicazioni mobili.
Flitpaper é una componente software disponibile per progetti di App per ambienti iOS ed Android.
E’ un organizzatore e viewer di contentuti con un motore di page flip interno simile alla modalità di sfoglio delle immagini adottato dalla app Flipboard.
Con Flitpaper è dunque possibile facilmente, in poco tempo ed a costi contenuti, creare il proprio magazine aziendale personale e distribuire le informazioni del vostro corporate blog, house organ o altro ambiente di news partendo da una piattaforma che organizza i contenuti e da un feed RSS con un comodo paginatore che simula lo sfoglio di una rivista.
Si collega infatti facilmente a feed RSS creati da motori di Content Management come WordPress permettendo una gestione delle notizie unificata sia per il sito che per la rivista su interfaccia Mobile.
La applicazione si collega a feed RSS WordPress, YouTube, Tumblr, Pintarest, Facebook, Google+, Instagram e si aggiorna in maniera trasparente per l’utente finale garantendo la fluidità di utilizzo necessaria per garantire la User Experience necessaria per applicazioni mobili.
Una selezione di corporate name e product name realizzati in 20 anni di attività di consulenza dalla CaruccieChiurazzi. I marchi presentati sono dei rispettivi proprietari e sono stati registrati secondo le norme
Ten learnings on thinking small for big impact Wolff Olins
When we take on big challenges, like innovation, it’s tempting to jump to big
solutions. But sometimes, it’s the small things that matter most.
Small is in the detail. And small often requires big thought. But when
creating sustainable systems that support change there is power in small.
Here are ten (tiny) lessons we’ve learned at Wolff Olins
where thinking small can have a big impact.
Una raccolta dei principali suggerimenti per realizzare presentazioni efficaci.
Un'anteprima dei contenuti del libro "Manuale di redazione-medico scientifica. Abstract, poster e presentazioni" di T. Cornegliani e C. Rigutto
Dal naming all'immagine coordinata. Come costruire il brand di una startup I3P
Presentazione di Takorabo durante l'evento organizzato da TreataBit "Dal naming all'immagine coordinata. Come costruire il brand di una startup"
Per un riassunto dei temi affrontati: http://www.treatabit.com/article/marketing-creare-un-brand
Trovare un nome per la vostra startup, creare un logo che si faccia ricordare, pianificare le strategie di comunicazione affiancate da materiali promozionali che sappiano parlare fuori dal coro.
Attività che ogni startup deve affrontare quando il prodotto/servizio è pronto e state pianificando il lancio. Attività che non possono essere progettate separatamente ma che devono essere parte di una strategia di costruzione del brand.
Per una startup è infatti indispensabile presentarsi al mercato con un marchio in grado di trasmettere i propri valori ed essere quindi eletta dai clienti come punto di riferimento in un determinato settore.
Si tratta di considerare una serie di aspetti importanti mantenendo una certa coerenza tra ciò che si dichiara e ciò che si fa. La brand identity è diventata un obiettivo, un compito strategico che deve accompagnare l’azienda nel suo proiettarsi sul mercato del futuro e stabilire una comunicazione continua.
presenta
Mary Meeker, one of Fortune Magazine’s “ten smartest people in tech”, released her latest set of internet trends data in May. The report, which has been trending ever since, provides an eye-popping picture of future internet tends. It can be found at: http://www.slideshare.net/kleinerperkins/kpcb-internet-trends-2012
At Wolff Olins we’re big fans. It was Mary's ‘Reimagination of Everything’ that really captured our attention. In this section of her presentation she takes takes numerous categories and shows how they have been reimagined by social / mobile / local.
Inspired by her ideas, a group of us got together to imagine the future of these categories, providing the ‘Next’ to Mary’s ‘Then: Now’. Our predictions follow.
Una selezione di corporate name e product name realizzati in 20 anni di attività di consulenza dalla CaruccieChiurazzi. I marchi presentati sono dei rispettivi proprietari e sono stati registrati secondo le norme
Ten learnings on thinking small for big impact Wolff Olins
When we take on big challenges, like innovation, it’s tempting to jump to big
solutions. But sometimes, it’s the small things that matter most.
Small is in the detail. And small often requires big thought. But when
creating sustainable systems that support change there is power in small.
Here are ten (tiny) lessons we’ve learned at Wolff Olins
where thinking small can have a big impact.
Una raccolta dei principali suggerimenti per realizzare presentazioni efficaci.
Un'anteprima dei contenuti del libro "Manuale di redazione-medico scientifica. Abstract, poster e presentazioni" di T. Cornegliani e C. Rigutto
Dal naming all'immagine coordinata. Come costruire il brand di una startup I3P
Presentazione di Takorabo durante l'evento organizzato da TreataBit "Dal naming all'immagine coordinata. Come costruire il brand di una startup"
Per un riassunto dei temi affrontati: http://www.treatabit.com/article/marketing-creare-un-brand
Trovare un nome per la vostra startup, creare un logo che si faccia ricordare, pianificare le strategie di comunicazione affiancate da materiali promozionali che sappiano parlare fuori dal coro.
Attività che ogni startup deve affrontare quando il prodotto/servizio è pronto e state pianificando il lancio. Attività che non possono essere progettate separatamente ma che devono essere parte di una strategia di costruzione del brand.
Per una startup è infatti indispensabile presentarsi al mercato con un marchio in grado di trasmettere i propri valori ed essere quindi eletta dai clienti come punto di riferimento in un determinato settore.
Si tratta di considerare una serie di aspetti importanti mantenendo una certa coerenza tra ciò che si dichiara e ciò che si fa. La brand identity è diventata un obiettivo, un compito strategico che deve accompagnare l’azienda nel suo proiettarsi sul mercato del futuro e stabilire una comunicazione continua.
presenta
Mary Meeker, one of Fortune Magazine’s “ten smartest people in tech”, released her latest set of internet trends data in May. The report, which has been trending ever since, provides an eye-popping picture of future internet tends. It can be found at: http://www.slideshare.net/kleinerperkins/kpcb-internet-trends-2012
At Wolff Olins we’re big fans. It was Mary's ‘Reimagination of Everything’ that really captured our attention. In this section of her presentation she takes takes numerous categories and shows how they have been reimagined by social / mobile / local.
Inspired by her ideas, a group of us got together to imagine the future of these categories, providing the ‘Next’ to Mary’s ‘Then: Now’. Our predictions follow.
2. PROPOSTE DI NAMING PER LA RIVISTA TELEMATICA
Il presente documento contiene alcune proposte per il naming della rivista
telematica dell’Università per Stranieri di Perugia.
Nel selezionare i nomi si è tenuto conto degli aspetti di programmazione stra-
tegica legati alla creazione di identità della rivista, e in particolar modo alla
mission della medesima e all’ambiente competitivo.
Per via della dispersione geografica, delle attitudini e dell’età media del target,
si è preferito proporre termini inglesi (ad eccezione di uno), facendo leva su
ambiguità semantiche o su giochi linguistici.
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3. PROPOSTE DI NAMING PER LA RIVISTA TELEMATICA
ITem
Item: il punto, la questione, ma
anche la notizia (news item).
Il nome richiama a un contesto
prevalentemente giornalistico,
mentre la forma grafica ingloba la
sigla IT, identificativa della nazio-
nalità italiana nell’era di internet.
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4. PROPOSTE DI NAMING PER LA RIVISTA TELEMATICA
SUM.IT
To sum: sommare le esperienze, le idee e le diversità
per arricchirsi: da sempre è questo lo spirito della
Stranieri. Il nome integra il suffisso del dominio
internet (.it) facendone un pronome, utilizzando
così un espediente psicolinguistico già reso noto da
siti come del.icio.us.
Foneticamente c’è un richiamo a un vertice
(summit) che vuole essere l’incontro di eccellenze
accademiche che si esprime nella rivista.
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5. PROPOSTE DI NAMING PER LA RIVISTA TELEMATICA
STRATI
Il nome (l’unico in italiano) suggerisce un’idea di
sovrapposizione che richiama la multiculturalità
sulla quale si fonda l’identità dell’Ateneo.
Foneticamente è presente una forte assonanza con il
termine ‘stranieri’, mentre le lettere finali richiama-
no specularmente la sigla Ita.
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6. PROPOSTE DI NAMING PER LA RIVISTA TELEMATICA
GlassHouse
Glass House: una ‘casa di vetro’ dalla quale sempre vedere ed esser visti, ovvero
la condizione dell’uomo nell’era della comunicazione. Ma anche Glasshouse:
una serra in cui l’università coltiva i talenti del futuro.
Un nome fortemente suggestivo che però richiama anche al concetto di house
organ.
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7. PROPOSTE DI NAMING PER LA RIVISTA TELEMATICA
Meme
Il meme è la base del sapere, o meglio
“un’unità auto-propagantesi” di evolu-
zione culturale (R.Dawkins). In sostanza
l’oggetto dell’attività quotidiana di
un’università come la Stranieri. La grafia
è la medesima in inglese e in italiano. E’
possibile un gioco grafico con il termine
‘me’, a sottolineare una valorizzazione
delle individualità nel loro confronto.
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8. PROPOSTE DI NAMING PER LA RIVISTA TELEMATICA
CASES
Un nome che rimanda sia al contenuto della
rivista sia all’attitudine al cosmopolitismo
promossa dall’Ateneo.
Cases infatti è un termine inglese che significa
argomenti, avvenimenti, ma anche valigie.
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9. PROPOSTE DI NAMING PER LA RIVISTA TELEMATICA
Label
Label: l’etichetta come oggetto
grafico ma soprattutto come capa-
cità di cercare ed attribuire un
senso alle cose del mondo.
Il termine lab, sottolineato gafica-
mente, richiama a un laboratorio
basato sulla condivisione e parteci-
pazione su cui si può fondare un
progetto destinato alla Rete.
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10. PROPOSTE DI NAMING PER LA RIVISTA TELEMATICA
SPREAD
Un nome che significa apertura, a suggerire l’attitudine
all’internazionalizzazione dell’Università per Stranieri di
Perugia, ma anche diffusione e articolo di giornale.
La parola sussume inoltre il termine ‘read’, che rimanda al
verbo inglese per lèggere e all’aggettivo per istruito.
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