La seconda edizione della ricerca “Mindset COVID-19” condotta da FleishmanHillard TRUE Global Intelligence del gruppo OmnicomPRGroup realizzata in 7 Paesi (Italia, Germania, Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Cina e Sud Corea) studia gli effetti della pandemia su:
• Comportamenti d’acquisto
• Il #NewNormal
• Ruolo delle aziende
#OPRGItalia #CovidImpact #ManagementBehaviour
La ricerca è stata realizzata tra fine marzo e aprile 2020 su un campione di oltre 6.500 adulti, con un’età minima di 18 anni, in Cina (n = 1.057), Germania (n = 1.131), Italia (n = 1.092), Corea del Sud (n = 1.043), Regno Unito (n = 1.123) e Stati Uniti (n = 1.119). I dati sono stati ponderati per genere ed età in tutti i mercati, nonché in tutte le regioni degli Stati Uniti. Il margine di errore è del ± 1,2% per il totale globale, circa il 3% in ciascun mercato, e più alto per i sottogruppi. Per riferimento, il 10% dei rispondenti corrisponde a 151,9 milioni di adulti nei 6 paesi sopraindicati.
La ricerca, condotta in contemporanea nei 6 paesi, fornisce una fotografia dei diversi stadi e aspettative generati dalla crisi, rivelati dalle voci di un campione di popolazione che include lavoratori del settore salute, persone considerate a rischio e quella categoria di lavoratori considerati essenziali (65% di lavoratori adulti) i quali sembrano aver accusato maggiormente l’impatto della pandemia. Mentre i diversi paesi attraversano fasi diverse della diffusione del virus, lo studio getta una luce su alcune esperienze comuni.
L’Italia è il Paese che ha presentato le più significative modifiche alla percezione del mondo, dei valori, delle concezioni di tempo e spazio.
Questo documento riporta i risultati della terza edizione dell'indagine di TradeLab "L'Italia nel Tempo Sospeso", con ancora più informazioni su come gli italiani stanno reagendo alla crisi del Covid19, e da dove partire per politiche pubbliche e aziendali di risposta ai cambiamenti della domanda.
La rilevazione è stata condotta tra il 9 e l'11 maggio 2020.
Per informazioni o richiedere una copia in PDF, scrivete a Viviana Arcangeli (TradeLab) all'indirizzo varcangeli@tradelab.it.
Questo è il Report generale, aggiornato al 17 Marzo 2020, con i risultati dell'indagine di TradeLab e Metrica Ricerche "L'Italia nel tempo sospeso: da dove partire per un nuovo sviluppo".
In un momento di piena emergenza sanitaria per l'influenza Covid-19, l'obiettivo primario è limitare la diffusione del virus. Ma proviamo a guardare oltre l'emergenza: quale potrà essere l’impatto che questa emergenza avrà per il Paese e per il sistema delle imprese?
Analizziamo, dal punto di vista dei cittadini, alcune conseguenze dell’emergenza sanitaria che possono rappresentare, da un lato, una modifica di comportamenti e atteggiamenti individuali e sociali, e dall’altro nuovi assi per lo sviluppo delle imprese e linee di indirizzo per le future politiche sociali ed economiche del Paese
La ricerca è stata realizzata tra fine marzo e aprile 2020 su un campione di oltre 6.500 adulti, con un’età minima di 18 anni, in Cina (n = 1.057), Germania (n = 1.131), Italia (n = 1.092), Corea del Sud (n = 1.043), Regno Unito (n = 1.123) e Stati Uniti (n = 1.119). I dati sono stati ponderati per genere ed età in tutti i mercati, nonché in tutte le regioni degli Stati Uniti. Il margine di errore è del ± 1,2% per il totale globale, circa il 3% in ciascun mercato, e più alto per i sottogruppi. Per riferimento, il 10% dei rispondenti corrisponde a 151,9 milioni di adulti nei 6 paesi sopraindicati.
La ricerca, condotta in contemporanea nei 6 paesi, fornisce una fotografia dei diversi stadi e aspettative generati dalla crisi, rivelati dalle voci di un campione di popolazione che include lavoratori del settore salute, persone considerate a rischio e quella categoria di lavoratori considerati essenziali (65% di lavoratori adulti) i quali sembrano aver accusato maggiormente l’impatto della pandemia. Mentre i diversi paesi attraversano fasi diverse della diffusione del virus, lo studio getta una luce su alcune esperienze comuni.
L’Italia è il Paese che ha presentato le più significative modifiche alla percezione del mondo, dei valori, delle concezioni di tempo e spazio.
Questo documento riporta i risultati della terza edizione dell'indagine di TradeLab "L'Italia nel Tempo Sospeso", con ancora più informazioni su come gli italiani stanno reagendo alla crisi del Covid19, e da dove partire per politiche pubbliche e aziendali di risposta ai cambiamenti della domanda.
La rilevazione è stata condotta tra il 9 e l'11 maggio 2020.
Per informazioni o richiedere una copia in PDF, scrivete a Viviana Arcangeli (TradeLab) all'indirizzo varcangeli@tradelab.it.
Questo è il Report generale, aggiornato al 17 Marzo 2020, con i risultati dell'indagine di TradeLab e Metrica Ricerche "L'Italia nel tempo sospeso: da dove partire per un nuovo sviluppo".
In un momento di piena emergenza sanitaria per l'influenza Covid-19, l'obiettivo primario è limitare la diffusione del virus. Ma proviamo a guardare oltre l'emergenza: quale potrà essere l’impatto che questa emergenza avrà per il Paese e per il sistema delle imprese?
Analizziamo, dal punto di vista dei cittadini, alcune conseguenze dell’emergenza sanitaria che possono rappresentare, da un lato, una modifica di comportamenti e atteggiamenti individuali e sociali, e dall’altro nuovi assi per lo sviluppo delle imprese e linee di indirizzo per le future politiche sociali ed economiche del Paese
L'Italia nel tempo sospeso - Report generale finale - 17 marzo 2020Oliviero Cresta
Questo è il Report generale, aggiornato al 17 Marzo 2020, con i risultati dell'indagine di TradeLab e Metrica Ricerche "L'Italia nel tempo sospeso: da dove partire per un nuovo sviluppo".
In un momento di piena emergenza sanitaria per l'influenza Covid-19, l'obiettivo primario è limitare la diffusione del virus. Ma proviamo a guardare oltre l'emergenza: quale potrà essere l’impatto che questa emergenza avrà per il Paese e per il sistema delle imprese?
Analizziamo, dal punto di vista dei cittadini, alcune conseguenze dell’emergenza sanitaria che possono rappresentare, da un lato, una modifica di comportamenti e atteggiamenti individuali e sociali, e dall’altro nuovi assi per lo sviluppo delle imprese e linee di indirizzo per le future politiche sociali ed economiche del Paese.
L’Innovazione Sociale vista dai consumatori Uno studio nella fase del lancio:...Fabio Patritti
Raramente capita la possibilità di studiare le reazioni dei consumatori al lancio di un progetto di Innovazione Sociale, ponendo le condizioni per seguirne la parabola negli stadi successivi della sua diffusione. Per questo in CE&Co abbiamo colto al volo il lancio in Italia di ‘Chi è il padrone?! La marca del consumatore’, avvenuto a fine giugno 2020, subito a valle del primo e più duro lockdown.
Il progetto è una delle più recenti manifestazioni di una tendenza che, abilitata e potenziata dal consolidarsi delle relazioni digitali e dei social network, negli ultimi 10 anni è andata progressivamente affermandosi, in campo alimentare come in altri settori.
Una tendenza che vede strati crescenti di consumatori sempre più propensi ad intervenire nei processi di produzione e distribuzione di beni e servizi, facendosi carico - con un approccio condiviso e partecipativo di attività che tradizionalmente attengono al ruolo dell’impresa. In questa ottica, i consumatori non sono più soggetti passivi (riceventi), come nel modello economico classico, ma al contrario sono centrali nel processo di creazione del valore.
Non ci è quindi sfuggito l’interesse dell’iniziativa, tanto sul piano dell’analisi sociale quanto sul piano dell’analisi di marketing. A maggior ragione nel contesto attuale, in cui la crisi generata dall’emergenza sanitaria sta ridisegnando la società in molti dei suoi comparti, a partire dagli orientamenti valoriali e dai bisogni delle persone, fino alle ricadute concrete sugli stili di vita, di acquisto e di consumo.
Healthy trends per il retail e per l’industriaLargo Consumo
Le esperienze di industria e retail a confronto sui bisogni emergenti di benessere e cibi sani, sempre più oggetto di sfida anche sul fronte dell’innovazione.
Online il nuovo numero di Welfare 24, newsletter di Assidai, il Fondo di Assistenza Sanitaria non profit di emanazione Federmanager rivolto ai manager, ai quadri e alle alte professionalità.
La newsletter apre con l’interessante intervista al Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Walter Ricciardi. Quest’ultimo, dal proprio osservatorio privilegiato, affronta il delicato tema della prevenzione sanitaria, mettendolo in relazione sia alla sostenibilità del Servizio sanitario nazionale sia al ruolo dei fondi sanitari integrativi.
Inoltre, viene illustrata l’indagine presentata nel corso del convegno organizzato da Federmanager “Stili di vita: l’esperienza della sanità integrativa” e il significativo intervento della senologa Chiara Pistolese sulla diagnosi precoce per il cancro al seno.
Chiudono la newsletter gli eventi sul welfare in fase di svolgimento sul territorio nazionale e il punto di vista del Presidente Federmanager, Stefano Cuzzilla, che ha come focus “I cittadini italiani sono i più sani al mondo”.
Vi auguriamo buona lettura!
Assidai
ll primo periodico di informazione dedicato completamente al mondo della salute, del welfare e della sanità integrativa.
IN EVIDENZA
Dal Venezuela per combattere il cancro infantile: la storia di Javer. Intervista alla Prof.ssa Franca Fagioli dell’Ospedale infantile Regina Margherita della Città della Scienza di Torino.
Ambiente di marketing ? Come definiamo l’ambiente di marketing ? Perchè è importante conoscerlo?
L’ambiente di marketing di un’impresa è composto dagli attori e dalle forze esterne che influenzano la sua capacità di sviluppare e di mantenere con successo nel tempo, transazioni con i propri clienti. L’ambiente di marketing è costituito da un microambiente e da un macroambiente.
L’attività di marketing viene dunque influenzata da una serie di variabili: variabili interne (microambiente) e variabili esterne (macroambiente) all’impresa. Le variabili interne sono facilmente controllabili in quanti riconducibili alle risorse e competenze interne ed all’ambiente organizzativo. Le variabili esterne sono invece più difficili da controllare, in quanto l’azienda può esercitare su di esse solo una azione limitata. È tuttavia fondamentale per il successo delle attività di marketing fare di tutto per tenere sotto controllo l’andamento di tale variabili.
Una survey originale condotta da Cegedim Italia srl sullo stato dell'arte della promozione scientifica "non personal" in Italia e le sue prospettive future
Italia nel tempo sospeso - Seconda Survey - Aprile 2020Oliviero Cresta
Questo è il Report generale, aggiornato al 17 Marzo 2020, con i risultati dell'indagine di TradeLab e Metrica Ricerche "L'Italia nel tempo sospeso: da dove partire per un nuovo sviluppo".
In un momento di piena emergenza sanitaria per l'influenza Covid-19, l'obiettivo primario è limitare la diffusione del virus. Ma proviamo a guardare oltre l'emergenza: quale potrà essere l’impatto che questa emergenza avrà per il Paese e per il sistema delle imprese?
Analizziamo, dal punto di vista dei cittadini, alcune conseguenze dell’emergenza sanitaria che possono rappresentare, da un lato, una modifica di comportamenti e atteggiamenti individuali e sociali, e dall’altro nuovi assi per lo sviluppo delle imprese e linee di indirizzo per le future politiche sociali ed economiche del Paese.
L'Italia nel Tempo Sospeso - Reporst seconda survey Viviana Arcangeli
Questo è il Report generale, aggiornato al 3 Aprile 2020, con i risultati della seconda wave dell'indagine di TradeLab e Metrica Ricerche "L'Italia nel tempo sospeso: da dove partire per un nuovo sviluppo".
In un momento in cui si cerca di intravedere una situazione di emergenza più gestibile, si rafforza la necessità di guardare oltre l'emergenza: quale potrà essere l’impatto che essaavrà per il Paese, per le istituzioni e per il sistema delle imprese?
Analizziamo, dal punto di vista dei cittadini, alcune conseguenze dell’emergenza sanitaria che possono rappresentare, da un lato, una modifica di comportamenti e atteggiamenti individuali e sociali, e dall’altro nuovi assi per lo sviluppo delle imprese e linee di indirizzo per le future politiche sociali ed economiche del Paese.
In questa seconda edizione andiamo un po' più in profondità nell'analisi dei comportamenti dopo alcune settimane in cui è stato imposto ai cittadini il distanziamento fisico.
L'Italia nel tempo sospeso - Report seconda SurveyOliviero Cresta
Questo è il Report generale, aggiornato al 3 Aprile 2020, con i risultati della seconda wave dell'indagine di TradeLab e Metrica Ricerche "L'Italia nel tempo sospeso: da dove partire per un nuovo sviluppo".
In un momento in cui si cerca di intravedere una situazione di emergenza più gestibile, si rafforza la necessità di guardare oltre l'emergenza: quale potrà essere l’impatto che essaavrà per il Paese, per le istituzioni e per il sistema delle imprese?
Analizziamo, dal punto di vista dei cittadini, alcune conseguenze dell’emergenza sanitaria che possono rappresentare, da un lato, una modifica di comportamenti e atteggiamenti individuali e sociali, e dall’altro nuovi assi per lo sviluppo delle imprese e linee di indirizzo per le future politiche sociali ed economiche del Paese.
In questa seconda edizione andiamo un po' più in profondità nell'analisi dei comportamenti dopo alcune settimane in cui è stato imposto ai cittadini il distanziamento fisico.
La crescita esponenziale del numero di ristoranti Fast Food avvenuta negli ultimi anni nel nostro paese evidenzia un cambiamento radicale nelle abitudini alimentari dei più giovani.
Dopo l’arrivo del colosso americano McDonald’s nel lontano 1985, oggi il mercato italiano dei Fast Food è caratterizzato da un crescente numero di player (tra cui Burger King, KFC e Five Guys) e da un costante incremento in termini di fatturato.
Dal 1999, l'Osservatorio Fedeltà presenta le sue ricerche in occasione del Convegno Annuale "Il Futuro del Micromarketing" che attira a Parma ogni anno oltre 400 marketing manager di molteplici settori, dal Largo Consumo alla Grande Distribuzione, dalla Pubblicità alla Finanza alle Nuove Tecnologie.
Quest'anno anche Ipsos ha partecipato all'evento con la ricerca "Chi è il consumatore fedele?" presentata da Enrico Billi, direttore di Ipsos Loyalty
La salute dei dipendenti, fisica e mentale, vede un ruolo dei responsabili delle risorse umane (Hr) sempre più importante come figure chiave per promuovere il concetto di salute a tutto
tondo all'interno dell'azienda. Attrarre e mantenere talenti sembra, inoltre, essere tra le sfide più importanti. Uno degli strumenti sempre più utilizzati è sicuramente il welfare aziendale, un
complesso di attività e servizi che il mondo delle imprese assicura ai propri dipendenti con lo scopo di migliorarne la vita, sia privata sia lavorativa.
È anche quanto emerge dalla Littlers Executive Employer Survey, ricerca condotta dallo studio legale Littler su circa 600 Hr in Europa.
LA FILIERA SOSTENIBILE, FUTURO ASSET NELLA SCELTA D’ACQUISTOideaTRE60
Fondazione Sodalitas presenta i risultati della Ricerca sviluppata con un gruppo eccellente di PMI: "LA FILIERA SOSTENIBILE, FUTURO ASSET NELLA SCELTA D’ACQUISTO".
L'Italia nel tempo sospeso - Report generale finale - 17 marzo 2020Oliviero Cresta
Questo è il Report generale, aggiornato al 17 Marzo 2020, con i risultati dell'indagine di TradeLab e Metrica Ricerche "L'Italia nel tempo sospeso: da dove partire per un nuovo sviluppo".
In un momento di piena emergenza sanitaria per l'influenza Covid-19, l'obiettivo primario è limitare la diffusione del virus. Ma proviamo a guardare oltre l'emergenza: quale potrà essere l’impatto che questa emergenza avrà per il Paese e per il sistema delle imprese?
Analizziamo, dal punto di vista dei cittadini, alcune conseguenze dell’emergenza sanitaria che possono rappresentare, da un lato, una modifica di comportamenti e atteggiamenti individuali e sociali, e dall’altro nuovi assi per lo sviluppo delle imprese e linee di indirizzo per le future politiche sociali ed economiche del Paese.
L’Innovazione Sociale vista dai consumatori Uno studio nella fase del lancio:...Fabio Patritti
Raramente capita la possibilità di studiare le reazioni dei consumatori al lancio di un progetto di Innovazione Sociale, ponendo le condizioni per seguirne la parabola negli stadi successivi della sua diffusione. Per questo in CE&Co abbiamo colto al volo il lancio in Italia di ‘Chi è il padrone?! La marca del consumatore’, avvenuto a fine giugno 2020, subito a valle del primo e più duro lockdown.
Il progetto è una delle più recenti manifestazioni di una tendenza che, abilitata e potenziata dal consolidarsi delle relazioni digitali e dei social network, negli ultimi 10 anni è andata progressivamente affermandosi, in campo alimentare come in altri settori.
Una tendenza che vede strati crescenti di consumatori sempre più propensi ad intervenire nei processi di produzione e distribuzione di beni e servizi, facendosi carico - con un approccio condiviso e partecipativo di attività che tradizionalmente attengono al ruolo dell’impresa. In questa ottica, i consumatori non sono più soggetti passivi (riceventi), come nel modello economico classico, ma al contrario sono centrali nel processo di creazione del valore.
Non ci è quindi sfuggito l’interesse dell’iniziativa, tanto sul piano dell’analisi sociale quanto sul piano dell’analisi di marketing. A maggior ragione nel contesto attuale, in cui la crisi generata dall’emergenza sanitaria sta ridisegnando la società in molti dei suoi comparti, a partire dagli orientamenti valoriali e dai bisogni delle persone, fino alle ricadute concrete sugli stili di vita, di acquisto e di consumo.
Healthy trends per il retail e per l’industriaLargo Consumo
Le esperienze di industria e retail a confronto sui bisogni emergenti di benessere e cibi sani, sempre più oggetto di sfida anche sul fronte dell’innovazione.
Online il nuovo numero di Welfare 24, newsletter di Assidai, il Fondo di Assistenza Sanitaria non profit di emanazione Federmanager rivolto ai manager, ai quadri e alle alte professionalità.
La newsletter apre con l’interessante intervista al Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Walter Ricciardi. Quest’ultimo, dal proprio osservatorio privilegiato, affronta il delicato tema della prevenzione sanitaria, mettendolo in relazione sia alla sostenibilità del Servizio sanitario nazionale sia al ruolo dei fondi sanitari integrativi.
Inoltre, viene illustrata l’indagine presentata nel corso del convegno organizzato da Federmanager “Stili di vita: l’esperienza della sanità integrativa” e il significativo intervento della senologa Chiara Pistolese sulla diagnosi precoce per il cancro al seno.
Chiudono la newsletter gli eventi sul welfare in fase di svolgimento sul territorio nazionale e il punto di vista del Presidente Federmanager, Stefano Cuzzilla, che ha come focus “I cittadini italiani sono i più sani al mondo”.
Vi auguriamo buona lettura!
Assidai
ll primo periodico di informazione dedicato completamente al mondo della salute, del welfare e della sanità integrativa.
IN EVIDENZA
Dal Venezuela per combattere il cancro infantile: la storia di Javer. Intervista alla Prof.ssa Franca Fagioli dell’Ospedale infantile Regina Margherita della Città della Scienza di Torino.
Ambiente di marketing ? Come definiamo l’ambiente di marketing ? Perchè è importante conoscerlo?
L’ambiente di marketing di un’impresa è composto dagli attori e dalle forze esterne che influenzano la sua capacità di sviluppare e di mantenere con successo nel tempo, transazioni con i propri clienti. L’ambiente di marketing è costituito da un microambiente e da un macroambiente.
L’attività di marketing viene dunque influenzata da una serie di variabili: variabili interne (microambiente) e variabili esterne (macroambiente) all’impresa. Le variabili interne sono facilmente controllabili in quanti riconducibili alle risorse e competenze interne ed all’ambiente organizzativo. Le variabili esterne sono invece più difficili da controllare, in quanto l’azienda può esercitare su di esse solo una azione limitata. È tuttavia fondamentale per il successo delle attività di marketing fare di tutto per tenere sotto controllo l’andamento di tale variabili.
Una survey originale condotta da Cegedim Italia srl sullo stato dell'arte della promozione scientifica "non personal" in Italia e le sue prospettive future
Italia nel tempo sospeso - Seconda Survey - Aprile 2020Oliviero Cresta
Questo è il Report generale, aggiornato al 17 Marzo 2020, con i risultati dell'indagine di TradeLab e Metrica Ricerche "L'Italia nel tempo sospeso: da dove partire per un nuovo sviluppo".
In un momento di piena emergenza sanitaria per l'influenza Covid-19, l'obiettivo primario è limitare la diffusione del virus. Ma proviamo a guardare oltre l'emergenza: quale potrà essere l’impatto che questa emergenza avrà per il Paese e per il sistema delle imprese?
Analizziamo, dal punto di vista dei cittadini, alcune conseguenze dell’emergenza sanitaria che possono rappresentare, da un lato, una modifica di comportamenti e atteggiamenti individuali e sociali, e dall’altro nuovi assi per lo sviluppo delle imprese e linee di indirizzo per le future politiche sociali ed economiche del Paese.
L'Italia nel Tempo Sospeso - Reporst seconda survey Viviana Arcangeli
Questo è il Report generale, aggiornato al 3 Aprile 2020, con i risultati della seconda wave dell'indagine di TradeLab e Metrica Ricerche "L'Italia nel tempo sospeso: da dove partire per un nuovo sviluppo".
In un momento in cui si cerca di intravedere una situazione di emergenza più gestibile, si rafforza la necessità di guardare oltre l'emergenza: quale potrà essere l’impatto che essaavrà per il Paese, per le istituzioni e per il sistema delle imprese?
Analizziamo, dal punto di vista dei cittadini, alcune conseguenze dell’emergenza sanitaria che possono rappresentare, da un lato, una modifica di comportamenti e atteggiamenti individuali e sociali, e dall’altro nuovi assi per lo sviluppo delle imprese e linee di indirizzo per le future politiche sociali ed economiche del Paese.
In questa seconda edizione andiamo un po' più in profondità nell'analisi dei comportamenti dopo alcune settimane in cui è stato imposto ai cittadini il distanziamento fisico.
L'Italia nel tempo sospeso - Report seconda SurveyOliviero Cresta
Questo è il Report generale, aggiornato al 3 Aprile 2020, con i risultati della seconda wave dell'indagine di TradeLab e Metrica Ricerche "L'Italia nel tempo sospeso: da dove partire per un nuovo sviluppo".
In un momento in cui si cerca di intravedere una situazione di emergenza più gestibile, si rafforza la necessità di guardare oltre l'emergenza: quale potrà essere l’impatto che essaavrà per il Paese, per le istituzioni e per il sistema delle imprese?
Analizziamo, dal punto di vista dei cittadini, alcune conseguenze dell’emergenza sanitaria che possono rappresentare, da un lato, una modifica di comportamenti e atteggiamenti individuali e sociali, e dall’altro nuovi assi per lo sviluppo delle imprese e linee di indirizzo per le future politiche sociali ed economiche del Paese.
In questa seconda edizione andiamo un po' più in profondità nell'analisi dei comportamenti dopo alcune settimane in cui è stato imposto ai cittadini il distanziamento fisico.
La crescita esponenziale del numero di ristoranti Fast Food avvenuta negli ultimi anni nel nostro paese evidenzia un cambiamento radicale nelle abitudini alimentari dei più giovani.
Dopo l’arrivo del colosso americano McDonald’s nel lontano 1985, oggi il mercato italiano dei Fast Food è caratterizzato da un crescente numero di player (tra cui Burger King, KFC e Five Guys) e da un costante incremento in termini di fatturato.
Dal 1999, l'Osservatorio Fedeltà presenta le sue ricerche in occasione del Convegno Annuale "Il Futuro del Micromarketing" che attira a Parma ogni anno oltre 400 marketing manager di molteplici settori, dal Largo Consumo alla Grande Distribuzione, dalla Pubblicità alla Finanza alle Nuove Tecnologie.
Quest'anno anche Ipsos ha partecipato all'evento con la ricerca "Chi è il consumatore fedele?" presentata da Enrico Billi, direttore di Ipsos Loyalty
La salute dei dipendenti, fisica e mentale, vede un ruolo dei responsabili delle risorse umane (Hr) sempre più importante come figure chiave per promuovere il concetto di salute a tutto
tondo all'interno dell'azienda. Attrarre e mantenere talenti sembra, inoltre, essere tra le sfide più importanti. Uno degli strumenti sempre più utilizzati è sicuramente il welfare aziendale, un
complesso di attività e servizi che il mondo delle imprese assicura ai propri dipendenti con lo scopo di migliorarne la vita, sia privata sia lavorativa.
È anche quanto emerge dalla Littlers Executive Employer Survey, ricerca condotta dallo studio legale Littler su circa 600 Hr in Europa.
LA FILIERA SOSTENIBILE, FUTURO ASSET NELLA SCELTA D’ACQUISTOideaTRE60
Fondazione Sodalitas presenta i risultati della Ricerca sviluppata con un gruppo eccellente di PMI: "LA FILIERA SOSTENIBILE, FUTURO ASSET NELLA SCELTA D’ACQUISTO".
2. Ci troviamo ad affrontare una straordinaria incertezza. In questa ricerca
proviamo a tracciare un percorso ponendo le domande difficili che rilevano
una nuova realtà per le aziende, le loro narrazioni, i loro spazi di lavoro e il
modo in cui si incrociano con gli aspetti sociali. Prima di poter andare avanti,
dobbiamo capire cosa ci aspettiamo dalle istituzioni, da noi stessi, e come
questa crisi sta rimodellando le nostre percezioni, comportamenti, valori e
società.
- Natasha Kennedy
TRUE Global Intelligence
Global Managing Director
Non tutto ciò che viene
affrontato può essere
cambiato, ma nulla può
essere cambiato finché
non viene affrontato
- James Baldwin
In Italia, più che in altri mercati, c’è ottimismo e voglia di tornare a
consumare e vivere come nell’era pre-covid. Ci sono tuttavia fattori che
invitano i cittadini alla cautela come: la mancanza del vaccino, la difficoltà ad
accedere ai prestiti per le PMI e l’attesa per le prossime iniziative del Governo
che includono le trattative in corso su Recovery Fund e Mes. Questo porta il
64% degli intervistati a dichiarare una forte propensione al risparmio contro
il 42% di tre mesi fa. In questo contesto il Paese ha bisogno di buone notizie
collegate ai fattori sopra citati per poter colmare il gap tra propensione e
comportamenti d’acquisto e, nel frattempo, le misure di sicurezza sanitaria
assumono importanza primaria per alimentare fiducia.
- Massimo Moriconi
Omnicom PR Group Italia
Amministratore Delegato
3. GLI ITALIANI GUARDANO AL FUTURO CON PIÙ OTTIMISMO,
PREPARANDOSI ALLA “COMPLETA NORMALITÀ”
3
Totale Stati Uniti
Regno
Unito
Cina
Corea del
Sud
Italia Germania Canada
In media
(settimane)
29 29 34 13 32 28 33 35
Tra 5 mesi
e più di 1 anno
50% 48% 58% 18% 59% 49% 57% 61%
entro Natale
In Italia ci si aspetta di
tornare alla piena “normalità”
Q: QUANTO TEMPO, IN SETTIMANE, PASSERÀ PRIMA CHE LA VITA TORNI "NORMALE"?
Il dato del ritorno alla normalità è il più
positivo rispetto alle stime degli statunitensi
(29 settimane), dei tedeschi (33 settimane) e
dei britannici (34 settimane);
4. 4
IL NUOVO OTTIMISMO DEGLI ITALIANI VA DI PARI PASSO
CON GRANDE ATTENZIONE ALLA SALUTE E ALLA
SICUREZZA
98%
degli italiani è disposto ad indossare
dispositivi di protezione
individuali come le mascherine
negli spazi pubblici per
salvaguardare la salute e la
sicurezza propria e degli altri
56%
dice che i dispenser di
mascherine e gel igienizzanti
gratuiti negli spazi pubblici
consentirebbero di salvaguardare
meglio la salute
41%
vede il proseguimento dello
smart working come una
soluzione per garantire la
salute e la sicurezza
5. 5
In Italia, più che in altri mercati, c’è ottimismo e voglia di
tornare alla normalità fatta di convivialità domestica,
socialità diffusa e piacere del consumo fuori casa di cui si
è registrata la forte mancanza.
IN EVIDENZA UNA FORTE VOLONTÀ DI RIPRENDERE
APPIENO LA VITA SOCIALE, TORNARE A VIAGGIARE,
FARE GLI ACQUISTI NEI NEGOZI E NEI CENTRI
COMMERCIALI.
6. NEI PROSSIMI
MESI GLI
ITALIANI
CONFERMANO
LA VOGLIA DI
RITORNARE A
FARE SHOPPING,
FREQUENTARE I
RISTORANTI E
STARE INSIEME
AD AMICI E
PARENTI.
SI TORNA ANCHE
A VIAGGIARE.
Comportamenti previsti
nei prossimi 6
mesi
nei prossimi
12 mesi
Frequentare i grandi centri commerciali 62% 85%
Tornare regolarmente al ristorante 56% 80%
Frequentare i bar e i pub 61% 82%
Viaggiare all’interno del Paese 50% 78%
Viaggiare all’estero 18% 47%
Riprendere l’aereo per viaggiare 25% 55%
Soggiornare in hotel 36% 67%
L’intento di tornare nei centri commerciali nei prossimi 6 mesi è nettamente
superiore agli altri Paesi - 35% negli Stati Uniti, 38% in UK e 51% in Germania e che
interpreta il desiderio e la fiducia degli italiani di poter recuperare una normalità
quanto più possibile vicina allo stile di vita pre-Covid19.
7. 7
NEI PRIMI 6 MESI PERÒ, CAUTELA PRIMA DI TUTTO
trascorrerà più tempo facendo
un’approfondita ricerca online
sui ristoranti e i negozi e i
relativi livelli di sicurezza,
prima di andarci (rispetto al
37% in Germania e al 44%
negli Stati Uniti).
56%
8. ALLO STESSO TEMPO, I CONSUMATORI ITALIANI
SI STANNO PREPARANDO PER UN IMPATTO
DURATURO DELLA PANDEMIA
Più risparmio, meno acquisti importanti e forte
cautela per un’eventuale “seconda ondata” o
eventuali altre crisi.
9. LE PRIORITÀ CAMBIANO MENTRE I CONSUMATORI SI ADATTANO ALLE
DIFFICOLTÀ NELLE GESTIONE DELLE PROPRIE FINANZE
I consumatori italiani stanno affrontando le sfide della pandemia cambiando le priorità per
concentrarsi su acquisti e azioni essenziali. La maggior parte degli intervistati è finanziariamente
insicura e molti prevedono una riduzione del proprio reddito.
IMPATTO SULLA GESTIONE
DELLE PROPRIE FINANZE
proseguirà a risparmiare,
limitando le spese, da oggi
fino alla prossima estate
64%
COMPORTAMENTI
D’ACQUISTO
dimostrerà più impegno
nella pianificazione
economica e nella
preparazione ad eventuali
crisi future
61%
esaminerà il comportamento di
un'azienda durante COVID-19
prima di acquistare i suoi
prodotti
60%
posticiperà gli acquisti
importanti (auto, case e
vacanze)
55%
dichiara di non riuscire ad
arrivare a fine mese
17%
56%
pensa di riuscire a
coprire le sole spese
mensili
si aspetta un
peggioramento della
qualità della vita
durante i prossimi 6
mesi
37%
si aspetta un calo del
proprio guadagno
30%
10. OGNUNO HA
SVOLTO IL
PROPRIO RUOLO,
MA CON
RISULTATI
ANCHE MOLTO
DIVERSI
Le istituzioni e le aziende
sotto osservazione:
ognuno sta rispondendo
alla pandemia, ma questo
non è di per sé sufficiente
per essere percepito come
un’organizzazione
impegnata nel fare «la
cosa giusta».
92%
ritiene importante che le aziende dimostrino di essere
impegnate a fare la cosa giusta
Aziende e istituzioni che si sono comportate meglio
durante la pandemia, in termini di responsabilità
sociale e commitment dimostrato, sono:
• ospedali e settore sanitario (per il 91%)
• retailers e GDO (per l’80%)
• settore agricolo (per il 78%)
In fondo alla classifica con una valutazione
negativa:
• banche/istituti finanziari (per il 47%)
• i media (per il 41%)
• il Governo (per il 38%)
11. PER QUANTO RIGUARDA LE AZIENDE
E, IN PARTICOLARE IL TOP
MANAGEMENT, GLI ITALIANI SI
ASPETTANO CHE SI ESPONGANO
PUBBLICAMENTE E IN TRASPARENZA
SULLE PROBLEMATICHE EMERSE A
SEGUITO DELLA PANDEMIA VERSO I
CONSUMATORI, I DIPENDENTI E LE
COMUNITÀ IN CUI OPERANO
53% 46%
chiede ai CEO di garantire che le
aziende abbiano le adeguate
misure di sicurezza non solo per i
propri dipendenti, ma anche per i
consumatori finali
pensa che la disoccupazione
rimanga una issue critica per cui
chiedono ai CEO di assumersi la
responsabilità dei licenziamenti e
dei tagli al personale
12. METODOLOGIA
TRUE Global Intelligence, il gruppo di ricerca interno a
FleishmanHillard (Omnicom PR Group), ha realizzato una
ricerca online nel periodo compreso tra l’8 giugno e il 19
giugno 2020 su un campione di 8.817 adulti, con un’età
minima di 18 anni, in 7 paesi (Italia, Germania, Stati Uniti,
Canada, Regno Unito, Cina e Sud Corea) .
Campione Margine di Errore
Italia n=1,275 ±3.0%
I dati sono stati ponderati per genere ed età in tutti i mercati
13. Omnicom PR Group Italia –
Sonia Silvani
sonia.silvani@omnicomprgroup.com
348 4848208