This document analyzes internet traffic and audience demographics in Moldova based on data from December 2016. It provides breakdowns of the audience by sex, age, language used, education level, occupation, location type, and region. The key findings are that the audience is 51% female, most are aged 30-39, 78% of users communicate in Romanian, 38% have a university education, and over half live in urban areas in central Moldova including the capital Chișinău.
Портрет аудитории (соц-дем характеристики) самых популярный сайтов РМ. Сентябрь 2016
Profilul socio-demografic al audientei site-urilor din RM. Septembrie 2016
Портрет аудитории (соц-дем характеристики) самых популярный сайтов РМ. Сентябрь 2016
Profilul socio-demografic al audientei site-urilor din RM. Septembrie 2016
Case Study: Extinderea Moldtelecom în Social Media [Gramatic]Gramatic
Echipa Gramatic a realizat în ultimelele luni comunicarea în Social Media a operatorului național Moldtelecom, integrând astfel rețelele de socializare în mixul de comunicare al companiei.
Vă prezentăm un studiu de caz cu obiectivele setate și rezultatele obținute în această perioadă.
Global Views on Immigration and the Refugee CrisisIpsos
A tutti è evidente che il tema dell’immigrazione sarà uno degli elementi centrali della prossima campagna elettorale per le elezioni politiche.
Che sia un tema caldo è confermato dai risultati di un’indagine IPSOS “Global Views on Immigration and the Refugee Crisis” condotto 25 paesi del mondo, tra cui l’Italia. Va ricordato che l’indagine è stata svolta nel mese di luglio, prima cioè che si evidenziassero gli effetti della contrazione dei flussi di immigrazione nel nostro paese a seguito degli interventi del Ministero dell’Interno.
La preoccupazione degli italiani è elevatissima e si avvicina a quella di paesi che hanno una forte presenza di migranti come la Turchia. Non solo abbiamo la netta percezione che gli immigrati siano troppi (66%), ma siamo anche convinti che l’immigrazione abbia cambiato in peggio il nostro paese, rendendolo un posto dove è meno gradevole vivere (63%).
È molto interessante osservare che ci si preoccupa più dell’impatto dei costi sui servizi pubblici (58% pensa che la spesa pubblica per gli immigrati sia eccessiva) che non dell’impatto sul lavoro (per quanto 47% pensi che la presenza di immigrati abbia reso difficile trovare lavoro per gli italiani). Il tema della spesa pubblica sarà quindi molto influente: la percezione è che la presenza di immigrati renderà più difficile agli italiani accedere ai servizi e ai sostegni sociali. Anche per questo, nonostante le affermazioni frequenti del Presidente dell’Inps Boeri, solo il 15% pensa che l’immigrazione sia utile per la nostra economia.
La preoccupazione per l’afflusso di migranti è sostenuta anche dall’idea che tra di essi si possano rifugiare terroristi, come ritengono più di tre quarti degli intervistati.
L’Europa è, come era da aspettarsi, drasticamente criticata per il suo comportamento in questa situazione critica (anche qui ricordiamo che l’indagine è stata condotta prima della sentenza sulla redistribuzione dei rifugiati e della proposta di revisione del trattato di Dublino): solo 9% degli italiani valuta positivamente l’operato UE, stroncato invece dal 59% (la percentuale più altra tra i principali stati europei).
Anche l’operato del governo nazionale è criticato, con solo poco più di un quarto che ne apprezza gli interventi. Da rilevare che solo Ungheria e Serbia evidenziano un apprezzamento maggioritario di quanto fatto dal proprio governo. Si tratterà di verificare se il drastico calo degli sbarchi modificherà o meno le opinioni dei nostri connazionali.
Case Study: Extinderea Moldtelecom în Social Media [Gramatic]Gramatic
Echipa Gramatic a realizat în ultimelele luni comunicarea în Social Media a operatorului național Moldtelecom, integrând astfel rețelele de socializare în mixul de comunicare al companiei.
Vă prezentăm un studiu de caz cu obiectivele setate și rezultatele obținute în această perioadă.
Global Views on Immigration and the Refugee CrisisIpsos
A tutti è evidente che il tema dell’immigrazione sarà uno degli elementi centrali della prossima campagna elettorale per le elezioni politiche.
Che sia un tema caldo è confermato dai risultati di un’indagine IPSOS “Global Views on Immigration and the Refugee Crisis” condotto 25 paesi del mondo, tra cui l’Italia. Va ricordato che l’indagine è stata svolta nel mese di luglio, prima cioè che si evidenziassero gli effetti della contrazione dei flussi di immigrazione nel nostro paese a seguito degli interventi del Ministero dell’Interno.
La preoccupazione degli italiani è elevatissima e si avvicina a quella di paesi che hanno una forte presenza di migranti come la Turchia. Non solo abbiamo la netta percezione che gli immigrati siano troppi (66%), ma siamo anche convinti che l’immigrazione abbia cambiato in peggio il nostro paese, rendendolo un posto dove è meno gradevole vivere (63%).
È molto interessante osservare che ci si preoccupa più dell’impatto dei costi sui servizi pubblici (58% pensa che la spesa pubblica per gli immigrati sia eccessiva) che non dell’impatto sul lavoro (per quanto 47% pensi che la presenza di immigrati abbia reso difficile trovare lavoro per gli italiani). Il tema della spesa pubblica sarà quindi molto influente: la percezione è che la presenza di immigrati renderà più difficile agli italiani accedere ai servizi e ai sostegni sociali. Anche per questo, nonostante le affermazioni frequenti del Presidente dell’Inps Boeri, solo il 15% pensa che l’immigrazione sia utile per la nostra economia.
La preoccupazione per l’afflusso di migranti è sostenuta anche dall’idea che tra di essi si possano rifugiare terroristi, come ritengono più di tre quarti degli intervistati.
L’Europa è, come era da aspettarsi, drasticamente criticata per il suo comportamento in questa situazione critica (anche qui ricordiamo che l’indagine è stata condotta prima della sentenza sulla redistribuzione dei rifugiati e della proposta di revisione del trattato di Dublino): solo 9% degli italiani valuta positivamente l’operato UE, stroncato invece dal 59% (la percentuale più altra tra i principali stati europei).
Anche l’operato del governo nazionale è criticato, con solo poco più di un quarto che ne apprezza gli interventi. Da rilevare che solo Ungheria e Serbia evidenziano un apprezzamento maggioritario di quanto fatto dal proprio governo. Si tratterà di verificare se il drastico calo degli sbarchi modificherà o meno le opinioni dei nostri connazionali.
Studiul gemiusAudience realizat de Gemius in parteneriat cu Biroul de Audit al Tirajelor și Internetului (BATI) din Republica Moldova ofera date cu privire la profilul utilizatorilor de internet, frecventa de folosire a internetului si de asemenea creeaza un clasament al celor mai populare site-uri. Cele mai recente date releva obiceiuri si comportamente diferite de folosire a internetului in randul femeilor si barbatilor.
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Data Centers - Striving Within A Narrow Range - Research Report - MCG - May 2...pchutichetpong
M Capital Group (“MCG”) expects to see demand and the changing evolution of supply, facilitated through institutional investment rotation out of offices and into work from home (“WFH”), while the ever-expanding need for data storage as global internet usage expands, with experts predicting 5.3 billion users by 2023. These market factors will be underpinned by technological changes, such as progressing cloud services and edge sites, allowing the industry to see strong expected annual growth of 13% over the next 4 years.
Whilst competitive headwinds remain, represented through the recent second bankruptcy filing of Sungard, which blames “COVID-19 and other macroeconomic trends including delayed customer spending decisions, insourcing and reductions in IT spending, energy inflation and reduction in demand for certain services”, the industry has seen key adjustments, where MCG believes that engineering cost management and technological innovation will be paramount to success.
MCG reports that the more favorable market conditions expected over the next few years, helped by the winding down of pandemic restrictions and a hybrid working environment will be driving market momentum forward. The continuous injection of capital by alternative investment firms, as well as the growing infrastructural investment from cloud service providers and social media companies, whose revenues are expected to grow over 3.6x larger by value in 2026, will likely help propel center provision and innovation. These factors paint a promising picture for the industry players that offset rising input costs and adapt to new technologies.
According to M Capital Group: “Specifically, the long-term cost-saving opportunities available from the rise of remote managing will likely aid value growth for the industry. Through margin optimization and further availability of capital for reinvestment, strong players will maintain their competitive foothold, while weaker players exit the market to balance supply and demand.”