T&Q 312 -L'approccio educativo di Maria MontessoriMichele Rucco
Questo volume ci offre un’occasione di conoscenza e di consapevolezza pedagogica attraverso una attenta riflessione, che è anche una metariflessione: partendo dal lavoro di Maria Montessori si
proietta sulle tematiche del presente, sulle minacce, reali o percepite, che alimentano ansie nei genitori e crisi professionali negli insegnanti. I concetti da lei elaborati all’inizio del Novecento, che in Italia sono stati spesso considerati superati dalle mode di stili educativi ipercompetitivi, dalla mitologia
del risultato e della performance, oggi stanno tornando in auge per la valenza filosofica che li contraddistingue e che ne fa uno strumento potente per la gestione del cambiamento che stiamo
vivendo e per rispondere alle domande che questo solleva.
Come farà la scuola (tradizionale) a innestare i nuovissimi strumenti sulle solite vecchie modalità (bambini seduti in silenzio e adulti parlanti, interrogazioni a sorpresa)? Come farà un sistema basato su chi è bravo e chi il perdente o l’incerto che facilmente finiscono nella categoria dei BES, isolati dai
compagni e destinati a umilianti recuperi, a non continuare a produrre i bulli e le loro vittime
silenziose? Come farà la scuola a superare le criticità della didattica a distanza, che sono emerse durante il primo lockdown imposto dalla pandemia del Covid19?
T&Q 312 -L'approccio educativo di Maria MontessoriMichele Rucco
Questo volume ci offre un’occasione di conoscenza e di consapevolezza pedagogica attraverso una attenta riflessione, che è anche una metariflessione: partendo dal lavoro di Maria Montessori si
proietta sulle tematiche del presente, sulle minacce, reali o percepite, che alimentano ansie nei genitori e crisi professionali negli insegnanti. I concetti da lei elaborati all’inizio del Novecento, che in Italia sono stati spesso considerati superati dalle mode di stili educativi ipercompetitivi, dalla mitologia
del risultato e della performance, oggi stanno tornando in auge per la valenza filosofica che li contraddistingue e che ne fa uno strumento potente per la gestione del cambiamento che stiamo
vivendo e per rispondere alle domande che questo solleva.
Come farà la scuola (tradizionale) a innestare i nuovissimi strumenti sulle solite vecchie modalità (bambini seduti in silenzio e adulti parlanti, interrogazioni a sorpresa)? Come farà un sistema basato su chi è bravo e chi il perdente o l’incerto che facilmente finiscono nella categoria dei BES, isolati dai
compagni e destinati a umilianti recuperi, a non continuare a produrre i bulli e le loro vittime
silenziose? Come farà la scuola a superare le criticità della didattica a distanza, che sono emerse durante il primo lockdown imposto dalla pandemia del Covid19?
Formazione Firenze 2022 - Ruoli professionali: consapevolezza organizzativa e dimensione comunicativo relazionale
L'equipe e le famiglie, quali sinergie? - Dott.ssa Mauro Aula 1 26/03/2022 - Aula 2 - 02/04/2022
E' un mio articolo in cui parlo delle modalità operative di costruzione di un progetto educativo condiviso per soggetti con bisogni educativi speciali.
Formazione Firenze 2022 - Ruoli professionali: consapevolezza organizzativa e dimensione comunicativo relazionale
L'equipe e le famiglie, quali sinergie? - Dott.ssa Mauro Aula 1 26/03/2022 - Aula 2 - 02/04/2022
E' un mio articolo in cui parlo delle modalità operative di costruzione di un progetto educativo condiviso per soggetti con bisogni educativi speciali.
2. In questo testo Maria Montessori analizza le caratteristiche psicologiche
che differenziano il periodo evolutivo compreso tra la seconda infanzia e
l’adolescenza, fino alle soglie della maturità, individuando risposte
didattiche ed educative con le esigenze specifiche.
Dalle sue riflessioni emergono indicazioni pedagogiche chiare e coerenti
nonché una proposta di scuola secondaria centrata su una preparazione
culturale attenta alle esigenze dei giovani per la costruzione della propria
identità personale e sociale. Risulta un modello di scuola che pone al
centro i bisogni dell’adolescente, un soggetto “da cui dipende il futuro
dell’umanità” ma che si trova ad attraversare una fase di “cambiamento
nella sua persona” tale da chiedere un “cambiamento radicale nella sua
educazione”.
Questo volume costituisce uno stimolante per tutti coloro che intendono
impegnarsi in un’azione di rinnovamento della scuola centrata sulla
valorizzazione dei processi psicologici dell’allievo e sulla propria
autonomia.
3. IL SEGRETO DELL' INFANZIA
Elaborato di Maria Montessori pubblicato nel 1936 segna un periodo di
svolta nell'educazione e nella concezione del bambino.
Il bambino era prima visto come un individuo vuoto, privo di utilità nel
suo stato attuale, e quindi un individuo da "riempire" e indirizzare
pedestremente.
Questa concezione del bambino e dell'infanzia come uno stato di
impedimento portava gli adulti a reprimere quelle che erano le
caratteristiche e personalità dell'infante richiudendolo in uno stato di
"prigionia", privandolo delle esperienze formative tipiche di questo
stadio della crescita.
La Montessori ritiene sbagliata questa concezione ed individua
nell'infanzia una parte fondamentale nello sviluppo dell'uomo.
Così illustra i metodi educativi più adatti ad accompagnare il bambino in
questa fase così delicata della sua crescita, metodi interattivi dove i
bambini possono sperimentare concretamente ciò che stanno
imparando.
Possiamo dire che mentre in passato i bambini erano visti come "piccoli
adulti" con il metodo montessoriano sono piuttosto gli adulti ad essere
visti come "grandi bambini".