Dal momento in cui entrano in carcere, le detenute vengono private di tutti i loro effetti personali.
Chiediamo a tutte le donne di raccontarsi, con un tweet o una foto su Instagram, attraverso gli oggetti contenuti dentro la loro borsa, per appoggiare la produzione dei prodotti "Made in Carcere" e dare alle detenute la possibilità di costruirsi un futuro e una nuova identità.
Facciamo confessare alle detenute i “reati” che hanno compiuto con le loro mani.
Una provocazione che rende colpevole il pregiudizio e lo sfrutta per dare un valore positivo al concetto di “fare”.
Fare come azione che permette alle detenute di riscoprire il loro valore e come modo per rimarcare la qualità dei prodotti fatti a mano.
Dal momento in cui entrano in carcere, le detenute vengono private di tutti i loro effetti personali.
Chiediamo a tutte le donne di raccontarsi, con un tweet o una foto su Instagram, attraverso gli oggetti contenuti dentro la loro borsa, per appoggiare la produzione dei prodotti "Made in Carcere" e dare alle detenute la possibilità di costruirsi un futuro e una nuova identità.
Facciamo confessare alle detenute i “reati” che hanno compiuto con le loro mani.
Una provocazione che rende colpevole il pregiudizio e lo sfrutta per dare un valore positivo al concetto di “fare”.
Fare come azione che permette alle detenute di riscoprire il loro valore e come modo per rimarcare la qualità dei prodotti fatti a mano.
1. MADE IN CARCERE
Campagna integrata
PROBLEMA
INSIGHT
PROPOSITION
BIG IDEA
La qualità dei prodotti Made
in Carcere viene giudicata a priori.
Un pregiudizio è già una condanna.
Devi avere una prova
per condannare un prodotto.
@MadeinCarcereTrial
STEP 1
Usciremo con Stampa, TV e Radio
per comunicare l’opportunità
di partecipare al @MadeinCarcereTrial.
TV
Aula di tribunale, giorno. SFX Brusio La folla seduta in aula
è in trepidante attesa del giudizio finale.
Carrellata di visi, parenti e amici che stringono i denti e
borbottano tra di loro. Si sente in sottofondo una voce:
“Silenzio in aula”.
Entra dalla porta vicino alla corte un manichino imparruccato
e vestito da giudice seduto su una sedia a rotelle spinta da una
guardia. Dissolvenza a nero, compare la scritta:
Pronto a prendere i panni del giudice?
Partecipa al processo @MadeinCarcereTrial su Twitter. Testa e
giudica con l’hashtag #MadeinCarcereTrial i nuovi prodotti e
aiutaci a emettere una sentenza: in o out?
Radio
SFX Rumore di martello che picchia in aula. VOCE GIUDICE (Uomo
55-60, austero) “Con il potere conferitomi dalle Leggi ed in
disubbidienza a queste, io la dichiaro colpevole per il reato di innocenza, e la condanno alla reclusione per un periodo della durata lunga-media-corta.”
VOCE SPEAKER (DONNA 25-35, simpatico)
Ritrova il tuo metro di giudizio. Partecipa al processo @MadeinCarcereTrial su Twitter. Testa e giudica con l’hashtag #MadeinCarcereTrial i nuovi prodotti e aiutaci a emettere una sentenza:
in o out?
stampa
STEP 2
Per diventare giudici gli
utenti dovranno
testare una linea di prototipi che troveranno sul sito
MadeinCarcere.it/shop
Alcuni utenti verranno
selezionati e documenteremo con dei video la
loro esperienza e quindi
la “riuscita” di un prodotto. I video animeranno
la pagina Twitter: @MadeinCarcereTrial
Il primo Twitter-processo ai prodotti dove
ogni utente è un giudice.
Vogliamo creare un luogo di discussione in cui ognuno
possa esprimere il proprio giudizio in merito a una linea
di prototipi da testare, messi a disposizione da Made in
Carcere. Grazie ai feedback degli utenti, i prodotti giudicati positivamente verranno in seguito creati
dalle detenute e commercializzati sul sito.
STEP 3
In data stabilita, avverrà la vera e propria “Udienza finale”Gli utenti saranno invitati a esprimersi in merito ai
prodotti e le detenute potranno rispondere e prendere
parte alla discussione utilizzando l’hashtag #MadeinCarcereTrial.
Anche in questo caso, produrremo precedentemente
un video del backstage dei preparativi “Le detenute si
preparano a Twitter” che verrà pubblicato come contenuto sulla pagina @MadeinCarcereTrial.