This document discusses childhood depression, including its definition, symptoms, types, stages, treatment, and an example case study. Childhood depression is defined as feelings of depression that persist and interfere with a child's ability to function. Symptoms can include irritability, appetite changes, sleep issues, concentration problems, and suicidal thoughts. Treatment focuses on counseling and therapy rather than medication alone, with the goal of changing negative thoughts to more positive ones. The case study describes a 17-year-old girl's experience with depression since age 12 and her mother's supportive role in her treatment and recovery.
Intervento del dott. Omar Daolio al seminario dal titolo "I bisogni educativi degli scolari con funzionamento intellettivo limite"
tenutosi a Reggio Emilia il 24 gennaio 2014
L’Esame di Stato per l’abilitazione alla professione di Psicologo rappresenta una tappa importante della carriera di chi ha deciso di svolgere questa professione: è l’ultimo scoglio da superare per poter finalmente essere psicologi e il primo passo verso la propria realizzazione professionale.
In che cosa consiste?
L’EDS si articola nelle seguenti prove:
Prima Prova: stesura di un elaborato scritto inerente diverse aree della psicologia
Seconda prova: svolgimento di un progetto
Terza Prova: prova scritta applicativa, concernente la discussione di un caso
Quarta Prova: prova orale sugli argomenti delle prove scritte e su questioni teorico-pratiche relative all'attività svolta durante il tirocinio professionale, nonché su aspetti di legislazione e deontologia professionale.
PRIMA PROVA
La prima prova con cui il candidato si confronta è ‘Il tema’, la prova più teorica, che non solo richiede una preparazione a 360° sui diversi domini della psicologia, ma anche una spiccata capacità di sintesi e abilità nel creare collegamenti tra autori, dati storici e teorie di riferimento. L’elaborato deve sempre e comunque garantire coerenza interna, coerenza con il titolo e contenuti validi e scientifici.
This document discusses childhood depression, including its definition, symptoms, types, stages, treatment, and an example case study. Childhood depression is defined as feelings of depression that persist and interfere with a child's ability to function. Symptoms can include irritability, appetite changes, sleep issues, concentration problems, and suicidal thoughts. Treatment focuses on counseling and therapy rather than medication alone, with the goal of changing negative thoughts to more positive ones. The case study describes a 17-year-old girl's experience with depression since age 12 and her mother's supportive role in her treatment and recovery.
Intervento del dott. Omar Daolio al seminario dal titolo "I bisogni educativi degli scolari con funzionamento intellettivo limite"
tenutosi a Reggio Emilia il 24 gennaio 2014
L’Esame di Stato per l’abilitazione alla professione di Psicologo rappresenta una tappa importante della carriera di chi ha deciso di svolgere questa professione: è l’ultimo scoglio da superare per poter finalmente essere psicologi e il primo passo verso la propria realizzazione professionale.
In che cosa consiste?
L’EDS si articola nelle seguenti prove:
Prima Prova: stesura di un elaborato scritto inerente diverse aree della psicologia
Seconda prova: svolgimento di un progetto
Terza Prova: prova scritta applicativa, concernente la discussione di un caso
Quarta Prova: prova orale sugli argomenti delle prove scritte e su questioni teorico-pratiche relative all'attività svolta durante il tirocinio professionale, nonché su aspetti di legislazione e deontologia professionale.
PRIMA PROVA
La prima prova con cui il candidato si confronta è ‘Il tema’, la prova più teorica, che non solo richiede una preparazione a 360° sui diversi domini della psicologia, ma anche una spiccata capacità di sintesi e abilità nel creare collegamenti tra autori, dati storici e teorie di riferimento. L’elaborato deve sempre e comunque garantire coerenza interna, coerenza con il titolo e contenuti validi e scientifici.
1. spazio 1
Valutazione delle abilità
visuospaziali
Definizione: Le abilità visuo-spaziali consistono
nella capacità di percepire e di agire, nonché di
operare sulle rappresentazioni mentali, in funzione
di coordinate spaziali
prove per la percezione visuo spaziale
prove per il pensiero spaziale
prove visuo-costruttive
prove di orientamento topografico
2. spazio 2
TEST PER LA PERCEZIONE
VISUOSPAZIALE
PERCEZIONE SPAZIALE: analisi delle relazioni spaziali di
uno stimolo con l’osservatore e con altri stimoli circostanti
• Test di giudizio di orientamento di linee
• Prova di discriminazione di segmenti e sgorbi
• Prove visuo-percettive della Teradic
3. spazio 3
TEST PER LA PERCEZIONE
VISUOSPAZIALE
Test di giudizio di orientamento di linee
(Benton et al., 1978)
• Compito: vengono presentate al soggetto 35 coppie di
rette-stimolo. Le coppie, proposte una alla volta, sono
presentate contemporaneamente ad un foglio contenente le
11 possibili inclinazioni. Il soggetto deve individuare le
rette con inclinazione uguale a quella delle rette stimolo.
• Fanno male i pazienti con lesione post destre (Benton et
al., 1978; Hamsher et al., 1992) ma anche i pazienti
cerebrolesi sn (Mehta et al., 1987; 1991)
4. spazio 4
PROVE PER IL PENSIERO SPAZIALE
Il pensiero spaziale consiste in una serie di operazioni
spaziali complesse eseguite non solo su percetti visivi,
tattili e così via, ma anche sulle rappresentazioni mentali di
tali percetti (De Renzi, 1982)
• Test di Elithorn
• Matrici progressive di Raven
• Prove di pensiero spaziale della Teradic
5. spazio 5
PROVE PER IL PENSIERO SPAZIALE
• Matrici progressive di Raven (Tavole colorate di
Raven, 1984)
– Sono costituite da 3 serie di 12 item . Ogni item è
costituito da una figura-stimolo incompleta
– Compito: il S deve identificare l’unico disegno, tra le 6
alternative riportate sotto lo stimolo, che completa
correttamente la figura-stimolo.
6. spazio 6
PROVE VISUOCOSTRUTTIVE
Localizzazione interemisferica:
•Uguale incidenza dell’aprassia costruttiva nelle lesioni destre e sinistre se
si escludono gli errori da eminattenzione dei cerebrolesi destri.
•Cerebrolesi dx: disturbo di analisi visuo-spaziale; cerebrolesi sn: disturbo
di analisi spaziale o deficit intellettivi o deficit di programmazione dei
movimenti (De Renzi, 1980)
Localizzazione intraemisferica: lesioni posteriori parieto occipitali (De
Renzi, 1982), ma anche frontali (deficit di programmazione dei
movimenti; Pillon, 1981)
•Test di Bender
•Test per l’aprassia costruttiva di Milano
•Visual Retention Test (di Benton)
•Test di copia con elementi di programmazione
•Test della figura complessa di Rey-Osterreith
•Prove di disegno spontaneo
•Prove costruttive bidimensionali
•Prove costruttive tridimensionali
7. spazio 7
PROVE VISUOCOSTRUTTIVE
•Test per l’aprassia costruttiva di Milano
– L’E presenta al S uno alla volta 7 fogli di carta,
comprendenti nella metà superiore i disegni stimolo, e
chiede al S di riprodurli nella metà inferiore
– I pazienti dementi presentano il fenomeno del closing-
in
8. spazio 8
PROVE VISUOCOSTRUTTIVE
•Test della figura complessa di Rey-Osterreith (Rey, 1941)
– Studio parallelo delle capacità visuocostruttive (copia
immediata) e della memoria visuospaziale (copia
differita)
– Permette di indagare
• Lievi disturbi visuocostruttivi
• Le procedure di copia adottate dai pazienti
– Procedura di somministrazione: utilizzare matite di 5-
6 colori
– Criteri di correzione: 18 elementi geometrici
costituiscono la figure
• 2 punti= corretta riproduzione
• 1 punto= posizione scorretta o riproduzione
distorta ma riconoscibile
• 0 punti= elemento omesso o irriconoscibile
9. spazio 9
PROVE VISUOCOSTRUTTIVE
•Prove di disegno spontaneo
– Consiste nel chiedere al S di disegnare una figura
qualunque
– Valuta
• Le possibili omissioni di parti della figura
• La capacità di organizzare il disegno nel suo
complesso
• La caratteristiche del segno grafico
– Fanno male sia i cerebrolesi destri che i sinistri
• I cerebrolesi sn peggio dei dx (Kirk e Kertesz,
1989)
• I cerebrolesi dx peggio dei sn (Grossman, 1988)
– Disegno dell’orologio
• Valuta: funzioni parietali e pazienti con M. di
Alzheimer
10. spazio 10
PROVE VISUOCOSTRUTTIVE
•Prove costruttive bidimensionali
– Non implicano una risposta grafo-motoria, ma richiedono ai S di mettere
insieme parti semplici per comporre figure bidimensionali
– Test dei bastoncini
• Prima parte: si chiede al S di copiare 10 stimoli costituiti da un
numero variabile di bastoncini (2-4)
• Seconda parte: copia di stimoli ruotati di 180°
– Ricomposizione di figure (subtest della WAIS)
• Il S deve ricomporre degli oggetti mettendo insieme un numero
variabile di frammenti in un tempo massimo (120-180 sec)
– Prova di disegno con cubi (subtest della WAIS)
• Il S deve mettere insieme le facce dei cubi in modo da ricostruire
disegni di complessità crescente in un tempo massimo di 60-120 s.
•Prove costruttive tridimensionali
– Il S deve mettere insieme cubi o pezzi di varia forma per costruire
modelli tridimensionali. (Benton e Fogel, 1962)
11. spazio 11
PROVE PER L’ORIENTAMENTO
TOPOGRAFICO
Prove che richiedono ai pazienti di:
• seguire un certo percorso sulla base di informazioni fornite
loro da una mappa
– Capacità di mantenere l’orientamento nonostante i successivi
mutamenti di posizione rispetto al punto di partenza e di arrivo
• Prova di lettura di mappe: il S deve seguire un percorso passando
attraverso 9 dischi colorati allineati a file di 3 sul pavimento di una
stanza, tenendo costante l’orientamento della mappa
• Test della mappa stradali: si chiede al S di immaginare di trovarsi
lungo il percorso segnato su una mappa e di decidere ad ogni incrocio
se svoltare a destra o a sinistra
• apprendere un percorso attraverso successivi tentativi
– Es. Test di Corsi