precisamente l’orientamento è “l’insieme delle iniziative volte a favorire una scelta ragionata degli studi da seguire e della professione da intraprendere. Il bilancio delle competenze aiuta a definire con precisione le proprie capacità, competenze e aspirazioni professionali.
l'orientamento al lavoro e il bilancio delle competenze
1. "La capacità di apprendere più velocemente dei vostri concorrenti potrebbe
essere il solo vantaggio competitivo che avete“
Arie De Geus
(autore di "L'azienda del futuro")
L’ORIENTAMENTO NEL MERCATO DEL LAVORO E IL
BILANCIO DELLE COMPETENZE
2. L’orientamento nel mercato del lavoro : strumenti e suggerimenti
Se cerchiamo sul vocabolario, orientamento significa letteralmente
“ avviare e guidare per una determinata via”;
Più precisamente l’orientamento è “l’insieme delle iniziative volte a favorire una
scelta ragionata degli studi da seguire e della professione da intraprendere,
tenendo conto delle attitudini dimostrate e della personalità del soggetto, delle
condizioni familiari, locali e ambientali, delle tendenze del sistema produttivo e
delle possibilità di occupazione” (Treccani).
L’orientamento è, quindi, un’attività che viene effettuata da persone esperte per
aiutare a capire come potersi muovere nel mercato del lavoro.
3. L’orientamento nel mercato del lavoro : strumenti e suggerimenti
Fino a qualche anno fa, le aziende che dovevano inserire del personale effettuavano
“reclutamento”, ovvero assumevano i dipendenti, senza analizzare a fondo le loro
competenze e motivazioni.
Ma parliamo di un panorama differente caratterizzato da offerta alta e domanda
scarsa, basso indice di disoccupazione e una differente cultura professionale:
chi rispondeva agli annunci di lavoro lo faceva semplicemente per crescere
professionalmente o economicamente.
Le risorse umane, inoltre, non avevano particolare rilevanza nelle aziende, a
differenza di quanto accade oggi in seguito all’evoluzione dei modi di lavorare e di
fare impresa.
4. L’orientamento nel mercato del lavoro : strumenti e suggerimenti
Nel mercato del lavoro odierno e, ancor più, in seguito alla recente crisi, invece, si
è invertito il rapporto tra offerta e domanda: le aziende possono permettersi di
cercare il candidato “ideale”, analizzando a fondo le competenze e le motivazioni
che spingono i candidati a rispondere alle offerte.
Le risorse umane hanno, dunque, acquisito negli anni sempre maggiore
importanza e questo ha avuto una ripercussione sui processi di selezione, che si
sono pian piano modificati.
Oggi è molto difficile riuscire ad essere selezionati per una determinata posizione
lavorativa, per questo diventa sempre più importante capire come poter emergere
nel mondo del lavoro ed è a questo punto che entra in campo la figura
dell’orientatore.
Di seguito ecco i punti cardine sui quali l’orientatore struttura il suo percorso:
5. L’orientamento nel mercato del lavoro : strumenti e suggerimenti
Stesura di un buon Curriculum Vitae e Lettera di presentazione.
La stesura del CV è importantissima, perché è il nostro biglietto da visita, è il
primo strumento che un selezionatore ha per entrare in contatto direttamente con
noi.
Anche una lettera di presentazione ben elaborata dovrebbe riuscire a suscitare
attenzione nell’altra persona ed a farci dare una chance.
6. L’orientamento nel mercato del lavoro : strumenti e suggerimenti
Metodo per la ricerca di lavoro.
Capire quali sono i canali e gli strumenti da utilizzare, analizzare il mercato del
lavoro, sulla base della propria figura professionale, è un’attività fondamentale,
perché permette di canalizzare i nostri sforzi nella giusta direzione.
Ricordiamoci che “cercare lavoro è un lavoro”, quindi dobbiamo capire come
ottenere i migliori risultati nel minor tempo possibile.
7. L’orientamento nel mercato del lavoro : strumenti e suggerimenti
Colloquio.
è il momento in cui ci giochiamo tutto. E’ importante sapere cosa dire e,
soprattutto, sapere cosa non dire, anche perché in questo caso è proprio vero che
la prima impressione è quella che conta!
8. L’orientamento nel mercato del lavoro : strumenti e suggerimenti
Chi cerca lavoro è spesso convinto di essere perfettamente in grado di creare un
CV in autonomia e di non aver bisogno di consigli su come affrontare un colloquio
di lavoro.
Ma è difficile far comprendere appieno ad una persona quanto sia importante
scrivere correttamente il proprio CV e la lettera di presentazione, sapere dove e
come cercare lavoro, imparare ad affrontare al meglio un colloquio di lavoro…
Chi si occupa di selezione del personale nell’attuale panorama lavorativo, è
sommerso ogni giorno da centinaia di curriculum e diventa quindi fondamentale
individuare piccoli accorgimenti e stratagemmi per catturare l’attenzione del
nostro interlocutore.
9. Redigere un bilancio di competenze
Il bilancio di competenze nasce in Canada e si sviluppa principalmente in Francia,
dove nel 1991 il suo utilizzo viene regolato per legge.
Si tratta di un intervento strutturato di consulenza che aiuta a definire con
precisione le proprie capacità, competenze e aspirazioni professionali.
Secondo il modello francese, il bilancio non è un’azione orientativa, ma un
dispositivo riconosciuto dalla legge che serve:
- ai lavoratori occupati, per fare il punto sul proprio sviluppo professionale al fine
di veder riconosciute dall’azienda le competenze acquisite e richiedere
avanzamenti di carriera;
- alle aziende, per gestire percorsi di carriera e ristrutturazioni aziendali.
10. Redigere un bilancio di competenze
In Italia, l’idea di utilizzare il bilancio di competenze comincia a diffondersi a inizio degli
anni ’90 grazie all’attività dell’Associazione francese Retravailler.
Ma al di fuori dal suo contesto originario, il bilancio subisce profonde trasformazioni:
in Italia viene utilizzato inizialmente con donne adulte disoccupate di lungo periodo e
poi soprattutto con giovani disoccupati, e con finalità orientative, pur mantenendo la
denominazione iniziale bilancio di competenze.
Negli ultimi anni, sulla base delle esperienze francesi e anglosassoni, anche in Italia
sono stati messi a punto vari modelli, che comunque oscillano fra due impostazioni
fondamentali.
La prima, mediata dai processi di selezione diagnostica, si basa sulla figura del
consulente che, attraverso l’utilizzo di determinati strumenti (i test), elabora un
responso descrittivo delle capacità del lavoratore, delle sue potenzialità e
risorse sul mercato del lavoro.
Una seconda e più matura impostazione, prevede invece l’elaborazione da parte del
lavoratore stesso sulla base di una riflessione sulle proprie motivazioni ed
esperienze di lavoro e di vita condotta con l’aiuto del consulente. In questo caso il
consulente aiuta il lavoratore a capirsi e definirsi meglio. Questa seconda
impostazione può attivarlo meglio per il raggiungimento dell’obiettivo individuato nel
progetto di inserimento.
11. Redigere un bilancio di competenze
Il bilancio di competenze è destinato a:
- persone in cerca di lavoro;
- lavoratori che devono confrontarsi con un nuovo mercato del lavoro;
- lavoratori che desiderano cambiare il proprio orientamento professionale o crescere
professionalmente.
In particolare, il bilancio di competenze si rivolge a coloro che non hanno un obiettivo
professionale definito, o il cui obiettivo professionale sembra essere irraggiungibile.
Non solo, proprio poiché il bilancio presuppone un rapporto di stretta collaborazione e
elaborazione comune fra lavoratore e consulente, non è possibile fare il bilancio con
persone non motivate.
Anche le persone senza esperienze professionali possono aver bisogno di definire
meglio le proprie capacità e aspirazioni professionali, e di progettare e mettere in atto
percorsi professionali. In questi casi la parte del bilancio dedicata alle esperienze
professionali sarà semplicemente ridotta.
12. Redigere un bilancio di competenze
Il bilancio di competenze ha la funzione di aiutare a:
- definire le proprie esperienze professionali e personali;
- valorizzare le competenze legate al mondo del lavoro e della formazione;
- definire le proprie conoscenze e attitudini;
- scoprire le potenzialità inespresse;
- raccogliere e ordinare gli elementi che permetteranno di elaborare un
progetto professionale o personale;
- gestire al meglio le proprie risorse;
- individuare le priorità personali e professionali;
- utilizzare al meglio le proprie competenze nella negoziazione per la
ricerca di lavoro.