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L’ECONOMIASOCIALE IN
SARDEGNAFRACRISI E NUOVO SVILUPPO
    Osservatorio sull’Economia Sociale e Civile in Sardegna


           LUNEDÌ 17 DICEMBRE 2012 ORE16.00
         SALA CONVEGNI HOTEL MEDITERRANEO
            viaLungomare Colombon.46, Cagliari


         COME INCIDE LA CRISI:
  DONAZIONI, BENESSERE E TERZO SETTORE
                 SARA FRAU – VANIA STATZU
                       RICERCATRICI IARES
L’EFFETTO DELLA CRISI

•  Negli ultimi tre anni, chi si occupa    •   Nel primo caso vi è una scelta ben precisa
  dell’analisi delle donazioni delle           di allocazione del reddito nelle donazioni,
  famiglie italiane nei confronti del          che rientra nella razionale strategia di
  terzo settore si è concentrato nel           allocazione dei panieri di consumo dato il
  verificare l’impatto della crisi su
  questo particolare tipo di spesa.            prezzo/valore dei beni ed il vincolo di
• Le donazioni sono fortemente                 bilancio; nel secondo caso questa azione è
  legate alle preferenze del                   casuale ed è più legata alla situazione di
  consumatore                                  momentaneo benessere economico che al
• Chi dona si divide tra chi sostiene          reddito.
  una causa e chi dona spinto              •   Nelle precedenti edizioni del Rapporto,
  sull’onda dell’emozione.
    – Per i primi le donazioni presentano      abbiamo sottolineato come il numero di
      un carattere di continuità e di          percettori influisca più del livello del
      programmazione, che possono ben          reddito sulla decisione di donare.
      configurarsi come l’acquisto di un
      bene che provoca un certo livello    •   Sarebbe interessante capire quanto conta la
      di utilità, e la cui mancanza,           ricchezza e quanto il reddito e quanto tale
      provocando disutilità, è evitata,        scelta venga influenzata dalla stabilità della
    – Nel secondo caso donare è un             condizione economica
      gesto casuale e la donazione
      provoca un’utilità legata al singolo
      momento o atto.
LA CRISI E L’EFFETTO SULLE DONAZIONI (1)



  Ammontare donato dalle famiglie                                   Famiglie che hanno effettuato
              (€)                                                          donazioni (%)
                                                                80.00

                                                                                                71.00
                                                                70.00
                2006      2007       2008      2009      2011

                                                                60.00   54.64           57.14           57.95
Media         104.67     110       103.23    162.55    110.6                    51.41

                                                                50.00
Mediana        50         60        50         50       50

                                                                40.00                                           No
Deviazione
              13.07      7.41      13.78     405.47    187.28                                                   Si
standard                                                        30.00


Intervallo    103.63    109.41     102.14    130.40    95.75    20.00
di
confidenza   105.7123   110.591   104.3227   194.701   125.45   10.00


                                                                 0.00
                                                                        2006    2007    2008    2009    2011
IL COMPORTAMENTO DEI DONATORI

                                                   • I dati ISTAT indicano che le
                                                     famiglie sarde sotto la soglia di
   Motivi alla base delle scelta di effettuare       povertà sono aumentate nel corso
      una donazione monetaria (%)
                                                     degli ultimi anni e sappiamo che
Motivazioni                     2009       2011
                                                     nel resto d’Italia la crisi si è
                                                     riflessa nelle donazioni
                                                     riducendole. Questo non accade
Legato da anni ad alcune        22,00      26,57
organizzazioni
                                                     in Sardegna
Programma televisivo            22,00      22,29
                                                   • Esiste un fenomeno di “selezione
Acquisto di un prodotto         8,00       8,86
                                                     avversa” che incide sull’indagine:
                                                       a. le famiglie che si trovano al di
Mi è stato chiesto del denaro   12,00      13,43
                                                           sotto della soglia di povertà
direttamente
                                                           possono essere caratterizzate da
                                                           peculiarità socio-demografiche (e
Altro                           36,00      29,00           non solo economiche) che le
                                                           portano a non partecipare a
                                                           questo tipo di indagini;
REDDITO E RICCHEZZA

                               Tabella 4. Variazione della situazione generale
     b. le famiglie che                rispetto all’anno scorso (%)
          decidono di                        Invariata     Migliorata    Peggiorata        Non sa
     partecipare a questo     2006             52,65         26,82         19,70            0,83
                              2007             56,38         25,37         17,74            0,5
     tipo di indagini sono    2008              57,8         20,53         19,21            2,46
   caratterizzate da un set   2009             56,46         21,77         26,82            0,65
      di preferenze per le    2011             54,97         17,05         17,05            1,16

     quali la donazione,
    sia continuativa che
    occasionale, è legata      Tabella 5. “Da 1 a 10 come valuterebbe la sua
    alla ricchezza e non      Soddisfazione Finanziaria?”- %
           al reddito;
c. le famiglie intervistate           1      2      3      4      5     6      7      8      9      10

        non sono state        2006   4,55   1,35   2,19   6,41   15,01 27,32 22,93 12,14    3,2     4,89
                              2007   3,00   1,00   1,5    3,5    13,00 25,00 28,17 15,33    6,17    3,33
     toccate dalla crisi e    2008   5,08   1,19   2,2    5,25   15,76 24,24 26,44 13,73    3,05    3,05
      quindi, di fatto, per   2009   3,60   1,80   2,62   3,76   15,71 23,08 23,57 15,71    3,60    5,24
    loro nulla è cambiato     2011   6,13   2,48   1,49   4,47   15,89 21,36 24,50 12,42    2,98    5,63
LA CRISI E L’EFFETTO SULLE DONAZIONI (2)
                      Donazioni per settore (%)
Settore di attività              2009 (a)               2011 (b)               Var. (b-a)        •   L’effetto della crisi sembra avere avuto
Beneficenza e                                                                                        un maggiore effetto sulla tipologia di
cooperazione                      36,6                   11,43                  -25,17               organizzazioni del terzo settore che
internazionale
Formazione-                                                                                          sono oggetto delle donazioni
                                   1,8                    3,14                   1,34
Istruzione
Ricerca scientifica               40,6                    20                     -20,6
                                                                                                 •   Beneficenza e cooperazione
Sanitario                         24,9                    25                      0,1                internazionale e ricerca scientifica
Socio assistenziale               22,6                    36                      13,4               vedono calare notevolmente le
Tutela ambiente ed
                                   1,8                     2                      0,2                donazioni a loro favore
animali
Tutela diritti civili e
dei consumatori
                                    5                     0,9                     -4,1           •   Il sistema socio assistenziale ottiene
Tutela patrimonio
                                   1,8                    0,6                     -1,2
                                                                                                     maggiori introiti ed il settore sanitario
artistico e culturale
                                                                                                     vede confermare i risultati già rilevati
                                                                                                     nel 2009
 60.00
                       49.52
                                                  52.07                                          •   È probabile che, in una situazione di
 50.00      46.06                                                47.43
                                        41.67
                                                                                                     crescente bisogno socioeconomico di
 40.00                                                                                               parte della popolazione sarda, le
         32.12                     33.33                       33.43
                                                27.42                           Regionale            famiglie abbiano preferito destinare i
 30.00               26.37
                 21.82
                           24.12           25.00                                Nazionale            propri soldi ad organizzazioni che
                                                        20.51          19.14
 20.00                                                                          Internazionale       operano direttamente sulle sacche di
                                                                                                     disagio e bisogno locale
 10.00
                                                                                                 •   Vi è stato un aumento del 5% delle
  0.00
                                                                                                     donazioni ad organizzazioni che
            2006          2007          2008      2009           2011
                                                                                                     operano a livello regionale.
DONAZIONI E PROVINCIA

                                                        Tabella 12. Famiglie che donano per provincia (%)
     Tabella 10. Dati sulle donazioni medie
       verso le non profit sarde (euro)               Provincia                  2009               2011
                                                      Cagliari                   70,73              57,00
             2006    2007    2008    2009    2011     Carbonia –Iglesias         70,83              50,00
                                                      Nuoro                      53,45              64,00
Media        77.71   62.43   58.34    70     77.03    Ogliastra                  60,00              71,43
                                                      Olbia-Tempio               85,45              67,27
Mediana       40      50      35      40      30
                                                      Oristano                   82,54              60,65
Dev. St.     17.84   5.02    11.84    80     176.76   Sassari                    70,00              57,67
                                                      Medio Campidano            70,27              48,65
Intervallo   76.29   62.03   57.40   63.66   63.01
di
                                                      Tabella 13. Cifra media donata per provincia (anno 2011)
confidenza   79.13   62.83   59.28   76.34   91.05
                                                      Provincia                            Euro
I dati provinciali mostrano un primo                  Cagliari                             124,64
                                                      Carbonia-Iglesias                     32,5
effetto della crisi economica con una netta
                                                      Nuoro                                146,75
divisione fra province ricche e povere per            Ogliastra                            43,75
quanto riguarda le cifre erogate: mentre nel          Olbia-Tempio                         55,25
2011 gli effetti si compensano lasciando              Oristano                              75,6
invariato il dato regionale, in futuro                Sassari                              142,5
potrebbe non accadere altrettanto.                    Medio Campidano                      38,33
REDDITO O BENESSERE?

                                                Effetti
Variabili        Coefficiente Standard Error   Marginali                              Coefficiente
Maschi            -0.257**        0.109         -0.100
Età               0.011***        0.003          0.004                       Reddito netto
Soddisfazione
per la                                                         Situazione rispetto all’anno
situazione        0.076***        0.025          0.030                 precedente
finanziaria
Conoscenza                                                         Titolo di studio elevato
terzo settore      0.386**        0.125          0.150
                                                           Orientamento politico sinistra e
Giudizio sul
                   0.328**        0.062          0.128             centrosinistra
terzo settore
Utenti                                                         Utenti organizzazione terzo
organizzazione                                                           settore
                   0.435*         0.255          0.169
terzo settore
                                                                 Giudizio sul terzo settore
Orientamento
politico
sinistra e         0.275*         0.121          0.105           Conoscenza terzo settore
centrosinistra
                                                           Soddisfazione per la situazione
Titolo di                                                            finanziaria
studio elevato      0.114         0.122          0.045
Situazione                                                                               Età
rispetto
all’anno            0.006         0.071          0.002                                Maschi
precedente

Reddito netto       0.010         0.025          0.004             -0.4        -0.2            0   0.2   0.4   0.6
CONCLUSIONI


In conclusione è possibile affermare che al momento
la situazione di crisi non ha pregiudicato la
disponibilità a donare delle famiglie sarde le quali, è
evidente, ottengono un livello di utilità dall’elargire
somme monetarie alle organizzazioni del terzo
settore al quale non sono disposte a rinunciare anche
quando questo comporta una probabile riallocazione
dei panieri di consumo.
È interessante notare come l’aggiustamento alla crisi
si è avuto variando il settore di attività verso il quale
elargire il denaro, preferendo donazioni che vanno ad
aiutare maggiormente sacche di disagio locali.
SPUNTI CRITICI - 1


             CRISI E RUOLO DEL TERZO SETTORE



I dati mostrano che le famiglie sarde vedono negli operatori
 del terzo settore un sostegno durante la crisi e per questo
    continuano a finanziarlo, rimodulando le loro scelte

Nonostante ciò vediamo che la poca trasparenza nell’utilizzo
  del denaro donato continua ad essere un ostacolo che si
         frappone fra le famiglie ed il terzo settore
TERZO SETTORE: TREND E STRUTTURA
        Composizione del Terzo settore per tipologia di organizzazione*
2500                                                                                                                      INDAGINE SULLE ONP:
                                                                                                     Totale
2000                                                                                                                      - n = 90 ONP sarde per annualità
                                                                                                          Associazioni    - Campionamento stratificato:
1500
                                                                                                                             - per tipologia di organizzazione
1000                                                                                                                         - per provincia (sede legale)
                                                                                                          Cooperative
 500
                                                                                                                          - Metodologia CATI(intervista telefonica)
                                                                                                                          questionario strutturato risposta multipla
    0
                    1999                           2005                          2009              2010
        Campione intervistato per Provincia e tipologia di organizzazione* (2009-2010)
                   Cagliari                                                                                    40

   Carbonia Iglesias                                     8.9                                                             Cooperative
 Medio Campidano                                   6.6                                                                      34%

                    Nuoro                                 10
                Ogliastra                    4.4
        Olbia-Tempio                                     8.9
                                                                                                                                          Associazioni
                 Oristano                                 10                                                                                 66%
                    Sassari                                                 18.9

                                 0          5        10         15          20      25   30   35          40
* sono esclusi gli altri tipi di organizzazione (fondazioni, enti morali)
TERZO SETTORE: RISORSE UMANE E FINANZIARIE
       Risorse umane complessive (valori percentuali)
100%
                                                                                       42.4                                         2009
                                                                                                                                     2007-2008
80%                                                                   39.0
                                            44.0                                                                                    2010
                                                                                                                                     2009-2010
              67.0                                             32.3
                                                                                30.7
60%
                                             6.5
40%
                  4.6
                                            49.5
20%                                                                                                             10.1         9.1          10.4
              28.4                                                                                 7.4                             6.7
                                                                                                         5.7           4.8
 0%                                                                                                                                              1.4
           2007-2008
             2009                         2009-2010
                                            2010
 Soci volontari         Soci lavoratori     Semplici soci
                                                       Dipendenti Tempo Pieno Tempo parziale continuativi
                                                                   Dipendenti    Coordinati Collaboratori occasionali
                                                                                                             Consulenti Esterni
                                                                                                                          Contratti Altro tipo

          Fatturato medio annuo 2007-2010
 500000
                                  441114.0673                                                 RISULTATI
 450000
            393189.8548
 400000                                                                                       - Contrazione delle risorse umane complessive
 350000
                                                                                              - Aumento dell’incidenza del volontariato e dei
 300000                                                                                         rapporti di lavoro stabili
 250000
                                                         182781.4949 € 176.394                - Riduzione del fatturato medio per
 200000
                                                                                              organizzazione
 150000                                                                                         (cooperative sociali)
 100000
               2007                  2008              2009                  2010
TERZO SETTORE: PREVISIONI FUTURE

          Previsioni di ampliamento per tipologia di organizzazione (2009-2010)
   0.7

   0.6
                                                                                                          58%
                                                      50%                                           55%               Fatturato
   0.5                                                                                                          44%
                                                                  44%
   0.4                                                                                                                Personale
                                                                            31%
   0.3                    26%                                                                                         Altri Settori
                                                                                  19%
   0.2                                                                                  15%   16%
                                     12%
   0.1
               3%
      0


                   Associazioni                           Cooperative              Associazioni      Cooperative



          RISULTATI

          - Previsioni complessivamente ottimistiche per entrambe le tipologie di organizzazione (associazioni e cooperative
          sociali)

          - Incremento deciso delle previsione di ampliamento del fatturato, del personale e dei settori di attività
             soprattutto per le cooperative sociali

          - Riduzione delle prospettive di assunzione di personale per le associazioni (26% nel 2009 vs 15% nel 2010)
* sono esclusi gli altri tipi di organizzazione (fondazioni, enti morali)
TERZO SETTORE: STIME INTERVALLARI

18
     Intervallo di confidenza per la media dei contratti e dei soci per tipo di organizzazione
                                                  250
16
14                                                      200
12
                                                        150
10
 8
                                                        100
 6
 4                                                       50
 2
 0                                                       0
      Associazioni con Associazioni non   Cooperative           Associazioni con   Associazioni non Cooperative sociali
        personalità      riconosciute       sociali               personalità        riconosciute
         giuridica                                                 giuridica

700,000
          Intervallo di confidenza per la media del fatturato annuo
                                                                          RISULTATI
600,000

500,000
                                                                          - Media campionaria abbastanza affidabile
                                                                          nella maggior parte dei casi
400,000
                                                                          - Eccessiva variabilità per il numero di soci
300,000
                                                                          delle Associazioni con personalità giuridica
200,000
                                                                          - Maggiore concentrazione del fatturato
100,000                                                                   medio nel periodo 2009-2010
      0
               2007             2008            2009          2010
SPUNTI CRITICI - 2

        CRISI E POLITICHE PUBBLICHE


Non è solo il terzo settore a dover sostenere il peso
  delle famiglie che subiscono gli effetti della crisi

Il settore pubblico formula politiche ed offre servizi
che dovrebbero sostenere le parti sociali in difficoltà

  Quanto sono note e conosciute queste politiche?
           Quanto sono utilizzati i servizi?

Quali politiche e servizi offerti sono considerati utili?
SERVIZI E POLITICHE REGIONALI: USO EFFETTIVO

INDAGINE SULLE FAMIGLIE (2009):                            Uso effettivo delle Politiche Regionali (2009)

- n=611 famiglie residenti in Sardegna                       Politiche per la sanità                                                            15,4%


- Campione stratificato a livello provinciale                Politiche per i giovani                         5,6%

- Metodologia CATI (intervista telefonica)                   Politiche per il lavoro                                      8,5%
questionario strutturato risposta multipla
                                                 Politiche sul fronte dell'economia                   3,6%

RISULTATI                                         Politiche sul fronte delle riforme           2,1%

- Bassa fruibilità delle politiche                                                     0   2          4      6        8    10     12    14     16    18
soprattutto per quanto riguarda
i giovani e il sistema economico                      Uso effettivo dei Servizi Regionali (2009)
locale                                                  Prima infanzia e asili nido                                         12,9%

- Buona accessibilità dei servizi              Centri di aggregazione giovanile                                   9,3%
soprattutto per quanto riguarda
orientamento e formazione             Orientamento e formazione professionale                                                                19,5%
assistenza domiciliare e residenziale
prima infanzia e asili nido                Assistenza domiciliare e residenziale                                                       17,2%

- Scarsa incidenza dei bisogni                      Recupero del disagio giovanile         1,6%
estremi legati a situazioni di disagio
giovanile, povertà e emarginazione           Lotta alla povertà e all'emarginazione        1,6%

                                                                                       0          5              10          15          20          25
SERVIZI E POLITICHE REGIONALI: VALUTAZIONE
       Valutazione media complessiva e effettiva delle Politiche Regionali (2009)
  10                                                                                10
   9                                                                                 9
                                                                                     8
   8
                                                                                     7
   7
                                                                                     6
   6                                                                     5.24                  4.0                 4.3                                    4.3
                          4.43                                                       5                                                4.2
           4.29                                            4.24
   5                                     3.98                                        4
   4                                                                                 3
   3                                                                                 2
                                                                                     1
   2
                                                                                           Politiche sul     Politiche per il   Politiche per i     Politiche per la
   1
                                                                                               fronte            lavoro            giovani               sanità
itiche sul fronte delle riforme dell'economiailPolitiche per i Politiche per la sanità
            Politiche sul fronte Politiche per lavoro          giovani                    dell'economia
       Valutazione media complessiva e effettiva dei Servizi Regionali (2009)
 10                                                                                  10
  9                                                                                   9
                                                                                      8
  8                                                                                         6.4            6.2                                    5.9
  7      5.7        5.2                   5.8
                                                                                      7
                                                                                                                         5.4       5.3                       5.3
  6                            5.0                   4.8          4.6      4.8        6
  5                                                                                   5
  4                                                                                   4
  3                                                                                   3
  2                                                                                   2
  1                                                                                   1
SERVIZI E POLITICHE REGIONALI: INDICATORI
       Indicatori sintetici di efficienza-efficacia dei servizi di welfare (2009)
CA                                                                                   2.1         NU                                                    0.73
            -1.5
CI                                -0.2                                                           VS                                                   0.65
                      -0.8
VS                                      -0.1                                                     CA                                           0.33
                                                                         1.4
NU                                                             0.7                               SS                                   0.13
                                                               0.7
OG                      -0.7                                                                     OT                                  0.05
                         -0.6
OT                    -0.8                                                                       CI                                   -0.51
                                                                   0.9
OR                    -0.8
                          -0.6
                                                                                                 OG                                    -0.67

SS                               -0.3                                                            OR                                    -0.70
                                                             0.6
     -2.0      -1.5   -1.0       -0.5          0.0     0.5         1.0   1.5   2.0         2.5    -1.00         -0.50         0.00             0.50          1.00
             Efficienza (utilizzo)                   Efficacia (soddisfazione)

       METODOLOGIA                                                                               RISULTATI

       - Trasformazione:                                                                         - Miglior performance: provincia di Nuoro (+0,73)
       Standardizzazione delle variabili orinarie (z score)
                                                                                                 - Peggior performance: provincia di Oristano (-0,70)
       - Aggregazione:
       Indici di Efficienza e di Efficacia: Media non ponderata                                  - Bassa Soddisfazione in provincia di Cagliari (-1,5)
       Indicatore unico di Efficienza-Efficacia: Media delle medie                                Alta soddisfazione nel Medio Campidano
                                                                                                                                  (+1,4)
SPUNTI CRITICI - 3


                         CRISI E BENESSERE



Non è il reddito a determinare la decisione di donare quanto il
  percepire la propria condizione economica come positiva.

  Il benessere economico diviene la variabile fondamentale

   Tuttavia, tale variabile di tipo soggettivo è legata ad altre
                variabili di tipo non economico
NUOVI INDICATORI PER IL BENESSERE
      Indice di Qualità della Vita nelle Province della Sardegna (QVPS) - 2009
CA                                                                                    0.29                METODOLOGIA
NU                                                                    0.15
                                                                                                          - QvPS: indicatore sintetico oggettivo non ponderato
OT                                                   0.05
                                                                                                          composto da 54 indicatori semplici raggruppati in 8 macroaree
OR                                   -0.01
CI                               -0.05                                                                    - MPI*:MazziottaPearto Index (2011) ponderato in base alla
SS                          -0.10
                                                                                                          variabilità interna degli indicatori semplici e composti

OG                       -0.11                                                                            - ISG: Indicatore sintetico Globale Puggioni (1999) pesato
VS          -0.21                                                                                         tramite perequazione con la soddisfazione soggettiva
      -0.30         -0.20        -0.10       0.00        0.10          0.20         0.30       0.40


      Mazziotta-Pareto Index* (MPI*) per provincia                                                              Indicatore Sintetico Globale (ISG) per provincia
                                                                                                              OT                                                             1.21
CA                                                                                                  101.79
                                                                                                               CI                                              0.38
NU                                                                                         100.78
                                                                                                              OR                                        0.10
OR                                                                     99.18
OT                                                               98.76                                        CA                                    0.01

 CI                                                             98.55                                        NU                          -0.13
OG                                                       98.03                                                 SS                     -0.26
 SS                                                      98.01                                                VS                     -0.35
 VS                                      96.82
                                                                                                             OG             -0.90
       94           95         96        97         98           99           100      101          102             -1.50    -1.00    -0.50      0.00          0.50   1.00      1.50
IN CONCLUSIONE


• Donazioni: non cala la cifra ma varia la tipologia delle
  associazioni che le ricevono, influisce la percezione soggettiva

• Terzo Settore: ridimensionamento risorse umane, maggior
  peso del volontariato

• Politiche Pubbliche: divergenza tra efficacia ed efficienza
  settoriale, forti differenze territoriali

• Benessere: robustezza indicatore oggettivo, fattore soggettivo
  influenza la graduatoria finale
ANTICIPAZIONI: NEI PROSSIMI RAPPORTI IARES

FOCUS SUL VOLONTARIATO
Analisi della dinamica temporale del volontariato nelle ONP della Sardegna nel periodo 2000-2010
Analisi delle delle caratteristichedelle attività svolte dai volontari: Periodicità, Durata e Tipo impegno
Analisi dettagliata del volontariato per:
- Tipologia di organizzazione;
- Dimensione (consistenza del patrimonioe del capitale sociale);
- Localizzazione geografica della sede dell’organizzazione.

FIDUCIA ISTITUZIONALE
Analisi della fiducia soggettiva per le principali istituzioni nazionali, internazionali e locali:
- Enti e Istituzioni politiche nazionali, sovranazionali e locali (Regioni, Province, Comuni)
- Mezzi di comunicazione nazionali e locali (quotidiani, televisioni, radio)
- Organizzazioni della società civile (ONP, partiti politici, sindacati)
- Servizi e sistemi di welfare (sanità, istruzione, giustizia)
- Sistema economico (banche, grandi aziende)
Costruzione di un indicatore sintetico di fiducia istituzionale in Sardegna.

CAPITALE SOCIALE
Rassegna bibliografica della letteratura socio-economica sul capitale sociale
Analisi delle determinanti strutturali e cognitive del capitale sociale in Sardegna
Costruzione di un indicatore sintetico di capitale sociale a livello provinciale
RINGRAZIAMENTI


Staff degli ultimi anni dell’Osservatorio sull’Economia
Sociale e Civile in Sardegna: Sara Frau, Francesco
Mola, Vittorio Pelligra, Riccardo Piras, Vania
Statzu
e i ricercatori junior
Lo IARES ed il suo direttore Antonello Caria
Le ACLI della SARDEGNA
Si ringrazia la Fondazione Banco di Sardegna per il
sostegno ed il suo Presidente Antonello Arru

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L'Economia Sociale in Sardegna fra crisi e nuovo sviluppo

  • 1. L’ECONOMIASOCIALE IN SARDEGNAFRACRISI E NUOVO SVILUPPO Osservatorio sull’Economia Sociale e Civile in Sardegna LUNEDÌ 17 DICEMBRE 2012 ORE16.00 SALA CONVEGNI HOTEL MEDITERRANEO viaLungomare Colombon.46, Cagliari COME INCIDE LA CRISI: DONAZIONI, BENESSERE E TERZO SETTORE SARA FRAU – VANIA STATZU RICERCATRICI IARES
  • 2. L’EFFETTO DELLA CRISI • Negli ultimi tre anni, chi si occupa • Nel primo caso vi è una scelta ben precisa dell’analisi delle donazioni delle di allocazione del reddito nelle donazioni, famiglie italiane nei confronti del che rientra nella razionale strategia di terzo settore si è concentrato nel allocazione dei panieri di consumo dato il verificare l’impatto della crisi su questo particolare tipo di spesa. prezzo/valore dei beni ed il vincolo di • Le donazioni sono fortemente bilancio; nel secondo caso questa azione è legate alle preferenze del casuale ed è più legata alla situazione di consumatore momentaneo benessere economico che al • Chi dona si divide tra chi sostiene reddito. una causa e chi dona spinto • Nelle precedenti edizioni del Rapporto, sull’onda dell’emozione. – Per i primi le donazioni presentano abbiamo sottolineato come il numero di un carattere di continuità e di percettori influisca più del livello del programmazione, che possono ben reddito sulla decisione di donare. configurarsi come l’acquisto di un bene che provoca un certo livello • Sarebbe interessante capire quanto conta la di utilità, e la cui mancanza, ricchezza e quanto il reddito e quanto tale provocando disutilità, è evitata, scelta venga influenzata dalla stabilità della – Nel secondo caso donare è un condizione economica gesto casuale e la donazione provoca un’utilità legata al singolo momento o atto.
  • 3. LA CRISI E L’EFFETTO SULLE DONAZIONI (1) Ammontare donato dalle famiglie Famiglie che hanno effettuato (€) donazioni (%) 80.00 71.00 70.00 2006 2007 2008 2009 2011 60.00 54.64 57.14 57.95 Media 104.67 110 103.23 162.55 110.6 51.41 50.00 Mediana 50 60 50 50 50 40.00 No Deviazione 13.07 7.41 13.78 405.47 187.28 Si standard 30.00 Intervallo 103.63 109.41 102.14 130.40 95.75 20.00 di confidenza 105.7123 110.591 104.3227 194.701 125.45 10.00 0.00 2006 2007 2008 2009 2011
  • 4. IL COMPORTAMENTO DEI DONATORI • I dati ISTAT indicano che le famiglie sarde sotto la soglia di Motivi alla base delle scelta di effettuare povertà sono aumentate nel corso una donazione monetaria (%) degli ultimi anni e sappiamo che Motivazioni 2009 2011 nel resto d’Italia la crisi si è riflessa nelle donazioni riducendole. Questo non accade Legato da anni ad alcune 22,00 26,57 organizzazioni in Sardegna Programma televisivo 22,00 22,29 • Esiste un fenomeno di “selezione Acquisto di un prodotto 8,00 8,86 avversa” che incide sull’indagine: a. le famiglie che si trovano al di Mi è stato chiesto del denaro 12,00 13,43 sotto della soglia di povertà direttamente possono essere caratterizzate da peculiarità socio-demografiche (e Altro 36,00 29,00 non solo economiche) che le portano a non partecipare a questo tipo di indagini;
  • 5. REDDITO E RICCHEZZA Tabella 4. Variazione della situazione generale b. le famiglie che rispetto all’anno scorso (%) decidono di Invariata Migliorata Peggiorata Non sa partecipare a questo 2006 52,65 26,82 19,70 0,83 2007 56,38 25,37 17,74 0,5 tipo di indagini sono 2008 57,8 20,53 19,21 2,46 caratterizzate da un set 2009 56,46 21,77 26,82 0,65 di preferenze per le 2011 54,97 17,05 17,05 1,16 quali la donazione, sia continuativa che occasionale, è legata Tabella 5. “Da 1 a 10 come valuterebbe la sua alla ricchezza e non Soddisfazione Finanziaria?”- % al reddito; c. le famiglie intervistate 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 non sono state 2006 4,55 1,35 2,19 6,41 15,01 27,32 22,93 12,14 3,2 4,89 2007 3,00 1,00 1,5 3,5 13,00 25,00 28,17 15,33 6,17 3,33 toccate dalla crisi e 2008 5,08 1,19 2,2 5,25 15,76 24,24 26,44 13,73 3,05 3,05 quindi, di fatto, per 2009 3,60 1,80 2,62 3,76 15,71 23,08 23,57 15,71 3,60 5,24 loro nulla è cambiato 2011 6,13 2,48 1,49 4,47 15,89 21,36 24,50 12,42 2,98 5,63
  • 6. LA CRISI E L’EFFETTO SULLE DONAZIONI (2) Donazioni per settore (%) Settore di attività 2009 (a) 2011 (b) Var. (b-a) • L’effetto della crisi sembra avere avuto Beneficenza e un maggiore effetto sulla tipologia di cooperazione 36,6 11,43 -25,17 organizzazioni del terzo settore che internazionale Formazione- sono oggetto delle donazioni 1,8 3,14 1,34 Istruzione Ricerca scientifica 40,6 20 -20,6 • Beneficenza e cooperazione Sanitario 24,9 25 0,1 internazionale e ricerca scientifica Socio assistenziale 22,6 36 13,4 vedono calare notevolmente le Tutela ambiente ed 1,8 2 0,2 donazioni a loro favore animali Tutela diritti civili e dei consumatori 5 0,9 -4,1 • Il sistema socio assistenziale ottiene Tutela patrimonio 1,8 0,6 -1,2 maggiori introiti ed il settore sanitario artistico e culturale vede confermare i risultati già rilevati nel 2009 60.00 49.52 52.07 • È probabile che, in una situazione di 50.00 46.06 47.43 41.67 crescente bisogno socioeconomico di 40.00 parte della popolazione sarda, le 32.12 33.33 33.43 27.42 Regionale famiglie abbiano preferito destinare i 30.00 26.37 21.82 24.12 25.00 Nazionale propri soldi ad organizzazioni che 20.51 19.14 20.00 Internazionale operano direttamente sulle sacche di disagio e bisogno locale 10.00 • Vi è stato un aumento del 5% delle 0.00 donazioni ad organizzazioni che 2006 2007 2008 2009 2011 operano a livello regionale.
  • 7. DONAZIONI E PROVINCIA Tabella 12. Famiglie che donano per provincia (%) Tabella 10. Dati sulle donazioni medie verso le non profit sarde (euro) Provincia 2009 2011 Cagliari 70,73 57,00 2006 2007 2008 2009 2011 Carbonia –Iglesias 70,83 50,00 Nuoro 53,45 64,00 Media 77.71 62.43 58.34 70 77.03 Ogliastra 60,00 71,43 Olbia-Tempio 85,45 67,27 Mediana 40 50 35 40 30 Oristano 82,54 60,65 Dev. St. 17.84 5.02 11.84 80 176.76 Sassari 70,00 57,67 Medio Campidano 70,27 48,65 Intervallo 76.29 62.03 57.40 63.66 63.01 di Tabella 13. Cifra media donata per provincia (anno 2011) confidenza 79.13 62.83 59.28 76.34 91.05 Provincia Euro I dati provinciali mostrano un primo Cagliari 124,64 Carbonia-Iglesias 32,5 effetto della crisi economica con una netta Nuoro 146,75 divisione fra province ricche e povere per Ogliastra 43,75 quanto riguarda le cifre erogate: mentre nel Olbia-Tempio 55,25 2011 gli effetti si compensano lasciando Oristano 75,6 invariato il dato regionale, in futuro Sassari 142,5 potrebbe non accadere altrettanto. Medio Campidano 38,33
  • 8. REDDITO O BENESSERE? Effetti Variabili Coefficiente Standard Error Marginali Coefficiente Maschi -0.257** 0.109 -0.100 Età 0.011*** 0.003 0.004 Reddito netto Soddisfazione per la Situazione rispetto all’anno situazione 0.076*** 0.025 0.030 precedente finanziaria Conoscenza Titolo di studio elevato terzo settore 0.386** 0.125 0.150 Orientamento politico sinistra e Giudizio sul 0.328** 0.062 0.128 centrosinistra terzo settore Utenti Utenti organizzazione terzo organizzazione settore 0.435* 0.255 0.169 terzo settore Giudizio sul terzo settore Orientamento politico sinistra e 0.275* 0.121 0.105 Conoscenza terzo settore centrosinistra Soddisfazione per la situazione Titolo di finanziaria studio elevato 0.114 0.122 0.045 Situazione Età rispetto all’anno 0.006 0.071 0.002 Maschi precedente Reddito netto 0.010 0.025 0.004 -0.4 -0.2 0 0.2 0.4 0.6
  • 9. CONCLUSIONI In conclusione è possibile affermare che al momento la situazione di crisi non ha pregiudicato la disponibilità a donare delle famiglie sarde le quali, è evidente, ottengono un livello di utilità dall’elargire somme monetarie alle organizzazioni del terzo settore al quale non sono disposte a rinunciare anche quando questo comporta una probabile riallocazione dei panieri di consumo. È interessante notare come l’aggiustamento alla crisi si è avuto variando il settore di attività verso il quale elargire il denaro, preferendo donazioni che vanno ad aiutare maggiormente sacche di disagio locali.
  • 10. SPUNTI CRITICI - 1 CRISI E RUOLO DEL TERZO SETTORE I dati mostrano che le famiglie sarde vedono negli operatori del terzo settore un sostegno durante la crisi e per questo continuano a finanziarlo, rimodulando le loro scelte Nonostante ciò vediamo che la poca trasparenza nell’utilizzo del denaro donato continua ad essere un ostacolo che si frappone fra le famiglie ed il terzo settore
  • 11. TERZO SETTORE: TREND E STRUTTURA Composizione del Terzo settore per tipologia di organizzazione* 2500 INDAGINE SULLE ONP: Totale 2000 - n = 90 ONP sarde per annualità Associazioni - Campionamento stratificato: 1500 - per tipologia di organizzazione 1000 - per provincia (sede legale) Cooperative 500 - Metodologia CATI(intervista telefonica) questionario strutturato risposta multipla 0 1999 2005 2009 2010 Campione intervistato per Provincia e tipologia di organizzazione* (2009-2010) Cagliari 40 Carbonia Iglesias 8.9 Cooperative Medio Campidano 6.6 34% Nuoro 10 Ogliastra 4.4 Olbia-Tempio 8.9 Associazioni Oristano 10 66% Sassari 18.9 0 5 10 15 20 25 30 35 40 * sono esclusi gli altri tipi di organizzazione (fondazioni, enti morali)
  • 12. TERZO SETTORE: RISORSE UMANE E FINANZIARIE Risorse umane complessive (valori percentuali) 100% 42.4 2009 2007-2008 80% 39.0 44.0 2010 2009-2010 67.0 32.3 30.7 60% 6.5 40% 4.6 49.5 20% 10.1 9.1 10.4 28.4 7.4 6.7 5.7 4.8 0% 1.4 2007-2008 2009 2009-2010 2010 Soci volontari Soci lavoratori Semplici soci Dipendenti Tempo Pieno Tempo parziale continuativi Dipendenti Coordinati Collaboratori occasionali Consulenti Esterni Contratti Altro tipo Fatturato medio annuo 2007-2010 500000 441114.0673 RISULTATI 450000 393189.8548 400000 - Contrazione delle risorse umane complessive 350000 - Aumento dell’incidenza del volontariato e dei 300000 rapporti di lavoro stabili 250000 182781.4949 € 176.394 - Riduzione del fatturato medio per 200000 organizzazione 150000 (cooperative sociali) 100000 2007 2008 2009 2010
  • 13. TERZO SETTORE: PREVISIONI FUTURE Previsioni di ampliamento per tipologia di organizzazione (2009-2010) 0.7 0.6 58% 50% 55% Fatturato 0.5 44% 44% 0.4 Personale 31% 0.3 26% Altri Settori 19% 0.2 15% 16% 12% 0.1 3% 0 Associazioni Cooperative Associazioni Cooperative RISULTATI - Previsioni complessivamente ottimistiche per entrambe le tipologie di organizzazione (associazioni e cooperative sociali) - Incremento deciso delle previsione di ampliamento del fatturato, del personale e dei settori di attività soprattutto per le cooperative sociali - Riduzione delle prospettive di assunzione di personale per le associazioni (26% nel 2009 vs 15% nel 2010) * sono esclusi gli altri tipi di organizzazione (fondazioni, enti morali)
  • 14. TERZO SETTORE: STIME INTERVALLARI 18 Intervallo di confidenza per la media dei contratti e dei soci per tipo di organizzazione 250 16 14 200 12 150 10 8 100 6 4 50 2 0 0 Associazioni con Associazioni non Cooperative Associazioni con Associazioni non Cooperative sociali personalità riconosciute sociali personalità riconosciute giuridica giuridica 700,000 Intervallo di confidenza per la media del fatturato annuo RISULTATI 600,000 500,000 - Media campionaria abbastanza affidabile nella maggior parte dei casi 400,000 - Eccessiva variabilità per il numero di soci 300,000 delle Associazioni con personalità giuridica 200,000 - Maggiore concentrazione del fatturato 100,000 medio nel periodo 2009-2010 0 2007 2008 2009 2010
  • 15. SPUNTI CRITICI - 2 CRISI E POLITICHE PUBBLICHE Non è solo il terzo settore a dover sostenere il peso delle famiglie che subiscono gli effetti della crisi Il settore pubblico formula politiche ed offre servizi che dovrebbero sostenere le parti sociali in difficoltà Quanto sono note e conosciute queste politiche? Quanto sono utilizzati i servizi? Quali politiche e servizi offerti sono considerati utili?
  • 16. SERVIZI E POLITICHE REGIONALI: USO EFFETTIVO INDAGINE SULLE FAMIGLIE (2009): Uso effettivo delle Politiche Regionali (2009) - n=611 famiglie residenti in Sardegna Politiche per la sanità 15,4% - Campione stratificato a livello provinciale Politiche per i giovani 5,6% - Metodologia CATI (intervista telefonica) Politiche per il lavoro 8,5% questionario strutturato risposta multipla Politiche sul fronte dell'economia 3,6% RISULTATI Politiche sul fronte delle riforme 2,1% - Bassa fruibilità delle politiche 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 soprattutto per quanto riguarda i giovani e il sistema economico Uso effettivo dei Servizi Regionali (2009) locale Prima infanzia e asili nido 12,9% - Buona accessibilità dei servizi Centri di aggregazione giovanile 9,3% soprattutto per quanto riguarda orientamento e formazione Orientamento e formazione professionale 19,5% assistenza domiciliare e residenziale prima infanzia e asili nido Assistenza domiciliare e residenziale 17,2% - Scarsa incidenza dei bisogni Recupero del disagio giovanile 1,6% estremi legati a situazioni di disagio giovanile, povertà e emarginazione Lotta alla povertà e all'emarginazione 1,6% 0 5 10 15 20 25
  • 17. SERVIZI E POLITICHE REGIONALI: VALUTAZIONE Valutazione media complessiva e effettiva delle Politiche Regionali (2009) 10 10 9 9 8 8 7 7 6 6 5.24 4.0 4.3 4.3 4.43 5 4.2 4.29 4.24 5 3.98 4 4 3 3 2 1 2 Politiche sul Politiche per il Politiche per i Politiche per la 1 fronte lavoro giovani sanità itiche sul fronte delle riforme dell'economiailPolitiche per i Politiche per la sanità Politiche sul fronte Politiche per lavoro giovani dell'economia Valutazione media complessiva e effettiva dei Servizi Regionali (2009) 10 10 9 9 8 8 6.4 6.2 5.9 7 5.7 5.2 5.8 7 5.4 5.3 5.3 6 5.0 4.8 4.6 4.8 6 5 5 4 4 3 3 2 2 1 1
  • 18. SERVIZI E POLITICHE REGIONALI: INDICATORI Indicatori sintetici di efficienza-efficacia dei servizi di welfare (2009) CA 2.1 NU 0.73 -1.5 CI -0.2 VS 0.65 -0.8 VS -0.1 CA 0.33 1.4 NU 0.7 SS 0.13 0.7 OG -0.7 OT 0.05 -0.6 OT -0.8 CI -0.51 0.9 OR -0.8 -0.6 OG -0.67 SS -0.3 OR -0.70 0.6 -2.0 -1.5 -1.0 -0.5 0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 -1.00 -0.50 0.00 0.50 1.00 Efficienza (utilizzo) Efficacia (soddisfazione) METODOLOGIA RISULTATI - Trasformazione: - Miglior performance: provincia di Nuoro (+0,73) Standardizzazione delle variabili orinarie (z score) - Peggior performance: provincia di Oristano (-0,70) - Aggregazione: Indici di Efficienza e di Efficacia: Media non ponderata - Bassa Soddisfazione in provincia di Cagliari (-1,5) Indicatore unico di Efficienza-Efficacia: Media delle medie Alta soddisfazione nel Medio Campidano (+1,4)
  • 19. SPUNTI CRITICI - 3 CRISI E BENESSERE Non è il reddito a determinare la decisione di donare quanto il percepire la propria condizione economica come positiva. Il benessere economico diviene la variabile fondamentale Tuttavia, tale variabile di tipo soggettivo è legata ad altre variabili di tipo non economico
  • 20. NUOVI INDICATORI PER IL BENESSERE Indice di Qualità della Vita nelle Province della Sardegna (QVPS) - 2009 CA 0.29 METODOLOGIA NU 0.15 - QvPS: indicatore sintetico oggettivo non ponderato OT 0.05 composto da 54 indicatori semplici raggruppati in 8 macroaree OR -0.01 CI -0.05 - MPI*:MazziottaPearto Index (2011) ponderato in base alla SS -0.10 variabilità interna degli indicatori semplici e composti OG -0.11 - ISG: Indicatore sintetico Globale Puggioni (1999) pesato VS -0.21 tramite perequazione con la soddisfazione soggettiva -0.30 -0.20 -0.10 0.00 0.10 0.20 0.30 0.40 Mazziotta-Pareto Index* (MPI*) per provincia Indicatore Sintetico Globale (ISG) per provincia OT 1.21 CA 101.79 CI 0.38 NU 100.78 OR 0.10 OR 99.18 OT 98.76 CA 0.01 CI 98.55 NU -0.13 OG 98.03 SS -0.26 SS 98.01 VS -0.35 VS 96.82 OG -0.90 94 95 96 97 98 99 100 101 102 -1.50 -1.00 -0.50 0.00 0.50 1.00 1.50
  • 21. IN CONCLUSIONE • Donazioni: non cala la cifra ma varia la tipologia delle associazioni che le ricevono, influisce la percezione soggettiva • Terzo Settore: ridimensionamento risorse umane, maggior peso del volontariato • Politiche Pubbliche: divergenza tra efficacia ed efficienza settoriale, forti differenze territoriali • Benessere: robustezza indicatore oggettivo, fattore soggettivo influenza la graduatoria finale
  • 22. ANTICIPAZIONI: NEI PROSSIMI RAPPORTI IARES FOCUS SUL VOLONTARIATO Analisi della dinamica temporale del volontariato nelle ONP della Sardegna nel periodo 2000-2010 Analisi delle delle caratteristichedelle attività svolte dai volontari: Periodicità, Durata e Tipo impegno Analisi dettagliata del volontariato per: - Tipologia di organizzazione; - Dimensione (consistenza del patrimonioe del capitale sociale); - Localizzazione geografica della sede dell’organizzazione. FIDUCIA ISTITUZIONALE Analisi della fiducia soggettiva per le principali istituzioni nazionali, internazionali e locali: - Enti e Istituzioni politiche nazionali, sovranazionali e locali (Regioni, Province, Comuni) - Mezzi di comunicazione nazionali e locali (quotidiani, televisioni, radio) - Organizzazioni della società civile (ONP, partiti politici, sindacati) - Servizi e sistemi di welfare (sanità, istruzione, giustizia) - Sistema economico (banche, grandi aziende) Costruzione di un indicatore sintetico di fiducia istituzionale in Sardegna. CAPITALE SOCIALE Rassegna bibliografica della letteratura socio-economica sul capitale sociale Analisi delle determinanti strutturali e cognitive del capitale sociale in Sardegna Costruzione di un indicatore sintetico di capitale sociale a livello provinciale
  • 23. RINGRAZIAMENTI Staff degli ultimi anni dell’Osservatorio sull’Economia Sociale e Civile in Sardegna: Sara Frau, Francesco Mola, Vittorio Pelligra, Riccardo Piras, Vania Statzu e i ricercatori junior Lo IARES ed il suo direttore Antonello Caria Le ACLI della SARDEGNA Si ringrazia la Fondazione Banco di Sardegna per il sostegno ed il suo Presidente Antonello Arru