2. Chi è RadiciGroup
RadiciGroup è oggi una tra le realtà chimiche italiane più attive a livello
internazionale. Le sue attività, strutturate a livello globale, si diversificano
focalizzandosi nella chimica, nelle materie plastiche e nelle fibre sintetiche.
I suoi prodotti, presenti sul mercato globale, sono alla base dello sviluppo dei
settori dell’abbigliamento, dello sport, dell’arredamento, dell’automobile,
dei settori elettrico ed elettronico e degli elettrodomestici.
3200dipendenti1.045milioni di euro
Bilancio Consolidato 2012
RadiciPartecipazioni
3. Un gruppo proprietà di una famiglia
Nel 1941 Pietro Radici parte con la produzione di coperte e copri letti. Dagli anni '50, il figlio
Gianni Radici inizia la diversificazione della produzione, con tappeti, tessuti, moquette,
tappetini per automobili e dal 1964 con la produzione diretta di fibre sintetiche.
Negli anni '80, si assiste allo sviluppo del business delle materie plastiche e tecnopolimeri (1981)
e della chimica (1986) .
Oggi il gruppo è gestito
dal presidente Angelo Radici,
dal vicepresidente Maurizio Radici
e da Paolo Radici
4. La filiera della poliammide
L’integrazione sinergica e verticale, in particolar modo nella filiera della poliammide,
costituisce uno dei punti di forza del Gruppo.
RadiciGroup controlla la sua catena produttiva, dagli intermedi chimici come l’acido
adipico sino alla poliammide 6 e 66, ai tecnopolimeri plastici e ai filati sintetici.
5. Base in Europa e piedi nel mondo
EUROPA
Mendrisio (CH)
Stabio (CH)
Podborany (CZ)
Overath (D)
Hamburg (D)
Lüneburg (D)
Reutlingen (D)
Tröglitz (D)
Viernheim (D)
Selbitz (D)
La Carolina (ES)
Saint Priest (F)
Szentgotthard (H)
AndaloValtellino (IT)
Ardesio (IT)
Casnigo (IT)
Chignolo d’Isola (IT)
Gandino (IT)
Novara (IT)
Trivero (IT)
Villa d’Ogna (IT)
Savinesti (RO)
London (UK)
AMERICA
BuenosAires (RA)
Rio Grande (RA)
Araçariguama (BR)
São José dosCampos (BR)
Gastonia (USA)
Wadsworth (USA)
ASIA
Noida (IND)
Shanghai (CN)
Suzhou (CN)
6. Sviluppo sostenibile: le linee guida di RadiciGroup
1) Modelli Organizzativi ISO 9000, ISO 14000, OHSAS 18000, SA 8000,
ISO 50001, ISO 14064.
2) Certificazioni (volontarie e obbligatorie) e Ricerca e Sviluppo:
• REACH
• LCA: misurazione dei principali prodotti.
• Eco-Profiles, EPDs, Ecolabel, Oekotex
• OEF, PEF
3) Parametri Protocollo di Kyoto : 20/20/20 +20% materiale riciclato.
4) La sostenibilità come linea guida nella gestione del Gruppo.
Un approccio basato adottando i criteri di GRI
Global Reporting Initiative protocol.
7. La chimica e la sostenibilità,
un rapporto costruito negli anni.
8. Reach per i prodotti
Il Regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento Europeo del Consiglio
del 18 dicembre 2006 concernente la registrazione, la valutazione,
l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH)
9.
10. Responsible Care
ResponsibleCare, un programma che permette di mettere in atto principi e
comportamenti sempre più responsabili e di coinvolgere tutte le funzioni
aziendali in quattro principali aree di intervento:
• Sicurezza e Salute dei dipendenti.
• Protezione ambientale.
• Sicurezza dei processi.
• Product Stewardship.
12. Il mercato si muove verso la sostenibilità.
Cosa fanno associazioni e singoli brand ?
13. Apparel Coalition
Adidas,Arvind Mills,ASICS, C&A, DukeCenter for Sustainability
and Commerce, Environmental Defense Fund, Esprit, Esquel,Gap
Inc., H&M, HanesBrands, Huntsman, Intradeco, JC Penney, Kohl’s
Department Stores, Lenzing, Levi Strauss & Co., LF USA a division
of Li & Fung Limited, L.L.Bean Inc., Marks & Spencer, Mountain
Equipment Co-op, New Balance, Nike, Nordstrom,Otto Group,
Outdoor IndustryAssociation, Patagonia, Pentland Brands,
Pratibha Syntex Limited, PUMA, REI,TAL Apparel,Target,
Timberland,USA DuPont,U.S. Environmental ProtectionAgency,
Verité,VF Corp,Walmart,WL Gore & Associates andWRI...
Costituita da marchi importanti della moda, rivenditori, produttori, associazioni non
governative ed esperti accademici, oltre che dalla US Environmental Protection Agency, la
SustainableApparel Coalition di dedica ad aumentare la consapevolezza sui temi della
protezione ambientale e della trasparenza nelle metodologie di produzione delle merci.
14. Cirfs (associazione di categoria fibre)
Il CIRFS è l’organismo che rappresenta l’industria delle fibre sintetiche e cellulosiche in Europa.
Esso associa le imprese aderenti in Austria, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Germania,
Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo,Romania, Slovacchia, Slovenia,
Spagna, Svizzera, Turchia e Regno Unito e comprende anche membri associati quali: Bielorussia,
Israele, Giappone e Sudafrica, insieme ad un gruppo di produttori leader internazionali di
materie prime.
15. Classificazione LEED da U.S. Green Building Council
Il sistema USA di classificazione dell'efficienza energetica e
dell'impronta ecologica degli edifici LEED (The Leadership in
Energy and Environmental Design), sviluppato dallo U.S.Green
Building Council fornisce un insieme di standard di misura per
valutare le costruzioni ambientalmente sostenibili
• Sostenibilità del Sito
• Gestione efficiente delle Acque
• Energia e atmosfera
• Materiali e risorse
• Qualità degli ambienti interni
• Innovazione nella Progettazione
• Priorità Regionali
23. Ecodesign, stimolare l’innovazione
Per Ecodesign si intende l’approccio al design di un prodotto
considerandone l’impatto sull’ambiente nell’intero ciclo di vita.
26. GRI come standard di sostenibilità sistemica
• INDICATORI ECONOMICI
• INDICATORI RELATIVI AI DIRITTI UMANI
• PRATICHE DI LAVORO E CONDIZIONI DI LAVORO ADEGUATE
• INDICATORI RELATIVI ALLA SOCIETA’
• INDICATORI RELATIVI ALL’AMBIENTE
• INDICATORI RELATIVI ALLA RESPONSABILITA’ DI PRODOTTO
27. Nuove normative di prodotto e di organizzazione si
affacciano sul mercato
4 aprile 2013
30 luglio 2013
28. Considerazioni
• Ci sono sempre più “clienti” sensibili al tema e disposti
a scegliere prodotti a partire dalla sostenibilità
• La sostenibilità “ambientale” è ancora l’elemento
trainante nel mondo BtoB
• Il tema sostenibilità a 360° è soprattutto una leva di
marketing per il “sistema produttivo europeo”
• La “comunicazione chiara” e la “certezza dei dati” sono
la base per un progetto di sostenibilità nel tempo