Il Web del Futuro: Enterprise e Web SemanticoSimone Onofri
Social Network, Folksonomy, Wiki e User Generated Content sono le parole d'ordine di questa fase del Web e l’integrazione di tali strumenti con quelli gia presenti in azienda come CRM, Calendari, Rubriche, Gestione Progetti apre nuovi sviluppi e possibilità per l’azienda stessa. In tale scenario, definito come Enterprise 2.0, l'interoperabilità e l'integrazione dei dati provenienti da fonti differenti è garantita dal Web Semantico e dagli standard aperti.
Durante il Seminario verranno illustrate tali potenzialità sia dal punto di vista tecnico che di visioning. Esempi pratici e informazioni riguardo gli strumenti gratuiti disponibili forniranno agli interessati le risorse e punti di riferimento per implementare tali soluzioni.
Il Web del Futuro: Enterprise e Web SemanticoSimone Onofri
Social Network, Folksonomy, Wiki e User Generated Content sono le parole d'ordine di questa fase del Web e l’integrazione di tali strumenti con quelli gia presenti in azienda come CRM, Calendari, Rubriche, Gestione Progetti apre nuovi sviluppi e possibilità per l’azienda stessa. In tale scenario, definito come Enterprise 2.0, l'interoperabilità e l'integrazione dei dati provenienti da fonti differenti è garantita dal Web Semantico e dagli standard aperti.
Durante il Seminario verranno illustrate tali potenzialità sia dal punto di vista tecnico che di visioning. Esempi pratici e informazioni riguardo gli strumenti gratuiti disponibili forniranno agli interessati le risorse e punti di riferimento per implementare tali soluzioni.
Progetto finalizzato a favorire la diffusione di modalità collaborative per lo sviluppo della conoscenza, presso l'ufficio tecnico del Settore Edilizia del Comune di Brescia.
http://lodlive.it
I - Lodlive è un progetto sperimentale nato per divulgare la filosofia dei linked open data e per creare uno strumento in grado di associare le potenzialità di un browser RDF all'efficacia della rappresentazione a grafo proponendosi come primo navigatore di risorse RDF basato unicamente su endpoint SPARQL.
LodLlve è in grado di connettere le risorse presenti negli endpoint, consentendo di passare da un endpoint all'altro sfruttando le capacità di interconnessione insite nei LOD.
EN - Lodlive project provides a demonstration of the use of Linked Data standards (RDF, SPARQL) to browse RDF resources. The application aims to spread linked data principles using a simple and friendly interface with reusable techniques.
Educare alla cittadinanza digitale: dall’analogico al digitale e viceversa. Azioni integrate e dinamiche di informazione/formazione per docenti ed allievi della società della conoscenza. Educazione all’open data. Progettazione di percorsi didattici originali. Orientamento al progetto.
Proposta di un ecosistema didattico funzionale.
Progetto finalizzato a favorire la diffusione di modalità collaborative per lo sviluppo della conoscenza, presso l'ufficio tecnico del Settore Edilizia del Comune di Brescia.
http://lodlive.it
I - Lodlive è un progetto sperimentale nato per divulgare la filosofia dei linked open data e per creare uno strumento in grado di associare le potenzialità di un browser RDF all'efficacia della rappresentazione a grafo proponendosi come primo navigatore di risorse RDF basato unicamente su endpoint SPARQL.
LodLlve è in grado di connettere le risorse presenti negli endpoint, consentendo di passare da un endpoint all'altro sfruttando le capacità di interconnessione insite nei LOD.
EN - Lodlive project provides a demonstration of the use of Linked Data standards (RDF, SPARQL) to browse RDF resources. The application aims to spread linked data principles using a simple and friendly interface with reusable techniques.
Educare alla cittadinanza digitale: dall’analogico al digitale e viceversa. Azioni integrate e dinamiche di informazione/formazione per docenti ed allievi della società della conoscenza. Educazione all’open data. Progettazione di percorsi didattici originali. Orientamento al progetto.
Proposta di un ecosistema didattico funzionale.
1. La qualità dell’e-learning per
l’e-government
Paolo Lattanzio paolo.lattanzio@gmail.com
Teramo 13 Dicembre 2007
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2. I repositories
• Sono archivi di learning object
• Permettono di stoccare e rendere fruibili i LO
• Rappresentano la modalità
privilegiata di fruizione di
contenuti (didattici) per
l’e-learning
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3. Discrimine temporale
• Classico • Post web 2.0
Docente
Rapository
Utente Utente Utente
Situato Dislocato
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4. Repositories pre-web 2.0
• Raccoglievano materiale strutturato
• Rigoroso rispetto di standard tecnici
• Riservato ad esperti selezionati
• Non partecipati, no peer review
• Fruizione limitata a materiali caricati nel
repository
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6. Repositories pre-web 2.0
•
• Contro
Pro
• Accesso limitato
• Accesso riservato
• Struttura chiusa
• Garanzia della fonte
• Standard fissi
• Rispetto standard • No peer review
• Contenuti • No costruzione
standardizzati collaborativa
• Supervisione • Condivisione e riuso
limitati
• Scarsa personalizzazione
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7. Il web 2.0
“Cos’è web 2.0. Design Patterns e Modelli
di Business per la prossima generazione
di software”. O’Reilly
Web 2.0 è un insieme di approcci,
per usare la rete in modo nuovo e
innovativo
Web 2.0 indica un nuovo approccio
sociale alla generazione e distribuzione
di contenuti via web, che siano
caratterizzati da processi comunicativi
aperti, con una forte decentralizzazione
dell’autorità, libertà di condividere e
riusare i contenuti stessi.
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8. Repository nel 2.0
• Ampliamento base utenti & fruitori
• Tagging cooperativo
• Apertura dei contenuti. Peer review
• Interattività
• Aggiornamento continuo
• Personalizzazione percorso di fruizione
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9. Metadata
• Dato che descrive altro dato
• Informazione per la corretta ricerca,
indicizzazione, reperimento dei dati
• Informazioni aggiuntive e fortemente
identificanti
• Creazione network fra oggetti correlati
• Editabilità a favore degli utenti
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11. Cambiano
• Base e principi di ricerca dei materiali
• Possibilità di fruizione degli stessi, Forte
personalizzazione nella fruizione
• Possibilità generazione e condivisione dei
contenuti
• Spazi per la didattica
• Condivisione e riuso
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12. Conseguenze
• compresenza di repository specializzati e
chiusi con repository disseminati in rete;
• migliore circolazione dei contenuti e della
loro riusabilità/condivisione;
• uso intensivo dei metadati da parte dei
fruitori/autori: gli utenti;
• allargamento spazi di fruizione
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13. Cambia concetto di qualità
• Da valutazione tutta interna a valutazione
fatta dagli utenti
• Da qualità nell’apprendimento in uno
spazio definito a modularità e fruibilità
estesa
• Da qualità tecnica a qualità d’uso
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14. Si può parlare di
• E-Learning 2.0
Stephen Downes
Forma di e-learning che
segue linee di sviluppo del
web 2.0
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15. E-learning 2.0
• L'e-learning 2.0 prevede che il processo di apprendimento si svolga on line
grazie al supporto di tecnologie di rete che integrano al loro interno i principi
innovativi del Web 2.0.
• Con Web 2.0 la rete assume sempre più le caratteristiche di uno spazio
virtuale di interazione collaborativa fra utenti. Le risorse conoscitive in
questo modo si trovano distribuite sul web in quanto non sono più create da
un unico soggetto, ma da utenti collegati fra loro grazie ad innovative
tecnologie di collaborazione e di condivisione della conoscenza.
Le applicazioni tecnologiche Web 2.0 più diffuse al momento sono costituite
da blog, wiki, social network, ecc.
• In questo contesto risulta centrale quindi la dimensione sociale della rete,
che porta alla creazione di ambienti di apprendimento virtuali nei quali
hanno molto spazio le attività di costruzione collaborativa della conoscenza.
• Questo modello trova la sua valenza formativa nel concetto di quot;intelligenza
collettivaquot; che deriva dai processi cognitivi che si svolgono sulla rete in
modo distribuito grazie al supporto delle nuove tecnologie e il paradigma
teorico di riferimento è costituito dal connettivismo.
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16. Gli standards
• Sono delle prescrizioni per la realizzazione
dei contenuti
• Chi li decide
1.0 2.0
Prefissati In divenire
Tecnici Condivisi e definiti dagli utenti
Rigidi Stabili dall’uso
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17. Qualità e standard per i
repositories 2.0
• piena accessibilità;
• reperibilità dei L.O. sia dall’interno che
dall’esterno dell’ambiente di apprendimento;
• possibilità di personalizzazione del percorso di
apprendimento da parte dell’utente;
• categorizzazione ragionata e possibilità di
personalizzazione dei metadati non solo da
parte dei progettisti ma anche degli utenti.
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18. E e-government
• Allargamento base
• Maggiore partecipazione
• Ampia fruibilità
• Apertura ai contributi
• Apertura nella fruizione delle risorse
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