Presentazione di Federico Luiso (Autorità per l'Energia elettrica, il gas e il sistema idrico) durante l'evento "Gestione intelligente dell'energia: Normativa nelle Smart Grid", organizzato da Sardegna Ricerche a Macchiareddu il 18 dicembre 2017.
“Cogenerazione ad alto rendimento: opportunità per le PMI e la PA, aggiorname...
La normativa delle smart grid (Federico Luiso, Autorità per l'Energia elettrica, il gas e il sistema idrico)
1. La normativa delle smart grid
Federico Luiso
Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico
18 dicembre 2017 – Macchiareddu (CA)
2. Sommario
• Introduzione
• Lo sviluppo delle smart grid in Europa.
• Il quadro normativo e regolatorio nazionale: dai progetti pilota alla regolazione
output based.
• Opportunità di sviluppo: riflessioni su reti pubbliche e reti private
3. Smart Grid
Cos’è una smart grid
una rete elettrica che permette, attraverso una gestione “attiva”, di integrare in modo intelligente il
comportamento e le azioni di tutti gli utenti connessi alla rete, allo scopo di assicurare la fornitura di energia
elettrica in modo efficiente, sostenibile e sicuro.
[ERGEG 2011]
“an electricity network that can cost efficiently integrate the behaviour and actions of all users connected to
it — generators, consumers and those that do both — in order to ensure economically efficient, sustainable
power system with low losses and high levels of quality and security of supply and safety”
[Commissione Europea 2013]
4. I benefici attesi da una Smart Grid
Incremento dell’immissione in rete di energia elettrica da generazione distribuita, a parità
di sicurezza, qualità del servizio e sviluppo della rete;
Miglioramento della qualità del servizio;
Incremento del livello di sicurezza;
Riduzione delle perdite di rete;
Risparmio ed efficienza energetica nei consumi finali.
5. Retrospettiva
Il concetto di “rete intelligente” si diffonde nel settore elettrico nella seconda metà degli anni 2000, in
concomitanza con lo sviluppo di:
Generazione
distribuita
Sistemi evoluti di
telecomunicazione+
6. Il sistema elettrico del ‘900
Fino a circa 10 anni fa, il settore elettrico funzionava prevalentemente secondo lo schema:
generazione di energia elettrica in alta tensione (AT);
trasporto dell’energia elettrica dall’AT alla media tensione (MT) e dalla MT alla bassa tensione (BT), secondo
un flusso unidirezionale discendente;
utilizzo dell’energia elettrica (consumo) sia sulle reti MT che sulle reti BT
AT MT BT
-Molta produzione
-Poco consumo
-Molto consumo
-Poca produzione
-Solo consumo
trasmissione distribuzione Ruolo “passivo”
delle reti di
distribuzione
7. L’effetto della generazione distribuita
Con la diffusione dei piccoli impianti di generazione di energia elettrica connessi alle reti di distribuzione, aumenta
l’energia elettrica immessa direttamente in tali reti e quindi si riduce il flusso di energia elettrica proveniente
dall’AT. In certi momenti e in certe reti si registra l’inversione del flusso dalla MT all’AT.
1 La Norma CEI 0-16 individua le reti “attive”, per le quali è necessario realizzare interventi di adeguamento per l’esercizio in sicurezza della
rete, una rete MT dove per almeno il 5% del tempo annuo di funzionamento si abbia un transito di energia dalla MT verso la AT.
AT MT BT
-Molta produzione
-Poco consumo
-Molto consumo
-Molta produzione
-Molto consumo
-Molta produzione
trasmissione distribuzione
Ciò significa che le reti di distribuzione sono
divenute reti attive1 e nasce la necessità di
adeguare di conseguenza la loro gestione
8. L’effetto della tecnologia digitale
La disponibilità di strumenti di comunicazione sempre più rapidi e di semplice utilizzo, nonché di strumenti di misura digitali ed
evoluti, potrà consentire ai prosumer (produttori-consumatori) di interagire con la rete, gestendo autonomamente i flussi
scambiati per l’ottimizzazione dei propri consumi.
Questo tipo di sviluppo (ancora oggi abbastanza futuristico) prevede una fitta rete di comunicazione che interconnette tutti gli
utilizzatori della rete elettrica.
9. Sommario
• Introduzione
• Lo sviluppo delle smart grid in Europa.
• Il quadro normativo e regolatorio nazionale: dai progetti pilota alla regolazione
output based.
• Opportunità di sviluppo: riflessioni su reti pubbliche e reti private
10. Smart grid in Europa
Periodicamente la Commissione Europea
pubblica un resoconto relativo allo
sviluppo delle smart grid nei paesi
membri dell’UE.
19. La classificazione dei progetti
1. SNM (Smart Network Management)
Projects in this domain focus on increasing the operational flexibility of the electricity grid through enhanced grid
monitoring and control capabilities. Typically, this involves installation of network monitoring and control equipment and
fast and real-time data communications.
2. DSM (Demand Side Management)
This domain includes both projects that aim to shift consumption to another point in time (demand response) and
projects that aim to reduce the level of energy consumption while providing the same service and without affecting the
level of comfort (energy conservation/efficiency)
3. Integration of DG&S
This domain includes projects focusing on advanced-control schemes and new ICT solutions for integrating distributed
generation (DG) and energy storage (S) into the distribution network while ensuring system reliability and security.
4. E-mobility
Projects in this domain focus on the smart integration of electric vehicles (EVs) and plug-in hybrid vehicles (PHEV) into
the electricity network.
5. Integration of L_RES
Projects in this domain mainly aim to integrate RES at transmission or high-voltage distribution network