Polo tecnologico Livorno - Risultati del percorso di ascoltoSimurg_Ricerche
Presentazione dei risultati del percorso di ascolto realizzato nell'ambito del progetto Diversis Gentibus Una nel mese di febbraio 2018 a Livorno, finalizzato alla discussione e alla raccolta di idee e proposte per la realizzazione di un nuovo Polo Tecnologico e il rilancio economico della città.
Polo tecnologico Livorno - Risultati del percorso di ascoltoSimurg_Ricerche
Presentazione dei risultati del percorso di ascolto realizzato nell'ambito del progetto Diversis Gentibus Una nel mese di febbraio 2018 a Livorno, finalizzato alla discussione e alla raccolta di idee e proposte per la realizzazione di un nuovo Polo Tecnologico e il rilancio economico della città.
Presentazione Serena Bianchini Polo TecnologicoFrancesco Ameli
Un raffronto tra diverse esperienze di Parco Tecnologico: Università di Stanford (Us), Wroclaw (Polonia), Torino. Presentato ad Ascoli Piceno il 31 gennaio 2013 all'interno dell'iniziativa dei Giovani Democratici di Ascoli dal titolo "Progetto Ascoli. Quale Piano Regolatore?".
Workshop su smart manufacturing e industria 4.0 a cura di Giovanni Ferrara (Università degli studi di Firenze). 9 Maggio "Trasformazione di vitale 4.0 e futuro delle politiche di innovazione"
ELABORAZIONE DEI RISULTATI DEL WORKSHOP
Intervento di Fabio Maria Montagnino al workshop regionale STS-Med dal titolo"I sistemi a concentrazione solare poligenerativi - una risposta integrata al fabbisogno energetico delle comunità mediterranee" - Palermo 6 Novembre 2013
INDUSTRIA 4.0 - Il trasferimento tecnologico attraverso i Digital Innovation ...Data Driven Innovation
"Industria 4.0" sta diventando il simbolo della rinascita industriale del Paese. Le forze che favoriscono il rilancio delle filiere manifatturiere sono tante e i finanziamenti stanno diventando significativi. L’Europa pretende che sia il trasferimento tecnologico da parte dei centri di competenza, sia la domanda di nuove tecnologie da parte delle PMI, siano agevolate e soddisfatte in maniera efficiente. I Digital Innovation Hub, già sperimentati in Germania, inizieranno il loro lavoro anche in Italia. Vediamo come le nuove forme di sharing, circular e maker economy se ne potranno avvantaggiare
L'intervento di Rainer Toshikazu Winter, architetto, nell'ambito del seminario "Bioedilizia: costruire e progettare Mediterraneo nell'era delle Smart Cities" organizzato dallo Sportello Energia di Sardegna Ricerche il 27 maggio 2014 a Sassari.
Presentazione di Paolo Casalino, Dirigente dell'Ufficio per i Rapporti con le Istituzioni dell'Unione Europea della Regione Puglia al workshop "SmartCities&Communities: I patti per le Città" organizzato dal progetto Capacity SUD a Bari il 20 settembre 2014.
Metodologie e materiali per lo sviluppo dell’edilizia green - Rainer Toshikaz...Sardegna Ricerche
L'intervento di Rainer Toshikazu Winter, in occasione dell'evento "Efficientamento energetico in bioedilizia: opportunità, vincoli e aggiornamento delle competenze" tenutosi il 18 marzo 2014 a Nuoro.
Turin Startup Ecosystem 2024 - Ricerca sulle Startup e il Sistema dell'Innov...Quotidiano Piemontese
Turin Startup Ecosystem 2024
Una ricerca de il Club degli Investitori, in collaborazione con ToTeM Torino Tech Map e con il supporto della ESCP Business School e di Growth Capital
Presentazione Serena Bianchini Polo TecnologicoFrancesco Ameli
Un raffronto tra diverse esperienze di Parco Tecnologico: Università di Stanford (Us), Wroclaw (Polonia), Torino. Presentato ad Ascoli Piceno il 31 gennaio 2013 all'interno dell'iniziativa dei Giovani Democratici di Ascoli dal titolo "Progetto Ascoli. Quale Piano Regolatore?".
Workshop su smart manufacturing e industria 4.0 a cura di Giovanni Ferrara (Università degli studi di Firenze). 9 Maggio "Trasformazione di vitale 4.0 e futuro delle politiche di innovazione"
ELABORAZIONE DEI RISULTATI DEL WORKSHOP
Intervento di Fabio Maria Montagnino al workshop regionale STS-Med dal titolo"I sistemi a concentrazione solare poligenerativi - una risposta integrata al fabbisogno energetico delle comunità mediterranee" - Palermo 6 Novembre 2013
INDUSTRIA 4.0 - Il trasferimento tecnologico attraverso i Digital Innovation ...Data Driven Innovation
"Industria 4.0" sta diventando il simbolo della rinascita industriale del Paese. Le forze che favoriscono il rilancio delle filiere manifatturiere sono tante e i finanziamenti stanno diventando significativi. L’Europa pretende che sia il trasferimento tecnologico da parte dei centri di competenza, sia la domanda di nuove tecnologie da parte delle PMI, siano agevolate e soddisfatte in maniera efficiente. I Digital Innovation Hub, già sperimentati in Germania, inizieranno il loro lavoro anche in Italia. Vediamo come le nuove forme di sharing, circular e maker economy se ne potranno avvantaggiare
L'intervento di Rainer Toshikazu Winter, architetto, nell'ambito del seminario "Bioedilizia: costruire e progettare Mediterraneo nell'era delle Smart Cities" organizzato dallo Sportello Energia di Sardegna Ricerche il 27 maggio 2014 a Sassari.
Presentazione di Paolo Casalino, Dirigente dell'Ufficio per i Rapporti con le Istituzioni dell'Unione Europea della Regione Puglia al workshop "SmartCities&Communities: I patti per le Città" organizzato dal progetto Capacity SUD a Bari il 20 settembre 2014.
Metodologie e materiali per lo sviluppo dell’edilizia green - Rainer Toshikaz...Sardegna Ricerche
L'intervento di Rainer Toshikazu Winter, in occasione dell'evento "Efficientamento energetico in bioedilizia: opportunità, vincoli e aggiornamento delle competenze" tenutosi il 18 marzo 2014 a Nuoro.
Turin Startup Ecosystem 2024 - Ricerca sulle Startup e il Sistema dell'Innov...Quotidiano Piemontese
Turin Startup Ecosystem 2024
Una ricerca de il Club degli Investitori, in collaborazione con ToTeM Torino Tech Map e con il supporto della ESCP Business School e di Growth Capital
2. 2
r
Progettiamo il futuro sulle basi del passato con le leve del presente
• Facendo leva sulla cooperazione tra Leonardo e il Politecnico di Torino, si creerà un ecosistema interconnesso dove coesistono:
- l’Accademia (Formazione Universitaria e ITS)
- la Ricerca e i Laboratori di Sviluppo Tecnologico
- Le start-up e le PMI
- La Grande Impresa.
Il progetto della Città dell’Aerospazio di Torino è localizzato sul nucleo Industriale di Corso
Francia/ Corso Marche, sito storico legato allo sviluppo aeronautico di Torino e del Paese.
La Città dell’Aerospazio – Il Principio Ispiratore
3. 3
r
Da aree industriali di un tempo …
TORINO E HINTERLAND
La Città dell’Aerospazio – Parte di un Progetto più ampio di Riqualificazione del Territorio
4. 4
r
… ad aree di sviluppo e attrazione di imprese
RATING MERCATO UFFICI
La Città dell’Aerospazio – Parte di un Progetto più ampio di Riqualificazione del Territorio
5. 5
r
L’iniziativa della «Città dell’Aerospazio» è pensata come motore della collaborazione tra Grande Impresa, Accademia,
PMI e Start up del territorio piemontese per promuovere lo sviluppo della filiera di innovazione del settore. Da questo
habitat possono emergere importanti ritorni per la Città di Torino in termini di:
Accademia e
Ricerca:
• Nuovo polo formativo in ambito tecnologico (Il
lotto da assegnare al POLI.TO prevede la
collocazione di almeno 700 studenti);
• Integrazione delle funzioni a supporto delle
esigenze accademiche (spazi
co-working/laboratori/aree sportive/etc)
Offerta Culturale:
• L’iniziativa dello «SPACE CENTER» intende
dar vita ad un centro Museale di ultima
generazione, strettamente connesso ai luoghi
dell’industria dove verranno gestite e
programmate le future missioni spaziali verso
la Luna e Marte.
Sviluppo
Industriale:
• Sviluppo e Innovazione di un mercato del
lavoro locale fortemente qualificato nelle
specializzazioni dell’aerospazio, della mobilità
innovativa e delle tecnologie emergenti, da
indirizzare verso la grande Industria e per
qualificare e rendere più competitive le PMI;
Rigenerazione
Urbana:
• L’area del Parco dell’Aerospazio comprende un
iniziativa di recupero di fabbricati industriali
articolata su criteri di: Bioedilizia, Carbon Neutral
e indipendenza energetica
La Città dell’Aerospazio
7. 7
r
La Città dell’Aerospazio – Le Leve e le Tematiche di Ricerca
• Valorizzazione del forte legame fra Leonardo e il mondo accademico piemontese, creando un ponte tra le attività di
formazione, maturazione tecnologica e sviluppo del prodotto.
• Identificazione congiunta e selettiva delle tematiche di ricerca che, facendo leva su competenze distintive radicate sul
territorio, contribuiscono a creare una filiera orientata all’innovazione e alla competitività, ritorni occupazionali e
ricadute sui prodotti.
• Realizzazione di laboratori congiunti, in cui valorizzare anche le sinergie con il settore Spazio e attrarre PMI e start-up
che possano contaminare positivamente gli sviluppi tecnologici, basati e potenziati dall’impiego dell’Intelligenza
Artificiale, radicando il futuro dell’industria Aerospaziale.
8. 8
r
4
5
3
1 e
2
6 Corso
Marche
Perimetro
Città
Aerospaz
io
C
o
r
s
o
F
r
a
n
c
i
a
Fase
1
Fase
2
Fase
3
Fase
4
Fase
5
Fase
6
Ricerca- Laboratori Politecnico /
Leonardo
Didattica – Politecnico / ITIS
Politecnico – PMI / Start Up / ESA BIC
Rigenerazione Urbana
Riqualificazione Sito Leonardo
Space Center – Museo
(eventuale sviluppo successivo)
L’area del vicino Campo Volo – Aeritalia potrebbe potenzialmente costituirsi come una espansione del concetto originale
della Città dell’Aerospazio e come tale è attualmente oggetto di valutazione
La Città dell’Aerospazio – Le Fasi dell’Iniziativa
10. 10
r
La realizzazione della città dell’aerospazio di rilevanza Nazionale permetterà la riconnessione di un quadrante urbano
storicamente a vocazione industriale con il territorio limitrofo, restituendo una seconda vita grazie all’inserimento di
funzioni ad alto valore aggiunto ed elevata sostenibilità.
B
A
Corso Francia
Nuove Funzioni per le Persone e per il Territorio
C
PMI
D E
Perimetro
Città
Aerospazio
A
B
C
D E
Asse Urbano
Corso
Francia
IMPRESE
del
SETTORE
UNIVER
SITA’ e
RICERC
A
SPACE
CENTER
SVILUPP
O
IMMOBILI
ARE
11. 11
r
Il progetto si articola sulle
seguenti Aree Funzionali:
- Leonardo Velivoli;
- Area TASI
- Polito / Ricerca e
Didattica
- Polito / PMI
- Space Center (Altec)
- Area «Campus»
- Servizi Pubblici
- Sviluppo «Marche»
(perimetrazioni indicative)
Ipotesi di assetto
POLITECNICO / PMI E START
UP
12. 12
r
L’ambito Politecnico prevede il
consolidamento ed il riuso del fabbricato
37 per ospitare laboratori di ricerca e di
trasferimento tecnologico con le
imprese (12.800 mq), e la realizzazione di
un nuovo fabbricato per la didattica ed i
servizi (3.500 mq). Nel fabbricato 27
prevede di ospitare PMI e Start up
(16.000 mq).
• Key Plan
• Descrizione
Didattica/Laboratori
• Destinazione d’uso prevista
• Laboratori: 12.000 mq
• Aule didattica: 3.500 mq
• Hub per PMI / START UP: 16.000 mq
• Superficie Slp
Viste 3d
preliminari
Viste 3d
preliminari
Area Politecnico
13. 13
r
La Città dell’Aerospazio – Il cuore della ricerca
LABORATO
RI
Spazi per la ricerca e
la collaborazione con le
imprese
12.800mq
AREA
DIDATTIC
A
3.500m
PMI
START UP
16.000m
q
14. 14
r
L’Hub di Incubazione e Accelerazione di PMI Aerospaziali
• Valorizzazione delle caratteristiche della PMI e delle startup:
dinamismo e flessibilità, innovatività disruptive.
• Creazione di una filiera orientata su filoni tecnologici
strategici per il settore aerospaziale del prossimo futuro
• Crescita della competitività nazionale e internazionale della
filiera locale e attrazione delle eccellenze nazionali e
internazionali (reshoring)
• Creazione di un indotto tecnologico ad alta reattività, che
grazie alla capacità di fornire soluzioni basate sulle
tecnologie abilitanti, è in grado di rispondere rapidamente
alle sfide tecnologiche del settore e alla loro evoluzione, ma
anche di evolvere o produrre sinergie e spin off in altri settori.
16. 16
r
L’Area Leonardo Velivoli
L’ambito riservato al riassetto delle attività di
Leonardo prevede la conservazione ed il
consolidamento del fabbricato 5 (che ospita i rig e i
simulatori), e la costruzione di nuovi fabbricati per
una superficie complessiva di circa 35.000 mq. Il
lotto è servito da una rete infrastrutturale che ne
garantisce la autonomia funzionale rispetto alle altre
aree del comparto, permettendone una attuazione
indipendente dalle tempistiche di sviluppo degli altri
lotti.
• Key Plan
• Descrizione
Uffici/Laboratori
• Destinazione d’uso prevista
35.000 mq circa
• Superficie Slp
Viste 3d
preliminari
18. 18
r
Il Modello dell’Iniziativa
Regione
Piemonte
• Cessione Fab. 37
e aree accessorie
per 50 anni
• Accordo di
ricerca congiunta
pluriennale
• Finanziamento • Ristrutturazione Fab. 37
• Messa a disposizione gratuita di
parte dell’edificio per allestimento
Laboratori LDO
• Svolgimento programma di ricerca
congiunta pluriennale
Fase 0 Fase 1
• La Fase 0 si svolge per tramite di una procedura pubblica gestita dal Politecnico di Torino che si è conclusa con la
selezione di Leonardo a fronte di una Manifestazione di Interesse.
• E’ attualmente in corso la fase di negoziazione per la finalizzazione dei Contratti Attuativi per dare avvio alla Fase 1.
• Sono in corso iniziative per il reperimento delle risorse necessarie per avviare le Fasi successive.