La Rocca de Calascio cercana a la ciudad de L'Aquila en Italia es una fortaleza medieval donde se filmó "El nombre de la Rosa" "Der Name der Rose" "Le nom de la Rose", es el castillo a mayor altura en Italia.
La Rocca de Calascio cercana a la ciudad de L'Aquila en Italia es una fortaleza medieval donde se filmó "El nombre de la Rosa" "Der Name der Rose" "Le nom de la Rose", es el castillo a mayor altura en Italia.
Il 15 giugno 1910 il re Vittorio Emanuele III pose solennemente la prima pietra dell’ospedale, ma fu un fatto prettamente simbolico in quanto non erano state demolite neppure alcune casette sulla Giovecca per far posto al nuovo complesso.
Come vedremo, l'odierno Arcispedale Sant’Anna sorse poco dopo e occupò gran parte dell'area compresa tra Corso Giovecca, Rampari di San Rocco, via Mortara e via Fossato di Mortara, acquisendo alcune proprietà private. Un tempo vi insistevano, tra l’altro, alcuni complessi religiosi: i conventi di San Silvestro, di San Bernardino e di San Rocco, in gran parte demoliti nel XIX secolo.
Testi a cura di Francesco Scafuri - Comune di Ferrara
2. La cattedrale• La Cattedrale
Metropolitana della Santa
Vergine Maria Assunta è il
principale luogo di culto
cattolico della città di
Palermo e sede vescovile
dell’omonima arcidiocesi
metropolitana
• In questa cattedrale, sintesi
di storia e di arte dell'ultimo
millennio in Sicilia, oltre ai
sovrani normanni, furono
anche incoronati Vittorio
Amedeo II di Savoia e Carlo
III di Borbone
3. La cattedrale
• La chiesa, composta
da diversi stili, ha
subito nel corso dei
secoli vari
rimaneggiamenti.
L'ultimo più
ponderoso è stato
alla fine del
Settecento, quando,
in occasione del
consolidamento
strutturale, si rifece
radicalmente
l'interno su progetto
di Ferdinando Fuga.
4. La cattedrale
• Nel 1767 infatti, l'arcivescovo Filangieri
aveva commissionato a Ferdinando Fuga un
restauro conservativo dell'edificio, teso
solamente a consolidarne la struttura. I
lavori ebbero inizio solo dal 1781, eseguiti
non dal Fuga ma dal palermitano Giuseppe
Venanzio Marvuglia e durarono fino al XIX
secolo inoltrato. I rifacimenti del Marvuglia
furono in realtà molto più invasivi e radicali
dei progetti dell'architetto fiorentino, che
pensava invece di conservare, almeno in
parte, il complesso longitudinale delle
navate e l'originario soffitto ligneo. Il
restauro intervenne a cambiare l'aspetto
originario del complesso, dotando la chiesa
della caratteristica ma discordante cupola,
eseguita secondo i disegni del Fuga. Fu in
quest'occasione che si distrusse la preziosa
tribuna che Antonello Gagini aveva innalzato
all'inizio del XVI secolo e che era ornata di
statue, fregi e rilievi. Anche le pittoresche
cupolette maiolicate destinate alla copertura
delle na navate laterali risalgono al
rifacimento del 1781.
5. La cattedrale
• In questa
cattedrale, sintesi
di storia e di arte
dell'ultimo
millennio in Sicilia,
oltre ai sovrani
normanni, furono
anche incoronati
Vittorio Amedeo II
di Savoia e Carlo III
di Borbone