KOS is a leading Italian healthcare group that operates in the area of social and health, and residential care for chronic illnesses, rehabilitation and mental health, advanced technology applied to medicine and acute care medicine.
Una breve presentazione infografica delle attività di KOS.
KOS è un primario gruppo sanitario italiano operante nell’assistenza socio-sanitaria e nella cronicità residenziale, nella riabilitazione e nella psichiatria, nella tecnologia avanzata applicata alla medicina e nella medicina per acuti.
Il modello della Casa della Salute in Piemonte: l'esperienza della ASL di BiellaGianni Bonelli
Slide utilizzate per intervento al Congresso Nazionale SIICP a Bari (22-24 marzo 2018): La medicina basata sulle esigenze paradigma della della cronicità e crocevia della sostenibilità dal "patient empowerment" al patient engagement"
Una breve presentazione infografica delle attività di KOS.
KOS è un primario gruppo sanitario italiano operante nell’assistenza socio-sanitaria e nella cronicità residenziale, nella riabilitazione e nella psichiatria, nella tecnologia avanzata applicata alla medicina e nella medicina per acuti.
Il modello della Casa della Salute in Piemonte: l'esperienza della ASL di BiellaGianni Bonelli
Slide utilizzate per intervento al Congresso Nazionale SIICP a Bari (22-24 marzo 2018): La medicina basata sulle esigenze paradigma della della cronicità e crocevia della sostenibilità dal "patient empowerment" al patient engagement"
l progetto PICASSO nasce dalla esigenza di dare una risposta innovativa in termini organizzativi e professionali ai bisogni dei pazienti anziani e fragili partendo dalle soluzioni individuate a livello regionale.
Una figura mancante nel panorama regionale. L'infermiere di Famiglia potrebbe essere l’anello di congiunzione mancante tra i medici di medicina generale ed il paziente per l’assistenza quotidiana. Un progetto ambizioso che offrirebbe servizi infermieristici domiciliari, una reperibilità 24 ore su 24, assistenza notturna e prelievi domiciliari con consegna e lettura referti adeguando il servizio alle esigenze caso per caso.
“Non si tratta solo di mera assistenza, di semplici punture o esecuzioni di manovre fini a se stesse . L' Infermiere di Famiglia potrebbe prendersi cura della persona ed essere, l’interfaccia tra ospedale e malato, tra medico e paziente, cercando di offrire sempre il meglio alle persone. Abbiamo gettato le basi per questo esperimento pioneristico e l’auspicio sarà quello di andare verso la direzione dell’ambulatorio infermieristico di riferimento, che ancora non esiste. Un infermiere di famiglia che affianchi il medico, una reale esigenza del nostro territorio”.
L’idea nasce proprio durante il corso di studi di Enza che coinvolge Francesco e Giuseppe, prendendo spunto da esperienze in altre regioni di Italia: Trentino, Emilia Romagna e Toscana. Mettendo a frutto tutto il sapere appreso negli anni, hanno valutato i reali bisogni del territorio.
“Siamo convinti che l’infermiere di comunità sia un importante tassello per costruire la sanità del futuro, attenta ai bisogni ed alle esigenze dei cittadini. L’infermiere è un professionista della salute che, in collaborazione con il Medico, può essere di aiuto alle famiglie che hanno bisogno di un sostegno assistenziale, educativo, riabilitativo in tempi in cui i tagli alla sanità hanno imposto la chiusura di molti ospedali, creando il sovraffollamento di quelli rimasti mettendo a serio rischio la garanzia dei LEA "livelli essenziali dell'assistenza". Siamo convinti che questa è una delle strade per potenziare la medicina di territorio aumentando il livello di efficacia del sistema sanitario”.
Esperienze originali in MG disponibilità continua (Loretta Polenzani) csermeg
XVIII Congresso CSeRMEG 21-22 ottobre 2005 DETERMINANTI DELLA SALUTE, DISUGUAGLIANZA, DISCRIMINAZIONE lo sguardo della Medicina Generale - www.csermeg.it
La Medicina Integrata negli effetti avversi della chemioterapia e della radio...Wega Formazione
La Medicina Integrata negli effetti avversi della chemioterapia e della radioterapia: casistica clinica del Centro Ospedaliero di Medicina Integrata di Pitigliano - Dott. Franco Cracolici, R.Pulcri, S. Bernardini, R. Ferreri, M.Rinaldi, C.Lucenti
FACIAL CARE ORGANIZATIONAL MODEL. Tecno-umanizzazione e trasformazione digita...ElisabettaOcello1
Progetto candidato al Premio PA Sostenibile e Resiliente 2022.
TITOLO: FACIAL CARE ORGANIZATIONAL MODEL. Tecno-umanizzazione e trasformazione digitale verso la Medicina a 5P
Acronimo: OM5P
SLOGAN: “Care rEVOLution: moving towards the patient. La Medicina a 5P”.
Persone e professionalità pensanti dotate di menti organizzate e sempre in evoluzione che operano in sistemi sanitari progettati al fine di favorire l’applicazione delle 5P e l’applicazione dell’innovazione tecnologica, che se integrati in processi organizzativi fluidi e lineari diventano un effettivo supporto alla Mente, al Cuore e alle Mani di chirurghi, medici, infermieri e operatori sanitari per offrire una Sanità Pubblica Umanizzata.
Il progetto “La Casa nel Parco” propone soluzioni per l’e-health come applicazione di tecnologie ICT oltre lo stato dell’arte nella gestione dei processi sanitari, nella telemedicina e telemonitoraggio, allo scopo di supportare l’accessibilità e interoperabilità delle informazioni e dei servizi sanitari, il decentramento della cura, la razionalizzazione delle risorse ed il miglioramento dei percorsi assistenziali.
Il focus principale del progetto è l’ospedalizzazione a domicilio (OAD) nel contesto del futuro prossimo dei due Parchi della Salute e della Ricerca e dell’Innovazione di Torino e di Novara. L’opportunità di lavorare e sviluppare tecnologie di avanguardia per due futuri grandi ospedali ad alta intensità, permette di ripensare il modello OAD già dalla fase di progettazione degli ospedali e dei loro processi e percorsi clinici e di contestualizzarlo nel sistema dei servizi sanitari del territorio.
l progetto PICASSO nasce dalla esigenza di dare una risposta innovativa in termini organizzativi e professionali ai bisogni dei pazienti anziani e fragili partendo dalle soluzioni individuate a livello regionale.
Una figura mancante nel panorama regionale. L'infermiere di Famiglia potrebbe essere l’anello di congiunzione mancante tra i medici di medicina generale ed il paziente per l’assistenza quotidiana. Un progetto ambizioso che offrirebbe servizi infermieristici domiciliari, una reperibilità 24 ore su 24, assistenza notturna e prelievi domiciliari con consegna e lettura referti adeguando il servizio alle esigenze caso per caso.
“Non si tratta solo di mera assistenza, di semplici punture o esecuzioni di manovre fini a se stesse . L' Infermiere di Famiglia potrebbe prendersi cura della persona ed essere, l’interfaccia tra ospedale e malato, tra medico e paziente, cercando di offrire sempre il meglio alle persone. Abbiamo gettato le basi per questo esperimento pioneristico e l’auspicio sarà quello di andare verso la direzione dell’ambulatorio infermieristico di riferimento, che ancora non esiste. Un infermiere di famiglia che affianchi il medico, una reale esigenza del nostro territorio”.
L’idea nasce proprio durante il corso di studi di Enza che coinvolge Francesco e Giuseppe, prendendo spunto da esperienze in altre regioni di Italia: Trentino, Emilia Romagna e Toscana. Mettendo a frutto tutto il sapere appreso negli anni, hanno valutato i reali bisogni del territorio.
“Siamo convinti che l’infermiere di comunità sia un importante tassello per costruire la sanità del futuro, attenta ai bisogni ed alle esigenze dei cittadini. L’infermiere è un professionista della salute che, in collaborazione con il Medico, può essere di aiuto alle famiglie che hanno bisogno di un sostegno assistenziale, educativo, riabilitativo in tempi in cui i tagli alla sanità hanno imposto la chiusura di molti ospedali, creando il sovraffollamento di quelli rimasti mettendo a serio rischio la garanzia dei LEA "livelli essenziali dell'assistenza". Siamo convinti che questa è una delle strade per potenziare la medicina di territorio aumentando il livello di efficacia del sistema sanitario”.
Esperienze originali in MG disponibilità continua (Loretta Polenzani) csermeg
XVIII Congresso CSeRMEG 21-22 ottobre 2005 DETERMINANTI DELLA SALUTE, DISUGUAGLIANZA, DISCRIMINAZIONE lo sguardo della Medicina Generale - www.csermeg.it
La Medicina Integrata negli effetti avversi della chemioterapia e della radio...Wega Formazione
La Medicina Integrata negli effetti avversi della chemioterapia e della radioterapia: casistica clinica del Centro Ospedaliero di Medicina Integrata di Pitigliano - Dott. Franco Cracolici, R.Pulcri, S. Bernardini, R. Ferreri, M.Rinaldi, C.Lucenti
FACIAL CARE ORGANIZATIONAL MODEL. Tecno-umanizzazione e trasformazione digita...ElisabettaOcello1
Progetto candidato al Premio PA Sostenibile e Resiliente 2022.
TITOLO: FACIAL CARE ORGANIZATIONAL MODEL. Tecno-umanizzazione e trasformazione digitale verso la Medicina a 5P
Acronimo: OM5P
SLOGAN: “Care rEVOLution: moving towards the patient. La Medicina a 5P”.
Persone e professionalità pensanti dotate di menti organizzate e sempre in evoluzione che operano in sistemi sanitari progettati al fine di favorire l’applicazione delle 5P e l’applicazione dell’innovazione tecnologica, che se integrati in processi organizzativi fluidi e lineari diventano un effettivo supporto alla Mente, al Cuore e alle Mani di chirurghi, medici, infermieri e operatori sanitari per offrire una Sanità Pubblica Umanizzata.
Il progetto “La Casa nel Parco” propone soluzioni per l’e-health come applicazione di tecnologie ICT oltre lo stato dell’arte nella gestione dei processi sanitari, nella telemedicina e telemonitoraggio, allo scopo di supportare l’accessibilità e interoperabilità delle informazioni e dei servizi sanitari, il decentramento della cura, la razionalizzazione delle risorse ed il miglioramento dei percorsi assistenziali.
Il focus principale del progetto è l’ospedalizzazione a domicilio (OAD) nel contesto del futuro prossimo dei due Parchi della Salute e della Ricerca e dell’Innovazione di Torino e di Novara. L’opportunità di lavorare e sviluppare tecnologie di avanguardia per due futuri grandi ospedali ad alta intensità, permette di ripensare il modello OAD già dalla fase di progettazione degli ospedali e dei loro processi e percorsi clinici e di contestualizzarlo nel sistema dei servizi sanitari del territorio.
1. IN A NUTSHELLKOS is a leading Italian healthcare group
that operates in the area of social and health, and
residential care for chronic illnesses, rehabilitation
and mental health, advanced technology applied to
medicine and acute care medicine.
2. THE NUMBERS
2002 3 6.000
0ver
72
1125.700
Over
4.572
year of
establishment
areas of activity:
healthcare,
welfare, and
high-tech
outsourcing
beds and a
further 500
being created
facilities including nursing homes,
hospitals, rehabilitation centres,
mental health facilities, 22
outpatient clinics and 20 diagnosis
and therapy service centres
healthcare and
welfare
professionals
foreign countries
where it operates
Italian regions
where it operates
people work with
the group, including
4,400 employees
3. THE KOS GROUP:
manages 72 facilities in
Italy in 11 Italian regions and
two foreign countries
manages over 6,000
beds with a further 500 beds
soon to be added
5. Kos è un primario gruppo sanitario italiano
e nella medicina per acuti.
IN BREVE
nella tecnologia avanzata applicata alla medicina
e nella medicina per acuti.
IN BREVE21 centri20 sedi di service
e 2 nel Regno Unito)
3 cliniche 2 ospedali5.700 collaboratori
IN NUMERI
2002 3 6.000
0ltre
72
0ltre
anno di
creazione
aree di attività:
sanitaria,
socio sanitaria,
outsourcing di
alta tecnologia
posti letto
e altri 500
in fase di
realizzazione
strutture tra residenze per anziani,
ospedali, centri di riabilitazione,
case di cura psichiatrica, 22 centri
ambulatoriali, 20 sedi di service
per diagnostica e terapia
è presente in Italiadi presenzadi cui 4.400
dipendenti
dell’area
KOS È ATTIVO CON:
47 residenze 10 ospedali per 10 comunità
nella tecnologia avanzata applicata alla medicina
e nella medicina per acuti.
IN BREVE
Alti livelli qualitativi
in ogni struttura
del gruppo
Efficienza raggiunta attraverso
un rigoroso controllo
di tutti i processi
personale dipendente, invece del
ricorso a collaboratori e cooperative
per migliorare i livelli
del servizio erogato
Massima attenzione
ai bisogni dei clienti,
nel rispetto costante
dei princìpi etici
Reale condivisione
dei Piani Assistenziali e dei
Percorsi di Presa in Carico
con pazienti e parenti
Investimenti continui nellaPropensione all’innovazione
Adesione rigorosa alla
normativa e al codice
etico aziendale
Attenzione ai
protocolli di accoglienza
e cura dei pazienti
I PRINCÌPI
DEL GRUPPO
KOS È ATTIVO CON:
47 residenze
10
20
30
40
50
10 ospedali per 10 comunità
10
20
30
40
50
3 mental
health clinics
2 hospitals 20 diagnosis
and therapy
service centres
(10 in Italy and 10
abroad, of which 8 in
India and 2 in the UK)
21 outpatient
rehabilitation and
diagnosis clinics
7. Constant commitment to
improving the level of
service
Encouragement of
innovation in seeking
new opportunities
Close attention to protocols
for the welcome and care
of patients
Real interaction to take account
of social security plans and to
offer the best solutions to take
the patients into care for them
for their relatives
Efficiency ensured through
rigorous monitoring of all
processes
GROUP
PRINCIPLES
High quality standards in all
group facilities
Full focus on customer
requirements in compliance
with ethical principles
Strict compliance with
the law and corporate
code of ethics
Continuous investment in
training to ensure staff
professional growth
Preference for hiring permanent
staff rather than freelance, agency
or cooperative staff