Comunicare con il web nella PA. Università di Perugia - Scienze della Comunic...Francesca Sensini
Comunicare con il web nella Pubblica Amministrazione ai tempi dei Social Media e dell'Open Data. Incontro con gli studenti dell'Università di Perugia Facoltà Scienze della Comunicazione.
Comunicare con il web nella PA. Università di Perugia - Scienze della Comunic...Francesca Sensini
Comunicare con il web nella Pubblica Amministrazione ai tempi dei Social Media e dell'Open Data. Incontro con gli studenti dell'Università di Perugia Facoltà Scienze della Comunicazione.
Fammi Sapere - 5 - Nicola Mattina - La prospettiva politica degli Open DataMarco Scaloni
La liberazione di dati e archivi nel pubblico dominio risponde a due fondamentali bisogni: a) migliorare la trasparenza e favorire la responsabilità nella gestione della cosa pubblica; b) costruire giacimenti di informazioni (che sono state prodotte con risorse pubbliche e quindi sono di tutti) grazie ai quali è possibile realizzare servizi, applicazioni e prodotti. Come fare per tradurre questi argomenti in un progetto politico e in un progetto di governo?
Nicola Mattina, blogger, consulente di direzione, fondatore di Elastic e del Club dei Media Sociali; scrive su Nova 24 (Il Sole 24 Ore).
Previste dalla Direttiva 8/2009 n. 8 e rivolte a tutte le amministrazioni pubbliche, le Linee guida intendono avviare un processo verso il "miglioramento continuo" della qualità dei siti web pubblici
In attesa dell'emanazione del nuovo Codice di amministrazione digitale, condivido una riassuntiva sintesi del corso da me tenuto presso ATER (grazie ad un progetto Manpower Formazione) con oggetto CAD, trasparenza, PA e internet, social network, open data..e tanto altro.
Avv. Emiliano Vitelli
In attesa dell'emanazione del nuovo Codice di amministrazione digitale, condivido una riassuntiva sintesi del corso da me tenuto presso ATER (grazie ad un progetto Manpower Formazione) con oggetto CAD, trasparenza, PA e internet, social network, open data..e tanto altro.
Avv. Emiliano Vitelli
Linee guida per i siti web delle pubbliche amministrazioniNethics
- art. 4 della Direttiva n. 8/2009 del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione
DESTINATARI DELLE LINEE GUIDA E NORMATIVA DI RIFERIMENTO
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
ANALISI E IDENTIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI DA REALIZZARE
CRITERI DI INDIRIZZO E STRUMENTI PER GARANTIRE LA QUALITÀ DEI SITI WEB DELLE PA
METODI PER LA RILEVAZIONE E IL CONFRONTO DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI ONLINE E DEI SITI WEB DELLE PA
Partecipazione e Web 2.0
I siti web delle pubbliche amministrazioniGianluigi Cogo
Convegno/Seminario:
I SITI WEB DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DOPO LE 'LINEE GUIDA BRUNETTA
Norme, obblighi e sanzioni, tecnologie e modelli organizzativi
Presentazione a cura dell'ing. Paolo A. Catti, Associate Partner VPS, tenutasi in occasione dell'evento annuale del GDL Governance Digitale, di ANORC Mercato e ANORC Professioni.
28 novembre 2019, Roma - Centro Congressi della Banca d’Italia
Il convegno offre ai partecipanti degli schemi operativi per pianificare una operazione di adeguamento e razionalizzazione dei contenuti on line a partire dalle indicazioni contenute nelle Linee Guida. L’obiettivo è di fornire gli elementi indispensabili per migliorare la qualità dei siti Web della PA sia sotto il profilo dei contenuti offerti che rispetto alla prospettive dell’integrazione di strumentazione web 2.0, di servizi di e-government e di sistemi di knowledge management.
Prendendo come spunto le “Linee Guida Brunetta” pubblicate il 26 luglio 2010, questo convegno si propone di illustrare la normativa rilevante in materia di siti Web pubblici e di offrire gli schemi operativi per pianificare una operazione di adeguamento e razionalizzazione dei contenuti e dei servizi offerti sul Web da parte delle Amministrazioni Pubbliche.
Alla luce dei recenti interventi legislativi, gli Enti hanno infatti bisogno di un quadro sistematico ed aggiornato degli aspetti di cui tenere conto in tutte le attività collegate ai Website pubblici; una loro mancata valutazione - oltre ad impedire all’Amministrazione di conseguire gli attesi benefici in termini di efficienza e trasparenza - rappresenta una violazione degli obblighi normativi ed espone la PA e gli agenti pubblici a sanzioni e responsabilità.
Fammi Sapere - 5 - Nicola Mattina - La prospettiva politica degli Open DataMarco Scaloni
La liberazione di dati e archivi nel pubblico dominio risponde a due fondamentali bisogni: a) migliorare la trasparenza e favorire la responsabilità nella gestione della cosa pubblica; b) costruire giacimenti di informazioni (che sono state prodotte con risorse pubbliche e quindi sono di tutti) grazie ai quali è possibile realizzare servizi, applicazioni e prodotti. Come fare per tradurre questi argomenti in un progetto politico e in un progetto di governo?
Nicola Mattina, blogger, consulente di direzione, fondatore di Elastic e del Club dei Media Sociali; scrive su Nova 24 (Il Sole 24 Ore).
Previste dalla Direttiva 8/2009 n. 8 e rivolte a tutte le amministrazioni pubbliche, le Linee guida intendono avviare un processo verso il "miglioramento continuo" della qualità dei siti web pubblici
In attesa dell'emanazione del nuovo Codice di amministrazione digitale, condivido una riassuntiva sintesi del corso da me tenuto presso ATER (grazie ad un progetto Manpower Formazione) con oggetto CAD, trasparenza, PA e internet, social network, open data..e tanto altro.
Avv. Emiliano Vitelli
In attesa dell'emanazione del nuovo Codice di amministrazione digitale, condivido una riassuntiva sintesi del corso da me tenuto presso ATER (grazie ad un progetto Manpower Formazione) con oggetto CAD, trasparenza, PA e internet, social network, open data..e tanto altro.
Avv. Emiliano Vitelli
Linee guida per i siti web delle pubbliche amministrazioniNethics
- art. 4 della Direttiva n. 8/2009 del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione
DESTINATARI DELLE LINEE GUIDA E NORMATIVA DI RIFERIMENTO
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
ANALISI E IDENTIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI DA REALIZZARE
CRITERI DI INDIRIZZO E STRUMENTI PER GARANTIRE LA QUALITÀ DEI SITI WEB DELLE PA
METODI PER LA RILEVAZIONE E IL CONFRONTO DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI ONLINE E DEI SITI WEB DELLE PA
Partecipazione e Web 2.0
I siti web delle pubbliche amministrazioniGianluigi Cogo
Convegno/Seminario:
I SITI WEB DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DOPO LE 'LINEE GUIDA BRUNETTA
Norme, obblighi e sanzioni, tecnologie e modelli organizzativi
Presentazione a cura dell'ing. Paolo A. Catti, Associate Partner VPS, tenutasi in occasione dell'evento annuale del GDL Governance Digitale, di ANORC Mercato e ANORC Professioni.
28 novembre 2019, Roma - Centro Congressi della Banca d’Italia
Il convegno offre ai partecipanti degli schemi operativi per pianificare una operazione di adeguamento e razionalizzazione dei contenuti on line a partire dalle indicazioni contenute nelle Linee Guida. L’obiettivo è di fornire gli elementi indispensabili per migliorare la qualità dei siti Web della PA sia sotto il profilo dei contenuti offerti che rispetto alla prospettive dell’integrazione di strumentazione web 2.0, di servizi di e-government e di sistemi di knowledge management.
Prendendo come spunto le “Linee Guida Brunetta” pubblicate il 26 luglio 2010, questo convegno si propone di illustrare la normativa rilevante in materia di siti Web pubblici e di offrire gli schemi operativi per pianificare una operazione di adeguamento e razionalizzazione dei contenuti e dei servizi offerti sul Web da parte delle Amministrazioni Pubbliche.
Alla luce dei recenti interventi legislativi, gli Enti hanno infatti bisogno di un quadro sistematico ed aggiornato degli aspetti di cui tenere conto in tutte le attività collegate ai Website pubblici; una loro mancata valutazione - oltre ad impedire all’Amministrazione di conseguire gli attesi benefici in termini di efficienza e trasparenza - rappresenta una violazione degli obblighi normativi ed espone la PA e gli agenti pubblici a sanzioni e responsabilità.
Comunicazione istituzionale e principio di trasparenza
Iwa Italy - Smau Roma 2012
1. IL FUTURO DELLA COMUNICAZIONE
ISTITUZIONALE DEGLI ENTI LOCALI
Le professioni del web dentro la riforma della legge
150/2000
Francesca Sensini
2. FRANCESCA SENSINI
http://it.linkedin.com/in/francescasensini
https://www.facebook.com/kika67it
@FraSensFraSens
www.cdcnet.net
Web Content Manager ed esperta di Comunicazione, Media tradizionali e 2.0.
2
3. LE LEGGI
► D.lgs n.29 del 3 febbraio 1993
(introduce le URP)
► La Legge 150/2000
► Direttiva P.C.M. 21 settembre 2000
►Il D.P.R. n.422/2001 (regolamento per l’accesso al settore
comunicazione e informazione).
► Direttiva Frattini del 7 febbraio 2002 - Direttiva sulle attività
di comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni
la Comunicazione e l’Informazione sono elementi
fondamentali per garantire la trasparenza dell’azione
amministrativa.
►il D. Lgs. 165/2001 disciplina tra l’altro gli Uffici per le relazioni
con il pubblico (art.11)
3
4. LE LEGGI
Nel frattempo nascono i portali
istituzionali, la Legge Stanca nel 2004
definisce le regole e i codici per strutturarli
L’E-gov prende forma anche in Italia, con
il CAD, le Linee Guida per i Siti web, le
delibere del CIVIT e quelle del
ministro.
4
5. LE LEGGI
RETI CIVICHE
Competenze e responsabilità del Dirigente
del Settore Comunicazione e Informazione.
MA SULLA CARTA NON SONO
CODIFICATE
(COME GLI ALTRI PROFILI)
5
6. LE LEGGI
LINEE GUIDA PER I SITI WEB 2011:
Gli strumenti previsti dalla Legge per la
comunicazione istituzionale rivolta a cittadini ed
imprese prevedono: l’Ufficio stampa, l’Ufficio
relazioni con il pubblico (URP) ed
“analoghe strutture ”.
Le strutture analoghe previste richiamano i nuovi
mezzi di comunicazione messi a disposizione dalla
tecnologia: siti web, portali, newsletter.
6
7. COSA FANNO LE “ANALOGHE STRUTTURE”?
COSA FANNO LE COSIDDETTE
ANALOGHE STRUTTRE?
7
14. COSA FANNO LE “ANALOGHE STRUTTURE”?
Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82,
"Codice dell'amministrazione digitale";
Legge 18 giugno 2009, n. 69, che ha introdotto
il comma 2-ter e 2-quater all’art. 54 del CAD in
materia di contenuto dei siti delle pubbliche
amministrazioni
Decreto legislativo n. 235 del 30 dicembre
2010, che ha modificato e integrato il CAD.
14
16. COSA FANNO LE “ANALOGHE STRUTTURE”?
Decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150
contenuti obbligatori
…
…
…
e
Art. 6 Legge 106/2011
Pubblicazione obbligatoria dell’elenco documenti da produrre per istanze. (SCIA)
16
19. COSA FANNO LE “ANALOGHE STRUTTURE”?
Delibera CiVIT n. 105/2010 “Linee guida per la predisposizione
del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità”
DELIBERA CiVIT n.6/2012 “aggiornamento”
19
20. COSA FANNO LE “ANALOGHE STRUTTURE”?
20
Primo monitoraggio sull’attuazione del d.lgs. n.150/2009
nelle amministrazioni centrali e regionali (marzo 2011)
27. COME POSSIAMO COMUNICARE OGGI NELLA PA
“Manovra estiva 2010”
(ovvero il d. Lgs. 78/2010 convertito in legge n.
122/2010)
►art.6, comma 7 e 8:
pone i limiti di spesa per gli incarichi di
consulenza e per la pubblicità.
27
28. COME POSSIAMO COMUNICARE OGGI NELLA PA
Corte dei Conti:
(sezioni unite)
DELIBERA N.50 DEL 21 SETTEMBRE 2011
NO a incarichi specialistici
NO a pubblicità istituzionale
(deroga per enti ricerca, università e forze dell’ordine)
28
36. COME POSSIAMO COMUNICARE OGGI NELLA PA
• l’ Art. 21 della legge 69/2009 (trasparenza dei curricula e degli stipendi);
• l’ Art. 11 del d.lgs 150/2009 (la sezione trasparenza valutazione e merito
sui siti pubblici);
• la Delibera n.105/2010 della Civit (la trasparenza dinamica e l’elenco dei
dati che le amministrazioni devono esporre sui loro siti);
• l’ Art. 52 comma 1-bis del Codice dell’Amministrazione Digitale, d.lgs
82/05 e d.lgs 235/2010 (promozione della diffusione e dell’utilizzo dei
dati, obbligo di esporre i dati in formato aperto);
• le Linee Guida per i Siti Web della PA – 2011 (è lo strumento per il
miglioramento continuo della qualità dei siti web pubblici e specifica le
caratteristiche dei dati aperti);
• le Linee Guida per la stesura di convenzioni per la fruibilità di dati delle
pubbliche amministrazioni – art. 58 comma 2 del CAD (indicano le
modalità per consentire la fruibilità dei dati fra amministrazioni).
36