In un contesto sociale in cui sempre di più prevalgono stati emotivi quali ansia, insicurezza e desiderio di evasione, eventi che hanno come protagonista uno dei più grandi piaceri della vita, il sapore e il gusto della buona cucina, hanno una forte capacità di attrazione, soprattutto se indirizzati verso tematiche legate alla salute e al benessere personale. Articolo tratto da Elettroradio Informazioni 3/14
Healthy trends per il retail e per l’industriaLargo Consumo
Le esperienze di industria e retail a confronto sui bisogni emergenti di benessere e cibi sani, sempre più oggetto di sfida anche sul fronte dell’innovazione.
Food coaching: tecniche e strumenti di marketing agroalimentareGiorgia Palazzo
La finalità del presente lavoro di tesi consiste nella descrizione del “Food Coaching”, un fenomeno strategico e comunicativo di ampia portata, meritevole di aver posto attenzione su metodi, tecniche e strumenti di marketing agroalimentare utili ad indurre il consumatore all’acquisto di prodotti che enfatizzano l’importanza di una sana e corretta alimentazione.
Il lavoro parte da una ricostruzione dello scenario di riferimento che, attraverso l’analisi del contesto socio-economico, espone il modo in cui cambiano le scelte del consumatore nella letteratura di riferimento e come queste riescano a influenzare i soggetti coinvolti nel sistema (produttori e istituzioni), parte attiva nei processi di trasformazione. Nello specifico la ricerca si concentra sugli attori della filiera e, in particolare, sui soggetti che intervengono e ruotano intorno alla filiera agroalimentare e che concorrono alla formazione del fenomeno che definiamo Food Coaching.
L’aver descritto il food coaching come fenomeno strategico e, in particolare, comunicativo, ha fatto sì che si decidesse di concentrare l’attenzione sull’apparato comunicazionale online e offline che ha riguardato e tuttora riguarda il sistema agroalimentare. Ciò ha significato, da un punto di vista metodologico, indagare gli aspetti caratterizzanti il content marketing, ovvero circoscrivere la terminologia più diffusamente utilizzata per persuadere il consumatore verso l’acquisto di prodotti che fanno leva sulla qualità e le peculiarità benefiche dei prodotti stessi.
Nel corso della ricerca è emersa la ricorsività del termine naturale. E’ necessario rilevare, al momento, la difficoltà da parte del legislatore nel disciplinarne l’utilizzo. Così facendo si lascia un vuoto legislativo che legittima l’uso indiscriminato della parola, soggetta alla libera interpretazione delle controparti della filiera.
A tal scopo si è utilizzato un software che analizza la keyword density: Google Trend. Il programma analizza i dati online relativi alle ricerche effettuate dagli utenti sui motori di ricerca. Per avere una panoramica più ampia, anche se chiaramente non esaustiva, è stato deciso di confrontare la frequenza nell’utilizzo dei termini naturale, tradizionale e genuino.
L’esito dell’indagine ha messo in evidenza come, la ricerca empirica, condotta attraverso l’utilizzo degli strumenti della content analysis, confermi una significativa ricorrenza del termine naturale.
SoFood è una piattaforma di
social-commerce del food, un luogo d’incontro per appassionati di un'alimentazione gustosa e sana, e soggetti che orbitano nell’universo gastronomico, dal professionista in ambito nutrizionale alla filiera alimentare
Presentazione per la finale del Business Game "Conad: Progetto Ortofrutta".
Progetto premiato con il 1° posto dalla giuria composta da Giuseppe Zuliani (Conad), Antonio Gia (Repubblica) e dai professori Sebastiano Grandi e Paolo Sckokai.
I SOCIAL ormai sono al centro delle nostre vite, vengono utilizzati per condividere le proprie esperienze d’acquisto e per accrescere la relazione tra BRAND E CLIENTE, coinvolgere il consumatore e per conquistare continuamente la sua ATTENZIONE. Insieme a blog e forum, i social sono inoltre fondamentali per riuscire a relazionarsi con i MILLENNIALS, il loro ambito di presenza e di relazione prioritario. Dal boom dei social e del web deriva la crescente importanza dei BIG DATA che consentono di conoscere il CONSUMATORE in maniera più approfondita, ottenere insight chiave e intercettare i loro desideri.
Presentazione elementi di marketing culturaleClaudio Simbula
Una breve serie di slides concise ed efficaci dedicate al marketing della cultura e alla comunicazione culturale.
Focus su social media, societing, evoluzione contemporanea del marketing, multimedialità, crossmedialità.
Enjoy!
Marketing eco-sostenibile, il caso Patagonia.Michael Mazzer
Marketing and ethics, seemingly two antithetical terms due to the numerous marketing activities, especially in the past, characterized by a violation of the principles of fairness, transparency and respect for the rights of consumers and society as a whole. How can we change this negative connotation? Fortunately someone is trying to change this negative connotation, adopting paradoxical communication campaigns that seem to have just the opposite goal of what is traditionally attributed to the term marketing.
Il mercato della bellezza è in movimento. A confermarlo, i dati presentati durante la scorsa edizione di Cosmoprof, all’interno della seconda edizione di Retail & Beauty, progetto nato da un’idea della fiera e di Largo Consumo per creare un’occasione di incontro dedicata ai canali distributivi della bellezza e al loro contributo al successo di un comparto importante dell’economia italiana. Il workshop si è aperto con i risultati del report annuale di Cosmetica Italia sull’andamento del mercato italiano del Beauty. A seguire, i rappresentanti di tre importanti canali distributivi – department store (Coin), erboristeria (L’Erbolario) ed e-commerce (QVC Italia) – si sono confrontati sui trend del mercato e sulle strategie di engagement del consumatore moderno, sempre più multichannel ed esigente.
Un nuovo servizio Instore per le aziende che hanno l’esigenza di avere immediata misurabilità del ritorno sugli investimenti, con il vantaggio di trasformare il costo delle in store promotion da fisso a variabile.
Confermati nella prima trimestrale del 2015 i segnali positivi registrati dagli Associati Aires a fine 2014. La Telefonia si è confermata, ancora una volta, il settore trainante per l’intero comparto (+26,4), con un fatturato di 534.817 milioni di euro.
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Healthy trends per il retail e per l’industriaLargo Consumo
Le esperienze di industria e retail a confronto sui bisogni emergenti di benessere e cibi sani, sempre più oggetto di sfida anche sul fronte dell’innovazione.
Food coaching: tecniche e strumenti di marketing agroalimentareGiorgia Palazzo
La finalità del presente lavoro di tesi consiste nella descrizione del “Food Coaching”, un fenomeno strategico e comunicativo di ampia portata, meritevole di aver posto attenzione su metodi, tecniche e strumenti di marketing agroalimentare utili ad indurre il consumatore all’acquisto di prodotti che enfatizzano l’importanza di una sana e corretta alimentazione.
Il lavoro parte da una ricostruzione dello scenario di riferimento che, attraverso l’analisi del contesto socio-economico, espone il modo in cui cambiano le scelte del consumatore nella letteratura di riferimento e come queste riescano a influenzare i soggetti coinvolti nel sistema (produttori e istituzioni), parte attiva nei processi di trasformazione. Nello specifico la ricerca si concentra sugli attori della filiera e, in particolare, sui soggetti che intervengono e ruotano intorno alla filiera agroalimentare e che concorrono alla formazione del fenomeno che definiamo Food Coaching.
L’aver descritto il food coaching come fenomeno strategico e, in particolare, comunicativo, ha fatto sì che si decidesse di concentrare l’attenzione sull’apparato comunicazionale online e offline che ha riguardato e tuttora riguarda il sistema agroalimentare. Ciò ha significato, da un punto di vista metodologico, indagare gli aspetti caratterizzanti il content marketing, ovvero circoscrivere la terminologia più diffusamente utilizzata per persuadere il consumatore verso l’acquisto di prodotti che fanno leva sulla qualità e le peculiarità benefiche dei prodotti stessi.
Nel corso della ricerca è emersa la ricorsività del termine naturale. E’ necessario rilevare, al momento, la difficoltà da parte del legislatore nel disciplinarne l’utilizzo. Così facendo si lascia un vuoto legislativo che legittima l’uso indiscriminato della parola, soggetta alla libera interpretazione delle controparti della filiera.
A tal scopo si è utilizzato un software che analizza la keyword density: Google Trend. Il programma analizza i dati online relativi alle ricerche effettuate dagli utenti sui motori di ricerca. Per avere una panoramica più ampia, anche se chiaramente non esaustiva, è stato deciso di confrontare la frequenza nell’utilizzo dei termini naturale, tradizionale e genuino.
L’esito dell’indagine ha messo in evidenza come, la ricerca empirica, condotta attraverso l’utilizzo degli strumenti della content analysis, confermi una significativa ricorrenza del termine naturale.
SoFood è una piattaforma di
social-commerce del food, un luogo d’incontro per appassionati di un'alimentazione gustosa e sana, e soggetti che orbitano nell’universo gastronomico, dal professionista in ambito nutrizionale alla filiera alimentare
Presentazione per la finale del Business Game "Conad: Progetto Ortofrutta".
Progetto premiato con il 1° posto dalla giuria composta da Giuseppe Zuliani (Conad), Antonio Gia (Repubblica) e dai professori Sebastiano Grandi e Paolo Sckokai.
I SOCIAL ormai sono al centro delle nostre vite, vengono utilizzati per condividere le proprie esperienze d’acquisto e per accrescere la relazione tra BRAND E CLIENTE, coinvolgere il consumatore e per conquistare continuamente la sua ATTENZIONE. Insieme a blog e forum, i social sono inoltre fondamentali per riuscire a relazionarsi con i MILLENNIALS, il loro ambito di presenza e di relazione prioritario. Dal boom dei social e del web deriva la crescente importanza dei BIG DATA che consentono di conoscere il CONSUMATORE in maniera più approfondita, ottenere insight chiave e intercettare i loro desideri.
Presentazione elementi di marketing culturaleClaudio Simbula
Una breve serie di slides concise ed efficaci dedicate al marketing della cultura e alla comunicazione culturale.
Focus su social media, societing, evoluzione contemporanea del marketing, multimedialità, crossmedialità.
Enjoy!
Marketing eco-sostenibile, il caso Patagonia.Michael Mazzer
Marketing and ethics, seemingly two antithetical terms due to the numerous marketing activities, especially in the past, characterized by a violation of the principles of fairness, transparency and respect for the rights of consumers and society as a whole. How can we change this negative connotation? Fortunately someone is trying to change this negative connotation, adopting paradoxical communication campaigns that seem to have just the opposite goal of what is traditionally attributed to the term marketing.
Il mercato della bellezza è in movimento. A confermarlo, i dati presentati durante la scorsa edizione di Cosmoprof, all’interno della seconda edizione di Retail & Beauty, progetto nato da un’idea della fiera e di Largo Consumo per creare un’occasione di incontro dedicata ai canali distributivi della bellezza e al loro contributo al successo di un comparto importante dell’economia italiana. Il workshop si è aperto con i risultati del report annuale di Cosmetica Italia sull’andamento del mercato italiano del Beauty. A seguire, i rappresentanti di tre importanti canali distributivi – department store (Coin), erboristeria (L’Erbolario) ed e-commerce (QVC Italia) – si sono confrontati sui trend del mercato e sulle strategie di engagement del consumatore moderno, sempre più multichannel ed esigente.
Un nuovo servizio Instore per le aziende che hanno l’esigenza di avere immediata misurabilità del ritorno sugli investimenti, con il vantaggio di trasformare il costo delle in store promotion da fisso a variabile.
Confermati nella prima trimestrale del 2015 i segnali positivi registrati dagli Associati Aires a fine 2014. La Telefonia si è confermata, ancora una volta, il settore trainante per l’intero comparto (+26,4), con un fatturato di 534.817 milioni di euro.
Quella del "cliente misterioso" è una tecnica di marketing utilizzata per tenere sotto controllo l'erogazione di servizi e/o la vendita di prodotti, a garanzia della soddisfazione del proprio cliente
Il promoter brand specialist è una figura altamente qualificata, presente sul punto vendita, in grado di creare valore considerando le esigenze del cliente. Il suo ruolo è fondamentale per migliorare l'esperienza del consumatore, oggi elemento chiave ne processo di acquisto
Fondata nel 1998, Instore fornisce servizi altamente qualificati di Field Marketing per il Canale Consumer. Un team di 25 professionisti crea e gestisce, conabilità e passione, Attività Evolute di Field Marketing in tutta Italia e in Europa.
Nel punto vendita 3.0 il consumatore vive un'esperienza emozionale d'acquisto che trascende la fisicità del negozio e ne coinvolge pienamente l'attenzione
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Creazione del valore e in-store marketing: dalla parte del consumatoreOsservatorio Retail
La figura del brand specialist assistant: competente, specializzata, formata alla relazione col cliente e alle tecniche di vendita. Molto più di un semplice promoter, si configura come un vero e proprio consulente, in grado di trasmettere i valori del vendor al consumatore. Relazione di Sara Romito al convegno Technical Consumer Goods (Milano, 7 novembre 2013)
1. 26-27
Una celebre citazione del Ma-
sterchef Carlo Cracco recita:
“La cucina ha bisogno di audacia”.
Quale migliore possibilità abbiamo
a nostra disposizione per esprime-
re questa ardita necessità se non
attraverso mirate operazioni di in-
store marketing? In un contesto
sociale in cui sempre di più pre-
valgono stati emotivi quali ansia,
insicurezza e desiderio di evasio-
ne, eventi che hanno come prota-
gonista uno dei più grandi piaceri
della vita, il sapore e il gusto della
buona cucina, hanno una forte ca-
pacità di attrazione, soprattutto se
indirizzati verso tematiche legate
alla salute e al benessere perso-
nale. Le catene della Distribuzio-
ne Moderna, così come le gallerie
commerciali, offrono interessanti e
nuove opportunità di creare attivi-
tà promozionali in ambito culinario
supportate dall’utilizzo di piccoli e
grandi elettrodomestici. Gli eventi
devono essere strutturati in moda-
lità “live”, in modo da massimizza-
re l’interazione e la partecipazione
dei clienti alle dimostrazioni e ve-
rificare concretamente le poten-
zialità legate all’utilizzo dei devi-
ce. Per garantire i massimi ritorni
in termini di visibilità e ritorno sul-
le vendite, è fondamentale inol-
tre trovare la giusta “reason why”,
cioè quella motivazione che spin-
ga i consumatori a pensare “E’ pro-
prio quello di cui oggi avevo biso-
gno”. Un’idea originale legata alla
corrente stagionalità, potrebbe es-
sere quella di organizzare corsi di
cucina “light” a cadenza settima-
nale, per suggerire ricette sempli-
ci, gustose e a basso contenuto ca-
lorico in previsione della ormai vi-
cina prova-costume. In questo ca-
so si potrebbero utilizzare robot da
cucina, multicooker, forni elettrici
o a microonde per supportare la
creazione di piatti di facile e velo-
ce realizzazione. I corsi, presiedu-
ti da cuochi professionisti in pos-
sesso di elevate capacità comuni-
cative, possono essere organizzati
in modalità open o su prenotazio-
ne e possono prevedere un van-
taggioso prezzo di acquisto degli
elettrodomestici riservato esclusi-
vamente ai partecipanti. Un’alter-
nativa potrebbe essere quella di
creare un “Wellness Day”, una in-
tera giornata promozionale dedi-
cata alla salute e al benessere, at-
traverso cui dimostrare l’utilizzo di
frullatori, centrifughe e yogurtiere
per la preparazione di succhi e yo-
gurt a integrazione di una sana ed
equilibrata dieta estiva. La presen-
za di testimonial, quali dietisti, nu-
trizionisti o sportivi, arricchirebbe
la percezione di utilità e preziosi-
tà dell’evento, moltiplicandone gli
effetti positivi in termini di presen-
ze e vendite. Il ritorno sugli inve-
stimenti per attività di questo tipo,
infatti, è decisamente interessante
in quanto stimola gli acquisti di im-
pulso e aumenta la fidelizzazione
della clientela generando maggio-
re interesse, maggiore fiducia e di
conseguenza un maggiore guada-
gno. E’ importante considerare che
tutte le attività di in-store marke-
ting in ambito alimentare devono
essere supportate da personale di
vendita qualificato e in possesso
di un attestato HACCP, necessario
per lavorare a contatto con il cibo
e le bevande. Devono inoltre es-
sere rispettate tutte le disposizio-
ne igienico-sanitarie richieste dal-
le catene ospitanti e, in alcuni ca-
si, i progetti devono prima essere
approvati dalla Direzione (soprat-
tutto nella GDS dove non vengono
già venduti prodotti alimentari).
Per questo è necessario pianificare
le azioni con la dovuta cura e il do-
vuto anticipo, affidandosi ad agen-
zie specializzate per l’ideazione e
la gestione degli eventi in grado di
assicurare una approfondita espe-
rienza nel campo e, di conseguen-
za, capaci di ideare soluzioni cre-
ative studiate sulle specifiche ne-
cessità dei singoli Vendor, anche in
base al proprio ambito locale e alla
clientela di riferimento.www.in-store.it
Anche le attività all’interno dei punti vendita cedono al fascino
dei chef stellati e del cake design
L’in-store marketing
dal palato sopraffino
in-store
di Sara Romito