In che modo posso ottenere il massimo risultato utilizzando le tecnologie addittive?
Devi conoscere i 7 fondamentali!
Che cosa sono? Sono le sette dimensioni che vanno prese in considerazione prima della produzione proprio per evitare problematiche durante la stampa o ritrovarci con delle parti che da un punto di vista economico non sono convenienti.
In questo articolo ti mostro quali sono le cose da non sottovalutare durante il tuo progetto pilota.
Aurora Martina Granata - Come scegliere il software più adatto senza impazzir...Stefano Saladino
In questi giorni tutti, ma proprio tutti, stanno suggerendo quali software/tool/programmi si dovrebbero utilizzare per fare… beh, qualsiasi cosa, dal gestire team al fare videoconferenze. Questa varietà di scelta e tutte queste opinioni sono fantastiche, ma c’è un piccolo problema: un software che ti viene suggerito potrebbe non essere quello che fa al caso tuo. Ogni team, o ogni persona singola ha esigenze diverse da soddisfare e deve prenderle in considerazione prima di poter procedere all’adozione ed all’acquisto di una soluzione. Ma quanti lo fanno? L’intervento vorrebbe sviluppare l’idea di come aiutare l’utente a scegliere il software giusto per le proprie necessità attraverso 6 semplici step: 1. Capire qual è il proprio problema e cosa serve per risolverlo 2. Definire la caratteristiche che si stanno cercando nel software 3. Come identificare le opzioni e fare una shortlist 4. Selezionare la risorsa migliore 5. Come comunicare a chi dovrà fare l’acquisto perché è la soluzione migliore 6. Comprare il tool ed iniziare ad usarlo.
Scopo della presentazione è quello di dare, in maniera rapida e comprensibile anche ai non tecnici, utili indicazioni su come un libero professionista o un’azienda possa sfruttare la tecnologia per risparmiare ed al contempo innovare.
Collaborazione, Decisionalità e Gestione della Complessità nel Tempo: cosa ...Commit University
Vuoi migliorare la gestione dei progetti a lungo termine con team multidisciplinari e prendere decisioni rischiose in modo sicuro e ponderato? Non perderti il nostro workshop gratuito!
Antonio Dell’Ava, Frontend Developer di eDreams Odigeo, condividerà strategie per aiutarti a ottimizzare la collaborazione nel tuo team, scegliere gli strumenti giusti per ogni situazione e garantire l’evoluzione del progetto nel tempo
Scopo del presente white paper è quello di dare, in maniera rapida e comprensibile anche
ai non tecnici, utili indicazioni su come un libero professionista o un'azienda possa
sfruttare la tecnologia per risparmiare ed al contempo innovare.
La gestione delle informazioni per il controllo (Ipsoa 12/2012)Francesco Travisonni
Le aziende di fronte ad un gap informativo che limita la capacità gestionale devono ricercare una soluzione che si integri in tempi rapidi con il preesistente sistema informativo, che sia modulare e abbia il giusto grado di flessibilità per poter rispondere alle esigenze che si manifesteranno nel corso della sua implementazione. Partendo da una analisi make or buy, nell'articolo si verifica l'efficacia di un uso combinato degli strumenti di office automation per lo sviluppo di microsoluzioni e modelli.
Aurora Martina Granata - Come scegliere il software più adatto senza impazzir...Stefano Saladino
In questi giorni tutti, ma proprio tutti, stanno suggerendo quali software/tool/programmi si dovrebbero utilizzare per fare… beh, qualsiasi cosa, dal gestire team al fare videoconferenze. Questa varietà di scelta e tutte queste opinioni sono fantastiche, ma c’è un piccolo problema: un software che ti viene suggerito potrebbe non essere quello che fa al caso tuo. Ogni team, o ogni persona singola ha esigenze diverse da soddisfare e deve prenderle in considerazione prima di poter procedere all’adozione ed all’acquisto di una soluzione. Ma quanti lo fanno? L’intervento vorrebbe sviluppare l’idea di come aiutare l’utente a scegliere il software giusto per le proprie necessità attraverso 6 semplici step: 1. Capire qual è il proprio problema e cosa serve per risolverlo 2. Definire la caratteristiche che si stanno cercando nel software 3. Come identificare le opzioni e fare una shortlist 4. Selezionare la risorsa migliore 5. Come comunicare a chi dovrà fare l’acquisto perché è la soluzione migliore 6. Comprare il tool ed iniziare ad usarlo.
Scopo della presentazione è quello di dare, in maniera rapida e comprensibile anche ai non tecnici, utili indicazioni su come un libero professionista o un’azienda possa sfruttare la tecnologia per risparmiare ed al contempo innovare.
Collaborazione, Decisionalità e Gestione della Complessità nel Tempo: cosa ...Commit University
Vuoi migliorare la gestione dei progetti a lungo termine con team multidisciplinari e prendere decisioni rischiose in modo sicuro e ponderato? Non perderti il nostro workshop gratuito!
Antonio Dell’Ava, Frontend Developer di eDreams Odigeo, condividerà strategie per aiutarti a ottimizzare la collaborazione nel tuo team, scegliere gli strumenti giusti per ogni situazione e garantire l’evoluzione del progetto nel tempo
Scopo del presente white paper è quello di dare, in maniera rapida e comprensibile anche
ai non tecnici, utili indicazioni su come un libero professionista o un'azienda possa
sfruttare la tecnologia per risparmiare ed al contempo innovare.
La gestione delle informazioni per il controllo (Ipsoa 12/2012)Francesco Travisonni
Le aziende di fronte ad un gap informativo che limita la capacità gestionale devono ricercare una soluzione che si integri in tempi rapidi con il preesistente sistema informativo, che sia modulare e abbia il giusto grado di flessibilità per poter rispondere alle esigenze che si manifesteranno nel corso della sua implementazione. Partendo da una analisi make or buy, nell'articolo si verifica l'efficacia di un uso combinato degli strumenti di office automation per lo sviluppo di microsoluzioni e modelli.
Come è possibile ricavare da un insieme di requisiti del business i requisiti determinanti per la comprensione della quota parte «informatica» di un problema?
Come è possibile ricavare da un insieme di requisiti del business una stima affidabile del costo dello sviluppo?
La Formazione, Leva del Cambiamento OrganizzativoNicola Mezzetti
Intervento formativo svolto in occasione del workshop dall'omonimo titolo organizzato da Fondimpresa Trentino il 13 dicembre 2019. Il tema approfondito è quello delle opportunità di impiego della formazione, e della valutazione del fabbisogno, nei cambiamenti organizzativi dovuti al processo di trasformazione digitale.
In questa presentazione analizzo le principali obiezioni fatte dalle PMI quando viene loro proposto di adottare soluzioni Open Source, i "comportamenti a rischio" che possono far fallire i progetti di migrazione all'Open Source e generare sfiducia verso di esse, ma anche quali sono i vantaggi per le imprese che riescono ad adottare con successo soluzioni Open Source.
Una Guida alla Stampa 3D per avvicinarsi al futuro con le idee chiare.
Tutte le tecnologie di stampa spiegate in maniera chiara. Ogni tecnologia per diverse applicazioni.
Maurizio Ciraolo, Priscila Ferreira | Come introdurre un sistema di Portfolio...PMexpo
L’introduzione in azienda di un sistema di Project Portfolio Management (PPM), per la gestione “integrata” di insiemi di progetti, coinvolge molti aspetti che trascendono il solo software da adottare.
Grazie all’esperienza di oltre 20 anni e l’implementazione di varie tipologie di sistemi in centinaia di clienti differenti, proveremo ad analizzare quali sono gli elementi a cui porre attenzione e i possibili rischi da gestire nell’introduzione di un sistema di PPM.
Vedremo poi quali driver tenere sotto controllo nella scelta del software, nella sua configurazione e nella successiva gestione.
Noi conosciamo Kanban e Scrum come metodologie di gestione Agile. Lo Scrumban unisce le migliori caratteristiche di entrambi i metodi, combinando la natura prescrittiva dello Scrum e la capacità di miglioramento dei processi del Kanban, consentendo ai team di avvicinarsi allo sviluppo Agile e di migliorare costantemente i loro processi
Il magazine sulle tecnologie nell'industria dell'abbigliamento, in questo numero: Prodotti consolidati: Sviluppare, coordinare, ottimizzare – il 3D paga. Percorsi innovativi: I dati del modello in Fashion Cloud ... ecco come funziona. Best practice: Ecco cosa sta facendo il settore con le nuove tecnologie per il fashion.
Convergence Consulting srl., in partnership con Innovation Code Ltd di Bangkok - in un'ottica di OUTSOURCING e OFFSHORING è in grado di offrire, con QUALITA' e a PREZZI COMPETITIVI, servizi CAD di REVERSE ENGINEERING, MODELLAZIONE e DISEGNAZIONE.
Questo modello di network globale e integrato chiamato C.E.I.N (Convergence Excellence Innovation Network) è in grado di fornire un servizio di altissima qualità sia di progettazione sia di realizzazione del prodotto finito a costi estremamente competitivi e con garanzia del risultato.
Lean Web Solutions with WP [versione italiana]Carlo Beschi
Slide della mia presentazione al Wordcamp Milano 2011 su "Soluzioni web Lean con WordPress"
(http://wordcamp.it/milano2011/thank-god-its-friday-wordcamp-programma-del-27-maggio-2011/)
More Related Content
Similar to I 7 fondamentali per approcciare al design for additive manufacturing
Come è possibile ricavare da un insieme di requisiti del business i requisiti determinanti per la comprensione della quota parte «informatica» di un problema?
Come è possibile ricavare da un insieme di requisiti del business una stima affidabile del costo dello sviluppo?
La Formazione, Leva del Cambiamento OrganizzativoNicola Mezzetti
Intervento formativo svolto in occasione del workshop dall'omonimo titolo organizzato da Fondimpresa Trentino il 13 dicembre 2019. Il tema approfondito è quello delle opportunità di impiego della formazione, e della valutazione del fabbisogno, nei cambiamenti organizzativi dovuti al processo di trasformazione digitale.
In questa presentazione analizzo le principali obiezioni fatte dalle PMI quando viene loro proposto di adottare soluzioni Open Source, i "comportamenti a rischio" che possono far fallire i progetti di migrazione all'Open Source e generare sfiducia verso di esse, ma anche quali sono i vantaggi per le imprese che riescono ad adottare con successo soluzioni Open Source.
Una Guida alla Stampa 3D per avvicinarsi al futuro con le idee chiare.
Tutte le tecnologie di stampa spiegate in maniera chiara. Ogni tecnologia per diverse applicazioni.
Maurizio Ciraolo, Priscila Ferreira | Come introdurre un sistema di Portfolio...PMexpo
L’introduzione in azienda di un sistema di Project Portfolio Management (PPM), per la gestione “integrata” di insiemi di progetti, coinvolge molti aspetti che trascendono il solo software da adottare.
Grazie all’esperienza di oltre 20 anni e l’implementazione di varie tipologie di sistemi in centinaia di clienti differenti, proveremo ad analizzare quali sono gli elementi a cui porre attenzione e i possibili rischi da gestire nell’introduzione di un sistema di PPM.
Vedremo poi quali driver tenere sotto controllo nella scelta del software, nella sua configurazione e nella successiva gestione.
Noi conosciamo Kanban e Scrum come metodologie di gestione Agile. Lo Scrumban unisce le migliori caratteristiche di entrambi i metodi, combinando la natura prescrittiva dello Scrum e la capacità di miglioramento dei processi del Kanban, consentendo ai team di avvicinarsi allo sviluppo Agile e di migliorare costantemente i loro processi
Il magazine sulle tecnologie nell'industria dell'abbigliamento, in questo numero: Prodotti consolidati: Sviluppare, coordinare, ottimizzare – il 3D paga. Percorsi innovativi: I dati del modello in Fashion Cloud ... ecco come funziona. Best practice: Ecco cosa sta facendo il settore con le nuove tecnologie per il fashion.
Convergence Consulting srl., in partnership con Innovation Code Ltd di Bangkok - in un'ottica di OUTSOURCING e OFFSHORING è in grado di offrire, con QUALITA' e a PREZZI COMPETITIVI, servizi CAD di REVERSE ENGINEERING, MODELLAZIONE e DISEGNAZIONE.
Questo modello di network globale e integrato chiamato C.E.I.N (Convergence Excellence Innovation Network) è in grado di fornire un servizio di altissima qualità sia di progettazione sia di realizzazione del prodotto finito a costi estremamente competitivi e con garanzia del risultato.
Lean Web Solutions with WP [versione italiana]Carlo Beschi
Slide della mia presentazione al Wordcamp Milano 2011 su "Soluzioni web Lean con WordPress"
(http://wordcamp.it/milano2011/thank-god-its-friday-wordcamp-programma-del-27-maggio-2011/)
Similar to I 7 fondamentali per approcciare al design for additive manufacturing (20)
I 7 fondamentali per approcciare al design for additive manufacturing
1. By Simone Ravaglia January 23,
2020
I 7 fondamentali per approcciare al DfAM (Design for
Additive Manufacturing)
simoneravaglia.it/i-7-fondamentali-per-approcciare-al-dfam-design-for-additive-manufacturing/
Solitamente quando leggiamo un articolo ci aspettiamo di trovare risposte e in alcuni
casi speriamo che le risposte facciano luce sui nostri problemi o ci diano almeno
conferme su ciò che già sappiamo.
Al contrario il mio approccio durante la scrittura di questo articolo divulgativo è quello di
suggerire alcune delle domande utili a stimolare la ricerca di ulteriori domande piuttosto
che cercare la definizione di una teoria.
L’obiettivo è quello di mettere in dubbio il proprio punto di vista dando la possibilità di
scoprire qualcosa di nuovo, di fare nuovi collegamenti e di fare innovazione (ad esempio
connettere ciò che non è connesso)
Affrontando il tema di progettazione per produzioni additive le prime domande da porre
sono queste: come posso ottenere il massimo dalla stampa 3D e quali sono i fattori che
hanno un effetto sul successo dei miei progetti? Quali sono le aree di competenza che
devo presidiare per portare avanti un progetto di questo tipo? E poi che cosa significa
ottenere il massimo? Che cosa voglio ottenere dall’utilizzo di questa tecnologia? Ho
un’idea precisa del perché voglio tentare l’approccio verso il mondo additivo?
Per qualcuno il massimo potrebbe essere questo ‘Voglio utilizzare la stampa 3D perché
mi conviene’ (il punto di vista finanziario) mentre per altri potrebbe essere ‘Voglio
ottenere maggiore resistenza meccanica’ (il punto di vista tecnico) mentre altri
ancora ‘Voglio arrivare prima’ (la programmazione) oppure ancora ‘Lo voglio perché è
cool’ (brand e marketing).
In linea generale possiamo dire che, per ottenere un buon risultato, occorre avere forti
competenze specifiche e di seguito ho definito alcune aree di competenza fondamentali
che, una volta approfondite, possono fare #lagrandedifferenza nei nostri progetti additivi.
Per ogni area di competenza ci sono delle domande, vediamo quali sono.
1. Le tecnologie
1/5
2. Conosco tutte le diverse tecnologie additive presenti sul mercato oggi? Conosco il livello
di maturità di ogni tecnologia? Mi sono fatto un’idea delle potenzialità che ogni
tecnologia offre? Ne conosco vantaggi e svantaggi? Quale di queste tecnologie può
essere utilizzata per lo sviluppo dei miei prodotti?
Ci sono tantissime tecnologie di produzione additiva, alcune mature, stabili e affidabili
mentre altre sono emergenti magari con qualche criticità ma molto promettenti,
dobbiamo decidere quindi se siamo degli early adopters e vogliamo sperimentare subito
una nuova tecnologia o se ci posizioniamo tra gli utenti che stanno a guardare e nel
frattempo scelgono una tecnologia matura.
Nel mercato inoltre possiamo distinguere innovazioni di tipo incrementale come ad
esempio tutti i miglioramenti che vediamo in ambito Fused Deposition Modeling e di tipo
disruptive come le tecnologie desktop per metallo (ad esempio la Desktop Metal), da
considerare come macchine ‘office friendly’.
Ci sono molte risorse in rete che descrivono le diverse tecnologie e una di queste è
quella riportata dal portale 3D HUBS in cui è possibile scaricare una info grafica davvero
ben fatta.
2. I materiali
Che materiali sono disponibili oggi? Metallo o Polimero? Quali polimeri e quali metalli?
Con quali caratteristiche? A quale costo? E la qualità della materia prima? E’ certificata?
Posso sostituire il materiale dei miei prodotti con materiali più performanti?
Ogni diversa tecnologia può realizzare parti in uno specifico materiale, però allo stesso
tempo posso ottenere parti dello stesso materiale utilizzando tecnologie diverse, in
questo secondo caso dovrò spostare la mia attenzione ad esempio sui costi o sulle
caratteristiche di qualità del fuso.
Se poi non troviamo il materiale che abbia i giusti requisiti possiamo cercare tra i
materiali in sviluppo e sul mercato ci sono aziende che si occupano di creare le ricette di
nuovi materiali.
HP è uno di questi esempi, infatti per la tecnologia proprietaria Multi Jet Fusion prevede
un portale e una procedura per lo sviluppo di materiali dedicati.
3. La selezione delle parti (e i driver di progettazione)
A questo punto abbiamo approfondito lo studio delle tecnologie e ragionato su quali
sono i materiali che si possono utilizzare, adesso la domanda è come faccio a scegliere il
miglior candidato alla riprogettazione? Da dove parto? Mi serve un progetto pilota che
validi la tecnologia nella mia azienda e allora la domanda chiave è qual’è il driver di
progettazione? Qual’è il vantaggio principale, l’obiettivo ultimo che voglio ottenere con la
riprogettazione della parte?
2/5
3. I driver di progettazione (tutti misurabili) coincidono con i vantaggi della tecnologia e
sono questi: riduzione del numero di parti, riduzione peso, riduzione del Lead Time,
miglioramento della fluidodinamica, miglioramento della resistenza meccanica,
miglioramento delle performance termiche e design personalizzato.
La risposta alla domanda sulla selezione del miglior candidato quindi è strettamente
legato all’obiettivo, prima devo chiedermi che cosa voglio ottenere attraverso la
definizione di un obiettivo misurabile e poi seleziono la parte con la quale ottenere
questo vantaggio.
4. Il fattore convenienza
Mi conviene utilizzare quella tecnologia? Quali sono i parametri che impattano sul costo
della parte stampata? Devo solamente confrontare i costi di tecnologie tradizionali e
additive o ci sono altri fattori che devo tenere in considerazione? Può questa tecnologia
ad esempio farmi entrare in nuove nicchie di mercato?
Ci sono in effetti almeno due livelli, il primo è quello di affrontare l’analisi dei costi
utilizzando solo i costi tangibili (costo orario della macchina, costo del materiale, costo
degli operatori e costo di operazioni di finitura) a l’altro livello è considerato più
strategico perché deve prendere in esame il mondo degli intangibili, ad esempio l’appeal
della parte stampata in 3D se sono all’interno di certe nicchie di mercato o se il livello di
qualità estetica della parte mantiene lo stesso livello passando da tecnologie tradizionali
ad additive.
5. Libertà e vincoli di progettazione
Posso realizzare qualsiasi forma attraverso l’utilizzo della stampa 3D? Quali sono i vincoli
che ogni differente tecnologia offre al progettista? Come devo realizzare i fori e in quale
orientamento? Che cosa sono i supporti e in che modo posso ridurre le superfici che
necessitano di essere sostenute con i supporti?
Conoscere da un lato lo spazio di design e la funzionalità della parte e d’altra i vincoli
specifici della tecnologia di stampa è utile per progettare PER la tecnologia (attraverso
metodologie DfX-Design for X).
Infatti in alcuni casi avrò la necessità di inserire geometrie di supporto mentre in altri casi
ci sono tecnologie che permettono di sostenere in maniera autonoma la geometria del
fuso.
Attraverso software specifici posso inoltre realizzare strutture Lattice oppure utilizzare
tecniche di ottimizzazione topologica che mi permettono di mettere il materiale solo
dove serve.
6. Il post processing
3/5
4. Su linkedin si trova un bellissimo articolo di Marc Saunders dal titolo You can build it, but
can you finish it?.
Questa è LA domanda perché arrivati a questo punto abbiamo affrontato tutti gli ostacoli
che ci hanno permesso di scegliere (responsabilmente) la parte da costruire in funzione
dell’obbiettivo che siamo dati, abbiamo scelto il materiale e la tecnologia, abbiamo
ridisegnato la parte e siamo riusciti a stamparla!
Adesso è il momento della finitura o post process, del completamento della parte,
dobbiamo pensare a tutte quelle operazioni che conferiscono le caratteristiche
meccaniche finali che mi aspetto (trattamenti termici) o di avere il giusto grado di
finitura superficiale (lavorazioni meccaniche o finiture di massa come le vibrofiniture).
Anche in questo caso ci sono tante tecnologie, tanti processi che ci aiutano ma occorre
avere una visione ampia e la leva differenziante sta nel conoscere il numero maggiore di
tecnologie di finitura.
Le domande in questa fase sono queste: Quali sono le tecnologie di finitura o di
completamento che ci sono sul mercato? In che modo posso utilizzarle? Quali sono le
superfici o le aree che necessitano di finitura superficiale? Qual’è lo sforzo in termini di
ore macchina e ore uomo che possono impattare anche fortemente sui costi finali?
7. La qualità
La qualità è un argomento complesso nel mondo delle produzioni additive e
semplificando si può affermare che un processo che lavora per stratificazione di
materiale rende difficile il controllo delle parti.
In linea generale quello che possiamo fare è suddividere l’assicurazione della qualità, per
quello che concerne l’additive metallo, in tre fasi principali:
– Controllo del materiale (polvere di metallo)
– Controllo del processo di fusione
– Controllo del prodotto finito
Se sono in grado di presidiare e di assicurare la qualità di queste tre aree posso
aspettarmi di avere un certo margine di controllo sull’intero processo diversamente devo
ricorrere a laboratori o partner esterni che mi supportano nelle attività di assicurazione
qualità.
Abbiamo visto che ci sono diverse aree di competenza da presidiare per permetterci di
avere una visione di tutto l’intero processo ma la chiave per abilitare l’utilizzo della
tecnologia è proprio nell’approccio, per cui se desideri aumentare le tue conoscenze
attraverso un corso di formazione o un workshop dedicato puoi contattarmi qui.
4/5
5. E adesso? Hai già iniziato a pensare al tuo progetto di riprogettazione additiva?
Se la tua risposta è SI parti dalle delle domande!
PS: dopo aver scritto questo articolo ho sviluppato un Canvas dedicato ai progetti AM, se
ti interessa leggi qui!
5/5