SlideShare a Scribd company logo
1 of 20
Download to read offline
L'uso pratico degli standard. 
   Architetture e Working Interoperability

   Stefano Lotti
   HL7 Italia Chair




Workshop: “L’Interoperabilità dei Sistemi Informativi in Sanità”, 26 maggio 2010

  c/o                                            Bologna 26 ‐ 29 maggio 2010 
c/o                                 Bologna 26 ‐ 29 maggio 2010 
Trasformazione

                 «Il mondo è tutto ciò che accade»
                              Ludwig Wittgenstein
•   L’informatica, nasce come strumento 




                                                                      Le origini
    per automatizzare

•   Il primo computer digitale (UK 1943) 
    serviva a decriptare in poche ore i 
    messaggi cifrati tedeschi (a mano 
    richiedeva settimane). Ha 
    probabilmente ridotto la durata della 
    guerra di due anni e fu secretato fino 
    agli anni 70. L’ENIAC (USA) seguì nel 
    1946.
                                                 Colossus 1943 (UK)

•   Fondamentalmente tutta l’era dei 
    mainframe aveva questa struttura: 

        vi è un organizzazione data, 
        vi è un CED (un pezzo 
        dell’organizzazione) a cui viene 
        affidata  l’elaborazione delle 
        informazioni (con il computer)
        I risultati sono stampati su tabulati 
        che vengono consegnati 
        all’organizzazione

•   L’informatica è quindi un aggiunta            ENIAC 1946 (USA)
    all’organizzazione così come essa è.
Dal PC ad Internet
•   A partire dall’75 comincia ad emergere l’informatica 
    contemporanea: appare il PC e si diffonde sempre più
    velocemente Internet

•   L’evoluzione tecnologica e la sua diffusione nelle 
    organizzazioni è incredibilmente rapida. (nasce 
    l’”internet time”: un anno internet è uguale a sette 
    vecchi anni)

•   Tuttavia la cultura organizzativa rimane 
    sostanzialmente ferma, anche se dalla seconda metà
    del secolo le organizzazioni sono divenute sempre più
    estese e parcellizzate con procedure e processi 
    sempre più complessi

•   Come osserva Finkelstein: «I processi sono stati 
    automatizzati, ma abbiamo preso i processi manuali 
    e li abbiamo automatizzati essenzialmente AS‐IS: 
    senza molti cambiamenti. Cosi i processi 
    automatizzati sono eseguiti nello stesso modo dei 
    processi manuali ma più velocemente e più
    accuratamente. Facendo così’ siamo passati dal caos 
    manuale … al caos automatizzato!»
    (C. Finkelstein, Enterprise Architecture for Integration, 2006)

•   Ancora oggi si sente spesso parlare di “supporto 
    informatico”                                                      Altair 1975
L’impasse
• Nonostante l’evoluzione tecnologica 
  fondamentalmente l’approccio rimane lo 
  stesso delle origini:
        identificazione dei task da 
        automatizzare 
        Definizione dei requisiti
        Realizzazione di  un applicazione che 
        automatizzi lo specifico task o parte                       Genera
        di un processo
• L’IT delle organizzazioni diviene un 
  accumulo di “silos” applicativi che 
  disordinatamente supportano gli specifici 
  task
• Gli sprechi economici (funzioni replicate in 
  più applicazioni, disallineamento dei dati, 
  difficoltà di integrazione, continuo 
  rifacimento delle soluzioni) e le difficoltà di 
  gestione (le organizzazioni in genere non 
  sanno più nemmeno quante sono le loro 
  applicazioni) appaiono sempre più evidenti 
• Tuttavia emerge progressivamente la 
  consapevolezza che non sono questi 
  problemi dell’ex‐CED ad essere centrali            “accidental architecture”
  (anche se hanno un importante impatto 
  economico) 
•   Progressivamente è divenuto 
                         evidente che l’informatica ha oramai 




                                                                    «Cyberspace is always a social space» (F. Flores 1997)
                         pervaso le organizzazioni al punto che 
                         non è più considerabile come “un 
                         aggiunta”

                     •   Con la rete, l’informatica si trasforma 
                         in un nuovo medium di 
                         comunicazione (uno spazio sociale 
                         vitale per le persone e gli affari) non 
                         serve più ‘solo’ a fare elaborazione di 
                         dati
Mappa di internet 2005

                     •   Ivar Jacobson definisce un sistema 
                         complesso come una: «collezione di 
                         risorse organizzate in una gerarchia 
                         verticale multilivello in cui la 
                         produzione di valore è il risultato 
                         dell’esecuzione di processi orizzontali 
                         che attraversano il confini 
                         organizzativi verticali»
                         (The Object Advantage)


                     •   La sanità è un sistema complesso di 
                         questo tipo e non riesce a 
                         sopravvivere nel “caos 
                         automatizzato” (anche se spesso è
                         vicino ancora al “caos manuale”).  
                         D’altro lato le tecnologie hanno 
                         simultaneamente raggiunto una 
                         maturità tale da cambiare 
                         l’approccio tradizionale
•   Progressivamente è divenuto 
                         evidente che l’informatica ha oramai 




                                                                    «Cyberspace is always a social space» (F. Flores 1997)
                         pervaso le organizzazioni al punto che 
                         non è più considerabile come “un 
                         aggiunta”

                     •   Con la rete, l’informatica si trasforma 
                         in un nuovo medium di 
                         comunicazione (uno spazio sociale 
                         vitale per le persone e gli affari) non 
                         serve più ‘solo’ a fare elaborazione di 
                         dati
Mappa di internet 2005

                     •   Ivar Jacobson definisce un sistema 
                         complesso come una: «collezione di 
                         risorse organizzate in una gerarchia 
                         verticale multilivello in cui la 
                         produzione di valore è il risultato 
                         dell’esecuzione di processi orizzontali 
                         che attraversano il confini 
                         organizzativi verticali»
                         (The Object Advantage)


                     •   La sanità è un sistema complesso di 
                         questo tipo e non riesce a 
                         sopravvivere nel “caos 
                         automatizzato” (anche se spesso è
                         vicino ancora al “caos manuale”…).  
                         D’altro lato le tecnologie hanno 
                         simultaneamente raggiunto una 
                         maturità tale da cambiare 
                         l’approccio tradizionale
L’organizzazione come software
                                                                                              • Il principale punto di 
                                                                                                cambiamento è
                                                                                                considerare le tecnologie 
                                                                                                non più come strumento 
                                                                                                per “automatizzare” ma 
                                                                                                come medium e parte 
                                                                                                della rete di impegni
                                                                                                (network of commitment) 
                                                                                                che costituisce un 
                                                                                                organizzazione
                                                                                              • Cambia in modo radicale il 
                                                                                                modo in cui vediamo 
                                                                                                “l’informatica” (che 
                                                                                                diventa nel frattempo 
                                                                                                Information Technology). 
                                                                                              • L’idea di realizzare 
                                                                                                applicazioni ce risolvono 
                                                                                                singoli task e poi integrarle 
  (Liberamente tratto, con modifiche, da: Thomas Erl, SOA Principles of Service Design, 2008)
               tratto,     modifiche, da:        Erl,                           Design,
                                                                                                task per task rende i 
                                                                                                sistemi ingovernabili, 
                                                                                                fragili, costosi ed inefficaci 
  «Le routines che qui parevano tanto solide si scioglieranno
                                                                                                (non risultano 
come lacrime … se le abbracceremo, ci scioglieremo con esse»                                    effettivamente  allineati ai 
                           (Bruce Sterling, Schismatrix, 1985)                                  processi).
SOA
•   Le SOA permettono, da un lato, di 
    integrare le applicazioni esistenti (è la 
    loro forza) e da un altro lato tendono a 
    dissolvere i concetto di applicazione in 
    termini tradizionali
•   Quello che l’utente percepisce come 
    UN applicazione è una composizione di 
    servizi interni ed esterni 
                                                                                      (Tratto da, D.Krafzig – D. Slama - K.Banke,
                                                                                              da,                        K.Banke,
    all’organizzazione                           Enterprise SOA: Service-Oriented Architecture Best Practices, Prentice Hall, 2004)
                                                                 Service-                           Practices,

•   “Un tempo” si definiva un 
    organizzazione e poi si realizzavano una 
    serie di applicazioni di supporto 
    indipendenti.
•   Oggi il disegno dell’organizzazione e 
    quello delle architetture software 
    divengono esplicitamente parte dello 
    stesso sistema (design partnership).
•   Il software è una rappresentazione 
    diretta dell’organizzazione (anzi ha 
    poco senso parlare di 
    “rappresentazione”)‫‏‬
•   L’allineamento tra IT ed 
    organizzazione diviene indispensabile
Standard & cambiamenti culturali
                                                                                         • Gli standard assumono in 
                                                                                           un ruolo diverso dalla 
                                                                                           tradizione:
                                                                                         • Sempre più spesso non
                                                                                           sono più ex post (si fanno 
                                                                                           dopo che una situazione di 
                                                                                           routine si è stabilizzata) ma 
                                                                                           sempre più ex‐ante
                                                                                         • Sono organizzati in famiglie 
                                                                                           interrelate e complementari
                                                     (Tratto da HL7- SAIF, 2010)
                                                                HL7- SAIF,


• Usare un singolo standard/specifica (per il trasporto, per un certo messaggio, per un 
  linguaggio) non è del tutto inutile ma da risultati modesti. L’obiettivo è infatti la cosiddetta 
  Working Interoperability
• Il punto di vista rilevante non è più l’”applicazione” ed il singolo task ma l’organizzazione ed i 
  rapporti tra organizzazioni (→ le interfacce).
• Gli standard, in questo contesto, diventano parte del funzionamento del sistema (o almeno 
  di un sistema che funzioni) non sono qualcosa da rispettare per dovere o per gusto estetico 
  ma da usare, e bene, per necessità.

    «E’ importante sottolineare che per parlare di Sanità Elettronica non è sufficiente
         disporre di applicazioni informatiche standalone, ma è necessario che le
    applicazioni siano tra loro interoperabili e permettano quindi l’effettivo passaggio
                      delle informazioni tra attori, senza interruzioni»
                         (da: TSE, Strategia Architetturale per la Sanità Elettronica)
Standard
           «... il rigido all’indefinito, 
            il flessibile al compatto»
                      Vassily Kandinsky
Working




                                                                                                       SAIF Working Interoperability: Stairway to Heaven
    Interoperability                                                           Platform Specific
                                                                                     Model

                                                                            Platform Independent
                                                                                    Model

                                                                               Computational
                                                                             Independent Model

                                                                                   Services-Aware
                                                                                    Interoperability
                                              (Tratto da HL7- SAIF, 2010)
                                                         HL7- SAIF,
                                                                                        Framework
• Se l’interoperabilità non è più vista come singola integrazione deve venir realizzata da un 
  insieme di standard (di processo, di modellazione, sintattici, tecnologici) che generano
  l’interoperabilità “nativa” in un sistema sociotecnico
• Non esiste alternativa visto che è evidente che, se non si adottano procedure e modelli 
  comunicabili, semplicemente si ottengono i soliti accumuli di silos ognuno con le proprie 
  interfacce, inconsistenti tra di loro. 
• HL7‐SAIF (Services‐Aware Interoperability Framework) è un esempio di come costruire ed 
  organizzare, in modo sensato, le specifiche supportando l’architettura enterprise delle 
  organizzazioni (il SAIF è in corso di sviluppo avanzato e già utilizzato dal DOD, Canada 
  Infoway, National Cancer Insitute USA, NHS ed altri)
                              «The system IS the enterprise»
                                       (John Zachman)
Enterprise Architecture Framework               •   Gli standard hanno un 




                                                                                               SAIF ed EA
                    (es. OpenGroup TOGAF)
                                                              effettivo significato se 
                                                              utilizzati in un architettura 
                                                              enterprise
                                                 Es.
                                              OpenGroup   •   Un applicazione che si 
                                               TOGAF 9        interfacci in modo standard 
                                                              è completamente utile se è
                                                              inserita in un sistema 
                                                              complessivo, sembra ovvio, 
                                                              ma normalmente si fa il 
                                                              contrario:
                                 Usa
                                                                    Si applica (se va bene) 
                                                                    un qualche standard in 
                                                                    un interfaccia e ci si 
Services-Aware
 Interoperability
     Framework




                                                                    attende che, 
                                                                    magicamente, questo 
                                                                    implichi che il sistema 
                                                                    stia insieme

                                                                   Come se il fatto che i 
                                                                   mattoni abbiano più
                                                                   meno la stessa 
                                                                   dimensione faccia, di 
                                                                   per se, far stare in 
                                                                   piedi un palazzo.  
Enterprise Architecture & SAIF
                           EA Framework                                                 SAIF

             The OpenGroup Architectural Framework (es.)



             ADM                           ADM Modeling Levels          Model Driven       Reference Model
                                                                        Archuitecture     of Open Distributed
                                                                                              Processing
                                       A

                                       B




                                           B
                                           C

                                           D
                                                B
                                                C
                                                D
                                                      B
                                                E
                                                      C
                                                All
                                                      D

                                                      E

                                                                           UML, BPMN, SoaML
•   SAIF è progettato per integrarsi con framework di Enterprise
    Architecture (es TOGAF) e prevede di utilizzare come riferimento 
    linguaggi di modellazione standard (UML, BPMN, SoaML)
•   Le soluzioni nel mondo reale 
                                                                                     sono parte di un architettura 




                                                                                                                        Architetture
                                                                                     che non è meramente 
                                                                                     tecnologica
                                                                                 •   L’uso degli standard ha 
                                                                                     realmente senso se riferito ed 
                                                                                     organizzato rispetto 
                                                                                     all’architettura del mondo 
                                                                                     reale 
                                                                                 •   Architettura di Business, 
                                                                                     Architettura dei Sistemi, 
                                                                                     Architettura Tecnologica sono 
                                                                                     “punti di vista” di un unico 
                                                                                     sistema
                                                                                 •   E’ evidente che senza un 
                                                                                     approccio organizzato e 
                                                                                     standardizzato 
   (tratto da: Mahesh Dodani: «Aligning IT to Business Through Architecture»,
           da:        Dodani:                                   Architecture»
                         in Journal of Object Technology, vol. 7. no. 6, 2008)
                                               Technology,                           (→ comunicabile) non 
                                                                                     abbiamo speranza di ottenere 
                                                                                     risultati sostenibili nel tempo.
                                                                                 •   Un aspetto centrale è lo 
 “SOA as an initiative needs to be owned                                             spostamento del centro dalla 
                                                                                     tecnologia al business (la 
       by the business and not the IT”
                                                                                     tecnologia è vista come una 
(OMG/HL7 HSSP, Practical Guide to SOA in Health Care,)
                                                                                     trasformazione 
                                                                                     conseguente)
Stack di specifiche SAIF
       es. EA Framework
                            +                           SAIF




•   In questo modo è effettivamente possibile avere uno stack di specifiche coerenti 
    ed i sistemi possono effettivamente funzionare ed evolvere in modo organizzato 
    sfuggendo agli insostenibili limiti dell’approccio task per task.
SAIF




                                                                              Struttura del SAIF
• Lo schema seguente illustra (in modo semplificato) la struttura di SAIF
• Il framework permette quindi di organizzare in una “Unified field theory”
  composta di standard diversi (non solo HL7) come OMG, ISO, OASIS, W3C 
  e di essere utilizzato in congiunzione con framework di Enterprise
  Atchitecture (Togaf, Zachman, DODAF etc.)
• In un certo senso “le cose” sono le stesse (computer, programmi e 
  persone) ma il contesto è radicalmente cambiato.    
Conclusioni
              «Welcome to the real world»
                                   Matrix
La struttura di una “Rivoluzione Scientifica” (Kuhn)
•   Spesso tendiamo ad avere una immagine progressiva e continua del
    cambiamento, tendiamo pensare che la questione sia solo la sua velocità.
•   Nell’IT in generale (ma il discorso è ancor più vero, se possibile, in sanità) siamo 
    invece immersi in una Rivoluzione Scientifica nei termini di Thomas Kuhn 
    (vedi il noto “La Struttura delle Rivoluzioni Scientifiche”)

•   E’ cambiato, radicalmente, il paradigma dell’IT contemporaneo: il centro non è
    l’automatizzazione dei task ma l’organizzazione nel suo complesso e le sue 
    interfacce.
•   Parliamo delle stesse cose ma in modo diverso ed il concetto di applicazione è
    spinto verso la periferia delle nostre preoccupazioni (es. prima si fa 
    un’”applicazione” e dopo si vede come e dove “integrarla” caso per caso)  
•   Emergono approcci diversi e pratiche che un tempo erano secondarie
•   I metodi e le pratiche si centrano invece sulle architetture e sulle loro interfacce 
    interne ed esterne (è la "services awareness“ di SAIF)
•   E’ letteralmente un mondo diverso da quello tradizionale che richiede metodi 
    adeguati ed implica oggetti adeguati sia che siano nuovi o che siano una 
    riconsiderazione dei vecchi nel nuovo contesto reale.
Semiserio: Resistance is futile
«Strength is irrelevant. Resistance is futile. We wish to 
    improve ourselves. We will add your biological and 
 technological distinctiveness to our own. Your culture 
                             will adapt to service ours.»
         (Star Trek, The Next Generation, episode: "The Best of Both Worlds" )



                                               HL7 Italia: www.hl7italia.it
                                                 HL7 Europe: www.hl7.eu
                                         HL7 International: www.hl7.org

More Related Content

Viewers also liked

Promotion coordinator performance appraisal
Promotion coordinator performance appraisalPromotion coordinator performance appraisal
Promotion coordinator performance appraisallucaseliot679
 
Ecosystem services in Nordic countries (TEEB Nordic) Final results_MKettunen
Ecosystem services in Nordic countries (TEEB Nordic) Final results_MKettunenEcosystem services in Nordic countries (TEEB Nordic) Final results_MKettunen
Ecosystem services in Nordic countries (TEEB Nordic) Final results_MKettunenMarianne Kettunen
 
Integrating socio economic analysis in appraisal and promotion of conservatio...
Integrating socio economic analysis in appraisal and promotion of conservatio...Integrating socio economic analysis in appraisal and promotion of conservatio...
Integrating socio economic analysis in appraisal and promotion of conservatio...Vine Mutyasira
 
Vulnerable Groups and Communities in The Context of Adaptation and Developme...
 Vulnerable Groups and Communities in The Context of Adaptation and Developme... Vulnerable Groups and Communities in The Context of Adaptation and Developme...
Vulnerable Groups and Communities in The Context of Adaptation and Developme...NAP Events
 
Assessing rural resources and livelihood development strategies combining soc...
Assessing rural resources and livelihood development strategies combining soc...Assessing rural resources and livelihood development strategies combining soc...
Assessing rural resources and livelihood development strategies combining soc...Joanna Hicks
 
Ecological and socio economic vulnerability to Climate change
Ecological and socio economic vulnerability to Climate changeEcological and socio economic vulnerability to Climate change
Ecological and socio economic vulnerability to Climate changemehebubsahana
 
Tour Reort On Saint Martins Island 2016
Tour Reort On Saint Martins Island 2016Tour Reort On Saint Martins Island 2016
Tour Reort On Saint Martins Island 2016Rabby Rahman
 
Day2 6 mosetlhi_socio_economicandenvironmental_botswana
Day2 6 mosetlhi_socio_economicandenvironmental_botswanaDay2 6 mosetlhi_socio_economicandenvironmental_botswana
Day2 6 mosetlhi_socio_economicandenvironmental_botswanagroundwatercop
 
Environmental and socio-economic study on St. martin, Moheshkhali & Cox’s baz...
Environmental and socio-economic study on St. martin, Moheshkhali & Cox’s baz...Environmental and socio-economic study on St. martin, Moheshkhali & Cox’s baz...
Environmental and socio-economic study on St. martin, Moheshkhali & Cox’s baz...salma sultana
 
Asia Regional Planning Meeting-Integrated Crop Management and Climate Change ...
Asia Regional Planning Meeting-Integrated Crop Management and Climate Change ...Asia Regional Planning Meeting-Integrated Crop Management and Climate Change ...
Asia Regional Planning Meeting-Integrated Crop Management and Climate Change ...ICRISAT
 
Socio-economic impact of Big Data and Smart Farming
Socio-economic impact of Big Data  and Smart FarmingSocio-economic impact of Big Data  and Smart Farming
Socio-economic impact of Big Data and Smart FarmingSjaak Wolfert
 
Power point presentation plant diseases
Power point presentation   plant diseasesPower point presentation   plant diseases
Power point presentation plant diseasesroshni17890
 

Viewers also liked (18)

North Africa and West Asia Outcomes of the Inception Phase
North Africa and West Asia Outcomes of the Inception PhaseNorth Africa and West Asia Outcomes of the Inception Phase
North Africa and West Asia Outcomes of the Inception Phase
 
Webinar@AIMS: Perspective on Big Data in the CGIAR
Webinar@AIMS: Perspective on Big Data in the CGIARWebinar@AIMS: Perspective on Big Data in the CGIAR
Webinar@AIMS: Perspective on Big Data in the CGIAR
 
Promotion coordinator performance appraisal
Promotion coordinator performance appraisalPromotion coordinator performance appraisal
Promotion coordinator performance appraisal
 
Ecosystem services in Nordic countries (TEEB Nordic) Final results_MKettunen
Ecosystem services in Nordic countries (TEEB Nordic) Final results_MKettunenEcosystem services in Nordic countries (TEEB Nordic) Final results_MKettunen
Ecosystem services in Nordic countries (TEEB Nordic) Final results_MKettunen
 
High res integrating socio economic data and biophysical data
High res integrating socio economic data and biophysical dataHigh res integrating socio economic data and biophysical data
High res integrating socio economic data and biophysical data
 
Pogomania - High Concept
Pogomania  - High ConceptPogomania  - High Concept
Pogomania - High Concept
 
Integrating socio economic analysis in appraisal and promotion of conservatio...
Integrating socio economic analysis in appraisal and promotion of conservatio...Integrating socio economic analysis in appraisal and promotion of conservatio...
Integrating socio economic analysis in appraisal and promotion of conservatio...
 
Vulnerable Groups and Communities in The Context of Adaptation and Developme...
 Vulnerable Groups and Communities in The Context of Adaptation and Developme... Vulnerable Groups and Communities in The Context of Adaptation and Developme...
Vulnerable Groups and Communities in The Context of Adaptation and Developme...
 
Assessing rural resources and livelihood development strategies combining soc...
Assessing rural resources and livelihood development strategies combining soc...Assessing rural resources and livelihood development strategies combining soc...
Assessing rural resources and livelihood development strategies combining soc...
 
Ecological and socio economic vulnerability to Climate change
Ecological and socio economic vulnerability to Climate changeEcological and socio economic vulnerability to Climate change
Ecological and socio economic vulnerability to Climate change
 
Tour Reort On Saint Martins Island 2016
Tour Reort On Saint Martins Island 2016Tour Reort On Saint Martins Island 2016
Tour Reort On Saint Martins Island 2016
 
Day2 6 mosetlhi_socio_economicandenvironmental_botswana
Day2 6 mosetlhi_socio_economicandenvironmental_botswanaDay2 6 mosetlhi_socio_economicandenvironmental_botswana
Day2 6 mosetlhi_socio_economicandenvironmental_botswana
 
Aarti ppt
Aarti pptAarti ppt
Aarti ppt
 
Environmental and socio-economic study on St. martin, Moheshkhali & Cox’s baz...
Environmental and socio-economic study on St. martin, Moheshkhali & Cox’s baz...Environmental and socio-economic study on St. martin, Moheshkhali & Cox’s baz...
Environmental and socio-economic study on St. martin, Moheshkhali & Cox’s baz...
 
Asia Regional Planning Meeting-Integrated Crop Management and Climate Change ...
Asia Regional Planning Meeting-Integrated Crop Management and Climate Change ...Asia Regional Planning Meeting-Integrated Crop Management and Climate Change ...
Asia Regional Planning Meeting-Integrated Crop Management and Climate Change ...
 
Socio-economic impact of Big Data and Smart Farming
Socio-economic impact of Big Data  and Smart FarmingSocio-economic impact of Big Data  and Smart Farming
Socio-economic impact of Big Data and Smart Farming
 
Power point presentation plant diseases
Power point presentation   plant diseasesPower point presentation   plant diseases
Power point presentation plant diseases
 
Environmental impact assessment (EIA)
Environmental impact assessment (EIA)Environmental impact assessment (EIA)
Environmental impact assessment (EIA)
 

Similar to HL7 - S. Lotti - exposanità - L'uso pratico degli standard. architetture e working interoperability

La struttura organizzativa: un'ipotesi di partenza per un'organizzazione serv...
La struttura organizzativa: un'ipotesi di partenza per un'organizzazione serv...La struttura organizzativa: un'ipotesi di partenza per un'organizzazione serv...
La struttura organizzativa: un'ipotesi di partenza per un'organizzazione serv...febo leondini
 
ESTOS Procall enterprise_4_201103_it
ESTOS Procall enterprise_4_201103_itESTOS Procall enterprise_4_201103_it
ESTOS Procall enterprise_4_201103_itTeam Sistemi
 
C’ era una volta il sito
C’ era una volta il sitoC’ era una volta il sito
C’ era una volta il sitoGianluigi Cogo
 
Guida alle nuvole di byte: il web 2.0 spiegato alle aziende repubblica
Guida alle nuvole di byte: il  web 2.0 spiegato alle aziende   repubblicaGuida alle nuvole di byte: il  web 2.0 spiegato alle aziende   repubblica
Guida alle nuvole di byte: il web 2.0 spiegato alle aziende repubblicaAlessandro Prunesti
 
Nostromo 2.0(11)
Nostromo 2.0(11)Nostromo 2.0(11)
Nostromo 2.0(11)sschito
 
Enterprise2.0-Web2.0 Introduzione al tema
Enterprise2.0-Web2.0 Introduzione al temaEnterprise2.0-Web2.0 Introduzione al tema
Enterprise2.0-Web2.0 Introduzione al temaClaudia Zarabara
 
Evento ConsulPartner - Polo PN - 18-10-2013
Evento ConsulPartner - Polo PN - 18-10-2013Evento ConsulPartner - Polo PN - 18-10-2013
Evento ConsulPartner - Polo PN - 18-10-2013ConsulPartner iSrl
 
Dalla Intranet alla Internet
Dalla Intranet alla InternetDalla Intranet alla Internet
Dalla Intranet alla InternetGianluigi Cogo
 
Digital workstyle: organizzazione e ruoli nell'era digitale
Digital workstyle: organizzazione e ruoli nell'era digitaleDigital workstyle: organizzazione e ruoli nell'era digitale
Digital workstyle: organizzazione e ruoli nell'era digitaleSprocati Marco
 
Workshop su "Private Cloud e Virtualizzazione" - Pordenone - 09-12-2013
Workshop su "Private Cloud e Virtualizzazione" - Pordenone -  09-12-2013Workshop su "Private Cloud e Virtualizzazione" - Pordenone -  09-12-2013
Workshop su "Private Cloud e Virtualizzazione" - Pordenone - 09-12-2013ConsulPartner iSrl
 
Marco Sprocati - Digital Workstyle: organizzazione e ruoli nell'era digitale
Marco Sprocati - Digital Workstyle: organizzazione e ruoli nell'era digitaleMarco Sprocati - Digital Workstyle: organizzazione e ruoli nell'era digitale
Marco Sprocati - Digital Workstyle: organizzazione e ruoli nell'era digitaleCultura Digitale
 
Giornale di Merate - Articolo Project Management
Giornale di Merate - Articolo Project ManagementGiornale di Merate - Articolo Project Management
Giornale di Merate - Articolo Project ManagementEmiliano Soldi
 

Similar to HL7 - S. Lotti - exposanità - L'uso pratico degli standard. architetture e working interoperability (20)

ICT
ICTICT
ICT
 
info-learn
info-learninfo-learn
info-learn
 
La struttura organizzativa: un'ipotesi di partenza per un'organizzazione serv...
La struttura organizzativa: un'ipotesi di partenza per un'organizzazione serv...La struttura organizzativa: un'ipotesi di partenza per un'organizzazione serv...
La struttura organizzativa: un'ipotesi di partenza per un'organizzazione serv...
 
ESTOS Procall enterprise_4_201103_it
ESTOS Procall enterprise_4_201103_itESTOS Procall enterprise_4_201103_it
ESTOS Procall enterprise_4_201103_it
 
Evento 5 dicembre v1
Evento 5 dicembre v1Evento 5 dicembre v1
Evento 5 dicembre v1
 
C’ era una volta il sito
C’ era una volta il sitoC’ era una volta il sito
C’ era una volta il sito
 
Guida alle nuvole di byte: il web 2.0 spiegato alle aziende repubblica
Guida alle nuvole di byte: il  web 2.0 spiegato alle aziende   repubblicaGuida alle nuvole di byte: il  web 2.0 spiegato alle aziende   repubblica
Guida alle nuvole di byte: il web 2.0 spiegato alle aziende repubblica
 
Nostromo 2.0(11)
Nostromo 2.0(11)Nostromo 2.0(11)
Nostromo 2.0(11)
 
1. Introduzione
1. Introduzione1. Introduzione
1. Introduzione
 
Enterprise2.0-Web2.0 Introduzione al tema
Enterprise2.0-Web2.0 Introduzione al temaEnterprise2.0-Web2.0 Introduzione al tema
Enterprise2.0-Web2.0 Introduzione al tema
 
Evento ConsulPartner - Polo PN - 18-10-2013
Evento ConsulPartner - Polo PN - 18-10-2013Evento ConsulPartner - Polo PN - 18-10-2013
Evento ConsulPartner - Polo PN - 18-10-2013
 
Dalla Intranet alla Internet
Dalla Intranet alla InternetDalla Intranet alla Internet
Dalla Intranet alla Internet
 
Digital workstyle: organizzazione e ruoli nell'era digitale
Digital workstyle: organizzazione e ruoli nell'era digitaleDigital workstyle: organizzazione e ruoli nell'era digitale
Digital workstyle: organizzazione e ruoli nell'era digitale
 
Cloud computing
Cloud computingCloud computing
Cloud computing
 
Cloud e dintorni
Cloud e dintorniCloud e dintorni
Cloud e dintorni
 
Ew Soluzioni
Ew SoluzioniEw Soluzioni
Ew Soluzioni
 
Workshop su "Private Cloud e Virtualizzazione" - Pordenone - 09-12-2013
Workshop su "Private Cloud e Virtualizzazione" - Pordenone -  09-12-2013Workshop su "Private Cloud e Virtualizzazione" - Pordenone -  09-12-2013
Workshop su "Private Cloud e Virtualizzazione" - Pordenone - 09-12-2013
 
Google a TBIZ2011
Google a TBIZ2011Google a TBIZ2011
Google a TBIZ2011
 
Marco Sprocati - Digital Workstyle: organizzazione e ruoli nell'era digitale
Marco Sprocati - Digital Workstyle: organizzazione e ruoli nell'era digitaleMarco Sprocati - Digital Workstyle: organizzazione e ruoli nell'era digitale
Marco Sprocati - Digital Workstyle: organizzazione e ruoli nell'era digitale
 
Giornale di Merate - Articolo Project Management
Giornale di Merate - Articolo Project ManagementGiornale di Merate - Articolo Project Management
Giornale di Merate - Articolo Project Management
 

HL7 - S. Lotti - exposanità - L'uso pratico degli standard. architetture e working interoperability

  • 1. L'uso pratico degli standard.  Architetture e Working Interoperability Stefano Lotti HL7 Italia Chair Workshop: “L’Interoperabilità dei Sistemi Informativi in Sanità”, 26 maggio 2010 c/o                                            Bologna 26 ‐ 29 maggio 2010  c/o                                 Bologna 26 ‐ 29 maggio 2010 
  • 2. Trasformazione «Il mondo è tutto ciò che accade» Ludwig Wittgenstein
  • 3. L’informatica, nasce come strumento  Le origini per automatizzare • Il primo computer digitale (UK 1943)  serviva a decriptare in poche ore i  messaggi cifrati tedeschi (a mano  richiedeva settimane). Ha  probabilmente ridotto la durata della  guerra di due anni e fu secretato fino  agli anni 70. L’ENIAC (USA) seguì nel  1946. Colossus 1943 (UK) • Fondamentalmente tutta l’era dei  mainframe aveva questa struttura:  vi è un organizzazione data,  vi è un CED (un pezzo  dell’organizzazione) a cui viene  affidata  l’elaborazione delle  informazioni (con il computer) I risultati sono stampati su tabulati  che vengono consegnati  all’organizzazione • L’informatica è quindi un aggiunta ENIAC 1946 (USA) all’organizzazione così come essa è.
  • 4. Dal PC ad Internet • A partire dall’75 comincia ad emergere l’informatica  contemporanea: appare il PC e si diffonde sempre più velocemente Internet • L’evoluzione tecnologica e la sua diffusione nelle  organizzazioni è incredibilmente rapida. (nasce  l’”internet time”: un anno internet è uguale a sette  vecchi anni) • Tuttavia la cultura organizzativa rimane  sostanzialmente ferma, anche se dalla seconda metà del secolo le organizzazioni sono divenute sempre più estese e parcellizzate con procedure e processi  sempre più complessi • Come osserva Finkelstein: «I processi sono stati  automatizzati, ma abbiamo preso i processi manuali  e li abbiamo automatizzati essenzialmente AS‐IS:  senza molti cambiamenti. Cosi i processi  automatizzati sono eseguiti nello stesso modo dei  processi manuali ma più velocemente e più accuratamente. Facendo così’ siamo passati dal caos  manuale … al caos automatizzato!» (C. Finkelstein, Enterprise Architecture for Integration, 2006) • Ancora oggi si sente spesso parlare di “supporto  informatico” Altair 1975
  • 5. L’impasse • Nonostante l’evoluzione tecnologica  fondamentalmente l’approccio rimane lo  stesso delle origini: identificazione dei task da  automatizzare  Definizione dei requisiti Realizzazione di  un applicazione che  automatizzi lo specifico task o parte  Genera di un processo • L’IT delle organizzazioni diviene un  accumulo di “silos” applicativi che  disordinatamente supportano gli specifici  task • Gli sprechi economici (funzioni replicate in  più applicazioni, disallineamento dei dati,  difficoltà di integrazione, continuo  rifacimento delle soluzioni) e le difficoltà di  gestione (le organizzazioni in genere non  sanno più nemmeno quante sono le loro  applicazioni) appaiono sempre più evidenti  • Tuttavia emerge progressivamente la  consapevolezza che non sono questi  problemi dell’ex‐CED ad essere centrali  “accidental architecture” (anche se hanno un importante impatto  economico) 
  • 6. Progressivamente è divenuto  evidente che l’informatica ha oramai  «Cyberspace is always a social space» (F. Flores 1997) pervaso le organizzazioni al punto che  non è più considerabile come “un  aggiunta” • Con la rete, l’informatica si trasforma  in un nuovo medium di  comunicazione (uno spazio sociale  vitale per le persone e gli affari) non  serve più ‘solo’ a fare elaborazione di  dati Mappa di internet 2005 • Ivar Jacobson definisce un sistema  complesso come una: «collezione di  risorse organizzate in una gerarchia  verticale multilivello in cui la  produzione di valore è il risultato  dell’esecuzione di processi orizzontali  che attraversano il confini  organizzativi verticali» (The Object Advantage) • La sanità è un sistema complesso di  questo tipo e non riesce a  sopravvivere nel “caos  automatizzato” (anche se spesso è vicino ancora al “caos manuale”).   D’altro lato le tecnologie hanno  simultaneamente raggiunto una  maturità tale da cambiare  l’approccio tradizionale
  • 7. Progressivamente è divenuto  evidente che l’informatica ha oramai  «Cyberspace is always a social space» (F. Flores 1997) pervaso le organizzazioni al punto che  non è più considerabile come “un  aggiunta” • Con la rete, l’informatica si trasforma  in un nuovo medium di  comunicazione (uno spazio sociale  vitale per le persone e gli affari) non  serve più ‘solo’ a fare elaborazione di  dati Mappa di internet 2005 • Ivar Jacobson definisce un sistema  complesso come una: «collezione di  risorse organizzate in una gerarchia  verticale multilivello in cui la  produzione di valore è il risultato  dell’esecuzione di processi orizzontali  che attraversano il confini  organizzativi verticali» (The Object Advantage) • La sanità è un sistema complesso di  questo tipo e non riesce a  sopravvivere nel “caos  automatizzato” (anche se spesso è vicino ancora al “caos manuale”…).   D’altro lato le tecnologie hanno  simultaneamente raggiunto una  maturità tale da cambiare  l’approccio tradizionale
  • 8. L’organizzazione come software • Il principale punto di  cambiamento è considerare le tecnologie  non più come strumento  per “automatizzare” ma  come medium e parte  della rete di impegni (network of commitment)  che costituisce un  organizzazione • Cambia in modo radicale il  modo in cui vediamo  “l’informatica” (che  diventa nel frattempo  Information Technology).  • L’idea di realizzare  applicazioni ce risolvono  singoli task e poi integrarle  (Liberamente tratto, con modifiche, da: Thomas Erl, SOA Principles of Service Design, 2008) tratto, modifiche, da: Erl, Design, task per task rende i  sistemi ingovernabili,  fragili, costosi ed inefficaci  «Le routines che qui parevano tanto solide si scioglieranno (non risultano  come lacrime … se le abbracceremo, ci scioglieremo con esse» effettivamente  allineati ai  (Bruce Sterling, Schismatrix, 1985) processi).
  • 9. SOA • Le SOA permettono, da un lato, di  integrare le applicazioni esistenti (è la  loro forza) e da un altro lato tendono a  dissolvere i concetto di applicazione in  termini tradizionali • Quello che l’utente percepisce come  UN applicazione è una composizione di  servizi interni ed esterni  (Tratto da, D.Krafzig – D. Slama - K.Banke, da, K.Banke, all’organizzazione Enterprise SOA: Service-Oriented Architecture Best Practices, Prentice Hall, 2004) Service- Practices, • “Un tempo” si definiva un  organizzazione e poi si realizzavano una  serie di applicazioni di supporto  indipendenti. • Oggi il disegno dell’organizzazione e  quello delle architetture software  divengono esplicitamente parte dello  stesso sistema (design partnership). • Il software è una rappresentazione  diretta dell’organizzazione (anzi ha  poco senso parlare di  “rappresentazione”)‫‏‬ • L’allineamento tra IT ed  organizzazione diviene indispensabile
  • 10. Standard & cambiamenti culturali • Gli standard assumono in  un ruolo diverso dalla  tradizione: • Sempre più spesso non sono più ex post (si fanno  dopo che una situazione di  routine si è stabilizzata) ma  sempre più ex‐ante • Sono organizzati in famiglie  interrelate e complementari (Tratto da HL7- SAIF, 2010) HL7- SAIF, • Usare un singolo standard/specifica (per il trasporto, per un certo messaggio, per un  linguaggio) non è del tutto inutile ma da risultati modesti. L’obiettivo è infatti la cosiddetta  Working Interoperability • Il punto di vista rilevante non è più l’”applicazione” ed il singolo task ma l’organizzazione ed i  rapporti tra organizzazioni (→ le interfacce). • Gli standard, in questo contesto, diventano parte del funzionamento del sistema (o almeno  di un sistema che funzioni) non sono qualcosa da rispettare per dovere o per gusto estetico  ma da usare, e bene, per necessità. «E’ importante sottolineare che per parlare di Sanità Elettronica non è sufficiente disporre di applicazioni informatiche standalone, ma è necessario che le applicazioni siano tra loro interoperabili e permettano quindi l’effettivo passaggio delle informazioni tra attori, senza interruzioni» (da: TSE, Strategia Architetturale per la Sanità Elettronica)
  • 11. Standard «... il rigido all’indefinito,  il flessibile al compatto» Vassily Kandinsky
  • 12. Working SAIF Working Interoperability: Stairway to Heaven Interoperability Platform Specific Model Platform Independent Model Computational Independent Model Services-Aware Interoperability (Tratto da HL7- SAIF, 2010) HL7- SAIF, Framework • Se l’interoperabilità non è più vista come singola integrazione deve venir realizzata da un  insieme di standard (di processo, di modellazione, sintattici, tecnologici) che generano l’interoperabilità “nativa” in un sistema sociotecnico • Non esiste alternativa visto che è evidente che, se non si adottano procedure e modelli  comunicabili, semplicemente si ottengono i soliti accumuli di silos ognuno con le proprie  interfacce, inconsistenti tra di loro.  • HL7‐SAIF (Services‐Aware Interoperability Framework) è un esempio di come costruire ed  organizzare, in modo sensato, le specifiche supportando l’architettura enterprise delle  organizzazioni (il SAIF è in corso di sviluppo avanzato e già utilizzato dal DOD, Canada  Infoway, National Cancer Insitute USA, NHS ed altri) «The system IS the enterprise» (John Zachman)
  • 13. Enterprise Architecture Framework • Gli standard hanno un  SAIF ed EA (es. OpenGroup TOGAF) effettivo significato se  utilizzati in un architettura  enterprise Es. OpenGroup • Un applicazione che si  TOGAF 9 interfacci in modo standard  è completamente utile se è inserita in un sistema  complessivo, sembra ovvio,  ma normalmente si fa il  contrario: Usa Si applica (se va bene)  un qualche standard in  un interfaccia e ci si  Services-Aware Interoperability Framework attende che,  magicamente, questo  implichi che il sistema  stia insieme Come se il fatto che i  mattoni abbiano più meno la stessa  dimensione faccia, di  per se, far stare in  piedi un palazzo.  
  • 14. Enterprise Architecture & SAIF EA Framework SAIF The OpenGroup Architectural Framework (es.) ADM ADM Modeling Levels Model Driven Reference Model Archuitecture of Open Distributed Processing A B B C D B C D B E C All D E UML, BPMN, SoaML • SAIF è progettato per integrarsi con framework di Enterprise Architecture (es TOGAF) e prevede di utilizzare come riferimento  linguaggi di modellazione standard (UML, BPMN, SoaML)
  • 15. Le soluzioni nel mondo reale  sono parte di un architettura  Architetture che non è meramente  tecnologica • L’uso degli standard ha  realmente senso se riferito ed  organizzato rispetto  all’architettura del mondo  reale  • Architettura di Business,  Architettura dei Sistemi,  Architettura Tecnologica sono  “punti di vista” di un unico  sistema • E’ evidente che senza un  approccio organizzato e  standardizzato  (tratto da: Mahesh Dodani: «Aligning IT to Business Through Architecture», da: Dodani: Architecture» in Journal of Object Technology, vol. 7. no. 6, 2008) Technology, (→ comunicabile) non  abbiamo speranza di ottenere  risultati sostenibili nel tempo. • Un aspetto centrale è lo  “SOA as an initiative needs to be owned spostamento del centro dalla  tecnologia al business (la  by the business and not the IT” tecnologia è vista come una  (OMG/HL7 HSSP, Practical Guide to SOA in Health Care,) trasformazione  conseguente)
  • 16. Stack di specifiche SAIF es. EA Framework + SAIF • In questo modo è effettivamente possibile avere uno stack di specifiche coerenti  ed i sistemi possono effettivamente funzionare ed evolvere in modo organizzato  sfuggendo agli insostenibili limiti dell’approccio task per task.
  • 17. SAIF Struttura del SAIF • Lo schema seguente illustra (in modo semplificato) la struttura di SAIF • Il framework permette quindi di organizzare in una “Unified field theory” composta di standard diversi (non solo HL7) come OMG, ISO, OASIS, W3C  e di essere utilizzato in congiunzione con framework di Enterprise Atchitecture (Togaf, Zachman, DODAF etc.) • In un certo senso “le cose” sono le stesse (computer, programmi e  persone) ma il contesto è radicalmente cambiato.    
  • 18. Conclusioni «Welcome to the real world» Matrix
  • 19. La struttura di una “Rivoluzione Scientifica” (Kuhn) • Spesso tendiamo ad avere una immagine progressiva e continua del cambiamento, tendiamo pensare che la questione sia solo la sua velocità. • Nell’IT in generale (ma il discorso è ancor più vero, se possibile, in sanità) siamo  invece immersi in una Rivoluzione Scientifica nei termini di Thomas Kuhn  (vedi il noto “La Struttura delle Rivoluzioni Scientifiche”) • E’ cambiato, radicalmente, il paradigma dell’IT contemporaneo: il centro non è l’automatizzazione dei task ma l’organizzazione nel suo complesso e le sue  interfacce. • Parliamo delle stesse cose ma in modo diverso ed il concetto di applicazione è spinto verso la periferia delle nostre preoccupazioni (es. prima si fa  un’”applicazione” e dopo si vede come e dove “integrarla” caso per caso)   • Emergono approcci diversi e pratiche che un tempo erano secondarie • I metodi e le pratiche si centrano invece sulle architetture e sulle loro interfacce  interne ed esterne (è la "services awareness“ di SAIF) • E’ letteralmente un mondo diverso da quello tradizionale che richiede metodi  adeguati ed implica oggetti adeguati sia che siano nuovi o che siano una  riconsiderazione dei vecchi nel nuovo contesto reale.
  • 20. Semiserio: Resistance is futile «Strength is irrelevant. Resistance is futile. We wish to  improve ourselves. We will add your biological and  technological distinctiveness to our own. Your culture  will adapt to service ours.» (Star Trek, The Next Generation, episode: "The Best of Both Worlds" ) HL7 Italia: www.hl7italia.it HL7 Europe: www.hl7.eu HL7 International: www.hl7.org